OSSERVATORIO SULLE COMUNICAZIONI N. 4/2018. Servizio Economico Statistico

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1 OSSERVATORIO SULLE COMUNICAZIONI N. 4/218

2 Indice 1. Comunicazioni elettroniche 1.1 Rete fissa: accessi per operatore 1.2 Rete fissa: accessi per infrastruttura 1.3 Rete fissa: accessi broadband e ultrabroadband 1.4 Rete fissa: accessi broadband e ultrabroadband per volumi e velocità 1.5 Rete mobile: linee complessive 1.6 Rete mobile: SIM per tipologia di clientela 1.7 Rete mobile: SIM per tipologia di contratto 1.8 Rete mobile: traffico dati 1.9 Portabilità del numero 2. Media 2.1 Media: TV 2.2 Media: Quotidiani 2.3 Media: Trend dei volumi nell editoria quotidiana e periodica 3. Servizi postali e corrieri espresso 3.1 Servizi postali e corrieri espresso: andamento dei ricavi 3.2 Servizi postali e corrieri espresso: trend storico dei ricavi 3.3 Servizi postali e corrieri espresso: andamento dei volumi 3.4 Servizi postali e corrieri espresso: trend storico dei volumi 3.5 Servizi postali e corrieri espresso: quadro concorrenziale 3.6 Servizi postali e corrieri espresso: trend storico dei ricavi unitari ( ) 4. I prezzi dei servizi di comunicazione 4.1 Prezzi: indici generali e altre utilities 4.2 Prezzi: telefonia fissa e mobile 4.3 Prezzi: quotidiani, periodici, TV e servizi postali 4.4 Prezzi: confronto internazionale 2.4 Media: Internet 2.5 Sistema integrato delle comunicazioni (SIC 1/3) 2.6 Sistema integrato delle comunicazioni (SIC 2/3) 2.7 Sistema integrato delle comunicazioni (SIC 3/3) NOTA: I valori indicati nelle figure che seguono rappresentano elaborazioni e stime dell Autorità su dati forniti dalle imprese e altre fonti. I dati raccolti sono aggiornati a settembre 218. Le composizioni percentuali sono arrotondate automaticamente alla prima cifra decimale. Il totale dei valori percentuali così calcolati può risultare non uguale a 1. In alcuni casi i dati non risultano direttamente confrontabili con quelli riportati nelle precedenti edizioni dell osservatorio a seguito di operazioni di riclassificazione operate dalle imprese. 2

3 1.1 Rete fissa: accessi per operatore TIM Vodafone Wind Tre Fastweb Linkem Tiscali Altri Milioni di linee Quote di mercato settembre 218 (%) 5 51,2 2 2,64 2,29 2,17 2,49 2,57 2,58 2,48 2,4 7,99 8,38 8,8 9,35 9,52 9,73 9,83 9,95 13,6 13,2 12, ,65 11,91 11,37 11,14 11,5 1,85 1,65 1,45 5 4,4 set.-14 set.- set.-16 set.-17 dic.-17 mar.-18 giu.-18 set ,8 2,2 Accessi fisici TIM Accessi diretti altri operatori Totale Ultimi quattro trimestri -3,1 -,2 +1,5 +,1 +,7 +,5 +,6-1 Differenza vs. settembre 217 (punti percentuali) A fine settembre 218, si registra una lieve contrazione del numero complessivo di linee (-8 mila) rispetto al trimestre precedente (giugno 218) Su base annua, la flessione complessiva è di circa 9 mila accessi; TIM perde circa 69 mila linee, gli altri operatori ne guadagnano 6 mila La quota di mercato di TIM (51,2%) scende di 3,1 p.p. su base annua Vodafone si conferma, rispetto a giugno, secondo operatore di rete fissa con il 13,6% delle linee (+1,5 p.p.); Wind Tre si attesta al 13,2% in marginale crescita (+,1 p.p.) Seguono Fastweb (+,7 p.p.) e Linkem; quest ultimo, con una crescita di,5 p.p., si conferma quinto operatore con il 2,8% 3

4 1.2 Rete fissa: accessi per infrastruttura Milioni di linee Ripartizione in % degli accessi per infrastruttura a settembre 218 (vs settembre 217) 2 2,64 2,29 2,17 2,49 2,57 2,58 2,48 2,4 Totale linee: - set. 218: 2,4 milioni di accessi - variazione sett sett ,1% Tasso di variazione set set ,51 18,44 17,22,62 14,9 14, 13,35 12,67 1 Totale 5 1,18 1,14 1,1 1,5,98 3,39 4,6 4,72 5,29 5,79,83,52,68,31,85 1,74,3,31,38,5,55,62,69,76 set.-14 set.- set.-16 set.-17 dic.-17 mar.-18 giu.-18 set.-18 Ultimi quattro trimestri Rame Fibra su rete mista radio (FWA) Fibra su rete mista rame (FTTC) Fibra (FTTH) -18,9% +2,3% +7,7% +51,5% Continua il trend di riduzione degli accessi attraverso la rete in rame di TIM: una riduzione degli accessi del 18,9% su base annua, e del 35% nel complessivo periodo considerato (settembre 214 settembre 218) I servizi offerti utilizzando accessi con tecnologia FTTC (fibra su rete mista) crescono in un anno di oltre il 7%, grazie all aumento dei servizi wholesale di TIM Gli accessi in fibra (FTTH) aumentano di oltre il 5% e a fine settembre ammontano a circa 8 mila unità, grazie in particolare alla crescita dei servizi offerti da Open Fiber, le cui linee offerte agli operatori retail sono cresciute di oltre 23 mila in un anno Nell intero periodo osservato, il peso delle linee FTTC + FTTH è passato da meno del 2,5 ad oltre il 32% degli accessi complessivi Crescono anche gli accessi FWA (+2,3% su base annua) che a fine settembre 218 ammontano a 1,18 milioni di linee 4

