CASO-STUDIO 1 Coltivazione di mais NON-IRRIGUO su cover-crop di leguminosa (VECCIA)
|
|
- Agnella Pappalardo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SEMINA su SODO CASO-STUDIO 1 Coltivazione di mais NON-IRRIGUO su cover-crop di leguminosa (VECCIA) Il presente caso studio è stato sviluppato da AIPAS nell ambito di un progetto europeo di educazione ambientale promosso dall Istituto di BioMeteorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) in collaborazione con l Istituto Tecnico Agrario di Benevento. I risultati della prova sono tornati utili agli agricoltori di AIPAS (Associazione Italiana Produttori Amici del Suolo) per mettere a punto un sistema di coltivazione efficiente, rispettoso dell ambiente e soprattutto redditizio ai fini del bilancio aziendale. Di seguito vengono riportati gli obiettivi, le caratteristiche e i risultati ottenuti coltivando MAIS non irriguo in SEMINA su SODO su terreno coperto da residui colturali di Veccia (Vicia sativa). In sintesi, la prova ha dimostrato come la coltivazione su sodo di mais non irriguo impiantato su un prato di veccia garantisca risultati migliori rispetto alla coltivazione tradizionale di mais su terreno nudo precedentemente arato e affinato Obiettivo della prova: individuare un modello di gestione agronomica invernale per terreni da destinare a seminativi primaverili/estivi Oggetto: la semina su sodo e le colture di copertura (cover crops) Colture: veccia - mais Premessa La corretta gestione delle fasi di riposo invernale di un terreno (dopo frumento, ad esempio), è elemento fondamentale per la buona riuscita della coltura che sarà impiantata sullo stesso suolo nella primavera seguente. La coltivazione intercalare di specie leguminose, si sa, è una pratica che garantisce l arricchimento e la strutturazione dei suoli. Tale effetto miglioratore è meno spinto se la coltura viene totalmente affienata (in tal caso rimangono nel terreno solo gli apparati radicali) e aumenta se la leguminosa viene totalmente lasciata al suolo (o interrata). La veccia, come le altre leguminose (es. medica, trifoglio, fava, favino, pisello ), è una foraggera dotata di eccellenti proprietà ammendanti e fertilizzanti, anche in virtù dei suoi profondi apparati radicali. Grazie all attività di azoto fissazione, la veccia può apportare alla coltura seguente di mais da 75 a 125 kg/ha di Azoto (Blevins et al., Agronomy Journal 82: ). In più, rispetto alle altre leguminose, la veccia ha una maggiore capacità di concentrare acqua nei primi strati del terreno (effetto water lift ascensore d acqua ) e di soffocare le infestanti, di cui ostacola l emergenza. La veccia, pertanto, si propone come interessante coltura invernale di copertura in quanto prepara un buon substrato per le colture primaverili. La semina su sodo, evitando la lavorazione dei terreni, permette di impiantare le colture primaverili (es. mais, girasole, sorgo) direttamente su prato di veccia che, diserbata o semplicemente sfalciata/trinciata, forma una naturale pacciamatura che protegge il terreno dall erosione (idrica ed eolica) e dall evaporazione, garantendo importantissimi apporti di elementi nutritivi fondamentali quali l azoto. I sistemi colturali basati sulle cover crop in semina diretta si propongono come modelli colturali interessanti soprattutto per la gestione della fertilità dei suoli, per l efficienza agronomico-aziendale e per la razionale gestione delle risorse idriche dei terreni. Pag. 1/5
2 Le colture di copertura (cover crop) ed la Semina su Sodo I sistemi colturali basati sull impiego delle cover crop e sulla semina diretta, rispetto all agricoltura tradizionale (quella basata sulle lavorazioni del terreno e sull assenza di colture intercalari-migliortrici), si propongono anche come strumenti strategici per la mitigazione dell affetto serra. Un terreno lavorato che rimane nudo tutto l inverno in attesa di essere seminato in primavera, è fonte di emissioni (source) di anidride carbonica (CO 2 ). L ossigenazione del terreno, infatti, favorisce la mineralizzazione della sostanza organica, causando l emissione di anidride carbonica nell aria e l impoverimento del terreno in termini di fertilità. Un terreno che durante l inverno rimane coperto da colture, invece, si comporta da assorbitore (sink) di CO 2. Le piante che lo ricoprono, infatti, fanno fotosintesi: sottraggono la CO 2 dall atmosfera, la immagazzinano nelle proprie parti strutturali (foglie, fusti, radici) e poi, se lasciate al suolo, immagazzinano questo carbonio nel terreno sottoforma di sostanza organica che, in opportune condizioni agronomiche e ambientali, ha la potenzialità di entrare nelìi cicli naturali e trasformarsi in humus. I terreni condotti con colture di copertura, in regime di semina diretta, non solo acquistano migliori caratteristiche fisico/chimiche ma contribuiscono anche a combattere l effetto serra in quanto assorbitori di CO 2. Lo schema della prova Obiettivo della prova è stato dimostrare che la veccia, come coltura di copertura invernale, può contribuire a ricreare un sistema colturale che, rispetto al tradizionale, offre migliori condizioni agronomiche