PS E AREA CRITICA, DEGENZA ORDINARIA, WEEK HOSPITAL
|
|
- Guglielmo Simoni
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PS E AREA CRITICA, DEGENZA ORDINARIA, WEEK HOSPITAL I.P. Maria Pia Santoro Dr. Jacopo Barp AOU Meyer
2 IL TRIAGE IN PEDIATRIA E ORGANIZZAZIONE DEL PS PEDIATRICO
3 TRIAGE: RADICI LONTANE Dal francese Trier: scegliere, selezionare, ordinare per file FILTRO
4 L INFERMIERE DI TRIAGE D.M. Sanità 17/05/96...la funzione di triage...è svolta da personale infermieristico adeguatamente formato che opera secondo protocolli prestabiliti da dirigente del servizio.
5 REQUISITI DEL TRIAGISTA 1 anno di lavoro in Pediatria 6 mesi di lavoro presso il P.S. Formazione dedicata (corsi triage pediatrico e retraining) Attestato di P.B.L.S.D (retraining)
6 OBIETTIVI PRIORITARI Identificazione di situazione a rischio (potenzialmente pericolose per la vita) Assegnazione di un codice-colore di priorità (priorità di accesso alla prestazione medica )
7 OBIETTIVI SECONDARI Smistamento pazienti Gestione tempi di attesa Contenimento dello stato ansioso del genitore/bambino
8 FASI DEL TRIAGE 1. VALUTAZIONE ALLA PORTA 2. RACCOLTA DATI (VALUTAZIONE SOGGETTIVA E OGGETTIVA) 3. DECISIONE DI TRIAGE ( ASSEGNAZIONE CODICE-COLORE DI PRIORITA ) 4. RIVALUTAZIONE 5. VERIFICA DEL TRIAGE
9 1-VALUTAZIONE ALLA PORTA Prima tappa del processo di triage COLPO D OCCHIO ESPERIENZA
10 1-VALUTAZIONE ALLA PORTA COLPO D OCCHIO VISTA UDITO
11 1-VALUTAZIONE ALLA PORTA A = PERVIETA VIE AEREE Scialorrea Rumori respiratori stridori, sibili B = RESPIRAZIONE Pallore Cianosi tachipnea utilizzo muscoli accessori C = CIRCOLO Evidenti emorragie D = DEFICT NEUROLOGICO Coscienza alterata diminuita risposta agli stimoli
12 ATTENZIONE!!!!!!! IL VOLONTARIO CRI NON DEVE APRIRE AUTONOMAMENTE LA PORTA AL TRIAGE A MENO CHE NON SIA RICHIESTO DALL INFERMIERE TRIAGISTA.
13 ASPETTI MEDICO LEGALI PERCHE CONOSCERLI? PER EVITARE.
14 Emergenza : bambini che hanno bisogno di trattamento immediato in quanto in pericolo di vita (1% degli accessi) Urgenza : bambini che hanno bisogno di essere visitati al più presto (16-18%)
15
16 IL NOSTRO PS 1 stanza Triage (1 infermiere) 1 box visita per codici rossi (1 medico) 4 infermieri 4 box visita per codici gialli e verdi 1box visita per codici bianchi 1 sala gessi (1 m. spec.) (2 medici, 1 m.spec) 3 pediatri 2 m.specializz. 1 stanza con 8 posti letti (OBI) (1 infermiere + 1 medico + 1 oss) Totale: 6 infermieri, 1 oss, 6 medici (2 spec.)
17 PERCORSO DEI BAMBINI IN PS Attesa accertamenti diagnostico/terapeutici Arrivo in PS valutazione valutazione medica RICOVERO al triage VISITA SPECIALISTICA DIMISSIONE
18 PER QUALE MOTIVO HA PORTATO IL BAMBINO AL PS? diarrea (6,4%) tosse (5,9%) dispnea (4,3%) otalgia (3,2%) pianto (4,5%) altro (17%) vomito (9,5%) DA (8,4%) eruzione(15,5%) cefalea (3,2%) febbre (21,6%)
19 AREA CRITICA
20 TERAPIA INTENSIVA NEONATALE (TIN) Assistenza del neonato affetto da grave patologia o estremamente pretermine, a rischio di vita o di complicanze importanti. Si tratta di neonati che, per le loro caratteristiche, richiedono un elevata intensità di cura Attrezzature ad alta tecnologia e approccio assistenziale medico-infermieristico di tipo intensivo.
21 TERAPIA INTENSIVA NEONATALE I Pazienti Neonati affetti da patologie chirurgiche: assistenza in fase pre-operatoria (diagnostica, supporto) e post-operatoria. Neonati affetti da patologie congenite (cardiologiche, neurologiche, patologie dell'apparato digerente, patologie malformative, ematologiche, genetiche o metaboliche). Neonati, anche a termine, che necessitano di ventilazione assistita per difficoltà respiratoria. Neonati pretermine, Neonati di basso peso (<2500 g), di peso molto basso (<1500 g), di peso estremamente basso (<1000 g). +++ outborn (trasferimenti da strutture esterne)
22 TERAPIA INTENSIVA NEONATALE I Pazienti Il reparto di Terapia Intensiva Neonatale assiste pazienti che necessitano di: Monitoraggio continuo dei parametri vitali Supporto ventilatorio Supporto cardiocircolatorio Supporto nutrizionale Terapia medica e farmacologica specialistica
23 Tratto dal sito web dell Ospedale di Cagliari
24 Tratto dal sito web dell Ospedale Meyer
25 TERAPIA SUBINTENSIVA Questa sezione ospita pazienti provenienti dalla Terapia Intensiva, che non necessitano più di cure intensive o ventilazione meccanica ma di monitoraggio continuo dei parametri vitali come ad esempio la frequenza cardiaca e respiratoria e lo stato di ossigenazione del sangue. Qui il neonato perfeziona le sue competenze nutrizionali nella suzione al seno o al biberon e completa la crescita ponderale idonea alla dimissione. Il genitore inoltre affina le conoscenze necessarie alla gestione a casa del proprio figlio.