5 Altri TIM Vodafone Fastweb Wind Tre Linkem Tiscali 1.3 Rete fissa: accessi broadband e ultrabroadband Milioni di linee Quote di mercato settembre 218 (%) 16,28 16,53 16,75 16,87 16,99 16,37 14,72,4 14,14 14,8 14, ,98 12,81 12,37 11,38 1,84 1,29 9,72 9, ,5 4 7,77 6,46 7, 5,69 4,9 1,16 1,91 3, set.-14 set.- set.-16 set.-17 dic.-17 mar.-18 giu.-18 set.-18 Altre tecnologie DSL Totale Ultimi quattro trimestri ,3 2,8-1,1 -,1 -,4 -,4 +1,3 +,4 +,3 4,7-1 Differenza vs. settembre 217 (punti percentuali) Gli accessi broadband sfiorano i 17 milioni di unità, con un aumento in un anno di 71 mila accessi; l incremento su base trimestrale è pari a 12 mila linee Le linee DSL diminuiscono di 2, milioni di unità, attestandosi su un valore di 9,22 milioni, mentre gli accessi broadband che utilizzano altre tecnologie (7,77 milioni a settembre 218) aumentano in un anno di 2,87 milioni di unità, e ormai arrivano a rappresentare oltre il 45% delle linee broadband complessive La quota di mercato di TIM (44,5%) si riduce di 1,1 p.p. in un anno Segue Vodafone con il,4% ed in crescita di 1,1 p.p., mentre gli altri due principali competitor, Fastweb e Wind Tre, mostrano entrambi una leggera flessione Tra gli operatori che offrono servizi FWA si conferma il peso di Linkem ed Eolo che congiuntamente valgono oltre il 75% di questo segmento di mercato 5

6 1.4 Rete fissa: accessi broadband e ultrabroadband per volumi e velocità Accessi per classi di velocità (milioni) Accessi per classi di velocità (%) 16 14, , ,83 16,28 16,99 6,68 5,8 5,4 4,57 4,24 2,31 2,79 totale accessi < 1 Mbit/s 1 Mbit/s < 3 3 Mbit/s < 1 1 Mbit/s ,5 1,4 2,3 5,3 2, 24,1 77,2 69,2 2,3 1,5 38, 49,2 9,2 1,6 12,5 14,3 16,4 14,2 19,7 21,8 23,6 25, 41, 36,9 35,5 33,7 31,8 35,6 32,7 3,2 28,3 26,9,7,32 1,49 set.-14 set.- set.-16 set.-17 dic.-17 mar.-18 giu.-18 set.-18 set.-14 set.- set.-16 set.-17 dic.-17 mar.-18 giu.-18 set.-18 Ultimi quattro trimestri Ultimi quattro trimestri A settembre 218, il peso degli accessi con velocità 3Mbit/s supera il 4% del totale delle linee broadband e ultrabroadband, con una crescita su base trimestrale di circa 62 mila unità Su base annua, gli accessi con velocità maggiore di 1 Mbit/s aumentano di 1,3 milioni di unità (per un totale, a settembre 218, di 2,8 milioni di accessi) In un anno, gli accessi con velocità compresa tra 3 fino a 1 Mbit/s crescono di 1,93 milioni di linee (per un totale di 4,2 milioni di accessi, a settembre 218) Gli accessi con velocità compresa tra 1 e 3 Mbit/s si riducono di circa 1,3 milioni di unità, scendendo a 5,4 milioni di unità, pari a poco meno del 32% del totale Gli accessi con velocità inferiore a 1 Mbit/s diminuiscono di quasi 1,23 milioni di unità: a fine settembre, il loro peso sul totale delle linee broadband e ultrabroadband scende di oltre 5 p.p. rispetto a settembre 214 (dal 77,2 al 26,9%) 6

7 TIM Vodafone Wind Tre Poste Mobile Iliad Altri MVNO Iliad Altri MVNO Wind Tre TIM Vodafone Poste Mobile Altri MVNO Fastweb Lycamobile Coop Italia Tiscali Poste Mobile 1.5 Rete mobile: linee complessive Milioni di linee (*) 97,8 97, 97,7 99,4 1,2 1,6 11,4 13, Sim complessive (settembre 218, %) 31, 29,4 29,1 5 3 Sim «Human» (settembre 218, %) 33,2 28, 26, 5 3 Sim «Human» MVNO (**) (settembre 218, %) 47, ,7 88,2 86,3 84,1 83,9 83,4 82,9 83,3 2,4 12,8 8,7 8,2 2 7,1 8,8 11,4,3 16,3 17,2 18,5 19,8 set.-14 set.- set.-16 set.-17 dic.-17 mar.-18 giu.-18 set.-18 M2M Human Totale (***) Ultimi quattro trimestri Su base trimestrale, le sim «solo voce» e «voce + dati» crescono di,4 milioni, effetto dovuto in larga parte all entrata sul mercato di Iliad. In un anno, si osserva invece una riduzione di,8 milioni di sim (-7,3 milioni nell intero periodo considerato) Su base annua, le linee complessive registrano un incremento di 3,8 milioni di unità, dovuto alla progressiva diffusione delle sim «M2M» (machine to machine) le quali aumentano di 4,6 milioni di unità (12,7 milioni nell intero periodo considerato) ,8-2,3 3,9 +,5 +,2 (*) I dati degli operatori TIM e Vodafone includono le linee delle società controllate al 1%, rispettivamente Kena mobile e VEI (che offre servizi di telefonia mobile denominati.ho). (**) I dati non includono quelli di Kena mobile e VEI cfr. vedi nota (*). (***) Sim che effettuano traffico «solo voce» o «voce e dati», incluse le sim «solo dati» con interazione umana (es: chiavette per PC, sim per tablet ecc.). 7 2,2 +2,2 4,4 +,3 +1 4,8-2,2 -,6 -,9 +,5 +2,7 +, Differenza vs. settembre 217 (punti percentuali) Con riferimento alle sim complessive, Tim si conferma market leader, registrando una leggera crescita (+,5 p.p.) Con riguardo al segmento «human», nel primo trimestre di attività Iliad raggiunge il 2,7% Wind Tre, pur rimanendo il principale operatore con il 33,2% delle linee «human», vede la propria quota diminuire di 2,2 p.p. Nel segmento MVNO, Poste Mobile, pur arretrando leggermente (-,4 p.p.), rimane largamente leader con il 47,2%, mentre Fastweb rafforza la seconda posizione (2,4%) con una crescita di 2,2 p.p. 2,7 5, ,2 +,8 2,8 -,4-1,9 -,3 -,5

