OSSERVATORIO SULLE COMUNICAZIONI N. 2/2018. Servizio Economico Statistico
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- Fabriciano Bruno Castellani
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1 OSSERVATORIO SULLE COMUNICAZIONI N. 2/218 Servizio Economico Statistico
2 Indice 1. Il settore delle comunicazioni 1.1 Il settore delle comunicazioni per macro area 1.2 Telecomunicazioni 1.3 TV, radio, editoria e pubblicità online 3. Media 3.1 Media: TV 3.2 Media: Quotidiani 3.3 Media: Internet 1.4 Servizi postali e corriere espresso 4. Servizi postali e corrieri espresso 2. Comunicazioni elettroniche 2.1 Rete fissa: accessi per operatore 2.2 Rete fissa: accessi per infrastruttura 2.3 Rete fissa: accessi broadband e ultrabroadband 21.4 Rete fissa: accessi broadband e utrabroadband per volumi e velocità 2.5 Rete fissa: accessi per operatore e velocità (marzo 218 in %) 2.6 Rete mobile: linee complessive 2.7 Rete mobile: SIM per tipologia di clientela 2.8 Rete mobile: SIM per tipologia di contratto 2.9 Rete mobile: traffico dati 2.1 Portabilità del numero 4.1 Servizi postali e corrieri espresso: andamento dei ricavi 4.2 Servizi postali e corrieri espresso: trend storico dei ricavi 4.3 Servizi postali e corrieri espresso: andamento dei volumi 4.4 Servizi postali e corrieri espresso: trend storico dei volumi 4.5 Servizi postali e corrieri espresso: quadro concorrenziale 4.6 Servizi postali e corrieri espresso: trend storico dei ricavi unitari ( ) 5. I prezzi dei servizi di comunicazione 5.1 Prezzi: indici generali e altre utilities 5.2 Prezzi: telefonia fissa e mobile 5.3 Prezzi: quotidiani, periodici, TV e servizi postali 5.4 Prezzi: confronto internazionale NOTA: I valori indicati nelle figure che seguono rappresentano elaborazioni e stime dell Autorità su dati forniti dalle imprese e altre fonti. I dati raccolti sono aggiornati a marzo 218. Le composizioni percentuali sono arrotondate automaticamente alla prima cifra decimale. Il totale dei valori percentuali così calcolati può risultare non uguale a 1. In alcuni casi i dati non risultano direttamente confrontabili con quelli riportati nelle precedenti edizioni dell osservatorio a seguito di operazioni di riclassificazione operate dalle imprese. 2 Servizio Economico Statistico
3 1.1 Il settore delle comunicazioni per macro area Ricavi totali (in %) Variazioni (%) ,% 6,9 Servizi postali 13,7% 7,4 (mld. di ) (mld. di ) 27,5% Media 26,9% 14,7 14,6 (mld. di ) (mld. di ) 59,5% Telecomunicazioni 59,4% 31,9 32,2 (mld. di ) (mld. di ) 53,6 Totale ricavi 54,2 (mld. di ) Corriere espresso Altri servizi postali Servizi in esclusiva Servizio Universale Internet Periodici Quotidiani Radio TV a pagamento TV in chiaro Rete mobile wholesale Rete fissa wholesale Rete mobile retail Rete fissa retail 2,6-8,9 Servizi Postali +6,6% Media -,9% -3,5-4,,6 -,6 -,2 Telecomunicazioni +,9%,7,6 Variazione totale ricavi,2% 5,4 11,7 11,5 12,8, Nel 217, il valore complessivo dei mercati oggetto delle competenze istituzionali dell Autorità è valutabile in 54,2 miliardi di, in crescita dell 1,2% rispetto al 216, e con un incidenza sul Prodotto Interno Lordo del 3,16% Le telecomunicazioni pesano per il 59,4% delle risorse complessive, seguite dai media (26,9%) e dai servizi postali e di corriere espresso (13,7%). Nelle telecomunicazioni (che crescono nel complesso dello,9%, si osserva un aumento dei ricavi solo per la componente dei servizi retail di rete fissa (+5,4%) Nel settore dei media, continua la crescita della componente Internet (2,8%), mentre tutti gli altri segmenti mostrano una riduzione dei ricavi, in particolare nell editoria quotidiana (-8,9%) Nel settore postale, crescono i ricavi da servizi di corriere espresso (1,7%), mentre perde ulteriormente peso la componente legata al Servizio Universale (- 12,6%) 3 Servizio Economico Statistico
4 1.2 Telecomunicazioni Risorse per tipologia di servizio (mld. di ) Risorse per tipologia di clientela (%) ,27 (mld. di ) 26,71 (mld. di ) Totale ricavi (mld. di ) 1% Rete mobile 1,1% Utenze affari 1,4% 6, 4, 2, 4,4 4,1 5,6 6,2 2,4 2,7 5,7 5, 5,2 5,8 3,1 3, 5% 43,% Rete mobile Utenze residenziali 41,% Rete fissa 23,8% Utenze affari 23,8%, Voce Dati Altri ricavi Voce Dati Altri ricavi Rete Fissa Rete Mobile % 23,1% Rete fissa Utenze residenziali 24,8% La spesa finale di famiglie e imprese cresce dell 1,7%, e raggiunge i 26,7 miliardi di Si osserva una crescita dei ricavi da servizi dati (,9%) e una riduzione della componente dei ricavi ascrivibile ai servizi voce (-6,3%) Cresce marginalmente il contributo alle risorse da parte della clientela affari, che passa dal 33,9% al 34,2% Tra il 213 ed il 217 il traffico dati della rete fissa cresce di oltre il 25%, mentre quello della rete mobile è quintuplicato Gli investimenti (7, mld nel 217) crescono dell 1% circa 4 Servizio Economico Statistico
