nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi. Questo è il nostro

Transcript

1 (Messa vigiliare del sabato: la voce guida prima che l organo introduce con solennità l ingresso della processione. ) Celebriamo la Messa vigiliare della terza domenica di quaresima: 40 giorni per tornare a vivere. Seguendo l antica disciplina dell oriente cristiano, la Chiesa milanese valorizza, accanto alla domenica, giorno di festa per eccellenza, il carattere festivo che Dio ha assegnato al sabato. La Messa del sabato sera inizia con la celebrazione dei vesperi primi della domenica: vesperi che anche noi celebreremo tra poco. La Messa del sabato sera ci introduce solennemente nel giorno santo del Signore, la domenica, memoria del compimento della Pasqua del Signore con la sua Risurrezione. Come dice Gesù nel vangelo: Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi. Questo è il nostro cammino in quaresima: rimanere nella Parola del Signore per diventare liberi. Vi invitiamo a prendere tutti il foglietto con i testi della Messa e il foglietto dei canti. Accogliamo la processione in piedi. 1

2 della processione. Celebriamo la Messa della terza domenica di La voce guida prima che l organo introduce con solennità l ingresso quaresima: 40 giorni per tornare a vivere. Come dice Gesù nel vangelo: Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi. Questo è il nostro cammino in quaresima: rimanere nella Parola del Signore per diventare liberi. Vi invitiamo a prendere tutti il foglietto con i testi della Messa e il foglietto dei canti. Accogliamo la processione in piedi. 2

3 Dopo il canto e prima del segno di croce: (don Sergio) Buona Domenica! Ben ritrovati tutti! Quando si ritorna in un luogo dove si sa chi si incontra, vuol dire che ci siamo trovati bene. Qui ogni Domenica ci incontriamo per crescere come comunità fraterna, con la forza dell Eucaristia del Signore, con la luce della sua Parola, con la gioia del suo perdono. Oggi celebriamo la Messa della terza domenica di quaresima. Gesù ci dirà parole importanti per la nostra vita. Gesù, che cosa mi vuoi dire oggi? Invochiamo la benedizione del Signore su di noi e su tutta l assemblea dei fratelli convocata. Nel nome del Padre 3

4 Che la vita sia mettere fiori ostinatamente. Essere fiore nella terra intorno al sepolcro perché diventi il giardino del Risorto. Essere noi già luogo del Risorto. Se rimanete nella mia parola omelia Sia lodato Gesù Cristo! È la terza domenica di quaresima. 15 giorni di quaresima. Mi ritornano alla mente le parole, che S. Agostino scriveva, da grande, nelle sue Confessioni: Ti ho amato troppo tardi, Signore! La Quaresima è il tempo buono per riconoscere che nella nostra vita abbiamo sciupato tanto tempo. Non abbiamo avuto tempo per imparare ad amare il Signore. Non abbiamo avuto neanche il tempo per capire che il Signore ci ama lui per primo. Immaginiamo che la discussione tra Gesù e i giudei possa avvenire oggi tra Gesù e un nostro ragazzo, un adolescente, un giovane. Gesù gli dice: Amico, se ascolti la mia parola, sei davvero mio discepolo, conoscerai la verità e la verità ti farà libero. Penso che il nostro amico direbbe così a Gesù: Io non sono schiavo di nessuno. Come fai a dirmi: diventerai libero? Io faccio sempre quello che voglio io. Più libero di così!! Sono sicuro che Gesù non avrebbe nessuna difficoltà a rispondere al nostro amico. Gli direbbe: Il guaio è proprio questo: tu fai sempre quello che vuoi, ma non sempre quello che vuoi è segno della tua libertà. La tua vita è incatenata ai tuoi capricci, ai tuoi vizi, che è meglio che gli altri non conoscano; è legata alla tua presunzione di ritenerti libero. Chi fa il male, è schiavo del male. Ora uno schiavo non resta per sempre in casa: i figli sì. Se io ti libererò, sarai libero davvero. E vivrai con me. e ti assicuro, con me la vita è tutta un altra cosa! I nostri ragazzi, gli adolescenti e i giovani della nostra città, della nostra parrocchia, non si immaginano nemmeno di poter fare questa discussione con Gesù. E già questo è una prova che non sono liberi: non ci si rifiuta mai di confrontarsi con chi ci fa domande intelligenti. È bello immaginare che un nostro ragazzo decida di confrontarsi con Gesù su questi temi: verità e libertà. Farebbe un grande passo nella sua vita. A quel giovane io direi: Io nella mia vita faccio sempre quello che voglio. E quello che voglio io è sempre quello che vuole Gesù: io e Gesù vogliamo sempre la stessa cosa. Il massimo della mia libertà: io e Gesù facciamo sempre la stessa cosa. Il giorno più bello della mia vita è stato il giorno in cui ho deciso di ascoltare Gesù, di seguire Gesù. Di stare con Gesù. E non mi sono mai pentito. Proviamo anche noi a entrare nei ragionamenti di Gesù. Se mi ascolti, se ti fidi di me, ti farò conoscere la verità e sarai un uomo/donna libero. Perché dovremmo fidarci di Gesù? Gesù potrebbe dirci: Io nella mia vita ho fatto sempre quello che ho voluto io. E per me fare quello che voglio è fare la volontà del Padre: perché io del Padre mi sono sempre fidato, ho sempre avuto fiducia in lui, e anche nel momento in cui stavo morendo sulla Croce ho consegnato la mia vita nelle mani del Padre. Pensiamo un istante alla vita di Gesù: nessuno mai è stato un uomo libero come lui. E come ha vissuto la sua libertà? Fidandosi e affidandosi al Padre: ha sempre voluto, nella 4