26 CONCLUSIONI Reparti ad elevata intensità di cure. Pazienti in gravi condizioni cliniche, vulnerabili. È necessario attenersi scrupolosamente (qui più che mai!) a norme di comportamento adeguate. Per qualunque dubbio rivolgersi ai propri responsabili sul campo!
27 REPARTI DI DEGENZA
28 PEDIATRIA MEDICA Unità Operativa afferente al Dip. Pediatria Internistica 2 Reparti: PM A: 2 piano Nuovo Padiglione, ricovero di bambini affetti da qualunque tipo di patologia ad alta intensità di cure. PM B: 2 piano Padiglione Storico, ricovero di bambini affetti da qualunque tipo di patologia a media intensità di cure Disponibilità di stanze singole per pazienti con problematiche particolari (isolamenti, deficit immunologici, oncoematologici) che sono più a rischio di altri per infezioni nosocomiali. Per ogni letto di degenza è disponibile una poltrona o un letto per un genitore.
29 CHIRURGIA Unità Operativa afferente al Dip. Pediatria Chirurgica 3 Sezioni: complessivamente 25 posti-letto al 2 piano Nuovo Padiglione Chrurgia Pediatrica Chirurgia Urologica Chirurgia Neonatale Altre specialistiche (oncologica, oculistica, ortopedica..) Per ogni letto di degenza è disponibile una poltrona o un letto per un genitore.
30 NEUROLOGIA - NEUROCHIRURGIA Unità Operative afferenti al Dip. Neurosensoriale Reparto: 14 posti-letto 4 letti per il monitoraggio video-eeg prolungato 1 Letto per le emergenze psichiatriche. Patologie Medico-Chirurgiche del Sistema Nervoso: epilessie, patologie tumorali, patologie congenite.. Per ogni letto di degenza è disponibile una poltrona o un letto per un genitore.
31 WEEK-HOSPITAL Reparto a gestione Infermieristica Struttura per ricoveri brevi 20 camere doppie e singole per assicurare il massimo del comfort alberghiero e, nel contempo, il più stretto collegamento con l Ospedale Permette ai piccoli pazienti di svolgere le cure, i controlli e gli accertamenti senza essere costretti a vivere la quotidianità dell ambiente ospedaliero. Spazi familiari ma sotto stretto controllo sanitario
32 Grazie per l attenzione I.P. Maria Pia Santoro Dr. Jacopo Barp AOU Meyer m.santoro@meyer.it
8 Corso GASPI. Reparti in cui è attiva la CRI al Meyer. Pietro De Carlo Croce Rossa Italiana Comitato locale Firenze Referente per il Meyer
8 Corso GASPI 13 novembre 2013 Reparti in cui è attiva la CRI al Meyer Pietro De Carlo Croce Rossa Italiana Comitato locale Firenze Referente per il Meyer Dove siamo? PS - DEA (Dipartimento emergenza
DettagliIl Triage. Il triage non serve a diminuire i tempi d attesa ma a ridistribuire i pazienti in favore di chi è più grave LE FASI DEL PROCESSO DI TRIAGE
Il Triage Roberto Caronna Dipartimento di Scienze Chirurgiche UOC Chirurgia Generale N Il triage non serve a diminuire i tempi d attesa ma a ridistribuire i pazienti in favore di chi è più grave roberto.caronna@uniroma1.it
DettagliLINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 CRITERI CLINICI PER IL TRASFERIMENTO DEI PAZIENTI ALL O.B.I.E DALL O.B.I.
LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 INDICE 1. Scopo 2. Campo applicazione 3. Modalità applicative 4. Responsabilità 5. Bibliografia 6. Distribuzione rev. Data Redatto da Verificato da Approvato da 1 15.01.2011
DettagliTRIAGE QUANTI CODICE COLORE? Daniele Marchisio TRIAGE: QUANTI CODICI COLORE? Gruppo Formazione Triage A. O. Città della Salute e della Scienza Torino
TRIAGE QUANTI CODICE COLORE?????? Daniele Marchisio Gruppo Formazione Triage A. O. Città della Salute e della Scienza Torino MODELLO DI RIFERIMENTO Approccio olistico alla persona Realizzazione presa in
Dettaglitriage 15 giugno 2017 Rossella Saturnini Giuseppina Sanfelice
1 2 3 Gli obiettivi da conseguire con l attivazione del sistema di triage sono: Ridurre al minimo possibile il ritardo nell intervento sul paziente urgente ed attribuire a tutti i pazienti un codice di
DettagliNuovi orientamenti organizzativi del Pronto Soccorso Pediatrico
Nuovi orientamenti organizzativi del Pronto Soccorso Pediatrico Nicola Pirozzi DEA-ARCO Premessa Ruolo del PS Pediatrico nella rete regionale Nella Rete Regionale Pediatrica, la gestione dell emergenza
DettagliDAI MATERNO-INFANTILE UOC PEDIATRIA Borgo Trento MA 28 SCHEDA INFORMATIVA UNITÀ OPERATIVE CLINICHE Rev. 1 del 22/10/2011 Pagina 1 di 11
pag. 7 DAI MATERNO-INFANTILE UOC PEDIATRIA Borgo Trento MA 28 SCHEDA INFORMATIVA UNITÀ OPERATIVE CLINICHE Rev. 1 del 22/10/2011 Pagina 1 di 11 PEDIATRIA DO OCM Ultimo aggiornamento 05/05/2014. pag. 1 Responsabile
DettagliOspedale di Vaio. U.O. complessa di Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza: presentazione del nuovo Direttore e dei dati di attività.
