La valutazione nel processo di apprendimento
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- Elisa Clemente
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1 nel processo di apprendimento Domenica 20 Gennaio 2013 Corso allenatore di primo grado Relatore : Roberto Romani
2 Principi generali : - Valutazione antropometrica - Valutazione neurofunzionale La prima valuta la crescita del soggetto ( il tempo di sviluppo è individuale ) La seconda in che modo si sviluppa un atto motorio sportivo
3 Valutazione antropometrica : - Il peso - L altezza ( altimetro ) - Reach a 2 mani ( senza scarpe con fronte alla parete ) - Reach destro e sinistro ( un arto alla volta ) - Apertura laterale degli arti superiori con le spalle e la nuca appoggiate al muro. Mani e braccia distese all altezza delle spalle. - Altezza del busto seduto su una panca. Si misura dal capo al piano della panca
4 Valutazione neurofunzionale : - Testare la dominanza dell arto attraverso un circuito - Test di accelerazione e arresto sui 15 metri - Salto in lungo da fermo ( 2 prove ) - Salto in lungo con rincorsa di tre metri ( espressione di forza degli arti inferiori ) - Test di ABALAKOV : da fermo per alto ( altezza raggiunta meno reach a una mano danno altezza del salto ) - Test muscolare
5 Test muscolare : - Muscolatura addominale : sollevo il tronco. Le braccia sono dietro alla nuca e valuto lo stato integro di forza. - Arti inferiori : decubito prono, leggera pressione sulla gamba, il calcagno tocca la natica senza INCLINAZIONE del bacino. - Muscolo soleo : in piegamento completo degli arti inferiori i talloni restano a terra. - Muscolatura posteriore della coscia ( flessori del ginocchio ) : in decubito supino è possibile la flessione dell anca con il ginocchio esteso a 90 senza tensione.
6 Valutazione neuromuscolare : Esistono anche altri test oltre a quello di ABALAKOV : - Squat jump ( salto da accosciata profonda ) - CMJ ( da posizione eretta salto con Contro Movimento ) - Stiffness ( la fase eccentrica aumenta la rigidità delle strutture tendinee con un conseguente effetto favorevole. Attivazione muscolare : contrazione eccentrico seguita da una fase concentrica ) Fattori determinanti : - Tempo - Potenziamento della struttura contrattile
7 La pallavolo I presupposti biologici della valutazione sono : 1) Capacità fisiche e condizionali Capacità di prestazione : - Capacità di reazione - Scarsa affaticabilità nervosa Capacità di carico
8 Pallavolo 2) Capacità tecnico tattiche Capacità di prestazione : - Capacità cognitive - Capacità di analisi
9 Pallavolo 3) Capacità ed abilità fisiche e condizionali Capacità di prestazione : - Capacità aerobica - Rapidità - Elevazione - Forza di colpo Capacità di carico : - Aerobica ; tecnica di ricaduta e forza nelle caviglie e ginocchio
10 Pallavolo 4) Presupposti costituzionali Capacità di prestazione : - Statura - Massa corporea - Proporzioni Capacità di carico : - Stabilità della colonna vertebrale ; stabilità degli arti inferiori ; mobilità articolare.
11 La capacità di carico è nelle mani di ogni allenatore. Viene definita come una caratteristica dell organismo che viene determinata da diversi fattori : - predisposizioni genetiche - fattori d incidenza esogeni - condizioni endogene Il termine capacità di carico significa assimilazione, tolleranza del carico ed è la condizione base per l adattamento.
12 Inoltre se lavoriamo con bambini la capacità di carico fisica e psichica è notevolmente inferiore rispetto a un adolescente. Teniamo anche in grande considerazione lo sviluppo del sistema cardiocircolatorio e del sistema immunitario. Negli adolescenti la capacità di carico è elevata, va modulata.
13 Prima età scolare La formazione sportiva deve essere impostata in modo che vi possa essere, tenendo conto delle condizioni fisiologiche dell organismo, delle leggi della metodologia dell allenamento e dell azione di fattori esogeni, uno sviluppo armonico del corpo e delle capacità ed abilità fisiche e mentali.
