COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA DI CASTABORO

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1 COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA DI CASTABORO Approvata dal Direttorio con il Decreto n.8 del 2 Marzo 2018, in accordo con il Decreto n.5 del Consiglio di Stato

2 Capitolo I - Princìpi fondamentali Stato Libero di Castaboro Articolo 1 Castaboro si proclama, sulla base dello Ius Cerebri Electronici, una micronazione virtuale libera e indipendente. La nazione si definisce altresì indipendente secondo il volere dei propri cittadini. In assenza di essi, la sovranità e l'indipendenza sono nulle. Articolo 2 La sovranità appartiene a tutti i cittadini, unici in diritto di prendere o proporre decisioni riguardanti la nazione, secondo quanto stabilito dalle norme apposite. Lo Stato è laico, indivisibile e democratico. Articolo 3 Castaboro non riconosce distinzioni fra esseri umani per ideologie, credi religiosi od altri fattori che portano diversità, fisiche ed intellettuali, fra un cittadino ed un altro. La legge viene applicata, pertanto, senza distinzione alcuna. Articolo 4 Lo Stato promuove il progresso umano e scientifico fra i cittadini e l'intera umanità. Articolo 5 Il suffragio è sempre universale. Il voto è libero e segreto. Tutti i cittadini in possesso dei diritti civili e politici sono votanti, secondo quanto stabilito dalle norme apposite. Articolo 6 Chiunque può richiedere la cittadinanza. Essa garantisce i diritti civili e politici all'interno della nazione, secondo le norme apposite. La cittadinanza può essere revocata solo in determinati casi stabiliti dalla legge. Articolo 7 Nessun uomo o organizzazione può accentrare i tre poteri. Il potere legislativo è affidato al Parlamento, il potere esecutivo al Governo ed il potere giudiziario alla Magistratura. Articolo 8 Si considerano parte della nazione tutti quei luoghi ove ricade la giurisdizione dello Stato (come canali di informazione quali determinate sezioni di piattaforme di messaggistica, di social network, siti web).

3 Articolo 9 A Castaboro vige il principio di gerarchia delle leggi. 1 Capitolo II - Ordinamento Sezione I - Governo Articolo 10 Castaboro si costituisce come Repubblica Democratica Presidenziale. Articolo 11 Il Presidente della Repubblica è il simbolo dello Stato e garante di esso. Egli è eletto dal popolo, con una votazione a suffragio universale, secondo quanto stabilito dalle norme vigenti. Articolo 12 Il Presidente della Repubblica, assieme ai Ministri da lui eventualmente nominati, compone il Governo. Articolo 13 Il Presidente della Repubblica ed i Ministri possono emettere decreti. I decreti, che non possono essere in contrasto con le leggi vigenti, hanno forza di legge per un periodo limitato, ovvero per tutto il periodo del Governo in carica. I decreti possono essere convertiti in legge ordinaria su apposita votazione del Parlamento. Articolo 14 Il mandato del Presidente della Repubblica e del Governo è pari a giorni trenta. Esso si conclude prima in caso di dimissioni o per altri casi previsti dalla legge. Sezione II - Parlamento Articolo 15 Il Parlamento è eletto dal popolo, con una votazione a suffragio universale, secondo quanto stabilito dalle norme apposite. La gerarchia delle fonti sancisce che una norma contenuta in una fonte di grado inferiore non può contrastare una norma contenuta 1 in una fonte di grado superiore. Nell'ordinamento giuridico di Castaboro, si ha una pluralità di fonti di produzione, e queste sono disposte secondo una scala gerarchica, secondo la quale la norma di fonte inferiore non può porsi in contrasto con la norma di fonte superiore (gerarchia delle fonti del diritto). Nel caso in cui avvenga un contrasto del genere si dichiara l'invalidità della fonte inferiore dopo l'esame di un tribunale. Secondo questo principio, una legge costituzionale prevale su una legge ordinaria, considerata alla pari di una sentenza di tribunale, che prevale su un decreto del governo, che prevale su un atto di un organo istituzionale.

4 Articolo 16 Il Parlamento vota le proposte legislative avanzate dal governo, da un parlamentare o dal popolo secondo quanto stabilito dalle norme apposite. Articolo 17 Le votazioni riguardanti le leggi ordinarie hanno una durata massima di ventiquattro ore. Le votazioni su leggi di materia costituzionale hanno la durata massima di ore quarantotto. Tutte le votazioni si concludono precedentemente quando tutti gli aventi diritto hanno votato. Articolo 18 Hanno diritto di presenziare in Parlamento, oltre ai parlamentari eletti, il Presidente della Repubblica ed i componenti del Governo. Articolo 19 Oltre ai parlamentari eletti, il Presidente della Repubblica ha diritto di voto in Parlamento solo nei casi di parità. Articolo 20 Le sedute parlamentari sono pubbliche. Tutti i cittadini hanno il diritto di assistere alle riunioni dell'organo. Articolo 21 Il mandato del Parlamento è pari a giorni trenta. Esso decade quando più della metà dei suoi componenti si dimette o per altri motivi di carattere penale. Sezione III - Magistratura Articolo 22 La Magistratura si compone di tutti i magistrati e di tutti i tribunali. Articolo 23 Solo i magistrati sono abilitati a svolgere il ruolo di giudice in un processo. Si accede alla carica di magistrato tramite un concorso presso il Ministero di Giustizia, secondo le norme stabilite dalla legge.

