ZARLOT Associazione ONLUS A.M.A. LA VITA Associazione ONLUS RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO DENTRO IL TARTUFO

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1 ZARLOT Associazione ONLUS A.M.A. LA VITA Associazione ONLUS RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO DENTRO IL TARTUFO percorsi di riabilitazione fra animali e frutti della terra Camminante! Non c è strada per andare! Si fa strada camminando! (ANTONIO MACHADO) A.M.A. LA VITA Via Oriani Ravenna Tel amalavita@racine.ra.it ZARLOT Via Motta te info@zarlot.it

2 PRESENTAZIONE DEL PROGETTO Il nostro è un progetto di rete, pensato insieme dall Associazione A.M.A. LA VITA, dall Associazione Zarlot e dal Centro di salute mentale di Ravenna, allo scopo di creare una nuova attività occupazionale per persone con disagio psichico. A.M.A. LA VITA è un gruppo di auto mutuo aiuto nell ambito del disagio mentale, formato da pari (familiari, utenti, operatori, volontari), al fine di promuovere assunzione di responsabilità e, al contempo, di portare ad un cambiamento individuale e sociale. Svolge dal febbraio 2003 attività di volontariato attraverso iniziative socializzanti, laboratori, un gruppo vela, promozione di attività acquatiche rivolte a persone che soffrono di disturbi mentali ed ai loro familiari. Zarlot è un Associazione di volontari, attiva dal 2003, che si occupa dell addestramento dei cani per la ricerca di persone scomparse in superficie e sotto macerie; pratica la pet therapy e mette a disposizione le proprie esperienze per un buon equilibrio cane uomo. Il CENTRO DI SALUTE MENTALE di Ravenna vuole interrompere una tradizione di circuito sanitario limitato all erogazione di farmaci, alle prestazioni ambulatoriali ed ai ricoveri, che crea cronicizzazione, per rispondere ai reali bisogni delle persone in un contesto di realtà (confronto, immagine, relazioni). La convergenza dei nostri intenti ci spinge a realizzare insieme, in concreto, ciò che finora separatamente abbiamo perseguito: il passaggio da una psichiatria fondata sull esclusione e sull internamento ad una pratica di lavoro per la salute mentale fondata sull inclusione nella comunità e sulla restituzione o costruzione di diritti per le persone con disturbo mentale. La definizione del malato di mente come pericoloso a sé e agli altri, che giustificava l istituzione manicomiale e la cura-custodia, è superata con l avvento della legge 180 del 1978, che sancisce per la persona con malattia mentale il diritto alla cura nella comunità, nega l equivalenza malattia mentale/pericolosità sociale, determina l entrata del malato di mente nella cittadinanza sociale. Prerogativa principale di questo progetto è quindi rendere tangibile l ipotesi di allargare a coloro che soffrono di disagio mentale l accesso ai diritti di cittadinanza e di salute, rivedendo il ruolo del cittadino sofferente-fruitore di assistenza per sostenerlo nella ricerca di una qualità di vita sostenibile. 2

3 Il lavoro di rete che stiamo svolgendo vuole essere uno strumento per - conoscere e collaborare con le reti di appartenenza della persona in difficoltà, potenziando il loro compito di importante sostegno sociale - contenere il rischio della dipendenza patologica dai servizi, anche quando ci si trova davanti a situazioni di grande sofferenza psichica - integrare i diversi livelli di interventi, principalmente quello sanitario e quello sociale - costruire forme di collaborazione attiva sul territorio di appartenenza. CONTENUTI Ricerca del tartufo nelle pinete e nelle colline del territorio e sua commercializzazione, allo scopo di creare nei soggetti protagonisti una professionalità e una condizione di vita dignitosa ed autonoma. OBIETTIVI riappropriazione - da parte di persone in situazione di disagio - di una dimensione sociale fondata sulla dignità intellettiva, sociale e personale, sul senso di appartenenza ad un gruppo e sull autonomia delle proprie decisioni formazione di un gruppo e costruzione di un percorso strutturato per l avvio di un attività in ambito forestale, nello specifico la raccolta e il commercio del tartufo di pineta (e non solo), sfruttando le caratteristiche del nostro territorio e non ultimo la crescente richiesta di mercato che si è sviluppata negli ultimi tempi attorno a questo prodotto per alcuni dei partecipanti possibilità di un percorso aggiuntivo individuale al proprio domicilio ( custodia dei cani e autogestione dell attività) nel lungo periodo, iniziative di tipo imprenditoriale per costruire veri e propri percorsi lavorativi Tutto ciò non esclude la partecipazione al gruppo allo scopo di vivere un percorso di salute nel tempo libero. 3

4 RISORSE COINVOLTE NEL PROGETTO DI RETE - utenti del CSM motivati ad intraprendere questa nuova esperienza - Associazione Zarlot per il reperimento e l addestramento dei cani e per la costruzione del rapporto cane-uomo - A.M.A. LA VITA per la condivisione ed adesione attiva all intero progetto e per la messa a disposizione dei locali della sede, in cui tenere incontri formativi prima e durante la frequenza del corso di preparazione - Operatori del CSM (due) come sostegno/supporto a tempo determinato, con l obiettivo di ri-calibrare via via il proprio ruolo da promotori del progetto a comparse, nel convincimento che la salute mentale passa attraverso il protagonismo degli utenti e della comunità territoriale (promozione della salute nel contesto) - Comune di Ravenna per la collaborazione con il canile comunale nella gestione dei cani dal punto di vista sanitario (veterinari convenzionati) e nutrizionale - Provincia di Ravenna per la promozione di incontri istituzionali utili alla realizzazione del progetto - Protezione Civile Mistral per la concessione di un area presso una delle proprie sedi (via Benaco) dove costruire il ricovero dei cani - Pubblica Assistenza per la messa a disposizione di un automezzo appositamente allestito per il trasporto degli animali e per altre forme di collaborazione e supporto che possono emergere in corso d opera - Guardia Forestale per l accesso tutelato nelle zone di pineta preposte alla raccolta. ALLEGATE AL PROGETTO LE CONVENZIONI STIPULATE CON I SINGOLI ENTI E ASSOCIAZIONI PARTNER 4

