Istituto per lo Studio degli Ecosistemi
|
|
- Aniella Salvadori
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per lo Studio degli Ecosistemi Sede di Verbania Ricerche sull evoluzione del Lago Maggiore Aspetti limnologici RAPPORTO SULLO STATO DI AVANZAMENTO DELLE RICERCHE Giugno 2011 Commissione Internazionale per la Protezione delle Acque Italo-Svizzere 1
2 2
3 1. INDAGINI SUL BACINO IMBRIFERO Caratteristiche meteorologiche e idrologiche Pluviometria Sono state analizzate le piogge dei primi tre mesi del 2011, dal 1 gennaio al 1 marzo, di alcune stazioni pluviometriche poste all interno del bacino del Lago Maggiore. Durante questi primi mesi dell anno le precipitazioni (nevose e piovose) all interno del bacino imbrifero sono state superiori alla media del periodo di riferimento ( ) solo a marzo. Globalmente, nei primi tre mesi dell anno, per quanto riguarda le stazioni analizzate, sono caduti circa il 0% in meno delle piogge registrate negli stessi mesi, per le stesse stazioni, per il periodo di riferimento. Tab.1 valori mensili di pioggia del 2011 di alcune stazioni caratteristiche del bacino del Lago Maggiore e loro periodo di riferimento ( ). gennaio febbraio marzo Totale periodo Macugnaga Fornarelli Piancavallo Miazzina Monte Mesma Domodossola Nosere Candoglia Cursolo Pallanza Sambughetto Mottarone CAI Crodo Pizzanco Alpe Devero Lago Paione Omegna Druogno Someraro Cicogna Formazza Alpe Cheggio Varzo Cannobio media media La distribuzione spaziale delle piogge in questi primi mesi del 2011 è quella riportata in figura 1. Le aree dove si sono maggiormente concentrate le piogge durante i
4 primi mesi del 2011, definite attraverso i dati provenienti dalle stazioni analizzate, è quella dell alto Verbano e della Valstrona. Fig.1. Isoiete parziali del bacino del Lago Maggiore per i primi mesi dell anno Idrologia Per quanto riguarda l andamento delle portate dei principali corsi d acqua del Lago Maggiore, nei primi mesi del 2011, esse hanno risentito molto delle scarse precipitazioni cadute e nonostante le precipitazioni del mese di marzo non hanno fatto registrare particolari innalzamenti di portata. Mediamente i valori registrati nei primi mesi del 2011 risultano leggermente inferiori rispetto ai valori medi dei periodi di riferimento propri di ciascun corso d'acqua. Durante l'anno si effettueranno misure di portata ad hoc per verificare le curve livelli-portata dei corsi d'acqua e si cercherà, se possibile, di ripristinare il funzionamento delle stazioni idrologiche ad oggi non funzionanti. 2. VALUTAZIONE DEL TEMPO DI RESIDENZA DELLE ACQUE LACUSTRI Al fine di verificare gli aspetti più importanti dell idrodinamica lacustre e, in particolare, accertare la profondità raggiunta dal mescolamento tardo invernale nel corso del 2011 si è proceduto, nei primi quattro mesi dell anno, ad una serie di sopralluoghi nel punto di maggior profondità del lago; lo scopo è di analizzare la 4
5 distribuzione lungo l intera colonna d acqua, di alcuni parametri fisici e chimici (temperatura e concentrazioni di ossigeno disciolto, nitrati e silicati). Contemporaneamente, al fine di inquadrare la complessa fenomenologia interna dell ecosistema lacustre (cioè l aspetto limnologico) nel contesto di un quadro meteorologico esterno, essendo ben nota l interdipendenza tra le due serie di fenomeni, si sta procedendo anche alla registrazione in continuo di quei parametri meteorologici che intervengono con maggiore efficacia negli scambi energetici all interfacies aria-acqua. Per quanto riguarda la valutazione del tempo reale di residenza delle acque del Lago Maggiore si sta procedendo nel definire un quadro della circolazione delle acque su tutta la profondità del corpo idrico focalizzando lo studio sul trasporto convettivo-diffusivo di traccianti chimici idrosolubili conservativi. Lo scopo di questo studio è quantificare la differenza tra i tempi di residenza idraulica, forniti dai markers privi di massa, e quelli del trasporto convettivo-diffusivo che tiene conto del regime di turbolenza del lago. Lo studio consiste nell esecuzione di simulazioni delle fenomenologie di cui sopra su un periodo di 4 (quattro) anni consecutivi sul modello a 58 strati già utilizzato nello studio precedente. INDAGINI SULLO ZOOPLANCTON E SULLA RETE TROFICA PELAGICA Così come previsto a conclusione della campagna 2010, l attività del 2011 è stata pianificata con lo scopo si completare le informazioni finora accumulate sulle variazioni stagionali del segnale isotopico di carbonio e azoto di organismi zooplanctonici del pelago attraverso campionamenti lungo l arco dell anno e in diverse stazioni lungo l asse principale del lago. In particolare, il piano di campionamento messo a punto per l anno in corso è finalizzato alla realizzazione di una maggiore e migliore integrazione tra l approccio limnologico e quello relativo al ruolo dello zooplancton nel trasferimento d inquinanti lungo la rete trofica. Tale collegamento, già avviato per l anno 2010, sembra poter fornire utili elementi per la comprensione del funzionamento dell ecosistema pelagico del Lago Maggiore: una migliore definizione dei diversi ruoli svolti, nel corso dell anno, dagli organismi che compongono lo zooplancton per il trasferimento di materia ed energia lungo la rete trofica, rende possibile di meglio comprendere anche apparenti anomalie nella concentrazioni di inquinanti misurati in lago 4. DINAMICA STAGIONALE E DISTRIBUZIONE ORIZZONTALE DI FITOPLANCTON, CARBONIO ORGANICO E BATTERIOPLANCTON Fitoplancton Le indagini sul fitoplancton hanno comportato, per i primi 5 mesi dell'anno, un campionamento a Gennaio, uno a Febbraio, due in Marzo, Aprile e Maggio, prelevati con le modalità consuete nella stazione di Ghiffa. Si prevede di continuare ad effettuare due campionamenti mensili, come è pratica corrente, per tutta la fase in cui lo sviluppo 5
