COMUNE DI APICE Provincia di Benevento

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1 COMUNE DI APICE Provincia di Benevento Piazza della Ricostruzione, Apice (BN) Tel.: Fax: Sito web: originale DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 37 del Reg. Del 28/04/2010 OGGETTO: Strumento contabile provvisorio nelle more dell adozione dell ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato art.250 D.Lgs.n.267/2000. Individuazione debiti di competenza dell Organo Straordinario di Liquidazione. Annullamento d ufficio delibere. L anno DUEMILADIECI il giorno Ventotto del mese di APRILE alle ore nella sala delle adunanze del Comune suddetto, nelle forme di legge, la Giunta Comunale si è riunita con la presenza dei signori: P A Dott.ssa Ida Antonietta ALBANESE Sindaco X Geom. Ivan ZULLO Geom. Pasquale ALBANESE Dott. Pietro Antonio CARBONE Ing. Gerardo PELLINO Vice Sindaco Assessore Assessore Assessore X X X X Partecipa con funzioni consultive, referenti, di assistenza giuridico amministrativa e verbalizzazione (art. 97, comma 4, D.Lgs. n. 267/2000) il Segretario Comunale avv. Alessandro VERDICCHIO. Il Sindaco/Presidente constatato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la riunione ed invita i convocati a deliberare sull oggetto sopraindicato. Dato atto che dei presenti non viene rilevato né risulta che alcuno sia interessato all atto; ovvero che in quanto interessato si assenta Assume la presidenza il Sindaco il quale, riconosciuta la legalità dell adunanza, dichiara aperta la seduta e pone in trattazione quanto all oggetto.

2 COMUNE DI APICE Provincia di Benevento Piazza della Ricostruzione, Apice (BN) Tel.: Fax: Sito web: Proponente: Direttore Generale Proposta di delibera della Giunta Comunale Oggetto: Strumento contabile provvisorio nelle more dell adozione dell ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato art. 250 D. Lgs. N. 267/2000. Individuazione debiti di competenza dell Organo Straordinario di Liquidazione. Annullamento d ufficio delibere. Premesso che - Con delibera di C.C. n. 4 del si rendeva la dichiarazione formale, esplicita ed irrevocabile da parte del Consiglio Comunale di dissesto finanziario dell Ente ai sensi dell art. 244 e ss. del D. Lgs. n. 267/2000; - occorre definire alcuni principi gestionali onde disciplinare la fase di passaggio tra la sfera di competenza della gestione liquidatoria e quella dell Ente, nelle more dell insediamento dell Organo di Liquidazione, ed al fine di evitare pregiudizi nell espletamento dei servizi indispensabili per l Ente; Atteso che ai sensi dell art. 250 del D. Lgs. N. 267/2000: Dalla data di deliberazione del dissesto finanziario e sino alla data di approvazione dell'ipotesi di bilancio riequilibrato di cui all'articolo 261 l'ente locale non può impegnare per ciascun intervento somme complessivamente superiori a quelle definitivamente previste nell'ultimo bilancio approvato, comunque nei limiti delle entrate accertate. I relativi pagamenti in conto competenza non possono mensilmente superare un dodicesimo delle rispettive somme impegnabili, con esclusione delle spese non suscettibili di pagamento frazionato in dodicesimi. L'ente applica princìpi di buona amministrazione al fine di non aggravare la posizione debitoria e mantenere la coerenza con l'ipotesi di bilancio riequilibrato predisposta dallo stesso. 2. Per le spese disposte dalla legge e per quelle relative ai servizi locali indispensabili, nei casi in cui nell'ultimo bilancio approvato mancano del tutto gli stanziamenti ovvero gli stessi sono previsti per importi insufficienti, il consiglio o la Giunta con i poteri del primo, salvo ratifica, individua con deliberazione le spese da finanziare, con gli interventi relativi, motiva nel dettaglio le ragioni per le quali mancano o sono insufficienti gli stanziamenti nell'ultimo bilancio approvato e determina le fonti di finanziamento. Sulla base di tali deliberazioni possono essere assunti gli impegni corrispondenti. Rilevato inoltre che ai sensi dell art. 255 del medesimo D. Lgs., l'organo straordinario di liquidazione:

