Comune di Tradate Verbale del Consiglio Comunale

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1 N 038 Registro Deliberazioni Comune di Tradate Verbale del Consiglio Comunale Oggetto: Regolamento Addizionale Comunale IRPEF modifica. L ANNO DUEMILADODICI addì UNO del mese di OTTOBRE alle ore nel Palazzo Comunale di Tradate piazza Mazzini n.6 - Previo esaurimento delle formalità prescritte dalle norme vigenti, si è riunito il Consiglio Comunale, in sessione ordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione. Risultano: COGNOME NOME P A COGNOME NOME P A 1 Cavalotti Laura Fiorina X 12 Candiani Stefano X 2 Alberti Maurizio X 13 Crosta Gianfranco X 3 Calabrese Christian X 14 Galli Dario X 4 Campanini Piergiorgio X 15 Accordino Franco Roberto X 5 Cara Santo X 16 Pipolo Vito X 6 Codato Rolando X 17 Castiglia Stefano X 7 De Rosa Umberto X 8 Guaita Anna X 9 Gherbini Aureliano X 10 Giudice Domenico X 11 Uslenghi Carlo X TOTALE 14 3 Partecipa il Segretario Generale Avv. Giuseppe Locandro Sono presenti gli assessori signori:, Sergio Beghi, Alice Bernardoni,Dott. Giuseppe Scrivo; Il Sig. Carlo Uslenghi Presidente- constatata la legalità dell adunanza, pone in discussione il seguente argomento dell ordine del giorno:

2 Rientra il Consigliere Pipolo Oggetto: Regolamento Addizionale comunale IRPEF modifica. Illustra l argomento in discussione il Sindaco; Segue una discussione che, pur non allegata alla presente deliberazione, è depositata agli atti di questo Comune; IL CONSIGLIO COMUNALE Visti: - l art. 52 del D. Lgs. 446/ Potesta' regolamentare generale delle province e dei comuni ; - il D.Lgs. 28/9/1998, n. 360 e s.m.; - la deliberazione di C.C. n. 20 del 3 aprile 2007, esecutiva, che ha approvato il Regolamento dell addizionale comunale IRPEF (allegato A), ai sensi dell art. 52 del D. Lgs. 446/1997; - il D.L. 13/08/2011 n. 138, art. 1 c. 11, convertito dalla L. 14/09/2011 n. 148, che ha consentito di aumentare le aliquote dell Addizionale Comunale IRPEF fino allo 0,8 % e che ha inoltre introdotto la possibilità per i Comuni di stabilire aliquote differenziate esclusivamente in relazione agli scaglioni di reddito corrispondenti a quelli fissati per l IRPEF statale con il criterio di progressività; Ritenuto necessario modificare il Regolamento dell Addizionale Comunale IRPEF, al fine di aggiornarlo alla normativa vigente indicando il criterio della progressività e per l applicazione dell imposta dell anno 2012, come da allegato B); CONSIDERATO che a decorrere dall anno 2012, ai sensi dell art. 13, c. 15 del D. L. 201/2011, tutte le deliberazioni regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie degli enti locali devono essere inviate al Ministero dell Economia e delle Finanze, Dipartimento delle Finanze, entro il termine di cui all art. 52, comma 2, del D. Lgs. n. 446/1997, e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l approvazione del bilancio di previsione; Visti: - il Decreto del Ministero dell Interno del 2 agosto 2012 che ha prorogato al 31 ottobre 2012 il termine per l'approvazione dei bilanci di previsione 2012 degli Enti locali; - il D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 TUEL recante : Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali e successive modificazioni; - lo Statuto Comunale; VISTO il parere favorevole espresso sulla proposta di adozione della presente deliberazione in merito alla regolarità tecnica del Responsabile del Servizio Tributi, di cui all art. 49 del D.Lgs.267/2000; Dopo ampia discussione si passa alla votazione con voti 13 favorevoli e 1 astenuto ( Crosta ) DELIBERA 1) di modificare il Regolamento dell Addizionale Comunale IRPEF come da allegato B);

3 2) di pubblicare il presente atto sul sito del Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero Economia, individuato con D.M. del 31/05/2002; 3) di dare atto che il parere richiamato in premessa forma parte integrante della presente deliberazione; 4) di dare atto che il Comune di Tradate non rientra tra gli enti di cui all art. 242 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267; Si allontana il Consigliere Pipolo Successivamente con voti 13 favorevoli e 1 astenuto ( Crosta ) DELIBERA di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134 comma 4, D. Lgs. 267/2000, al fine di procedere all immediata attuazione del provvedimento e alla pubblicazione sul sito del Ministero dell Economia e Finanze.