per la coltivazione di colture primaverili come il mais. Il campo 1 è stato diviso in 3 parcelle (a, b, c). Una parcella è stata arata e portata a letto di semina in maggio (testimone) (a), e su di essa è stato seminato del mais. Le altre due parcelle (b) (c) sono state seminate in semina su sodo con due diverse densità di veccia: dose standard (80 kg/ha) (b) e dose +50% (120 kg/ha) (c). A maggio, la parcella standard (b) di veccia è stata diserbata totalmente mentre la parcella +50% (c) è stata sfalciata/trinciata lasciando, in entrambi i casi, la massa verde di veccia completamente al suolo. Quando i residui si sono opportunamente essiccati (dopo circa gg) su queste 2 parcelle è stata effettuata la semina diretta di mais così come su testimone arato (a). La scelta di due diverse densità di semina per la veccia, è dipesa dalla volontà di verificare una eventuale diversa capacità della veccia di soffocare le infestanti e di inumidire i primi stati di terreno. La parcella (c), infatti, è stata coltivata in assenza di diserbo chimico, contrariamente a quanto realizzato sulla parcella (b), che è stata sottoposta a diserbo con gliphosate. Risultati Il mais seminato su testimone arato (a), ha mostrato pronta germinazione e rapide fasi di accrescimento, specie nelle prime settimane post-semina. La ragione di questo rapido sviluppo è da ascriversi al fatto che un terreno lavorato tende a riscaldarsi più velocemente ed in modo più omogeneo. Il mais coltivato su terreno arato, di conseguenza, ha avuto condizioni ideali di crescita nei primissimi stadi di sviluppo. Il mais coltivato su SODO nelle parcelle (b) e (c) ha trovato, invece, un terreno più fresco (perché non lavorato) reso ancora più umido dalla presenza del prato di veccia (b) o dei residui della trinciatura (c). L emergenza del mais su sodo è stata pertanto più lenta di quella registrata nel mais della parcella lavorata (a). La prova è stata condotta in assenza di irrigazione ed è stata, pertanto, come in qualsiasi situazione di NON- IRRIGAZIONE, condizionata fortemente dall andamento meteorologico e dalle precipitazioni. Tali condizioni, già a partire dai mesi di giugno-luglio, hanno invertito lo stato di sviluppo delle colture che si poteva registrare nelle prime fasi di crescita. Con l avvento delle temperature estive e della siccità, infatti, le parcelle coltivate su sodo hanno continuato ad essere più fresche ed umide della particella tradizionale. Questo ha permesso al mais di superare con maggiore facilità le fasi più calde dell estate e di ottenere rese maggiori al raccolto. Il confronto fra le parcelle su sodo (b) e (c), ha premiato alla raccolta la parcella (b) in quanto il controllo chimico delle infestanti si è dimostrato più efficace del non-diserbo operato su (c). Di seguito vengono riportati dei dati sintetici sulle rese: Parcella (a) - ARATO Altezza media: 2.60 m Sezione spiga: 3 cm Granella/spiga: 113 g Parcella (b) Sodo 1 Altezza media: 2.90 m Sezione spiga: 3,5 cm Granella/spiga: 135g Parcella (c) Sodo 2 Altezza media: 2.10 m Sezione spiga: 3 cm Granella/spiga: 102 g Pag. 2/5
3 Schede di Campo AIPAS - CASO-STUDIO 1: Semina su Sodo di Mais NON-IRRIGUO su cover-crop di leguminosa (VECCIA) ALBUM FOTOGRAFICO DELLA PROVA (a) (b) (c) Il risultato finale della prova: si nota chiaramente che il mais della parcella (b) (coltivato su sodo di veccia) è più alto e vigoroso, a conferma dei dati raccolti. Un particolare della veccia seminata su sodo. Si notano ancora presenti nel campo le stoppie del frumento coltivato nell annata precedente. Pag. 3/5
4 Un particolare della biomassa lasciata dalla veccia. Grazie all attività di azotofissazione, la veccia può apportare alla coltura seguente di mais da 75 a 125 kg/ha di Azoto (Blevins et al., Agronomy Journal 82: ). Plantule di mais su sodo emerse da residui di veccia. I residui creano uno strato pacciamante che lascia il terreno più fresco, anche nelle fasi più calde dell anno. I residui, inoltre, contribuisco ad arricchire il terreno di sostanza organica. Pag. 4/5
5 Schede di Campo AIPAS - CASO-STUDIO 1: Semina su Sodo di Mais NON-IRRIGUO su cover-crop di leguminosa (VECCIA) sodo-veccia arato Il confronto fra le parcelle arato-sodo. Il terreno arato e ripassato si riscalda in maniera più veloce ed uniforme nelle prime fasi di crescita. Al contrario, il terreno su sodo tende a rimanere più fresco e umido, con vantaggi agronomici nelle fasi più calde della stagione colturale. Una veduta di insieme del campo. Grazie al Sodo, la coltivazione di mais e di altre colture primaverili in SECONDO raccolto non-irriguo, rappresenta una realtà di molte aree interne vocate alla foraggicoltura. Pag. 5/5
SEMINA DIRETTA (SENZA ARATURA) E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI GRANO TENERO: VANTAGGI AGRONOMICI ED ECONOMICI
SEMINA DIRETTA (SENZA ARATURA) E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI GRANO TENERO: VANTAGGI AGRONOMICI ED ECONOMICI Anno 2006/2007 A cura dell ufficio Agronomico Italpollina Spa OBIETTIVO
DettagliATTIVITA DIDATTICO - SPERIMENTALE NELLE CLASSI III B - IV B, SULLA CONCIMAZIONE AZOTATA DEI CEREALI AUTUNNO VERNINI.