5 1.3 TV, radio, editoria e pubblicità online Ricavi complessivi per mezzo (in %) Ricavi pubblicitari per mezzo (in %) ,7 (mld. di ) 14,6 (mld. di ) Totale ricavi (mld. di ) ,3 (mld. di ) 7,4 (mld. di ) Totale ricavi (mld. di ) 14,18 mld di ,4 32,6 23, 23,1 4,3 4,3 12,7 11,7 13,4 13,3 13,2,1 TV in chiaro TV pay Radio Quotidiani Periodici Pubblicità online ,8 45,3 29,9 26,9 1,7 9,9 6,6 6,6 9, 8,3 TV Radio Quotidiani Periodici Internet A fine 217, le risorse complessive del settore dei media risultano stabili rispetto al 216, attestandosi su di un valore complessivo di 14,6 miliardi di, in particolare grazie alla crescita di Internet che bilancia la flessione registrata dagli altri segmenti La TV in chiaro ed a pagamento, che rappresenta il 55,7% del settore, ha registrato una flessione complessiva dei ricavi del -2,1% (-3,5% la sola TV in chiaro) Quotidiani e periodici hanno visto ridurre gli introiti complessivi del 5,2% (-8,9% il solo comparto dei quotidiani) consolidando un trend già in atto da tempo La raccolta pubblicitaria rappresenta la risorsa prevalente nel settore dei media. Nel 217, rappresenta la metà (7,4 mld di ) delle risorse complessive del settore facendo registrare una crescita dell 1,5% rispetto al 216 Il mezzo televisivo assorbe il 45,3% dell intera pubblicità, con ricavi in riduzione dell 1,7% rispetto al 216 Il peso della pubblicità online sfiora il 3% dei ricavi complessivi, raggiungendo i 2,2 miliardi di, in crescita del 12,8% su base annua 5 Servizio Economico Statistico
6 1.4 Servizi postali e corrieri espresso Ricavi per tipologia di servizi (in %) Volumi (milioni di invii) 1% ,98 (mld. di ) 7,43 (mld. di ) Totale ricavi (mld. di ) (mln. di invii) 3.85 (mln. di invii) Totale movimentazione (mln. di invii) 2 5% ,3% 61,1% % 21,7% 17,8% 14,9%,6% 5,1% 5,6% Servizio Universale Servizi in esclusiva Altri servizi postali Corriere Espresso 4 52 Servizio Universale Servizi in esclusiva Altri servizi postali Corriere Espresso Nel 217 il complesso delle risorse del settore hanno superato i 7,4 miliardi di I ricavi dalla vendita di prodotti rientranti nel Servizio Universale hanno subito una flessione del 12,6% mentre si registra una crescita del 11,9% considerando gli altri comparti nel complesso (1,7% i soli servizi di corriere espresso) L andamento dei volumi complessivi del settore vede una flessione del 5,8% Tale dinamica è l effetto del trend di decrescita degli invii rientranti nel Servizio Universale (4%) e degli altri servizi postali (-2,5%), a cui ha fatto da contraltare la crescita degli invii relativi ai servizi in esclusiva ( +7,7% ) e, soprattutto, dei corriere espresso (+9,%) 6 Servizio Economico Statistico
7 2.1 Rete fissa: accessi per operatore TIM Wind Tre Vodafone Fastweb Linkem Tiscali Altri 2 2,99 Milioni di linee Quote di mercato marzo 218 (%) 52,6 2,44 2,24 2,37 2,46 2,49 2,58 2,61 5 7,96 8,16 8,64 9,14 9,27 9,35 9,54 9, , 12,9 12,5 5 13,3 12,28 11,6 11,23 11,19 11,14 11,5 1,85 5 4,1 mar4 mar- mar6 mar7 giu7 set7 dic7 mar8 2,4 2,4 Accessi TIM Accessi altri operatori Totale Ultimi quattro trimestri -2,4 -,1 +,5,2 +,4 +,5 Differenza vs. marzo 217 (punti percentuali) Anche nel trimestre in esame (il sesto consecutivo) si registra una crescita del numero complessivo di linee Su base annua, la crescita complessiva è pari a circa 25 mila accessi; TIM perde circa 38 mila linee, gli altri operatori ne guadagnano oltre 63 mila La quota di mercato di TIM (52,6%) scende di 2,4 p.p. su base annua Seguono Wind Tre (13,%) e Vodafone che, in crescita di,5 p.p, arriva al 12,9% Fastweb raggiunge il 12,4% con una crescita di 1,2 p.p. Si rafforza la posizione delle imprese legate all offerta di servizi Fixed Wireless Access (FWA) 7 Servizio Economico Statistico
8 2.2 Rete fissa: accessi per infrastruttura Milioni di linee 2,99 2,44 2,24 2,37 2,46 2,49 2,58 2,61 2 Ripartizione in % degli accessi per infrastruttura a marzo 218 e sue variazione rispetto a marzo 217 Totale linee: - marzo 218: 2,61 milioni di accessi - variazione marzo marzo 217,21% Tasso di variazione marzo marzo ,12 19,3 17,82 16,54 16,7,62 14,9 14, Totale Rame Fibra su rete mista radio (FWA) 5 1,1 1,5,98,94,91 2,48 2,97 3,39 4,6 4,72,77,45,56,12,55 1,31,29,31,34,44,47,5,57,65 mar4 mar- mar6 mar7 giu7 set7 dic7 mar8 Ultimi quattro trimestri Fibra su rete mista rame (FTTC) Fibra (FTTH) 4,5% +21,4% +9,1% +47,2% Continua il trend di riduzione degli accessi attraverso la rete in rame di TIM: 14,5% di accessi su base annua L aumento del numero di accessi totali (,2% su base annua) è ascrivibile in larga parte ai servizi resi utilizzando accessi con tecnologia FTTC (+9% su base annua), grazie in particolare alla crescita dei servizi wholesale offerti da TIM, e FTTH (+47%), spinti dalla crescita dei servizi offerti da Open Fiber Nell intero periodo osservato il peso degli accessi FTTC/FTTH è passato da meno del 2 a circa il 26% del totale Crescono anche gli accessi FWA (+21,4% su base annua), i quali hanno raggiunto 1,1 milioni di linee 8 Servizio Economico Statistico
