Matteo Locati settembre, Ravenna

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1 I Sistemi di gestione dell energia: la nuova norma ISO 50001:11 Matteo Locati settembre, Ravenna QUALITY ENVIRONMENT SAFETY ENERGY PRODUCT INSPECTION TRAINING

2 I Sistemi di Gestione dell Energia Il quadro di riferimento europeo e Nazionale La Norma ISO 50001:11 I Vantaggi nell applicazione di un SGE Esempi pratici di efficienza energetica

3 I consumi energetici per settore

4 Perché parlare di Energia Analisi dei settori manufatturieri maggiormente energivori (fonte ENEA)

5 Perché parlare di Energia Analisi delle attività di servizi maggiormente energivore (fonte ENEA)

6 Perché parlare di Energia

7 UNI CEI EN 16001:2009 PERCHÈ UN ESIGENZA EUROPEA La Direttiva 2006/32/EC sull efficienza degli usi finali dell energia e dei servizi di energia pone l obiettivo di un risparmio energetico pari al 9% dei consumi energetici nazionali entro il L Unione Europea ha avviato ricerche per raggiungere nel 2020 i seguenti obiettivi: riduzione almeno del 20% delle emissioni di gas a effetto serra; incremento dell efficienza energetica del 20%; incremento dell incidenza delle fonti rinnovabili fino al 20%; portare al 10% del contenuto di bio-combustibili nei carburanti per autotrazione.

8 LA NUOVA DIRETTIVA EUROPEA È in fase di preparazione la nuova Direttiva sull Efficienza Energetica. Motivazioni principali: Mancato raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica con l attuale trend Aumento dei costi di legati alle nuove direttive Emission Trading Nel 2013, in caso questa Direttiva si dimostrasse inefficace, sarà predisposto un nuovo documento maggiormente stringente.

9 Pubblica Amministrazione Imprese Settore Civile ESCo I DESTINATARI DELLA NUOVA DIRETTIVA Incentivi alla Cogenerazione ad Alta Efficienza

10 I CONTENUTI SALIENTI DELLA NUOVA DIRETTIVA: GRANDI IMPRESE Le grandi imprese dovranno essere soggette ad audit energetici o all applicazione di un Sistema di Gestione dell Energia, entrambi effettuati da una parte terza Gli stati membri dovranno prevedere nelle Gli stati membri dovranno prevedere nelle autorizzazioni di impianti con potenza assorbita superiore ai 20 Mw che eventuali scarichi termici non già recuperati, lo diventino.

11 I CONTENUTI SALIENTI DELLA NUOVA DIRETTIVA: PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Ogni anno almeno il 3% della superficie degli edifici posseduti dalle PA dovrà essere rinnovato Le P.A. dovranno adottare un piano di efficienza energetica e adottare un SGE per raggiungere tale piano Obbligo di acquisti di prodotti, servizi, edifici ad alta efficienza energetica.

12 I CONTENUTI SALIENTI DELLA NUOVA DIRETTIVA: I DISTRIBUTORI DI ENERGIA Gli Stati membri dovranno approvare uno schema obbligatorio applicabile alle società di distribuzione di Energia, affinché si ottenga un risparmio energetico pari ad almeno 1,5% annuo Dovranno essere prese azioni per sviluppare la cogenerazione ad alta efficienza. Dovranno essere predisposti schemi di certificazione/qualificazione per le società che forniscono servizi di efficienza energetica, audit energetici e servizi energetici.

13 I CONTENUTI SALIENTI DELLA NUOVA DIRETTIVA: PMI Gli stati membri dovranno approvare programmi per lo sviluppo di Audit Energetici e l applicazione di Sistemi di Gestione dell Energia alle PMI. Gli Audit Energetici dovranno essere svolti Enti appositamente accreditati Le attività di Certificazione a fronte dei SGE soddisfaranno gli obblighi di cui al punto precedente.