ATTIVITA DIDATTICO - SPERIMENTALE NELLE CLASSI III B - IV B, SULLA CONCIMAZIONE AZOTATA DEI CEREALI AUTUNNO VERNINI. Pagina1 LA PRIMA FASE: LA SEMINA E LA PRIMA CONCIMAZIONE La differenza tra le cariossidi
DettagliCome un agricoltura produttiva e un ambiente vivo e ricco di biodiversità possono convivere
Cascina San Vittore in Canale Come un agricoltura produttiva e un ambiente vivo e ricco di biodiversità possono convivere Azienda agricola aderente al progetto Operation Pollinator Premessa La perdita
DettagliΕΡΓ. ΓΕΩΡΓΙΚΗΣ ΜΗΧΑΝΟΛΟΓΙΑΣ TEL.: (+30210)5294040 FAX: (+301)5294032 ΚΑΘ. Ν. ΣΥΓΡΙΜΗΣ email:ns@aua.gr, www.aua.gr/ns
ORTICOLE IN SERRA Preparazione del terreno Trapianto Post-Trapianto Inizio accrescimento vegetativo Accrescimento vegetativo Fioritura Allegagione Ingrossamento bacche frutti Invaiatura Maturazione Obiettivo/Problema
DettagliTecnica colturale della soia
Tecnica colturale della soia Modulo di sistemi foraggeri Andrea Onofri Perugia, A.A. 2009-2010 1 Contenuti Contents 1 Impianto 1 2 Fertilizzazione 2 3 Cure colturali 2 1 Impianto Scelta varietale 1. Le
DettagliLA DISINFEZIONE CON IL CALORE: «Una tecnica che premia Produttori e Consumatori. Marco Mingozzi Giovanni Zambardi
LA DISINFEZIONE CON IL CALORE: «Una tecnica che premia Produttori e Consumatori Marco Mingozzi Giovanni Zambardi Le Officine Mingozzi si occupano della costruzione, sperimentazione ed espansione dei campi
DettagliInnovazioni in campo energetico per le produzioni florovivaistiche in serra
Innovazioni in campo energetico per le produzioni florovivaistiche in serra Attività svolte dalla Comunità Montana Ponente Savonese Giacomo Roccaforte Descrizione Sperimentazione Presso il Vivaio Isolabella
DettagliTECNICHE AGRONOMICHE SOSTENIBILI DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI IN SISTEMI ORTICOLI BIOLOGICI
XLIV Convegno Nazionale SOCIETÀ ITALIANA DI AGRONOMIA Agricoltura biologica PQA V TECNICHE AGRONOMICHE SOSTENIBILI DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI IN SISTEMI ORTICOLI BIOLOGICI Mariangela Diacono
DettagliASPETTI TECNICI COLTURALI ED ECONOMICI DELL'IMPIANTO DI UNA TARTUFAIA DI TARTUFO NERO PREGIATO
ASPETTI TECNICI COLTURALI ED ECONOMICI DELL'IMPIANTO DI UNA TARTUFAIA DI TARTUFO NERO PREGIATO Progetto di valorizzazione del Tartufo della Marca di Camerino Dott.For. Emiliano Pompei 31 marzo 2009 LA
DettagliFEASR - Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013
FEASR - Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 214 Pagamenti agroambientali Azione M Introduzione di tecniche di agricoltura conservativa ALLEGATO 6 disposizioni attuative anno 2012 DESCRIZIONE
DettagliSuperficie complessiva: ha 07.16.81, di cui in coltura pura 04.15.39 ha e in coltura consociata ha 03.01.42
Scheda operativa n.5 LE COLTIVAZIONE DELLE PIANTE OFFICINALI Superficie complessiva: ha 07.16.81, di cui in coltura pura 04.15.39 ha e in coltura consociata ha 03.01.42 Premessa Le piante officinali rappresentano
DettagliMateriali per la formazione della lettiera, con relative caratteristiche chimiche e stima del consumo giornaliero.
Materiali per la formazione della lettiera, con relative caratteristiche chimiche e stima del consumo giornaliero. composizione consumo di lettiera* Materiale N P 2 O 5 K 2 O kg/capo al giorno % t.q. %
DettagliCEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale)
CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale) Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti
DettagliPSR e agricoltura conservativa: quali opportunità per le aziende agricole?