8 1.6 Rete mobile: SIM «human» per tipologia di clientela Wind Tre TIM Vodafone Poste Mobile Iliad Altri MVNO TIM Vodafone Wind Tre Poste Mobile Iliad Altri MVNO in % 1 9,7 Milioni di sim 88,2 86,3 84,1 83,3 Totale in milioni 3 34,5 26,9 Sim residenziali (settembre 218, %) 24,7 3 36,1 36,1 Sim affari (settembre 218, %) 22, ,3 89, 88, ,4 88, ,7 11, 11,2 11,6 11,4 set.-14 set.- set.-16 set.-17 set.-18 Affari Residenziali ,6 -,7 -,8 5,1 +,5 3, 5,8 +3, +,6 +1 -,3-1,3 2,7 +,8 +,2, 2,3 +,5 Su base annua, le utenze residenziali, che ammontano all 88,6% delle linee (73,8 milioni di sim), segnano una diminuzione di,55 milioni; su base trimestrale, invece, si registra una crescita di,6 milioni di sim, principalmente grazie all effetto dell entrata sul mercato dell operatore Iliad Le utenze affari, che ammontano all 11,4% delle linee (9,5 milioni di sim), restano sostanzialmente stabili rispetto a settembre 217 Nell intero periodo considerato (settembre settembre 218), le utenze affari rimangono sostanzialmente stabili, mentre quelle residenziali si riducono di 7,1 milioni di linee -1 Differenza vs. settembre 217 (punti percentuali) Nel segmento residenziale, Wind Tre, pur confermandosi leader con il 34,5%, perde 2,6 p.p.. Analogamente perdono quote TIM e Vodafone, secondo e terzo operatore Iliad, nel primo trimestre di attività raggiunge, il 3% Nell utenza affari, gli operatori TIM e Vodafone risultano appaiati con una quota, in diminuzione, intorno al 36%, mentre Wind Tre, con circa il 23%, risulta in crescita su base annua di,8 p.p. -1 8

9 TIM Vodafone Iliad Wind Tre Altri MVNO Vodafone TIM Poste Mobile Iliad Poste Mobile Altri MVNO Wind Tre 1.7 Rete mobile: SIM «human» per tipologia di contratto in % 1 8 9,7 Sim per tipologia di contratto (milioni) 88,2 86,3 84,1 83,3 Totale in milioni , 27,5 Sim prepagate (settembre 218, %) 24,7 4 3 Sim in abbonamento (settembre 218, %) 34,1 33,9 3,5 6 84,1 85, 85,4 85,5 86, ,9, 14,6 14,5 13,8 set.-14 set.- set.-16 set.-17 set.-18 Abbonamento Prepagate ,9 -,8 -,6 5,6 +,5 3,1 +3,1 6, +, ,7,, 1,4-2,1 -,2 +, Differenza vs. settembre 217 (punti percentuali) A settembre 218, l 86,2% della customer base (71,8 milioni di sim) utilizza schede prepagate; in termini assoluti, su base annua, queste, grazie alla crescita del terzo trimestre 218 (+,75 milioni) in seguito all entrata nel mercato di Iliad, risultano sostanzialmente stabili Le linee in abbonamento, pari al 13,8% delle linee (11,5 milioni di sim), registrano una flessione di,7 milioni di unità in un anno Nel segmento delle prepagate, pur in flessione di 2,9 p.p., Wind Tre si conferma market leader con una quota del 33,%; leggere flessioni si osservano anche per Tim (-,8 p.p.) e Vodafone (-,6 p.p.), mentre Iliad raggiunge il 3,1% Nel segmento abbonamenti, leader di mercato risulta ancora Wind Tre, in crescita di 1,7 p.p., che supera Vodafone (in flessione di 2,1 p.p.), mentre Tim mostra una crescita (+,6 p.p.) che la porta a detenere una quota del 3,5% 9

10 1.8 Rete mobile: traffico dati Volume traffico dati Sim dati per tipologia contrattuale (%) Traffico unitario mensile (GB/mese e var. %) Sim con traffico dati (mln) 5,2 46,8 41, Traffico dati (petabyte) 57, , % Piano dati Solo dati Contratto standard 9,4 7,5 6,9 7,5 11,1,7,6, 13,6 14,4 74,9 77, 78, 78,9 74,6 Giga / mese Var. % 4 1% 3 8% 6% 2 5,8% 3,88 44,1% 4% 3,8% 31,% 2,58 1 1,79 2% 1,36 1,4 set.-14 set.- set.-16 set.-17 set.-18 set.-14 set.- set.-16 set.-17 set.-18 set.-14 set.- set.-16 set.-17 set.-18 % Da settembre 214, le sim che hanno svolto traffico dati sono passate dal 45,6% al 7,9% del totale di quelle «human» A settembre 218, il numero delle sim con accesso a internet cresce dell 8,7% in un anno, raggiungendo 57,3 milioni di unità Tale crescita è dovuta in larga parte ai risultati trimestrali di Vodafone e di Iliad, la cui customer base per la quasi totalità ha svolto anche traffico dati Il traffico dati complessivo da inizio anno risulta in aumento del 6% rispetto al corrispondente periodo del 217 In un anno, i consumi medi unitari mensili (3,88 Giga/mese) registrano una crescita del 51% Poco meno del 75% delle sim che svolgono traffico internet adotta uno specifico piano dati 1

