I servizi dei Centri per l impiego
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- Leonzio Barone
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1 CENTRI PER L IMPIEGO Provincia di Livorno: Livorno Via G. Galilei 40 Tel Fax ci.livorno@provincia.livorno.it Cecina Via Roma 1 Tel , Fax ci.rosignano@provincia.livorno.it progetto grafico e realizzazione Conform srl Rosignano Via Amendola 9 - Tel Fax ci.rosignano@provincia.livorno.it Piombino Largo Caduti sul Lavoro 17 - Tel Fax ci.piombino@provincia.livorno.it Portoferraio Via V. Hugo 1 Tel Fax ci.portoferraio@provincia.livorno.it PROVINCIA DI LIVORNO I servizi dei Centri per l impiego
2 I servizi dei Centri per l impiego
3 Sommario Premessa Premessa 03 Servizio incontro domanda offerta di lavoro 05 Servizio di sostegno all autoimprenditorialità 07 Sportello scuola 09 Progetti speciali 11 Progetto re-impiego mobilità 15 Progetto PARI 17 Carta ILA 19 Tirocini formativi e di orientamento 21 Incentivi al lavoro 23 I Centri per l impiego (Cpi) sono il principale punto di incontro, informazione, consulenza, assistenza per chi cerca e offre lavoro ed esperienze professionali e per l attivazione delle procedure di iscrizione allo stato di disoccupazione, alle liste di mobilità e alla legge 68/99 (disabili e categorie protette). Sul territorio della Provincia di Livorno sono cinque le sedi del Centro per l impiego: Livorno, Rosignano, Cecina, Piombino e Portoferraio. Presso gli uffici dei Cpi è possibile usufruire di servizi e informazioni utili alle persone e alle imprese su formazione professionale e politiche attive del lavoro, progettazione e gestione di tirocini, orientamento all autoimprenditorialità, obbligo formativo, intermediazione tra domanda e offerta di lavoro, apprendistato e supporto all inserimento lavorativo delle fasce più deboli. Cpi Livorno Via Galilei 40 ci.livorno@provincia.livorno.it Cpi Rosignano Via Amendola 9 ci.rosignano@provincia.livorno.it ARCIPELAGO TOSCANO Livorno Cpi Portoferraio Via Hugo 1 ci.portoferraio@provincia.livorno.it Rosignano AREA LIVORNESE Cecina Cpi Cecina Via Roma 1 ci.rosignano@provincia.livorno.it Cpi Piombino Largo caduti sul Lavoro 17 ci.piombino@provincia.livorno.it Portoferraio Piombino VAL DI CORNIA 03
4 Servizio incontro domanda offerta di lavoro Il servizio offerto dai Cpi ha lo scopo di facilitare l incontro tra la richiesta di professionalità espressa dalle aziende e le competenze di coloro che cercano occupazione. Gli operatori addetti accolgono le richieste di personale formulate dalle aziende e offrono loro tre tipi di servizi: pubblicazione su stampa locale, sito provinciale e Banca lavoro Toscana del profilo professionale richiesto preselezione dei curricula presenti nella banca dati dei Cpi e di quelli pervenuti a seguito della pubblicazione delle richieste delle aziende e invio dei nominativi per i colloqui finali selezione, in collaborazione con l azienda, del candidato da inserire L azienda usufruisce così della gratuità del servizio e della visibilità dell offerta attraverso la pubblicazione sui vari canali a disposizione. I Cpi inoltre garantiscono la riservatezza e la personalizzazione del servizio con la definizione delle modalità e dei tempi di fruizione. 05
5 Servizio di sostegno all autoimprenditorialità È un servizio dei Centri per l impiego rivolto a chi intende avviare un attività autonoma. Lo sportello offre consulenza per lo start-up d impresa, partendo dall analisi dell idea imprenditoriale e assistendo gli aspiranti lavoratori autonomi sia sul versante delle propensioni personali di imprenditorialità (come la definizione delle proprie potenzialità, attitudini e motivazioni), sia su quello degli aspetti tecnici legati alla creazione di impresa (adempimenti, procedure, metodologie, sviluppi di mercato etc). L obiettivo è quello di fornire un servizio integrato, mirato a incentivare la creazione di impresa, attraverso i seguenti supporti: assistenza e orientamento nella definizione di potenziali aree di business consulenza su analisi di mercato e di fattibilità dell idea imprenditoriale predisposizione e redazione del business plan informazioni sui finanziamenti disponibili e assistenza nella presentazione delle domande di finanziamento informazioni sulle normative che regolano i vari settori delle attività economiche consulenza allo start-up e affiancamento all impresa Lo sportello organizza inoltre seminari tematici sulla finanza d impresa, sul marketing, sull organizzazione interna e la gestione delle risorse umane, sulle forme e le tipologie di società. 07