PSR e agricoltura conservativa: quali opportunità per le aziende agricole? Convegno «Agricoltura conservativa dalla teoria alla pratica Cover crop e fertilità del suolo» Chiara Carasi Regione Lombardia
DettagliPIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA
Assessorato all Agricoltura e alle Attività Produttive PIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA IL FATTORE ACQUA è per l agricoltura un fattore determinante
DettagliBUSINESS PLAN IMPIANTO DI PAULOWNIA
BUSINESS PLAN IMPIANTO DI PAULOWNIA BUSINESS PLAN IMPIANTO DI PAULOWNIA clone 112. La coltivazione di paulownia, presenta le seguenti principali caratteristiche: a) Facilità colturale; b) Adattabilità
DettagliEFFETTI INDOTTI DAI CONCIMI ORGANICI GUANITO E PHENIX SULLO SVILUPPO DELLA RUCOLA (ERUCA SATIVA) IN AMBIENTE PROTETTO, CON PARTICOLARE ATTENZIONE
EFFETTI INDOTTI DAI CONCIMI ORGANICI GUANITO E PHENIX SULLO SVILUPPO DELLA RUCOLA (ERUCA SATIVA) IN AMBIENTE PROTETTO, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA SALINITA DEL TERRENO OBIETTIVO DELLA PROVA Valutazione
DettagliAmmendante Compostato Misto
Ammendante Compostato Misto Cos è il Compost? Il Compost deriva da rifiuti, come buona parte dei fertilizzanti, dal letame alla farina di carne, dal cuoio idrolizzato al solfato ammonico. Il Compost non
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI. Scheda tecnica triticale
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI DIPARTIMENTO di AGRARIA - SACEG Scheda tecnica triticale Dott. Giovanni Pruneddu Tecnica colturale triticale Tipi di triticale Fra le varietà disponibili sul mercato possiamo
DettagliNumero nove 7 marzo 2014
Numero nove 7 marzo 2014 La situazione dei mercati mondiali dei cereali - prospettive 4 marzo 2014 Powered by Aretè s.r.l. In questo numero Mercati: le quotazioni nazionali dei principali prodotti agricoli
DettagliTecniche di restauro vegetazionale nei lavori forestali della Provincia Autonoma di Trento La Plagne 13 giugno 2014
Tecniche di restauro vegetazionale nei lavori forestali della Provincia Autonoma di Trento La Plagne 13 giugno 2014 Gli interventi di ripristino vegetazionale rappresentano la fase conclusiva dei lavori
DettagliFORRICALE Varietà di origine spagnola
FORRICALE Varietà di origine spagnola LETIZIA ERBA MEDICA LA VARIETÁ Origine: sintetica a 3 costituenti (70% ecotipo romagnolo, 20% ecotipo polesano, 10% varietà francese) Costitutore/responsabile selezione
DettagliSTRIP TILLAGE, ASPETTI AGRO-MECCANICI E OPERATIVI
Orzinuovi, 17 Luglio 2014 STRIP TILLAGE, ASPETTI AGRO-MECCANICI E OPERATIVI Di Agr. Ph D. Mattia Trevini 1-LAVORAZIONI LAVORAZIONI CONVENZIONALI Obbiettivi principali: Favorire lo sviluppo della coltura
DettagliBioenergie da colture oleaginose: sostenibilità e potenzialità di riduzione e sequestro di CO 2 nei suoli
PROGETTO BIOENERGIE Finanziamento MIPAAF Sottoprogetto Realizzazione di filiere dimostrative per biocarburanti Bioenergie da colture oleaginose: sostenibilità e potenzialità di riduzione e sequestro di
DettagliLa rotazione delle colture
La rotazione delle colture Ultimi aggiornamenti: 2011 La rotazione delle colture è una tecnica colturale le cui origini si perdono nella notte dei tempi; trattasi sostanzialmente di una tecnica basata
Dettaglisi comporta come perenne grazie alla sua propagazione attraverso i tuberi
LA PATATA Famiglia delle solanacee Genere solanum Pianta erbacea coltivata come annuale ma che in natura si comporta come perenne grazie alla sua propagazione attraverso i tuberi I fiori sono riuniti a
DettagliMais: impianto e tecnica colturale
Mais: impianto e tecnica colturale Modulo di sistemi foraggeri Andrea Onofri Perugia, A.A. 2009-2010 1 Contenuti Contents 1 Tipologie di ibridi 1 2 Impianto 3 3 Fertilizzazione 4 4 Cure colturali 4 5 Raccolta
DettagliSPERIMENTAZIONE DI TECNOLOGIE DI BIORISANAMENTO
SPERIMENTAZIONE DI TECNOLOGIE DI BIORISANAMENTO SARA BORIN DIPARTIMENTO DI SCIENZE PER GLI ALIMENTI, LA NUTRIZIONE E L AMBIENTE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Sara.borin@unimi.it GRUPPO DI MICROBIOLOGIA
DettagliARPA Umbria, Faber s.r.l. Tecnologie Avanzate per l Ambiente di Napoli, Vekos s.r.l. di Vicenza.
INTRODUZIONE > Molti degli usi dell acqua non sono struttivi della stessa ma soltanto moficativi delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e microbiologiche e, pertanto, a valle tali usi si producono
DettagliIl verde pensile nel clima mediterraneo. Tecniche di irrigazione riuso e criticità. arch. Sonia Pecchioli
Il verde pensile nel clima mediterraneo Tecniche di irrigazione riuso e criticità arch. Sonia Pecchioli A cosa serve un impianto di irrigazione? Scopo dell irrigazione è somministrare il quantitativo d
DettagliGIARDINO. Seminare un. tappeto erboso
GIARDINO Seminare un tappeto erboso 05 1 Gli attrezzi POLVERIZZATORE RASTRELLO TOSAERBA SUOLE PER AERARE RASTRELLO SCARIFICATORI TAGLIABORDI RASTRELLI CONCIMATRICE DISTRIBUTORE DI SEMI MANUALE RULLO MOTOZAPPA
DettagliLaurea in Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali
FACOLTA DI AGRARIA Laurea in Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali Corso di Agronomia e Sistemi foraggeri Modulo di Sistemi foraggeri ESERCITAZIONE - QUESTIONARIO n. 2 Nome e cognome... n. di matricola.