14 PUBBLICAZIONI DI RIFERIMENTO UNI CEI Dicembre 2009 Gestione dell energia ESPERTI IN GESTIONE DELL ENERGIA Requisiti generali per la qualificazione La Norma definisce i requisiti generali e le procedure per la qualificazione degli Esperti in Gestione dell Energia (EGE) delineandone i compiti, le competenze e le modalità di valutazione delle competenze

15 PUBBLICAZIONI DI RIFERIMENTO UNI CEI EN 15900:10 Servizi di efficienza energetica Definizioni e requisiti UNI CEI 11352:10 Società che forniscono servizi energetici (ESCO). Requisiti generali e lista di controllo per la verifica dei requisiti

16 EFFICIENZA ENERGETICA CARE+ utteleimprese/progettocareplus.aspx

17 INDAGINE FIRE RIVOLTA A ENERGY MANAGER

18 INDAGINE FIRE RIVOLTA A ENERGY MANAGER

19 ACCREDITAMENTO Certiquality è il primo Ente di Certificazione in Italia che ha ottenuto l accreditamento da parte di ACCREDIA sui Sistemi di Gestione dell Energia.

20 UNI CEI EN 16001:2009 AZIENDA ATTIVITA GESTIONALI QUALITA Rispetto delle specifiche del Cliente UNI EN ISO 9001:2008 AMBIENTE ENERGIA Rispetto delle leggi e migl. continuo UNI EN ISO Regolamento EMAS ISO 50001:11 SICUREZZA Rispetto delle prescrizioni di legge (es. D.Lgs.81/08) OHSAS UNI ALTRE ATTIVITA Profitti Quota di mercato Personale, Processi, Comunicazione, Sviluppo, ecc. Etica SA 8000 TOTAL QUALITY MANAGEMENT Controllo totale di tutte le attività aziendali Performance aziendale elevata Soddisfazione del Cliente Soddisfazione del personale Soddisfazione di tutte le parti interessate

21 Il percorso verso le sostenibilità ISO 9001:08 BS OHSAS 18001:07 ISO 14001:04 ISO 50001:11 RAPPORTI DI SOSTENIBILITA - AMBIENTALI ISO 14064:06 CARBON FOOTPRINT CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI LEED

22 UNI CEI EN 16001:2009 La Nuova Norma ISO 50001:11 Sistema di Gestione dell Energia Requisiti e Guida all uso Strutturata in modo analogo alle Norme ISO 14001:04 e OHSAS 1800:07 FACILE INTEGRAZIONE Non definisce specifici livelli di performance energetica da raggiungere Applicabile a tutte le organizzazioni che vogliano gestire e migliorare l efficienza energetica Evidenzia l impegno nei confronti dell efficienza energetica attraverso una certificazione di parte terza Presente in Annex A una guida all uso.

23 1 Requisiti generali UNI CEI EN 16001:2009 La Nuova Norma ISO 50001:11 2 Responsabilità della Direzione 3 Politica Energetica 4 Pianificazione - prescrizioni legali e altri requisiti - analisi energetica, energy baseline, IPE - obiettivi, traguardi e programmi energetici PLAN 5 Attuazione e funzionamento - competenza, formazione e consapevolezza - comunicazione - documentazione del S.G.E. - controllo dei documenti - controllo operativo, progettazione, D acquisti O ACT 7 Riesame del S.G.E. da parte della Direzione 6 Controlli e azioni correttive - Monitoraggio sorveglianza e misurazioni - valutazione del rispetto delle prescrizioni - audit interno del S.G.E. - NC, AC e AP - controllo delle registrazioni CHECK

24 UNI CEI EN 16001: ISO 50001:11 Requisiti Generali L organizzazione deve stabilire, documentare, attuare, mantenere attivo e migliorare in continuo un sistema di gestione dell energia in conformità ai requisiti della presente norma internazionale e determinare come esso soddisfi tali requisiti. L'organizzazione deve definire e documentare il campo di applicazione del proprio sistema di gestione dell energia.