5 Articolo 24 Un magistrato può essere sospeso dal suo ruolo solo dopo una condanna, su scelta del giudice. Articolo 25 È possibile istituire un giudice speciale, scelto dal Parlamento con l'approvazione del Ministero di Giustizia, qualora non ve ne sia uno ordinario disponibile. La sua nomina si conclude alla fine del processo per il quale è stato convocato. Articolo 26 Le sentenze dei tribunali hanno valore di legge ove richieste. Capitolo III - Costituzione e leggi Articolo 27 La Costituzione è la legge fondamentale dello Stato. Una norma, disposizione o legge in contrasto con essa è considerata nulla. Articolo 28 È possibile modificare la Costituzione dopo due votazioni parlamentari, a distanza di giorni cinque l'una dall'altra. Per la modifica è richiesta la maggioranza assoluta in ambedue le votazioni. Non si possono svolgere due o più votazioni per la modifica costituzionale allo stesso tempo. Articolo 29 Per la modifica di tre o più articoli della Costituzione e per la modifica dei princìpi fondamentali, è richiesto un referendum popolare per la conferma della votazione del Parlamento. Al referendum è accettata la maggioranza semplice. Articolo 30 Le leggi non hanno retroattività. Articolo 31 Alla legge non si può attribuire un senso diverso da quello del significato delle parole connesse fra loro e dall'intenzione espressa del legislatore. Qualora ci siano controversie del genere, la sentenza spetta ad un tribunale.

6 Articolo 32 Una legge è automaticamente abrogata dalle leggi posteriori per palese dichiarazione del legislatore o per incompatibilità tra le nuove norme e le precedenti o perché la nuova legge regola interamente la materia già regolata nella legge precedente. Capitolo IV - Diritti e doveri Articolo 33 È garantita la libertà individuale e collettiva. È riconosciuto il diritto di associarsi a scopo pacifico. Articolo 34 La libertà di espressione e di stampa è assoluta e inviolabile, a meno che ciò non leda i diritti di un cittadino o non costituisca reato. È riconosciuto il diritto all'informazione. Articolo 35 È diritto di ogni cittadino studiare ed accedere alle conoscenze che lo Stato offre, nei limiti imposti dalla legge. Articolo 36 Ogni cittadino ha il diritto di avere delle proprietà personali. Esse sono inviolabili, fatta eccezione per i casi previsti dalla legge. Articolo 37 La privatezza del cittadino è inviolabile, fatta eccezione per i casi previsti dalla legge. Articolo 38 È diritto di ogni cittadino rinunziare al suo incarico. Ogni cittadino ha diritto di mantenere una dignità personale. Articolo 39 È diritto e dovere di ogni cittadino partecipare alle elezioni con il voto, espressione della sovranità esercitata.

7 Articolo 40 È diritto di ogni cittadino, tranne diverse disposizioni, recarsi in ogni luogo della nazione. Articolo 41 È dovere di ogni cittadino lavorare per il raggiungimento di un bene comune. Capitolo V - Simboli di stato Articolo 42 Nome ufficiale dello Stato è Repubblica di Castaboro o egualmente Repubblica Castaborense. Motto della nazione è "ad augusta per angusta". La lingua ufficiale della nazione è l'italiano. Articolo 43 Un leone nero accollato ad uno sfondo blu con una banda obliqua bianca, forma la bandiera ufficiale. Articolo 44 Lo stemma ufficiale dello Stato è un leone nero rampante raffigurato in uno scudo francese antico di colore blu sormontato da una corona posta sopra un mantello, posto fra due rami di quercia ed ulivo. Nello scudo v'è inciso il motto della nazione. DISPOSIZIONI TRANSITORIE FINALI I La Costituzione sarà valida dal giorno dopo la sua pubblicazione. II Il Direttorio in carica si scioglie il giorno dopo la pubblicazione della Costituzione. III Il mandato del Governo continuerà sino alla formazione di un nuovo esecutivo.

8 IV È convertito in legge ordinaria il Decreto n.4 del Consiglio di Stato, con le modifiche stabilite precedentemente dal Direttorio. V Il Parlamento che verrà eletto a seguito della pubblicazione della Costituzione ha il compito, entro quattordici giorni, di adeguare le leggi ordinarie vigenti secondo quanto espresso da questa costituzione.