COMUNE DI ORIOLO ROMANO
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- Chiara Forti
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1 COMUNE DI ORIOLO ROMANO PROVINCIA DI VITERBO REGOLAMENTO COMUNALE PROGETTO: UN POSTO A TAVOLA Articolo 1 Definizione e finalità del servizio Il progetto un posto a tavola è istituito come intervento che concorre ad ampliare l offerta di prestazioni in favore di persone anziane, e nuclei familiari svantaggiati, privi dell autonomia personale, e a rischio di emarginazione sociale con impossibilità motivata a prepararsi autonomamente il pranzo. Il progetto un posto a tavola ha la finalità di promuovere la permanenza presso il proprio domicilio, procrastinando l inserimento presso strutture residenziali, garantendo il soddisfacimento di una necessità primaria e assicurando una corretta alimentazione, nonché sostenendo le famiglie con grave disagio socio-economico. Articolo 2 Destinatari del servizio Il Servizio Pasti a Domicilio è rivolto a persone e famiglie in difficoltà per ridotta autonomia personale ed economica residenti nel territorio comunale, in particolare: a) persone anziane, sole o in famiglia, non autosufficienti totali o parziali; d) persone/nuclei familiari che vivono in situazione di grave marginalità e isolamento sociale; e) persone/nuclei familiari in temporanea difficoltà economica. Articolo 3 Prestazioni erogabili Il servizio di consegna pasti a domicilio previsto dal progetto consiste nella preparazione di un pasto completo (primo, secondo, contorno, frutta e pane), predisposto da struttura o ditta specializzata individuata dal Comune di Oriolo Romano (VT) e consegnato, da operatori incaricati, direttamente al domicilio dell utente. Articolo 4 Erogazione del servizio Il servizio è attivo solo per il pasto del mezzogiorno dal Lunedì al Venerdì escluse le festività. Articolo 5
2 Modalità di accesso al servizio Le domande per l accesso al Servizio dovranno essere presentate entro e non oltre il giorno presso l Ufficio Servizi Sociali del Comune di Oriolo Romano. Il servizio pasti a domicilio può essere attivato su richiesta dell interessato, di un familiare o su proposta dei Servizi Sociali, anche in seguito a segnalazione del Medico di Medicina Generale, di altre persone a conoscenza della situazione di bisogno (volontariato, privato sociale, parroco), di altri servizi socio-assistenziali-sanitari, sempre e comunque con il consenso dell interessato. L ammissione al servizio prevede: presentazione della domanda, su apposita modulistica, all Ufficio Servizi Sociali; presentazione della certificazione ISEE; eventuale colloquio a cura dell Assistente Sociale per conoscere l utente e raccogliere ulteriori informazioni, con relativa relazione tecnica che ne attesti l effettiva necessità di accedere al Servizio; Articolo 6 Impegni dell utente L utente si impegna: ad essere presente al domicilio al momento della consegna del pasto; ad avvisare l Ufficio Servizi Sociali in caso di sospensione, anche temporanea, del servizio; In caso di reiterata violazione delle predette regole il servizio verrà interrotto per decisione dell Assistente sociale e/o Responsabile dei Servizi Sociali, sentita l Amministrazione/assessore di riferimento. Articolo 7 Costo del servizio Il Comune di Oriolo Romano si impegna a fornire il servizio in maniera gratuita fino all esaurimento del finanziamento Regionale. Successivamente sarà valutata la possibilità di proseguire il servizio. Articolo 8 Modalità di erogazione del Servizio Il Servizio sarà erogato per un numero massimo di 14 pasti al giorno. Un nucleo familiare con più componenti potrà, se in possesso dei requisiti, usufruire di più pasti come specificato nell art. 11 del presente regolamento.
