INDIRIZZO SCIENZE UMANE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

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1 Istituto Statale d'istruzione Superiore R.FORESI LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE FORESI LICEO SCIENZE UMANE FORESI ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO BRIGNETTI ISTITUTO ALBERGHIERO E DELLA RISTORAZIONE BRIGNETTI INDIRIZZO SCIENZE UMANE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE Docente Materia VILMA VIGILANTI SCIENZE NATURALI Classe 1^ Sezione B A.S / Data di presentazione: 23/11/2015 Via Carlo Bini, PORTOFERRAIO (LI) Segreteria: tel. 0565/ fax 0565/ liis00100t@istruzione.it Sito Internet cf

2 TEST / PROVE UTILIZZATI PER LA RILEVAZIONE DEI LIVELLI DI PARTENZA Livello alto (voti ) Livello medio (voti 6-7) Livello basso (debito formativo) % % % Giudizio complessivo sul profilo della classe Sufficiente Buono Distinto Ottimo X Interventi necessari per colmare le carenze rilevate e/o di approfondimento per coloro che non hanno evidenziato lacune Modalità di intervento: in itinere. Dove si presenti la necessità, il docente tornerà sugli stessi argomenti con modalità diverse, dividendo gli studenti in gruppi, assegnando esercizi individualizzati, adottando metodologie nell ambito della peer education che permettono il coinvolgimento e la responsabilizzazione di tutti gli elementi della classe. Esercitazioni in classe e correzione degli esercizi assegnati per casa. Per l approfondimento si ricorrerà all uso di altri testi e, in base alla disponibilità, di strumenti audiovisivi e multimediali.

3 Programmazione per competenze1 CHIMICA MODULO N. 1 LE PROPRIETA DELLA MATERIA E LE SUE PARTICELLE Tempi di realizzazione: ottobre - dicembre 1 Sapere il significato di misurazione di una grandezza. Lettura e comprensione di un semplice testo di argomento scientifico. di base di matematica e fisica. 2 Grandezze e misure fondamentali e derivate. Concetto di sistema. Cosa studia la chimica. Livello macroscopico e microscopico della materia. Trasformazioni fisiche e chimiche. La materia e i suoi stati di aggregazione. I passaggi di stato. Il moto delle particelle. Elementi, composti, sostanze pure, miscugli. La separazione dei miscugli. Le trasformazioni energetiche. La struttura degli atomi. Elementi e composti. Tavola periodica e classificazione degli elementi. Simboli e nomenclatura degli elementi. Identificazione di un elemento dal numero atomico. La distribuzione degli elettroni nell atomo. Regola dell ottetto. Significato dei legami chimici. Formazione di ioni e legame ionico. Legame covalente. Le formule chimiche dei composti. Obiettivi specifici dell Unità in termini di: Conoscere e comprendere la differenza tra le trasformazioni fisiche e chimiche della materia. Aver individuato un livello microscopico sottostante a quello percepibile-osservabile macroscopico. Comprendere i diversi passaggi di stato e i fattori che li influenzano. Conoscere le differenze tra sostanza pura, miscuglio omogeneo ed eterogeneo. Comprendere il concetto di energia, di forma di energia e di trasformazione energetica. Conoscere i nomi e i relativi simboli dei principali elementi e comprendere l importanza dell attribuzione univoca di un nome. Comprendere la differenza tra elemento e composto. Conoscere e comprendere la tavola periodica degli elementi e la sua utilità. Conoscere le regole fondamentali della distribuzione degli elettroni nello spazio intorno al nucleo. Comprendere come e perché gli atomi si uniscono fra loro e con quali tipi di legame. Descrivere in termini di trasformazioni fisiche e chimiche eventi osservabili. Riconoscere e raggruppare le varie tipologie di sostanze e materiali. Saper descrivere e schematizzare i passaggi di stato dell acqua in relazione a temperatura e pressione, e saper descrivere cosa avviene a livello particellare-cinetico. Saper descrivere le trasformazioni dell energia anche con esempi pratici. Riconoscere i simboli degli elementi chimici. Utilizzare la tavola periodica per spiegare e identificare gli elementi attraverso le loro proprietà fisiche e chimiche. Spiegare le proprietà fisiche e chimiche della materia mediante il modello atomico. Saper applicare le regole fondamentali della distribuzione degli elettroni per costruire la configurazione elettronica di alcuni atomi. 1 Regolamento di cui al DPR 89/2010, art.2 c.4 Regolamento sull obbligo scolastico di cui al DPR 139/2007 Regolamento sulle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento dei licei DM 211/2010 Via Carlo Bini, PORTOFERRAIO (LI) Segreteria: tel. 0565/ fax 0565/ liis00100t@istruzione.it Sito Internet cf

