ELEONORA BECCALONI - ISS. ANALISI di RISCHIO SANITARIO e AMBIENTALE
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1 ESPOSIZIONE in AMBIENTI di VITA:CONTAMINAZIONE DIFFUSA ELEONORA BECCALONI - ISS ANALISI di RISCHIO SANITARIO e AMBIENTALE 27 Settembre :30-13:30 RemTech Expo 2017 (20, 21, 22 Settembre) FerraraFiere Ferrara Fiere Congressi, Ferrara
2 Ambienti di Vita, una parola dal significato complesso La parola ambiente può esprimere situazioni molto diverse, tanto che spesso viene accoppiata ad un aggettivo. Si definisce un ambiente naturale, sociale, culturale, urbano, virtuale, materiale. Si usa la parola ambiente in generale come sinonimo di spazio, di territorio, di luogo, di ecosistema. Ma tutti questi usi della parola ambiente hanno un significato comune; ambiente, infatti, è "ciò che circonda, ciò che sta intorno", riferendoci all'insieme di condizioni e fattori, tra loro collegati, che circondano il singolo organismo (vegetale o animale) in uno spazio definito.
3 ESPOSIZIONE in Ambienti di Vita La valutazione dell'esposizione è una procedura scientifica che studia i processi che si verificano nell'interfaccia tra un ambiente che contiene determinati elementi inquinanti e gli organismi che vivono in quell'ambiente, quantificandone il rischio del contatto nello spazio e nel tempo. Una contaminazione ad uno o più agenti inquinanti su ampie superfici di territorio determinano in generale una contaminazione diffusa.
4 INQUINAMENTO DIFFUSO Le situazioni che si possono configurare nella definizione di inquinamento diffuso sono rappresentate da fenomeni complessi e multidisciplinari per i quali è necessario un approccio che permette di valutare, integrandoli, gli aspetti sanitari e quelli ambientali Art. 239 del D. Lgs.152/06 (Parte Quarta, Titolo V): «omissis Gli interventi di bonifica e ripristino ambientale per le aree caratterizzate da inquinamento diffuso sono disciplinati dalle regioni con appositi piani, fatte salve le competenze e le procedure per i siti oggetto di bonifica di interesse nazionale omissis» Art. 240 del D. Lgs.152/06 (Parte Quarta, Titolo V): con il termine inquinamento diffuso si intende la contaminazione o le alterazioni chimiche, fisiche o biologiche delle matrici ambientali determinate da fonti diffuse e non imputabili ad una singola origine
5 "STATO DELL ARTE" PER UN APPROCCIO ORGANICO ALLA GESTIONE DELL INQUINAMENTO DIFFUSO Criteri per la elaborazione dei piani di gestione dell inquinamento diffuso - Aprile 2016 Sistema Nazionale per la Protezione dell Ambiente (SNPA) Definizione di strumenti di indirizzo per la elaborazione dei piani di competenza regionale previsti dall art. 239 del D. Lgs. 152/06 relativi agli interventi di bonifica e gestione delle aree caratterizzate da inquinamento diffuso E stato elaborato dall ISS, un documento finalizzato alla predisposizione di linee di indirizzo sulla valutazione e gestione dei rischi sanitari connessi alle situazioni di inquinamento diffuso
6 POSSIBILE IMPATTO SANITARIO DELL INQUINAMENTO DIFFUSO Per quanto concerne il possibile impatto sanitario, si ritiene più idoneo raffigurare l inquinamento diffuso quale «Inquinamento di aree vaste, a prescindere dalle origini e responsabilità della contaminazione e dal tipo di contaminazione» ne consegue che La procedura definita per la gestione delle problematiche di inquinamento diffuso potrà, di volta in volta, essere estesa a tipologie di contaminazione dei suoli e delle acque sotterranee per le quali, benché sia identificabile un responsabile (ai sensi dell art. 242 del D.Lgs. 152/06) della contaminazione, anche «puntuale», sia richiesta una gestione simile delle criticità che ne derivano, in quanto presentano caratteristiche analoghe quali, in particolare, una notevole estensione della contaminazione
7 Valori di Fondo Valutazioni sito specifiche possono suggerire l opportunità di considerare: - VALORI DI FONDO NATURALE concentrazioni di sostanze nei suoli, risultanti da processi naturali geologici e pedologici, senza alcuna interferenza di origine antropica - VALORI DI FONDO ANTROPIZZATO concentrazioni di sostanze nei suoli, derivata sia dal contenuto naturale pedo-geochimico, sia dalla moderata immissione diffusa nel suolo