9 Altri TIM Vodafone Fastweb Wind Tre Tiscali Linkem 2.3 Rete fissa: accessi broadband e ultrabroadband Milioni di linee 44,9 Quote di mercato marzo 218 (%) ,6 14,43,13,91 16,6 16,28 16,53 16,75 14,9 14,8 14, ,16 12,96 12,63 12,4 11,64 11,38 1,84 1, ,5 4 3,87 4,42 4,9 5,69 6,46 2,5,9 1,47 mar4 mar- mar6 mar7 mar7 set7 dic7 mar8 Altre tecnologie DSL Totale Ultimi quattro trimestri -,3 3,2 3,1 -,3 -,5 -,2 -,3,1 +,4 Differenza vs. marzo 217 (punti percentuali) Gli accessi broadband raggiungono le 16,7 milioni di unità, con un aumento su base annua di 84 mila accessi; l aumento su base trimestrale è pari a 22 mila linee Le linee DSL diminuiscono di 1,76 milioni unità, attestandosi su un valore di 1,29 milioni di unità, mentre gli accessi broadband che utilizzano altre tecnologie (6,46 milioni a marzo 218) sono aumentati in un anno di 2,59 milioni di unità, e ormai arrivano a rappresentare quasi il 4% delle linee broadband complessive Da evidenziare la dinamica degli accessi NGA, che nel complesso su base annua passano da 2,9 a 5,3 milioni La quota di mercato di TIM (44,9%) si riduce di,3 p.p. su base annua Vodafone e Fastweb si confermano vicino al % Wind Tre, al 14,5%, risulta in crescita di 1,1 p.p. Nel segmento degli operatori che offrono servizi FWA, si conferma il peso dei principali operatori, con Linkem ed Eolo che a fine marzo 218 rappresentano quasi il 75% del mercato e complessivamente risultano in crescita su base annua di oltre 1 p.p. 9 Servizio Economico Statistico
10 2.4 Rete fissa: accessi broadband e ultrabroadband per volumi e velocità Accessi per classi di velocità (milioni) Accessi per classi di velocità (%) 1 1,3 4,5 1, 18,3 17,5 16,75 2,9 23,3 16,91 21,7 8 31,5 14,6 27,3 31, ,3 6,47 6,66 6,46 5,23 5,6 Totale accessi < 1 Mbit/s 1 Mbit/s < 3 3 Mbit/s ,4 73,7 58,6 41,8 41,6 41, 39,9 38,6 4,7 37,5 35,6 32,7 3,2 2,57 2,79,19 mar4 mar- mar6 mar7 giu7 set7 dic7 mar8 mar4 mar- mar6 mar7 giu7 set7 dic7 mar8 Ultimi quattro trimestri Ultimi quattro trimestri A marzo 218 il peso degli accessi con velocità maggiore di 3Mbit/s (pari al 31,2% del totale) ha superato quello delle linee con velocità inferiore ai 1 Mbit/s, (3,2%). Su base annua gli accessi ultrabroadband registrano un aumento di oltre 2,4 milioni di unità, per un ammontare superiore ai 5,2 milioni di accessi Tale crescita è risultata sostanzialmente equivalente per gli accessi con velocità fino a 1 Mbit/s (,25 mln) arrivati ad oltre 3,1 milioni e per quelli con velocità maggiore di 1 Mbit/s (,19 mln) pari a 2,1 milioni di unità Gli accessi con velocità compresa tra 1 e 3 Mbit/s si sono ridotti di 2 mila unità, scendendo a 6,5 milioni di accessi, mentre quelli con velocità inferiore a 1 Mbps, sono diminuiti di quasi 1,4 milioni di unità TIM ha registrato l incremento maggiore degli accessi con velocità maggiori di 3 Mbps (,3 milioni di linee), seguita da Vodafone (+48 mila linee) e Fastweb (+323 mila linee); Fastweb, tuttavia, rappresenta circa il 5% della crescita delle linee con velocità 1 Mbit/s 1 Servizio Economico Statistico
11 Wind Tre Vodafone Altri Tiscali Linkem Fastweb Wind Tre Vodafone TIM Fastweb Tiscali Altri Linkem Vodafone Fastweb Tiscali Linkem Altri TIM TIM Wind Tre 2.5 Rete fissa: accessi per operatore e velocità (marzo 218 in %) 65,1 6 < 1 Mbit/s 1 Mbit/s < 3 3Mbit/s 47, , ,9 11, ,7 19,7 12, ,8 19,4 5, +2,1 -,4 1,5,1,1,,9 6, +,3 5 -,3,1,2 +,5 8,1,6 6,5, 3,1 -,5 5 +3,5 6,9,6 4,7,, -5,4 -,7 +3,1 +,5 Differenza vs. marzo 217 (punti percentuali) Nel segmento con velocità fino a 1 Mbit/s, la quota di TIM supera di poco il 65%, conseguenza della pregressa presenza «storica» nei servizi a larga banda Nel segmento degli accessi con velocità compresa tra i 1 e 3 Mbit/s, la quota di TIM rimane relativamente costante intorno al 27% Nella classe di velocità 3Mbit/s, TIM raggiunge il 47,5% (+3,5 p.p.); cresce la quota di Wind Tre (+3,1 p.p.), mentre diminuiscono quelle di Vodafone (,4 p.p.) e soprattutto di Fastweb (-5,4 p.p.); l operatore Eolo (compreso tra gli «Altri») rappresenta il 3,6% collocandosi subito dietro Wind Tre, e sale al 6% con riguardo alla specifica fascia 3 Mbits, dove TIM è largamente leader con oltre il 78%. Allo stesso tempo, con riferimento agli accessi con velocità superiori ( 1 Mbit/s) Fastweb risulta l operatore maggiormente rilevante con il 48,4%, seguito da Vodafone con il 34% e da Wind Tre, il cui peso nello specifico segmento è aumentato di quasi 1 p.p. arrivando al % 11 Servizio Economico Statistico
12 Wind Tre TIM Vodafone Poste Mobile Altri MVNO Wind Tre TIM Vodafone Poste Mobile Altri MVNO Altri MVNO Fastweb Lycamobile Coop Italia Tiscali Poste Mobile 2.6 Rete mobile: linee complessive Milioni di linee 1 98,8 97,1 97, 98,1 99, 99,4 1,2 1,6 3 3,8 Sim complessive (marzo 218, %) 3,8 3,2 5 3 Sim «Human» (*) (marzo 218, %) 35, 28,6 26,7 Sim «Human» MVNO (marzo 218, %) ,3 8 19,6 6 92,3 89, 87,1 85, 84,6 84,1 83,9 83,4 12,6 9,2 8,2 4 3,1 2 6,4 8,1 9,9 13,1 14,4,3 16,3 17,2 mar4 mar- mar6 mar7 giu7 set7 dic7 mar8 M2M (*) Human Totale Ultimi quattro trimestri,9 3,9 +,8 +,4 +,1 4,3 +,6 4,6 5,1,3 -,3 +,4 +,3 +,9 Differenza vs. marzo 217 (punti percentuali) -2,9,1 -,6 +3,6 +,8 +,4 Su base annua, le linee complessive hanno registrato un aumento di 2,5 milioni di unità Nello stesso periodo, le sim «M2M» (machine to machine) sono aumentate di 4,1 milioni di unità, a fronte di una riduzione di 1,6 milioni di sim «solo voce» e «voce + dati» Negli ultimi quattro anni, la consistenza delle sim «M2M» è passata da 6,4 milioni a 17,2 milioni (pari attualmente al 2,6% delle linee «human») Con riferimento alle sim complessive, il peso di Wind Tre, Tim e Vodafone nella sostanza si equivale (intorno al 3%). Guardando alle sole sim «human», Wind Tre, pur perdendo,3 p.p. su base annua, si conferma principale operatore italiano con il 35,% mentre TIM guadagna,4 p.p. raggiungendo il 28,6%. Nel segmento MVNO, il peso di Poste Mobile, pur arretrando, rimane non lontano dal 5%, mentre Fastweb rafforza la seconda posizione (19,6%) con una crescita di 3,6 p.p. (*) - Sim che effettuano traffico «solo voce» o «voce e dati», incluse le sim solo dati con interazione umana (es: chiavette per PC, sim per tablet ecc.) - dati di Tim includono Kena mobile, low cost partecipata al 1% 12 Servizio Economico Statistico