11 1.9 Portabilità del numero Portabilità del numero Linee di ingresso e di uscita (in %, settembre 218) (**) linee in mln Indice di mobilità 12 27,6 31, ,5 21,1 17,7 13,2 113,5 98,3 74,2 85,8 set.-14 set.- set.-16 set.-17 set , 24,9 26,1 26,4 27,6 24,4 1,8 11,6 13,5,7 Wind Tre TIM Vodafone Iliad MVNO Linee in uscita Linee in ingresso A settembre 218, il numero cumulato di operazioni di portabilità delle numerazioni mobili supera i 13 milioni di unità Con riferimento agli ultimi dodici mesi, il saldo tra operazioni «recipient» e «donating» risulta negativo per Wind Tre ( mila unità) e Vodafone (-538 mila unità), mentre registra un segno positivo per TIM (+63 mila unità) e, soprattutto, per Iliad ( mila unità) L indice di mobilità (*) nel terzo trimestre del 218 risulta pari al 31,5%, in crescita rispetto al corrispondente valore dello scorso anno; tale risultato è in parte dovuto sia all aumento del numero di operazioni (numeratore), sia alla tendenziale riduzione del numero di sim «human» (denominatore) (*) - Rapporto dato dalle linee mobilitate da inizio anno (donate e acquisite) e la corrispondente customer base media complessiva (al netto delle «M2M») (**) - I dati di Tim e Vodafone includono rispettivamente quelli di Kena Mobile e.ho 11

12 Altri Rai Mediaset Comcast Discovery Cairo Communication (La7) 2.1 Media: TV Evoluzione delle audience delle edizioni serali dei principali Tg nel giorno medio (settembre settembre 218, %) 5,2 4,4 6,8 19, 12,6 1,3 1,1 TG 3-1,8 8,8 24, 4,9 4, 5,2 17,1 11,9 8,3 24,3 TG La7 - TG 4 - Studio Aperto - TG 5 - TG3 - Regionale TG 2 - TG 1 - set.-14 set.- set.-16 set.-17 dic.-17 mar.-18 giu.-18 set.-18 5,7 3,7 5,2 16,2 12,8 7,9 24,7 Fonte: elaborazioni Autorità su dati Auditel(Nielsen) Quote di ascolto nel giorno medio nel mese di settembre 218 (%) ,5 +1,5 29, -2,2 (*) 7,8 -,1 7,2 4, +,7,5 +,1 Differenza vs. settembre 217 (punti percentuali) Il TG 1 sera, con una share del 24,7% e 4,9 milioni di telespettatori nel giorno medio continua ad essere il telegiornale più seguito dagli italiani L edizione serale del TG 5, con 3,2 milioni di telespettatori, registra in un anno una contrazione della quota di ascolti (-,9 p.p.) Anche gli altri telegiornali diffusi sui canali Mediaset presentano performance in lieve contrazione (-,1 p.p per Studio Aperto; -,3 p.p. per il TG 4) Crescono le quote sul totale ascolti per il TG La7 sera (+,9 p.p) e per le edizioni serali dei TG diffusi su Rai 3; mentre il TG2 registra una contrazione della propria share (-,4 p.p.) Al primo posto, il gruppo Rai, con 3,4 milioni di telespettatori medi, ottiene una performance positiva (+1,5 p.p. di share) su base annua Segue Mediaset, con 2,7 milioni di telespettatori medi, che registra una contrazione della propria quota (-2,2 p.p.) Continua la performance positiva (+,7 p.p.) del gruppo Cairo Communication (La 7) che raggiunge in media,4 milioni di telespettatori Nonostante il processo di M&A abbia comportato l uscita di 21st Century Fox dalla compagine societaria, la quota di Sky Italia (gruppo Comcast) non subisce rilevanti variazioni (-,1 p.p) (*) - A settembre 218, Comcast Corporation ha acquisito il controllo esclusivo di Sky plc che controlla Sky Italia. 12

13 Cairo/RCS Mediagroup GEDI Amodei (Corriere dello Sport, N.E.S.) Monrif Caltagirone Il Sole 24 ore Altri 2.2 Media: Quotidiani Distribuzione delle vendite per gruppi editoriali (in percentuale settembre 218) ,6 19,4 Totale vendite mese di settembre Variazione rispetto a settembre 217: -8% 9,1 7,1 6,9 -,2 -,6 -,1 4,2 +,4 +,3 +,1 Differenza vs. settembre 217 (punti percentuali) 33,6 Nota: la distribuzione è calcolata sul totale vendite cartacee e digitali, inteso come somma del totale pagata e delle copie digitali, copie multiple con un prezzo maggiore del 3% rispetto alla versione cartacea, come rilevato da ADS. Il totale delle vendite di copie del settore nei mesi di settembre è stimato sulla base dei dati raccolti annualmente dall Autorità sull intero universo di riferimento. Fonte: elaborazioni Autorità su dati ADS e IES/Agcom Distribuzione delle vendite giornaliere dei principali gruppi editoriali per tipologia (in migliaia settembre 218) Copie digitali e multiple Totale pagata Totale vendite set.-14 set.- set.-16 set.-17 dic.-17 mar.-18 giu.-18 set.-18 Nota: l'evoluzione del totale vendite, del totale pagata e delle copie digitali e multiple dei primi 6 editori di quotidiani è calcolata sulla base delle rilevazioni condotte da ADS. La totale pagata è intesa come somma delle copie vendute tramite i canali di vendita previsti dalle disposizioni di legge, dalle altre vendite e dagli abbonamenti pagati. Le copie digitali e quelle multiple sono considerate solo se il loro prezzo è maggiore del 3% rispetto a quello della versione cartacea. Confermato a settembre 218 l andamento negativo delle copie vendute (cartacee e digitali) dei quotidiani con unità in meno rispetto a settembre 217 Cairo/RCS Mediagroup, con un incremento di,4 p.p della propria quota, diventa leader nella vendita dei quotidiani; segue GEDI con un peso in lieve flessione (-,2 p.p ) Il gruppo Amodei continua a registrare performance negative (-,6 p.p.), mentre il peso degli altri operatori rimane pressoché costante o in lieve aumento Prosegue il trend decrescente delle vendite di copie cartacee dei quotidiani dei principali gruppi editoriali (-34% da settembre 214, -8% da settembre 217) Analoga evoluzione si riscontra per le copie digitali (-52% da settembre 214, -2% da settembre 217) Le copie digitali rappresentano solo il 9% del totale delle vendite di quotidiani 13