3 - provvede all'accertamento della massa attiva, costituita da residui da riscuotere, da ratei di mutuo disponibili in quanto non utilizzati dall'ente, da altre entrate e, se necessari, da proventi derivanti da alienazione di beni del patrimonio disponibile; - provvede a riscuotere i ruoli pregressi emessi dall'ente e non ancora riscossi, totalmente o parzialmente, nonché all'accertamento delle entrate tributarie per le quali l'ente ha omesso la predisposizione dei ruoli o del titolo di entrata previsto per legge. mentre viceversa non compete all'organo straordinario di liquidazione l'amministrazione dei residui attivi e passivi relativi ai fondi a gestione vincolata, ai mutui passivi già attivati per investimenti, ivi compreso il pagamento delle relative spese, nonché l'amministrazione dei debiti assistiti dalla garanzia della delegazione di pagamento di cui all'articolo 206 Atteso che con delibera di G.C. n. 31 del si stabiliva di 1) adottare, attesa l urgenza, lo strumento contabile provvisorio allegato al presente atto del quale costituisce parte integrante e sostanziale, onde garantire la gestione provvisoria nelle more della predisposizione dell ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, contenente l analisi dei servizi per i quali nel bilancio 2009 non esistono stanziamenti sufficienti e l individuazione delle risorse atte a finanziare gli stessi; 2) dare atto che lo stesso è stato comunque redatto nel rispetto dei principi che sovrintendono alla formazione del bilancio di previsione; 3) notificare il presente provvedimento all Organo Straordinario di liquidazione non appena lo stesso si insedierà nelle proprie funzioni; Atteso che lo strumento contabile in oggetto: - non tiene conto degli oneri per il pagamento delle rate dei finanziamenti concessi dalla BNL ( , ,00 ) e dalla Banca Popolare di Novara ( ,00) in quanto trattasi di finanziamenti attivati per investimenti generici in conto anticipi di cassa su trasferimenti statali connessi al Piano di ricostruzione; - ad avviso dell Amministrazione comunale, difatti, le somme residue a debito dell Ente in relazione a tali finanziamenti sono a tutti gli effetti ulteriori anticipazioni di Tesoreria attivate dall Ente oltre i limiti di quelle consentite dalle disposizioni normative e come tali rientranti nella competenza dell Organo Straordinario di liquidazione in quanto debiti maturati al ; Rilevato pertanto che i finanziamenti di che trattasi sono i seguenti: 1) Finanziamento stipulato in data tra il Comune di Apice e la Banca Nazionale del Lavoro rep. N. 40 dell importo di ,00 pos. N B - in ordine al quale si premette: a) con deliberazione di G.C. n. 93 del si approvava il progetto esecutivo degli interventi prioritari per spese di investimento relative all acquisizione di aree ed infrastrutture nelle zone destinate ad attività produttive del Piano di Ricostruzione per l importo di ,00 ad integrazione dei precedenti interventi nelle predette zone non coperti da contributo regionale; b) nel predetto atto si richiamavano le deliberazioni di C.C. n. 8/2002 e 8/2003 di approvazione dei programmi opere pubbliche 2002 e 2003 nel quale si prevedevano interventi nelle zone produttive per l importo di ,18; c) con delibera di G.C. n. 94 del si assumeva il mutuo di ,00 per acquisizione aree e infrastrutture zone produttive, dando atto che lo stesso serviva per

4 finanziare una parte della spesa di cui sopra ( ,82), non coperta dal finanziamento regionale complessivo di ,06 nel contempo ottenuto; d) dopo appena nove giorni (!) dalla stipula del mutuo si concludevano i lavori di cui al citato progetto, come risultante dal relazione al conto finale dei lavori del a firma del Direttore dei Lavori Arch. Giangregorio Gennaro di Benevento; e si evidenzia: il predetto mutuo non è inserito nel bilancio di previsione 2005 e relativi allegati; è stato contratto con Istituto diverso dalla Cassa DD.PP. mediante trattativa privata ed in assenza di qualsivoglia procedura di evidenza pubblica; il progetto esecutivo dell intervento da finanziare lungi dal prevedere in maniera compiuta e definita l opera da realizzare ed i terreni da espropriare per l esecuzione della stessa, riguarda viceversa la liquidazione di una serie di lavori in economia già eseguiti precedentemente e l acquisizione di aree già espropriate, come dimostrato dal fatto che non sembra essere stata espletata alcuna procedura di evidenza pubblica per l affidamento dell