A. PREMESSA... 2 B. NORMATIVE DI RIFERIMENTO... 3 C. DESCRIZIONE DELLA SOLUZIONE PROGETTUALE... 4
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2 INDICE A. PREMESSA... 2 B. NORMATIVE DI RIFERIMENTO... 3 C. DESCRIZIONE DELLA SOLUZIONE PROGETTUALE... 4 C.1 Impianto di climatizzazione e trattamento aria... 4 C.1.1 Laboratorio di chimica... 5 C.1.2 Ufficio per docenti stranieri C.2 Impianto di estrazione aria dedicata per le attrezzature specialistiche... 7 C.3 Impianto idrico sanitario... 8 Relazione Specialistica Progetto Impianti Meccanici Pagina 1
3 A. PREMESSA Il presente documento descrive la progettazione esecutiva degli impianti meccanici relativamente all intervento di ristrutturazione dei locali presso il terzo piano dell Edificio Caglioti CU032 da destinare a laboratori per il Dipartimento di Chimica e Tecnologia del Farmaco dell Università di Roma La Sapienza. Il lavoro di progettazione è stato impostato secondo un preciso ordine logico: Requisiti di benessere e salubrità ambientale da garantire agli operatori Analisi delle condizioni ambientali esterne Analisi e rilievo geometrico distributivo dello stato di fatto dell edificio Analisi dell attuale sistema di produzione dei fluidi termovettori asserviti agli altri locali del piano terzo. Studio delle attrezzature specialistiche e degli arredi che comporranno gli ambienti oggetto dell intervento Scelta delle soluzioni progettuali impiantistiche. Implementazione dei sistemi di progetto Verifica e taratura La progettazione degli impianti meccanici è stata concepita per garantire i massimi valori di funzionalità, benessere e sicurezza tenendo conto della massima capacità operativa dei locali. La soluzione di redistribuzione degli spazi e la conseguente scelta di ricavare dai volumi in oggetto due soli locali, di cui un laboratorio di circa 70 mq e un ufficio di circa 15mq dedicato ai docenti stranieri in visita al dipartimento, ha imposto durante la redazione del progetto il concepimento ex novo degli impianti meccanici seguenti: Impianto di climatizzazione e trattamento aria Impianto di estrazione aria dedicata per le attrezzature specialistiche Impianto idrico sanitario 1. Impianto di adduzione acqua potabile 2. Impianto smaltimento acque grigie Relazione Specialistica Progetto Impianti Meccanici Pagina 2
4 B. NORMATIVE DI RIFERIMENTO Di seguito è riportato l insieme di normative di riferimento considerate per la corretta redazione del progetto esecutivo: UNI 8065:1989 Trattamento dell' acqua negli impianti termici ad uso civile. UNI 8364: Impianti di riscaldamento - Parte 1: Esercizio Parte 2: Conduzione Parte 3: Controllo e manutenzione UNI 10339:1995 Impianti aeraulici al fini di benessere. Generalità, classificazione e requisiti. Regole per la richiesta d'offerta, l'offerta, l'ordine e la fornitura. UNI :2006 Impianti di riscaldamento ad acqua calda - Requisiti di sicurezza - Parte 1: Requisiti specifici per impianti con generatori di calore alimentati da combustibili liquidi, gassosi, solidi polverizzati o con generatori di calore elettrici. UNI EN 12097:2007 Ventilazione per edifici - Procedure di prova e metodi di misurazione per la presa in consegna di impianti di ventilazione e di condizionamento dell'aria UNI EN 12599:2012 Ventilazione per edifici - Procedure di prova e metodi di misurazione per la presa in consegna di impianti installati di ventilazione e di condizionamento dell'aria UNI EN :2006 Comunicazione aperta dei dati per l'automazione, la regolazione e la gestione tecnica degli edifici - Protocollo di rete per gli edifici - Parte 1: Livello di protocollo. UNI ENV :2006 Comunicazione dati per rete di automazione in applicazioni HVAC - BACnet, Profibus, World FIP. UNI 9182:2010 Impianti di alimentazione e distribuzione d'acqua fredda e calda - Criteri di progettazione, collaudo e gestione UNI EN :2001 Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici - Requisiti generali e prestazioni. UNI EN :2001 Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici - Impianti per acque reflue, progettazione e calcolo UNI EN :2001 Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici - Sistemi per l'evacuazione delle acque meteoriche, progettazione e calcolo UNI EN :2001 Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici - Installazione e prove, istruzioni per l'esercizio, la manutenzione e l'uso. Relazione Specialistica Progetto Impianti Meccanici Pagina 3
