La diffusione degli strumenti di programmazione e controllo nelle PMI. Analisi empirica in Emilia Romagna
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- Adelina Lillo
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1 DIPARTIMENTO DI ECONOMIA Sezione di Scienze Economico Aziendali, Area Ricerche Aziendali Gino Zappa Via J.F. Kennedy, Parma Italia La diffusione degli strumenti di programmazione e controllo nelle PMI. Analisi empirica in Emilia Romagna Federica Balluchi Luca Fornaciari federica.balluchi@unipr.it luca.fornaciari@unipr.it Parma, 21 maggio 2015
2 Agenda Il perché di questa ricerca La metodologia: obiettivo della ricerca universo oggetto di analisi strumento di rilevazione: questionario I risultati della ricerca Alcune riflessioni conclusive 2
3 Il perché della ricerca Controllo di gestione come strumento di supporto alla risoluzione di situazioni di crisi Controllo di gestione come strumento non caratterizzante soltanto le imprese di grandi dimensioni Interesse verso il tessuto imprenditoriale del territorio locale/regionale Interesse a sviluppare un rapporto sistematico e continuativo con Associazioni di categoria con obiettivi di: ricerca formazione occupazione partiamo con CNA 3
4 Metodologia Obiettivo della ricerca Verificare la diffusione degli strumenti di programmazione e controllo nell ambito delle imprese di piccole e medie dimensioni operanti sul territorio regionale 4
5 Metodologia Universo oggetto di analisi i Imprese associate alla CNA (Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa) Emilia Romagna con un numero di dipendenti maggiore uguale a 10. Totale imprese coinvolte: 104 5
6 Metodologia Universo oggetto di analisi i Sedi provinciali: 6
7 Metodologia Universo oggetto di analisi i Attività svolte: Lavorazione metalli Progettazione e produzione stampi Lavorazione materiali plastici e gomma Montaggio impianti e macchine Meccanica di precisione Edilizia e servizi edili Industria alimentare Trasporti Biomedicale e produzione apparecchi elettromedicali Produzione apparecchiature elettriche e cablaggi Abbigliamento Arredamento per interni ed esterni Servizi (marketing e comunicazione, sicurezza, agenzia assicurazione e inserimento lavoro) 7
8 Metodologia Strumento t di rilevazione: i questionario i Composto da 5 sezioni: (domande a risposta chiusa) A. Contabilità generale e analisi di bilancio B. Contabilità analitica C. Predisposizione degli obiettivi di gestionali e sistemi di budget D. Programmazione e controllo dell attività produttiva e finanziaria E. Informazioni sul personale addetto alla funzione di amministrazione e controllo 8 questionario
9 Risultati della ricerca 9
10 L impresa utilizza sistemi di controllo di gestione? 23.08% 76.92% Si No 10
11 Da quanto tempo l impresa utilizza il controllo di gestione? >di 10 anni 46.34% Da 5 a 10 anni 21.95% <di 5 anni 31.71% Da chi viene realizzato il controllo di gestione? Entrambe le figure 50.63% Consulenti esterni Consulenti interni all'azienda 11.39% 37.97% 11
12 Quali strumenti di controllo vengono utilizzati all interno dell azienda? Rendiconto finanziario 41.18% Indicatori di customer satisfaction, produttività ecc Target costing 4.71% 23.53% Contabilità per centri di costo Budget 47.06% 49.41% Bilancio d'esercizio 80.00% Balanced scorecard 7.06% Analisi di bilancio 40.00% 00% Analisi degli scostamenti 69.41% Abc 21.18% 18% 12
13 Vengono redatti bilanci intermedi? No 4.90% Si, saltuariamente per esigenze specifiche 21.57% Si, regolarmente 73.53% In quali settori viene svolta l attività di controllo di gestione? Economico 75.56% Rimanenze 31.11% Finanziario 60.00% Produttivo 71.11% 13
14 Si effettuano confronti fra indici di periodo ti i? consuntivi? No 23.47% Si 76.53% Si effettuano controlli con indici di settore? No 68.37% Si 31.63% 14
15 Qual è il grado di difficoltà riscontrato ll ff tt i d l t ll? nell effettuazione del controllo? Alto Medio Basso Nullo 0.00% 9.20% 32.18% 58.62% Quali sono stati i benefici derivanti dall utilizzo del controllo di gestione? Responsabilizzazione del personale 24.14% Possibilità di eliminare costi e spese inutili Visione più realistica della situazione aziendale Informazioni corrette e tempestive per chi deve prendere decisioni 59.77% 71.26% 81.61% 15
16 Si tengono scritture inerenti alla determinazione del costo del prodotto? No: è difficile da realizzare 16.35% No: è inutile 6.73% No: costa troppo rispetto ai benefici 9.62% No: non è conosciuta 3.85% Si 63.46% Tali scritture sono tenute internamente da: Consulenti esterni 1.52% Altri uffici Ufficio di controllo di gestione Ufficio di contabilità e bilancio Apposito ufficio 13.64% 24.24% 25.76% 60.61% 61% 16
17 Si rivelano costi distinti per funzioni aziendali? No 44.57% Altre 11.96% Finanziaria 19.57% Commerciale 30.43% Produzione 52.17% 17
18 L analisi degli scostamenti viene effettuata con riferimento a: Non viene effettuata Centri di responsabilità Funzioni aziendali Ciascun fattore produttivo Insieme di fattori produttivi per il singolo prodotto 20.99% 16.05% 20.99% 22.22% 39.51% Quali cause degli scostamenti sono investigate? Volumi di output 7.69% Mix 55.38% Quantità impiegate 26.15% Prezzi dei fattori 50.77% 18