incarico di progettazione e Direzione Lavori, dei lavori predetti, né vi sono determinazioni di affidamento dei predetti lavori con il relativo impegno di spesa; trattasi pertanto di finanziamento contratto per il pagamento di posizioni debitorie pregresse per far fronte alle quali l Ente non aveva la liquidità sufficiente e pertanto, in considerazione dell esistenza di un anticipazione di Tesoreria già attivata oltre i limiti massimi previsti dalla legge, presumibilmente illegittimo così come certamente non veritiera risulta essere la relazione al conto finale dei lavori a firma del Direttore dei Lavori Arch. Giangregorio; a dimostrazione inconfutabile di ciò si sottolinea che nel bilancio di previsione 2005 il finanziamento di ,00, non previsto come mutuo, anziché essere introitato in apposita risorsa del titolo V delle entrate, è stato riscosso nella risorsa del Titolo IV delle entrate al cap dei residui attivi anno 2004, con la dicitura trasferimenti straordinari di capitale, a dimostrazione che il nomen juris dell operazione effettuata era quello di mutuo per investimenti, ma la sostanza dell operazione realizzata era quella di una vera e propria anticipazione di tesoreria; difatti per quanto riguarda le uscite lo stesso è stato utilizzato in parte per pagamenti di natura varia in conto residui passivi anni precedenti riguardanti lavori di manutenzione ordinaria e non ed acquisizioni di aree già espropriate, ed in parte per pagamenti di parte corrente; trattasi anche in questo caso di un ulteriore anticipazione di tesoreria, peraltro attivata oltre i limiti consentiti dalla normativa vigente, per far fronte ad interventi connessi alla ricostruzione post sisma 1980 nelle more che prevenissero al Comune i Fondi CIPE per cui il debito residuo dell Ente va consolidato al e passa alla competenza dell Organo Straordinario di Liquidazione; la fattispecie integra gli estremi di un debito da anticipazione consolidato al 31 dicembre 2009 e pertanto da ammettere alla massa passiva di liquidazione dando atto che l O.S.L. procederà' all'estinzione delle somme da anticipazione riversando l'importo direttamente all'istituto mutuante il quale, dalla data di comunicazione del presente provvedimento, dovrà considerarlo come debito di capitale improduttivo d'interessi e pertanto sottratto dalle fasi di ammortamento semestrale; alla luce di quanto sopra riportato, e tenendo conto dell intervenuta dichiarazione di dissesto dell Ente e delle sue implicazioni relativamente alla separazione di competenze in relazione alla situazione debitoria e creditoria ante di competenza dell O.S.L., si ritiene opportuno annullare d ufficio per illegittimità la delibera di G.C. n. 93 del di approvazione del progetto esecutivo in quanto: - gli interventi in essa riportati già erano stati realizzati e quindi non realizzabili una seconda volta ( impossibilità dell oggetto);

5 - tale assunto è dimostrato dalla delibera di G.C. n. 45 del di approvazione di analogo progetto di analogo importo, cui è seguita la esecuzione, nel corso dell anno 2003 e 2004, con previsione contabile di finanziamento straordinario regionale iscritto nel cap del bilancio 2004 ( tit IV delle entrate) ed uscita al tit II delle spese del bilancio 2004; di annullare d ufficio, conseguentemente, per illegittimità la delibera di G.C. n. 94 del e gli atti ad essa conseguenti, di assunzione del finanziamento con la BNL di Napoli per la realizzazione del progetto di cui sopra in quanto: - il finanziamento di che trattasi, lungi dal nomen juris utilizzato per qualificare l operazione, costituiva in realtà una modalità di anticipazione di cassa accesa in violazione del limite massimo consentito dall art. 204 del D. Lgs. N. 267/2000; - non era previsto nel bilancio di previsione 2005; - con tale forma di finanziamento sono stati pagate spese correnti oltre che debiti relativi ad annualità pregresse ed iscritti a residui passivi, in violazione delle regole vigenti in materia di ordinamento contabile degli Enti Locali; 2) Finanziamento stipulato in data tra il Comune di Apice e la Banca Nazionale del Lavoro rep. N. 36 dell importo di ,00 in ordine al quale si evidenzia: con delibera di G.C. n. 33 del si assumeva il finanziamento di ,00 per opere infrastrutturali di cui al