6 del fitoplancton è normalmente più intenso, vale a dire fino ad Ottobre compreso. Inoltre, nel mese di Luglio sarà effettuata la raccolta di dati per la valutazione della distribuzione orizzontale del fitoplancton. Al momento attuale sono disponibili solamente i dati relativi alla concentrazione della clorofilla a, in quanto i campioni per il conteggio del fitoplancton non sono ancora stati completamente esaminati. La concentrazione della clorofilla a è stata determinata fino alla data del 17 Maggio. Il valore minino del periodo (0, mg m - ) è stato misurato a metà Gennaio, mentre quello massimo (6,49 mg m - ) al 4 Maggio. Come avvenuto sia nel 2009 che nel 2010, lo sviluppo primaverile dei popolamenti fitoplanctonici è stato condizionato da un inverno molto lungo, con temperature basse fino ad Aprile. Infatti, la media di Aprile, mese che coincide con l'esplosione del popolamento a diatomee, è stata decisamente modesta, con una concentrazione pari a,08 mg m -. A questa fase ha fatto seguito una rapida e consistente crescita dei popolamenti fitoplanctonici, sicuramente favorita dal significativo aumento della temperatura atmosferica, che ha portato al massimo stagionale di inizio Maggio. Questo sviluppo algale è stato di breve durata: infatti a metà Maggio la concentrazione è nuovamente scesa a 1, 27 mg m -, probabilmente per la forte predazione zooplanctonica. La media primaverile del 2011 si è attestata a 2,66 mg m - (Fig.1), secondo valore più basso dal mg m Fig.1 Valori medi di concentrazione della clorofilla a per il periodo Marzo-Maggio tra il 2004 e il E possibile che, ancora una volta, le vicende meteoclimatiche siano state determinanti nel controllare lo sviluppo del fitoplancton: tuttavia, per avere un quadro attendibile dello svolgimento della successione algale, anche in rapporto alle tendenze evolutive a lungo termine, è necessario disporre della serie completa dei dati, nonché delle informazioni relative a meteorologia ed idrologia, che descrivono l andamento di quei parametri fisici divenuti decisivi nel guidare lo sviluppo delle specie algali nell attuale fase di oligotrofizzazione. 6
7 Carbonio organico Ad oggi si sono effettuate le previste misure di seston e di carbonio organico totale e disciolto (TOC e DOC) e si sono preparati i campioni per la determinazione del carbonio organico particellato (POC), concentrandoli per filtrazione e conservandoli fino al momento dell analisi che sarà eseguita a campionamento concluso. Al momento la concentrazione del TOC lungo la colonna d acqua non ha presentato valori anomali rispetto agli anni precedenti, superando di poco il mg C l -1 nella zona fotica. Batterioplancton I campioni per il conteggio del batterioplancton sono stati raccolti e conservati con le modalità consuete e la loro analisi è tutt ora in corso. Da quelli fin qui esaminati per la determinazione dell abbondanza del batterioplancton totale sono emerse densità di popolamento confrontabili con quelle dell anno precedente. Si segnala un inizio di fioritura di Anabaena Lemmermannii evidenziatasi con acumuli di cellule visibili in superficie il nel bacino di Pallanza. 5. IDROCHIMICA LACUSTRE E DEI TRIBUTARI Nel periodo gennaio-aprile 2011 sono proseguite, con frequenza mensile, le indagini chimiche sulle acque lacustri e sui principali tributari del Lago Maggiore, con le stesse metodologie utilizzate negli anni precedenti. Le elaborazioni relative ai corsi d acqua, in particolare il calcolo dei carichi ed i bilanci di fosforo e azoto, verranno eseguite nella prima metà del 2012, una volta disponibili i dati giornalieri delle portate per tutto il Per quanto riguarda il lago è invece possibile presentare e discutere, seppur in maniera preliminare, i dati raccolti nei primi 4 campionamenti, relativi ai mesi da gennaio ad aprile del Come di consueto, i campioni sono stato prelevati nella stazione di massima profondità (Ghiffa), a 0, 5, 10, 20, 0, 50, 100, 150, 200, 250, 00, 60 m. In aggiunta a questi campionamenti, nel mese di marzo è stato eseguito un prelievo nella stazione di Lesa, collocata nella parte meridionale del lago, alle profondità di 0, 5, 10, 20, 0, 50, 100 m. La Figura 1 riporta i valori di ph e saturazione di ossigeno nello strato epilimnico, compreso tra 0 e 25 m a partire dal 2001, inclusi i valori rilevati nei primi mesi del Questi ultimi hanno presentato il tipico andamento con minimi invernali (7,5-7,59 e 89-95% per ph e saturazione di ossigeno rispettivamente) e valori in aumento nei mesi successivi (7,9 unità di ph e 102% di saturazione di ossigeno ad aprile). I dati per i restanti mesi del 2011 permetteranno di valutare meglio il ciclo stagionale di queste variabili ed eventuali discordanze rispetto agli anni precedenti. Anche le concentrazioni medie dei composti dell azoto in epilimnio nei primi mesi del 2011, riportate in Figura 2, non hanno presentato anomalie rispetto ai valori normalmente riscontrati nelle acque lacustri: i massimi di azoto nitrico e totale caratterizzano i mesi invernali (rispettivamente 0,85 e 0,98 mg N l -1 ), dopodiché le concentrazioni iniziano a diminuire a causa dell utilizzo da parte delle alghe fitoplantoniche. I minimi verranno raggiunti nei mesi estivi; per il momento in aprile le concentrazioni misurate sono state pari a 0,79 e 0,95 mg N l -1 rispettivamente. L azoto 7
