INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL PRIMO TRIMESTRE 2015

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1 INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL PRIMO TRIMESTRE 2015 Migliora il clima di fiducia tra le aziende manifatturiere liguri. Gli indicatori qualitativi riferiti al 1 trimestre 2015 indicano attese in rialzo per ciascuna delle voci prese in esame. Questa inversione di rotta rispetto alla tendenza di fine 2014 è da riferirsi alla combinazione, particolarmente favorevole, di alcuni fattori esterni: basso costo del petrolio, svalutazione dell euro rispetto ad altre valute, diminuzione dei tassi di interesse a lungo termine. Nel complesso l export made in Italy ne risulta favorito; sebbene i Paesi produttori di petrolio abbiano budget di spesa ridotti a causa dei minori introiti derivanti dalla vendita del greggio, la svalutazione del cambio spingerà gli scambi con l estero, oltre a offrire un freno alle pressioni deflazionistiche. Nelle attese delle imprese rientra anche l effetto dovuto alla maggior capacità di spesa dei consumatori, dettata dal minor costo del carburante. Gli indicatori sembrerebbero quindi anticipare una ripresa, la cui forza e durata dipenderà dalla capacità del sistema economico di sfruttarne appieno le potenzialità nel contesto di crisi attuale. Per il primo trimestre 2015 tutti gli indicatori registrano saldi positivi e in aumento rispetto alla precedente indagine, grazie alla forte contrazione del numero di aziende pessimiste. Le attese di una maggior domanda estera si riflettono in un aumento degli ordinativi e di conseguenza sulla produzione.

2 Non fa eccezione l indicatore riferito ai livelli occupazionali: il saldo tra aziende che dichiarano di voler ampliare gli organici e quelle che ne prevedono una diminuzione è positivo (è accaduto solamente due volte dalla seconda metà del 2012). L ottimismo ha trovato una prima, timida conferma, dai dati nazionali di dicembre scorso che evidenziavano l aumento del numero di occupati. A livello territoriale il comparto manifatturiero di Imperia dà segnali di stabilizzazione su livelli bassi, rimandando ancora l appuntamento con la crescita della produzione. In Provincia di Savona la domanda estera è attesa stabile e le difficoltà del mercato locale portano a registrare previsioni sugli ordini in calo. Non emergono segnali di ripresa dell occupazione. Le aziende manifatturiere spezzine, pur indicando una stasi del volume di ordinativi, registrano saldi positivi in termini di produzione e export. Tra le aziende localizzate in Provincia di Genova vi è l aspettativa di un aumento dell attività produttiva nei prossimi mesi, oltre che di ordinativi e esportazioni. I livelli occupazionali sono attesi parzialmente in ripresa. All interno del contesto provinciale le aziende del Tigullio indicano una forte ripresa degli ordini e del fatturato. Tuttavia, in controtendenza rispetto al dato dell intera provincia, emerge una forte preoccupazione circa la tenuta degli organici. A livello settoriale si registra un miglioramento del clima di fiducia nel settore metalmeccanico, con il saldo riferito agli ordini che torna ad essere positivo dopo la flessione dell ultima rilevazione. L export è atteso in aumento da oltre un terzo del campione di settore. Vi è inoltre un moderato l ottimismo su un parziale recupero dei livelli occupazionali, sebbene nel complesso le attese indichino una stazionarietà. Cresce la fiducia anche tra le aziende operanti nel settore della nautica e cantieristica navale, che esprimono indicazioni positive; secondo gli imprenditori nei primi tre mesi dell anno potrebbero esserci anche i primi riflessi sull andamento dell occupazione.