DettagliAnno 2014. Rapporto ambientale
Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel
DettagliPANNELLI A SOFFITTO E/O A PARETE
PANNELLI A SOFFITTO E/O A PARETE Cos e il Confort? Il Confort è la condizione di equilibrio del corpo quando questo riesce a smaltire il proprio calore metabolico secondo le giuste proporzioni tra i quattro
DettagliBIODIVERSITÀ NELL AGROECOSISTEMA
BIODIVERSITÀ NELL AGROECOSISTEMA po p i l i F ri Alleg Zurla G ia Barbi er i nluca Luca 2^C a.s. 2013/2014 COS È LA BIODIVERSITÀ È LA VARIETÀ DI SPECIE ANIMALI E VEGETALI PRESENTI NELLA BIOSFERA PERCHÉ
DettagliDefinizione onda di calore:
AGGIORNAMENTO DELLA TESI : ASPETTI CLIMATICI E METEOROLOGICI DELLE ONDATE DI CALORE IN VENETO NEL PERIODO 99-. Definizione onda di calore: T e 3 C per 3 giorni consecutivi ONDATE DI CALORE Nel il tempo
DettagliRegione Siciliana Assessorato Risorse Agricole e Alimentari Dipartimento Interventi Infrastrutturali per l Agricoltura
Regione Siciliana Assessorato Risorse Agricole e Alimentari Dipartimento Interventi Infrastrutturali per l Agricoltura 1 Regione Siciliana Assessorato Risorse Agricole e Alimentari Dipartimento Interventi
DettagliIndicatori aziendali: bilancio aziendale dell azoto
Indicatori aziendali: bilancio aziendale dell azoto I bilanci colturali e aziendali dell azoto sono degli indicatori semplici della valutazione della gestione dell azoto delle colture e agrotecniche ad
Dettagli(funghi, muffe e batteri) alle radici ed al colletto della pianta. Al contrario, la carenza d acqua, porta la pianta a stress da appassimento ed a
L ACQUA L elemento acqua è costituente degli esseri viventi, sia animali che vegetali, superando in alcuni casi anche il 90% della composizione. L acqua per le piante è un elemento indispensabile in quanto
DettagliBuone Condizioni Agronomiche ed Ambientali
Obiettivo 1 EROSIONE DEL SUOLO Obiettivo 2 SOSTANZA ORGANICA DEL SUOLO Obiettivo 3 STRUTTURA DEL SUOLO Obiettivo 4 LIVELLO MINIMO DI MANTENIMENTO Regione Campania - Assessorato Agricoltura e alle Attività
DettagliPresentazione Filiera Agricola Biologica IRIS DALLE PRODUZIONI AGRICOLE ALLA TRASFORMAZIONE Un modello di economia solidale Con principi di mutualità
Presentazione Filiera Agricola Biologica IRIS DALLE PRODUZIONI AGRICOLE ALLA TRASFORMAZIONE Un modello di economia solidale Con principi di mutualità ed autogesione IL PROGETTO IRIS E UN PROGETTO DI ECONOMIA
Dettagli(gruppo filtro aria perfezionato) per motori EURO 6
Progetto Europeo AIR-BOX AUTOMOTIVE 2014 AIR-BOX (gruppo filtro aria perfezionato) per motori EURO 6 APPARATO AIR-BOX per la riduzione dei NOx e del CO2 e per l incremento delle prestazioni del motore
DettagliCome funziona una centrale a ciclo combinato? Aggiungere l immagine sotto e fare un mix dei due testi di spiegazione del funzionamento
LA TECNOLOGIA DEL CICLO COMBINATO A GAS NATURALE La maggiore quantità di energia elettrica generata da Edison è prodotta da 28 centrali termoelettriche. Edison sviluppa, progetta e costruisce interamente,
DettagliProduzione agricola della canapa da fibra
Produzione agricola della canapa da fibra aspetti economici e scenari produttivi Studio Paroli e Associati Tecnica ed Economia Agraria Via Fiorentina, 84 PONTEDERA (PI) Tel 0587-59016 La coltivazione della
DettagliEnergoclub nel proprio sito mette a disposizione ulteriori informazioni in proposito:
"L energia consumata per il riscaldamento e per l acqua calda sanitaria nell edilizia residenziale, rappresenta circa il 15% dei consumi energetici nazionali". ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie,
DettagliLa scuola integra culture. Scheda3c
Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data
DettagliIl pirodiserbo in frutti-viticultura:
Il pirodiserbo in frutti-viticultura: l innovazione tecnologica per favorire la sostenibilità ambientale. www.pirodiserbo.it La nuova Organizzazione Comune di Mercato per il settore ortofrutticolo (Reg.
