Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione Generale

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1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione Generale Prot. n. 624/P Napoli, 1 marzo 2006 Ufficio IV Ai Dirigenti Scolastici delle Scuole e Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado della Regione Campania Loro Sedi e, p.c. Ai Dirigenti Coordinatori dei Centri Servizi Amministrativi della Regione Campania Loro Sedi e, p.c. Alle OO.SS. Regionali Comparto Scuola Loro Sedi OGGETTO: INTEGRAZIONE ALUNNI DISABILI - attività di formazione per docenti a T.I. in servizio nelle Istituzioni scolastiche del ciclo primario e secondario della regione Campania. AVVIO DI TRE CORSI DI FORMAZIONE. Il MIUR, con le Direttive 139 del 2001, 36 e 84 del 2003 e 47 del 2004, ha destinato risorse finanziarie per interventi di formazione del personale docente impegnato nell integrazione nel contesto classe di alunni disabili sensoriali e/o psichici. Questa Direzione Generale, sulla base delle esigenze emerse, intende proporre ai docenti di ruolo specializzati nelle attività di sostegno ed a un limitato numero di docenti curricolari percorsi di approfondimento, in presenza e on line, tesi ad evidenziare non tanto la patologia quanto le strategie d intervento educativo. Si prevede la seguente articolazione di corsi, distribuiti su territorio provinciale: Corso 1: Strategie d intervento per l integrazione nel contesto classe degli alunni con disabilità sensoriali e/o psichiche è un percorso di formazione destinato a tutti i docenti a T.I. specializzati in attività di sostegno. Corso 2: Strategie d integrazione di alunni disabili nel contesto classe è un percorso di formazione destinato a docenti a T.I. specializzati in attività di sostegno. Corso 3: Modulo integrato è un corso aperto a docenti curricolari impegnati nel processo di integrazione di alunni disabili e a docenti a T.I. specializzati (un corso per ogni provincia più un ulteriore corso per Napoli). Ciascun corso di 30 ore è destinato a 30 docenti a T.I. specializzati, così distribuiti tra le singole province: 1

2 PROVINCE NUMERO CORSI AVELLINO 18 BENEVENTO 12 CASERTA 48 NAPOLI 150 SALERNO 46 TOTALE 274 Ciascuna Referente provinciale provvederà ad individuare le sedi dei corsi adottando i consueti accorgimenti organizzativi. CORSO 1: STRATEGIE D INTERVENTO PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA SENSORIALI E/O PSICHICHE NEL CONTESTO CLASSE. Il numero dei corsi da attivare nelle singole province, con l indicazione delle tipologie, è indicato nella seguente tabella: PROVINCIA N. CORSI TIPOLOGIE 2 Disturbi dell'attenzione con iperattività AVELLINO 2 Sensoriali 2 Disturbi relazionali BENEVENTO CASERTA NAPOLI 1 Disturbi dell'attenzione con iperattività 1 Sensoriali 1 Disturbi relazionali 8 Disturbi dell'attenzione con iperattività 2 Sensoriali 6 Disturbi relazionali 24 Disturbi dell'attenzione con iperattività 6 Sensoriali 24 Disturbi relazionali 3 Disturbi dell'attenzione con iperattività SALERNO 3 Sensoriali 3 Disturbi relazionali TOTALE 88 Tale distribuzione potrà essere rimodulata sulla scorta del numero di richieste di iscrizione che le Istituzioni scolastiche faranno pervenire ai CSA delle rispettive province. MOTIVAZIONI DELL INTERVENTO Alcune disabilità specifiche 1. disturbi dell attenzione e iperattività 2. disturbi relazionali 3. sensoriali necessitano di opportuni approfondimenti da parte dei docenti. Si tratta di identificare non tanto la patologia quanto le strategie d'intervento 2

3 educativo. Le rinnovate competenze didattiche, maturate dall'insegnante di sostegno, potranno essere di guida per i docenti curricolari e per l intero consiglio di classe e/o team docente, nell'individuazione e personalizzazione dei percorsi. Si vuole evitare, in tal modo, anche il rischio dell'isolamento che il rapporto limitato alla coppia docente sostegno/allievo genera, in alcuni contesti, con conseguente emarginazione di entrambi i soggetti. OBIETTIVI FORMATIVI Saper identificare gli aspetti specifici di particolari patologie. Saper gestire un rapporto di collaborazione con la famiglia dell alunno disabile. Saper progettare, sulla base di una riflessione condivisa, relativa alla personale esperienza formativa, possibili e reali percorsi d'integrazione. Saper socializzare competenze e tecniche nella lettura dei bisogni e nella conduzione del gruppo classe. Saper orientare alla specificità delle disabilità il curricolo implicito ed esplicito. RISULTATI ATTESI Implementazione delle competenze del personale docente specializzato rispetto all'integrazione scolastica dei soggetti affetti da disabilità specifiche, sensoriali e/o psichiche. Ampliamento dell'offerta formativa e conseguente crescita della scuola. Messa a punto e ricerca di modelli operativi disseminabili. CONTENUTI CONTENUTI ON LINE DESTINATARI MODELLO OPERATIVO Specificità in ordine a disabilità sensoriali o psichiche. Strategie di comunicazione efficace con la famiglia e con il team dei docenti. Ipotesi di inclusione in contesto classe. Strategie e metodologie specifiche per la conduzione della classe. Strutturazione del tempo classe: organizzazione e flessibilità Normativa essenziale: aspetti funzionali all integrazione scolastica e interistituzionale (Sentenza Corte Costituzionale 215/87; L.Q. 104/92; L. 59/97; D.Lvo 112/98; L.Q. 328/00; DPR 275/99; L. 53/03) Struttura dell Unità di apprendimento; Articolazione di Unità di apprendimento funzionale alla presenza di alunni con specifiche disabilità nel contesto classe; Esemplificazione di Curricoli longitudinali relativi ai quattro ordini di scuola; Esercitazioni specifiche sui studi di casi N. 30 docenti di sostegno, così suddivisi: N. 5 scuola dell infanzia N.12 scuola primaria; N. 8 scuola sec. di I grado N. 5 scuola sec. di II grado N. 30 ore totali, così articolate: N. 6 ore frontali N. 10 ore on line N. 12 ore laboratorio esperenziale N. 2 ore di verifica 3