6 Sportello scuola I Centri per l impiego forniscono un servizio di informazione e orientamento sulle opportunità a disposizione di chi sceglie di assolvere l obbligo formativo al di fuori del sistema scolastico. Una volta superato l obbligo scolastico (fissato a 16 anni e con almeno 10 anni di permanenza nel sistema scolastico) il personale esperto dello sportello scuola offre loro assistenza nella scelta del percorso di istruzione e/o formazione, con l obiettivo di rendere i giovani capaci di definire consapevolmente il proprio progetto di vita e di muoversi nel mondo del lavoro. La legge 144/1999 prevede tre opzioni per assolvere l obbligo formativo: proseguire l iter all interno del sistema di istruzione scolastica frequentare le attività formative del sistema di formazione professionale regionale per il raggiungimento di una qualifica (sono previsti anche percorsi integrati tra scuola e formazione al fine di arricchire il percorso individuale) iniziare un contratto di apprendistato che prevede l inserimento nel mondo del lavoro e l obbligo di frequentare le attività formative esterne all impresa È prevista la possibilità di passare da un opzione all altra: dai licei alla formazione professionale o all apprendistato e viceversa o da un percorso all altro, all interno dello stesso canale (es. da un liceo a un altro liceo), attraverso il riconoscimento dei crediti formativi. Lo sportello scuola aiuta i giovani nel proprio percorso di crescita affinché, innalzando il livello di istruzione e formazione individuale, possano meglio accedere al mondo del lavoro e acquisire fiducia nelle proprie capacità. 09
7 Progetti speciali Parola chiave > APPRENDISTATO È un particolare contratto di lavoro nel quale il datore di lavoro, oltre a versare il corrispettivo per l attività svolta, deve impartire all apprendista assunto alle sue dipendenze l insegnamento necessario per conseguire la capacità tecnica per diventare lavoratore qualificato. Esistono tre tipologie di apprendistato (Dlgs 276/03): apprendistato per l espletamento del diritto dovere di istruzione e formazione Destinatari: giovani tra i 16 e i 18 anni non compiuti Durata: massimo 3 anni Obiettivo: conseguimento di una qualifica professionale apprendistato professionalizzante Destinatari: giovani tra i 18 e i 29 anni (la soglia si riduce a 17 anni compiuti per coloro che sono in possesso di una qualifica professionale conseguita ai sensi della L. 53/2003) Durata: minimo 2 anni, massimo 6 anni Obiettivo: conseguimento di una qualifica professionale, attraverso una formazione sul lavoro e un apprendimento tecnico-professionale apprendistato per l acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione Destinatari: giovani tra i 18 e i 29 anni Durata: minimo 18 mesi, massimo 4 anni Obiettivo: conseguimento di un titolo di studio di secondo livello o universitario, compresi i dottorati di ricerca I Centri per l impiego seguono con particolare attenzione le problematiche relative agli inserimenti lavorativi delle fasce deboli, ovvero di soggetti che rientrano nelle categorie protette (legge 68/1999) e/o di soggetti/lavoratori svantaggiati. Per quanto riguarda le categorie protette, è operativo un servizio esclusivamente dedicato alle forme di accompagnamento e all inserimento lavorativo di tali utenti che, attraverso attività di orientamento individualizzato, rafforzamento delle competenze, ricerca di occasioni di lavoro adatte alle problematiche individuali e tutoraggio durante l inserimento nell attività, agevola la conoscenza delle proprie capacità, la stima in se stessi e contribuisce ad appianare le difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro, cautelando il diritto al lavoro di tali soggetti. Per i soggetti svantaggiati i Cpi della Provincia di Livorno hanno in corso progetti in accordo con le Istituzioni pubbliche o private che operano in ambito sociale o sanitario (Comune- Servizi alla persona, ASL, Ser.T, Casa circondariale) per la riattivazione e il reinserimento lavorativo di tali soggetti. L attività, prevalentemente organizzata in percorsi di gruppo, è mirata a favorire il re-ingresso nel mercato del lavoro e nei meccanismi produttivi della società, di persone che necessitano di sostegno e di strumenti specifici
8 Lo sviluppo delle risorse professionali, l analisi delle competenze e delle abilità personali in riferimento anche alle figure richieste dal mercato locale, la riqualificazione e la ricollocazione occupazionale sono promossi tramite colloqui e azioni di counseling individuale e di gruppo, seminari, servizio di incontro domanda offerta, borse lavoro e tirocini e aiuti alle assunzioni a favore delle imprese. I progetti sono sostenuti anche da idonei servizi di tutoraggio. Parola chiave > COUNSELING Il termine (counselling, secondo l inglese britannico) indica un attività professionale che tende a orientare, sostenere e sviluppare le potenzialità dell utente, promuovendo gli atteggiamenti propositivi e stimolando le capacità di scelta. L operatore di counseling si occupa di metodologie generali (prendere decisioni, migliorare le relazioni interpersonali) e di temi specifici (famiglia, lavoro, scuola). Parola chiave > FASCE DEBOLI Rientrano nella definizione di fasce deboli le persone che appartengono alle categorie protette e i lavoratori svantaggiati. Categorie protette Secondo l Art. 1 della legge 68/99, sono definite appartenenti alle categorie protette le persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e i portatori di handicap intellettivo con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%; le persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%; le persone non vedenti o sordomute; le persone invalide di guerra, invalide civili di guerra e invalide per servizio. Soggetto/lavoratore svantaggiato È definito svantaggiato qualsiasi soggetto che ha difficoltà a inserirsi nel mercato del lavoro senza specifica assistenza; si tratta di tutte le persone che rientrano nei criteri individuati dall Art. 2 (lett. f) del regolamento CE 2204/2002. Ne fanno parte, per esempio, i giovani sotto i 25 anni ancora in cerca del primo impiego, i disoccupati di lungo periodo, le minoranze etniche, gli over 50 disoccupati o a rischio di disoccupazione, donne residenti in aree geografiche con un alto tasso di disoccupazione, ex detenuti, tossicodipendenti etc
9 Progetto re-impiego mobilità Le azioni attraverso le quali il progetto si sostanzia sono finalizzate a sostenere e facilitare la ricollocazione dei dipendenti di aziende in situazioni di crisi, individuati con adesione volontaria, tra gli utenti iscritti alle liste di mobilità. In particolare, questo progetto tende a delineare percorsi individualizzati che possano facilitare la ricollocazione di lavoratori e lavoratrici di aziende destinatarie e non di ammortizzatori sociali (approccio curativo), e quello di dipendenti di aziende a rischio di espulsione dal mercato del lavoro a seguito di processi di crisi (approccio preventivo). 15
10 Progetto PARI Il progetto PARI (Programma di Azione per il Re-Impiego di lavoratori svantaggiati) ha l obiettivo di favorire l occupazione femminile sul territorio provinciale; è finanziato dal Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, d intesa con la Regione Toscana e la Provincia di Livorno ed è gestito dai Cpi della Provincia di Livorno. PARI assunzioni - interessa le aziende ubicate nei territori della Val di Cecina, Val di Cornia e dell Elba e riguarda le assunzioni a tempo indeterminato di donne tra i 40 e i 55 anni iscritte alle liste di mobilità o disoccupate di lungo periodo. Per ogni assunzione è previsto un premio per l azienda di euro al quale potrà sommarsi una dote formativa per un importo massimo di euro per azioni di adattamento delle competenze della lavoratrice assunta; PARI tirocini - riguarda tutto il territorio della provincia di Livorno e sostiene l attivazione di tirocini formativi della durata massima di 3 mesi rivolti a donne tra i 30 e i 55 anni, disoccupate di lungo periodo o in mobilità, iscritte ai Centri per l impiego. Per ogni tirocinante è previsto un rimborso spese mensile di 450 euro. Con PARI le offerte di impiego/tirocinio dei datori di lavoro che aderiscono al progetto (imprese, fondazioni, associazioni, studi professionali) sono incrociate dal Centro per l impiego con le candidature delle donne in possesso dei requisiti previsti, attivate attraverso bando. La scelta della candidata è a sola discrezione del datore di lavoro. 17
11 Carta ILA La Carta ILA (Individual Learning Account) è una Carta di credito formativo individuale prepagata che permette ai soggetti individuati dai Centri per l impiego (tra i disoccupati iscritti ai sensi del Dlgs 181/2000) di ricevere un contributo economico per i costi sostenuti nel realizzare un progetto formativo. La Carta, messa a punto sulla base dell esperienza già avviata negli anni passati, è finalizzata a sperimentare, incentivare e promuovere misure di politica attiva del lavoro capaci di agire su persone prive di un proprio progetto formativo. La Provincia di Livorno, al fine di stimolare un offerta formativa differenziata e di qualità, capace di rispondere ai fabbisogni formativi individuali e alle priorità territoriali, ha istituito l Albo Provinciale dell offerta formativa personalizzata. L Albo costituisce il riferimento in termini di offerta formativa per il Progetto ILA. I percorsi, finalizzati all aggiornamento delle competenze, in particolare di quelle tecnicoprofessionali, hanno una durata variabile e sono descritti mediante unità di competenza (conoscenze + capacità) presenti nel repertorio delle figure professionali della Regione Toscana, al fine di facilitare la certificazione delle competenze acquisite dai partecipanti, anche a conclusione di singoli moduli formativi. 19