8 organico nei primi mesi del 2011 ha presentato concentrazioni di 0,1-0,17 mg N l -1, del tutto simili a quelle rilevate negli anni precedenti (Fig. 2). Le concentrazioni medie di azoto totale su tutta la colonna d acqua, riportate in figura, nei mesi finora considerati sono risultate comprese tra 0,94 mg N l -1 a gennaio e 0,95 mg N l -1 ad aprile, quelli di azoto nitrico tra 0,8 e 0,85 mg N l -1. Anche questi dati, seppur parziali, del 2011 sembrano indicare come non ci sia più evidenza di un aumento nel tempo delle concentrazioni di azoto nitrico, come era apparso invece fino al 2007 (Fig. ). Le concentrazioni medie sulla colonna di fosforo reattivo e totale nei primi mesi del 2011 sembrano mostrare una leggera tendenza al rialzo, in quanto a gennaio e febbraio si sono raggiunti valori rispettivamente di 10 e 12 µg P l -1, mentre negli anni precedenti i valori corrispondenti erano stati di 9 e 11 µg P l -1 (Fig. 4). Si tratta in realtà di una differenza estremamente contenuta, considerata la variabilità stessa del metodo analitico ed il fatto che le concentrazioni di fosforo nelle acque lacustri si mantengono ormai da diversi anni su bassi valori. In ogni caso sarà necessario considerare tutti i dati per i restanti mesi del 2011 per valutare eventuali variazioni. Infine, nei primi mesi del 2011, nello strato al di sotto dei 200 m di profondità i tenori di ossigeno rilevati sono stati di 7,16 mg O 2 l -1 (60% come percentuale di saturazione) a febbraio e 6,88 mg O 2 l -1 (57%) ad aprile (Fig. 5). Dal confronto con gli anni immediatamente precedenti, questi dati appaiono leggermente inferiori e simili a quelli rilevati nel biennio Questa tendenza recente alla diminuzione dell ossigeno dipende per lo più dalle condizioni meteo-climatiche dei mesi invernali che non facilitano il rimescolamento delle acque e quindi l ossigenazione degli strati profondi. Anche nel caso dell ossigeno, un giudizio più completo relativo al 2011 potrà essere dato solo dopo aver considerato i dati per i restanti mesi dell anno. ph 9.0 ph epilimnio ossigeno epilimnio O 2 % sat Fig. 1. Lago Maggiore: ph e saturazione d ossigeno nello strato epilimnico (0-25 m) nel periodo gennaio 2001 aprile 2011 (valori medi ponderati sui volumi nella stazione di massima profondità) 25 8
9 mg N L azoto totale azoto nitrico azoto organico Fig. 2. Lago Maggiore: concentrazioni di azoto organico, nitrico e totale nello strato epilimnico (0-25 m) nel periodo gennaio 2001 aprile 2010 (valori medi ponderati sui volumi nella stazione di massima profondità). mg N L azoto nitrico azoto totale Fig.. Lago Maggiore: concentrazioni medie di azoto nitrico e totale nel periodo gennaio 2001 aprile 2011 (valori medi ponderati sui volumi dalla superficie al fondo nella stazione di massima profondità). 9
10 µg P L Fosforo totale Fosforo reattivo Fig. 4. Lago Maggiore: concentrazione medie di fosforo reattivo e totale nel periodo gennaio 2001 aprile 2011 (valori medi ponderati sui volumi dalla superficie al fondo nella stazione di massima profondità). mg O 2 L contenuto medio % di saturazione % O 2 sat Fig. 5. Lago Maggiore: concentrazioni di ossigeno nello strato al di sotto dei 200 metri di profondità nel periodo gennaio 2001 aprile 2011 (valori medi ponderati sui volumi nella stazione di massima profondità). 10
3.2. Chimica lacustre
3.2. Chimica lacustre 3.2.1. Chimismo di base Nel corso dell anno 2006 i campionamenti nella zona di massima profondità del Lago Maggiore (bacino di Ghiffa) sono stati effettuati con cadenza mensile alle
DettagliIstituto per lo Studio degli Ecosistemi Sede di Verbania
Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per lo Studio degli Ecosistemi Sede di Verbania Ricerche sull evoluzione del Lago Maggiore Aspetti limnologici RAPPORTO SULLO STATO DI AVANZAMENTO DELLE RICERCHE
DettagliIstituto per lo Studio degli Ecosistemi
Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per lo Studio degli Ecosistemi Sede di Verbania Ricerche sull evoluzione del Lago Maggiore Aspetti limnologici RAPPORTO SULLO STATO DI AVANZAMENTO DELLE RICERCHE
DettagliIstituto per lo Studio degli Ecosistemi
Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per lo Studio degli Ecosistemi Sede di Verbania Ricerche sull evoluzione del Lago Maggiore Aspetti limnologici RAPPORTO SULLO STATO DI AVANZAMENTO DELLE RICERCHE
DettagliCommissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere
Ufficio Protezione e Depurazione Acque Sezione Protezione Aria, Acqua e Suolo Ricerche sull evoluzione del Lago di Lugano Aspetti limnologici Quinquennio 2-27 Campagna 27 Rapporto informativo sullo stato
