PIANO COMUNALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE PRIMA STESURA
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- Aurora Sacco
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1 PIANO COMUNALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE PRIMA STESURA SCENARIO RISCHIO IDRAULICO LOCALE : VERIFICHE IDRAULICHE RIO D ITRI
2 MODELLO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO Per ciascuna delle Aree Idrogeologiche Omogenee, tramite analisi idrologiche (modelli di trasformazione Afflussi-Deflussi) si sono associate alle soglie pluviometriche i relativi livelli idrometrici in corrispondenza delle sezioni fluviali significative anche sulla base degli effetti che determinati eventi pluviometrici e di piena hanno avuto sul territorio, causando danni più o meno gravi a persone, infrastrutture, abitazioni, beni, attività ed ambiente. I calcoli idraulici hanno così permesso di definire il tempo di risposta del bacino idrografico del Rio d Itri nel comune di Gaeta risultato pari a 3 ore (nella tabella ciò si traduce in un livello pluviometrico corrispondente a P3) e i livelli di portata che transitano nel corso d acqua. Ciò consente di prevedere che nella Zona F, in caso di CRITICITA ORDINARIA, si avrà una piovosità massima attesa di 38mm in 3 ore; in caso di CRITICITA MODERATA di 61mm ed infine in caso di CRITICITA ELEVATA di 95mm di pioggia.
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4 Soglie pluviometriche di allerta per la Regione Lazio Operativamente è stato possibile così tradurre le soglie pluviometriche associate agli AVVISI DI CRITICITA METEO in livelli di portata all interno del corso d acqua (soglie idrometriche). Successivamente il software HEC RAS, sulla base di sezioni critiche ritenute maggiormente significative e realmente misurate in situ (PONTE VIA CANZATORA, PONTE VIALE
5 DELL AGRICOLTURA E CONFLUENZA CON FOSSO PIROLI, etc..), ha elaborato e restituito i diversi livelli idrici corrispondenti ai tempi di ritorno lungo ogni sezione.
6 VERIFICHE IDRAULICHE Nonostante il software sia improntato alla massima sicurezza, impiegando opportuni coefficienti correttivi, la maggior parte delle sezioni idrauliche risulta verificata per le diverse SOGLIE DI CRITICITA ad eccezione di: PONTE SU VIA CANZATORA: la verifica con Tr 2 anni (CRITICITA ORDINARIA) evidenzia il sormonto del ponte con lama d acqua che può arrivare cautelativamente sino ad un massimo di circa 0,8m. la verifica con Tr 10 anni (CRITICITA MODERATA) evidenzia il sormonto del ponte con lama d acqua che può arrivare cautelativamente sino ad un massimo di circa 1,35m. la verifica con Tr 50 anni (CRITICITA ELEVATA) evidenzia il sormonto del ponte con lama d acqua che può arrivare cautelativamente sino ad un massimo di circa 1,90m. PONTE SU VIA DELL AGRICOLTURA: le verifiche con Tr 2 Tr 10 e Tr 50 anni (CRITICITA ORDINARIA, MODERATA ED ELEVATA) hanno dato esito favorevole, ovvero non si prevedono esondazioni. PONTE SU CONFLUENZA FOSSO PIROLI: le verifiche con Tr 2 anni e Tr 10 anni (CRITICITA ORDINARIA e MODERATA) hanno dato esito favorevole ovvero non si prevedono esondazioni. la verifica con Tr 50 anni (CRITICITA ELEVATA) evidenzia il sormonto del ponte con lama d acqua che può arrivare cautelativamente sino ad un massimo di circa 0,55m. Si specifica che le verifiche idrauliche, benché cautelative, non considerano le modifiche al naturale deflusso a seguito di turbolenze legate alle confluenze, spesso con direzioni ortogonali alla linea di deflusso del Rio d Itri di acque provenienti da affluenti quali fossi di scolo anche tombati o strade alveo etc..ulteriori fattori che possono alterare la dinamica previsionale del corso d acqua sono rappresentati da eventi accidentali che possono ostruire/ridurre localmente la
7 sezione di deflusso (presenza di detrito in alveo, alberi disposti e incastrati ortogonalmente alla linea di deflusso etc.).
8 Sez.7
9 Sez.6.4
10 Sez.6.3
11 Sez.6.2
12 Sez.6.2
13 Sez.6.1
14 Sez.6
15 Sez.5.4
16 Sez.5.3
17 Sez.5.2 PONTE CONFLUENZA FOSSO PIROLI
18 Sez.5.2 PONTE CONFLUENZA FOSSO PIROLI
19 Sez.5.1
20 Sez.5
21 Sez.4.4
22 Sez.4.3
23 Sez.4.2 PONTE VIA DELL AGRICOLTURA
24 Sez.4.2 PONTE VIA DELL AGRICOLTURA
25 Sez.4.1
26 Sez.4
27 Sez.3.4
28 Sez.3.3
29 Sez.3.2 PONTE VIA CANZATORA
30 Sez.3.2 PONTE VIA CANZATORA
31 Sez.3.1
32 Sez.3
33 Sez.2.4
34 Sez.2.3
35 Sez.2.2
36 Sez.2.2
37 Sez.2.1
38 Sez.2
39 Sez.1.4
40 Sez.1.3
41 Sez.1.2
42 Sez.1.2 PONTE FLACCA
43 Sez.1.1
44 sez.1
45 Ponte su via Canzatora Verificato Tr 2 anni: NO Verificato Tr 10 anni: NO Verificato Tr 50 anni: NO
46 Ponte su via dell Agricoltura Verificato Tr 2 anni: SI Verificato Tr 10 anni: SI
47 Verificato Tr 50 anni: SI Ponte alla confluenza con Fosso Pirla Verificato Tr 2 anni: SI Verificato Tr 10 anni: SI
48 Verificato Tr 50 anni: NO
49 LEGENDA ground= linea del terreno (fondo alveo) crit= superficie critica dell'acqua WS= altezza critica dell'acqua. Superficie dell'acqua corrispondente alla minima energia rispetto alla curva di profondità (fondo) EG= energia minima rispetto alla curva di profondità (fondo) Tr = Tempo di ritorno Tc = tempo di corrivazione
50 SCENARI DI RISCHIO E DI EVENTO I processi sono, per loro natura, in continua evoluzione, in quanto l accumularsi di osservazioni sul campo e conoscenze tecniche permettono di affinare i modelli idrologici ed idraulici e gli scenari, adeguandoli nel tempo alle mutevoli condizioni al contorno, quali le caratteristiche dei fenomeni atmosferici, della morfologia e della vulnerabilità del territorio. In base alle specifiche previsioni meteorologiche quindi, valutato il Livello di Criticità atteso per ogni Zona di Allerta, si possono prefigurare particolari Scenari d Evento associati ad opportuni Livelli d Allerta del sistema della Protezione Civile con le conseguenti misure di prevenzione e di contrasto degli eventi temuti.
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