13 2.7 Rete mobile: SIM «human» per tipologia di clientela Wind Tre TIM Vodafone Poste Mobile Altri MVNO Vodafone TIM Wind Tre Poste Mobile Altri MVNO Milioni di sim 36,6 Sim residenziali (marzo 218, %) 4 36,7 36,3 Sim affari (marzo 218, %) in % 1 92,3 Totale in milioni 3 27,5 25, ,8 89, 87,1 85, 83,4 89, 88, ,3 4 88,6 88, ,2 11, 11,1 11,4 11,6 mar4 mar- mar6 mar7 mar8 Affari Residenziali 2,6 +,5 -,2 4,9 +,3 5,5 +,9,4 -,3,2 2,5 +,1 2,2 +,6 Differenza vs. marzo 217 (punti percentuali) Su base annua, le utenze residenziali (88,4% delle linee pari a 73,8 milioni di sim) segnano una diminuzione di oltre 1,5 milioni di linee L utenza affari (11,6% delle linee pari a 9,7 milioni di sim) registra un lieve decremento (-6 mila unità) rispetto a marzo 217 Nell intero periodo considerato (marzo 14 marzo 18), l utenza business è rimasta sostanzialmente costante, mentre quella residenziale è scesa di 9,2 milioni di linee Nel segmento residenziale, Wind Tre perde 1,6 p.p., portandosi al 36,6% mentre TIM, in crescita di,5 p.p., raggiunge il 27,5% Nell utenza affari, Vodafone si conferma il principale operatore (36,7%), ma risulta in flessione di 1,4 p.p., mentre si osserva un incremento (, p.p.) per Wind Tre che supera il 22% 13 Servizio Economico Statistico
14 Wind Tre TIM Vodafone Poste Mobile Altri MVNO Vodafone Wind Tre TIM Poste Mobile Altri MVNO 2.8 Rete mobile: SIM «human» per tipologia di contratto Sim per tipologia di contratto (milioni) Sim prepagate (marzo 218, %) Sim in abbonamento (marzo 218, %) in % ,3 89, 87,1 85, 83,4 Totale in milioni ,2 28,3 25, ,9 33,5 3,1 6 83,9 84,4 85,3 85,5 85, ,1,6 14,7 14,5 14,3 mar4 mar- mar6 mar7 mar8 Abbonamento Prepagate 2,8 +,5 -,1 5,4 +,3 5,7,1, 1,5,3 -,7,7 +,3 Differenza vs. marzo 217 (punti percentuali) A marzo 218, l 85,7% della customer base (pari a 71,5 milioni di sim) utilizza schede prepagate; in termini assoluti, su base annua, queste risultano in calo di 1,2 milioni di unità Anche le schede in abbonamento pari al 14,3% delle linee (12, milioni di sim) registrano una flessione (-,4 milioni di unità su base annua) Su base annua, nel segmento delle prepagate pur in flessione di 1,8 p.p., Wind Tre si conferma market leader con il 35,2%; aumenta la quota di TIM (+,5 p.p.), di Poste Mobile (+,3 p.p.) e degli altri operatori MVNO (,1 p.p.) Nel segmento abbonamenti, pur in arretramento, Vodafone si conferma leader del segmento con il 34,9%, seguita da Wind Tre con il 33,5% (,7 p.p.) e TIM con il 3,1% (+,3 p.p.) 14 Servizio Economico Statistico
15 2.9 Rete mobile: traffico dati Volume traffico dati Sim dati per tipologia contrattuale (%) Traffico unitario mensile (GB/mese e var. %) Sim con traffico dati (mln) 48,5 45,7 38, Traffico dati (petabyte) % ,5 5, Piano dati Solo dati Contratto standard 8,6 7, 6,6 7,2 7,6 17,5,6 14,8 14,5 13,2 73,9 77,4 78,6 78,3 79,1 Giga / mese Var. % 1% 3 8% 2 6% 53,4% 3,42 39,7% 37,7% 4% 2,23 1 2,8% 1,62 2% 1,16,96 mar4 mar- mar6 mar7 mar8 mar4 mar- mar6 mar7 mar8 mar- 14 mar- mar- 16 mar- 17 mar- 18 % Da marzo 214, le sim che hanno svolto traffico dati sono passate dal 41,9% al 63% di quelle «human» Nell ultimo anno, il numero delle sim con accesso a Internet è cresciuto del 3,2% raggiungendo quota 52,5 milioni di unità Il traffico dati complessivo risulta in aumento di circa il 54,1% rispetto a marzo 217 I consumi medi unitari mensili (3,42 Giga/mese) hanno registrato una crescita superiore al 5% Circa l 8% delle sim che svolgono traffico dati adotta uno specifico piano dati Servizio Economico Statistico
16 2.1 Portabilità del numero Portabilità del numero Distribuzione in % per linee di ingresso e di uscita marzo 218 linee in mln Indice di mobilità ,2 69, 8,7 81, 6,8 92,1 7,6,1 8,4 12, ,8 32,6 26,4 29,6 21,2 2,4 13,6 17,4 mar4 mar- mar6 mar7 mar8 Wind Tre TIM Vodafone MVNO Linee in uscita Linee in ingresso A marzo 218, il numero cumulato di operazioni di portabilità del numero mobile ha superato i 12 milioni di unità Con riferimento agli ultimi dodici mesi, il saldo tra operazioni «recipient» e «donating» risulta negativo per Wind Tre (-957 mila unità) e Vodafone (16 mila unità), mentre registra un segno positivo per TIM (+486 mila unità) e per gli MVNO (+587 mila unità) L indice di mobilità (*) nel primo trimestre del 218 è risultato pari all 8,4%, valore nel complesso in linea con quelli corrispondenti degli anni precedenti (*) - Rapporto dato dalle linee mobilitate da inizio anno (donate e acquisite) e la corrispondente customer base media complessiva (al netto delle «M2M») 16 Servizio Economico Statistico