12 Tirocini formativi e di orientamento Parola chiave > POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO Le politiche attive del lavoro sono l insieme di tutte le iniziative messe in atto dalle istituzioni per promuovere l occupazione e l inserimento lavorativo, quest ultimo inteso sia come lavoro dipendente sia come auto-impiego e quindi creazione di nuova imprenditorialità. Le politiche attive del lavoro mirano a raggiungere la piena occupazione, migliorare la qualità e produttività del lavoro, rafforzare la coesione e l inclusione sociale. Il tirocinio è uno strumento di formazione realizzato presso un azienda, che gli operatori dei Cpi offrono ai soggetti in cerca di occupazione per favorire una conoscenza diretta del mondo del lavoro e agevolare le future scelte professionali. Si configura come un periodo di formazione on the job che permette un esperienza pratico-professionale efficace sia per le imprese, perché dà loro l opportunità di formare al proprio interno persone in prospettiva di un inserimento lavorativo, sia per il beneficiario, perché gli consente di conoscere l ambiente di lavoro, il processo lavorativo concreto e le caratteristiche del profilo professionale di riferimento. La realizzazione di un tirocinio prevede tre modalità attuative: tirocini tramite Cpi i tirocinanti sono individuati dai Centri per l impiego anche nell ambito dei progetti speciali della Provincia, attraverso colloqui individuali finalizzati alla valuzione del possesso delle competenze di base e tecnico-professionali, nonché della motivazione al lavoro; tirocini tramite soggetto attuatore il soggetto attuatore che ha il compito di organizzare il tirocinio e garantire la riuscita del percorso, individua sia i tirocinanti sia le aziende ospitanti scelte secondo criteri oggettivi e condivisi con i Cpi quali l analisi dei fabbisogni professionali e dell andamento del mercato del lavoro; 20 21
13 tirocinanti individuati direttamente dalle aziende l azienda interessata individua il candidato tirocinante. Il soggetto attuatore promuove, progetta e gestisce le pratiche amministrative dei tirocini e il servizio di tutoraggio. La figura del tutor è prevista per affiancare il tirocinante e agevolare il suo ingresso/percorso in azienda. Il tirocinio si realizza sulla base di un apposita convenzione tra l azienda ospitante e l ente promotore, da individuarsi fra quelli autorizzati dalla normativa (Centri per l impiego, Università, Istituzioni scolastiche statali e non, Cooperative sociali, etc). Alla convenzione deve essere allegato il progetto formativo e di orientamento che indica gli obiettivi, i tempi e le modalità di svolgimento del tirocinio. Parola chiave > TUTORAGGIO Incentivi al lavoro I Centri per l impiego contribuiscono all attuazione delle politiche provinciali di sostegno alle imprese e di incentivo alle assunzioni, attraverso la gestione del pacchetto anticrisi. Il pacchetto sostiene le piccole e medie imprese con unità operative localizzate sul territorio provinciale, che intendono procedere all assunzione di personale a tempo pieno e indeterminato, attraverso la concessione di un contributo all assunzione (6.000 euro) al quale si aggiungono: un voucher formativo (fino a euro) finalizzato alla professionalizzazione del neo assunto, dell imprenditore, dirigente o quadro aziendale; un contributo per consulenze aziendali e/o partecipazione a fiere (fino a euro) dedicato allo sviluppo di politiche e servizi per l anticipazione e gestione dei cambiamenti, oltre che alla promozione della competitività e imprenditorialità. In pratica il pacchetto mette a disposizione delle Pmi che rispondono ai requisiti del bando fino a euro per ogni nuovo assunto. Il bando integrale, con le condizioni e le modalità per richiedere il contributo, è consultabile e scaricabile dal sito della Provincia nella sezione lavoro e formazione professionale. Attività di supporto e accompagnamento nel processo formativo e di apprendimento dei soggetti impegnati nei tirocini (tirocinanti)
14 Il presente opuscolo è parte del progetto di comunicazione Fse per la Provincia di Livorno ed è realizzato a cura della Unità servizio lavoro e formazione professionale. Assessore lavoro e formazione professionale Ringo Anselmi Unità servizio lavoro e formazione professionale Diego Teloni Coordinamento Vincenzina Abbate (Unità servizio lavoro e formazione professionale, Provincia di Livorno) Francesca Scorsino (Conform srl) Progetto editoriale Francesca Scorsino (Conform srl) Redazione Ketty Bonaldi, Vincenzina Abbate (Unità servizio lavoro e formazione professionale, Provincia di Livorno) Manuela Cenciarelli, Francesca Scorsino (Conform srl) Progetto grafico e realizzazione Valeria Faella (Conform srl) Stampa Benvenuti & Cavaciocchi Viale Carducci 15/19, Livorno Per informazioni: Provincia di Livorno, Unità servizio lavoro e formazione professionale Via G. Galilei Livorno comunicazionefse@provincia.livorno.it Maggio 2009 distribuzione gratuita
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