14 2.3 Media: Trend dei volumi nell editoria quotidiana e periodica (*) Copie vendute (mln) (**) Editoria quotidiana (in % copie vendute) (***) Editoria periodica (in % copie vendute) (***) % 1% 24,7 24,7 24,8 23,6 22,8 2,1 2,4 21,4 23,1 23,3 5, 5,1 8, 8, 8,1 8,3 8,4 5,1 5, 4,1 11,7 12,8 7,3 7,6 8, 8,4 8,7 13, 11,9 12,2 3,7 4, 3,6 4,5 4,5 4,4 4,8 5% 17,8 18,5 18,7 19,3 18,3 5,2 5, 5, 5% 5,7 5,4 5, 4,3 3,1 55,4 53,6 5,7 5,6 5,6 36,6 35,8 35,4 36,1 38, Quotidiani Periodici % Altre imprese Sole 24 Ore Cairo/RCS Monrif Caltagirone Gedi Fonte: elaborazioni Autorità su dati Informativa Economica di Sistema (IES) % Altre imprese Bresi Gruppo Universo Arnoldo Mondadori Gedi Cairo/RCS Tra il 213 e il 217 la riduzione media annua delle copie complessivamente vendute nell editoria quotidiana è del 9,5% (-33% nell intero periodo) Risultati analoghi si osservano anche per il complesso dell editoria periodica (-8,4% medio annuo, -29,7% nel periodo complessivo) Nel 217, per la prima volta, il numero di copie vendute dei periodici ha superato quello dei quotidiani Nel 217, in termini di copie vendute, il principale soggetto presente nel segmento dell editoria quotidiana è il gruppo GEDI (22,8%), seguito dal gruppo Cairo Communication (18,3%) e Monrif (8,7%) Il comparto dell editoria periodica per sua natura è caratterizzato da una maggiore pluralità di soggetti, con le imprese minori che rappresentano oltre il 5% dei volumi Principale soggetto del mercato dei periodici è il gruppo Cairo (23,3%) seguito da Mondadori (12,2%) e Bresi (5%) (*) - I dati hanno natura censuaria e non sono pertanto direttamente comparabili con analoghe analisi di derivazione campionaria (**) - I valori indicati fanno riferimento alle copie cartacee (***) - La serie storica, per garantire la confrontabilità dei valori esposti, è costruita «a parità di perimetro», con particolare attenzione alle operazioni societarie che hanno interessato il Gruppo Cairo/RCS Mediagroup e GELE/Itedi 14

15 2.4 Media: Internet Audience dei principali operatori per utenti unici e tempo medio mensile di navigazione (settembre 2 - settembre 218, milioni) (*) Audience dei principali social network per utenti unici (settembre 216 settembre 218, milioni) 31:12: 26:24: 21:36: 16:48: 12:: 7:12: 2:24: TEMPO MEDIO MENSILE DI NAVIGAZIONE PER PERSONA (hh:mm:ss) Google Facebook Amazon ItaliaOnline Mondadori GEDI Microsoft , 26,8 35,7 22,3 Facebook Instagram set- set-16 set-17 set UTENTI UNICI (mln) Google Facebook Amazon ItaliaOnline Mondadori GEDI Microsoft RCS Media Group Caltagirone Editore Wikimedia F ,5 1,5 9,8 8, 9, 7,9 8,6 7,2 7,1 6, 5,8 3,9 5,1 2,6 2,8 1,9 1,9 1,8 set.-16 set.-17 dic.-17 mar.-18 giu.-18 set.-18,3 Linkedin Pinterest Twitter Google + Tumblr Snapchat Google, leader per utenti unici (42 milioni, pari al 98% dei navigatori), registra delle audience stabilmente in crescita; seguono Facebook e Amazon i cui servizi online sono utilizzati dall 88% e dal 7% dei navigatori Anche gli operatori nazionali (ItaliaOnline, Mondadori, GEDI, RCS Mediagroup), utilizzati da almeno il 55% dei navigatori, registrano performance positive A settembre 218, 42,7 milioni di utenti unici si sono collegati ad internet per circa 7 ore di navigazione per persona (*) - Nel 2, Facebook non include i dati di WhatsApp. Nel biennio GEDI include solo Il Gruppo L'Espresso. Da marzo 218, il sistema Audiweb ha adottato una nuova metodologia Facebook, con oltre 35,7 milioni di utenti unici, pari all 8% dei navigatori nel mese di settembre, si conferma leader fra i social network Segue Instagram (gruppo Facebook) con 22,3 milioni di utenti unici, che rappresentano il 52% degli internauti Il social network professionale LinkedIn raggiunge,3 milioni di utenti unici pari al 35,8% dei navigatori Salvo per Google+, in fase di dismissione, continua l'andamento leggermente positivo delle audience dei restanti social network

16 2.5 Sistema integrato delle comunicazioni (SIC 1/3) Ricavi complessivi del SIC e delle relative aree economiche (mld ) Andamento dei ricavi per area economica (%) 54, 12,6 2,3 2,8-1,1-21,3-4,7-14,7-9,6-11,8-1,6 -,9-3,3-1,6 -,9-43,9 Servizi di media audiovisivi e radio Quotidiani, periodici, agenzie di stampa Ed. elettronica e pubblicità online Ed. annuaristica Cinema Pubblicità esterna Below the line Totale SIC Variazione Variazione Il SIC, nel 217, vale complessivamente 17,48 mld (l 1,1% del PIL), registrando una riduzione dello,9% rispetto al 216 Tutte le aree economiche del SIC subiscono una flessione rispetto al 216 ad eccezione del settore dell editoria elettronica e della pubblicità online (2,43 mld, +12,6% sul 216 e +54,% sul 213) Se la contrazione è più contenuta per i servizi di media audiovisivi e radiofonici (8,85 mld, -1,1% sul 216 ma +2,3% sul 213), risulta più marcata e persistente per i comparti dell editoria tradizionale. In particolare, l area costituita da quotidiani, periodici e agenzie di stampa, pari nel 217 a 3,76 mld, segna una perdita del 4,7% rispetto al 216 (-21,3% rispetto al 213) 16