25 4.2 ISO 50001:11 RESPONSABILITA DELLA DIREZIONE Top Management L Alta Direzione deve dimostrare il suo coinvolgimento nel SGE tramite: Definire, attuare, implementare e mantenere attiva una Politica Energetica Nominare un RD e approvare la formazione di un Energy Team Fornire le risorse necessarie per attuare e migliorare il SGE e le relative performance Definire scopo e campo d applicazione Comunicare l importanza del SGE al personale dell organizzazione

26 4.2.1 ISO 50001:11 Top Management Assicurare che gli obiettivi e traguardi siano stabiliti Assicurare che gli indicatori di performance energetica siano adeguati Considerare le performance energetiche nei piani di lungo periodo Assicurare che i risultati siano misurati e riportati a intervalli definiti Condurre un Riesame della Direzione

27 4.2.2 ISO 50001:11 Rappresentante della Direzione L Alta Direzione deve nominare un RD con appropriate esperienza e competenza che abbia la responsabilità e autorità per: Assicurare che il SGE sia attuato e mantenuto attivo Identificare il personale che collabori con RD in supporto alle attività di gestione dell energia Riportare alla AD le performance energetiche dell organizzazione e del SGE Assicurare che il SGE sia progettato per rispettare gli impegni della Politica Energetica

28 4.2.2 ISO 50001:11 Rappresentante della Direzione Definire e comunicare le responsabilità e autorità al fine di agevolare l efficace gestione dell Energia Definire criteri e metodi necessari ad assicurare che sia l operatività che il controllo del SGE siano efficaci Promuovere la consapevolezza della Politica Energetica e degli obiettivi a tutti i livelli dell organizzazione

29 La Politica Energetica deve: UNI CEI EN 16001: ISO 50001:11 Politica Energetica - essere appropriata alla natura, alle dimensioni e agli impatti degli utilizzi energetici dell Organizzazione - includere l impegno al miglioramento continuo dell efficienza energetica -includere l impegno ad assicurare la disponibilità di informazioni e tutte le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi e traguardi - fornire la struttura per definire e riesaminare gli obiettivi e traguardi

30 UNI CEI EN 16001: ISO 50001:11 Politica Energetica - includere l impegno ad essere conforme a tutti i requisiti applicabili agli aspetti energetici siano essi requisiti legislativi o altri requisiti sottoscritti dall Organizzazione - sostenere l acquisto di prodotti e servizi energeticamente efficienti e la progettazione per un miglioramento dell efficienza energetica. - essere documentata, implementata, mantenuta attiva e comunicata a tutte le persone che lavorano per l Organizzazione o per conto di essa - essere periodicamente riesaminata e aggiornata

31 4.4.2 ISO 50001:11 Prescrizioni Legali e altre Prescrizioni L Organizzazione deve: UNI CEI EN 16001:2009 Identificare e avere accesso ai requisiti legislativi applicabili e agli altri requisiti che la stessa ha sottoscritto e che sono correlati agli aspetti energetici Identificato come questi requisiti si applichino ai propri aspetti energetici (processi e macchine/attrezzature) Le prescrizioni legali e altre prescrizioni devono essere aggiornate a intervalli definiti Presente check list di conformità legislativa

32 UNI CEI EN 16001: ISO 50001:11 Analisi Energetica L analisi degli aspetti energetici include (elenco non esaustivo) Analisi degli usi e consumi energetici basati su misure o altre informazioni (ad es. definire le fonti di energia e valutazione dei consumi passati e presenti di Energia) Identificazione e prioritizzazione delle opportunità di miglioramento delle performance Identificazione delle aree di maggior consumo energetico ad es Apparecchiature, sistemi, processi, personale che può incidere in modo significativo sugli usi e consumi energetici Determinare le perfomance energetiche delle attrezzature, apparecchiature, ecc correlate ad usi significativi di energia. Stimare futuri usi e consumi energetici L Analisi Energetica deve essere aggiornata a intervalli definiti oppure in occasione di cambiamenti significativi di processo, apparecchiature, sistemi ecc.

33 4.4.4 ISO 50001:11 Dati energetici di riferimento L organizzazione dovrebbe stabilire dei dati energetici di riferimento basati sull Analisi Energetica, con un periodo di riferimento deciso dall organizzazione. I cambiamenti delle performance energetiche dell organizzazione devono essere confrontate con i dati energetici di base. Correzioni ai dati di riferimento devono essere fatti in occasione di: Indicatori PE non più coerenti con la situazione aziendale Cambiamenti significativi al processo Secondo una metodologia definita

34 4.4.5 ISO 50001:11 Indicatori di Performance Energetica L Organizzazione deve definire e aggiornare Indicatori di Performance Energetica per monitorare e misurare le prestazioni energetiche. La metodologia per l identificazione e l aggiornamento degli IPE deve essere definita e periodicamente riesaminata Gli IPE devono essere aggiornati e comparati con i dati energetici di riferimento.

