DECRETO LEGISLATIVO 27 dicembre 2002, n. 301

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DECRETO LEGISLATIVO 27 dicembre 2002, n. 301"

Transcript

1 DECRETO LEGISLATIVO 27 dicembre 2002, n. 301 Modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, recante testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia. Pubblicato nella GU n. 16 del IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione; Visti gli articoli 14 e 16 della legge 23 agosto 1988, n. 400; Visti gli articoli 14, 16, 19 e 20 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni; Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150, e successive modificazioni; Vista la legge 28 febbraio 1985, n. 47, e successive modificazioni; Visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Visto il decreto-legge 23 gennaio 1982, n. 9, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 marzo 1982, n. 94, e successive modificazioni; Visto il decreto-legge 5 ottobre 1993, n. 398, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 1993, n. 493, e successive modificazioni; Visto il decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490; Visto il regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, e successive modificazioni; Vista la legge 5 novembre 1971, n. 1086, e successive modificazioni; Vista la legge 2 febbraio 1974, n. 64, e successive modificazioni; Vista la legge 9 gennaio 1989, n. 13, e successive modificazioni; Visto l'articolo 24 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive modificazioni; Vista la legge 5 marzo 1990, n. 46, e successive modificazioni; Visto il decreto legislativo 6 giugno 2001, n. 378; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 379; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380; Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, così come modificata dalla legge 1 agosto 2002, n. 166; Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione dell'11 dicembre 2002; Acquisito il parere della Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 20 dicembre 2002; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; E m a n a il seguente decreto legislativo: Articolo 1 1. Al testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all'articolo 3, comma 1, lettera d), le parole: "successiva fedele ricostruzione di un fabbricato identico, quanto a sagoma, volumi, area di sedime e caratteristiche dei materiali, a quello preesistente" sono sostituite dalle seguenti: "ricostruzione con la stessa volumetria e sagoma di quello preesistente"; b) all'articolo 10, comma 1, lettera c), dopo le parole: "ristrutturazione edilizia" sono inserite le seguenti: "che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e";

2 c) all'articolo 16, comma 2, secondo periodo, dopo le parole: "opere di urbanizzazione" sono inserite le seguenti: ", nel rispetto dell'articolo 2, comma 5, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni,"; d) all'articolo 20, dopo il comma 10 e' aggiunto il seguente: "10-bis. Il termine per il rilascio del permesso di costruire per gli interventi di cui all'articolo 22, comma 7, e' di sessanta giorni dalla data di presentazione della domanda."; e) l'articolo 22 e' sostituito dal seguente: "Art. 22 (L) (Interventi subordinati a denuncia di inizio attività) Sono realizzabili mediante denuncia di inizio attività gli interventi non riconducibili all'elenco di cui all'articolo 10 e all'articolo 6, che siano conformi alle previsioni degli strumenti urbanistici, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbanistico-edilizia vigente. 2. Sono, altresì, realizzabili mediante denuncia di inizio attività le varianti a permessi di costruire che non incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, che non modificano la destinazione d'uso e la categoria edilizia, non alterano la sagoma dell'edificio e non violano le eventuali prescrizioni contenute nel permesso di costruire. Ai fini dell'attività di vigilanza urbanistica ed edilizia, nonché ai fini del rilascio del certificato di agibilità, tali denunce di inizio attività costituiscono parte integrante del procedimento relativo al permesso di costruzione dell'intervento principale e possono essere presentate prima della dichiarazione di ultimazione dei lavori. 3. In alternativa al permesso di costruire, possono essere realizzati mediante denuncia di inizio attività: a) gli interventi di ristrutturazione di cui all'articolo 10, comma 1, lettera c); b) gli interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica qualora siano disciplinati da piani attuativi comunque denominati, ivi compresi gli accordi negoziali aventi valore di piano attuativo, che contengano precise disposizioni plano-volumetriche, tipologiche, formali e costruttive, la cui sussistenza sia stata esplicitamente dichiarata dal competente organo comunale in sede di approvazione degli stessi piani o di ricognizione di quelli vigenti; qualora i piani attuativi risultino approvati anteriormente all'entrata in vigore della legge 21 dicembre 2001, n. 443, il relativo atto di ricognizione deve avvenire entro trenta giorni dalla richiesta degli interessati; in mancanza si prescinde dall'atto di ricognizione, purché il progetto di costruzione venga accompagnato da apposita relazione tecnica nella quale venga asseverata l'esistenza di piani attuativi con le caratteristiche sopra menzionate; c) gli interventi di nuova costruzione qualora siano in diretta esecuzione di strumenti urbanistici generali recanti precise disposizioni plano-volumetriche. 4. Le regioni a statuto ordinario con legge possono ampliare o ridurre l'ambito applicativo delle disposizioni di cui ai commi precedenti. Restano, comunque, ferme le sanzioni penali previste all'articolo Gli interventi di cui al comma 3 sono soggetti al contributo di costruzione ai sensi dell'articolo 16. Le regioni possono individuare con legge gli altri interventi soggetti a denuncia di inizio attività, diversi da quelli di cui al comma 3, assoggettati al contributo di costruzione definendo criteri e parametri per la relativa determinazione. 6. La realizzazione degli interventi di cui ai commi 1, 2 e 3 che riguardino immobili sottoposti a tutela storico-artistica o paesaggistica-ambientale, è subordinata al preventivo rilascio del parere o dell'autorizzazione richiesti dalle relative previsioni normative. Nell'ambito delle norme di tutela rientrano, in particolare, le disposizioni di cui al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n E' comunque salva la facoltà dell'interessato di chiedere il rilascio di permesso di costruire per la realizzazione degli interventi di cui ai commi 1 e 2, senza obbligo del pagamento del contributo di costruzione di cui all'articolo 16, salvo quanto previsto dal secondo periodo del comma 5. In questo caso la violazione della disciplina urbanistico-edilizia non comporta l'applicazione delle sanzioni di cui all'articolo 44 ed e' soggetta all'applicazione delle sanzioni di cui all'articolo 37.";

