RELAZIONE ILLUSTRATIVA

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1 STUDIO TECNICO Dr. Ing. Adriano Ferrari V.le Italia, Bagnolo Mella (Brescia) /fax 030/ COMUNE DI BAGNOLO MELLA PROVINCIA DI BRESCIA RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELATIVA AI CHIARIMENTI RICHIESTI DALL A.R.P.A., IN FASE DI ISTRUTTORIA DELLA PRATICA, PER RILASCIO DEL PARERE IN SEDE DI CONFERENZA DEI SERVIZI DA TENERSI IL 17 gennaio 14 S.U.A.P. PRESENTATO DALLA DITTA M.T.M. di Montini Ivano in data 7 novembre 2011 Proprietà ditta M.T.M. Montini Tecnologie Meccaniche di Montini Ivano Via G. La pira, 10 Bagnolo Mella Brescia.

2 PREMESSA Gli immobili esistenti ed il lotto di proprietà oggetto dell intervento, ricadono in zona D2.1 produttiva in atto/realizzata dell attuale P.G.T.; l area non è soggetta al passaggo di elettrodotti e non vi è presenza di cisterne o serbatoti interrati al suo interno (fatta eccezione per i separatori di prima pioggia e le fosse perdenti delle acque meteoriche). Nell azienda non vengono utilizzate o prodotte sostanze radioattive e/o gas tossici. Gli unici rifiuti prodotti dall azienda sono: trucioli di materiale ferroso (cod. CER ) ed emulsioni e soluzioni per macchinari non contenenti alogeni (cod. CER ), tali scarti vengoni ritirati periodicamente da ditta specializzata. La struttura esistente è Autorizzata a scaricare in Pubblica Fognatura con provvedimento n (del quale si allega copia). DECRIZIONE DELLA RETE SCARICHI ESISTENTE E DOPO L INTERVENTO L impianto fognario della ditta è composto da quattro reti separate e così suddivise: 1- Acque meteoriche dei tetti; (colorazione blu nel grafico allegato) 2- Acque meteoriche dei piazzali; (colorazione verde chiaro nel grafico allegato) 3- Acque di lavaggio e di eventuali sversamenti; (colorazione verde scuro nel grafico allegato) 4- Acque reflue. (colorazione rossa nel grafico allegato) 1- Le acque meteoriche dei tetti, vengono smaltite nel sottosuolo tramite Fosse Perdenti adeguatamente dimensionate ed integrate da una serie di pozzetti di ispezione a fondo perduto. Queste consentono una sovrabbondante dispersione nel terreno. Per la nuova copertura è prevista la realizzazione di una fossa perdente adeguatamente dimensionata. Nel caso venisse prescritta la realizzazione di una vasca di accumulo per il recupero dell acqua piovana, la nuova fossa verrà resa impermeabile ed impiegata a tale scopo. 2- Le acque meteoriche dei piazzali, costituiti da pavimentazione liscia di cemento, sono raccolte da una serie di caditoie e canaline. Vengono convogliate a separatori di prima pioggia, situati in lato sud ed in lato nord, che consentono di scaricare le prime piogge nella fognatura comunale, mentre la successiva acqua di seconda pioggia viene deviata a fosse perdenti. Pur non essendo la tipologia della ditta sottoponibile a tale obbligo, i separatori sono stati installati in quanto prescritto all art. 3 delle N.T.A. della lottizzazione e rigorosamente imposti dall allora gestore della fognatura. Nella planimetria di progetto la posizione di alcune fosse perdenti è spostata rispetto a quanto indicato nella planimetria allegata all Autorizzazione in essere, in quanto le stesse risulterebbero d intralcio alla realizzazione del nuovo ampliamento. Inoltre si precisa che i piazzali in progetto avranno superficie inferiore a quelli esistenti; pertanto le fosse già presenti saranno più che sufficiente allo smaltimento delle acque degli stessi.

3 3- La rete delle acque di lavaggio e degli eventuali sversamenti dei container per i trucioli di materiale ferroso, è costituita da caditoie collegate tra di loro che finiscono in un serbatoio/ pozzetto a tenuta. L acqua raccolta viene smaltita da parte della ditta specializzata, con regolare segnalazione sul registro di carico/scarico. La rete in oggetto è suddivisa in due tronchi (ognuno con caditoie e pozzetti di raccolta indipendenti) il primo tronco predisposto e non utilizzato (in lato nord), mentre il secondo viene utilizzato esclusivamente per eventuali sversamenti dai container. La rete interna al capannone è stata predisposta ma mai utilizzata, in quanto la pulizia del pavimento interno avviene con apposito macchinario. Le caditoie utilizzate e presenti sotto i container summenzionati sono rialzate dalla restante pavimentazione del piazzale di circa 15 cm tramite piastra in cls. I container sono protetti da copertura mobile che evita all acqua piovana di entrare al loro interno (vengono allegate fotografie a scopo illustrativo ed a testimonianza di quanto esposto). Tale soluzione si è dimostrata efficace per evitare all acqua piovana di accumularsi nel pozzetto di raccolta e dover essere smaltita come rifiuto (è evidente che la ditta stessa ha interesse ad evitare che l acqua piovana venga accumulata nel pozzetto di raccolta, dovendo poi smaltire a proprie spese tale acqua). 4- La rete delle acque reflue è composta da due linee separate che vengono smaltite nella fognatura comunale. Tali acque derivano da servizi igienici, dalla cucina, dalla lavanderia, dalla mensa e dalle acque di prima pioggia dei piazzali. All interno del lotto di proprietà sono stati realizzati pozzetti d ispezione e prima di collegarsi alla fognatura comunale su ognuno dei due allacci è presente un Sifone Firenze. Nell ampliamento in progetto non è prevista la realizzazione di nuovi servizi igienici o altri locali che producono acque reflue. In fede Ing. Ferrari Adriano Progettista e Direttore Lavori

4 AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO IN ESSERE

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6 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Particolare dei container con copertura chiusa ed aperta, si noti il rialzo in cls rispetto al piazzale così realizzato per evitare che l acqua del piazzale vada nel pozzetto di accumolo.

7 Particolare delle scossaline applicate ai container per convogliare tutta l acqua piovana sul piazzale, fuori dalla piastra in cls rialzata.

8 Viste interne del laboratorio (officina meccanica)