35 Esempio di indicatori di performance energetica

36 Come monitorare il miglioramento? Esempi di IPE

37 4.4.3 ISO 50001:11 Analisi Energetica Iniziale Alcuni elementi della UNI CEI EN 16001:09 non trattati dalla ISO 50001:11: Una scala di priorità degli aspetti energetici che necessitano ulteriori approfondimenti la ricostruzione dei consumi energetici e dei fattori energetici passati con le eventuali modifiche intervenute sulle modalità di utilizzo delle macchine ed apparecchiature e sulla loro sostituzione. l effettuazione di misure nella situazione organizzativa attuale con un eventuale e mirato monitoraggio in continuo per un determinato periodo di tempo in relazione alle caratteristiche dei vari processi energetici

38 4.4.3 ISO 50001:11 Analisi Energetica Iniziale Alcuni elementi della UNI CEI EN 16001:09 non trattati dalla ISO 50001:11: l identificazione di tutte le persone che lavorano per l Organizzazione o per conto di essa le cui attività possono influire sui consumi energetici una previsione dei costi per gli interventi di miglioramento per la riduzione dei consumi e, in base al risparmio previsto, i tempi di rientro dell investimento in relazione alla proiezione sui consumi

39 UNI CEI EN 16001: ISO 50001:11 Obiettivi, Traguardi e Programmi L'Organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attivi gli obiettivi e i traguardi energetici documentati per ciascun livello e funzione pertinente Gli obiettivi e traguardi devono essere coerenti con la Politica Energetica aziendale Devono essere misurabili, documentati e con tempi definiti Nell identificare i traguardi, l Organizzazione deve considerare gli aspetti energetici significativi, le opzioni tecnologiche, le esigenze finanziarie, i requisiti legislativi. I programmi includono: l indicazione delle responsabilità per il raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi per ogni rilevante funzione e livello dell Organizzazione i mezzi e i tempi per raggiungere tali obiettivi e traguardi La definizione delle metodologie con le quali viene verificato il miglioramento delle performance energetiche. La definizione del metodo col quale verificare i risultati.

40 Quali interventi verso l efficienza energetica Interventi di natura gestionale o di processo Interventi di natura tecnica o impiantistica Procedure Formazione Definizione di obiettivi per funzione Risorse dedicate Definizione di specifiche responsabilità Macchinari ad alta efficienza, edifici, attrezzature Progettazione dei prodotti ottimizzati per il consumo energetico in fase di produzione e dismissione LCA

41 4.5.2 ISO 50001:11 Competenza, Formazione e Consapevolezza L'Organizzazione si deve assicurare che qualsiasi persona che lavori per l'organizzazione stessa o per conto di essa, sia consapevole: dei significativi impatti sui consumi energetici, reali o potenziali, derivanti dalla loro attività lavorativa e come le loro attività e comportamenti contribuiscano in modo significativo nel raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi energetici. Dei loro ruoli e responsabilità nel raggiungimento degli obiettivi. dei benefici del miglioramento dell efficienza energetica

42 UNI CEI EN 16001: ISO 50001:11 Comunicazione l Organizzazione deve assicurare la comunicazione interna tra i differenti livelli e funzioni aziendali con riferimento alle performances energetiche e al Sistema di Gestione dell Energia Deve assicurare che tutte le persone che lavorano per l Organizzazione o per suo conto siano parte attiva nella gestione dei processi energetici e nei miglioramenti delle performances energetiche dando la possibilità di fare commenti o suggerimenti di miglioramento delle performance energetiche. Può comunicare all esterno i propri aspetti energetici

