«PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE NEGLI ISTITUTI SCOLASTICI» PATTO EDUCATIVO
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- Cesare Cosentino
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1 «PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE NEGLI ISTITUTI SCOLASTICI» PATTO EDUCATIVO Alla presenza del Sottosegretario di Stato all Istruzione, Università e Ricerca, dott. Gabriele Toccafondi Il Presidente della Regione Toscana Il Prefetto di Firenze Il Sindaco del Comune di Firenze Il Dirigente dell Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana - Ambito Territoriale di Firenze Tra Il Direttore Generale dell Azienda USL Toscana Centro Il Questore di Firenze Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Firenze Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze La Dirigente Scolastica dell Istituto Professionale Alberghiero Buontalenti La Dirigente Scolastica dell Istituto Tecnico Commerciale Peano La Dirigente Scolastica del Liceo Artistico Leon Battista Alberti La Dirigente Scolastica del Liceo Classico e Musicale Dante Il Dirigente Scolastico dell Istituto Tecnico e Professionale Leonardo da Vinci VISTO la legge 15 marzo 1997, n. 59, e in particolare l art. 21, che attribuisce alle istituzioni scolastiche l autonomia funzionale, sulla base della quale realizzare le opportune interazioni con le autonomie locali, i settori economici e produttivi e le associazioni del territorio, al fine di un integrazione efficace fra realtà territoriali e offerta formativa;
2 il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, con il quale è stato emanato il regolamento recante norme in materia di autonomia didattica e organizzativa delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell art. 21 della legge n. 59 del 1997; la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante modifiche al Titolo V della seconda parte della Costituzione, che stabilisce le forme e le condizioni particolari di autonomia degli enti territoriali e delle istituzioni scolastiche; il decreto del Ministro della pubblica istruzione 10 luglio n. 177 che disciplina le procedure per l accreditamento e la qualificazione delle agenzie e delle associazioni che operano nel campo della formazione del personale della scuola; il D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, aggiornato, da ultimo, con le modifiche apportate dal D.M. 8 gennaio 2015 e dal D.M. 10 febbraio 2015; il Protocollo d Intesa Educazione alla sicurezza e alla legalità, stipulato in data e rinnovato in data , tra Prefettura di Firenze ed Ufficio Scolastico Regionale Ambito Territoriale di Firenze; CONSIDERATO che la Regione Toscana intende promuovere la diffusione della cultura della sicurezza e della salute tra i giovani ed assistere, anche per il tramite delle Aziende USL sul territorio, gli istituti scolastici nelle attività formative rivolte ai docenti; che il Comitato Scuola Sicura Insieme opera nelle scuole di ogni ordine e grado con progetti didattico-formativi concernenti la sicurezza e la legalità; la necessità di preparare i docenti e il mondo della scuola nel suo complesso, ad affrontare nel modo giusto il problema delle dipendenze diffuso tra gli studenti; PREMESSO CHE L attività di prevenzione e di contrasto all utilizzo di sostanze stupefacenti, in particolare negli adolescenti e giovani adulti, ha subito negli anni notevoli mutamenti, passando da un approccio quasi esclusivamente informativo sulle sostanze ad un approccio basato su una propedeutica tesa ad accrescere nel giovane la capacità di sviluppare proprie competenze personali. Difatti, le ricerche a lungo termine, effettuate per verificare l efficacia degli interventi preventivi nelle scuole, ci segnalano come lo sviluppo delle competenze personali si sia rivelato molto più efficace della metodologia del fornire solo informazioni; Gli studi di settore sulla prevenzione delle dipendenze hanno mostrato l influenza delle interazioni esistenti fra la famiglia, il gruppo dei pari, la scuola e il territorio. In questo contesto la scuola svolge un ruolo fondamentale nel fornire al giovane i fattori di protezione necessari in questa fase delicata dello sviluppo evolutivo;
3 E stata dimostrata l efficacia degli interventi di prevenzione, nel momento in cui le politiche scolastiche esprimono il loro impegno in tale ambito e coinvolgono non solo gli studenti, ma anche il corpo scolastico docente e non docente. E nata quindi l esigenza di elaborare un nuovo progetto sperimentale da proporre inizialmente agli insegnanti del biennio delle scuole secondarie di secondo grado, con l obiettivo di fornire ai docenti strumenti utili alla loro attività formativa e allo stesso tempo costituire un patrimonio comune a tutti gli Istituti scolastici aderenti al progetto; I firmatari delle scuole secondarie di secondo grado hanno manifestato l intenzione di prendere parte attiva in questo nuovo progetto; Le Forze dell Ordine, l Azienda U.S.L. e la Prefettura, che da anni realizzano interventi educativi nelle scuole, condividendo l opportunità di accrescere l azione preventiva nelle scuole, hanno manifestato piena disponibilità a contribuire alla formazione dei docenti; Tutto ciò VISTO, CONSIDERATO e PREMESSSO, si conviene quanto segue: Di realizzare un progetto concernente un ciclo d incontri di formazione con i docenti del biennio dei sopra menzionati Istituti Scolastici per la realizzazione di un percorso didattico-formativo destinato agli studenti e ai genitori che si articolerà in tre anni scolastici nei quali: - La Prefettura, agendo quale cabina di regia con la Regione Toscana e il Comune di Firenze, coordinerà gli Enti aderenti al presente accordo; - L Ufficio Scolastico Ambito Territoriale di Firenze collaborerà nella programmazione delle attività e favorirà i contatti con le Istituzioni scolastiche; - L Azienda U.S.L. Toscana Centro, la Prefettura di Firenze - Ufficio N.O.T. (Nucleo Operativo Tossicodipendenze), la Questura, i Carabinieri e la Guardia di Finanza condurranno gli incontri di formazione nelle varie scuole e collaboreranno nello sviluppo del progetto. - I Dirigenti Scolastici favoriranno la partecipazione dei propri docenti durante i vari incontri di formazione, supportando e facilitando la diffusione del progetto presso i propri Istituti. Durata Il presente Patto ha validità di tre anni, finalizzata all inserimento nel Piano Triennale dell Offerta Formativa (P.T.O.F) degli Istituti Scolastici firmatari.
4 Letto, confermato e sottoscritto a Firenze il Il Sottosegretario di Stato al M.I.U.R. Gabriele Toccafondi _ Il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi Il Prefetto di Firenze Alessio Giuffrida _ La Vice Sindaca del Comune di Firenze Cristina Giachi Il Dirigente dell Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Ambito Territoriale di Firenze Claudio Bacaloni Il Direttore Generale USL Toscana Centro Paolo Morello Il Questore di Firenze Alberto Intini Il Comandante Provinciale dei Carabinieri Marco Lorenzoni _ Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Leandro Cuzzocrea La Dirigente dell Istituto Tecnico Commerciale Giuseppe Peano Maria Centonze La Dirigente del Liceo Classico e Musicale Dante Tiziana Torri La Dirigente dell Istituto Professionale Alberghiero Bernardo Buontalenti Maria Francesca Cellai La Dirigente del Liceo Artistico Leon Battista Alberti Anna De Santis Il Dirigente dell Istituto Tecnico - Professionale Leonardo da Vinci Marco Paterni
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