DettagliIstituto Scienze della Terra. Aspetti limnologici. Quinquennio Campagna Rapporto informativo sullo stato d avanzamento delle ricerche
Istituto Scienze della Terra Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana Ricerche sull evoluzione del Lago di Lugano Aspetti limnologici Quinquennio 28-212 Campagna 21 Rapporto informativo
DettagliConsiglio Nazionale delle Ricerche
Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per lo Studio degli Ecosistemi Sede di Verbania Ricerche sull evoluzione del Lago Maggiore Aspetti limnologici RAPPORTO SULLO STATO DI AVANZAMENTO DELLE RICERCHE
DettagliIstituto per lo Studio degli Ecosistemi
Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per lo Studio degli Ecosistemi Sede di Verbania Ricerche sull evoluzione del Lago Maggiore Aspetti limnologici RAPPORTO SULLO STATO DI AVANZAMENTO DELLE RICERCHE
DettagliCommissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere
Ufficio Protezione e Depurazione Acque Sezione Protezione Aria, Acqua e Suolo Ricerche sull evoluzione del Lago di Lugano Aspetti limnologici Quinquennio 2-27 Campagna 2 Rapporto informativo sullo stato
DettagliCommissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere
Istituto Scienze della Terra Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana Ricerche sull evoluzione del Lago di Lugano Aspetti limnologici Triennio 2013-2015 Campagna 2015 Rapporto informativo
DettagliRicerche sull'evoluzione del Lago Maggiore
ISSN: 1013-8099 Commissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere Ricerche sull'evoluzione del Lago Maggiore Aspetti limnologici Programma quinquennale 2008-2012 Campagna 2010 a cura
DettagliRicerche sull'evoluzione del Lago Maggiore
ISSN: 10138099 Commissione Internazionale per la protezione delle acque italosvizzere Ricerche sull'evoluzione del Lago Maggiore Aspetti limnologici Programma quinquennale 2008 2012 Campagna 2008 a cura
DettagliRicerche sull evoluzione del Lago Maggiore Aspetti limnologici
ISSN: 1013-8099 Commissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere Ricerche sull evoluzione del Lago Maggiore Aspetti limnologici Programma triennale 2013-2015 Campagna 2014 a cura
Dettagli5. IDROCHIMICA LACUSTRE E DEI TRIBUTARI, BILANCIO DEI NUTRIENTI
5. IDROCHIMICA LACUSTRE E DEI TRIBUTARI, BILANCIO DEI NUTRIENTI 5.1 Chimica lacustre 5.1.1. Chimismo di base I campionamenti nel punto di massima profondità del Lago Maggiore (bacino di Ghiffa) sono stati
Dettagli7. CONCLUSIONI Il 2009 è stato un anno caratterizzato da una piovosità prossima ai valori medi di riferimento. Si sono registrati, mediamente all
7. CONCLUSIONI Il 2009 è stato un anno caratterizzato da una piovosità prossima ai valori medi di riferimento. Si sono registrati, mediamente all interno del bacino del Lago Maggiore 1691 mm, valore vicino
DettagliRicerche sull evoluzione del Lago di Lugano Aspetti limnologici
Istituto scienze della Terra Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Ricerche sull evoluzione del Lago di Lugano Aspetti limnologici Triennio 2016-2019 Campagna 2018 Rapporto informativo
DettagliInvaso Trinità (TP): prima classificazione dello stato ecologico in base al DM n. 260/2010.
Invaso Trinità (TP): prima classificazione dello stato ecologico in base al DM n. 260/. Il recente Regolamento recante i criteri tecnici per la classificazione dello stato dei corpi idrici superficiali,
DettagliSETTORE ACQUE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO
SETTORE ACQUE Copertura: regionale Frequenza: trimestrale OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle
Dettagli1. INDAGINI SUL BACINO IMBRIFERO Caratteristiche idrologiche
1. INDAGINI SUL BACINO IMBRIFERO 1.1. Caratteristiche idrologiche 1.1.1. Pluviometria del bacino imbrifero I dati di precipitazione, per l'anno 2011, sono stati raccolti, come di consueto, dalle stazioni
DettagliProgramma Campagna 2009 Verifica obbiettivi scientifici Ricerche limnologiche sul Lago Maggiore (a cura di R. Bertoni)
Programma 28-212 Campagna 29 Verifica obbiettivi scientifici Ricerche limnologiche sul Lago Maggiore (a cura di R. Bertoni) Ricerca: Risultati Sintesi pag. PANNELLO RIASSUNTIVO DEI PRINCIPALI 1 RISULTATI
DettagliSERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI
SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle
DettagliP R I M AV ERA 2 010
SETTORE ACQUE Copertura: regionale Frequenza: trimestrale OSSERVATORIO O ALTO ADRIATICO www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle
DettagliRicerche sull'evoluzione del Lago Maggiore
ISSN: 1013-8099 Commissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere Ricerche sull'evoluzione del Lago Maggiore Aspetti limnologici Programma quinquennale 2008-2012 Campagna 2008 a cura
Dettagli1. INDAGINI SUL BACINO IMBRIFERO Caratteristiche idrologiche Pluviometria del bacino imbrifero
1. INDAGINI SUL BACINO IMBRIFERO 1.1. Caratteristiche idrologiche 1.1.1. Pluviometria del bacino imbrifero I dati di precipitazione, per l'anno 2012, sono stati raccolti, come di consueto, dalle stazioni
DettagliP R I M AV ERA 2 010
SETTORE ACQUE Copertura: regionale Frequenza: trimestrale OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle
DettagliTab a. Lago Maggiore Totali pluviometrici mensili e annuali nel bacino imbrifero (mm).