17 La 7 Altri Rai Mediaset 21 Century Fox Sky Italia Discovery 3.1 Media: TV 1,5 Evoluzione delle audience delle edizioni serali dei principali Tg nel giorno medio (marzo marzo 218) 6,2 4,7 6,4 TG 4-5, 3,6 4,4 23,1 TG La7 - Studio Aperto - 5,5 4,2 5, 3 Quote di ascolto nel giorno medio nel mese di marzo 218 (%) 36,3 32,5 2,4 11,9 1,5 7,1 19,2 11,3 9,8 7,3 TG 5 - TG3 - Regionale TG 3 - TG 2-19,6 12,2 1,9 6,7 Fonte: elaborazioni Autorità su dati Auditel(Nielsen) 2 1 7,6 6,2 3,5 12,6 23,1 24,2 TG 1-24,1 -,7 -,2 -,2 -,2 mar4 mar- mar6 mar7 giu7 set7 dic7 mar8,4 Differenza vs. marzo 217 (punti percentuali) Il Tg1 della sera, con una share sostanzialmente invariata rispetto a marzo 217, rappresenta il più seguito dagli italiani (5,7 milioni di telespettatori nel giorno medio). Segue, con una quota di ascolti in crescita (+,4 p.p.) l'edizione serale del Tg5 che raggiunge 4,7 milioni di telespettatori Aumentano anche le quote di ascolti dei telegiornali diffusi su Rai 3 (+,9 p.p per il TgR e,2 p.p. per il Tg3) Performance positive si registrano, sia per il tg La 7 sera (+,4 p.p. di share e 43 mila telespettatori medi), sia per le edizioni serali dei restanti telegiornali (+,4 p.p. per Tg2; +,6 p.p. per Studio Aperto e Tg4) Rai, con oltre 4 milioni di telespettatori nel giorno medio, continua a detenere la leadership in termini di share, nonostante il decremento di,7 p.p. rispetto a marzo 217 Al secondo posto Mediaset con 3,6 milioni di telespettatori medi, registra una contrazione della propria quota di ascolti (-,2 p.p.) Anche Sky/Fox e Discovery (rispettivamente con,9 milioni e,7 milioni di telespettatori medi) ottengono delle performance negative (-,2 p.p), mentre cresce l audience del gruppo Cairo Communication (La7 con,4 p.p. di share) Gli operatori minori mantengono inalterata una quota di ascolti del 12,6% 17 Servizio Economico Statistico
18 GEDI RCS Mediagroup Amodei (Corriere dello Sport, N.E.S.) Monrif Caltagirone Il Sole 24 ore Altri 3.2 Media: Quotidiani Distribuzione delle vendite per gruppi editoriali (in percentuale marzo 218) 2,5 +,6 Totale vendite mese di marzo Variazione rispetto a marzo 217: -8,2% 2,1 +,4 8,6, 7,5 +,2 7,2 4,9 -,2 31,3 Nota: la distribuzione è calcolata sul totale vendite cartacee e digitali, inteso come somma del totale pagata e delle copie digitali, copie multiple con un prezzo maggiore del 3% rispetto alla versione cartacea, come rilevato da ADS. Il totale delle vendite di copie del settore nei mesi di giugno è stimato sulla base dei dati raccolti annualmente dall Autorità sull intero universo di riferimento. Fonte: elaborazioni Autorità su dati ADS e IES/Agcom Distribuzione delle vendite giornaliere dei maggiori gruppi editoriali per tipologia di vendita (in migliaia marzo 218) Copie digitali e multiple Totale pagata Totale vendite mar4 mar- mar6 mar7 giu7 set7 dic7 mar8 Nota: l'evoluzione del totale vendite, del totale pagata e delle copie digitali e multiple dei primi 7 editori di quotidiani è calcolata sulla base delle rilevazioni condotte da ADS. La totale pagata è intesa come somma delle copie vendute tramite i canali di vendita previsti dalle disposizioni di legge, dalle altre vendite e dagli abbonamenti pagati. Le copie digitali e quelle multiple sono considerate solo se il loro prezzo è maggiore del 3% rispetto a quello della versione cartacea. Differenza vs. marzo 217 (punti percentuali) Nel marzo 218 si registra un'ulteriore diminuzione delle copie vendute dei quotidiani (cartacee e digitali) pari ad oltre 25. unità Sia la quota di GEDI, leader nella vendita di quotidiani, sia quella di RCS al secondo posto, presentano variazioni di segno positivo (+,6 p.p e +,4 p.p) Si riduce il peso sul totale delle vendite di Amodei ( p.p.) e del Sole 24 ore (-,2 p.p.), mentre per gli altri editori si rilevano quote costanti o in lieve aumento Continua la dinamica decrescente delle vendite di copie cartacee dei quotidiani dei principali gruppi editoriali (-8% rispetto a marzo 217) Il peso delle copie digitali sul totale delle vendite di quotidiani, pari al 9%, si mantiene costante su base annua (mentre scende di 2 p.p. rispetto a marzo 214) 18 Servizio Economico Statistico
19 3.3 Media: Internet Audience dei principali operatori per utenti unici e tempo medio mensile di navigazione (mar6, mar7, mar8) :48: 24:: 19:12: 14:24: :36: 4:48: :: TEMPO MEDIO MENSILE DI NAVIGAZIONE PER PERSONA Google Facebook Microsoft Amazon ItaliaOnline mar6 mar7 mar UTENTI UNICI Google Facebook Microsoft Amazon ItaliaOnline Mondadori GEDI Wikimedia F. ebay Fonte: elaborazioni Autorità su dati Audiweb RCS MediaGroup Google e Facebook mantengono inalterata la propria leadership e presentano performance positive; altri importanti player internazionali (Microsoft e Amazon) seguono con un audience in costante crescita Complessivamente aumentano anche i visitatori unici delle piattaforme nazionali collocate fra i primi dieci operatori (Italiaonline, Mondadori, GEDI, RCS Mediagroup) Nel mese di marzo 218, gli italiani hanno navigato in Internet per oltre 55 ore dedicandovi meno tempo (-2 