RELAZIONE ATTIVITA COMMISSIONE ORGANISMO CONCILIAZIONE ( II semestre 2016 )

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1 1) Attività formativa RELAZIONE ATTIVITA COMMISSIONE ORGANISMO CONCILIAZIONE ( II semestre 2016 ) Nel secondo semestre del 2016 è proseguita la consueta attività formativa organizzata dall Organismo di Conciliazione in collaborazione con l Ordine degli Avvocati e la Fondazione Forense di Monza (iscritta al n. 163 del Registro ministeriale degli Enti Formatori). Per l aggiornamento dei Mediatori si sono tenuti tre corsi, gratuiti per i Mediatori iscritti all Organismo Monzese, onde consentire di assolvere all obbligo di aggiornamento annuale di 12 ore, come disposto dalla delibera U.L.O.F. del e del C.O.A. di Monza del In particolare, in data si è tenuto, a cura della Fondazione Forense di Monza in collaborazione con l Organismo di conciliazione e l Ordine degli Avvocati di Monza, il corso dal titolo Esperienze di mediazione in materia di appalti, condominiale e bancaria. Osservazioni degli utenti della durata di 4 ore. Il predetto corso, vista la partecipazione e l interesse, è poi proseguito in data con il secondo incontro per l approfondimento del tema della mediazione condominiale con altro relatore e della durata di 2 ore. Successivamente, in data si è svolto, sempre organizzato da Fondazione Forense di Monza in collaborazione con l Organismo di Conciliazione e l Ordine degli Avvocati di Monza, un ulteriore corso sul tema Le controversie in materia finanziaria e bancaria: fattispecie e stato della giurisprudenza. Quando la mediazione è efficace? della durata di 3 ore. Sempre Fondazione Forense di Monza, in collaborazione con l Organismo di Conciliazione e con gli Ordini degli Avvocati di Monza e Pordenone, ha organizzato in Pordenone, per le date del e , un corso di aggiornamento Mediatori per la durata di 9 ore per ogni giornata e complessive 18 ore in tema di aggiornamenti normativi e giurisprudenziali ed in tema di Avvocati negoziatori in mediazione. Così pure, in data , in collaborazione con la Camera Civile, Ordine Avvocati e Fondazione Studi Giuridici ed economici di Belluno si è tenuto in Belluno un evento sul tema Degiurisdizionalizzazione e ruolo dell avvocato. Mediazione civile, mediazione familiare e negoziazione. Quali opportunità? della durata di 3 ore. 1

2 Sempre nell ottica di favorire la conoscenza degli strumenti di risoluzione stragiudiziale delle controversie, in data , nell ambito del secondo Congresso giuridico forense monzese, si sono trattati temi di metodi alternativi di risoluzione delle controversie. Proseguendo l attività di collaborazione con la Camera di Commercio di Monza ed i Magistrati monzesi si è partecipato all evento La mediazione in pratica aspetti operativi nella mediazione civile e commerciale. Inoltre, per il primo semestre 2017 sono già in fase di organizzazione i corsi di aggiornamento Mediatori su specifici temi quali la mediazione ambientale, la mediazione in ambito sanitario, in tema di intermediazione immobiliare, nonché sulla figura del tecnico nella gestione dei conflitti. Un contributo deontologico in tema di ADR, valido anche ai fini dell aggiornamento mediatori, si è poi programmato nell ambito dell evento in tema di diritto collaborativo che si svolgerà nella primavera del E in fase di organizzazione, per l inizio del 2017, un corso per Mediatori professionali ex D.Lgs. 28/2010 ed un corso per gli Avvocati che assistono le parti in mediazione. 2) Mediazione delegata e Mediazione familiare Nell anno 2016 è proseguita l attività volta ad incentivare la mediazione delegata e, anche nel secondo semestre 2016, sono pervenute all Organismo ulteriori procedure demandate dal Giudice. E proseguita, inoltre, la gestione delle procedure di mediazione familiare in corso. In tema di formazione e diffusione della cultura della mediazione familiare, sono stati posti allo studio alcuni eventi per il In particolare, si è proposta l organizzazione di un evento sulla peculiarità della gestione dei conflitti familiari ed un ulteriore incontro sul tema della mediazione familiare nelle aule di Tribunale, con il coinvolgimento di magistrati del Foro monzese e milanese. In relazione al master di mediazione familiare, conclusosi nel mese di settembre 2015, alcune delle partecipanti hanno portato a termine il previsto tirocinio mentre prosegue il relativo percorso. 3) Regolamento dell Organismo di Conciliazione e Codice Etico La Commissione ha esaminato le proposte di aggiornamento del Regolamento dell Organismo e del Codice Etico dei Mediatori. 2