1. INDAGINI SUL BACINO IMBRIFERO 1.1. Caratteristiche idrologiche 1.1.1. Pluviometria del bacino imbrifero I dati di precipitazione, per l'anno, sono stati raccolti, come di consueto, dalle stazioni pluviometriche
DettagliDIPARTIMENTO PROVINCIALE DI VENEZIA SERVIZIO CENTRO VENETO ACQUE MARINE E LAGUNARI
www. arpa.veneto.it DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI VENEZIA SERVIZIO CENTRO VENETO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Frequenza: variabile Periodicità: annuale Rapporto di sintesi sull andamento
DettagliSERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI
SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle
DettagliELENCO DELLE STAZIONI METEOROLOGICHE AUTOMATICHE Provincia di VB
TICINO 160 ALPE CHEGGIO 431711 5104080 1460 TICINO 0202 /A.CAVA LLI 431707 5104302 1500 TICINO 0203 /LAGO CAMPOSECCO 426645 5101275 2325 BACENO TICINO 154 ALPE DEVERO 443114 5129624 1634 BACENO TICINO
Dettagli7. EVOLUZIONE STAGIONALE E A LUNGO TERMINE DELLE CARATTERISTICHE CHIMICHE DEL LAGO MAGGIORE E BILANCIO DEI NUTRIENTI A LAGO (AZOTO E FOSFORO)
7. EVOLUZIONE STAGIONALE E A LUNGO TERMINE DELLE CARATTERISTICHE CHIMICHE DEL LAGO MAGGIORE E BILANCIO DEI NUTRIENTI A LAGO (AZOTO E FOSFORO) Michela Rogora, Paola Giacomotti, Arianna Orrù, Lyudmila Kamburska,
DettagliRicerche sull'evoluzione del Lago Maggiore
ISSN: 113-899 Commissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere Ricerche sull'evoluzione del Lago Maggiore Aspetti limnologici Programma quinquennale 28-212 Campagna 28 a cura di
Dettagli4.2 Dinamica stagionale e studio della distribuzione orizzontale del carbonio organico Dinamica stagionale
4.2 Dinamica stagionale e studio della distribuzione orizzontale del carbonio organico 4.2.1 Dinamica stagionale Le concentrazioni di Carbonio Organico Totale (TOC) misurate lungo la colonna d'acqua nel
DettagliSettembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali
Il Clima in Piemonte Settembre 2013 In Piemonte il mese di Settembre 2013 è risultato moderatamente caldo e secco. Nella serie storica degli ultimi 56 anni si classifica come il 10 mese più caldo con un
DettagliWew32q4e2. Monitoraggio Diga del Pertusillo
Wew32q4e2 Monitoraggio Diga del Pertusillo Campionamento relativo al mese GIUGNO 2011 L attività di monitoraggio dell A.R.P.A.B. della qualità delle acque dell invaso del Pertusillo, prosegue con i campionamenti
DettagliSERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI
SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle
DettagliDr. Luigi Trovarelli
Evoluzione stagionale delle masse d acqua lungo la fascia costiera tra Senigallia e Porto Recanati Nella zona tra Senigallia e Porto Recanati l area del largo nel periodo fine inverno primavera, è caratterizzata
DettagliSERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI
SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle
Dettagli1.3.1 LA PRECIPITAZIONE
Allegato 13 1.3.1 LA PRECIPITAZIONE Precipitazioni annuali La precipitazione media annua (Figura 1.3), considerando i dati del periodo 1961-90, varia dagli 800 mm riscontrabili nella parte più meridionale
DettagliPiano di monitoraggio dell ambiente marino Addendum al 1 anno di monitoraggio-maggio 2016
INDICE 1 INTRODUZIONE... 3 2 RISULTATI SURVEY AUTUNNO 2013... 3 2.1 COLONNA D ACQUA... 3 2.1.1 Profili idrologici... 3 3 RISULTATI SURVEY INVERNO 2014... 6 3.1 COLONNA D ACQUA... 6 3.1.1 Profili idrologici...