19 Viene effettuato un sistematico confronto tra i dati consuntivi i e dati previsione? ii Occasionalmente a fine anno Non vengono effettuati confronti 3.45% 11.49% A fine anno 36.78% Occasionalmente 48.28% Si attribuiscono responsabilità per gli scostamenti che si verificano? No 51.43% Si 48.57% 19
20 I dati della contabilità analitica vengono utilizzati per: Altro 8.54% Assumere le decisioni aziendali 76.83% Attribuire le responsabilità 14.63% Determinare il costo del prodotto 63.41% Il margine di contribuzione viene determinato in base: in base: Sul fatturato totale 51.76% Al settore di riferimento 11.76% 20 Al prodotto 47.06%
21 Il fatturato di pareggio viene determinato: Con altre periodicità 14.44% Ogni mese 17.78% Trimestralemente 26.67% Annualmente 41.11% Quali criteri vengono utilizzati per l imputazione dei costi comuni? l imputazione dei costi comuni? Entrambi i metodi 34.67% Base multipla, ossia i costi vengono raggruppati in classi differenti e ad ogni classe viene attribuito un driver specifico 21.33% 21 Base unica, ossia un unico driver di costo che ripartisce i costi 46.67%
22 Nella determinazione del costo di produzione ci si avvale di unità di riferimento intermedie (centri di responsabilità)? N 68.18% o S 31.82% i 22
23 Vengono definiti gli obiettivi aziendali e sviluppati piani aziendali? No, le decisioni vengono prese di 33.33% 33% volta in volta Si, vengono definiti obiettivi di massima a breve termine 23.42% Si, viene redatto un piano annuale, budget 35.14% Si, vengono preparati piani pluriennali ben articolati 811% 8.11% 23
24 Chi è preposto p a definire i piani aziendali? Funzionari aziendali manager 19.59% CDA, amministratore delegato, amministratore unico 80.41% Quando si effettuano decisioni i i in piani i aziendali vi è collaborazione tra i vertici aziendali e i responsabili di line?? Non c'è cè collaborazione 5.81% Poco 18.60% Abbastanza 39.53% Molto 36.05% 24
25 Chi è preposto alla diretta e quotidiana d i d ll i d? conduzione dell azienda? Amministratore delegato/amministratore unico + Direttore generale + Responsabile/i di funzione 2.08% Direttore generale + Responsabile di funzione 2.08% Amministratore delegato/amministratore unico + Direttore generale Amministratore delegato/amministratore unico + Responsabile di funzione Responsabile/i di funzione 5.21% 8.33% 16.67% Direttore generale 6.25% Amministratore delegato/amministratore unico 59.38% 25
26 In quale misura l azienda dipende dalle conoscenze personali di chi la conduce? In misura non molto elevata 11.88% In misura rilevante 63.37% Totalmente 24.75% Con quale frequenza chi conduce l azienda riceve le informazioni necessarie alla conduzione aziendale? Su richiesta a seconda delle necessità 30.77% In modo sistematico solo sui fattori più importanti In modo sistematico e tempestivo su tutti i fattori gestionali 27.88% 41.35% 26
27 È effettuata la trasformazione degli obiettivi li i i ti i? annuali in programmi operativi? No 42.11% Si, con programmi approssimativi 33.68% Si, con programmi 24.21% 21% dettagliati 27
28 Si effettua una programmazione fisica sulla quantità di prodotti da realizzare in un determinato lasso di tempo? No 41.84% Si, ma in maniera incompleta 20.41% Si, in maniera soddisfacente 37.76% Si dispone di una procedura di approvvigionamento dei materiali? No, acquistiamo in base alle necessità contingenti 53.33% No, acquistiamo periodicamente 11.43% Si, con riferimento all'intero esercizio 8.57% Si, con riferimento a periodi infrannuali 26.67% 28
29 Vengono effettuati controlli qualitativi dei t i li itti? materiali acquistati? No 12.24% Si, solo per le forniture più importanti 27.55% Si, con sistematicità 60.20% Si hanno scarti sui prodotti? No 24.49% Si, a livelli trascurabili 72.45% Si, molti 3.06% 29
30 Quanti addetti specifici vengono impiegati per la redazione della contabilità analitica i e generale? Oltre % Tra 3 e % Tra 0 e % 47% 30
31 Che requisiti deve possedere il personale dd tt ll d i d ll t bilità? addetto alla redazione della contabilità? Altro diploma o licenza scuola superiore 22.68% Diploma di ragioneria Lauree in altre discipline Lauree in discipline economiche aziendali Master o altra specializzazione post universitaria 3.09% 18.56% 3.09% 79.38% I responsabili frequentano corsi di aggiornamento in materia di controllo di gestione? No 52.53% Si 47.47% 47% 31
32 Conclusioni Alta diffusione degli strumenti di controllo di gestione (77%) da più di 5 anni Confronto tra organi interni e consulenti esterni Utilizzo anche di strumenti avanzati (ABC, BSC; target costing) Notevole consapevolezza dell utilità dello strumento Difficoltà di utilizzo degli indicatori i di settore Ottica di breve/medio periodo Scarsa diffusione di corsi di formazione 32
33 Conclusioni Questa analisi i può costituire i il punto di partenza per una sistematica collaborazione in tema di: ricerca formazione occupazione 33
34 DIPARTIMENTO DI ECONOMIA Sezione di Scienze Economico Aziendali, Area Ricerche Aziendali Gino Zappa Via J.F. Kennedy, Parma Italia Grazie per l attenzione Federica Balluchi Luca Fornaciari federica.balluchi@unipr.it luca.fornaciari@unipr.it
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