4 CORSO 2: STRATEGIE D INTEGRAZIONE DI ALUNNI DISABILI NEL CONTESTO CLASSE Il numero dei corsi da attivare nelle singole province, è indicato nelle seguente tabella: SEDE N. CORSI AVELLINO 11 BENEVENTO 8 CASERTA 31 NAPOLI 94 SALERNO 36 TOTALE 180 Anche per il Corso 2 la distribuzione potrà variare a seconda delle adesioni. CORSO 3: MODULO INTEGRATO E un corso aperto a docenti curricolari a T.I. impegnati nel processo di integrazione di alunni disabili che, congiuntamente a docenti specializzati a T.I., affronteranno un percorso di approfondimento e di ulteriore riqualificazione sul concetto di integrazione della persona disabile derivante dalle norme citate. Il modulo formativo integrato è di n.30 ore destinato a 40 docenti di cui 28 curricolari e 12 specializzati. Il numero dei corsi da attivare nelle singole province è indicato nella tabella seguente: PROVINCIA N. CORSI DESTINATARI AVELLINO 1 BENEVENTO 1 CASERTA 1 NAPOLI 2 (n. 3 Infanzia; n. 3 primaria;n. 3 sec. di I grado; n. 3 sec.di II grado) (n. 3 infanzia; n. 3 primaria;n. 3 sec. di I grado; n. 3 sec.di II grado) (n. 3 infanzia; n. 3 primaria;n. 3 sec. di I grado; n. 3 sec.di II grado) 56 DOCENTI CURRICOLARI (n. 8 infanzia;n. 8 primaria; n. 8 sec.di I grado; n. 8 sec.di II grado) DOCENTI SPECIALIZZATI (n. 6 infanzia; n. 6 primaria;n. 6 sec. di I grado; n. 6 sec.di II grado) SALERNO 1 TOTALE 6 (n. 3 Infanzia; n. 3 primaria;n. 3 sec. di I grado; n. 3 sec.di II grado) Per il Corso 3 ciascuna provincia potrà accogliere n. 40 docenti per corso; se vi sarà un numero maggiore di richieste di partecipazione, si selezioneranno i docenti in base al minor numero di anni di servizio. Le schede di adesione pervenute dopo la scadenza non saranno prese in considerazione. 4