3 Articolo 9 Sospensione/interruzione del servizio Il servizio potrà essere interrotto in qualsiasi momento per i seguenti motivi: 1. richiesta scritta, su apposita modulistica, da parte dell utente o di un familiare, salvo sempre il consenso del beneficiario; 2. ricovero definitivo in struttura residenziale/sanitaria; 3. decisione dell Assistente Sociale/Responsabile del Servizio per il venir meno delle condizioni che ne hanno determinato l ammissione; La sospensione sarà comunicata con lettera. Il servizio potrà essere temporaneamente sospeso previa comunicazione all Ufficio Servizi Sociali per: A. ricovero ospedaliero documentato; B. ricovero di sollievo dell utente; C. periodo di sospensione diverso concordato con i Servizi Sociali. Nei casi di cui ai punti B, C. del presente articolo, la sospensione temporanea deve essere comunicata per iscritto ai Servizi Sociali almeno 3 giorni prima del periodo desiderato. Il servizio potrà inoltre essere temporaneamente sospeso nei casi valutati dall Assistente Sociale. Articolo 10 Priorità L ammissione al servizio viene prioritariamente assicurata alle situazioni di particolare gravità e sarà attribuito un punteggio finalizzato alla formazione di una graduatoria in base ai requisiti posseduti di seguito elencati: nuclei familiari: - con un Reddito ISEE fino ad 4.000,00 senza figli a carico punti 1 - con un Reddito ISEE fino ad 3.000,00, con un figlio a carico punti 2 - con un Reddito ISEE fino ad 2.000,00 con due o più figli a carico punti 3 - nuclei familiari senza figli a carico con un Reddito ISEE pari ad 0,00 punti 4 - nuclei familiari con un figlio a carico con un Reddito ISEE pari ad 0,00 punti 5 - nuclei familiari con due o più figli a carico con un Reddito ISEE pari ad 0,00 Punti 6
4 L Assistente Sociale potrà, se necessario e con apposita valutazione, dare priorità a non più di due nuclei familiari che si trovano in situazione di particolare emergenza economica verificatasi durante il corso dell anno. Articolo 11 Formazione della graduatoria ed attribuzione dei pasti agli aventi diritto In seguito all acquisizione delle domande pervenute, gli Uffici dei Servizi Sociali attribuiranno i punteggi come previsto nell articolo 10 del presente regolamento, al fine di formare una graduatoria che darà priorità ai nuclei familiari realmente più bisognosi. Il numero di pasti di cui un nucleo familiare sarà beneficiario verrà stabilito in base al numero dei componenti, al numero totale delle domande pervenute ed alle particolari situazioni di gravità, valutato dal personale degli Uffici predisposti alla gestione del progetto. Il progetto prevede l erogazione massima di un numero non superiore a 14 pasti al giorno e comunque non più di tre pasti per ogni nucleo familiare avente diritto. Ogni nucleo familiare potrà usufruire di un numero non superiore a tre pasti al giorno. Articolo 12 Personale I pasti preparati dalla ditta specializzata nel settore verranno consegnati al domicilio dell utente da operatori Volontari delle Associazioni del territorio, ai quali verrà erogato un contributo per le spese sostenute per la consegna dei pasti. Si precisa che il personale incaricato è tenuto solo alla consegna del pasto. Articolo 12 Tutela della privacy Nell ambito strettamente connesso all esecuzione delle prestazioni assistenziali oggetto del presente Regolamento, vengono rispettate le modalità del trattamento dei dati personali e dei dati sensibili, secondo quanto disposto dalla Legge n. 675 Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e dal Decreto Legislativo , n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e successive modificazioni e integrazioni. Articolo 13 Pubblicità Copia del presente Regolamento, a norma dell art. 22 della Legge n. 241 sarà tenuta a disposizione del pubblico affinché possa prenderne visione in qualsiasi momento e pubblicato sul sito del Comune. Al richiedente il servizio ne verrà consegnata copia al momento della presentazione della domanda.
5 Articolo 14 Entrata in vigore Il presente Regolamento entra in vigore, in via sperimentale, fino al a decorrere dalla data di esecutività della delibera di Giunta Municipale di approvazione.
C I T T A D I C A O R L E
C I T T A D I C A O R L E Provincia di Venezia 30021 CAORLE (VE) Via Roma, 26 Tel. (0421) 219111 r.a. Fax (0421) 219300 Cod. Fisc. e P.I. 00321280273 REGOLAMENTO SERVIZIO PASTI A DOMICILIO Foglio notizie:
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