4 Correlare la configurazione elettronica di un atomo al tipo di legame che può contrarre per aumentare la propria stabilità. Saper ricondurre alcune proprietà della materia al tipo di legame che si stabilisce tra le sue particelle. MODULO N. 2 LE TRASFORMAZIONI CHIMICHE DELLA MATERIA Tempi di realizzazione: dicembre - gennaio Aver appreso i contenuti dell unità precedente. Le reazioni chimiche e le equazioni che le descrivono. Le leggi ponderali. Obiettivi specifici dell Unità in termini di Comprendere le equazioni chimiche come rappresentazioni di reazioni chimiche. Conoscere le leggi ponderali che regolano le reazioni chimiche. Scrivere le equazioni chimiche e riuscire a bilanciarle. Calcolare le quantità di reagenti e prodotti coinvolti nelle reazioni chimiche tramite le leggi ponderali. MODULO N. 3 LA TERRA COME PIANETA DEL SISTEMA SOLARE Tempi di realizzazione: gennaio - febbraio Concetto di sistema. Energia. concetti di geometria piana e solida. Aver appreso i contenuti dell unità precedente. I corpi celesti. Il Sistema Solare e le sue componenti. Le leggi che regolano il moto dei pianeti. Forma e dimensioni della Terra. Il reticolato geografico. Le coordinate geografiche. Le rappresentazioni della superficie terrestre. L'orientamento. Moti della Terra e loro conseguenze. Obiettivi specifici dell Unità in termini di: Descrivere l organizzazione del sistema solare e le leggi che regolano i rapporti tra le sue componenti. Comparare le diverse caratteristiche dei pianeti. Descrivere e motivare la forma della Terra. Capire come le leggi di Keplero e della gravitazione universale regolano il moto dei pianeti. Saper descrivere il moto di rotazione e di rivoluzione spiegandone le conseguenze. Capire il significato pratico delle coordinate geografiche. Saper individuare un punto sulla superficie terrestre e sapersi orientare. Capire l utilizzo di carte, mappe e grafici. Utilizzare il linguaggio specifico. Saper interpretare le conseguenze dei moti della Terra. Correlare le stagioni astronomiche con il moto di rivoluzione. Distinguere le principali caratteristiche dei pianeti terrestri e gioviani.

5 Individuare la posizione di un punto sulla superficie terrestre attraverso le sue coordinate geografiche. Saper utilizzare ed interpretare carte e mappe per orientarsi sul territorio. MODULO N. 4 febbraio - marzo Tempi di realizzazione: LA LITOSFERA E LA DINAMICA INTERNA DELLA TERRA Aver appreso i contenuti dell unità precedente. La Terra come ecosistema complesso interagente. Relazioni tra litosfera, atmosfera, idrosfera, biosfera. La struttura interna della Terra. Composizione, origine e criteri di riconoscimento dei minerali. Le rocce magmatiche, sedimentarie, metamorfiche. Il ciclo litogenetico. Principali minerali e rocce dell Isola d Elba. Vulcanismo: tipi di magma, attività e principali tipologie vulcaniche. Attività secondaria. La relazione tra movimenti tettonici delle zolle litosferiche, sismicità e vulcanismo. Considerare il nostro pianeta come un sistema dinamico sapendo indicare le interazioni tra le diverse componenti. Descrivere le caratteristiche della struttura interna della Terra. Illustrare caratteristiche e proprietà dei minerali e delle rocce. Individuare le principali proprietà fisiche dei minerali e comprendere come vengono utilizzate per il loro riconoscimento. Individuare i legami esistenti tra i diversi tipi di rocce. Comprendere il collegamento tra tipi di magma e loro contenuto in silice con l attività e la forma dell edificio vulcanico. Collegare i movimenti tettonici delle zolle litosferiche con sismicità e vulcanismo. Saper descrivere le interazioni continue tra atmosfera, idrosfera, biosfera e litosfera. Riconoscere alcuni minerali e rocce in base alle loro caratteristiche macroscopiche presenti nel territorio dell Isola d Elba. Saper descrivere il ciclo delle rocce. Dall osservazione della forma dall edificio vulcanico saper dedurre tipo di attività e tipo di magma specifici. Saper mettere relazione i movimenti tettonici delle zolle litosferiche con sismicità e vulcanismo, in una visione integrata delle dinamiche del nostro pianeta. MODULO N. 5 L ATMOSFERA E L IDROSFERA Tempi di realizzazione: aprile - giugno I cambiamenti di stato fisico dell acqua. Aver appreso i contenuti dell unità precedente. L atmosfera e i fenomeni meteorologici. Composizione e struttura dell'atmosfera. Le principali alterazioni causate dall'uomo: effetto serra, rarefazione dello strato di ozono. Il ciclo dell'acqua. I serbatoi oceanici e continentali. I cambiamenti di stato che si verificano nel ciclo dell'acqua e le variazioni di calore. La risorsa acqua e l'inquinamento delle acque. Via Carlo Bini, PORTOFERRAIO (LI) Segreteria: tel. 0565/ fax 0565/ liis00100t@istruzione.it Sito Internet cf

6 Descrivere l origine, la composizione chimica e la struttura dell atmosfera. Conoscere i principali gas costituenti l aria nella loro quantità percentuale. Capire come agisce l effetto serra nell aumento della temperatura globale. Valutare le incidenze dello stile di vita e delle attività produttive sulla composizione dell atmosfera. Individuare i cambiamenti di stato che si verificano nel ciclo dell'acqua. Capire le cause dell inquinamento idrico. Saper individuare e valutare le conseguenze concrete delle alterazioni ambientali causate dall'uomo come l effetto serra, la rarefazione dello strato di ozono, l inquinamento delle acque continentali e marine. Metodi didattici Attività laboratoriale X Costruzione di mappe concettuali X Lezione frontale X Attività di Brainstorming X Problem solving X Peer Education X Lezione partecipata X Attività di ricerca in piccoli gruppi X Modalità di Verifica e Valutazione Formativa (Controllo in itinere del processo di apprendimento) Test a risposta chiusa X Test a completamento Test a risposta multipla X Domande orali X Sommativa (Controllo del profitto ai fini della valutazione) Prove semistrutturate X Riassunti Prove strutturate X Relazioni X Prove aperte X Colloqui guidati X Autovalutazione Ricerche di approfondimento X Numero di verifiche previste Primo Quadrimestre 2 Secondo Quadrimestre 3 Strumenti utilizzati Libro di testo X Appunti X Mappe concettuali X PC / Internet se disponibili Data Portoferraio, 23/ 11/2015 Il Docente Vilma Vigilanti