Programma di interventi post ricostruzione sisma 1980 con la BNL Napoli; nel corpo del predetto atto si evidenziava la necessità e l urgenza di provvedere alla realizzazione di alcuni degli interventi di investimenti per le opere di infrastrutturazione con finanziamento a breve termine a titolo di anticipazione con la BNL da estinguere in anni cinque a fronte dell importo spettante al Comune in sede di riparto dei Fondi per la ricostruzione ai sensi della l. n. 350/2003 e n. 311/2004; con delibera di G.C. n. 32 del si approvava il progetto esecutivo dell intervento per l importo di ,00 che, nella relazione tecnica, prevedeva l effettuazione di una serie di lavorazioni generiche da eseguirsi in economia definite di assoluta urgenza oltre che le spese per acquisizione alcuni terreni da cedere in proprietà ai cittadini assegnatari di contributo per la ricostruzione; non risultano definiti nel progetto i luoghi oggetto degli interventi ed agli atti dell Ente risulta che le somme di che trattasi hanno finanziato opere di manutenzione ordinaria di svariata natura e quindi spese correnti in luogo di spese di investimento connesse ad un definito intervento; a dimostrazione inconfutabile di ciò si sottolinea che nel bilancio di previsione 2006 il finanziamento di ,00, non previsto come mutuo, è stato previsto ed introitato nella risorsa del Titolo IV delle entrate al cap 849, con la dicitura trasferimenti straordinari di capitale, a conferma che l operazione realizzata era quella di una vera e propria anticipazione di tesoreria; tralaltro con tale forma di finanziamento sono stati pagate spese correnti oltre che debiti relativi ad annualità pregresse ed iscritti a residui passivi; trattasi con chiara evidenza di un ulteriore anticipazione di tesoreria, peraltro attivata oltre i limiti consentiti dalla normativa vigente, per far fronte ad interventi connessi alla ricostruzione post sisma 1980 nelle more che pervenissero al Comune i Fondi CIPE per cui il debito residuo dell Ente va consolidato al e passa alla competenza dell Organo Straordinario di Liquidazione; la fattispecie integra gli estremi di un debito da anticipazione consolidato al 31 dicembre 2009 e pertanto da ammettere alla massa passiva di liquidazione dando atto che l O.S.L. procederà' all'estinzione delle somme da anticipazione riversando l'importo direttamente all'istituto mutuante il quale, dalla data di comunicazione del presente provvedimento, dovrà considerarlo come debito di capitale improduttivo d'interessi e pertanto sottratto dalle fasi di ammortamento semestrale;

6 3) Finanziamento stipulato in data tra il Comune di Apice e la Banca Popolare di Novara rep. N. 86 dell importo di in ordine al quale si evidenzia: a) con delibera di G.C. n. 83 del si assumeva il finanziamento a breve termine di per opere infrastrutturali di cui al Programma di interventi post ricostruzione sisma 1980; b) nel corpo del predetto atto si evidenziava la necessità e l urgenza di provvedere alla realizzazione di alcuni degli interventi di investimenti per le opere di infrastrutturazione con finanziamento a breve termine a mezzo prestito della Banca popolare di Novara da estinguere in anni cinque nelle more del riparto dei Fondi di cui al T.U. 76/1990 ( fondi CIPE per la ricostruzione); c) con nota n del l UTC approvava il progetto esecutivo dell intervento per l importo di che, nella relazione tecnica, prevedeva l effettuazione di una serie di lavorazioni generiche da eseguirsi in economia definite di assoluta urgenza ( dall adeguamento di marciapiedi allo smaltimento acque piovane mediante caditoie stradali, dall adeguamento degli impianti di pubblica illuminazione al rifacimento di alcune massicciate stradali) oltre che le spese per acquisizione alcuni terreni; d) non risultano definiti nel progetto i luoghi oggetto degli interventi ed agli atti dell Ente risulta che le somme di che trattasi hanno finanziato opere di manutenzione ordinaria di svariata natura e quindi spese correnti in luogo di spese di investimento connesse ad un definito intervento; e) trattasi ad ogni modo di un ulteriore anticipazione di tesoreria peraltro attivata oltre i limiti consentiti dalla normativa vigente per far fronte ad interventi connessi alla ricostruzione post sisma 1980 nelle