4 REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F. Art. 1 oggetto del regolamento ALLEGATO A) 1. Il presente regolamento viene adottato nell ambito della potestà regolamentare prevista: - dagli artt. 117 e 119 della Costituzione (così come modificati dalla L.C. 18 ottobre 2001 n.3) - dagli artt. 52 e 59 D.Lgs. 446/ Ai fini dell applicazione del presente regolamento, costituiscono altresì norme di riferimento la legge 27 luglio 2000 n. 212, recante norme sullo Statuto dei diritti del contribuente, il D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, nonché la vigente legislazione nazionale e regionale, il vigente Statuto comunale e le relative norme di applicazione. 3. Il regolamento disciplina l applicazione dell aliquota di compartecipazione dell addizionale comunale all imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), istituita dall art.1 D.Lgs. 28 settembre 1998, n. 360, come modificato dall art. 12 L. 13 maggio 1999, n. 133 e dall art. 6, c. 12 L. 23 dicembre 1999, n. 488 e come integralmente modificato dall art. 142 della L. 296 del Per la disciplina dell imposta devono intendersi altresì richiamate tutte le ulteriori normative vigenti, nonché tutte le norme regolamentari ed attuative adottate a livello nazionale. Art. 2 soggetto attivo L addizionale in oggetto è liquidata e riscossa dal Comune di Tradate, ai sensi D.Lgs. 28 settembre 1998, n. 360 e successive modificazioni. Art. 3 soggetti passivi Sono obbligati al pagamento dell addizionale comunale I.R.P.E.F. tutti i contribuenti aventi il domicilio fiscale nel Comune di Tradate alla data del 1 gennaio dell anno di riferimento, sulla base delle disposizioni normative vigenti. Art. 4 criteri di calcolo dell addizionale L addizionale è determinata applicando al reddito complessivo determinato ai fini dell imposta sul reddito delle persone fisiche, al netto degli oneri deducibili riconosciuti ai fini di tale imposta ed è dovuta se per lo stesso anno risulta dovuta l imposta sul reddito delle persone fisiche, al netto delle detrazioni per essa riconosciute e del credito di cui all articolo 165 D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, nel rispetto delle normative vigenti. Art. 5 variazione dell aliquota 1. L aliquota è fissata per l anno 2007 nella misura di 0,10 punti percentuali. 2. Per gli anni successivi la predetta aliquota potrà essere variata nel limite stabilito dalle normative vigenti, con deliberazione di Giunta Comunale adottata ai sensi degli artt. 42 e 47 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (T.U.E.L.).

5 3. La deliberazione di cui al comma 2 ha efficacia a decorrere dalla pubblicazione nel sito individuato con decreto del capo Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell economia e della finanze del 31 maggio Art. 6 modalità di versamento 1. Il versamento dell addizionale in oggetto è effettuato in acconto e a saldo. 2. L acconto è pari al 30 per cento dell addizionale ottenuta applicando al reddito imponibile dell anno precedente l aliquota deliberata dal Comune. Art. 7 Esenzioni Sono esenti dall applicazione dell addizionale tutti i contribuenti che hanno un reddito complessivo annuo imponibile inferiore a euro ,00, determinato ai sensi art. 1 c. 4 D. Lgs. 360/1998); Art. 8 funzionario responsabile Con deliberazione di Giunta Comunale si procede alla nomina di un Funzionario per la gestione dell addizionale comunale all imposta sul reddito delle persone fisiche. Art. 9 sanzioni e interessi In caso di omesso, insufficiente o tardivo versamento (anche a titolo di saldo o acconto) del tributo in oggetto, il Comune provvederà ad applicare le sanzioni disciplinate dai D.Lgs e 473/1997 in materia di sistema sanzionatorio amministrativo tributario, oltre agli interessi di legge. Art. 10 efficacia 1. Per quanto non previsto dal presente regolamento, si applicano le disposizioni di legge vigenti. 2. Il presente Regolamento entrerà in vigore, ai sensi dell articolo 52 D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, il 1 gennaio 2007.