8 VALUTAZIONE E GESTIONE DEI RISCHI SANITARI NELLE SITUAZIONI DI INQUINAMENTO DIFFUSO DEI SUOLI L approccio valutativo e gestionale del rischio sanitario nelle situazioni di inquinamento diffuso prevede, prioritariamente, l individuazione dello scenario di esposizione: - urbano/verde/residenziale - agricolo - arenili
9 FASI VALUTATIVE COMUNI A TUTTI GLI SCENARI Individuazione di zone geograficamente separate o di eventuali subaree Eventuale ordine di priorità nella definizione della valutazione/intervento in funzione di: - Caratteristiche chimico-fisiche (destino ambientale) e tossicologiche degli inquinanti indice - Entità e frequenza dei superamenti delle CSC - Reale utilizzo e fruibilità delle aree - Quantità e tipologia di popolazione fruitrice delle aree Individuazione delle modalità di esposizione (ingestione, inalazione e contatto dermico) ed eventuale stima quantitativa del rischio (effetti tossici e/o cancerogeni) mediante opportune formule di calcolo
10 VALUTAZIONI CARATTERISTICHE DEGLI SCENARI Suolo URBANO ad uso VERDE/RESIDENZIALE - Eventuale individuazione di sorgenti di contaminazione specifiche (es. terreni di riporto) Aree verdi pubbliche Giardini comunali Parchi, pinete, boschi, aree a folta vegetazione Campi sportivi/da gioco Aree verdi scolastiche Asilo nido Scuola dell infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Scuola secondaria di II grado Aree verdi private Giardini/campi sportivi parrocchiali Giardini di associazioni sportive/ricreative Ampie aree verdi condominiali
11 VALUTAZIONI CARATTERISTICHE DEGLI SCENARI Suolo AGRICOLO - Eventuale individuazione di sorgenti di contaminazione specifiche (es. utilizzo di fanghi di depurazione, uso improprio di prodotti fitosanitari, presenza di rifiuti) - Nelle more dell emanazione del Regolamento relativo alle aree agricole è fondamentale l attuazione di un idoneo piano di caratterizzazione - Prima di giungere ad una stima quantitativa del rischio, può essere opportuno pianificare un approfondimento della caratterizzazione dell area (es. test di biodisponibilità per valutare il passaggio suolo-pianta) - Pianificazione di opportuni monitoraggi sui prodotti vegetali ivi coltivati finalizzati alla valutazione dell esposizione tramite il consumo alimentare
12 ARENILI VALUTAZIONI CARATTERISTICHE DEGLI SCENARI - Eventuale individuazione di sorgenti di contaminazione specifiche (es. aree minerarie, contaminazione di arenili generata da contaminazione di sedimenti marini) - Individuazione di subaree in funzione delle caratteristiche pedogeologiche e geografiche, nonché della entità della contaminazione
13 CONSIDERAZIONI Si ritiene che, nelle situazioni di inquinamento diffuso, le procedure di valutazione e gestione del rischio sanitario siano strettamente correlate tra loro (es. valore attribuibile al parametro Exposure Frequency può essere considerato come consiglio gestionale nelle limitazioni d uso) Individuazione di priorità di azione definite "caso per caso" al fine di graduare le misure di intervento/mitigazione del rischio sanitario da realizzare nel breve e nel medio-lungo termine in base al tipo di fruizione e alle caratteristiche morfologiche e fisiche delle aree Definizione di strumenti per monitorare l efficacia delle misure di mitigazione in modo da garantire il mantenimento nel tempo degli obiettivi di sicurezza definiti (importante anche a causa della vicinanza delle aree inquinate con altre di libero accesso per i frequentatori) In situazioni complesse di inquinamento diffuso è ipotizzabile la definizione di INDICI finalizzati alla individuazione di priorità di intervento Si ritiene che una adeguata comunicazione del rischio possa essere una discriminante tra la percezione del rischio ed il rischio reale costituendo, nel contempo, un ulteriore strumento di gestione del rischio stesso, rendendo i fruitori consapevoli delle scelte operate dai gestori o che essi stessi possono operare
14 GRAZIE PER L ATTENZIONE, Dott.Eleonora Beccaloni Istituto Superiore di Sanità Telefono eleonora.beccaloni@iss.it
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