Conferenza Stampa Ospedale di Vaio U.O. complessa di Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza: presentazione del nuovo Direttore e dei dati di attività Vaio, 14/12/2010 ore 11.00 Sala A Alla Conferenza Stampa
DettagliINAUGURAZIONE del Corpo C
INAUGURAZIONE del Corpo C dell Ospedale Franchini di Montecchio gennaio 2018 1 Introduzione Insieme agli altri cinque ospedali del territorio, l Ospedale E. Franchini di Montecchio Emilia è parte integrante
DettagliDELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 521 DEL 14/06/2016
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 521 DEL 14/06/2016 OGGETTO: Attivazione Modulo Logistico Dipartimentale - Area Medica
DettagliVERSO IL NUOVO OSPEDALE DI CESENA Avvio del percorso partecipato di progettazione. 30 maggio 2017 direzione sanitaria
VERSO IL NUOVO OSPEDALE DI CESENA Avvio del percorso partecipato di progettazione 30 maggio 2017 direzione sanitaria UN OSPEDALE NEL VERDE SPAZIO INSUFFICIENTE Il modo di vivere l ospedale è profondamente
Dettaglipag. 7 DAI MATERNO INFANTILE UOC PEDIATRIA Borgo Trento SCHEDA INFORMATIVA UNITÀ OPERATIVE CLINICHE MA 28 Rev. 1 del 22/10/2011 Pagina 1 di 8
pag. 7 DAI MATERNO INFANTILE UOC PEDIATRIA Borgo Trento SCHEDA INFORMATIVA UNITÀ OPERATIVE CLINICHE MA 28 Rev. 1 del 22/10/2011 Pagina 1 di 8 PEDIATRIA D.O. OCM Ultimo aggiornamento 16 gennaio 2012 pag.
DettagliVerso un nuovo modello di Triage intraospedaliero
8 Maggio 2016 Verso un nuovo modello di Triage intraospedaliero Luciano Pinto Antonio Urbino Riccardo Lubrano Battista Guidi SIMEUP - Gruppo di Lavoro OBI-Triage Ministero della Salute Past-President SIMEUP
DettagliCarta dei Servizi rev. 0 del 21 marzo Unità operativa di Terapia Intensiva
Carta dei Servizi rev. 0 del 21 marzo 2014 Unità operativa di Terapia Intensiva Azienda Ulss n 22 Bussolengo - VR Unità Operativa di Terapia Intensiva Ospedale di Bussolengo Direttore U.O.C. Dott. Carlo
DettagliParola alle Regioni Regione Sicilia
Parola alle Regioni Regione Sicilia IGNAZIO ANTONIO FICI Coordinatore Regionale SIMEU Sicilia Area Nursing Infermiere U.O.C. M.C.A.U. Pronto Soccorso e 118 SUES A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello
DettagliI dati del XVII rapporto PiT Salute
I dati del XVII rapporto PiT Salute Il Rapporto rappresenta il punto di vista dei cittadini che nel corso del 2013 (01/01/2013 al 31/12/2013) si sono rivolti a Cittadinanzattiva al fine di ricevere informazione
DettagliOspedale Civile di Guastalla. Inaugurazione della nuova Area Critica e presentazione della nuova TAC dell Ospedale Civile di Guastalla 11 luglio 2014
Ospedale Civile di Guastalla Inaugurazione della nuova Area Critica e presentazione della nuova TAC dell Ospedale Civile di Guastalla 11 luglio 2014 L Ospedale Civile di Guastalla L Ospedale Civile di
DettagliINFERMIERISTICA IN AREA CRITICA.