more che pervenissero al Comune i Fondi CIPE per cui il debito residuo dell Ente va consolidato al e passa alla competenza dell Organo Straordinario di Liquidazione; f) la fattispecie integra gli estremi di un debito da anticipazione consolidato al 31 dicembre 2009 e pertanto da ammettere alla massa passiva di liquidazione dando atto che l O.S.L. procederà' all'estinzione delle somme da anticipazione riversando l'importo direttamente all'istituto mutuante il quale, dalla data di comunicazione del presente provvedimento, dovrà considerarlo come debito di capitale improduttivo d'interessi e pertanto sottratto dalle fasi di ammortamento semestrale; Ritenuto di dover provvedere in merito; Visto il D. Lgs. N. 267/2000; P R O P O N E D I D E L I B E R A R E 1) La premessa forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 2) di annullare d ufficio per illegittimità la delibera di G.C. n. 93 del di approvazione del progetto esecutivo di ,00 relativo alla realizzazione di infrastrutture nella zona produttiva ed acquisizione di aree in quanto: gli interventi in essa riportati già erano stati realizzati e quindi non realizzabili una seconda volta ( impossibilità dell oggetto); tale assunto è dimostrato dalla delibera di G.C. n. 45 del di approvazione di analogo progetto di analogo importo, cui è seguita la esecuzione, nel corso dell anno 2003 e 2004, con previsione contabile di finanziamento straordinario regionale iscritto nel cap del bilancio 2004 ( tit IV delle entrate) ed uscita al tit II delle spese del bilancio 2004; 3) di annullare d ufficio, conseguentemente, per illegittimità la delibera di G.C. n. 94 del e gli atti ad essa conseguenti, di assunzione del finanziamento di ,00 con la BNL di Napoli per la realizzazione del progetto di cui sopra in quanto:

7 il finanziamento di che trattasi, lungi dal nomen juris utilizzato per qualificare l operazione, costituiva in realtà una modalità di anticipazione di cassa accesa in violazione del limite massimo consentito dall art. 204 del D. Lgs. N. 267/2000; non era previsto nel bilancio di previsione 2005; il predetto finanziamento di ,00, non previsto come mutuo, anziché essere introitato in apposita risorsa del titolo V delle entrate, è stato riscosso nella risorsa del Titolo IV delle entrate al cap dei residui attivi anno 2004, con la dicitura trasferimenti straordinari di capitale, a dimostrazione che il nomen juris dell operazione effettuata era quello di mutuo per investimenti, ma la sostanza dell operazione realizzata era quella di una vera e propria anticipazione di tesoreria; era quindi volto ad ottenere la liquidità necessaria per pagare spese già impegnate e sostenute in esercizi precedenti come sopra evidenziato; 4) di dare atto che rientrano nella competenza dell Organo straordinario di Liquidazione e quindi nella massa passiva di liquidazione i seguenti finanziamenti: finanziamento stipulato in data tra il Comune di Apice e la Banca Nazionale del Lavoro rep. N. 40 dell importo di ,00 pos. N B finanziamento stipulato in data tra il Comune di Apice e la Banca Nazionale del Lavoro rep. N. 36 dell importo di ,00; finanziamento stipulato in data tra il Comune di Apice e la Banca Popolare di Novara rep. N. 86 dell importo di ; per le ragioni di cui in premessa ivi richiamate, evidenziando che la somma complessiva di , utilizzata interamente per cassa, costituisce un debito da anticipazione consolidato al 31 dicembre 2009 e pertanto da ammettere alla massa passiva di liquidazione; 5) di dare atto che l'organo Straordinario di Liquidazione procedera' all'estinzione delle somme da anticipazione riversando l'importo direttamente agli Istituti che hanno concesso il credito i quali, dalla data di comunicazione del presente provvedimento, dovranno considerarlo come debito di capitale improduttivo d'interessi e pertanto sottratto dalle fasi di ammortamento semestrale; 6) di notificare il presente provvedimento all Organo Straordinario di liquidazione per il tramite del Segretario Comunale; 7) di notificare copia del presente atto alla Banca Popolare di Novara ed alla Banca Nazionale del Lavoro. 8) di notificare copia dello stesso al Tesoriere dell Ente; 9) di rendere il presente atto immediatamente eseguibile, ex art. 134, comma 4, D. Lgs. N. 267/2000.