3 In particolare, eliminati i riferimenti a disposizioni non più in vigore, si è prevista la disciplina delle modalità di gestione delle mediazioni demandate dal Giudice (per le quali è già stata svolta dallo stesso la valutazione di mediabilità), delle modalità di sottoscrizione dei verbali di mediazione telematici, nonché la costituzione di un elenco di Notai disponibile a collaborare con l Organismo in caso di accordi che necessitino del loro intervento. Quanto al Codice Etico, si è proposto di modificarne le previsioni anche in relazione all aggiornamento dei Mediatori onde adeguarlo a tutti i Codici Etici degli Organismi aderenti all U.L.O.F. Tali proposte verranno sottoposte al C.O.A. per ogni opportuna delibera. 4) Mediatori In relazione all attività svolta per i Mediatori, come sopra ricordato, per facilitare l adempimento dell obbligo di aggiornamento previsto, così come implementato dalle delibere U.L.O.F. e C.O.A. Monza, si sono tenuti i corsi di cui al precedente primo punto a titolo gratuito per i Mediatori iscritti all Organismo forense monzese. Inoltre, come detto, sono già in programma per il primo semestre 2017 ulteriori corsi che consentano, anche per tale annualità, di assolvere l obbligo formativo. E proseguita l attività relativa allo svolgimento del tirocinio assistito in adempimento all art. 4 comma 3 DM n. 180, come modificato DM n. 145, alla circolare ministeriale del ed all art. 4 del Regolamento approvato dall ULOF e sono stati rilasciati i relativi attestati. E stata, inoltre, svolta una verifica complessiva del mantenimento, da parte dei singoli Mediatori dell Organismo, dei requisiti per l esercizio dell attività di Mediatore (in particolare in tema di aggiornamento e svolgimento del tirocinio). 5) Coordinamento Organismi di Conciliazione Forense e Commissione ADR del C.N.F. E proseguita l attività in collaborazione con il Coordinamento degli Organismi di Conciliazione Forense, con la partecipazione alla riunione del Consiglio Direttivo, tenutasi a Firenze il e che ha deliberato l Ordine del Giorno da discutersi alla XVII Assemblea del Coordinamento di Vasto del 22 e

4 A tale Assemblea venivano, infatti, discussi i seguenti temi: 1) Le incompatibilità del Mediatore: impugnazione della sentenza del TAR del Lazio n. 3989/16 del , aggiornamenti e ratifica del conferimento dell incarico a rappresentare il Coordinamento dinanzi al Consiglio di Stato. 2) Aggiornamento sullo Stato dei Lavori della Commissione ALPA istituita dal Ministro della Giustizia per l elaborazione di una riforma organica degli strumenti stragiudiziali di risoluzione delle controversie; elaborazione di ulteriori contributi e proposte anche per il prossimo XXXIII Congresso Nazionale Forense. 3) La specializzazione dell avvocato in A.D.R. 4) O.C.C. : aggiornamento, operatività e formazione 5-Art 17, c.5 bis, DLgs. 28/2010 : esperienze a confronto e prassi in uso. 6) Progetto di Qualità dei mediatori che operano presso gli ODM, disamina dei questionari elaborati dal gruppo di valutazione. 7) Mediazione online: problematiche tecniche, confronto di esperienze, disamina dei questionari al fine di elaborare soluzioni unitarie. 8) Introduzione di una quota associativa annuale di adesione al Coordinamento. I tale Assemblea si sono anche discusse le indicazioni e proposte da formulare alla Commissione Alpa in merito al lavoro che la stessa sta svolgendo per la riforma degli strumenti ADR e, nello specifico, in tema di mediazione, approvando due delibere di indirizzo in tema di riforma della mediazione e delle ADR nonché in tema di O.C.C., da discutersi al successivo XXXIII Congresso Forense di Rimini del 06, 07 e A tale Congresso è stata poi approvata la mozione del Coordinamento per il potenziamento dello strumento della mediazione, anche attraverso la valorizzazione del ruolo dell Avvocato. Al predetto Congresso Nazionale forense è stata, inoltre, presentata anche la raccomandazione in tema di mediazione civile elaborata dalla Commissione ADR del CNF e che vede tra i suoi componenti un membro dell Organismo e del Foro monzese. Nell ambito di tale attività si è, infatti, partecipato agli incontri della Commissione CNF in Roma svoltisi nel secondo semestre 2016 in data e ed ove venivano formulate le opportune indicazioni e proposte di riforma al fine di rendere più efficace lo strumento della mediazione. 4

5 6) Gestione servizio di conciliazione Nel periodo dal al sono state depositate e gestite n. 504 procedure. Sono stati espletati i relativi adempimenti richiesti dal Ministero, mediante invio delle statistiche mensili, dei dati relativi ai crediti d imposta, nonché degli adempimenti delle registrazioni telematiche. Si è proceduto al consueto aggiornamento del sito dell Organismo ed alla ordinaria verifica dei contenuti di tutta la modulistica inerente le procedure di mediazione. E, inoltre, proseguita, previa opportuna delibera C.O.A. del , l attività di recupero crediti dell Organismo. 7) Riunioni Commissione Nel secondo semestre 2016 la Commissione dell Organismo si è riunita in data con la presenza degli Avv.ti Cerizzi, Sala, Salamone, Sicuro e Tremolada. In tale occasione si è discusso dell aggiornamento dei protocolli interno ed esterno, delle linee guida e sono state formulate proposte di modifica del Regolamento e Codice etico, inviate al C.O.A. per la relativa delibera. Sono poi state elaborate linee guida in tema di procedure telematiche onde assicurare una idonea redazione dei verbali anche prevedendo che la parte non presente fisicamente provveda alla sottoscrizione del file in apposito formato pdf Pades. In tema di mediazione familiare si sono discusse le varie proposte per la diffusione dello strumento nonché predisposta l apposita brochure informativa onde consentire una maggiore conoscenza del Servizio offerto dall Organismo. 5