LE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO
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- Armando Bono
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1 LE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO
2 LE FINALITA Adeguare il sistema nazionale agli obiettivi ed agli standard di carattere europeo Agenda di Lisbona 2010 attraverso L emanazione di due nuovi documenti programmatici sperimentali Elevamento dell obbligo di istruzione fino al 16 anno di età (Regolamento con allegato Documento Tecnico) Nuove indicazioni per il curricolo per il primo ciclo e la scuola dell infanzia con l obiettivo di Ricomporre in un contesto unitario tutti gli ordinamenti dell istruzione a partire dall anno 2009/2010
3 IL DOCUMENTO TECNICO fa riferimento alle Competenze Chiave del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 Comunicazione nella madre lingua Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica Competenza di base in scienza e tecnologia Competenza digitale Imparare ad imparare declinate negli Assi culturali Competenze sociali e civiche Spirito di iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale Asse dei linguaggi Asse matematico Asse scientifico-tecnologico Asse storico -sociale
4 LE INDICAZIONI nascono sono dalla scomparsa dei Programmi nazionali quindi dal riconoscimento dell autonomia alle istituzioni scolastiche uno strumento leggero ed essenziale che assicura che si esprime nel Piano dell Offerta Formativa l unitarietà del sistema nazionale che comprende fornendo indicazioni per elaborare il curricolo didattico
5 SCUOLA DELL OBBLIGO Obiettivi di apprendimento Obiettivi di apprendimento Scuola secondaria 2 grado SCUOLA DEL Scuola secondaria di 1 grado Competenze chiave Traguardi per lo sviluppo delle competenze Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento PRIMO Scuola primaria 4 3 CICLO Scuola dell infanzia Traguardi per lo sviluppo delle competenze
6 IL CURRICOLO è predisposto nel Piano dell Offerta Formativa nel rispetto delle finalità degli obiettivi di apprendimento dei traguardi di competenza posti dalle INDICAZIONI
7 LA SCUOLA attraverso IL CURRICOLO deve educare istruendo (Montaigne) cioè deve promuovere l acquisizione di contenuti e metodi disciplinari favoriscano indagando i grandi oggetti della conoscenza che l integrazione reciproca dei saperi e società mente corpo universo pianeta natura umanità la loro trasferibilità a nuovi ambiti dell imparare ad apprendere La testa ben fatta Edgar Morin secondo il modello della formazione lungo tutto l arco della vita Long life learning
8 IL CURRICOLO si articola NELLA SCUOLA DELL INFANZIA in campi di esperienza NELLA SCUOLA DEL PRIMO COCLO in aree disciplinari cioè cioè spazi sovradisciplinari costruzioni culturali intenzionali che racchiudono che discipline con una matrice comune ma con favoriscono l organizzazione delle esperienze nell alunno uno specifico ambito di apprendimento
9 LE FINALITA DEL CURRICOLO Scuola dell infanzia Scuola del primo ciclo Conquista dell autonomia Elaborazione del senso della propria esperienza Consolidamento dell identità Riconoscimento e sviluppo della competenza Prime esperienze di cittadinanza Pratica consapevole della cittadinanza attiva Acquisizione degli alfabeti di base della cultura
10 I CRITERI METODOLOGICI DEL CURRICOLO SCUOLA DELL INFANZIA Imparare ad apprendere SCUOLA DEL PRIMO CICLO Spazio accogliente Tempo disteso Osservazione e ascolto come stile educativo Problematizzazione Differenziazione didattica Partecipazione come co-responsabilità Sperimentazione e progettualità Riflessione metacognitiva Documentazione come traccia, memoria e riflessione Valorizzazione dell esperienza Dimensione comunitaria dell apprendimento Marina Mupo
11 LA VALUTAZIONE LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI L AUTOVALUTAZIONE compete ai docenti compete all istituzione scolastica precede, accompagna e segue i percorsi curricolari riflette sulle scelte, sui processi e sui risultati quindi quindi assume una funzione formativa è finalizzata al miglioramento continuo perchè attraverso la rendicontazione sociale Attiva le azioni Regola le azioni Promuove il bilancio critico sulle azioni
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