5 sua vita, fare la volontà del Padre. Così la sua vita è perfettamente riuscita bene. Si è conclusa con la Croce: con il dono della sua vita per noi. E anche noi tendiamo verso questo obiettivo: non c è amore più grande: dare la vita gli uni per gli altri. Ecco, con Gesù la nostra vita si svela nella sua verità: noi siamo destinati ad avere una vita bella come la sua, se ci fidiamo di lui (questa è fede). Lontano da Gesù tutto è più facile, così facile che ormai lo fan tutti: è facile ingannarci, ingannare, confonderci sulla verità della nostra vita. Capire il rapporto tra verità e libertà. Per noi cristiani la decisione è semplice: è il senso della nostra fede. Per capire il rapporto tra verità e libertà dobbiamo chiederci qual è, com è il nostro rapporto con Gesù. Se il mio rapporto con Gesù è un rapporto costruito sulla fiducia, tutto diventa semplice. Con il dono della fede è ancora più semplice: se il mio rapporto con Gesù è un rapporto costruito sulla fiducia, Gesù divide con me la mia fatica quotidiana di vivere la libertà. Non solo: se mi fido di lui, è più bella la mia vita; se mi fido di Lui, è più facile vivere libero come Lui. Insieme a Gesù tutto è più bello. Mettersi alla sequela di Gesù è faticoso, ma alla fine vivere come Gesù, vivere da cristiani non è solo bello: è anche facile. Dobbiamo partire da qui: com è il mio rapporto con Gesù? Quanto mi fido di Gesù? Quanto mi affido a Gesù? Quanto lo ascolto? Quanto cerco di vivere come Lui? Preghiamo così: Gesù, abbi pazienza: lo so che la mia vita non ti piace molto, non piace neanche a me, neanche a tutti coloro che mi vogliono bene. Gesù, facciamo così: Tu parlami. Meglio: fammi capire tutte le volte che mi vuoi parlare. E io incomincerò ad ascoltarti, cioè a fare quello che mi dici Tu. Mi ricordo che al banchetto dei tuoi amici di Cana, quando mancò il vino, tua Madre Maria disse ai servi: Fate quello che vi dirà Lui. Gesù, credimi. Credimi: ti ascolto: dimmi quello che devo fare! 5