43 UNI CEI EN 16001: ISO 50001:11 Documentazione L Organizzazione deve stabilire, implementare e aggiornare informazioni cartacee o in formato elettronico per: descrivere gli elementi principali del Sistema di Gestione dell Energia e le loro interazioni, nonché il riferimento ai documenti correlati identificare le modalità di reperimento della documentazione correlata inclusa la documentazione tecnica

44 UNI CEI EN 16001: ISO 50001:11 Controllo Operativo L Organizzazione deve: Definire criteri operativi per la corretta attuazione dei processi energetici e per le attività di manutenzione degli impianti, delle attrezzature, degli edifici e delle strutture ai fini energetici e gestirli in accordo con tali criteri. Definire canali comunicativi riguardanti le modalità di controllo operativo delle attività con il personale che opera per conto dell organizzazione

45 4.5.6 ISO 50001:11 Progettazione L organizzazione deve considerare le opportunità di miglioramento dell efficienza energetica nella progettazione di utilities, apparecchiature, processi o impianti che possano avere un impatto significativo sugli aspetti energetici, nuovi, modificati o rinnovati. Il risultato della valutazione delle performance energetiche deve essere incluso nelle specifiche di progettazione e acquisto. Il risultato di tali attività deve essere registrato.

46 4.5.7 ISO 50001:11 Acquisti Informare i fornitori che l acquisto macchine/attrezzature da parte dell Organizzazione è parzialmente condizionato dall efficienza energetica delle stesse Definire criteri energetici nell acquisto e forniture di macchinari e materie prime valutando anche il consumo energetico nella vita dell apparecchiatura e l efficienza energetica attesa all atto dell acquisto al fine di verificarne nel tempo l effettiva efficienza.

47 UNI CEI EN 16001:2009 UNI EN 16001:09 Controllo Operativo Alcuni aspetti considerati nella UNI CEI EN 16001:09: Monitorare in continuo i processi energetici e le macchine/apparecchiature significative ai fini energetici Valutare il consumo di energia quando si considera la progettazione, il cambiamento o la riparazione di tutti gli impianti che hanno potenzialmente un effetto significativo sui consumi energetici, inclusi gli edifici

48 4.6.1 ISO 50001:11 Sorveglianze e Misurazioni L organizzazione deve garantire che le caratteristiche chiave del SGE siano monitorate: Gli utilizzi significativi di energia Le variabili significative collegate agli utilizzi energetici Gli indicatori di performance energetica L efficacia e l effettività dei piani di miglioramento dell efficienza energetica. La valutazione dei consumi reali raffrontati a quelli attesi.

49 3.5.1 UNI CEI EN 16001:09 Sorveglianze e Misurazioni Alcuni elementi specifici della Norma 16001: Assicurare l accuratezza e la ripetibilità dei monitoraggi sui processi energetici e sull adeguatezza delle macchine/attrezzature utilizzate Tenere le registrazioni di tutte le deviazioni dai consumi previsti, incluse le analisi delle cause e le eventuali conseguenti azioni correttive Confrontare gli indicatori di performance energetica con organizzazioni similari, ove possibile

50 UNI CEI EN 16001: ISO 50001:11 Valutazione del rispetto delle prescrizioni L'Organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per valutare periodicamente il rispetto delle prescrizioni legali applicabili. Deve essere valutato il rispetto delle altre prescrizioni sottoscritte dall'organizzazione. Devono essere conservate le registrazioni dei risultati di tali valutazioni periodiche.

51 UNI CEI EN 16001: ISO 50001:11 Audit Interno del SGE Il programma degli audit, incluse tutte le scadenze, deve essere basato sull'importanza degli aspetti energetici dell'attività esaminata e sui risultati degli audit precedenti La selezione degli auditor e la conduzione degli audit deve assicurare la professionalità, l'obiettività e l'imparzialità del processo di audit Il responsabile dell area/processo che è stata auditata deve assicurare che appropriate azioni correttive siano messe in atto tempestivamente al fine di eliminare le non conformità evidenziate e le loro cause Presenza di check list di sistema

52 4.6.4 ISO 50001:11 Non Conformità, Azioni Preventive e Azioni Correttive Le non conformità devono essere identificate e gestite e essere evidenziate le azioni correttive e preventive e gestite in tempi definiti. Deve essere verificata l efficacia delle azioni correttive/preventive. L Organizzazione deve tenere copia di tutta la documentazione pertinente in accordo con le scadenze legali e/o documentate.