INFERMIERISTICA IN AREA CRITICA Accessi annui in Italia 30.000.000 Rapporto popolazione/accessi: 35% OVERCROWDING In P.S. Elevato carico di lavoro Elevato livello di stress Attese lunghe TRIAGE Rapida
DettagliIL RUOLO ATTUALE DELL OBI
IL RUOLO ATTUALE DELL OBI DOTT ANTONIO SIMONE UOC PRONTO SOCCORSO E MEDICINA D URGENZA OSPEDALE SANDRO PERTINI ROMA ALSRM2 DIRETTORE DOTT F R PUGLIESE NAPOLI 19/10/2016 ISTITUZIONE DELL O.B.I OSSERVAZIONE
DettagliRegolamento Didattico. Scuola di Specializzazione in Medicina d emergenza-urgenza
Regolamento Didattico Scuola di Specializzazione in Medicina d emergenza-urgenza Elenco attività formative Piano degli studi I anno S.S.D. CFU Discipline di base per la formazione del MED/01, MED/05, M-PSI/08,
DettagliUOC Terapia Intensiva Pediatrica
AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA Dipartimento Strutturale Aziendale Salute della Donna e del Bambino UOC Terapia Intensiva Pediatrica Direttore: Dott. Andrea Pettenazzo CARTA DI ACCOGLIENZA 2 Piano, Clinica
DettagliRete dell emergenza pediatrica
«L emergenza e la terapia intensiva pediatrica in Italia: punti di forza e criticità» Firenze 1 Dicembre 2011 Rete dell emergenza pediatrica Andrea Pettenazzo Terapia Intensiva Pediatrica Dipartimento
DettagliComunicato Stampa SANTA MARIA NUOVA NUOVO REPARTO DI OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA SI COMPLETA L AREA SI COMPLETA L AREA DELL EMERGENZA E URGENZA
Comunicato Stampa SANTA MARIA NUOVA NUOVO REPARTO DI OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA SI COMPLETA L AREA DELL EMERGENZA E URGENZA Scritto da Daniela Ponticelli, mercoledì 12 aprile 2017 Firenze Si è completata
DettagliSIPed: definizione, indicazioni, survey
Il bambino a rischio : chi? come? dove? quando? SIPed: definizione, indicazioni, survey Maria Giovanna Paglietti! U.O.C. Broncopneumologia! Direttore Renato Cutrera! Dipartimento Pediatrico Universitario
DettagliNuovo Ospedale dei bambini
Nuovo Ospedale dei bambini Realizzazione di un nuovo volume ospedaliero e interventi di adeguamento e accreditamento di alcune aree Milano, DESCRIZIONE DELL INTERVENTO Realizzazione di un nuovo edificio
DettagliIL TRIAGE INFERMIERISTICO DAL TRIAGE AL POST TRIAGE L EVOLUZIONE
IL TRIAGE INFERMIERISTICO DAL TRIAGE AL POST TRIAGE L EVOLUZIONE Michela Lonardi LINEE GUIDA SUL SISTEMA di EMERGENZA SANITARIA CONCERNENTE: TRIAGE INTRAOSPEDALIERO ACCORDO 25/10/2001 LINEE GUIDA 1184-2010
DettagliL assistenza al Bambino con Disabilità e malattie croniche
L assistenza al Bambino con Disabilità e malattie croniche I punti di vista dei medici Guido Castelli Gattinara Dipartimento di Medicina Pediatrica UOC di Pediatria - Palidoro 2 BAMBINI CON DISABILITA
DettagliOrganizzazione per intensità di cure: l esperienza dell azienda Usl di Reggio Emilia
Organizzazione per intensità di cure: l esperienza dell azienda Usl di Reggio Emilia L Esperienza della AUSL di Reggio Emilia : modello e prototipo 5 Ospedali di piccole medie dimensioni con caratteristiche
DettagliDal territorio al servizio di emergenza: livelli assistenziali e presa in carico del paziente
I PERCORSI E I SERVIZI DI EMERGENZA-URGENZA PER BAMBINI E ADOLESCENTI Dal territorio al servizio di emergenza: livelli assistenziali e presa in carico del paziente LA PROSPETTIVA INFERMIERISTICA 29-30
DettagliE una particolare opportunità: Il traferimento nel nuovo ospedale
Annalisa Silvestro Direttore Sater Azienda Usl di Bologna CONTESTO L Ospedale (h.spoke) è riferimento per il Distretto di Porretta che comprende 13 comuni in un territorio prevalentemente montano. Tale
DettagliP.A.T. PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA DELLA REVISIONE SISTEMATICA 2-4
Pagina 1 di 10 INDICE 1. TITOLO pag. 2 2. ANALISI, RISULTATI E DISCUSSIONE DELLA REVISIONE SISTEMATICA 2-4 3. DISCUSSIONE DEI RISULTATI 4 4. PROBLEMATICHE 5 5. ALLEGATI TABELLE SINOTTICHE UU.OO. AZIENDA
DettagliRegolamento Didattico. Scuola di Specializzazione in Pediatria
Regolamento Didattico Scuola di Specializzazione in Pediatria Piano degli studi I anno S.S.D. CFU Attività di base formative 1 MED/05, MED/03, MED/07 3 Approccio al paziente in età evolutiva 1 Cure primarie
DettagliAtto Aziendale. Allegato Tecnico