ore su base annua), in gran parte riconducibile ad una minore fruizione di Facebook Audience dei principali dei principali Social Network per utenti unici (feb4, mar8) 24,6 24,4 9,7 9,3 12,3 9,4 7,2 5,5 6,5 5, 4,5 2,1 2,4 1,9 1,4 1,7 feb4 feb- mar6 mar7 giu7 set7 dic7 mar8 Pinterest Facebook conferma la propria leadership e il trend crescente della propria audience (1% su base annua); al secondo posto Instagram (gruppo Facebook) che pure registra una crescita della propria performance su base annua (+22%) Linkedin raggiunge 11 milioni di utenti unici medi (,6 mln di navigatori su base annua) Aumentano i visitatori unici per Twitter e Pinterest; mentre si riduce l'audience di Google+ e Tumblr Stabili su base annua a 1,6 milioni i navigatori che hanno visitato Snapchat almeno una volta nel mese di marzo Servizio Economico Statistico 27,1, 11, 7,9 6,1 5,7 2, 1,6 Facebook Instagram Linkedin Twitter Google + Tumblr Snapchat
20 4.1 Servizi postali e corrieri espresso: andamento dei ricavi Ricavi da inizio anno (milioni di ) Ripartizione dei ricavi (marzo 218 in %) 16 marzo 217 marzo Altro 27,7% Servizi postali Invii singoli nazionali,% Internazionale in uscita 35,6% Servizi di corrieri espresso % Servizi postali Corriere espresso Totale Posta transfrontaliera 7,4% % -,1% +,8% Variazione in % - (marzo 218 marzo 217) +,5% Nei primi tre mesi del 218 il mercato nel suo complesso è cresciuto dello,5% rispetto allo scorso anno Tale andamento vede, dall avvio del monitoraggio, per la prima volta arrestarsi la flessione dei servizi postali, che anzi segnano una modesta crescita, mentre di maggiore ampiezza è l aumento dei ricavi derivanti dai servizi di corriere espresso (+,8%) Invii multipli nazionali 49,8% Internazionale in entrata 1,6% Nazionale 53,7% Servizi postali: la principale componente di ricavo è rappresentata dagli «invii multipli nazionali» (poco meno del 5%) che mostrano una flessione del 4,3% Gli invii singoli nazionali pesano per il % ma, su base annua, risultano in flessione di oltre il 13% In crescita (+ p.p. su base annua) la componente dei ricavi ascrivibile agli altri servizi, in gran parte rappresentati dai «servizi in esclusiva» e dalla consegna di pacchi Corrieri espresso: oltre il 53% è rappresentato dai ricavi derivanti dai servizi con mittente e destinatario nazionali, in crescita del 2,2% Le consegne internazionali nel complesso flettono dello,7%, ma crescono gli introiti da consegne «in entrata» (2,5%) mentre si riducono quelle «in uscita» del 4,1% Nota: i dati sono relativi a: 1) Bartolini, 2) Citypost, 3) DHL Express, 4) Federal Express Europe, 5) Fulmine Group, 6) Nexive, 7) Poste Italiane, 8) SDA, 9) TNT Global Express, 1) UPS, 11) GLS Italy 2 Servizio Economico Statistico
21 4.2 Servizi postali e corrieri espresso: trend storico dei ricavi (mln ) (*) Base annuale (**) Base trimestrale Valori cumulati durante l anno Valori trimestrali /2 2/ / /218 Servizi postali SU Servizi postali non SU Corrieri espresso mar- mar6 mar7 mar8 Servizi postali SU Servizi postali non SU Corrieri espresso Servizi postali: Negli ultimi quattro anni, i ricavi dei servizi postali inclusi nel SU (Servizio Universale) si riducono di oltre il 2% (da 2. a 1.7 milioni di euro circa) mentre crescono di quasi il 5% quelli non inclusi nel SU (da 82 ad oltre 1.2 milioni di euro circa) Corrieri espresso: Aumentano del 3% le risorse economiche dei corrieri espresso (da 3. ad oltre 3.9 milioni di euro) Servizi postali: Si osserva una processo di graduale convergenza tra i ricavi derivanti da servizi postali soggetti a Servizio Universale (-23,1% nel periodo) e quelli non inclusi (corrispondentemente, +36,6%) Corrieri espresso: Nel periodo considerato, la crescita dei ricavi trimestrali è del 36% (*) Marginali disomogeneità nella serie storica sono dovute ai mutamenti occorsi nel campione di imprese oggetto del monitoraggio. I risultati consolidati non mutano ovviamente la sostanza dei trend illustrati (**) Valori calcolati (come per la successiva slide 4.4) su base annuale relativamente agli ultimi 12 mesi solari di riferimento. Ad esempio i valori dell anno «217/218» sono relativi ai valori cumulati dei trimestri 2T17-3T17-4T17T18 21 Servizio Economico Statistico
22 4.3 Servizi postali e corrieri espresso: andamento dei volumi (*) Volumi da inizio anno (milioni di unità) marzo 217 marzo 218 Posta transfrontaliera 3,7% Servizi postali Altro 9,2% Ripartizione dei volumi (marzo 218 in %) Servizi di corrieri espresso Invii singoli nazionali 5,% Internazionale in entrata 11,% Internazionale in uscita 1,5% % Servizio universale Altri servizi postali Corriere espresso 1,7% +5,% +3,3% Invii multipli nazionali 82,1% Nazionale 78,4% % Variazione in % - (marzo 218 marzo 217) I volumi complessivi del settore si riducono di 1,3 p.p. Tale risultato è ascrivibile, in particolare, a una flessione dei volumi dei servizi compresi nel Servizio Universale (1,7%), mentre, viceversa, crescono quelli degli altri servizi postali (+5,%) e quelli relativi ai corrieri espresso (+3,3%) (*) I dati a seguito di riclassifiche operate dalle imprese (o nel numero delle aziende rappresentate) potrebbero non essere direttamente confrontabili con quanto eventualmente indicato in precedenza Servizi postali: gli invii multipli nazionali, rappresentati in larga parte dalla consegna delle comunicazioni relative a bollette e servizi finanziari, risultano di gran lunga la componente principale dei volumi (oltre l 82%); Tale categoria risulta tuttavia in flessione (di 1,4 p.p.), anche a causa del progressivo diffondersi della gestione online di questa tipologia di servizi Corriere espresso: crescono (di 1,3 p.p.) le attività su base nazionale (che rappresentano poco meno dell 8% del totale); ancora più marcato (1, p.p.) è l aumento dei servizi basati sulla consegna o sulla ricezione verso/da paesi esteri 22 Servizio Economico Statistico
