allegato alla deliberazione giuntale n. dd. PROVINCIA DI TRIESTE
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- Raffaello Oreste Stefani
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1 PROVINCIA DI TRIESTE allegato alla deliberazione giuntale n. dd. CONTENUTO DEL PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE TRIENNALE ART 3 COMMA 2 DEL REGOLAMENTO D.P.R. N. 022/Pres. dd L.R. 41/1996 art. 21 Definizione obiettivi PIANO DI ATTUAZIONE Implementare e consolidare i risultati/obiettivo conseguiti attraverso le attività di sperimentazione messe a punto con la precedente programmazione , finalizzate a favorire l accessibilità e la fruibilità del territorio, con particolare attenzione alle persone con disabilità, e realizzate assieme ai Comuni, all A.S.S. n. 1 Triestina, alle associazioni interessate. Tali azioni/obiettivo sono state condivise e incardinate nel quadro dei Piani di Zona , nei quali la Provincia, attraverso la sottoscrizione degli Accordi di Programma previsti dalla normativa regionale, ha il compito di coordinare gli specifici tavoli interenti, di ambito comunale e di area vasta, riguardanti i più importanti risultati concreti dell annualità 2013, da perfezionare e implementare nel nuovo triennio, quali : a) Trasporto Facile, un servizio informativo per agevolare la persona avente l esigenza di trasporto attrezzato l incontro tra la variegata offerta e la sua domanda di mobilità. Il progetto favorisce un autonoma scelta di trasporto possibile da parte dei cittadini più svantaggiati del territorio e nel contempo è teso verso un ottimizzazione delle tante opportunità esistenti, ma risultanti misconosciute. Infatti, oltre ai mezzi attrezzati di linea (autobus muniti di pedana mobile) e non di linea (taxi attrezzati) nella nostra provincia intervengono associazioni di volontariato e di promozione sociale, cooperative e consorzi, organizzazioni e aziende pubbliche di servizi alla persona che erogano servizi di trasporto per i disabili. Sin dall inizio del percorso che ha consentito la nascita in via sperimentale di Trasporto Facile è risultato evidente come l offerta di mobilità del nostro territorio fosse significativa, ma non coordinata. Dall indagine conoscitiva del fenomeno promossa dalla Provincia di Trieste nel 2012, in accordo con i Comuni, con l Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 Triestina e le Associazioni, emergono numeri importanti: più di 20 organizzazioni operanti sul territorio, oltre 55 mezzi di trasporto, all incirca 335 posti per disabili, quasi 400 tra operatori e volontari coinvolti. Numeri che rappresentano una preziosa risorsa da valorizzare per il nostro territorio. Trasporto Facile coordinato dalla Provincia nei Piani di Zona va in questo senso, anche grazie ad un virtuoso concorso del settore pubblico e di quello privato, poiché la Provincia opera nella sperimentazione con il contributo del CUPH Comitato Unitario Provinciale Handicappati, che ha ottenuto uno stanziamento dalla Fondazione Beneficientia Stiftung del Liechtenstein per l assunzione a tempo determinato di una operatrice disabile addetta al Call Center dedicato e situato presso Televita S.p.a. di Trieste. Questa Società ha messo a disposizione gratuitamente il software di base e la sede. Su incarico della Provincia, in raccordo con il Tavolo interenti, si occupa degli aspetti della gestione del servizio innovativo e della relativa comunicazione mirata. All Istituto Centro Studi Jacques Maritain è stata affidata l attività di supporto metodologico alla creazione in progress della banca dati e alla promozione della rete delle diversificate realtà di trasporto. 1