5 MOTIVAZIONE DELL INTERVENTO OBIETTIVI FORMATIVI RISULTATI ATTESI CONTENUTI CONTENUTI ON LINE Le indicazioni provenienti dall O.M.S. e quelle contenute nel D.L.vo 112/98, unitamente alla Legge Quadro 328/2000, pongono l esigenza di aggiornare, in modo sistematico, tutto il personale della scuola sulle nuove prospettive di integrazione scolastica dell alunno disabile che trova nel territorio la possibilità di effettiva inclusione sociale. La Legge 59/97 e il D.P.R. 275/99, inoltre, aprono un quadro di nuove prospettive didattiche ed organizzative particolarmente funzionali alle esigenze degli alunni disabili. In questo contesto appare opportuno che i docenti curricolari e di sostegno acquisiscano le necessarie informazioni e maturino, nei confronti dell integrazione degli alunni disabili, rinnovate modalità di accoglienza, di lettura dei bisogni, di programmazione degli interventi educativi e delle modalità di valutazione dei percorsi formativi. Saper identificare gli aspetti specifici ed innovativi relativi alla attuale legislazione socio-sanitaria (indicazioni di classificazione della disabilità definite dall O.M.S.) e alla L. Q. 328/00 e rileggerli alla luce del contesto sociale in cui si lavora. Saper coniugare la legislazione scolastica generale, la Legge 59/97 e il D.P.R. 275/99 con le indicazioni provenienti dalla legislazione socio-sanitaria e dalla recente riforma della scuola.. Saper orientare le scelte scolastiche ed educative del P.O.F. all inclusione della disabilità, non escludendo la previsione dell uso di spazi e l utilizzo di risorse economiche aggiuntive integrate a quelle che afferiscono per la presenza degli alunni disabili.. Saper interpretare il proprio ruolo eludendo gli stereotipi che individuano nella coppia alunno/docente di sostegno lo strumento per la cura dell alunno disabile nel contesto scolastico. Saper valorizzare la contitolarità come risorsa normativa che consente di far vivere le professioni presenti nella scuola quale preziosa risorsa per tutti gli alunni della scuola. Saper maturare un equilibrato rapporto con la famiglia dell alunno disabile. Saper attivare una corretta relazione di collaborazione con la rappresentanza territoriale prevista dalla L. Q. 328/00. Informazione e formazione del personale docente, curricolare e di sostegno. Acquisizione di competenze didattiche ed organizzative relative alle problematiche di integrazione di alunni disabili. Apertura al territorio per problematiche relative all integrazione. Ampliamento dell'offerta formativa e conseguente crescita della scuola. Messa a punto e ricerca di modelli operativi replicabili. L I.C.F. (International Classification of Functioning Disability and Health), strumento per classificare le caratteristiche della salute delle persone disabili; L. Q. 104/92 sui diritti delle persone in situazione di handicap, (artt. 12, 13, 39, 40); D. L.vo 112/98 (art.139), Legge 59/97, D.P.R. 275/99, L. Q. 328/00 (art. 14) e CCNL Scuola 2003/05 Profili di area del Personale ATA ; Legge 17/03, Legge 53/03, Legge Regionale 4/05, Linee Guida Piani Sociali di Zona (artt. 2, 3 e 4) BURC n. 17/05; Strategie di integrazione operative tra i servizi; Flessibilità, Responsabilità, Integrazione rispetto all accoglienza e a problematiche derivanti da particolari disabilità; L'organizzazione flessibile del tempo scuola; L'organizzazione flessibile della classe; Individuazione del percorso educativo; Orientamento. Normativa essenziale: aspetti funzionali all integrazione scolastica e interistituzionale: (Sentenza della Corte Costituzionale 215/87; L.Q. 104/92; DPR ; L. 59/97; D.Lvi 112/98; D.P.R. 275/99; L.Q. 328/00; L. 53/03; Legge Regionale 4/05; Linee Guida Piani Sociali di Zona (artt. 2, 3 e 4) BURC n. 17/05; Funzioni e compiti del GLH di istituto, GLH provinciale, GLIP; Struttura dell Unità di apprendimento; Articolazione di Unità di apprendimento funzionale alla presenza di alunni nel contesto classe; Esemplificazione di Curricoli longitudinali relativi ai quattro ordini di scuola; Metodologia della progettazione; Sussidi didattici e attrezzature informatiche 5

6 Esercitazioni specifiche su studi di casi DESTINATARI CORSO N.2 Docenti di sostegno n. 30 (n. 5 infanzia; n.12 primaria; n. 8 sec.di I grado; n. 5 sec.di II grado) DESTINATARI CORSO N.3 MODELLO OPERATIVO N. 28 Docenti curricolari (n. 7 docenti per ogni ordine di scuola ) identificati dal Collegio dei docenti tra quelli che svolgono funzione di sistema (coordinatore dell équipe pedagogica della scuola dell infanzia, figure tutoriali, coordinatori dei consigli di classe scuola di I e II grado, figure strumentali, ecc.). e N. 12 Docenti di sostegno (n.4 docenti per ogni ordine di scuola). N. 30 ore totali, così articolate: N. 6 ore frontali N. 10 ore on line N. 12 ore Laboratorio Esperienziale N. 2 ore di verifica I Dirigenti scolastici vorranno discutere con il Collegio dei docenti le proposte di formazione e individuare, secondo le esigenze della scuola e le adesioni, i docenti che parteciperanno ai diversi percorsi formativi. Si precisa che ciascun docente può aderire ad una sola tipologia di corso Si confida nella consueta sollecitudine delle SS.LL. affinché l articolata offerta formativa che scaturisce da un attenta riflessione sul mutato assetto culturale, sociale ed economico, possa trovare giusta attenzione tra i docenti per rinnovare le prospettive di integrazione scolastica e sociale degli alunni. Il Direttore Generale F.to Alberto Bottino Le schede allegate devono essere inviate esclusivamente per posta elettronica dal 27 al 31 marzo 2006, all indirizzo riferito alla propria provincia: Provincia Referente Telefono Indirizzo Avellino Veno Rosalia 0825/ r.veno@virgilio.it Benevento Tartaglia Polcini Emilia 0824/365235/16 bnmm03100p@istruzione.it Caserta Guarino Anna Maria 0823/ usp.ce@istruzione.it Napoli Scanu Annamaria 081/ caterina.pellegrini@istruzione.it Salerno Fulgione Maristella 089/ stellafulgione@alice.it Nel caso, invece, di mancata adesione da parte dei docenti, le SS.LL. sono pregate di inviare una comunicazione negativa. 6

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