23 4.4 Servizi postali e corrieri espresso: trend storico dei volumi (mln) (*) Base annuale Base trimestrale 3. Valori cumulati durante l anno 8 Valori trimestrali /2 2/ / /218 Servizi postali SU Servizi postali non SU Corrieri espresso mar- mar6 mar7 mar8 Servizi postali SU Servizi postali non SU Corrieri espresso Servizi postali: Negli ultimi quattro anni, i volumi dei servizi postali inclusi nel Servizio Universale si riducono di oltre il 3% (da più di 2. milioni a meno 1.4 milioni di unità circa) mentre scendono, ma in misura molto più ridotta, anche quelli non inclusi nel SU (,7%) Corrieri espresso: Aumentano di oltre il 6% i volumi dei corrieri espresso, che passano da poco più di 24 a quasi 4 milioni di pacchi movimentati durante l anno Servizi postali: Su base trimestrale, si osserva una flessione media del 13,5%, derivante soprattutto dalla riduzione (-32,2%) dei servizi soggetti a SU, mentre gli altri sevizi postali mostrano una contenuta crescita del 2,7% Corrieri espresso: Nel periodo considerato, tali volumi crescono di oltre il 66%, e nel primo trimestre del 218 i pacchi movimentati hanno superato i 1 milioni (*) Marginali disomogeneità nella serie storica sono dovute ai mutamenti occorsi nel campione di imprese oggetto del monitoraggio. I risultati consolidati non mutano ovviamente la sostanza dei trend illustrati 23 Servizio Economico Statistico
24 TNT GLS DHL BRT UPS Altri Nexive Fulmine Citypost GLS Italy Poste Italiane S.p.A SDA (Gruppo Poste Italiane) BRT UPS TNT FedEx Poste Italiane DHL SDA (Gruppo Poste Italiane) 4.5 Servizi postali e corrieri espresso: il quadro concorrenziale Settore postale (comprensivo dei corrieri espresso) 38, Servizi postali non rientranti nel Servizio Universale 77,3 Corrieri espresso , ,4 1,6 9,5 8,9 7,1 7, , ,5 16,5,5 12,4 5 -,2-2,,2 +,4 +,1 +,8 4,8 -, ,3 2,9 5,5 1,9-3,5,1-2, -,3 -,2 +,3 +2,4 +2, +,6 +,1,4 +,6 Differenza vs. marzo 217 (punti percentuali) Poste italiane è leader del settore con il 38,3% (congiuntamente a SDA supera il 43%), in leggero calo rispetto allo scorso anno DHL, UPS, BRT e TNT pesano nel complesso il 42,4%, su base annua mostrano nel complesso una moderata flessione Con riferimento alla filiera dei servizi postali in concorrenza, Poste Italiane, stante la sua presenza storica, si conferma leader del segmento Poste Italiane detiene, infatti, oltre il 77%; segue Nexive con il 17,8% Quello dei corrieri espresso è il segmento dove maggiormente intensa è la competizione Tra le imprese considerate, il principale soggetto è DHL (23,3%), seguito BRT (al 18,5%) TNT e GLS Italy, congiuntamente, sono in crescita di 1,5 p.p. In discesa risultano UPS (-3,5%) e SDA (,1 p.p.) 24 Servizio Economico Statistico
25 4.6 Servizi postali e corrieri espresso: trend storico dei ricavi unitari ( ) (*) Servizi postali Corriere espresso 1,5 25, 24,35 24,7 23,76 21,75 1,23 1, 2, 1,7 1,6 1,,,83,71,75,79 12,25,57 1, 1,13 1,8 9,84,5,51,47 7,99,38 6,78 6,72 6,69 5,, 214/2 2/ / /218, 214/2 2/ / /218 Media - Servizio Universale - Servizi postali non SU Media - Nazionali - Internazionali (E+U) I ricavi unitari, in media, sono cresciuti nel periodo considerato del 16,8% e risultano pari, negli ultimi dodici mesi a,83 I ricavi unitari relativi ai servizi sottoposti a Servizio Universale risultano nettamente superiori alla media (1,23 ) Relativamente agli altri servizi postali, i ricavi unitari (,57 ) risultano significativamente inferiori a quelli medi (,83 ), ma nel periodo osservato risultano in crescita di oltre il 5% I ricavi unitari, in media, sono scesi nel periodo considerato del 19,7% e risultano pari, negli ultimi dodici mesi a 9,84 Gli introiti unitari relativi alle consegne sul territorio nazionale risultano inferiori alla media e in riduzione (6,69 nel marzo 218 rispetto a 7,99 a marzo 2) Per contro, nettamente superiori alla media risultano essere gli introiti unitari relativi ai pacchi internazionali; tuttavia nel periodo osservato si registra una riduzione (da 24,35 nel marzo 2 a 21,75 nel marzo 218), con una consistente differenziazione tra movimentazione in entrata (circa 1 ) e quelli «in uscita», il cui ricavo unitario risulta superiore a 3 (*) Valori calcolati su base annuale relativamente agli ultimi 12 mesi solari di riferimento. Ad esempio i valori dell anno «217/218» sono relativi ai valori derivanti dai dati trimestrali 2T17-3T17-4T17T18 25 Servizio Economico Statistico