DettagliACQUA, ARIA E TERRENO
ACQUA, ARIA E TERRENO PREMESSA Gli impianti d irrigazione a goccia svolgono un ruolo fondamentale negli apporti irrigui alle colture. Se utilizzato correttamente permette un sano sviluppo della pianta
DettagliSostanza organica e potenzialità di sequestro di CO2 nei suoli agricoli emilianoromagnoli
Convegno L Agricoltura Conservativa esperienze concrete e misure di incentivazione Giovedì 30 ottobre 2014, ore 9,30 Tecnopolo di Reggio Emilia Piazzale Europa, 1 RE Sostanza organica e potenzialità di
DettagliSintesi dei risultati ottenuti nel primo anno di sperimentazione
Sintesi dei risultati ottenuti nel primo anno di sperimentazione Linea 1 Nella linea 1 sono state impiantate due prove di confronto parcellare nei due siti sperimentali di Antria e Marciano. Il materiale
DettagliProduzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra
Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra Impianto fotovoltaico L impianto fotovoltaico, posto sulla copertura dell edificio, permette di trasformare l energia solare in energia
DettagliLA SOSTENIBILITÀ IN AGRICOLTURA E I CRITERI PER LA PRODUZIONE DI BIOCARBURANTI
LA SOSTENIBILITÀ IN AGRICOLTURA E I CRITERI PER LA PRODUZIONE DI BIOCARBURANTI Bilanci ambientali in agricoltura e modelli di certificazione Cremona 15 marzo 2012 Lorenzo D Avino Luca Lazzeri Centro di
DettagliStrategie per la delocalizzazione e l abbattimento delle emissioni dai reflui zootecnici
Strategie per la delocalizzazione e l abbattimento delle emissioni dai reflui zootecnici Gestione dei reflui zootecnici Problematiche ambientali Paolo BALSARI DEIAFA Sez.. di meccanica Università degli
DettagliScopo della concimazione è
PECIALE S DOSI, TIPOLOGIE DI CONCIMI E MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE La concimazione azotata ideale dipende dall obiettivo produttivo È solo dopo aver definito quantità e qualità della produzione da ottenere
Dettagliprima volta il riscaldamento elettrico in un opzione conveniente.
prima volta il riscaldamento elettrico in un opzione conveniente. *si veda la Legge dello spostamento di Wien La legge dello spostamento di Wien La legge di Wien afferma che se si riduce il numero di watt
DettagliSommario. Il registro riporta:
Gli acquirenti e gli utilizzatori di prodotti fitosanitari hanno l obbligo della tenuta del Registro dei trattamenti nel quale vengono annotati tutti i trattamenti con i relativi dati caratteristici. Il
DettagliLe indagini e i servizi di ARPA Veneto per la razionalizzazione della fertilizzazione
Le indagini e i servizi di ARPA Veneto per la razionalizzazione della fertilizzazione Paolo Giandon ARPAV - Servizio Suoli Riferimenti normativi Relazione fra pratiche agricole, in particolare fertilizzazione,
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi
REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 15648 del 30/10/2014 Proposta: DPG/2014/16302 del 30/10/2014 Struttura proponente: Oggetto:
DettagliHESDBASE: UN DATABASE SU EFFICACIA E SELETTIVITA DEGLI ERBICIDI
V Giornate di Studio sui Modelli per la Protezione delle Piante Università Cattolica del Sacro Cuore Piacenza, 27-29 Maggio 2009 HESDBASE: UN DATABASE SU EFFICACIA E SELETTIVITA DEGLI ERBICIDI E. Pannacci,
DettagliCos è una. pompa di calore?
Cos è una pompa di calore? !? La pompa di calore aria/acqua La pompa di calore (PDC) aria-acqua è una macchina in grado di trasferire energia termica (calore) dall aria esterna all acqua dell impianto
DettagliCOLTIVAZIONI*OUT,*GROUND*!!! In!agricoltura!si!è!alla!ricerca!di!sistemi!di!coltivazioni!che!consentono!di!ottenere!prodotti! migliori!ottimizzando!
COLTIVAZIONI*OUT,*GROUND* Inagricolturasièallaricercadisistemidicoltivazionicheconsentonodiottenereprodotti miglioriottimizzandol utilizzodelsuoloel usodisostanzechimiche. Lacoltivazioneinsuoloèilmetodopiùanticoeduniversalmenteritenutoilmiglioreper
DettagliSERRA SUD AFRICA: NOTE DI COLTIVAZIONE
SERRA SUD AFRICA: NOTE DI COLTIVAZIONE La Serra Nuova dedicata ad alcuni ambienti del Sud Africa rappresenta una delle sfide più ardue per chi lavora nell Orto Botanico di Torino. Su una superficie di
DettagliAgrital Ricerche Stefano Carrano marzo 2006
Impianto e cure colturali di Lampone e Rovo Agrital Ricerche Stefano Carrano marzo 2006 Propagazione Introduzione - lampone Questo lavoro è nato da una precedente raccolta di diapositive destinata ad un
DettagliPROGETTO ORIF: OSSIGENAZIONE E RISPARMIO IDRICO
P.S.R. 2007-2013 MISURA 124 Dgr n. 745 del 15/03/2010 PROGETTO DI RICERCA E SVILUPPO TECNOLOGICO Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo, alimentare e
DettagliLa determinazione del ph
La determinazione del ph Claudio Marzadori, Claudio Ciavatta Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali (DiSTA) Università di Bologna Bologna 31/03/2011 La revisione dei metodi ufficiali di analisi
DettagliEssiccatori ad adsorbimento rigenerati a caldo
Essiccatori ad adsorbimento rigenerati a caldo Soluzioni di sistemi innovativi Perché l aria compressa pulita e asciutta è importante In quasi tutti i settori dell industria l aria compressa è uno strumento
DettagliChi siamo. Assobioplastiche nasce nel 2011 e ha la sede legale a operativa a Roma.