17 2.6 Sistema integrato delle comunicazioni (SIC 2/3) Incidenza delle aree economiche del SIC sul totale (%) Ripartizione del SIC per tipologia di ricavo (217; %) Oltre la metà delle risorse del SIC (5,6%), nel 217, è riconducibile all area radiotelevisiva, che rafforza ulteriormente la propria incidenza sul totale rispetto al 213 Negli ultimi 5 anni, il peso di quotidiani, periodici e agenzie di stampa sul SIC diminuisce di quasi 6 p. p., fermandosi al 21,5% L area dell editoria elettronica e della pubblicità online, nel 217, arriva ad incidere per il 13,9% sul totale (+5 p.p. rispetto al 213) La pubblicità, in tutte le sue forme, genera il 51,7% dei ricavi del SIC Una parte comunque rilevante (36,7%) degli introiti complessivi deriva dalla vendita agli utenti di prodotti e servizi (contenuti audiovisivi, copie cartacee e digitali, collaterali, ) L 11,6% delle risorse economiche del SIC è riconducibile a fondi pubblici (incluso il canone per il servizio pubblico radiotelevisivo) 17

18 2.7 Sistema integrato delle comunicazioni (SIC 3/3) Incidenza della componente online sul totale SIC (%) Principali soggetti operanti nel SIC (217; %) Nel 217, il peso della componente online sul SIC sale al 16,2% (più di 5 p.p. rispetto al 213) Quasi l 8% del valore complessivo dell online è rappresentato dalla pubblicità, che nel 217 vale 2,23 mld (+14,1% rispetto al 216, grazie soprattutto all andamento della raccolta pubblicitaria realizzata dalle piattaforme online) Aumenta l incidenza dei ricavi generati dalla vendita di contenuti audiovisivi online, che nel 217 raggiungono i 8,8 mln Nel 217, nessuno dei soggetti operanti nel SIC supera la soglia del 2% dei ricavi complessivi prevista dall art. 43, co. 9, del Tusmar I gruppi ComCast Corporation/Sky, Fininvest e RAI mantengono le prime tre posizioni, detenendo quote non distanti dal % I primi dieci gruppi rappresentano congiuntamente il 62,3% del SIC (1,88 mld ) 18

19 3.1 Servizi postali e corrieri espresso: andamento dei ricavi Ricavi da inizio anno (milioni di ) Ripartizione dei ricavi (settembre 218 in %) settembre 217 settembre Altro 2,5% Servizi postali Invii singoli nazionali 16,2% Servizi di corriere espresso Internazionale in uscita 34,4% Posta transfrontaliera 8,6% +1% Servizi postali Servizi di corriere espresso Totale -1,1% +6,2% +3,3% Invii multipli nazionali 54,7% Internazionale in entrata 1,3% Nazionale 55,3% -1% Variazione in % - (settembre 218 settembre 217) A settembre 218, il settore nel suo complesso cresce del 3,3% rispetto ai primi nove mesi del 217 Si osserva una flessione dei servizi postali dell 1,1%, mentre i ricavi derivanti dai servizi di corriere espresso aumentano del 6,2% Servizi postali: la principale componente di ricavo è rappresentata dagli «invii multipli nazionali» (poco meno del 55%) che mostrano una flessione, su base annua, del 2,2% Gli invii singoli nazionali pesano per il 16,2% ma, nell ultimo anno, risultano in flessione di oltre l 11% In crescita del 3,4% la componente dei ricavi ascrivibile agli altri servizi, in gran parte rappresentati dai servizi di «notifica a mezzo posta» Corrieri espresso: oltre il 55% dei ricavi è rappresentato da quelli provenienti dai servizi con mittente e destinatario nazionali, in crescita, in un anno, del 5,% Le consegne internazionali nel complesso crescono del 7,7% con quelle in entrata che vedono un incremento del 12% e quelle in uscita, corrispondentemente, del 6,4% Nota: i dati sono relativi a: 1) Bartolini, 2) Citypost, 3) DHL Express, 4) Federal Express Europe, 5) Fulmine Group, 6) GLS Italy, 7) Nexive, 8) Poste Italiane, 9) SDA, 1) TNT Global Express, 11) UPS 19

20 3.2 Servizi postali e corrieri espresso: trend storico dei ricavi (mln ) (*) Base annuale (**) Base trimestrale 5. Valori cumulati durante l anno 1.2 Valori trimestrali /2 2/ / /218 set.- set.-16 set.-17 set.-18 Servizi postali SU Servizi postali non SU Corrieri espresso Servizi postali SU Servizi postali non SU Corrieri espresso Nel complesso, le risorse del settore crescono del 1,3% nell intero periodo considerato, e del 2,4% nell ultimo anno Servizi postali: negli ultimi quattro anni, i ricavi dei servizi postali inclusi nel SU (Servizio Universale) si riducono del 18,2% (da 2.49 a milioni di ) mentre crescono di quasi il 16% quelli non inclusi nel SU (da 841 a 973 milioni di ) Corrieri espresso: aumentano del 26,2% le risorse economiche dei corrieri espresso (da a milioni di ) Nel complesso, le risorse del settore nel terzo trimestre crescono del 9,3%, e del 23,9% rispetto al periodo giugno-settembre 217 Servizi postali: si riducono nel complesso del 6,6%, con i ricavi derivanti da servizi postali soggetti a SU in riduzione del 12,6%, quelli non inclusi nel SU risultano in crescita del 6,8% Corrieri espresso: nell intero periodo considerato, la crescita dei ricavi trimestrali è del 21,8% (*) - Marginali disomogeneità nella serie storica sono dovute ai mutamenti occorsi nel campione di imprese oggetto del monitoraggio o a riclassifiche operate dalle imprese. I risultati consolidati non mutano ovviamente la sostanza dei trend illustrati (**) - Valori calcolati su base annuale relativamente agli ultimi 12 mesi solari di riferimento. Ad esempio i valori dell anno «217/218» sono relativi ai valori cumulati dei trimestri 4T17-1T18-2T18-3T18 2