5 C. DESCRIZIONE DELLA SOLUZIONE PROGETTUALE Di seguito vengono descritte dettagliatamente le soluzioni progettuali individuate per garantire la piena funzionalità degli impianti meccanici dei nuovi locali nel rispetto delle normative. C.1 Impianto di climatizzazione e trattamento aria L impianto di climatizzazione ha la funzione di garantire il benessere termoigrometrico delle persone occupanti i locali oggetto dell intervento. La scelta della tipologia di impianto è stata dettata dall attuale configurazione degli impianti che servono i laboratori adiacenti quelli oggetto del presente progetto esecutivo, recentemente riqualificati. Pertanto anche nei nuovi locali la climatizzazione sarà garantita da un impianto che preleverà aria esterna dalla facciata dell edificio e in seguito ad un trattamento termico, igrometrico e di filtrazione sarà immessa negli ambienti controllati. Figura 1 Foto del prospetto Nord dell edificio con lavorazione analoga I fluidi termovettori necessari al trattamento termico sono prodotti da una macchina a pompa di calore attualmente esistente, installata sulla copertura dell edificio durante i precedenti lavori e già dimensionata per poter servire i locali oggetto della presente relazione. La portata di acqua trattata dalla macchina viene fatta circolare fino al piano terzo e ritorno in copertura grazie ad un sistema di elettropompe per mezzo dei cavedi dell edificio. Relazione Specialistica Progetto Impianti Meccanici Pagina 4
6 Figura 2 Schema funzionamento unità esterna localizzata in copertura Pompa di calore aria/acqua con ventilatori assiali Potenza Frigorifera 195 kw Temperatura acqua refrigerata 7 12 C Potenza Termica 213 kw Temperatura acqua riscaldata C C.1.1 Laboratorio di chimica Il locale laboratorio è stato oggetto di un preciso studio per la corretta redazione del progetto esecutivo: la presenza di cappe aspiranti e di soluzioni chimiche infatti ha imposto un dimensionamento minuzioso dell impianto di climatizzazione e trattamento aria che potesse recepire le direttive indicate dalle normative, sia in merito al benessere termoigrometrico, sia relativamente alla sicurezza e funzionalità dei laboratori. L intero locale dovrà essere sempre in condizione di depressione in modo tale da non permettere alle sostanze chimiche di poter uscire dal laboratorio. I riferimenti normativi impongono il ricambio d aria minimo a 25 metri cubi ora per persona occupante l ambiente laboratorio: questa portata di ricambio d aria non sarebbe bilanciata considerando le estrazioni delle attrezzature e verrebbero a crearsi fastidiose correnti d aria: Relazione Specialistica Progetto Impianti Meccanici Pagina 5
7 pertanto per garantire la salubrità dell ambiente, il dimensionamento di questo fattore è stato scelto maggiore di 10 volumi ora di ricambio d aria: in questo modo sarà possibile garantire l assenza di concentrazioni di sostanze tossiche o maleodoranti. L aria esterna viene aspirata dal prospetto dell edificio attraverso due griglie metalliche posizionate nel prospetto dell edificio e collegate tramite canale rettangolare in lamiera zincata in altrettante Unità termoventilanti (UTN1 e UTN2) interne posizionate nel controsoffitto: le macchine tratteranno la portata d aria da immettere nel laboratorio per mezzo di due condotti flessibili DN 300 per ogni macchina, collegati complessivamente a 4 bocchette di immissione. Si rimanda all elaborato grafico IM_03 per una più completa comprensione