2 b) L adozione della metodologia sperimentata con il coinvolgimento di servizi, professionisti e tecnici della progettazione, realizzazione e gestione di spazi pubblici e dei cittadini/stakeholders dal Laboratorio di Accessibilità LabAc. Il Laboratorio intende costruire un nuovo approccio ed una innovativa modalità di lavoro finalizzati ad un unico obiettivo : l accessibilità degli spazi, attraverso la definizione e condivisione da parte degli Enti delle Linee Guida/strumento integrato del Laboratorio nella pianificazione/programmazione delle opere infrastrutturali. Il LabAc è pensato come strumento trasversale che interagisce con diversi livelli di pianificazione (Piani di Zona, PRGC, PRPC, Vincoli paesaggistici, Piani del colore, Piani di mobilità, Piani triennali, Piani di manutenzione, PEBA ) per armonizzare le scelte che concorrono a garantire, per chiunque, la fruibilità della città e del territorio. L obiettivo principale sono le Linee Guida, documento che possa essere considerato e recepito quale strumento utile alle amministrazioni e alle rispettive strutture, la cui condivisione è inserita tra gli obiettivi/risultato dei Piani di Zona Si tratterà di integrare gli strumenti finora elaborati, quali : schede di rilievo, schede di catalogazione, schede delle criticità e delle soluzioni. In questo campo la Provincia con i soggetti che aderiscono al progetto continuerà a svolgere azioni di coordinamento, regia, accompagnamento, monitoraggio. Partecipano all informazione e alla promozione dello strumento LabAc : Istituto Regionale per i ciechi Rittmeyer, Fondazione Antonio Caccia e Maria Burlo Garofolo, CUPH, Comitato disabili di Duino-Aurisina, Associazione Nazionale Guida Legislazioni Andicappati Trasporti Sezione FVG, Associazione Tetraparaplegici FVG Onlus, Cooperazione Trieste Integrazione ANFFAS. Partecipano al progetto dando supporto metodologico scientifico, professionale: Azienda Territoriale Edilizia Residenziale Trieste, Area di Ricerca Scientifica e Tecnologia Trieste, Università degli Studi Trieste Dipartimento di Ingegnaria e Architettura, Dipartimento di Medicina Corso di Fisioterapia, Ufficio Disabilità; Ordine Professionale Architetti Trieste, CRIBA Regione FVG, Area Welfare ASS n. 5 Palmanova. Metodi di costruzione/attuazione del piano. Il Piano è coerente con gli obiettivi fissati dalla Regione per l area della disabilità dei Piani di Zona e con le relative fasi metodologico-operative monitorate sistematicamente attraverso le apposite schede utilizzate nei tavoli dei PdZ, attivati con gli Ambiti, l Azienda per i Servizi Sanitari, il CUPH (con cui la Provincia ha sottoscritto un protocollo d intesa nel 2010 per la concertazione di azioni promozionali). La Provincia per la presente programmazione triennale svolge la regia generale e il coordinamento operativo attraverso l'unità Operativa Lavoro, Politiche Giovanili e Sociali, che opera in raccordo funzionale con gli Uffici Trasporto Pubblico Locale e Viabilità. 2
3 PIANO FINANZIARIO FONTI DI FINANZIAMENTO ANNO 2014 ANNO 2015 ANNO 2016 TOTALE FONTE DI FINANZIAMENTO finanziamento Regionale art. 21 L.R , , , ,00 41/96 altri Fondi Regionali / / / / fondi provinciali in risorse di personale 6.483, , , ,00 fondi comunali in risorse di personale * fondi ASS n. 1 - TS in risorse di personale Totale spesa preventivata ai fini della richiesta di contributo L.R. 41/ , , , ,00 Sistema di monitoraggio e verifica Il Piano di attuazione del programma provinciale sperimentale triennale prevede ogni trimestre momenti dedicati al monitoraggio, un momento di verifica e relazione annuale di processo e di esito che accompagna la rendicontazione annuale alla Regione. E prevista una relazione di verifica triennale e valutazione a conclusione del triennio. Verrà prevista una modalità della "restituzione" dei risultati della programmazione triennale. * 3
