Anno Scolastico
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1 Programma di: Metodologie Operative Classe: 2L Docente: Sara Bussoli Anno Scolastico Argomenti e attività svolte suddivise per moduli o unità didattiche/formative: 1. Il Welfare State: Origini e storia del Welfare State: la Poor Law, il modello assistenziale senese e quello fiorentino, le società di mutuo soccorso. L ONU e i vari organi sussidiari (UNICEF, OMS, UNESCO, UNHCR ), i quali si occupano di problematiche specifiche relative all infanzia, alla sanità, al lavoro, all educazione, ai rifugiati. Lo statuto del Consiglio d Europa inerente alla salvaguardia dei diritti dell uomo e delle libertà fondamentali. Il trattato sull Unione Europea riguardante la politica sociale comunitaria: la sicurezza sociale, la protezione sociale dei lavoratori, la formazione professionale, la parità di trattamento tra uomini e donne, l integrazione delle persone escluse dal mondo del lavoro. Lo Stato sociale in Italia, dalla nascita ai giorni nostri; le leggi in materia di servizi sociali. Legge n.180/1978 sulla soppressione degli ospedali psichiatrici. Legge n.104/1992 sull assistenza e l integrazione delle persone disabili. La nascita del terzo settore; gli enti no-profit. Le ONLUS, le cooperative sociali, le organizzazioni di volontariato, le O.N.G., le fondazioni, le associazioni. Le cooperative sociali che gestiscono i servizi socio-sanitari ed educativi (cooperative di tipo A) e le cooperative sociali che gestiscono l inserimento lavorativo di persone svantaggiate (cooperative di tipo B). La carta dei servizi: che cos è e quali sono i suoi obiettivi. La privacy; i dati personali, identificativi, sensibili. Il Garante della privacy.
2 2. La legge quadro: La legge quadro: legge n.328/8 novembre Principi generali e finalità della legge quadro. Il principio di sussidiarietà. Il ruolo centrale della famiglia nella cura e nella formazione della persona. Il principio di integrazione. Il piano nazionale, il piano regionale, il piano di zona. 3. Le prestazioni socio-sanitarie: Il decreto legislativo n.502/1992: riordino della disciplina in materia sanitaria. Le prestazioni sanitarie a rilevanza sociale. Le prestazioni sociali a rilevanza sanitaria. 4. Interventi e servizi previsti dalla legge quadro: L articolo 22 della legge n. 328 elenca gli interventi che costituiscono il livello essenziale delle prestazioni sociali erogabili sotto forma di beni e servizi. Il comma successivo dell articolo fornisce l elenco delle prestazioni che devono essere erogate in ogni ambito territoriale e previste dalle leggi regionali. 5. Le prestazioni indispensabili: Il servizio sociale professionale e il segretariato sociale. Il servizio di pronto intervento sociale. L assistenza domiciliare. Le strutture residenziali e semiresidenziali. I centri di accoglienza residenziali o diurni. 6. Interventi e servizi previsti dalle normative regionali: L assegnazione degli alloggi. L assistenza economica. L assistenza socio-educativa.
3 Il consultorio. Il centro di accoglienza per stranieri. I centri di identificazione ed espulsione (CIE). I centri di accoglienza per richiedenti asilo (CARA). Il centro di accoglienza notturna e la mensa. La comunità di accoglienza e la comunità terapeutica. Il servizio per le tossicodipendenze (SERT). Il centro di salute mentale (CSM). 7. Interventi e servizi rivolti agli anziani: Il ruolo dell anziano nella famiglia patriarcale e nella famiglia nucleare. Le unità di valutazione geriatrica (UVG). La Geriatria, la Gerontologia e la Geragogia. I servizi aperti. Il centro diurno. Il telesoccorso. Gli orti sociali. I servizi residenziali. La comunità alloggio. La casa albergo. La comunità alloggio protetta. La residenza sanitaria assistenziale (RSA). Articolo 20 della legge n.102/3 agosto 2009: contrasto alle frodi in materia di invalidità civile. 8. Interventi e servizi rivolti ai disabili: La normativa nazionale: la legge n.104/1992. Classificazione di malattia, menomazione, disabilità ed handicap secondo l Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La plegia, la monoplegia, l emiplegia, la paraplegia, la tetraplegia, la paresi, l insufficienza mentale o oligofrenia, la cerebropatia, l insufficienza mentale su base socio-culturale. Interventi previsti dalla normativa per realizzare l inserimento e l integrazione sociale delle persone disabili.
4 Servizi e interventi diretti alla persona e a sostegno della famiglia. I centri socio-educativi. I centri socio-riabilitativi. L integrazione scolastica. La formazione professionale. L integrazione lavorativa. I servizi sostitutivi della famiglia. La casa famiglia. La comunità alloggio. I centri residenziali. 9. La comunicazione facilitata: Lo scopo della comunicazione facilitata. La Comunicazione Aumentativa e Alternativa (C.A.A.). La LIS (Lingua dei Segni Italiana). La LSF (Langue des Signes Française). Il BSL (British Sign Language). L ASL (American Sign Language). 10. Interventi e servizi rivolti ai minori: La legge n.285/1997: disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l infanzia e l adolescenza. Definizione di famiglia. La famiglia di fatto o naturale, la famiglia nucleare, la famiglia monoparentale, la famiglia estesa. I servizi a sostegno della famiglia. La legge n.1044/1971: istituzione degli asili nido comunali. Il nido d infanzia: descrizione, finalità, personale che vi opera. Il centro dei bambini e dei genitori. Il centro gioco educativo. Il servizio domiciliare. L assistenza domiciliare e scolastica. I centri per famiglie e minori. I centri diurni.
5 La ludoteca. I servizi a parziale o totale sostituzione della famiglia. L affidamento familiare. La comunità alloggio, il Gruppo famiglia, il Gruppo appartamento, la Casa famiglia. La Comunità educativa. L adozione. 11. Attività pratiche di laboratorio: Il laboratorio di Informatica: ricerca in Internet dei servizi socio-sanitari rivolti ad anziani, disabili e minori offerti dal Comune di Modena. Compilazione di tabelle e questionari (sul libro di testo) come risultato delle ricerche svolte in laboratorio. 12. Attività in compresenza con la docente di Scienze Umane e Sociali: Piaget e il gioco. Gioco funzionale o d esercizio. Gioco simbolico. Gioco realistico. Gioco con regole. 13. Attività in compresenza con la docente di Educazione Musicale: La musica utilizzata nel contesto sociale: elaborazione di una relazione scritta dell attività di musica dove sono indicati gli utenti, la fascia d età, il luogo, gli obiettivi da raggiungere, lo svolgimento. Libro di testo adottato: Monica Gagliardi, Teoria e pratica delle metodologie operative, seconda edizione, Zanichelli editore. Modena, 4 giugno 2018 La Docente I Rappresentanti di classe
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