Atto Aziendale Allegato Tecnico 1 Riferimenti per l adozione dell Atto Aziendale AOU Sassari Delibera n. 29/2 15 Giugno 2017 Indirizzi per l adozione dell atto aziendale delle Aziende Ospedaliero Universitarie
DettagliPRINCIPI GENERALI DEL TRIAGE
azienda sanitaria locale matera PRINCIPI GENERALI DEL TRIAGE Dott. Carmine Sinno Pronto Soccorso Madonna delle Grazie Matera 12.06.2010- WHAT IS OVERCROWDING? Accessi PRONTO SOCCORSO Ospedale Madonna delle
DettagliLe misure di controllo in ambiente ospedaliero
La pandemia influenzale H1N1 2009 Parma, 12 settembre 2009 Le misure di controllo in ambiente ospedaliero G.L. Giovanardi Azienda USL di Parma La pandemia influenzale H1N1 2009 Parma, 12 settembre 2009
DettagliUnità Operativa di. Pediatria e Patologia Neonatale. Ospedale di Bussolengo. Carta dei Servizi rev. 1 del 2 gennaio 2009
Carta dei Servizi rev. 1 del 2 gennaio 2009 Unità Operativa di Azienda ULSS n. 22 Bussolengo VR Dipartimento Materno Infantile Unità Operativa di Ala Est Terzo piano Direttore: dott. Alberto Dall Agnola
DettagliTAF/Ambito Interclasse. Attività Formativa. CFU Settore TAF/Ambito ESAME TEORICO PRATICO MATERIE DEL PRIMO ANNO Unità Didattiche
Università degli Studi di Siena STAMPA ATTIVITÀ FORMATIVE PER ANNO Dipartimento: Dipartimento di Biotecnologie Mediche Corso di Studio: D043 - ANESTESIA RIANIMAZIONE, TERAPIA INTENSIVA E DEL DOLORE Ordinamento:
DettagliAPPLICAZIONE DEL PEDIATRIC EARLY WARNING SCORE AL TRIAGE PEDIATRICO PER L INTERCETTAZIONE TEMPESTIVA DEL DETERIORAMENTO CLINICO
APPLICAZIONE DEL PEDIATRIC EARLY WARNING SCORE AL TRIAGE PEDIATRICO PER L INTERCETTAZIONE TEMPESTIVA DEL DETERIORAMENTO CLINICO Gruppo di Lavoro: F. Fabbri 1, S. Terzoni 1, A. Destrebecq 2, G. Di Pietro
DettagliDocumento di Consenso AIAC sulle Syncope Unit condiviso ed accettato dal Direttivo del GIMSI in data
Documento di Consenso AIAC sulle Syncope Unit condiviso ed accettato dal Direttivo del GIMSI in data 06.10.2008 LA SYNCOPE UNIT: UN NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON SINCOPE
DettagliCFU Settore TAF/Ambito ESAME TEORICO PRATICO MATERIE DEL PRIMO ANNO
Università degli Studi di Siena Dipartimento: Dipartimento di Biotecnologie Mediche Corso di Studio: D043 - ANESTESIA RIANIMAZIONE,TERAPIA INTENSIVA E DEL DOLORE Ordinamento: D043-14 : 2014/2015 Regolamento:
DettagliAZIENDA USL DI REGGIO EMILIA SPECIALISTICA AMBULATORIALE MEDICI SPECIALISTI ORE IN PUBBLICAZIONE A GIUGNO 2018 PER INCARICHI A
AZIENDA USL DI REGGIO EMILIA SPECIALISTICA AMBULATORIALE MEDICI SPECIALISTI ORE IN PUBBLICAZIONE A GIUGNO 2018 PER INCARICHI A TEMPO INDETERMINATO AI SENSI DELL ART. 19 DELL A.C.N. DEL 17/12/2015 e s.m.i.
DettagliBOLLINI ROSA :: OSPEDALE VALDUCE - SERVIZI PREMIATI CON 2 BOLLINI ::
I Bollini Rosa sono il riconoscimento Onda che, l'osservatorio nazionale sulla salute della donna, attri Nel è possibile sito consultare le www.bollinirosa.it schede di tutti gli ospedali con i relativi
DettagliGestione della gastroenterite: ruolo dell Osservazione Breve
Gestione della gastroenterite: ruolo dell Osservazione Breve XXI Congresso Nazionale Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale Alberto Villani Annalisa Grandin UOC Pediatria Generale Dipartimento
DettagliVerso il NOB. Strategie Organizzative. A cura di Bonconti Maria Pia. Reggio Emilia, 25 settembre 2015
Verso il NOB Strategie Organizzative A cura di Bonconti Maria Pia Bed manager Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma QUALE OSPEDALE DEI BAMBINI? A MISURA DI BAMBINO A MISURA DELLA FAMIGLIA ORGANIZZAZIONE
DettagliLe urgenze in età pediatrica Aula Magna Ospedale Forlanini, 24 gennaio 2015 Il PS Pediatrico del S. Camillo e la OBI Pediatrica
Le urgenze in età pediatrica Aula Magna Ospedale Forlanini, 24 gennaio 2015 Il PS Pediatrico del S. Camillo e la OBI Pediatrica Salvatore Scommegna U.O.C. Pediatria ed Ematologia Pediatrica Direttore ad
DettagliL organizzazione dell emergenza in pediatria
Master di II livello di Emergenze Pediatriche Anno Accademico 2010-2011 L organizzazione dell emergenza in pediatria Corrado Moretti PEDIATRIA D URGENZA E TERAPIA INTENSIVA PEDIATRICA Verso lo sviluppo
DettagliPROGETTO SUBINTENSIVA. Progetto elaborato: Dott.ssa S.FAVETTA Dott.ssa M. MORELLO Dott. G. PRESTA Dott. P. PORTALE Dott. R.
