LO SCREENING PRECOCE DEL LINGUAGGIO NEL BAMBINO TRA I 27 E I 30 MESI: PRIMA APPLICAZIONE PRATICA NELLA PROVINCIA DI MANTOVA

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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di Laurea in Logopedia LO SCREENING PRECOCE DEL LINGUAGGIO NEL BAMBINO TRA I 27 E I 30 MESI: PRIMA APPLICAZIONE PRATICA NELLA PROVINCIA DI MANTOVA Relatore: Chiar.mo Prof. Francesco Ottaviani Correlatore: Dott.ssa Lorena Remi Tesi di Laurea di: Loffi Ilaria Matr Anno accademico 2010/2011

2 Parlatori Tardivi o Late Talkers..non sviluppano il linguaggio tra i 24 e i 36 mesi. (Rescorla, 1989; Rescorla e Alley, 2001) Età in cui la maggior parte dei b/i utilizza il linguaggio come strumento privilegiato per comunicare e costruire conoscenze sul mondo. Criteri di identificazione: Vocabolario espressivo < 50 parole (5 percentile), misurato attraverso il PVB- Forma Lunga (Sabbadini e Leonard, 1995; Sabbadini e Caselli, 1998]) Vocabolario espressivo < 10 percentile misurato attraverso il CDI, da 16 a 33 mesi (Thal e Tobias, 1994; Thal, Bates, Goodman e Jahn-Samilo, 1997) Assenza di combinazioni di parole a 30 mesi misurato attraverso il PVB-Forma Lunga (Sabbadini e Caselli, 1998) Lunghezza Media dell Enunciato inferiore a 3 parole a 42 mesi (Thal, et al.,1997; Bates, Dale e Thal,1993)

3 Parlatori Tardivi o Late Talkers - Incidenza % dei bambini di 24 mesi (Rescorla, 1989) 15% dei soggetti a 24 mesi (Desmarais, 2008; 2010) 3% dei soggetti a 60 mesi (Desmarais, 2008; 2010) Estrema variabilità sia nelle caratteristiche all individuazione, sia per quanto riguarda gli esiti a lungo termine

4 La ricerca - Obiettivo dello studio - solo il 22% dei bambini di 4,2 anni è coperto dallo screening del linguaggio, in due distretti ASL della Provincia (Suzzara e Ostiglia) Linee Guida per la Prevenzione in Logopedia: lo screening dovrebbe essere applicato il più precocemente possibile a tutti i bambini Necessità di riorganizzazione dello screening nella provincia di Mantova per b/i tra 27 e 30 mesi

5 Materiali e Metodi - Strumento dello screening - Osservazione indiretta vs prove dirette strutturate Valutazione di comportamenti emergenti/esibiti al momento della compilazione vs retrospezione Riconoscimento vs rievocazione libera

6 Materiali e Metodi - Procedura - Individuazione di referenti organizzativi e scientifici Avvio collaborazione con la U.O.N.P.I.A. Individuazione target d età dei b/i > febbraio-aprile 2007

7 Materiali e Metodi - Procedura - Reclutamento pediatri > 8 aderenti 4 Mantova 1 Suzzara 1 Ostiglia 1 Guidizzolo 1 Viadana NO Asola Partecipazione ad incontri serali Invito famiglie allo screening Invio del questionario al domicilio

8 Materiali e Metodi - Partecipanti - febbraio marzo o aprile 2007 No stranieri No b/i con esenzione per grave patologia No b/i già seguiti in NPI 146 famiglie invitate 26 agli incontri 42/120 per posta 2 in ASL + 30 soggetti inviati dai pediatri (altri mesi del 2007)

9 Risultati e Discussioni 52% 48% famiglie che hanno aderito allo screening famiglie che non hanno aderito allo screening Grafico 1. Percentuale di adesione delle famiglie invitate allo screening dall ASL.

10 Risultati e Discussioni 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Grafico 2. Percentuale di soggetti aderenti distribuiti per distretto di appartenenza.

11 Risultati e Discussioni 22% Positivi 78% Negativi Grafico 3. Percentuale di soggetti risultati positivi allo screening. 20% 27% 80% Positivi Negativi 73% Positivi Negativi Grafico 4. Soggetti invitati dall ASL (età media = 29 mesi). Grafico 5. Soggetti inviati dai pediatri (età media = 31 mesi).

12 Risultati e Discussioni 55% 45% Soggetti positivi che hanno continuato il percorso previsto dallo screening Soggetti positivi che hanno interrotto il percorso previsto dallo screening Grafico 6. Analisi dei soggetti positivi allo screening che hanno fatto riferimento al Servizio territoriale di Neuropsichiatria Infantile.

13 Risultati e Discussioni - Riflessioni e prospettive future - Molteplici aspetti da considerare per l estensione dello screening: collocazione temporale incontri con le famiglie materiale divulgativo Miglioramento comunicazione esito dello screening Individuazione di altri sistemi di invio dei questionari compilati Programmare accesso preferenziale ai Servizi Territoriali per i positivi Necessità dell apertura di uno «sportello» d ascolto per genitori Elaborazione di un protocollo comune ai Servizi distrettuali

14 Conclusioni Adeguatezza dello strumento Necessità dello sviluppo dello screening su tutta la provincia Abbassamento dell età di invito (24 mesi?)

15 Ringraziamenti Prof. Francesco Ottaviani Dott.ssa Lorena Remi Dott.ssa Arianna Bello

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