3 f) l'articolo 23, è sostituito dal seguente: "Art. 23 (L comma 3 e 4 - R comma 1, 2, 5, 6 e 7) (Disciplina della denuncia di inizio attività) Il proprietario dell'immobile o chi abbia titolo per presentare la denuncia di inizio attività, almeno trenta giorni prima dell'effettivo inizio dei lavori, presenta allo sportello unico la denuncia, accompagnata da una dettagliata relazione a firma di un progettista abilitato e dagli opportuni elaborati progettuali, che asseveri la conformità delle opere da realizzare agli strumenti urbanistici approvati e non in contrasto con quelli adottati ed ai regolamenti edilizi vigenti, nonché il rispetto delle norme di sicurezza e di quelle igienicosanitarie. 2. La denuncia di inizio attività è corredata dall'indicazione dell'impresa cui si intende affidare i lavori ed e' sottoposta al termine massimo di efficacia pari a tre anni. La realizzazione della parte non ultimata dell'intervento e' subordinata a nuova denuncia. L'interessato e' comunque tenuto a comunicare allo sportello unico la data di ultimazione dei lavori. 3. Qualora l'immobile oggetto dell'intervento sia sottoposto ad un vincolo la cui tutela compete, anche in via di delega, alla stessa amministrazione comunale, il termine di trenta giorni di cui al comma 1 decorre dal rilascio del relativo atto di assenso. Ove tale atto non sia favorevole, la denuncia e' priva di effetti. 4. Qualora l'immobile oggetto dell'intervento sia sottoposto ad un vincolo la cui tutela non compete all'amministrazione comunale, ove il parere favorevole del soggetto preposto alla tutela non sia allegato alla denuncia, il competente ufficio comunale convoca una conferenza di servizi ai sensi degli articoli 14, 14-bis, 14-ter, 14-quater, della legge 7 agosto 1990, n Il termine di trenta giorni di cui al comma 1 decorre dall'esito della conferenza. In caso di esito non favorevole, la denuncia e' priva di effetti. 5. La sussistenza del titolo e' provata con la copia della denuncia di inizio attività da cui risulti la data di ricevimento della denuncia, l'elenco di quanto presentato a corredo del progetto, l'attestazione del professionista abilitato, nonché gli atti di assenso eventualmente necessari. 6. Il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale, ove entro il termine indicato al comma 1 sia riscontrata l'assenza di una o più delle condizioni stabilite, notifica all'interessato l'ordine motivato di non effettuare il previsto intervento e, in caso di falsa attestazione del professionista abilitato, informa l'autorità giudiziaria e il consiglio dell'ordine di appartenenza. E' comunque salva la facoltà di ripresentare la denuncia di inizio attività, con le modifiche o le integrazioni necessarie per renderla conforme alla normativa urbanistica ed edilizia. 7. Ultimato l'intervento, il progettista o un tecnico abilitato rilascia un certificato di collaudo finale, che va presentato allo sportello unico, con il quale si attesta la conformità dell'opera al progetto presentato con la denuncia di inizio attività."; g) all'articolo 31, dopo il comma 9 e' aggiunto il seguente: "9-bis. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche agli interventi edilizi di cui all'articolo 22, comma 3."; h) all'articolo 33, dopo il comma 6 e' aggiunto il seguente: "6-bis. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche agli interventi di ristrutturazione edilizia di cui all'articolo 22, comma 3, eseguiti in assenza di denuncia di inizio attività o in totale difformità dalla stessa."; i) all'articolo 34, dopo il comma 2 e' aggiunto il seguente: "2-bis. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche agli interventi edilizi di cui all'articolo 22, comma 3, eseguiti in parziale difformità dalla denuncia di inizio attività."; l) all'articolo 35, dopo il comma 3 e' aggiunto il seguente:

4 "3-bis. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche agli interventi edilizi di cui all'articolo 22, comma 3, eseguiti in assenza di denuncia di inizio attività, ovvero in totale o parziale difformità dalla stessa."; m) all'articolo 36, comma 1, dopo le parole: "in difformità da esso," sono aggiunte le seguenti: "ovvero in assenza di denuncia di inizio attività nelle ipotesi di cui all'articolo 22, comma 3, o in difformità da essa,"; n) all'articolo 37, comma 1, dopo le parole: "di cui all'articolo 22," sono aggiunte le seguenti: "commi 1 e 2,"; o) all'articolo 38, dopo il comma 2 e' aggiunto il seguente: "2-bis. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche agli interventi edilizi di cui all'articolo 22, comma 3, in caso di accertamento dell'inesistenza dei presupposti per la formazione del titolo."; p) all'articolo 39, dopo il comma 5 e' aggiunto il seguente: "5-bis. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche agli interventi edilizi di cui all'articolo 22, comma 3, non conformi a prescrizioni degli strumenti urbanistici o dei regolamenti edilizi o comunque in contrasto con la normativa urbanistico-edilizia vigente al momento della scadenza del termine di 30 giorni dalla presentazione della denuncia di inizio attività."; q) all'articolo 40, dopo il comma 4 e' aggiunto il seguente: "4-bis. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche agli interventi edilizi di cui all'articolo 22, comma 3, realizzati in assenza di denuncia di inizio attività o in contrasto con questa o con le prescrizioni degli strumenti urbanistici o della normativa urbanistico-edilizia vigente al momento della scadenza del termine di 30 giorni dalla presentazione della denuncia di inizio attività."; r) all'articolo 44, dopo il comma 2 e' aggiunto il seguente: "2-bis. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche agli interventi edilizi suscettibili di realizzazione mediante denuncia di inizio attività ai sensi dell'articolo 22, comma 3, eseguiti in assenza o in totale difformità dalla stessa."; s) all'articolo 46, dopo il comma 5 e' aggiunto il seguente: "5-bis. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche agli interventi edilizi realizzati mediante denuncia di inizio attività ai sensi dell'articolo 22, comma 3, qualora nell'atto non siano indicati gli estremi della stessa."; t) all'articolo 48, dopo il comma 3 e' aggiunto il seguente: "3-bis. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche agli interventi edilizi suscettibili di realizzazione mediante denuncia di inizio attività ai sensi dell'articolo 22, comma 3, eseguiti in assenza della stessa.". Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Dato a Roma, addì 27 dicembre 2002 CIAMPI Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri Lunardi, Ministro delle infrastrutture dei trasporti Visto, il Guardasigilli: Castelli

5

CAPO III DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA

CAPO III DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA Pagina 1 di 5 CAPO III DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA ARTICOLO 41 (Interventi realizzabili mediante denuncia di inizio attività) 1. Chi ha titolo per presentare istanza di permesso di costruire ha facoltà,

Dettagli

Denuncia di inizio attività

Denuncia di inizio attività Denuncia di inizio attività Ufficio competente Sportello Unico Edilizia (S.U.E.) Indirizzo Sede Municipale Frazione Cadola, 52/a Informazioni Sportello Unico Edilizia: tel. 0437 98 67 30 Orario Sportello

Dettagli

Art. 10 (L) Interventi subordinati a permesso di costruire (legge n. 10 del 1977, art. 1; legge 28 febbraio 1985, n. 47, art.