53 4.6.5 ISO 50001:11 Controllo delle Registrazioni L Organizzazione deve stabilire e mantenere attive le registrazioni necessarie a dimostrare la conformità ai requisiti del proprio sistema di gestione dell energia e della presente norma internazionale, e i risultati ottenuti. Alcuni esempi di registrazioni: Materiale relativo alla comunicazione sul SGE a stakeholder (giornali, presentazioni, campagne di comunicazione, ecc) Informazioni riguardanti i consumi energetici e gli indicatori di performance. Registrazioni di installazione, ispezione, manutenzione e taratura delle apparecchiature di misura Comunicazioni riguardanti la Politica Energetica a appaltatori e fornitori Registrazione delle manutenzioni e delle ispezioni delle apparecchiature significative dal punto di vista energetico Attività di progettazione con impatto sull efficienza energetica

54 UNI CEI EN 16001: ISO 50001:11 Riesame della Direzione Gli elementi in ingresso per i riesami comprendono: lo stato di avanzamento delle azioni previste dai precedenti riesami il riesame degli aspetti energetici e della Politica Energetica la valutazione della conformità legislativa e i cambiamenti nelle prescrizioni legislative e altre prescrizioni sottoscritte dall Organizzazione la valutazione del raggiungimento degli obiettivi e traguardi i risultati degli audit interni lo stato delle azioni correttive e preventive lo stato complessivo delle prestazioni energetiche del Sistema di Gestione dell Energia i dati sui consumi energetici previsti per il periodo successivo i dati sul monitoraggio in continuo effettuati sui processi energetici e sulle macchine/apparecchiature le raccomandazioni per il miglioramento

55 UNI CEI EN 16001: ISO 50001:11 Riesame della Direzione Gli elementi in uscita dal riesame devono comprendere tutte le decisioni e le azioni relative: ai miglioramenti nelle performance energetiche dell Organizzazione dall ultimo Riesame ai cambiamenti della Politica Energetica ai cambiamenti negli obiettivi, traguardi e altri elementi del Sistema di Gestione dell Energia, coerenti con l impegno dell Organizzazione al miglioramento continuo all assegnazione delle risorse necessarie

56 CASE HISTORY di OTTIMIZZAZIONE dell uso dell ENERGIA nei processi produttivi e nei servizi industriali di stabilimento

57 STABILIMENTO PRODUZIONE DETERGENTI SOCIETA MULTINAZIONALE ben organizzata e attenta ai costi di gestione Consumo annuo energia elettrica: kwh/anno Consumo annuo gas: Sm3/anno Costo totale energia: (e.e gas ) = /anno RIDUZIONE CONSUMO di ENERGIA ELETTRICA Riduzione 30% e.e. ore vuote F3 mediante la fermata di utenze non utilizzate (pompe, motori, illuminazione, dispositivi vari) pari a /anno Riduzione 7% mediante razionalizzazione motori-efficienza-taglia-inverter-no centraline oleodinamiche-dcs impianti-cmms manutenzione pari a /anno RIDUZIONE CONSUMO di GAS Riduzione 30% gas per produzione (trasformazione da vapore ad H2O calda) pari a /anno Riduzione 10% gas per riscaldamento ambiente pari a /anno Riduzione consumo di aria 25% con compressore VSD e accurata manutenzione delle macchine utilizzatrici, linee, collegamenti, innesti rapidi TOTALE RISPARMIO INDIVIDUATO: /anno pari al 16% IMPIANTO COGENERAZIONE 300 kwe, 400 kwt, costo (con SCR) = : payback = 4 anni + ulteriore risparmio /anno pari al 21% 57