Chi siamo L Associazione Italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili (Assobioplastiche) è nata dalla volontà dei produttori, trasformatori e utilizzatori delle bioplastiche
DettagliIndice PARTE PRIMA - L AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E LE PIANTE. www.edagricolescolastico.it EDAGRICOLE SCOLASTICO
Indice PARTE PRIMA - L AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E LE PIANTE Sezione 1 Strutture, attrezzature e strumenti a disposizione degli studenti MODULO 1 L azienda agraria dell Istituto 12 1.1 La visita aziendale
DettagliL acqua è sempre più preziosa. Utilizzala al meglio con il mais ARTESIAN. NOVITà
L acqua è sempre più preziosa. Utilizzala al meglio con il mais ARTESIAN. NOVITà Gli ibridi di mais ad alta efficienza idrica L acqua è una delle risorse chiave per la maiscoltura. Un adeguata disponibilità
DettagliSi riporta nel seguito una breve nota informativa sull indagine svolta.
Indagine conoscitiva sulle caratteristiche di campioni di biomasse legnose prelevati presso l impianto della Società TELERISCALDAMENTO - COOGENERAZIONE VALCAMONICA, VALTELLINA, VALCHIAVENNA SPA TIRANO
DettagliIL SISTEMA DRY TECNOCLIMA. i perchè di una tecnologia che ti conviene!
IL SISTEMA DRY TECNOCLIMA i perchè di una tecnologia che ti conviene! 4 FENOMENOLOGIA IL RISCALDAMENTO E IL RAFFREDDAMENTO DELL ARIA A SCAMBIO DIRETTO (DRY) In generale, il consumo energetico di un impianto
DettagliI documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE
I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono
DettagliPIANTE IN VASO E FIORIERE accorgimenti e tecniche
PIANTE IN VASO E FIORIERE accorgimenti e tecniche MODULARTE progetta e produce vasi e fioriere singole e modulari che possono consentire tutti i tipi di coltivazione qui di seguito esposti, sempre comunque
DettagliIl Regime di Pagamento Unico. Simone Severini DAFNE Facoltà di Agraria Viterbo
Il Regime di Pagamento Unico Simone Severini DAFNE Facoltà di Agraria Viterbo Riforma Fischler (2003) Motivazioni della riforma Allargamento dell UE del 2004 (15 25 Stati Membri): Nuovi SM: rapporto abitanti/agricoltori;
DettagliESERCITAZIONE DI AGRONOMIA. Fertilizzazioni
ESERCITAZIONE DI AGRONOMIA Fertilizzazioni 17 aprile 2012 Introduzione Concimazione: apporto di elementi nutritivi direttamente utilizzabili dalla pianta fertilizzazione Ammendamento: apporto di sostanze
DettagliTEMPERATURA e IMPIANTI FOTOVOLTAICI
TEMPERATURA e IMPIANTI FOTOVOLTAICI LA TEMPERATURA E I MODULI FOTOVOLTAICI Per verificare l affidabilità del NOCT (Normal Operating Cell Temperature), Energyhunters, importante Ente di Certificazione Energetica
DettagliIPOTESI PROGETTUALI PER IL RISCALDAMENTO A BIOMASSE IN AREA MONTANA
Progetto CISA IPOTESI PROGETTUALI PER IL RISCALDAMENTO A BIOMASSE IN AREA MONTANA Intorduzione CISA Centro per lo Sviluppo dell Appennino Dott. Ing. Filippo Marini Introduzione Utilizzo della biomassa
DettagliArundo'Italia'' Offerta'Prodotti'e'Servizi' '''''' Chi'siamo' Main'Partner'Gruppo'Ricicla' Servizi' Arundo'donax' Perché'conviene'l Arundo?
Arundo'Italia'' Offerta'Prodotti'e'Servizi' '''''' Chi'siamo' Main'Partner'Gruppo'Ricicla' Servizi' Arundo'donax' Perché'conviene'l Arundo?' o biogas' o biomassa'solida' Comparazione'Arundo'Vs.'altre'colture''
DettagliLa semina. Numero di piante per unità di superficie. Resa
La semina La semina è quell operazione con la quale il seme (medica, pomodoro ecc.) o il frutto (cereali, girasole ecc.) vengono immessi nel terreno allo scopo di ottenere la nascita delle piante che avvieranno
DettagliIndagine Agronomica. Obiettivi: Progetto CORINAT
Progetto CORINAT Indagine Agronomica Obiettivi: Creazione di un sistema cartografico (GIS) per l analisi territoriale Valutazione della influenza della misura 214 azione i sui componenti della produzione
DettagliManuale di Estimo Vittorio Gallerani, Giacomo Zanni, Davide Viaggi Copyright 2005 The McGraw-Hill Companies srl
Copyright 2005 The Companies srl Caso 17 Stima dell indennità spettante all affittuario per l esecuzione di un drenaggio sotterraneo Indice 1. Conferimento dell incarico e quesito di stima... 2 2. Descrizione
DettagliFrumento: quanto azoto serve per produrre granella e proteine
FERTILIZZAZIONE RISULTATI DI UNA SPERIMENTAZIONE BIENNALE SU 4 VARIETÀ Frumento: quanto azoto serve per produrre granella e proteine L azoto è fondamentale per arrivare a rese soddisfacenti nei frumenti
DettagliCHIMICA. Una teoria è scientifica solo se è falsificabile (cioè se è possibile sperimentalmente smentire le sue previsioni)
CHIMICA SCIENZA SPERIMENTALE: cioè si basa sul metodo sperimentale (Galileo è il precursore). Osservazione dei fenomeni (raccolta e interpretazioni dati) Formulazione ipotesi Verifica sperimentale (eventualmente
DettagliSCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ
CILIEGIO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico BIOEDILIZIA PER CONSUMARE MENO ENERGIA Dopo le misure per l efficienza energetica contenute in finanziaria arriva un decreto legislativo che spinge l industria italiana
DettagliDESTRAFAN A LIGHT WIND ARIENTI PAOLO &C. made in Italy
DESTRAFAN ARIENTI PAOLO &C A LIGHT WIND serie HVLS elevati volumi d aria a basse velocità Un impianto di climatizzazione soprattutto in grandi aree, ma anche in stabilimenti più piccoli, può avere dei
Dettagli"ORO NERO" Fertilizzante organico, biologico, ottenuto da solo letame.