6 REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F. Art. 1 oggetto del regolamento ALLEGATO B) 1. Il presente regolamento viene adottato nell ambito della potestà regolamentare prevista: - dagli artt. 117 e 119 della Costituzione (così come modificati dalla L.C. 18 ottobre 2001 n.3) - dagli artt. 52 e 59 D.Lgs. 446/ Ai fini dell applicazione del presente regolamento, costituiscono altresì norme di riferimento la legge 27 luglio 2000 n. 212, recante norme sullo Statuto dei diritti del contribuente, il D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, nonché la vigente legislazione nazionale e regionale, il vigente Statuto comunale e le relative norme di applicazione. 3. Il regolamento disciplina l applicazione dell aliquota di compartecipazione dell addizionale comunale all imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), istituita dall art.1 D.Lgs. 28 settembre 1998, n. 360, come modificato dall art. 12 L. 13 maggio 1999, n. 133 e dall art. 6, c. 12 L. 23 dicembre 1999, n. 488 e come integralmente modificato dall art. 142 della L. 296 del Per la disciplina dell imposta devono intendersi altresì richiamate tutte le ulteriori normative vigenti, nonché tutte le norme regolamentari ed attuative adottate a livello nazionale. Art. 2 soggetto attivo L addizionale in oggetto è liquidata e riscossa dal Comune di Tradate, ai sensi D.Lgs. 28 settembre 1998, n. 360 e successive modificazioni. Art. 3 soggetti passivi Sono obbligati al pagamento dell addizionale comunale I.R.P.E.F. tutti i contribuenti aventi il domicilio fiscale nel Comune di Tradate alla data del 1 gennaio dell anno di riferimento, sulla base delle disposizioni normative vigenti. Art. 4 criteri di calcolo dell addizionale L addizionale è determinata applicando al reddito complessivo determinato ai fini dell imposta sul reddito delle persone fisiche, al netto degli oneri deducibili riconosciuti ai fini di tale imposta ed è dovuta se per lo stesso anno risulta dovuta l imposta sul reddito delle persone fisiche, al netto delle detrazioni per essa riconosciute e del credito di cui all articolo 165 D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, nel rispetto delle normative vigenti. Ai sensi dell art. 1, c. 11 del D.L. n. 138 del 13/08/2011 convertito con L. n. 148/2011 e modificato dal D.L. n. 201 del 6/12/2011, i comuni possono stabilire aliquote dell addizionale comunale all imposta sul reddito delle persone fisiche utilizzando esclusivamente gli stessi scaglioni di reddito stabiliti, ai fini dell imposta sul reddito delle persone fisiche, dalla legge statale, nel rispetto del principio di progressività.

7 Art. 5 variazione dell aliquota 4. L aliquota è fissata per l anno 2007 nella misura di 0,10 punti percentuali. 5. Per gli anni successivi la predetta aliquota potrà essere variata nel limite stabilito dalle normative vigenti, con deliberazione adottata ai sensi degli artt. 42 e 47 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (T.U.E.L.). 6. La deliberazione di cui al comma 2 ha efficacia a decorrere dalla pubblicazione nel sito individuato con decreto del capo Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell economia e della finanze del 31 maggio Art. 6 modalità di versamento 3. Il versamento dell addizionale in oggetto è effettuato in acconto e a saldo. 4. L acconto è pari al 30 per cento dell addizionale ottenuta applicando al reddito imponibile dell anno precedente l aliquota deliberata dal Comune. Art. 7 Esenzioni Sono esenti dall applicazione dell addizionale tutti i contribuenti che hanno un reddito complessivo annuo imponibile inferiore a euro ,00, determinato ai sensi art. 1 c. 4 D. Lgs. 360/1998); Art. 8 funzionario responsabile Con deliberazione di Giunta Comunale si procede alla nomina di un Funzionario per la gestione dell addizionale comunale all imposta sul reddito delle persone fisiche. Art. 9 sanzioni e interessi In caso di omesso, insufficiente o tardivo versamento (anche a titolo di saldo o acconto) del tributo in oggetto, il Comune provvederà ad applicare le sanzioni disciplinate dai D.Lgs e 473/1997 in materia di sistema sanzionatorio amministrativo tributario, oltre agli interessi di legge. Art. 10 efficacia 1. Per quanto non previsto dal presente regolamento, si applicano le disposizioni di legge vigenti. 2. Il presente Regolamento entrerà in vigore, ai sensi dell articolo 52 D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, il 1 gennaio 2012.

8 Letto, approvato e sottoscritto: Avv. Giuseppe Locandro IL PRESIDENTE Carlo Uslenghi CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario certifica che il presente verbale viene affisso all Albo Pretorio di questo Comune per 15 giorni consecutivi dal 25 ottobre 2012 al 9 novembre 2012 come prescritto dall art. 124 del D. Lgs. n. 267/2000. Avv. Giuseppe Locandro ESECUTIVITA : E divenuta esecutiva il giorno 1 ottobre 2012 per i motivi di cui al punto 1 1. perché dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134, c. 4, D. Lgs 267/2000) 2. perché decorsi dieci giorni dalla pubblicazione senza osservazioni od opposizioni (art. 134, c. 3, D. Lgs 267/2000) Avv. Giuseppe Locandro

9 Letto, approvato e sottoscritto: F.to Avv. Giuseppe Locandro IL PRESIDENTE F.to Carlo Uslenghi CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario certifica che il presente verbale viene affisso all Albo Pretorio di questo Comune per 15 giorni consecutivi dal 25 ottobre 2012 al 9 novembre 2012 come prescritto dall art. 124 del D. Lgs. n. 267/2000. F.to Avv. Giuseppe Locandro Per copia conforme all originale Avv. Giuseppe Locandro ESECUTIVITA : E divenuta esecutiva il giorno 1 ottobre 2012 per i motivi di cui al punto 1 1. perché dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134, c. 4, D. Lgs 267/2000) 2. perché decorsi dieci giorni dalla pubblicazione senza osservazioni od opposizioni (art. 134, c. 3, D. Lgs 267/2000) F.to Avv. Giuseppe Locandro