3 Nel comparto chimico-farmaceutico, ordini e produzione sono previste in aumento. Tuttavia, l espansione del giro di affari non si rifletterà a breve in un ampliamento degli organici. Le industrie alimentari esprimono indicazioni ottimiste su produzione e fatturato, sebbene non prevedano un aumento degli ordinativi. Il giro d affari sarà rivolto soprattutto a Paesi esteri, la cui domanda è attesa in aumento. Nonostante le indicazioni positive di cui sopra, non sono in programma ampliamenti degli organici. Maggiormente moderato l ottimismo che pure trapela tra le aziende dell automazione, elettronica e telecomunicazioni. Nel settore le previsioni sulle esportazioni sono improntate alla cautela: il commercio con l estero non rimarrà ai livelli dello scorso trimestre. Tuttavia sono attesi in crescita gli ordini provenienti dal mercato nazionale, marcando anche un aumento della produzione. Analogamente, le aziende tessili non evidenziano un aumento degli scambi internazionali; ne risente la produzione, che non aumenterà, e gli organici, previsti in diminuzione. Il comparto della gomma e plastica registra attese al rialzo per gli ordinativi. La produzione nei prossimi mesi rimarrà stabile, così come il volume delle esportazioni. Complessivamente il fatturato è in aumento. Le stesse risultanze valgono per l andamento degli indicatori riferiti a cartai, cartotecnici, editori e grafici. La filiera delle costruzioni continua a scontare le difficoltà del settore edile, sebbene gli indicatori qualitativi siano meno negativi rispetto alle precedenti rilevazioni: le aziende dell impiantistica e della manutenzione esprimono attese in calo per gli ordini ricevuti, mentre quante operano nell estrazione dell ardesia e dei materiali da costruzione, indicano un attività ferma ai bassi livelli sinora raggiunti e un forte calo degli occupati. Continua l erosione di posti di lavoro nel settore edile; attorno ad esso le previsioni rimangono negative almeno nel breve periodo.

4 Ottimisti % Pessimisti % Saldo Produzione 32,4 13,7 +18,6 Fatturato 40,2 14,7 +25,5 Ordini 31,4 19,6 +11,8 Esportazioni* 27,4 8,2 +19,2 Occupazione 9,8 5,9 +3,9 Intende investire per: ampliamenti 13,7% sostituzioni 26,5% Dati definitivi relativi a 102 imprese manifatturiere *dato relativo a 73 imprese manifatturiere esportatrici Saldi per suddivisione territoriale Provincia IMPERIA Provincia SAVONA Provincia GENOVA GE - TIGULLIO Provincia La SPEZIA Produzione 0 +16,7 +21,1 +12,5 +8,3 Fatturato ,7 +28,9 +37,5 +8,3 Ordini 0-8,3 +17,1 +43,8 0 Esportazioni* ,4 +7,1 +50 Occupazione ,3-12,5 +25 *dato relativo a imprese manifatturiere esportatrici GF, GC

5 SCHEDA TECNICA Nel primo trimestre dell anno l andamento della produzione è previsto in crescita dal 32,4% del campione, percentuale sostanzialmente immutata rispetto alla scorsa rilevazione. L aumento del saldo finale tra ottimisti e pessimisti (passato da 11,2 a +18,6 punti percentuali) è dettato dalla forte contrazione del numero di imprenditori che ha espresso attese pessimiste, in diminuzione dal 20,4% al 13,7%. Migliora anche il saldo riguardante il fatturato, attestatosi a +25,5 e in rialzo di 13,4 punti percentuali rispetto alla scorsa rilevazione. Tale aumento è da attribuire sia ad un aumento della percentuale di ottimisti (da 38,8% a 40,2%) sia, soprattutto, alla contestuale diminuzione di quanti esprimono attese negative (-12 punti percentuali). L indicatore degli ordini segna una forte progressione, passando da +4,1 a +11,8. Il percentuale di aziende che ne prevede una diminuzione scende di circa 5 punti percentuali, a fronte di un aumento del numero di ottimiste, che passa dal 28,6% al 31,4%. Le attese sull export riprendono a salire con forza; il saldo risulta ampiamente positivo (da +6,8 a +19,2): le imprese esportatrici che ne attendono un aumento diminuiscono di 1 punto percentuale, a fronte di un deciso calo del numero di quanti prevedono una contrazione (da 21,6% a 8,9%, -12,7 punti percentuali). L indicatore riferito all occupazione inverte la rotta e fa registrare segno positivo: la percentuale di aziende che intendono ampliare i propri organici passa dal precedente 5,1% al 9,8%. Contestualmente diminuisce di circa 6 punti percentuali il numero di imprenditori pessimisti, cosicché il saldo finale si attesta a +3,9. Infine, le dichiarazioni di investimento delle imprese manifatturiere rimangono su livelli bassi: in particolare, solo il 13,7% dichiara di programmare interventi di ampliamento della capacità produttiva (+0,4 punti percentuali). La percentuale di quante effettuerà interventi di sostituzione si attesta invece al 26,5% (dal 24,5% precedente).

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