26 5.1 Prezzi: indici generali e principali utilities (21=1) Indici prezzi generali Indici prezzi utilities 17 Indice generale dei prezzi 17 Acqua (1) Rifiuti (2) Luce (3) Servizi regolamentati locali 16 Gas (4) Treno (5) Trasporti urbani (6) Servizi regolamentati nazionali 16 Comunicazioni (7) ISA: Indice di sintesi dei prezzi nelle comunicazioni (*) 163, ,1 19,5 17, ,3 125,6 121,8 113,4 18, , ,9 7 mar giu set dic mar giu set dic mar giu set dic mar giu set dic mar 7 mar giu set dic mar giu set dic mar giu set dic mar giu set dic mar Fonte: Istat ed elaborazioni Agcom Fonte: Istat ed elaborazioni Agcom Nel periodo considerato (marzo 214-marzo 218), l ISA (Indice Sintetico Agcom) (*) l indice dei prezzi dell insieme dei prodotti e servizi di comunicazione mostra una flessione del 2,5% (-,7% su base annua) I prezzi dei servizi regolamentati su base nazionale mostrano una dinamica lievemente inferiore rispetto a quella generale dei prezzi (17,2 vs 19,5) Al contrario, i prezzi dei servizi regolati a livello locale evidenziano un andamento significativamente superiore a quello medio (128,1) Tra le diverse utilities considerate, i servizi di comunicazione nel loro complesso sono gli unici a presentare un livello dei prezzi inferiore a quello del 21 (*) - Sono inclusi i servizi postali, gli apparecchi ed i servizi per la telefonia fissa e mobile,, la pay tv, l editoria quotidiana e periodica, per complessive 9 distinte voci. 26 Servizio Economico Statistico
27 5.2 Prezzi: telefonia fissa e mobile (21=1) Indici prezzi telefonia fissa , Indici prezzi telefonia mobile ,6 87, , mar giu set dic mar giu set dic mar giu set dic mar giu set dic mar , mar giu set dic mar giu set dic mar giu set dic mar giu set dic mar Terminali (1) Accesso / servizi di base (2) Larga banda / Internet (3) Terminali (4) Servizi (5) Fonte: Istat ed elaborazioni Agcom Codici Istat servizi considerati: (1) (2) (3) Fonte: Istat ed elaborazioni Agcom Codici Istat servizi considerati: (4) (5) I prezzi dei servizi broadband risultano inferiori a quelli di marzo 214 Tuttavia, risulta in crescita l indice dei prezzi dei servizi di base e dell accesso Su base annua i prezzi dei servizi mobili rilevati da Istat mostrano una lieve riduzione Con riguardo all intero periodo i servizi di base scendono di circa 4 p.p. Da marzo 214, i prezzi dei terminali mostrano una sensibile riduzione (-2,1 p.p.) 27 Servizio Economico Statistico
28 5.3 Prezzi: quotidiani, periodici, TV e servizi postali (21=1) Indici prezzi quotidiani, periodici e TV Indici prezzi servizi postali 149, ,7 127, ,5 122,5 11, mar giu set dic mar giu set dic mar giu set dic mar giu set dic mar 9 mar giu set dic mar giu set dic mar giu set dic mar giu set dic mar Quotidiani (6) Riviste e periodici (7) Pay TV (8) Servizi postali (9) Servizi di movimentazione lettere (1) Altri servizi postali (11) Fonte: Istat ed elaborazioni Agcom Codici Istat servizi/prodotti considerati: (6) (7) (8) Fonte: Istat ed elaborazioni Agcom Codici Istat servizi/prodotti considerati: (9) 8 1 (1) (11) Nel periodo considerato (marzo 214-marzo 218), si osserva un aumento dell indice dei prezzi dell editoria quotidiana di poco superiore al 1%, assai più contenuto è quello relativo all editoria periodica (+2,6%) Su base annuale, la crescita dell indice dei prezzi è pari al 7,% per la Pay TV, all 1,9% per i quotidiani, e al 4,1% per i servizi postali Nel periodo considerato il settore postale ha visto aumentare i prezzi mediamente del 22%; in particolare, con riferimento ai servizi di movimentazione delle lettere, è possibile riscontrare un consistente aumento, mentre gli «altri servizi postali» (che includono i servizi di corriere espresso) mostrano incrementi più contenuti 28 Servizio Economico Statistico
29 5.4 Prezzi: dinamiche dei prezzi in Europa tra il 22 ed il 218 (indice 2=1) Variazione dei prezzi tra marzo 22 e marzo 218 (%) Variazione dei prezzi tra marzo 217 e dicembre 218 (%) 9, , , 75,3 8,3 69,6 64,2 64,2 51,1 4, 42,3 18,3 16,1 11,2 7,5-2,7 8,6-21,6 7,7 8,3-29,3-34,2-39,7-42,8 EU 28 Germania Spagna Francia Italia Regno Unito ,8 4,8 5, 5, 3,9 3,9 2,9 2,1 2,1 2,2,2,7 1,,2 -,7 -,5,1 -,3 -,9 -,5,5 -,5,8,9 EU 28 Germania Spagna Francia Italia Regno Unito Fonte: Eurostat ed elaborazioni Agcom Comunicazioni Servizi postali TLC - servizi e apparati Quotidiani e periodici Fonte: Eurostat ed elaborazioni Agcom Secondo i dati Eurostat, nel periodo considerato (marzo 22 marzo 218) l Italia mostra, per i prezzi di terminali e servizi di telecomunicazione, una significativa riduzione, superiore a quella media europea: -42,8 vs -2,7% L editoria, quotidiana e periodica, mostra un incremento più contenuto rispetto alla media europea (+42,3 vs +69,6%), sia con riferimento all intero periodo che su base annua (,% vs 3,9%) La crescita dei prezzi nei servizi postali in Italia è in linea rispetto media europea; tra i cinque specifici paesi considerati nel grafico, solo la Germania ha mostrato una dinamica più contenuta rispetto all Italia 29 Servizio Economico Statistico
30 Servizio Economico Statistico Roma Via Isonzo 21/b Napoli Centro Direzionale Isola B5-8143
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