PROGETTO SUBINTENSIVA Progetto elaborato: Dott.ssa S.FAVETTA Dott.ssa M. MORELLO Dott. G. PRESTA Dott. P. PORTALE Dott. R. RECUPERO Corso Clinical Governance 2009 Ciriè: accessi DEA: 44.000 Ivrea: accessi
Dettagli17 novembre Giornata mondiale della prematurità
17 novembre Giornata mondiale della prematurità Incontro O.N.Da La nascita prematura 17 novembre 014 Milano Regione Lombardia Emilia Grazia De Biasi Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato
DettagliELEMENTI DI EDILIZIA OSPEDALIERA
Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Polo Didattico di FRATTAMAMINORE ELEMENTI DI EDILIZIA OSPEDALIERA Dott. Chiacchio Ferdinando
Dettagli!!!!!!!! UNIVERSITA +DEGLI+STUDI+DI+PISA+
UNIVERSITA DEGLISTUDIDIPISA FACOLTA DIMEDICINAECHIRURGIA CORSODILAUREAININFERMIERISTICA (abilitanteallaprofessionesanitariadiinfermiere) Relatore: Prof.ssaAnnaFornari See & Treat una possibile soluzione
DettagliAREA OSTETRICIA E GINECOLOGIA DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE
AREA OSTETRICIA E GINECOLOGIA DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE 1/10 Attività L area Ostetricia e Ginecologia, in accordo con quanto previsto dalla normativa regionale, offre presso le diverse strutture dell
DettagliRIDEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CURA DEL NOCSAE
RIDEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CURA DEL NOCSAE Ann Marie Pietrantonio Modena 16-05 - 2014 Perché cambiare? Direzione Sanitaria NOCSAE Il modello organizzativo è coerente rispetto al contesto attuale e prevedibile
DettagliI dati del XVI rapporto PiT Salute
I dati del XVI rapporto PiT Salute Il Rapporto rappresenta il punto di vista dei cittadini che nel corso del 2012 (01/01/2012 al 31/12/2012) si sono rivolti a Cittadinanzattiva al fine di ricevere informazione
DettagliA 1 - ASSISTENZA SANITARIA D URGENZA
A 1 - ASSISTENZA SANITARIA D URGENZA REPARTI QUALIFICHE PRESENZE PD PRONTO SOCCORSO - Pronto Soccorso 5 M 5 P 3 N 5 M 5 P 3 N - Medicina d Urgenza 3 M 2 P 2 N - Pronto Soccorso Pediatria 2 M 2 P 1 N N
DettagliGenova Voltri 9 novembre 2013
Ospedale Evangelico Internazionale Ente Ecclesiastico Civilmente Riconosciuto Presidio Ospedaliero di Genova Voltri Centro nascita e pediatria d urgenza medica e chirurgica di primo livello Stato dell
DettagliEmergency Global Consulting S.r.l.
ISTITUZIONE DEL SERVIZIO 118 DPR 27 MARZO 1992 Articolo 1 Il livello assistenziale di emergenza sanitaria 1. Ai sensi del comma 1 dell Articolo 4 della legge 30 dicembre 1991, n. 412, il livello assistenziale
DettagliINTENSITA DI CURE IN TOSCANA
INTENSITA DI CURE IN TOSCANA INTENSITA DI CURE IN TOSCANA Cheti Miserendino SODc MEDICINA INTERNA E D URGENZA Direttore C. Nozzoli AOU CAREGGI FIRENZE Legge Regionale n 40/2005 Disciplina del servizio
DettagliOsservazione Breve Intensiva
Osservazione Breve Intensiva E. Piccotti - S. Costabel DEA Pediatrico I.R.C.C.S. G. Gaslini Genova Documenti/Leggi di riferimento Consiglio Superiore Sanità Febbraio 1992 Servizio di osservazione e trattamenti
DettagliINFORMAZIONI PERSONALI ESPERIENZA LAVORATIVA
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Robustelli Giuseppe Indirizzo OSPEDALE F DEL PONTE, PZA BIROLDI, 21100, VARESE, ITALIA Telefono 0332/299329
DettagliIL NUOVO OSPEDALE UNICO DELL AZIENDA SANITARIA LOCALE VCO. 2 dicembre 2016
IL NUOVO OSPEDALE UNICO DELL AZIENDA SANITARIA LOCALE VCO dicembre 016 I riferimenti normativi Dgr n. 1-600 del 19/11/014 e dgr. n. 1-94 del 3/01/015 Indirizzi per la riorganizzazione della rete ospedaliera:
DettagliDati del flusso PS 2015
Dati del flusso PS 2015 Fabio Voller*, Franca Rusconi, Simone Bartolacci* *Agenzia regionale di sanità della Toscana Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer Rete Pediatrica Regionale 21 giugno 2016 Meyer
DettagliSTAFF DIRETTORE GENERALE
STAFF DIRETTORE GENERALE ALLEGATO 1 DEL. 134/2015 così come integrato con Del. n. 492/2016 e 173/2018 SePP Ufficio Stampa Medico Competente SOSA Centro Salute Globale Ufficio Comunicazione URP Ufficio
DettagliLa Nutrizione Artificiale dall ospedale al domicilio
La Nutrizione Artificiale dall ospedale al domicilio Focus sulla gestione della Nutrizione Artificiale per il Medico di medicina generale e per gli operatori domiciliari. 25-26 Marzo 2009 La Nutrizione
DettagliServizio di Follow up del bambino con problemi chirurgici
Accreditato da Dipartimento di Neonatologia Medica e Chirurgica Coordinatore: dott. P. Bagolan Guida per i genitori... Servizio di Follow up del bambino con problemi chirurgici medico dedicato: dott.ssa