Art. 10 (L) Interventi subordinati a permesso di costruire (legge n. 10 del 1977, art. 1; legge 28 febbraio 1985, n. 47, art. Art. 6 (L) Attività edilizia libera (legge 28 gennaio 1977, n. 10, art. 9, lettera c) ; legge 9 gennaio 1989, n. 13, art. 7, commi 1 e 2 ; decreto-legge 23 gennaio 1982, n. 9, art. 7, comma 4, convertito

Dettagli

Edilizia. Attività edilizie SCIA. Descrizione

Edilizia. Attività edilizie SCIA. Descrizione Edilizia Attività edilizie SCIA Descrizione ART.124 L.R.1/2015 1. Sono realizzabili mediante SCIA obbligatoria tutti gli interventi non riconducibili all'elenco di cui agli articoli 118 e 119, ed inoltre:

Dettagli

Edilizia ELENCO MODULI PRATICHE EDILIZIE PERMESSO DI COSTRUIRE. Descrizione

Edilizia ELENCO MODULI PRATICHE EDILIZIE PERMESSO DI COSTRUIRE. Descrizione Edilizia ELENCO MODULI PRATICHE EDILIZIE PERMESSO DI COSTRUIRE Descrizione Descrizione dei titoli abilitativi: Per gli interventi di nuova costruzione, occorre richiedere e farsi rilasciare il Permesso

Dettagli

DPR 06/06/2001 n. 380 (testo vigente)

DPR 06/06/2001 n. 380 (testo vigente) DPR 06/06/2001 n. 380 (testo vigente) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6 giugno 2001, n. 380 (in Suppl. ordinario n. 239 alla Gazz. Uff., 20 ottobre, n. 245). - Testo unico delle disposizioni legislative

Dettagli

Decreto SCIA 2: ecco le modifiche al Testo Unico Edilizia

Decreto SCIA 2: ecco le modifiche al Testo Unico Edilizia Decreto SCIA 2: ecco le modifiche al Testo Unico Edilizia Finalmente in Gazzetta il Decreto Scia 2, in vigore dal prossimo 11 dicembre. Ecco le modifiche più rilevanti al testo unico edilizia E stato pubblicato

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza)

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SERVIZIO DEL TERRITORIO TITOLI EDILIZI: CIL - CILA - SCIA - super SCIA - SCIA per l'agibilità Con l entrata in vigore del DLgs 222/2016 che apporta modifiche

Dettagli

AL COMUNE DI NOCI PROVINCIA DI BARI

AL COMUNE DI NOCI PROVINCIA DI BARI AL COMUNE DI NOCI PROVINCIA DI BARI Settore Gestione e Assetto del Territorio Allegato alla D.I.A. n del (Riservato all Ufficio) RELAZIONE DI ASSEVERAMENTO PER D.I.A. (ai sensi degli artt. 22 e 23 del

Dettagli

Edilizia. Attività edilizie Ristrutturazione RILASCIO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE. Descrizione. Per ristrutturazione s intende:

Edilizia. Attività edilizie Ristrutturazione RILASCIO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE. Descrizione. Per ristrutturazione s intende: Edilizia Attività edilizie Ristrutturazione Descrizione Per ristrutturazione s intende: «interventi di ristrutturazione edilizia», gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un

Dettagli

Oggetto: Comunicazione di eseguita attività (c.e.a.) ex art. 41, comma 2, L.R. n. 12/2005 ed esame impatto paesistico dei progetti.

Oggetto: Comunicazione di eseguita attività (c.e.a.) ex art. 41, comma 2, L.R. n. 12/2005 ed esame impatto paesistico dei progetti. Oggetto: Comunicazione di eseguita attività (c.e.a.) ex art. 41, comma 2, L.R. n. 12/2005 ed esame impatto paesistico dei progetti. QUESITO Per esplicitare al meglio il quesito necessita premettere quanto

Dettagli

SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA del COMUNE di FERENTINO

SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA del COMUNE di FERENTINO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA del COMUNE di FERENTINO Spazio per protocollo Spazio per timbro accettazione S.U.E. OGGETTO: DENUNCIA INIZIO ATTIVITA (artt. 22-23 DPR 380/01 e s.m.i.) SEGNALAZIONE CERTIFICATA

Dettagli

La d.i.a. nel Testo Unico per l edilizia

La d.i.a. nel Testo Unico per l edilizia 4 La d.i.a. nel Testo Unico per l edilizia 63 Nel Testo unico per l edilizia, la denuncia di inizio attività viene trattata con particolari spunti innovativi, di gran lunga integrati dalle disposizioni

Dettagli

C O M U N E D I L O R E G G I A PROVINCIA DI PADOVA

C O M U N E D I L O R E G G I A PROVINCIA DI PADOVA LA RICHIESTA DEVE ESSERE COMPILATA IN OGNI SUA PARTE Timbro Protocollo generale Timbro Protocollo U.T.C. C O M U N E D I L O R E G G I A PROVINCIA DI PADOVA ALLO SPORTELLO UNICO PER L'EDILIZIA DEL COMUNE

Dettagli

SCHEDA 4.2 Denuncia di inizio attività (DIA)

SCHEDA 4.2 Denuncia di inizio attività (DIA) SCHEDA 4.2 Denuncia di inizio attività (DIA) SOGGETTI RICHIEDENTI/AMBITO DI APPLICAZIONE I soggetti legittimati alla richiesta della denuncia di inizio attività sono, oltre al proprietario dell immobile,

Dettagli

"Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia"

Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia ESTRATTO DEL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6/6/2001, n.380 e MODIFICHE DEL DECRETO LEGISLATIVO 27/12/2002, n. 301 e s.m.i. "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia

Dettagli

DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA (D.I.A) ai sensi dell art. 41 della Legge Regionale n. 12 del 11 marzo 2005 e s.m.i.

DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA (D.I.A) ai sensi dell art. 41 della Legge Regionale n. 12 del 11 marzo 2005 e s.m.i. Spett.le Responsabile del Settore Territorio e Ambiente presso COMUNE DI BREMBATE SPAZIO RISERVATO ALL UFFICIO PROTOCOLLO DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA (D.I.A) ai sensi dell art. 41 della Legge Regionale

Dettagli

SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA. c o m u n i c a

SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA. c o m u n i c a SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA ( Art. 22, D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380) Spazio riservato al Comune Al RESPONSABILE dello SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA del Comune di TORITTO OGGETTO: Denuncia di Inizio

Dettagli

Denuncia inizio attività edilizia

Denuncia inizio attività edilizia Denuncia inizio attività edilizia PROTOCOLLO COMUNALE AL RESPONSABILE DELLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA DEL COMUNE DEL COMUNE DI SERDIANA Via Mons. Saba n. 10 09040 SERDIANA (CA) Pratica n.... (riservato

Dettagli

2.6.2 denuncia inizio attività.doc marca da bollo

2.6.2 denuncia inizio attività.doc marca da bollo Cod. modello 2.6.2 denuncia inizio attività.doc marca da bollo Al Signor Sindaco del Comune di Oggetto: Denuncia di inizio dell'attività edilizia, ai sensi dell'art. 22 D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380. Il

Dettagli

Allo Sportello Unico per l Edilizia del Comune di ALATRI

Allo Sportello Unico per l Edilizia del Comune di ALATRI Comune di Alatri Provincia di Frosinone DENUNCIA INIZIO ATTIVITA ( DIA - Art. 22-23 del D.P.R. n.380/2001 e s.m.i. ) SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (SCIA - Art. 19 della Legge 7 agosto 1990,

Dettagli

D.lgs. n. 222 del 2016 (Scia)

D.lgs. n. 222 del 2016 (Scia) Pagina 1 di 6 Decreto legislativo 20 novembre 2016, n. 222 Individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio di attività (SCIA), silenzio assenso e comunicazione

Dettagli

Studio legale Spallino

Studio legale Spallino Autore: avv. Alice Galbiati / Ultimo aggiornamento: 09/09/3 DECRETO LEGGE 2 GIUGNO 203, N. 69 DECRETO DEL FARE, CONVERTITO IN LEGGE, CON MODIFICAZIONI, DALLA LEGGE 9 AGOSTO 203, N. 98: NOVITÀ PER L EDILIZIA

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2016, n. 222

DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2016, n. 222 DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2016, n. 222 Individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio di attivita' (SCIA), silenzio assenso e comunicazione e di definizione

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 22 gennaio 2016, n. 10

DECRETO LEGISLATIVO 22 gennaio 2016, n. 10 DECRETO LEGISLATIVO 22 gennaio 2016, n. 10 Modifica e abrogazione di disposizioni di legge che prevedono l'adozione di provvedimenti non legislativi di attuazione, a norma dell'articolo 21 della legge

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2016, n. 222

DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2016, n. 222 DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2016, n. 222 Individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio di attività (SCIA), silenzio assenso e comunicazione e di definizione

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2016, n. 222

DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2016, n. 222 DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2016, n. 222 Individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio di attivita' (SCIA), silenzio assenso e comunicazione e di definizione

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2016, n. 222

DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2016, n. 222 DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2016, n. 222 Individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio di attività (SCIA), silenzio assenso e comunicazione e di definizione

Dettagli

ý Progettista con studio in via/piazza Direttore Lavori iscritto all della provincia di al n. Timbro e firma per assenso:

ý Progettista con studio in via/piazza Direttore Lavori iscritto all della provincia di al n. Timbro e firma per assenso: TABELLA A Interventi previsti dall articolo 10 del d.p.r. n. 380 del 2001 nuova costruzione: costruzione di manufatti edilizi ampliamento di manufatti edilizi esistenti all esterno della sagoma disciplinata

Dettagli

Il testo del decreto legislativo 30 giugno 2016, n. 126

Il testo del decreto legislativo 30 giugno 2016, n. 126 Il testo del decreto legislativo 30 giugno 2016, n. 126 Attuazione della delega in materia di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), a norma dell'articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124.

Dettagli

PROCEDIMENTI EDILIZI, AGIBILITÀ DEGLI EDIFICI E COLLAUDO STATICO: NUOVO REGIME DOPO IL D. LEG.VO 222/2016

PROCEDIMENTI EDILIZI, AGIBILITÀ DEGLI EDIFICI E COLLAUDO STATICO: NUOVO REGIME DOPO IL D. LEG.VO 222/2016 PROCEDIMENTI EDILIZI, AGIBILITÀ DEGLI EDIFICI E COLLAUDO STATICO: NUOVO REGIME DOPO IL D. LEG.VO 222/2016 Dopo le importanti modifiche al Testo unico dell edilizia di cui al D.P.R. 380/2001, questo contributo

Dettagli

La nomina del coordinatore di cantiere alla luce della recente Sentenza Corte di Giustizia Europea del 7/10/2010

La nomina del coordinatore di cantiere alla luce della recente Sentenza Corte di Giustizia Europea del 7/10/2010 Valdellatorre, 3 dicembre 2010 La nomina del coordinatore di cantiere alla luce della recente Sentenza Corte di Giustizia Europea del 7/10/2010 Art. 90 COMMA 3 OBBLIGHI DEL COMMITTENTE O DEL RESPONSABILE

Dettagli

DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITÀ EDILIZIA (Redatta ai sensi dello articolo 23 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380) COMUNICA

DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITÀ EDILIZIA (Redatta ai sensi dello articolo 23 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380) COMUNICA AL COMUNE DI ALBIGNASEGO SETTORE 5 GESTIONE del TERRITORIO - SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA VIA MILANO, 7 - ALBIGNASEGO (PD) DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITÀ EDILIZIA (Redatta ai sensi dello articolo 23 del

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA VISTI gli articoli 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124, recante delega al Governo per la precisa individuazione

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2016, n. 222; in G.U. del 26 novembre 2016, n Suppl. Ordinario n. 52

DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2016, n. 222; in G.U. del 26 novembre 2016, n Suppl. Ordinario n. 52 DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2016, n. 222; in G.U. del 26 novembre 2016, n.277 - Suppl. Ordinario n. 52 Individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio di

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2016, n. 222

DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2016, n. 222 DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2016, n. 222 Individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio di attivita' (SCIA), silenzio assenso e comunicazione e di definizione

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 22 gennaio 2016, n. 10

DECRETO LEGISLATIVO 22 gennaio 2016, n. 10 Modifica e abrogazione di disposizioni di legge che prevedono l'adozione di provvedimenti non legislativi di attuazione, a norma dell'articolo 21 della legge 7 agosto 2015, n. 124. Gazzetta Ufficiale n.

Dettagli

DENUNCIA INIZIO ATTIVITÀ EDILIZIA ai sensi del Capo III Legge Regionale 11 Marzo 2005, n. 12

DENUNCIA INIZIO ATTIVITÀ EDILIZIA ai sensi del Capo III Legge Regionale 11 Marzo 2005, n. 12 AL RESPONSABILE DELLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA DEL COMUNE DI CHIGNOLO D ISOLA (BG) DENUNCIA INIZIO ATTIVITÀ EDILIZIA ai sensi del Capo III Legge Regionale 11 Marzo 2005, n. 12... sottoscritt.........

Dettagli

*** NORMATTIVA - Stampa ***

*** NORMATTIVA - Stampa *** Pagina 1 di 6 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 9 luglio 2010, n. 139 Regolamento recante procedimento semplificato di autorizzazione paesaggistica per gli interventi di lieve entita', a norma dell'articolo

Dettagli

Decreto del Presidente della Repubblica del 12 settembre 2016, n. 194, pubblicato in G.U. del 27 ottobre 2016, n. 252

Decreto del Presidente della Repubblica del 12 settembre 2016, n. 194, pubblicato in G.U. del 27 ottobre 2016, n. 252 Decreto del Presidente della Repubblica del 12 settembre 2016, n. 194, pubblicato in G.U. del 27 ottobre 2016, n. 252 Regolamento recante norme per la semplificazione e l'accelerazione dei procedimenti

Dettagli

D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 come modificato dal DLgs 25 novembre2016 n. 222

D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 come modificato dal DLgs 25 novembre2016 n. 222 D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 come modificato dal DLgs 25 novembre2016 n. 222 In vigore dal 11-12-2016 Art. 6 Attività edilizia libera 1. Fatte salve le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali,

Dettagli

Scia 2: i titoli edilizi e i procedimenti per ogni tipologia di intervento

Scia 2: i titoli edilizi e i procedimenti per ogni tipologia di intervento Scia 2: i titoli edilizi e i procedimenti per ogni tipologia di intervento Nel Decreto di prossima pubblicazione una tabella riassume le procedure da seguire, gli adempimenti successivi e la nuova disciplina

Dettagli

Al Responsabile del Settore III GESTIONE TERRITORIO del Comune di Scanzorosciate (BG)

Al Responsabile del Settore III GESTIONE TERRITORIO del Comune di Scanzorosciate (BG) PROTOCOLLO GENERALE 1 MARCA DA BOLLO DA EURO 14,62 PRATICA EDILIZIA N. (riservato all'ufficio) Al Responsabile del Settore III GESTIONE TERRITORIO del Comune di 24020 Scanzorosciate (BG) RICHIESTA DEL

Dettagli

LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA DEI REGIMI EDILIZI

LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA DEI REGIMI EDILIZI LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA DEI REGIMI EDILIZI Premessa Entro il 30 giugno p.v. i Comuni e le Regioni dovranno adeguare i propri ordinamenti alle disposizioni di cui al decreto legislativo n. 222/2016

Dettagli

Titolo, nome e cognome:.. Residente a, via., n., Codice fiscale., tel... Iscritto all albo, Provincia di, Qualifica.. Direttore dei lavori:

Titolo, nome e cognome:.. Residente a, via., n., Codice fiscale., tel... Iscritto all albo, Provincia di, Qualifica.. Direttore dei lavori: CITTÀ DI LEGNAGO Ufficio Tecnico Servizio 3 Lavori Pubblici - Viabilità Via XX Settembre, 29 37045 Legnago (Verona) Tel. 0442/634922-634901 Fax 0442/634803 e-mail: info@comune.legnago.vr.it web: www.comune.legnago.vr.it

Dettagli

COME CAMBIA L EDILIZIA PRIVATA

COME CAMBIA L EDILIZIA PRIVATA COME CAMBIA L EDILIZIA PRIVATA Roccastrada 07.09.2011 Il Decreto Sviluppo, convertito con L.106/2011, ha modificato il Testo Unico dell edilizia, DPR 380/2001 in riferimento al permesso di costruire in

Dettagli

Spazio riservato all ufficio

Spazio riservato all ufficio Spazio riservato all ufficio COMUNE DI VENEZIA SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE D.P.R. 447/98 e successive modificazioni ed integrazioni Denuncia di Inizio Attività Edilizia (D.I.A.) Ai sensi del Titolo

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2016, n. 222

DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2016, n. 222 DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2016, n. 222 Individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio di attività (SCIA), silenzio assenso e comunicazione e di definizione

Dettagli

l PROCEDIMENTI DELL'EDILIZIA PRODUTTIVA

l PROCEDIMENTI DELL'EDILIZIA PRODUTTIVA l PROCEDIMENTI DELL'EDILIZIA PRODUTTIVA Verona, 21 novembre 2012 Marina Coin Quadro normativo generale LEGGE 241/1990 D.P.R. 380/2001 Legge 73/2010 (art. 6 DPR 380/01) D.P.R. 160/2010 Legge 122/2010 (art.