"ORO NERO" Fertilizzante organico, biologico, ottenuto da solo letame. Figura 1 PRESENTAZIONE HUMUS (PORCELLINO) il prezioso e indispensabile nutriente biologico, per tutte le coltivazioni da interni e/o
DettagliLe camere per prove di corrosione ACS ed alcune recenti normative sulla resistenza dei componenti automobilistici.
Leonardo Alemanno Torino, 27 Novembre 2013 Nel mondo si contano oltre 50 differenti metodi omologati per prove di resistenza alla corrosione in atmosfera salina. Questo testimonia quanto sia elevata la
DettagliCAODURO spa - Cavazzale (VI) Via Chiuppese fraz. Cavazzale 36010 Monticello C. Otto tel. 0444.945959 fax 0444.945164 info@caoduro.it - www.caoduro.
Le Prove di GENT Prove realizzate nella primavera del 1998 a Gent in Belgio in un edificio lungo 50 m, largo 20 m e alto 12 m costruito appositamente per prove di grandi incendi. Dotato di impianto di
DettagliCereali: tecnica colturale del frumento
Cereali: tecnica colturale del frumento Modulo di sistemi foraggeri Andrea Onofri Perugia, A.A. 2009-2010 1 Contenuti Contents 1 Tecnica d impianto Scelta varietale 1. Qualità e destinazione del prodotto
DettagliSpunti di giardinaggio: Amici & Nemici nell orto-giardino
Spunti di giardinaggio: Amici & Nemici nell orto-giardino Ciascuno di noi prova simpatia o antipatia per alcune persone piuttosto che per altre. Per le piante è lo stesso: hanno delle affinità con alcune
DettagliOSSIGENO DISCIOLTO ED EUTROFIZZAZIONE
OSSIGENO DISCIOLTO ED EUTROFIZZAZIONE Un esempio di misure di ossigeno e ph in acque contenenti piante acquatiche (alla luce e al buio) Misura (con un ossimetro) dell ossigeno disciolto all inizio di un
DettagliIL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.
IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale
DettagliPRODUTTIVITÁ DELLE SRC NELL APPENNINO CALABRESE. Sara Bergante Gianni Facciotto, Laura Rosso, Giuseppe Nervo, Enrico Allasia, Franco Fazio
PRODUTTIVITÁ DELLE SRC NELL APPENNINO CALABRESE Sara Bergante Gianni Facciotto, Laura Rosso, Giuseppe Nervo, Enrico Allasia, Franco Fazio 1 Ambito della ricerca Nella primavera 2009 l Unità di Ricerca
DettagliPiano Sementiero Nazionale per l Agricoltura Biologica
Piano Sementiero Nazionale per l Agricoltura Biologica Presentazione dei risultati del secondo biennio di attività Linee guida e disciplinari per la produzione di sementi biologiche D.ssa Alessandra Sommovigo
DettagliRIFERIMENTI NORMATIVI
RIFERIMENTI NORMATIVI Produzione e vendita di compost: Legge n. 748/1984 sui fertilizzanti modificata dal D. L. 217 del 29.04.06 e successive modifiche Allegato IIA del Reg. CE 2092/91 (per chi pratica
DettagliMODELLO UNICO DI DOMANDA
Compilazione modulo terreni - Conduzione MODELLO UNICO DI DOMANDA Il terzo modulo della domanda riguarda le particelle condotte dall azienda, a qualsiasi titolo (proprietà, affitto, ecc.). Dopo l apertura
DettagliLa nevicata eccezionale dell 11 marzo 2004
La nevicata eccezionale dell 11 marzo 2004 Roberto Barbiero Introduzione Un intensa nevicata ha interessato nella giornata dell 11 marzo 2004 molte regioni del nord Italia. Dalle prime ore della notte
DettagliPeriodo di potature? Fate attenzione...
Periodo di potature? Fate attenzione... Gli alberi non sono tutti uguali e non si potano tutti allo stesso modo o con la stessa frequenza. La potatura delle specie arboree viene, infatti, effettuata per
Dettagli