DettagliAnalisi meteorologica del mese di agosto 2015
Analisi meteorologica del mese di agosto (1 settembre ) Lago di Erdemolo (Tais Mariano, 4 agosto ) La temperatura media di agosto è risultata superiore alle medie storicamente misurate in Trentino ma in
DettagliRicerche sull evoluzione del Lago Maggiore
ISSN: 1013-8099 Commissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere Ricerche sull evoluzione del Lago Maggiore Aspetti limnologici Programma triennale 2016-2018 Campagna 2017 a cura
DettagliAnalisi meteorologica mensile. novembre Malga Spora Dolomiti di Brenta (15 novembre 2016) Efisio Siddi
Analisi meteorologica novembre Malga Spora Dolomiti di Brenta ( novembre ) Efisio Siddi Rispetto alle medie storiche, novembre è risultato leggermente più caldo e un po meno piovoso. Ad inizio mese è nevicato
DettagliRapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle acque costiere del Veneto
SERVIZIO ACQUE MARINO COSTIERE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri
Dettagli(Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC)
Elaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto 21 3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA
DettagliAndamento meteorologico dell inverno e della primavera 2012 a Bologna dati aggiornati a maggio 2012
Andamento meteorologico dell inverno 2011-2012 e della primavera 2012 a Bologna dati aggiornati a maggio 2012 I dati meteo registrati a maggio nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal
DettagliR I E P I L O G O M E T E O C L I M A T I C O
n.05 18/02/2019 03/03/2019 R I E P I L O G O M E T E O C L I M A T I C O (i dati elaborati sono provenienti dalle stazioni meteo della rete regionale OMIRL - Osservatorio Meteo Idrologico della Regione
DettagliLo stato ecologico e chimico del Lago di Como
Lo stato ecologico e chimico del Lago di Como Pietro Genoni Fabio Buzzi ARPA Lombardia Settore Monitoraggi Ambientali U.O. Centro Regionale Laghi e Monitoraggio Biologico Acque Superficiali Como città
DettagliWew32q4e2. Monitoraggio Diga del Pertusillo
Wew32q4e2 Monitoraggio Diga del Pertusillo Campionamento relativo al mese MAGGIO 2011 L attività di monitoraggio dell A.R.P.A.B. della qualità delle acque dell invaso del Pertusillo, prosegue con i campionamenti
DettagliCommissione internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere
Commissione internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere INDAGINI SU DDT E SOSTANZE PERICOLOSE NELL ECOSISTEMA DEL LAGO MAGGIORE PROGRAMMA 2008-2012 RAPPORTO ANNUALE 2008 a cura di Piero
DettagliALLEGATO J ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE
1 / 13 ST-001 ALLEGATO J ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA 2 / 13 ST-001 CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA Condizioni meteoclimatiche Nel seguito vengono descritte le condizioni meteoclimatiche
DettagliAndamento meteorologico dell estate a Bologna - dati aggiornati ad agosto
Andamento meteorologico dell estate a Bologna - dati aggiornati ad agosto 2013 - I dati meteo registrati ad agosto nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteoClima dell'arpa
DettagliSituazione meteorologica
Situazione meteorologica Ad integrazione della presentazione dei dati rilevati nella rete di monitoraggio della qualità dell aria, si riportano in maniera sintetica i dati relativi ai parametri meteorologici
DettagliAnalisi meteorologica del mese di dicembre 2014 (dati della stazione meteo di Trento Laste dal 1921)
aanalisi meteorologica del mese di dicembre (dati della stazione meteo di Trento Laste dal 1921) Analisi meteorologica del mese di dicembre (dati della stazione meteo di Trento Laste dal 1921) Il mese
DettagliElaborazione ERSAL CREMA ( )
. INQUADRAMENTO CLIMATICO In generale, l area oggetto di studio è caratterizzata da un regime di tipo continentale sublitoraneo, tipico della Pianura Padana, con inverni rigidi ed estati relativamente
Dettagli1. IDROLOGIA E CLIMA. APPORTI QUANTITATIVI A LAGO: PIOGGE, PORTATE E COEFFICIENTE DI DEFLUSSO
1. IDROLOGIA E CLIMA. APPORTI QUANTITATIVI A LAGO: PIOGGE, PORTATE E COEFFICIENTE DI DEFLUSSO Marzia Ciampittiello, Claudia Dresti, Helmi Saidi 1.1. Caratteristiche idrologiche 1.1.1. Pluviometria del
DettagliTotale campionati
2.3.2. Carichi chimici Gli apporti al Lago Maggiore dei principali nutrienti algali dai tributari e in uscita attraverso il Ticino emissario sono stati misurati nel corso del 2007 con le stesse metodologie
DettagliCNR-IBIMET/LaMMA Regione Toscana Progetto Regionale PATOS
CNR- Regione Toscana Progetto Regionale PATOS Firenze 18 Aprile 28 Il ruolo del Lamma nel progetto PATOS Monitoraggio meteo:il LaMMA ha svolto una attività di supporto allo scopo di effettuare una caratterizzazione
DettagliAndamento meteorologico dell estate a Bologna dati aggiornati ad agosto 2010
Andamento meteorologico dell estate a Bologna dati aggiornati ad agosto 2010 I dati meteo registrati ad agosto nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteoClima dell'arpa
Dettaglilivello di attenzione