Dettagli

Decreto del Presidente della Repubblica del 4 aprile 2001 n. 235

Decreto del Presidente della Repubblica del 4 aprile 2001 n. 235 Decreto del Presidente della Repubblica del 4 aprile 2001 n. 235 Regolamento recante semplificazione del procedimento per il rilascio dell'autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande da

Dettagli

Page 1 of 5 DECRETO-LEGGE 21 giugno 2013, n. 69 Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia. (13G00116) (GU n.144 del 21-6-2013 - Suppl. Ordinario n. 50) Vigente al: 21-6-2013 TITOLO II SEMPLIFICAZIONI

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ (S.C.I.A.) SEGNALA

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ (S.C.I.A.) SEGNALA Comune di Cantalice Area Tecnica Edilizia Privata ed Urbanistica Sportello Unico per l Edilizia Piazza della Repubblica 1, 02014 Cantalice SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ (S.C.I.A.) Per interventi

Dettagli

LA «SEMPLIFICAZIONE» NAZIONALE del D.lgs n. 222/2016 : le novità in EDILIZIA. CONVEGNO di STUDIO LECCE 12 MAGGIO 2017

LA «SEMPLIFICAZIONE» NAZIONALE del D.lgs n. 222/2016 : le novità in EDILIZIA. CONVEGNO di STUDIO LECCE 12 MAGGIO 2017 LA «SEMPLIFICAZIONE» NAZIONALE del D.lgs n. 222/2016 : le novità in EDILIZIA CONVEGNO di STUDIO LECCE 12 MAGGIO 2017 Relatore : prof. Saverio Linguanti studiolinguanti@sav.bs.it & BRESCIA S A V Consulenza

Dettagli

SINTESI DEI PROCEDIMENTI EDILIZI PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI SOLARI TERMICI EOLICI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI GIAVENO.

SINTESI DEI PROCEDIMENTI EDILIZI PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI SOLARI TERMICI EOLICI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI GIAVENO. Procedimenti edilizi per la realizzazione di impianti solari termici, fotovoltaici ed eolici Il D.Lgs. 3 marzo 2011 Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE MODIFICA E ABROGAZIONE DI DISPOSIZIONI DI LEGGE CHE PREVEDONO L'ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI NON LEGISLATIVI DI ATTUAZIONE, A NORMA DELL'ARTICOLO 21 DELLA LEGGE 7 AGOSTO

Dettagli

1. Dati dell interessato

1. Dati dell interessato SUAP COMUNE DI CIVITAVECCHIA Ultimo aggiornamento: 31/03/2016 ALLEGATO A-30 D.I.A. IN ALTERNATIVA AL PERMESSO A COSTRUIRE [art. 22 D.P.R. 380/2001 e s.m.i.] D.lgs. n.106/2011 di conversione del D.L. n.

Dettagli

Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 277 del 26 novembre Serie generale DELLA REPUBBLICA ITALIANA. Roma - Sabato, 26 novembre 2016

Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 277 del 26 novembre Serie generale DELLA REPUBBLICA ITALIANA. Roma - Sabato, 26 novembre 2016 Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 277 del 26 novembre 2016 - Serie generale Spediz. abb. post. 45% - art. - 1, art. comma 2, comma 1 20/b Legge 27-02-2004, 23-12-1996, n. n. 46-662 Filiale

Dettagli

REGIMI PROCEDURALI A CUI È SOGGETTA L ATTIVITÀ EDILIZIA:

REGIMI PROCEDURALI A CUI È SOGGETTA L ATTIVITÀ EDILIZIA: REGIMI PROCEDURALI A CUI È SOGGETTA L ATTIVITÀ EDILIZIA: Concessioni edilizie (art. 36 L.R. 71/78 art. 2 l.r. 17/94 art. 18 l.r. 4/2003) Obbligatorie prima dell'esecuzione dei seguenti lavori (fatto salvo

Dettagli

Page 1 of 6 testo in vigore dal: 14-5-2011 Art. 5 Costruzioni private 1. Per liberalizzare le costruzioni private sono apportate modificazioni alla disciplina vigente nei termini che seguono: a) introduzione

Dettagli

AL COMUNE DI CONEGLIANO AREA SERVIZI AL TERRITORIO Sportello Unico per l impresa e l Edilizia

AL COMUNE DI CONEGLIANO AREA SERVIZI AL TERRITORIO Sportello Unico per l impresa e l Edilizia RIFERIMENTO INTERNO PROTOCOLLO GENERALE GESTIONE DEL TERRITORIO S U DENUNCIA DI INIZIO DELL ATTIVITÀ AL COMUNE DI CONEGLIANO AREA SERVIZI AL TERRITORIO Sportello Unico per l impresa e l Edilizia La sottoscritta

Dettagli

AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA - PROCEDURA SEMPLIFICATA Ex D.P.R. n. 139/2010

AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA - PROCEDURA SEMPLIFICATA Ex D.P.R. n. 139/2010 INTERVENTI ASSOGGETTATI ISTANZA MODALITA DI TRASMISSIONE Interventi di lieve entità, da realizzarsi su aree o immobili sottoposti alle norme di tutela della parte III del Codice, sempre che comportino

Dettagli

Gazzetta Ufficiale 20 ottobre 2001, n (L) - Accertamento di conformità

Gazzetta Ufficiale 20 ottobre 2001, n (L) - Accertamento di conformità Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 Gazzetta Ufficiale 20 ottobre 2001, n. 245 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. (Testo A). [Testo

Dettagli

DECRETO-LEGGE 13 maggio 2011, n. 70 (ESTRATTO) Semestre Europeo - Prime disposizioni urgenti per l'economia. Art. 5. Costruzioni private

DECRETO-LEGGE 13 maggio 2011, n. 70 (ESTRATTO) Semestre Europeo - Prime disposizioni urgenti per l'economia. Art. 5. Costruzioni private DECRETO-LEGGE 13 maggio 2011, n. 70 (ESTRATTO) Semestre Europeo - Prime disposizioni urgenti per l'economia. Art. 5 Costruzioni private 1. Per liberalizzare le costruzioni private sono apportate modificazioni