58 STABILIMENTO PRODUZIONE DETERGENTI 58

59 STABILIMENTO PRODUZIONE DETERGENTI 59

60 Esempio calcolo tempi ritorno investimento 60

61 61

62 CERTIFICATI BIANCHI 62

63 CERTIFICATI BIANCHI PERCORSO 1 DIRETTO CON DISTRIBUTORI 63

64 CERTIFICATI BIANCHI PERCORSO 2: INTERFACCIA DI UNA ESCO 64

65 Tipologie di progetti di maggior interessa per il settore industriale Progetti Standardizzati : che prevedono l utilizzo di schede standard pubblicate da AEEG e riconoscono una quantità di certificati bianchi per ogni unità di apparecchi installati (unità fisica) Presentano il vantaggio della semplicità di impostazione, ma con lo svantaggio di una possibile sottostima del quantitativo reale di energia primaria risparmiata. 65

66 CERTIFICATI BIANCHI 66

67 Tipologie di progetti di maggior interessa per il settore industriale 2) Progetti a Consuntivo : nei quali il soggetto che presenta il progetto propone l algoritmo per il calcolo del risparmio indicando le misure periodiche per la rendicontazione. Vantaggi: permette di valorizzare meglio i reali risparmi energetici conseguito rispetto alla condizione di riferimento. Svantaggi: richiede la necessità di misurare in modo diretto sia l energia consumata da quel processo sia la sua produzione; questo per permettere l individuazione di un indicatore oggettivo stralciato dai consumi generali dello stabilimento (E1). Questo indicatore deve poi essere confrontato con un indicatore analogo dello stesso processo nella condizione pre-intervento. 67

68 UNI CEI EN 16001:2009 Soggetti destinatari Le organizzazioni potenzialmente interessate sono: 1. Aziende con consumi energetici significativi in rapporto al fatturato (chimiche, farmaceutiche, elettroniche, metalmeccaniche, metallurgiche, tessile, ecc.) 2. Aziende che operano nel settore dell energia. 3. Aziende soggette alla nomina dell Energy Manager 4. Aziende soggette alla Direttiva EU-ETS 5. Soggetti interessati ad evidenziare il proprio impegno nei confronti dell efficienza energetica (servizi alle imprese, associazioni di categoria, grande distribuzione, ecc.) 6. Pubbliche Amministrazioni 7. Aziende di servizi/terziario con rilevanti consumi energetici

69 Risultati ottenuti e benefici diretti attesi Consapevolezza dei consumi energetici tramite una valutazione iniziale Rispetto di tutti i requisiti cogenti; UNI CEI EN 16001:2009 Riduzione dei costi legati ai consumi energetici Riduzione dell impatto economico della direttiva EU-ETS Identificazione di interventi gestionali a costo 0 Tempi di ritorno brevi degli investimenti per apparecchiature e interventi in ambito energetico Benefici sia in ambito civile che in ambito industriale Approccio sistemico nella definizione di obiettivi energetici e nell'individuazione degli strumenti adatti al loro raggiungimento; Possibilità accesso a finanziamenti e ai Certificati Bianchi

70 Risultati ottenuti e benefici indiretti attesi Miglioramento dell immagine aziendale Miglioramento clima e cultura aziendale

71 UNI CEI EN 16001:2009 Perché attuare un SGE L esperienza relativa agli audit energetici ha evidenziato delle forti contraddizioni: 1. Generalmente sono presenti ampi margini di miglioramento dell efficienza energetica con relativi risparmi economici considerevoli. 2. A fronte dei risultati dell audit energetico sono poche le imprese che hanno dato seguito agli interventi proposti. 3. Dopo una fase di diminuzione dei costi energetici dovuti alla crisi economica è previsto un nuovo incremento. EFFICIENZA ENERGERGETICA = + COMPETITIVITA

72

73 Corsi di formazione a catalogo L ANALISI ENERGETICA INIZIALE LA NORMA ISO 50001:11 - I REQUISITI DEL SISTEMA DI GESTIONE DELL ENERGIA QUALIFICAZIONE AUDITOR INTERNO DEI SISTEMI DI GESTIONE DELL ENERGIA VALUTATORI DEI SISTEMI DI GESTIONE DELL ENERGIA

74 Matteo Locati Responsabile del Settore Energia e Sostenibilità di Certiquality Via Gaetano Giardino, Milano Tel Fax Mob mail m.locati@certiquality.it

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