4 MODALITA E PREVISIONE DI REALIZZAZIONE Tipologia area intervento : - azioni di sistema; - sostegno alla vita indipendente; - inclusione sociale; - mobilità; - fruibilità del territorio Rf. Obiettivo 6.4 dei PdZ Obiettivi Piano di attuazione triennale Azioni/Progetti I sem II sem Stesura carta dei servizi concertata con le organizzazioni dei trasporti - campagna informativa attraverso i media - produzione e divulgazione mirata di documentazione Marzo a) Implementare e consolidare il Servizio (sperimentale) Trasporto Facile numero verde info@trasportofacile.net - Azioni di monitoraggio - Implementazione banca dati delle offerte di trasporto attrezzato - Azioni di supporto e promozionali - campagna informativa attraverso i media - produzione materiale promozionale mirato - Azioni di verifica dell impatto del servizio sul territorio - Integrazione e implementazione del servizio informativo di base con servizio incrocio/richiesta e trasporto disponibile Maggio Giugno Settemb - Consolidamento servizio incrocio/richiesta trasporto disponibile (banca dati/numero verde) - Report di risultati Ottobre Dicembr - A regime il Servizio Trasporto Facile - Azioni di monitoraggio - Report di valutazione 4
5 MODALITA E PREVISIONE DI REALIZZAZIONE Tipologia area intervento : - azioni di sistema; - sostegno alla vita indipendente; - inclusione sociale; - mobilità; - fruibilità del territorio Rf. Obiettivo 6.4 dei PdZ Obiettivi Piano di attuazione triennale Azioni/Progetti I sem II sem Definizione concertata tra Enti e stakeholders del regolamento Linee Guida Marzo Giugno b) Attuare e consolidare la metodologia integrata del Laboratorio di Accessibilità LabAc - Piano di attività di formazione/aggiornamento e informazione in collaborazione con i settori delle Amministrazioni comunali e con il contributo di soggetti esterni/esperti - Condivisione da parte degli Enti dello strumento LabAc - Organizzazione per la sua messa in pratica e individuazione delle Aree comunali - Predisposizione e attuazione Piano azioni di accompagnamento, monitoraggio e verifica della applicazione dello strumento condiviso e integrato LabAc 5
6 Elenco firmatari ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI Questo documento è stato firmato da: NOME: ALBERTO GAGLIARDI CODICE FISCALE: GGLLRT52E11F284L DATA FIRMA: 25/02/ :40:26 IMPRONTA: 2DDDABA26705F876F2BCC784B679ABC0389B1F52D4EE6F81AF396C1674FD74ED 389B1F52D4EE6F81AF396C1674FD74EDF001C2E115142FBDAB4EF33E068B1D3F F001C2E115142FBDAB4EF33E068B1D3F3F D3C09227A50B9F368 3F D3C09227A50B9F3682D26D FF6DF8C89A92D9029B2 NOME: GABRIELLA LUGARA' CODICE FISCALE: LGRGRL67T53H224K DATA FIRMA: 28/02/ :22:53 IMPRONTA: AFC74511C3C28AAD0319A8D86578B58A600CDF6EF9D B003E1FF6AA 600CDF6EF9D B003E1FF6AA4D463E5937BA4869EA5F42C7557A475E 4D463E5937BA4869EA5F42C7557A475EC8E ECE2B434E944C3D4CF10CB C8E ECE2B434E944C3D4CF10CB1EB16B5BC35352DBD7C6DA776931BCD7 NOME: MARIA TERESA BASSA POROPAT CODICE FISCALE: BSSMTR46S63L424O DATA FIRMA: 03/03/ :23:30 IMPRONTA: 23102A86AE E5EED55D45D73D8EF958AAF508127AE3234D71BA EF958AAF508127AE3234D71BA C7A E929CC6D2379A24E8 74C7A E929CC6D2379A24E8CBEBD3AC00DBFAFDAE75689B6EC47BB2 CBEBD3AC00DBFAFDAE75689B6EC47BB2DBD847C013DE3EB93D99CEBCCBFBECF7
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