21 3.3 Servizi postali e corrieri espresso: andamento dei volumi Volumi da inizio anno (milioni di unità) Ripartizione dei volumi (settembre 218 in %) settembre 217 settembre 218 Posta transfrontaliera 4,1% Servizi postali Altro 8,% Invii singoli nazionali 5,1% Servizi di corriere espresso Internazionale in entrata 9,8% Internazionale in uscita 9,6% % Servizio universale Altri servizi postali Servizi di corriere espresso -12,9% +3,7% +7,6% Invii multipli nazionali 82,8% Nazionale 8,7% -1% Variazione in % - (settembre 218 settembre 217) I volumi complessivi del settore si riducono di 1,8 p.p. Tale risultato è ascrivibile, in particolare, a una flessione dei servizi compresi nel SU (-12,9%), a cui si contrappone la crescita di quelli degli altri servizi postali (+3,7%) e dei servizi di corriere espresso (+7,6%) Servizi postali: gli invii multipli nazionali, rappresentati in larga parte dalla consegna delle comunicazioni relative a bollette e servizi finanziari, risultano di gran lunga la componente principale dei volumi (circa l 83%) Tale categoria risulta, tuttavia, in flessione su base annua (-2,5%), anche a causa del progressivo diffondersi della gestione online di questa tipologia di servizi Corriere espresso: crescono (+6,9%) le attività su base nazionale (che rappresentano oltre l 8% del totale); ancora più marcato (+1,8%) è l aumento dei servizi basati sulla consegna o sulla ricezione verso/da paesi esteri 21

22 3.4 Servizi postali e corrieri espresso: trend storico dei volumi (milioni di unità) Base annuale (*) Base trimestrale Valori cumulati durante l anno Valori trimestrali /2 2/ / /218 set.- set.-16 set.-17 set.-18 Servizi postali SU Servizi postali non SU Corrieri espresso Servizi postali SU Servizi postali non SU Corrieri espresso Servizi postali: negli ultimi quattro anni, i volumi dei servizi postali inclusi nel SU si riducono di circa un terzo (da milioni a milioni di unità) mentre rimangono sostanzialmente stabili quelli non inclusi nel SU Corrieri espresso: aumentano del 45,% i volumi dei corrieri espresso, che passano da 321 a 465 milioni di pacchi movimentati durante l anno Servizi postali: nel periodo osservato si registra una flessione media dei volumi del 18,4%, derivante soprattutto dalla riduzione (-37%) dei servizi soggetti a SU, mentre gli altri servizi postali mostrano una più contenuta flessione pari al 2% Corrieri espresso: nel periodo considerato, i volumi crescono di circa il 45% e, nel terzo trimestre del 218, i pacchi movimentati risultano pari a 111 milioni di unità, in crescita del 7,8% su base annua (*) - Valori calcolati su base annuale relativamente agli ultimi 12 mesi solari di riferimento. Ad esempio i valori dell anno «217/218» sono relativi ai dai dati trimestrali 4T17-1T18-2T18-3T18 22

23 TNT - FeDex GLS Altri DHL BRT UPS Nexive Fulmine Citypost GLS Italy Nexive Citypost DHL TNT - FedEx BRT UPS Poste Italiane Poste Italiane Fulmine Poste Italiane S.p.A SDA (Gruppo Poste Italiane) SDA (Gruppo Poste Italiane) 3.5 Servizi postali e corrieri espresso: il quadro concorrenziale Settore postale (comprensivo dei corrieri espresso) ,1 4 Servizi postali non rientranti nel Servizio Universale 74,7 Servizi di corriere espresso , 13,6 1,6 9,8 Poste italiane è leader del settore con il 38,1% e, congiuntamente a SDA, supera il 43% in calo di 1,1 p.p. rispetto allo scorso anno DHL, UPS, BRT e TNT-FedEx pesano congiuntamente il 42,5%; su base annua mostrano nel complesso una crescita di oltre 1 p.p. 8,5 -,2 7,2 +,7 +,1 +,2 +,3 5,1 -,1 7, ,1 19,4-1,5 Differenza vs. settembre 217 (punti percentuali) Con riferimento alla filiera dei servizi postali in concorrenza, Poste Italiane, stante la sua presenza storica, si conferma largamente leader del segmento con il 74,7% 3,8 -,3 Segue Nexive con il 19,4% 2,1 -, ,8 +,6 18,7 -,7 17, -,3,7 11,5 +,2 Quello dei corrieri espresso è il segmento dove è maggiormente intensa la competizione Tra le imprese considerate, il principale soggetto è DHL con il 21,8% (+,6 p.p. su base annua), seguito da TNT- FedEx con il 18,7%, in leggera flessione rispetto allo scorso anno (-,7 p.p.) In marginale crescita Poste Italiane (+,7 p.p.), in flessione SDA (-,5 p.p.) 8,3 -,5 6,2 +,7,7 +,1,, 23

24 3.6 Servizi postali e corrieri espresso: trend storico dei ricavi unitari ( ) (*) Servizi postali Servizi di corriere espresso 1,5 25, 23,74 23,44 1,29 22,39 21, 1,18 2, 1,12 1,6 1,,,72,73,75,78 1, 1,52 9,95,5 9,4 9,16,4,41,44,46 6,93 6,71 6,41 6,31 5,, 214/2 2/ / /218, 214/2 2/ / /218 Media Servizio Universale Servizi postali non SU Media Nazionali Internazionali (E+U) I ricavi unitari medi crescono, nel periodo considerato, dell 8,6% e risultano pari per gli ultimi dodici mesi a,78 I ricavi unitari relativi ai servizi in regime di SU risultano nettamente superiori alla media e pari a 1,29 Per converso, i ricavi unitari degli altri servizi postali (,46 ) risultano significativamente inferiori a quelli medi, seppure in crescita del,7% nel periodo osservato Nel periodo considerato, i ricavi unitari medi si riducono del 13% e risultano pari, negli ultimi dodici mesi, a 9,16 Gli introiti unitari relativi alle consegne sul territorio nazionale risultano, nel periodo considerato, in flessione del 9% Gli introiti unitari relativi ai pacchi internazionali nel periodo osservato fanno registrare una riduzione (da 23,74 a 21, ). Si rileva una consistente differenziazione tra il valore dei ricavi medi unitari della movimentazione «in entrata» (circa 1 ) e quello dei ricavi «in uscita» (circa 32 ) (*) - Valori calcolati su base annuale relativamente agli ultimi 12 mesi solari di riferimento. Ad esempio i valori dell anno «217/218» sono relativi ai valori derivanti dai dati trimestrali 4T17-1T18-2T18-3T18 24