8 PROPOSTA DI DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE Assessorato proponente Sindaco Settore AA.GG. Oggetto: Strumento contabile provvisorio nelle more dell adozione dell ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato art.250 D.Lgs.n.267/2000. Individuazione debiti di competenza dell Organo Straordinario di Liquidazione. Annullamento d ufficio delibere. Sulla proposta di delibera allegata in oggetto si esprimono i seguenti pareri, ex art.49 D.Lgs.n.267/2000: In ordine alla regolarità tecnica FAVOREVOLE NON FAVOREVOLE con motivazione riportata a tergo del foglio In ordine alla regolarità contabile FAVOREVOLE NON FAVOREVOLE con motivazione riportata a tergo del foglio Data 27/04/2010 Data 27/04/2010 Il Responsabile del Settore F.to Avv. Alessandro Verdicchio Il Responsabile Settore Finanziario F.to Avv. Alessandro Verdicchio LA GIUNTA COMUNALE Il giorno 28/04/2010 alle ore Presiede il Sindaco Dott. Ssa Ida Antonietta Albanese. Partecipa con funzioni consultive, referenti, di assistenza giuridico amministrativa e verbalizzazione (art.97, comma 4, lett. A), D.Lgs.vo n.267/2000) il Segretario Comunale Dr. Alessandro Verdicchio. Con votazione unanime espressa in forma palese mediante alzata di mano APPROVA la proposta di deliberazione nel testo proposto alla quale viene assegnato il n. 37 o RINVIA l esame della proposta con le seguenti osservazioni: Con separata votazione unanime espressa in forma palese dichiara il presente atto immediatamente eseguibile ex art.134, comma 4, D.Lgs.vo n.267/2000. Componenti Presenti Assenti Firma Dott. ssa Ida Antonietta Albanese Sindaco X F.to Geom. Ivan Zullo Vice Sindaco X F.to Geom. Pasquale Albanese Assessore X F.to Dott. Pietro Antonio Carbone Assessore X F.to Ing. Gerardo Pellino Assessore X F.to IL Segretario Comunale F.to Avv. Alessandro Verdicchio

9 LA GIUNTA COMUNALE ATTESA la propria competenza ai sensi dell art. 48, comma 2, del D.Lgs. n. 267/2000; VISTA la proposta deliberativa concernente l oggetto ed i pareri resi sulla stessa, ai sensi dell art. 49, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000; RITENUTO di dover approvare la suddetta proposta; CON votazione unanime espressa in forma palese D E L I B E R A 1) di approvare la proposta deliberativa in oggetto nel testo che si allega al presente provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale; 2) di rendere il presente atto immediatamente eseguibile, stante l urgenza di provvedere, ai sensi dell art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000; 3) di stabilire ai sensi e per gli effetti dell art. 125 del D.Lgs. n. 267/2000, che la presente delibera venga comunicata ai Signori Capi Gruppi Consiliari.

10 Originale Approvato e sottoscritto IL SEGRETARIO COMUNALE F.to (avv. Alessandro Verdicchio) IL SINDACO F.to (Dott.ssa Ida Antonietta Albanese) Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d ufficio, A T T E S T A - che la presente deliberazione: E stata affissa all albo pretorio comunale in data odierna per rimanervi quindici giorni consecutivi; E stata comunicata, con lettera n in data 29/04/2010 ai Signori capigruppo consiliari così come prescritto dall art. 125 del D.Lgs. n. 267/2000; Apice, lì 29/04/2010 IL SEGRETARIO COMUNALE F.to (avv. Alessandro Verdicchio) Il sottoscritto Segretario Comunale visti gli atti d ufficio A T T E S T A che la presente deliberazione è stata affissa all Albo Pretorio per quindici giorni consecutivi dal 29/04/2010 al 14/05/2010, senza reclami (ai sensi dell art. 124 del D.Lgs. n. 267/2000). E divenuta esecutiva in data: 29/04/2010 essendo stata dichiarata immediatamente eseguibile ex art. 134, comma 4, D.Lgs. n. 267/2000. Apice, lì 29/04/2010 IL SEGRETARIO COMUNALE F.to (Avv. Alessandro Verdicchio)