Dettagli

LE MODIFICHE DEL TESTO UNICO DELL EDILIZIA

LE MODIFICHE DEL TESTO UNICO DELL EDILIZIA AVV. PROF. EMANUELE BOSCOLO Professore di Diritto Amministrativo Università degli Studi dell Insubria LE MODIFICHE DEL TESTO UNICO DELL EDILIZIA Art. 3 - Definizioni degli interventi edilizi 1. Ai fini

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Visti gli articoli 76, 87 e 97 della Costituzione; Vista la legge 7 agosto 2015, n. 124, recante riorganizzazione

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Visti gli articoli 76, 87 e 97 della Costituzione; Vista la legge 7 agosto 2015, n. 124, recante riorganizzazione IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 76, 87 e 97 della Costituzione; Vista la legge 7 agosto 2015, n. 124, recante riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, e, in particolare, l'articolo

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO IN MATERIA DI INDIVIDUAZIONE DI PROCEDIMENTI OGGETTO DI AUTORIZZAZIONE, SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ (SCIA), SILENZIO ASSENSO E COMUNICAZIONE E DI DEFINIZIONE

Dettagli

Regione Lazio. Leggi Regionali

Regione Lazio. Leggi Regionali 03/07/2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 25 Pag. 19 di 510 Regione Lazio Leggi Regionali Legge Regionale 22 giugno 2012, n. 8 Conferimento di funzioni amministrative ai comuni in materia

Dettagli

(approvato in prima lettura il 18 luglio 2016 dal Consiglio dei ministri) (articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124) Art. 1.

(approvato in prima lettura il 18 luglio 2016 dal Consiglio dei ministri) (articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124) Art. 1. SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO IN MATERIA DI INDIVIDUAZIONE DI PROCEDIMENTI OGGETTO DI AUTORIZZAZIONE, SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ (SCIA), SILENZIO ASSENSO E COMUNICAZIONE E DI DEFINIZIONE

Dettagli

1. - ATTIVITA EDILIZIA LIBERA

1. - ATTIVITA EDILIZIA LIBERA I TITOLI EDILIZI ABILITATIVI NEL T.U. EDILIZIA dopo le modifiche apportate da: D.L. n. 78,/2010 conver. in L. n. 122/2010; D.L. 70/2010 conver. in L. n. 106/2011; D.L. 22/6/2012, conver. in L. 134/2012

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DECRETO LEGISLATIVO 23 aprile 2003, n.115 Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, recante testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 26 APRILE

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 26 APRILE Page 1 of 5 Testo estratto dagli archivi del sistema ItalgiureWeb del CED della Corte di Cassazione DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 26 APRILE 1992, n. 300 (GU n. 123 del 27/05/1992) REGOLAMENTO

Dettagli

incontro di aggiornamento professionale del 11 ottobre 2013 Bergamo Centro Congressi Giovanni XXIII DECRETO DEL FARE

incontro di aggiornamento professionale del 11 ottobre 2013 Bergamo Centro Congressi Giovanni XXIII DECRETO DEL FARE incontro di aggiornamento professionale del 11 ottobre 2013 Bergamo Centro Congressi Giovanni XXIII DECRETO DEL FARE SEMPLIFICAZIONI IN MATERIA EDILIZIA E PAESAGGISTICA (D.L. 21.6.2013, N. 69 Disposizioni

Dettagli

Oggetto: Denuncia di inizio attività

Oggetto: Denuncia di inizio attività Allo Sportello Unico dell Edilizia Ufficio Tecnico Edilizia privata del Comune di... Oggetto: Denuncia di inizio attività Ai sensi degli artt. 22, comma 3 e art. 23 d.p.r. 6 giugno 2001, n. 380 e s.m.i.

Dettagli

DICHIARAZIONE RELATIVA ALLA CONFORMITA EDILIZIA ED AGIBILITA DEL LOCALE SITO A CESENA Via/Piazza n.

DICHIARAZIONE RELATIVA ALLA CONFORMITA EDILIZIA ED AGIBILITA DEL LOCALE SITO A CESENA Via/Piazza n. ALLEGATO A - Dichiarazione Conformità Edilizia DICHIARAZIONE RELATIVA ALLA CONFORMITA EDILIZIA ED AGIBILITA DEL LOCALE SITO A CESENA Via/Piazza n. In riferimento alla S.C.I.A./ISTANZA per l esercizio dell

Dettagli

Parte I ATTIVITA' EDILIZIA Titolo I DISPOSIZIONI GENERALI Capo I Attivita' edilizia IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Parte I ATTIVITA' EDILIZIA Titolo I DISPOSIZIONI GENERALI Capo I Attivita' edilizia IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. (Testo A) Vigente al: 24-10-2012 Parte I ATTIVITA' EDILIZIA

Dettagli

URBANISTICA TAVOLA DI CORRISPONDENZA DEI RIFERIMENTI NORMATIVI DEL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA DI EDILIZIA

URBANISTICA TAVOLA DI CORRISPONDENZA DEI RIFERIMENTI NORMATIVI DEL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA DI EDILIZIA D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia ALLEGATO (G.U. n. 245 del 20 ottobre 2001, s.o. n. 239) (ripubblicazione sul S.o. n. 246 alla

Dettagli

Con riferimento alle attività di trasformazione edilizia, si riporta la seguente tabella

Con riferimento alle attività di trasformazione edilizia, si riporta la seguente tabella TRASFORMAZIONE EDILIZIA Con riferimento alle attività trasformazione elizia, si riporta la seguente tabella Attività 1 Regime amministrativo Inizio lavori Autorità competente Riferimenti normativi 1. Interventi

Dettagli

D.P.R. 6 GIUGNO 2001, N. 380 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia

D.P.R. 6 GIUGNO 2001, N. 380 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia D.P.R. 6 GIUGNO 2001, N. 380 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia Art. 3 (L) Definizioni degli interventi edilizi1. Ai fini del presente testo unico si intendono

Dettagli

TAVOLA DI CORRISPONDENZA DEI RIFERIMENTI NORMATIVI DEL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA DI EDILIZIA

TAVOLA DI CORRISPONDENZA DEI RIFERIMENTI NORMATIVI DEL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA DI EDILIZIA D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia ALLEGATO (G.U. n. 245 del 20 ottobre 2001, s.o. n. 239) (ripubblicazione sul S.o. n. 246 alla