25 4.1 Prezzi: indici generali e principali utilities (21=1) Indici prezzi generali Indici prezzi utilities Indice generale dei prezzi Servizi regolamentati locali Servizi regolamentati nazionali ISA: Indice di sintesi dei prezzi nelle comunicazioni (*) Acqua (1) Rifiuti (2) Luce (3) Gas (4) Treno (5) Trasporti urbani (6) Comunicazioni (7) 165, , ,4 125,5 124,3 119, ,4 17, ,9 9 89, ,6 7 set dic mar giu set dic mar giu set dic mar giu set dic mar giu set Fonte: Istat ed elaborazioni Agcom 7 set dic mar giu set dic mar giu set dic mar giu set dic mar giu set Fonte: Istat ed elaborazioni Agcom Nel periodo considerato (settembre 214-settembre 218), l ISA (Indice Sintetico Agcom) (*) l indice dei prezzi dell insieme dei prodotti e servizi di comunicazione mostra una flessione del 3,3% (-2,% su base annua) I prezzi dei servizi regolamentati su base nazionale mostrano una dinamica che negli ultimi mesi si sta disallineando rispetto a quella generale dei prezzi (17,4 vs 11,4) I prezzi dei servizi regolati a livello locale evidenziano un andamento significativamente superiore a quello generale dei prezzi (13, vs 11,4) Tra le diverse utilities considerate, i servizi di comunicazione, nel loro complesso, sono gli unici a presentare un livello dei prezzi inferiore a quello del 21 (*) - Sono inclusi i servizi postali, gli apparecchi ed i servizi per la telefonia fissa e mobile, la pay tv, l editoria quotidiana e periodica, per complessive 9 distinte voci. 25

26 4.2 Prezzi: telefonia fissa e mobile (21=1) Indici prezzi telefonia fissa , Indici prezzi telefonia mobile ,8 86, , set dic mar giu set dic mar giu set dic mar giu set dic mar giu set 4 41,6 set dic mar giu set dic mar giu set dic mar giu set dic mar giu set Terminali (1) Accesso / servizi di base (2) Larga banda / Internet (3) Terminali (4) Servizi (5) Fonte: Istat ed elaborazioni Agcom Codici Istat servizi considerati: (1) (2) (3) Fonte: Istat ed elaborazioni Agcom Codici Istat servizi considerati: (4) (5) I prezzi dei servizi broadband, seppure in crescita nell ultimo trimestre, risultano significativamente inferiori a quelli di settembre 214 L indice dei prezzi dei servizi di base e dell accesso risulta in leggera crescita rispetto al trimestre precedente Su base annua, i prezzi dei servizi mobili rilevati da Istat mostrano una riduzione del 2% Con riguardo all intero periodo, il calo dei prezzi dei servizi mobili è stato pari a 6,1 p.p. I prezzi dei terminali, dopo una leggera ripresa tra il secondo e il terzo trimestre del 217, riprendono a diminuire 26

27 4.3 Prezzi: quotidiani, periodici, TV e servizi postali (21=1) Indici prezzi quotidiani, periodici e TV Indici prezzi servizi postali , , , , , , set dic mar giu set dic mar giu set dic mar giu set dic mar giu set 9 set dic mar giu set dic mar giu set dic mar giu set dic mar giu set Quotidiani (6) Riviste e periodici (7) Pay TV (8) Servizi postali (9) Servizi di movimentazione lettere (1) Altri servizi postali (11) Fonte: Istat ed elaborazioni Agcom Codici Istat servizi/prodotti considerati: (6) (7) (8) Fonte: Istat ed elaborazioni Agcom Codici Istat servizi/prodotti considerati: (9) 8 1 (1) (11) Nel periodo considerato (settembre settembre 218), si osserva un aumento dell indice dei prezzi dell editoria quotidiana di poco superiore al 9%, assai più contenuto è quello relativo all editoria periodica (+4,%) Su base annua, la crescita dell indice dei prezzi è pari al 6,7% per la Pay TV, al 2,2% per i quotidiani, e al 5,2% per i servizi postali Nel periodo considerato, il settore postale ha visto aumentare i prezzi mediamente del 28%; in particolare, con riferimento ai servizi di movimentazione delle lettere, è possibile riscontrare un consistente aumento, mentre per gli «altri servizi postali» (che includono i servizi di corriere espresso) si osservano incrementi più contenuti 27

28 4.4 Prezzi: dinamiche dei prezzi in Europa (indice 2=1) Variazione dei prezzi tra settembre 22 e settembre 218 (%) Variazione dei prezzi tra settembre 217 e settembre 218 (%) 164,5 12, , ,7 9 8,4 78,2 9 71,6 72,4 6,9 64,8 53,5 5,2 5,2 5, ,3 38,1 42,4 4,3 3,4 2,6 2,6 2,8 3 16,6 18,7 3 1,7 13,8,7,9,9 -,3-1, -1,2 -,9 -, ,3-21,5-19,5-16,7-17, ,4-3,1-3,7-31,7-3,4-36,5-3,7-41, ,5-6 EU 28 Germania Spagna Francia Italia Regno Unito EU 28 Germania Spagna Francia Italia Regno Unito Fonte: Eurostat ed elaborazioni Agcom Fonte: Eurostat ed elaborazioni Agcom Secondo i dati Eurostat, nel periodo considerato (settembre 22 settembre 218) l Italia mostra, per i prezzi di terminali e servizi di telecomunicazione, una significativa riduzione, superiore a quella media europea: -44,5% vs -21,5% L editoria, quotidiana e periodica, mostra in Italia un incremento più contenuto rispetto alla media europea, sia con riferimento all intero periodo (+42,4% vs +71,6%), sia su base annua (+1,7% vs +4,3%) La crescita dei prezzi nei servizi postali in Italia risulta di poco superiore alla media europea; ma tra i cinque specifici paesi considerati, solo la Germania ha mostrato una dinamica dei prezzi più contenuta rispetto all Italia 28

29 Roma Via Isonzo 21/b Napoli Centro Direzionale Isola B5-8143

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