della soluzione progettuale. Figura 3 Vista 3d dell impianto estratta dell elaborato grafico IM_03 in rosa: l aspirazione da prospetto. In blu: condotto flessibile per aria di mandata. In celeste e azzurro: acqua termovettore da centrale in copertura. In verde: Estrattore d aria. Il ricambio dell aria per il soddisfacimento delle esigenze di benessere termoigrometrico degli operatori è assicurato dal funzionamento combinato delle cappe aspiranti e degli estrattori installati a controsoffitto a portata modulabile, che prelevano l aria dal laboratorio per espellere la stessa all esterno grazie ad una griglia sul prospetto dell edificio. Potenza frigorifera] Potenza Calorifera Portata trattata UTN 1 e UTN 2 8,25 kw 8,93 kw 1200 m 3 /h Dimensioni Canali Aria Velocità dell'aria Portata dell'aria ARIA ESTERNA PULITA 3m/s 2400 m 3 /h Relazione Specialistica Progetto Impianti Meccanici Pagina 6
8 ARIA DI MANDATA UTN1 e UTN2 100x15 cm 3m/s 1200 m 3 /h ARIA BOCCHETTE DI MANDATA. DN m/s 600 m 3 /h Nella elaborazione della soluzione progettuale si ha avuto cura di disporre in modo simmetrico le attrezzature impiantistiche rispetto alle due macroaree di lavorazione (analitica e di preparazione), in modo da non precludere future separazioni in due distinti locali. Inoltre gli estrattori sono dimensionati per poter garantire ricambio d aria e depressione dei locali anche senza il funzionamento delle unità aspiranti. C.1.2 Ufficio per docenti stranieri. Il locale adiacente al laboratorio, verrà utilizzato come ufficio per i docenti stranieri ospiti del dipartimento di chimica: pertanto dal punto di vista della climatizzazione non risultano esserci particolari esigenze o criticità. In linea con la filosofia progettuale finora perpetrata sarà disposta una più piccola unità termoventilante in grado di elaborare la portata d aria esterna prelevata da apposita griglia nel prospetto dell edificio e di immetterla in ambiente nelle giuste condizioni. Potenza frigorifera] Potenza Calorifera FC ,69 kw 1,84 kw C.2 Impianto di estrazione aria dedicata per le attrezzature specialistiche Il laboratorio di nuova generazione sarà dotato delle più moderne e sicure attrezzature: ogni postazione di lavoro sarà fornita di aspiratore, in grado di asportare le concentrazioni di sostanze chimiche tossiche, pericolose o maleodoranti. Pertanto è stato progettato l impianto dedicato all aspirazione puntuale dell aria, differenziando i diametri delle tubazioni secondo la diversa attrezzatura e destinazione d uso: le tubazioni si dislocheranno nei controsoffitti e arriveranno in copertura per mezzo dei cavedi dell edificio. Relazione Specialistica Progetto Impianti Meccanici Pagina 7
9 Figura 4 - Vista 3d dell impianto estratta dell elaborato grafico IM_05 L estrazione forzata delle cappe aspiranti è assicurata da dei motori posti in copertura al termine della tubazione. Figura 5 Impianto di estrazione analogo al piano copertura C.3 Impianto idrico sanitario La progettazione del nuovo laboratorio di chimica ha compreso l adeguamento dell impianto idrico sanitario: allo stato di fatto l approvvigionamento è garantito dalla produzione della centrale idrica dell edificio e i locali sono già adeguati alle richieste delle normative vigenti. Pertanto per la corretta redazione del progetto esecutivo è stato svolto un rilievo dei punti di allaccio all impianto idrico dell edificio e si è verificato che tali unità sono in grado di garantire l approvvigionamento e lo smaltimento delle portate di acqua utilizzate nel laboratorio. Gli arredi che compongono le postazioni di lavoro sono concepiti per essere integrati con dei lavabi con le relative tubazioni di adduzione e scarico dei fluidi. Relazione Specialistica Progetto Impianti Meccanici Pagina 8
A. PREMESSA... 2 B. NORMATIVE DI RIFERIMENTO... 3 C. DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI MECCANICI... 4
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