DettagliConvegno CARD S. Bonifacio
Convegno CARD S. Bonifacio 7-10-2016 La dimissione del paziente dall ospedale verso l ospedale di comunità. Valutazione di 6 anni di attività dell ospedale di comunità di Tregnago Dr. Roberto Borin Cure
DettagliVALUTAZIONE DEL SISTEMA DI TRIAGE INTRAOSPEDALIERO Protocollo di Triage FAST
VALUTAZIONE DEL SISTEMA DI TRIAGE INTRAOSPEDALIERO Protocollo di Triage FAST (First Assessment and Sequential Triage) S. Fossi, E. Allegri, N. Scalise, T. Russo, N. Marchesini, C. Orlandini, M. Giorgio,
DettagliProvincia autonoma di Trento Assessorato alla Salute e Politiche sociali. Il Pronto Soccorso
Provincia autonoma di Trento Assessorato alla Salute e Politiche sociali Il Pronto Soccorso COSA È? Il Pronto Soccorso gestisce l urgenza/emergenza 24 ore su 24, secondo priorità cliniche (triage). Per
DettagliStatistiche EOC 2014 Codice CHOP 99.C1
Punti validi per il CHOP* No. Pazienti Tot punti Statistiche EOC 2014 Codice CHOP 99.C1 In totale nel 2014 sono stati conteggiati 1386 punti*, dei quali 388 hanno contribuito all assegnazione di un codice
DettagliNuovi modelli di servizi
L'OSPEDALE I N EVOLUZI ONE CONTI NUA: la progettazione di un sist ema adattativo e complesso Nuovi modelli di servizi Dr.ssa Silvia Briani Direttore sanitario Azienda Ospedaliera Universitaria Senese Pisa
DettagliDipartimento di Pediatria
Allegato 2 Piano formativo del Master di II livello in Neonatologia Dipartimento Pediatria Facoltà Medicina e Odontoiatria Direttore del Master: Prof. Mario De Curtis Consiglio Didattico Scientifico -
DettagliRoma, 6 ottobre Maria Pia Ruggieri Presidente Nazionale SIMEU Società Italiana Medicina di Emergenza Urgenza
Roma, 6 ottobre 2016 Maria Pia Ruggieri Presidente Nazionale SIMEU Società Italiana Medicina di Emergenza Urgenza Storie di Pronto Soccorso.. Storie di Pronto Soccorso.. Ogni giorno il medico del Pronto
DettagliProvincia autonoma di Trento Assessorato alla Salute e Politiche sociali. Il Pronto Soccorso
Provincia autonoma di Trento Assessorato alla Salute e Politiche sociali Il Pronto Soccorso COSA È? Il Pronto Soccorso gestisce l urgenza/emergenza 24 ore su 24, secondo priorità cliniche (triage). Per
DettagliDIREZIONE AZIENDALE COLLEGIO SINDACALE STRATEGIA E SVILUPPO
ORGANO PARITETICO DIREZIONE AZIENDALE COLLEGIO SINDACALE STRATEGIA E SVILUPPO ASSISTENZA RICERCA DIDATTICA COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE AREA PROFESSIONI SANITARIE AREA DIRITTI DEI BAMBINI E DELLE
DettagliOSPEDALE DI LEGNAGO UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA PEDIATRIA
OSPEDALE DI LEGNAGO UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA PEDIATRIA Direttore: Dott. FEDERICO ZAGLIA Coordinatore infermieristico: MARTINA SOPRANA Ospedale di Legnago 5 piano Blocco Sud Segretera: Tel. 0442 622063
DettagliIL QUINTO CODICE DI TRIAGE: UN PROGETTO PILOTA
IL QUINTO CODICE DI TRIAGE: UN PROGETTO PILOTA L EMERGENZA URGENZA IN ITALIA Nel nostro paese ci sono 844 Pronto Soccorso 12 mila Medici 25 mila Infermieri 24 milioni accessi/anno 15 % Codici Bianchi 66
DettagliAzienda Ospedaliera di Desio e Vimercate PROGETTO PER SVILUPPO E POTENZIAMENTO DELL AREA EMERGENZA URGENZA DEL P.O. CARATE BRIANZA
Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate PROGETTO PER SVILUPPO E POTENZIAMENTO DELL AREA EMERGENZA URGENZA DEL P.O. CARATE BRIANZA Maggio 2013 Il presente progetto di Sviluppo e potenziamento dell area
DettagliRegolamento Didattico. Scuola di Specializzazione in Anestesia Rianimazione
Regolamento Didattico Scuola di Specializzazione in Anestesia Rianimazione 1 Piano degli studi I anno S.S.D. CFU Scienze di base BIO/09; BIO/14; BIO/16; MED/01; 5 MED/04; MED/07; Valutazione preoperatoria
DettagliULSS6 - EUGANEA. Igiene e medicina preventiva. Medicina del lavoro. Endocrinologia e malattie del metabolismo. Geriatria
ULSS6 - EUGANEA Igiene e medicina preventiva Tipologia Standard Requisiti Tipologia Struttura Unità Operativa / Livelli Fondamentali collegata Dipartimento di prevenzione Annessi collegata Igiene ospedaliera
DettagliCaposala U.O. Ortopedia e Traumatologia Azienda Garibaldi. Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università di Catania
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Sebastiano Rastelli 33, Via Tropea, 95025, Aci Sant Antonio, Catania Telefono 3381782417 Fax E-mail sebastianorastelli@yahoo.it
DettagliMEDICINA E CHIRURGIA D ACCETTAZIONE E D URGENZA
ABSTRACT TRIAGE Indagini statistiche recenti hanno evidenziato che in Italia, peraltro in linea con altri paesi europei, 1 persona su 2 si reca almeno 1 volta all anno in un Pronto Soccorso. L importanza