Assessorato Ambiente, Cave e Torbiere, Energia, Pianificazione e Gestione delle Risorse Idriche, Lavori Pubblici e Tutela del Suolo L'EVENTO PLUVIOMETRICO DEL AGOSTO 1997 IN PIEMONTE Rapporto a cura del
Dettaglila qualità dell Aria in Emilia-Romagna
la qualità dell Aria in Emilia-Romagna aggiornamento al 2015 0T0TSINTESI 1 2 indice - i messaggi chiave 4 Pag. - la sintesi 5 - i fattori meteo climatici: 7 - giorni favorevoli all accumulo di PM 10 7
DettagliAnalisi meteorologica mensile. dicembre dicembre 2017 Piazza Duomo a Trento (Efisio Siddi)
r Analisi meteorologica dicembre 2017 11 dicembre 2017 Piazza Duomo a Trento (Efisio Siddi) Dicembre 2017 è risultato più fresco e molto più piovoso della norma. In particolare le precipitazioni cadute
DettagliI N D I C E 1 PREMESSA 2 2 ACQUE SOTTERRANEE 3 4 ACQUE METEORICHE DI RUSCELLAMENTO 5 5 QUALITA DELL ARIA 6 6 PARAMETRI METEOCLIMATICI 7
I N D I C E 1 PREMESSA 2 2 ACQUE SOTTERRANEE 3 3 ACQUE METEORICHE D INFILTRAZIONE (PERCOLATO) 4 4 ACQUE METEORICHE DI RUSCELLAMENTO 5 5 QUALITA DELL ARIA 6 6 PARAMETRI METEOCLIMATICI 7 7 MORFOLOGIA DELLA
DettagliRicerche sull'evoluzione del Lago Maggiore
ISSN: 1013-8099 Commissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere Ricerche sull'evoluzione del Lago Maggiore Aspetti limnologici Programma quinquennale 2008-2012 Campagna 2010 a cura
DettagliElaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto Figura Dislocazione delle stazioni meteorologiche
Elaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto 1 3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA 3.1 - Gli indicatori meteorologici per lo studio della
DettagliAnalisi meteorologica mensile. luglio luglio 2017 Lago delle Piazze e Lago di Serraia (Efisio Siddi)
r Analisi meteorologica luglio 2017 17 luglio 2017 Lago delle Piazze e Lago di Serraia (Efisio Siddi) Luglio 2017 è risultato nella media sia relativamente alle temperature che alle precipitazioni. Le
DettagliAgosto Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali
Il Clima in Piemonte Agosto 2013 In Piemonte il mese di Agosto 2013 è risultato moderatamente caldo e secco. Nella serie storica degli ultimi 56 anni si classifica come il 14 mese più caldo con un anomalia
DettagliMeteo a Bologna - dati aggiornati a Novembre 2006
Meteo a Bologna - dati aggiornati a Novembre 2006 I dati meteo registrati a novembre nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteorologico dell'arpa della Regione Emilia
DettagliLago di Endine: la storia di un recupero ambientale, paesaggistico, sociale e economico
Tutela e valorizzazione dell'ambiente: come costruirsi in casa' un paesaggio turistico Bergamo, 16 Febbraio 2019 Lago di Endine: la storia di un recupero ambientale, paesaggistico, sociale e economico
DettagliRETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA
ARPA Puglia Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale Dipartimento Provinciale di Direttore Dott. Elio Calabrese RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA Aggiornamento dati Qualità dell Aria Valutazione
Dettagli1 DATI METEOROLOGICI DELLA PROVINCIA DI RIMINI PER L ANNO 2004
1 DATI METEOROLOGICI DELLA PROVINCIA DI RIMINI PER L ANNO 2004 Le condizioni meteorologiche condizionano fortemente la qualità dell aria di un territorio: infatti occorre ricordare che la concentrazione
DettagliR E P O R T CNR-ISE, INDAGINI LIMOLOGICHE NELL AREA ANTISTANTE LA FOCE DEL TORRENTE SAN BERNARDINO (SOPRALLUOGHI DEL APRILE 2011)
Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per lo Studio degli Ecosistemi Verbania Pallanza R E P O R T CNR-ISE, 4.11 INDAGINI LIMOLOGICHE NELL AREA ANTISTANTE LA FOCE DEL TORRENTE SAN BERNARDINO (SOPRALLUOGHI
DettagliEstate Settimana 1-7 luglio bollettino
Estate 2013 Monitoraggio tramite centraline sul fiume Arno Settimana 1-7 luglio 2013 4 bollettino INDICE SOGLIE di attenzione e di allarme per ossigeno e temperatura...2 Stazione di BUONRIPOSO...3 Stazione
DettagliRelazione Pluviometrica relativa all Ambito AN.9
Relazione Pluviometrica relativa all Ambito AN.9 Aggiornamento al 1.1.29 ANALISI DELLE CARATTERISTICHE TERMOMETRICHE E PLUVIOMETRICHE - LOTTO 1 E LOTTO 2 Cap.1 - INTRODUZIONE INDICE 1. INTRODUZIONE...3
DettagliPer il terzo anno consecutivo un inverno molto mite. Temperature massime: +3,2 gradi rispetto alla media.
Andamento meteorologico dell inverno a Bologna - dati aggiornati a febbraio 2016 - Per il terzo anno consecutivo un inverno molto mite. Temperature massime: +3,2 gradi rispetto alla media. Temperature
DettagliCommissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere. Ricerche sull'evoluzione del Lago Maggiore Aspetti limnologici
ISSN: 1013-8099 Commissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere Ricerche sull'evoluzione del Lago Maggiore Aspetti limnologici Programma quinquennale 2008-2012 Campagna 2009 a cura
DettagliLo stato ecologico e chimico del Lago di Como
Lo stato ecologico e chimico del Lago di Como Pietro Genoni Fabio uzzi ARPA Lombardia ettore Monitoraggi Ambientali U.O. Centro Regionale Laghi e Monitoraggio iologico Acque uperficiali Como città d acqua
DettagliQuesti indicatori sono stati elaborati in relazione al territorio della Provincia di Ravenna.