5 TEMPI, AZIONI E MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PERCORSO - avvio della fase formativa presso la sede di A.M.A. LA VITA due volte la settimana (lunedì dalle alle e venerdì dalle alle 16.00, dal primo lunedì di marzo alla fine di aprile 2009 ) con lezioni frontali tenute da un utente laureato in biologia, col supporto di un volontario addestratore di cani esperto (Associazione Zarlot ) - creazione di un area c/o la sede della Protezione Civile per il ricovero dei cani, con la collaborazione di ogni partecipante all esperienza (aprile- maggio 2009) - fase pratica di addestramento dei cani (aprile 2009 e mesi successivi) - partecipazione all esame per l abilitazione presso la sede del settore politiche agricole e sviluppo rurale della Provincia di Ravenna (maggio 2009 ) - avvio dell attività vera e propria, che prevede un impegno costante da parte di tutti nell accudimento quotidiano dei cani e nelle uscite finalizzate alla ricerca del tartufo (estate- autunno 2009) - mantenimento attivo dell integrazione del gruppo come punto di riferimento principale di tutta l attività organizzativa - avvio dell attività di commercio come parte ultima di questa filiera di esperienze e quindi come obiettivo finale dell intero percorso (autunno/ inverno 2009); tale attività finale rappresenterà il riscontro concreto dei nostri obiettivi: autogestione e autopromozione. 5

6 CONCLUSIONI L organizzazione di questo progetto di rete - può portare un solido contributo alla costruzione di politiche per la salute mentale - va considerato uno strumento valido per realizzare concretamente il diritto alla salute e alla cittadinanza delle persone che soffrono di disturbo mentale - può creare prospettive concrete di un futuro costruttivo e promuovere empowerment in chi soffre di disagio mentale VALUTAZIONE: SOGGETTI, MODALITA E STRUMENTI L iter progettuale di ciascuna azione intrapresa sarà monitorato attraverso La verifica periodica dei risultati raggiunti, delle azioni intraprese e dei risultati ancora da raggiungere L analisi delle problematiche incontrate e delle strategie per risolverle La valutazione delle nuove risorse e delle sinergie attivate dal progetto. Tutto ciò attraverso il confronto costante fra tutti i soggetti coinvolti, la valorizzazione di tutti gli apporti, l attenzione sia alle istituzioni che alle singole persone. Gli strumenti della valutazione sono il dialogo, la documentazione grafica e fotografica, la pubblicizzazione delle attività e dei risultati ottenuti. Ravenna, 6 aprile 2009 Per l Associazione A.M.A. LA VITA Piera Pedezzi Per l Azzociazione Zarlot Giuseppe Montanaro 6

7 PREVENTIVO DEI COSTI E CONTRIBUTO RICHIESTO La maggior parte dei contributi, sia singoli che istituzionali, sono volontari, ma la realizzazione del progetto prevede anche dei costi, per i quali chiediamo un parziale finanziamento e sul cui utilizzo ci impegniamo a rendere conto in futuro. Di seguito, il preventivo delle entrate previste da ambedue le Associazioni ONLUS che presentano il progetto, il totale delle spese previste, l entità del contributo richiesto. ENTRATE DI A.M.A.LA VITA QUOTE ASSOCIATIVE. 500,00 CONTRIBUTI DI ENTI E PRIVATI. 2000,00 DONAZIONI. 1000,00 VENDITA GADGETS. 500,00 TOTALE. 4000,00 ENTRATE DI ZARLOT QUOTE ASSOCIATIVE. 1350,00 CONTRIBUTI DI ENTI E PRIVATI. 2160,00 RECUPERO ASSICURAZIONI/BOLLI. 1300,00 TOTALE. 5310,00 TOTALE ENTRATE.9310,00 7

8 USCITE PREVISTE PER IL PROGETTO ASSICURAZIONE VOLONTARI per ambedue le Associazioni. 2500,00 (1500, ) RIMBORSO SPESE VOLONTARI. 2800,00 COSTRUZIONE RICOVERO (4 BOX) PER CANI ,00 ACQUISTO DI 4 CANI ,00 ( per cane) ACQUISTO DI UN MEZZO DI TRASPORTO ,00 ATTREZZATURA DEL MEZZO DI TRASPORTO. 900,00 ABBIGLIAMENTO DONEO PER 6 PERSONE ATTREZZATURA IDONEA PER LA CONDUZIONE DEI CANI E PER LA RACCOLTA DEI TARTUFI (guinzagli, trasportino, palette).1500,00 (250 per persona).900,00 SPESE di PROGETTAZIONE. 500,00 MATERIALE DI DOCUMENTAZIONE (dispense, fotografie, filmati). 1000,00 TOTALE ,00 CONTRIBUTO RICHIESTO ,00 8

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