DettagliNazionalità: Italiana Data di nascita: 26/02/63 Luogo di nascita: Cremona Residenza: Via San Biagio Cameri (Novara)
CAPELLINI SIMONA DATI PERSONALI ESPERIENZE DI LAVORO Nazionalità: Italiana Data di nascita: 26/02/63 Luogo di nascita: Cremona Residenza: Via San Biagio 39 28062 Cameri (Novara) 1997 I.P. presso l Istituto
DettagliCAPITOLO 1 L AREA CRITICA: EVOLUZIONE E COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE 1
Indice I AUTORI PREFAZIONE GUIDA ALLA LETTURA xiii xvii xix CAPITOLO 1 L AREA CRITICA: EVOLUZIONE E COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE 1 L area critica nell attuale scenario sanitario e organizzativo 1 Il concetto
DettagliElenco delle destinazioni dʼuso e delle sotto classi identificate per codice - colore e pittogramma
01_01 01_02 01_03 01_04 01_05 01_06 01_07 01_08 01_09 01_10 01_99 02_01 02_02 02_03 02_04 02_99 03_01 04_01 04_02 04_03 04_04 04_05 05_01 05_02 05_03 SO Chirurgia Generale SO Chirurgia Specialistica SO
DettagliOPUSCOLO INFORMATIVO MEDICINA E CHIRURGIA D URGENZA. Ospedale Castelli Verbania
OPUSCOLO INFORMATIVO MEDICINA E CHIRURGIA D URGENZA Ospedale Castelli Verbania Struttura Operativa Complessa Medicina e Chirurgia d Urgenza DIRETTORE: Dottor Paolo Gramatica MEDICI: Dott. Francesco De
DettagliMaster I livello Area Critica TRIAGE. In collaborazione con il GFT (gruppo formazione triage)
Master I livello Area Critica TRIAGE Davide Boni: infermiere In collaborazione con il GFT (gruppo formazione triage) www.triage.it Il triage non serve a diminuire i tempi d attesa ma a ridistribuirli in
DettagliImpatto Economico E Caratteristiche Cliniche Dei Pazienti Che Stazionano In Sala Rossa
25.05.2018 Impatto Economico E Caratteristiche Cliniche Dei Pazienti Che Stazionano In Sala Rossa G. Valli M.P. Ruggieri UOC PS e Breve Osservazione, DEA II, AO San Giovanni Addolorata, Roma Riforma del
DettagliSECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MEDICINA E CHIRURGIA DI NAPOLI
SECONDA UNVERSTA DEGL STUD D NAPOL FACOLTA D MEDCNA E CHRURGA CORSO D LAUREA SPECALSTCA N MEDCNA E CHRURGA D NAPOL CALENDARO DEGL ESAM D PROFTTO ANNO ACCADEMCO 12-13 ANNO (ore 9.00) Metodologia e semeiotica
DettagliCOMUNICATO STAMPA L ATTIVITA DEL PRONTO SOCCORSO DI ADRIA:
COMUNICATO STAMPA L ATTIVITA DEL PRONTO SOCCORSO DI ADRIA: accoglienza, triage, braccialetto elettronico, monitoraggio continuo dei tempi d attesa e osservazione breve intensiva L attenzione dell Azienda
DettagliPresentazione della nuova. Unità Operativa Complessa Cure Palliative, del Direttore. e dei dati di attività della rete hospice
Conferenza Stampa Presentazione della nuova Unità Operativa Complessa Cure Palliative, del Direttore e dei dati di attività della rete hospice Parma, 17/12/2010 ore 10.00 Sala Riunioni Direzione Generale
DettagliPrestazioni di Pronto Soccorso Presidi ASL n. 2 Gennaio Settembre 2014
Azienda Sanitaria Locale n. 2 di Olbia Prestazioni di Pronto Soccorso Presidi ASL n. 2 Gennaio Settembre 2014 Area PCC Novembre 2014 (versione 1.1) REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA I Sistemi di Triage nascono
DettagliSEDE E CONTATTI. Responsabile: Dott. Antonio URBINO. afferente al Dipartimento Pediatria e Specialità Pediatriche
afferente al Dipartimento Pediatria e Specialità Pediatriche Responsabile: Dott. Antonio URBINO SEDE E CONTATTI - Ospedale Infantile Regina Margherita: Ingresso Via Zuretti, 23-10126 -Torino Percorso d
DettagliPrestazioni di Pronto Soccorso Presidi ASL n. 2 Gennaio Giugno 2014
Azienda Sanitaria Locale n. 2 di Olbia Prestazioni di Pronto Soccorso Presidi ASL n. 2 Gennaio Giugno 2014 Area PCC Agosto 2014 (versione 1.1) REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA I Sistemi di Triage nascono
DettagliAl Gaslini e per il Gaslini
Al Gaslini e per il Gaslini Calendario delle iniziative Istituzionali del mese di Dicembre 2013 Seminari, Convegni, Congressi, Corsi, Aggiornamento dei Piani Formativi Aziendali Data / Ora / Luogo Titolo
DettagliPER ISCRITTI AL VI ANNO
Da compilare on line dal 2 al 15 dicembre 2014 ad iscrizione effettuata PER ISCRITTI AL VI ANNO 1 Anno (56 CFU) 500127 - CHIMICA E PROPEDEUTICA BIOCHIMICA 7 CHIMICA 5 BIO/10 PROPEDEUTICA BIOCHIMICA 2 BIO/10
DettagliIn corso di definizione. Da definire. Italiano. Web seminar
Allegato 2 Piano formativo del Master di I livello ASSISTENZIA INFERMIERISTICA IN AREA PEDIATRICA Direttore del Master: - Prof.ssa ZICARI Anna Maria Consiglio Didattico Scientifico - Prof. Zicari Anna
Dettagli