3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC) 3.1 - Gli indicatori meteorologici per lo studio della qualità dell
DettagliCARATTERIZZAZIONE DEL MESE DI SETTEMBRE 2015 (STAZIONE DI TRENTO LASTE)
CARATTERIZZAZIONE DEL MESE DI (STAZIONE DI TRENTO LASTE) Settembre è risultato leggermente più fresco e più piovoso della media. L'andamento delle temperature, sia massime che minime, non evidenzia particolari
DettagliMeteo a Bologna - dati aggiornati ad Agosto 2006
Meteo a Bologna - dati aggiornati ad Agosto 2006 I dati meteo registrati ad agosto nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteorologico dell'arpa della Regione Emilia Romagna
Dettagli4.3. Dinamica stagionale dei batteri e studio della loro distribuzione orizzontale
4.3. Dinamica stagionale dei batteri e studio della loro distribuzione orizzontale 4.3.1. Dinamica stagionale Nel 2012 i popolamenti batterici eterotrofi presenti dello strato 0-20m (Fig. 4.3.1.) hanno
DettagliBozza 08/09/2016. Commissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere
ISSN: 1013-8099 Bozza 08/09/2016 Commissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere Ricerche sull evoluzione del Lago Maggiore Aspetti limnologici Programma triennale 2013-2015 Campagna
Dettagli2. PROFONDITA DI MESCOLAMENTO E VALUTAZIONE DEL TEMPO DI RESIDENZA DELLA ACQUE DEL LAGO MAGGIORE
2. PROFONDITA DI MESCOLAMENTO E VALUTAZIONE DEL TEMPO DI RESIDENZA DELLA ACQUE DEL LAGO MAGGIORE 2.1. Profondità di mescolamento Nel corso del 2012 è continuata, come di consueto, la verifica dell effettiva
DettagliGiugno Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali
Il Clima in Piemonte Giugno 2013 In Piemonte il mese di Giugno 2013 è risultato secco e lievemente caldo; nella serie storica degli ultimi 56 anni si classifica come il settimo mese meno piovoso con una
DettagliRicerche sull evoluzione del Lago Maggiore Aspetti limnologici
ISSN: 1013-8099 Commissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere Ricerche sull evoluzione del Lago Maggiore Aspetti limnologici Programma triennale 2013-2015 Campagna 2015 e Rapporto
DettagliAnalisi meteorologica mensile. maggio maggio 2018 Val Lagarina (Lorenzo Armani)
r Analisi meteorologica maggio 2018 28 maggio 2018 Val Lagarina (Lorenzo Armani) Maggio 2018 è risultato eccezionalmente piovoso come frequenza di giorni piovosi tanto che in tutte le stazioni qui analizzate,
DettagliEstate Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte. Sistemi Previsionali
Il Clima in Piemonte Estate 2013 L Estate 2013 è stata l ottava più calda degli ultimi 56 anni in Piemonte, superiore di circa 1 C rispetto alla norma 1971-2000. Tuttavia i record termometrici di temperatura
DettagliRapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Gennaio 2019
Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Gennaio 2019 Struttura Oceanografica Daphne Unità Sacca di Goro La rete
DettagliPremessa. Stazioni e inquinanti
Elaborazione preliminare dei dati di qualità dell aria in relazione al fermo dal marzo 214 dei gruppi a carbone della centrale termoelettrica Tirreno Power di Vado Ligure Premessa Il presente elaborato
Dettagli5.4. La matrice di correlazione
6 CO 4 (mg/m 3 ) 2 domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato Giorni della settimana P. Bissuola Outliers Extremes P. Matter Outliers Extremes Le distribuzioni degli inquinanti non mostrano
DettagliRicerche sull evoluzione del Lago Maggiore Aspetti limnologici
ISSN: 1013-8099 Commissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere Ricerche sull evoluzione del Lago Maggiore Aspetti limnologici Programma triennale 2013-2015 Campagna 2014 a cura
DettagliSINTESI NON TECNICA DEL RAPPORTO SUL MONITORAGGIO DELLE ACQUE DEL LAGO di MUZZANO.
SINTESI NON TECNICA DEL RAPPORTO SUL MONITORAGGIO DELLE ACQUE DEL LAGO di MUZZANO. Il programma di monitoraggio della qualità dell acqua del lago di Muzzano, portato a termine nell anno 2012, ha integrato
DettagliAndamento meteorologico dell inverno a Bologna dati aggiornati a febbraio 2013
Andamento meteorologico dell inverno a Bologna dati aggiornati a febbraio 2013 I dati meteo registrati a febbraio nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteoClima dell'arpa
DettagliAnalisi meteorologica mensile. novembre novembre 2018 Grigno Barricata (Efisio Siddi) Novembre 2018 è risultato molto più caldo della norma.
r Analisi meteorologica mensile novembre 2018 28 novembre 2018 Grigno Barricata (Efisio Siddi) Novembre 2018 è risultato molto più caldo della norma. (4 dicembre 2018) CARATTERIZZAZIONE METEOROLOGICA DEL
DettagliAndamento meteorologico della primavera a Bologna - dati aggiornati a maggio
Andamento meteorologico della primavera a Bologna - dati aggiornati a maggio 2018 - I dati meteo registrati a maggio nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteoClima dell'arpae
DettagliMonitoraggio Diga del Pertusillo
We Monitoraggio Diga del Pertusillo Campionamento relativo al mese MARZO 2011 L attività dell A.R.P.A.B. di monitoraggio della qualità delle acque dell invaso del Pertusillo, prosegue con i campionamenti
DettagliCampagna di aprile: 6,7,8 e 9 aprile 2009
SERVIZIO ACQUE MARINO COSTIERE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO Copertura: regionale Periodicità: annuale Frequenza: mensile www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei
Dettaglila qualità dell Aria in Emilia-Romagna
la qualità dell Aria in Emilia-Romagna aggiornamento al 2014 SINTESI 2 indice - i messaggi chiave 4 Pag. - la sintesi 5 - i fattori climatici: 6 - giorni favorevoli all accumulo di PM 10 6 - giorni favorevoli
DettagliAndamento meteorologico della primavera a Bologna - dati aggiornati a maggio
Andamento meteorologico della primavera a Bologna - dati aggiornati a maggio 2017 - Primavera con temperature più alte rispetto al trentennio di riferimento 1961-90: temperature massime +3,4 gradi e minime
DettagliTab a. Lago Maggiore Totali pluviometrici mensili e annuali nel bacino imbrifero (mm).
2. INDAGINI SUL BACINO IMBRIFERO 2.1. Caratteristiche idrologiche 2.1.1. Pluviometria del bacino imbrifero I dati di precipitazione, per l'anno 2005, sono stati raccolti, come di consueto, nelle stazioni
DettagliIndagini sullo stato trofico dello stagno del Calich
AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS Dipartimento Provinciale di Sassari Indagini sullo stato trofico dello stagno del Calich Agosto 2009 Indagini sullo stato trofico
Dettagli