14 SVILUPPO CRESCITA APPRENDIMENTO MATURAZIONE DIMENSIONI degli organi e strutturazione del corpo MATURAZIONE BIOLOGICA DIFFERENZIAZIONE degli organi e strutture del corpo : muscolatura come organo di senso, muscolatura estensoria dorsale ( verticalizzazione e stabilizzazione del tronco )
15 LA VALUTAZIONE Prima età scolare - Massa muscolare limitata - Fibre sottili e elastiche ( capsule articolari ; cartilagini ) - Poche proteine contrattili - Muscolatura flessoria più potente di quella estensoria - Ossa in via di sviluppo
16 Età puberale - Picco di crescita staturale : F 8-12 anni ; M anni con variazioni dovute al clima ed alimentazione. - Aumento delle fibre nervose - Aumento della FORZA della muscolatura estensoria - Variazione di concentrazione ormonale nel sangue ( testosterone ) - Incremento del peso corporeo ( massa grassa e massa magra ) - Sviluppo degli apparati ( cardiocircolatorio ecc )
17 Età puberale Le prestazioni motorie sono il prodotto funzionale della conduzione nervosa e dell apprendimento del corretto controllo dei muscoli. La pubertà dura circa 2-3 anni e quasi un anno dopo il suo inizio, normalmente, abbiamo il massimo della crescita, successivamente non c è una crescita così intensiva della statura. I cambiamenti funzionali sono determinati dalla regolazione ormonale e vegetativa.
18 Età puberale Diventa più facile allenare la muscolatura mentre le ossa sono predisposte, in via di maturazione, ad alterazioni e lesioni : - La zona di maggior rischio è l epifisi = parte estrema delle ossa lunghe. Attenzione a livello dell articolazione della tuberosità tibiale ( ginocchio ) ricordiamo la sindrome di Osgood-Schlatter ( anni ) Con il cambiamento delle proporzioni del corpo si presentano alterazioni nella precisione dei pattern ( modello ) di movimento.
19 Età puberale Vi è un passaggio dalla prevalenza del simpatico ( costituisce una parte del sistema nervoso autonomo ) a quella del parasimpatico ( mobilita le funzioni energetiche in situazioni di pericolo ; si contrappone al sistema simpatico ; favorisce l ozio ) e quindi funzionalità di base economica dell adulto. In questa fase non sono rari disturbi del sistema cardiocircolatorio.
20 Quindi gli adattamenti più importanti sono a livello del : - Sistema Nervoso centrale - Sistema Ormonale - Psiche Le capacità e le abilità coordinative sono importanti come base per una buona capacità di carico.
21 Durante lo sviluppo delle capacità e abilità motorie vi sono dei fattori di rischio : - Endogeni - Esogeni
22 Fattori endogeni - Crescita sproporzionata - Alimentazione abnorme - Deviazioni costituzionali - Malattie - Maturazione
23 Fattori esogeni - Alterazioni dello stile di vita - Il regime quotidiano - Il sonno
24 La prevenzione La prevenzione degli infortuni è in virtù di uno stile di vita sportivo. In età infantile e in età giovanile tutto deve concorrere verso una stabilità psico-fisica e verso il benessere generale, attraverso un allenamento pianificato e multilaterale.
25 Alimentazione : Prevenzione Metabolismo basale = fabbisogno energetico per gli organi vitali ( loro funzionamento ). Metabolismo della crescita = garantisce l accrescimento e la maturazione del corpo. Metabolismo legato all attività = in funzione dell attività motoria svolta ( carico da sopportare )
26 Alimentazione : Prevenzione Nei bambini e negli adolescenti il fabbisogno energetico aumenta ( 1 gr di grasso 9.1 kcal ; 1 gr di carboidrati 4.7 kcal ; 1 gr di proteine 4 kcal ) Le percentuali sono 50% carboidrati, 20% proteine e 30% grassi. I carboidrati sono importanti per quei meccanismi energetici ad elevatissima intensità. Le proteine sono importanti durante le fasi della crescita e durante l aumento dei carichi. I grassi per il metabolismo delle vitamine e dei minerali.
27 Alimentazione : Prevenzione Vitamine = B1, B6, A, D per le ossa e il tessuto connetivo. Minerali = Ca, P, Mg, Na, F, Fe per i globuli rossi e il controllo dell attività muscolare. Non dimentichiamoci dell acqua.
28 Interne : Cause dei traumi - Scarsa capacità meccanica di carico delle strutture biologiche ; stato di salute compromesso ; danni precedenti a tessuti e regioni del corpo ; deficit motori e coordinativi ; scarsa variabilità dei programmi motori ; anomalie nella funzionalità sensoriale ; diminuità capacità di reazione ( affaticamento ) ; deficit di concentrazione, elevata disponibilità al rischio, iperattività ; mancanza di disciplina.
29 Esterne : Cause dei traumi - Quantità del carico ( intensità e volume ), insufficiente recupero ; tecnica sbagliata ; insufficiente assistenza ; azioni del compagno di gioco o di un avversario ; attrezzi d allenamento difettosi ; condizioni dell impianto di allenamento ; agenti ambientali.
30 Domande e considerazioni Roberto Romani Cell robi.romanir@libero.it
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