DHCP. Gabriele Musso 1

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Artemisia Arcuri
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1 DHCP DHCP, acronimo per Dynamic Host Configuration Protocol, è un protocollo a livello applicativo che permette di effettuare una richiesta per un indirizzo IP per stabilire una connessione alla rete. Gabriele Musso 1

2 DHCP DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol), protocollo che lavora a livello applicativo Servizio di rete di tipologia server: UNIX demone dhcpd Windows server dhcp Nasce da una necessita di non dover assegnare ip manualmente in grandi reti Gabriele Musso 2

3 TIPI DI DISTRIBUZIONE IP Allocazione dinamica: Pool di indirizzi che vengono richiesti per un determinato periodo e poi rilasciati dopo un tempo di lease gestibile dall'amministratore di rete Gabriele Musso 3

4 TIPI DI DISTRIBUZIONE IP Allocazione automatica: Come la versione dinamica funziona con una pool di indirizzi, un tempo di lease ma aggiunge un database dove viene tenuta traccia della macchina e dell'ip a lei assegnato Gabriele Musso 4

5 TIPI DI DISTRIBUZIONE IP Allocazione manuale: Il server distribuisce gli ip secondo i MAC address delle macchine e secondo una mappatura fornita dal gestore della rete, ogni marca ha il nome per questo tipo di allocazione (in CISCO DHCP statico) Gabriele Musso 5

6 Parametri DHCP Il servizio DHCP gestisce molteplici parametri tra i quali: - IP - Maschera di sottorete - Default gateway - Indirizzi dei server DNS - Nome di dominio DNS di default e molti altri presenti nel documento RFC 2132 Gabriele Musso 6

7 COMPONENTI DHCP Il DHCP essenzialmente è così composto: Client DHCP: macchina che ha bisogno di un indirizzo IP valido, che integra un programma che si occupa di richiederlo e configurarlo Server DHCP: macchina e demone che gestisce la distribuzione degli IP (ruolo svolto spesso dai router) Gabriele Musso 7

8 COMPONENTI DHCP DHCP relay: Nel caso un singolo server DHCP serva più reti si necessita di un ponte tra host e server, ruolo ricoperto dal DHCP relay, che si occupa di smistare richieste e risposte tra host e server Gabriele Musso 8

9 RICHIESTA E ATTRIBUZIONE IP Gabriele Musso 9

10 RICHIESTA E ATTRIBUZIONE IP DHCPDISCOVER: Per ottenere un indirizzo IP valido il client invia una richiesta in broadcast chiamata DHCPDISCOVER che contiene come indirizzo mittente e destinatario Il pacchetto viene rifiutato da tutti tranne che dai server DHCP Gabriele Musso 10

11 RICHIESTA E ATTRIBUZIONE IP DHCP relay: Nel caso il server non si trovi nella stessa rete qui inizia il lavoro del DHCP relay che si occuperà di fare da tramite di tutti i pacchetti tra host richiedente e server rispondenti Gabriele Musso 11

12 RICHIESTA E ATTRIBUZIONE IP DHCPOFFER: Tutti i server che ricevono il discover rispondono con una loro offerta di IP e configurazione attraverso il pacchetto DHCPOFFER che viene mandato in broadcast Gabriele Musso 12

13 RICHIESTA E ATTRIBUZIONE IP Il client aspetterà quindi un tempo predefinito per permettere a tutti i server di rispondere Gabriele Musso 13

14 RICHIESTA E ATTRIBUZIONE IP DHCPREQUEST (o DHCPACCEPT): Dopo aver aspettato per le risposte il client decide quale di queste accettare indicando nel pacchetto l'identificativo del server, in questo modo informa gli altri offerenti di aver rifiutato la loro offerta Gabriele Musso 14

15 RICHIESTA E ATTRIBUZIONE IP DHCPACK: Ultimo pacchetto mandato in broadcast (unicast) che contiene l'accettazione della richiesta del client (Acknowledge) Gabriele Musso 15

16 SCADENZA E RINNOVO IP Una volta rilasciato l'ip questo ha un tempo prima di scadere, chiamato LEASE Il client se vuole mantenere l'indirizzo dovrà rieffettuare un DHCPREQUEST al server che risponderà con un DHCPACK che ne allungherà l'assegnazione Gabriele Musso 16

17 IDENTIFICAZIONE DEI CLIENT Il client si identifica attraverso il campo Client-ID che normalmente assume il valore del MAC address della sua scheda di rete Il server tenterà di assegnare sempre lo stesso IP alla stessa macchina, ma non si ha garanzia se non si imposta manualmente l'indirizzo di quella macchina Attraverso il Client-ID si può definire che parametri passare al client Gabriele Musso 17

18 IDENTIFICAZIONE DEL SERVER Il server si identifica attraverso il proprio indirizzo IP, dando quindi la possibilità al client di accettare solo offerte proveniente da un solo IP Gabriele Musso 18

19 SICUREZZA DEL SERVER Se un server non viene configurato correttamente il client che accetta la sua offerta non sarà in grado di connettersi alla rete Il server può essere configurato per offrire IP fasulli dando quindi la possibilità a middleman di sniffare i pacchetti, per ovviare a queste problematiche alcuni switch offrono una funzionalità di DHCP snooping che verifica i pacchetti Gabriele Musso 19

20 DHCP IN PACKET TRACER Gabriele Musso 20

21 DHCP IN PACKET TRACER Gabriele Musso 21

22 DHCP IN PACKET TRACER I comandi da usare in sequenza sono: enable config t ip dhcp pool nomeserver net default exit Gabriele Musso 22

23 DHCP IN PACKET TRACER Gabriele Musso 23

24 DHCP IN PACKET TRACER Impostando poi i dispositivi in DHCP riceveranno la configurazione dal router e sarà possibile trasferire pacchetti tra i vari host Gabriele Musso 24

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