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 2 ottobre 2018, n. 122

DECRETO LEGISLATIVO 2 ottobre 2018, n. 122 DECRETO LEGISLATIVO 2 ottobre 2018, n. 122 Disposizioni per la revisione della disciplina del 1 casellario giudiziale, in attuazione della delega di cui all'articolo 1, commi 18 e 19, della legge 23 giugno

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. emana. il seguente decreto legislativo. Art. 1. (Oggetto)

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. emana. il seguente decreto legislativo. Art. 1. (Oggetto) SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO IN MATERIA DI INDIVIDUAZIONE DI PROCEDIMENTI OGGETTO DI AUTORIZZAZIONE, SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ (SCIA), SILENZIO ASSENSO E COMUNICAZIONE E DI DEFINIZIONE

Dettagli

DENUNCIA D'INIZIO ATTIVITA' EDILIZIA

DENUNCIA D'INIZIO ATTIVITA' EDILIZIA Allegato Modello n 5 Spazio riservato all ufficio Protocollo Generale dell Ente Diritti di segreteria. 14,62 Allo SPORTELLO UNICO EDILIZIA - COMUNE CAMPERTOGNO C.so Umberto I n 18 - C A M P E R T O G N

Dettagli

Servizio di documentazione tributaria

Servizio di documentazione tributaria Titolo del provvedimento: Disposizioni correttive di leggi tributarie vigenti, a norma dell'articolo 16 della legge 27 luglio 2000, n. 212, concernente lo statuto dei diritti del contribuente. (Pubblicato

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DECRETO LEGISLATIVO 7 settembre 2012, n. 155 Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero, a norma dell'articolo 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n. 148.

Dettagli

DIVISIONE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA DIREZIONE EDILIZIA PRIVATA DISPOSIZIONE DI SERVIZIO N. 5/2011

DIVISIONE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA DIREZIONE EDILIZIA PRIVATA DISPOSIZIONE DI SERVIZIO N. 5/2011 DISPOSIZIONE DI SERVIZIO N. 5/2011 OGGETTO : Decreto Legge 13/05/2011, n. 70. "Semestre Europeo. Prime disposizioni urgenti per l economia". Principali modifiche procedurali concernenti l attività edilizia.

Dettagli

Comune di Collarmele (AQ)

Comune di Collarmele (AQ) Comune di Collarmele (AQ) Piazza Primo Maggio - c.a.p. 67040 TEL. 0863/78126 - FAX 0863/789330 P. I. 00212670665 E-Mail info@comunedicollarmele.it DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA Al responsabile U.T.C. del

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Entrata in vigore del provvedimento: 1/4/2005 DECRETO LEGISLATIVO 21 febbraio 2005, n. 36 Disposizioni sanzionatorie in applicazione del regolamento (CE) n. 1774/2002, e successive modificazioni, relativo

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 8 APRILE 2004, N. 110

DECRETO LEGISLATIVO 8 APRILE 2004, N. 110 DECRETO LEGISLATIVO 8 APRILE 2004, N. 110 IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione; Vista la legge 3 febbraio 2003, n. 14, ed in particolare l'articolo 20; Vista la

Dettagli

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie generale, n del 4 agosto Entrata in vigore: 5 agosto 2017.

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie generale, n del 4 agosto Entrata in vigore: 5 agosto 2017. Decreto legislativo 20 luglio 2017 n. 118, recante "Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 20 giugno 20 16, n. 1 16, recante modifiche all'articolo 55-quater del decreto legislativo

Dettagli

Comune di Brescia Sportello Unico dell Edilizia

Comune di Brescia Sportello Unico dell Edilizia Comune di Brescia Sportello Unico dell Edilizia EDILIZIA PRIVATA E SEMPLIFICAZIONE PROCEDIMENTALE DOPO IL DECRETO SVILUPPO arch. Franco Claretti Venerdì,, 23 settembre 2011 T.U. D.P.R.. n. 380/2001 Nel

Dettagli

(GU Serie Generale n. 192 del ) IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

(GU Serie Generale n. 192 del ) IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA LEGGI E DECRETI NAZIONALI ANNO 2017 DECRETO LEGISLATIVO 26 luglio 2017, n. 126 Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 171, di attuazione della delega di cui all'articolo

Dettagli

E m a n a il seguente decreto legislativo:

E m a n a il seguente decreto legislativo: 1 DECRETO LEGISLATIVO 14 settembre 2009, n. 142 Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del regolamento (CE) n. 183/2005 che stabilisce i requisiti per l'igiene dei mangimi. (09G0151).

Dettagli

Titoli professionali per addetti stampa nella P.A.

Titoli professionali per addetti stampa nella P.A. Dpr, 21 settembre 2001, numero 422 Titoli professionali per addetti stampa nella P.A. Regolamento recante norme per l'individuazione dei titoli professionali del personale da utilizzare presso le pubbliche

Dettagli

Rispetto al testo originario del decreto, in sede di conversione si segnalano le seguenti novità.

Rispetto al testo originario del decreto, in sede di conversione si segnalano le seguenti novità. ***** LE NOVITÀ IN MATERIA DI EDILIZIA (DECRETO DEL FARE) L art. 30 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 contiene una serie di disposizioni che intervengono sulla materia edilizia, inserendo, peraltro,

Dettagli

PARTE I ATTIVITA EDILIZIA. Titolo I DISPOSIZIONI GENERALI. Capo I ATTIVITÀ EDILIZIA

PARTE I ATTIVITA EDILIZIA. Titolo I DISPOSIZIONI GENERALI. Capo I ATTIVITÀ EDILIZIA Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia (testo A). (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 245 del 20

Dettagli

AL COMUNE DI NOCI PROVINCIA DI BARI

AL COMUNE DI NOCI PROVINCIA DI BARI Protocollo DENUNCIA INIZIO ATTIVITA n del (Riservato all Ufficio) AL COMUNE DI NOCI PROVINCIA DI BARI Settore Gestione e Assetto del Territorio DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA (ai sensi degli artt. 22 e 23

Dettagli