Citta di Cinisello Balsamo Provincia di Milano

Transcript

1 COPIA CONFORME Citta di Cinisello Balsamo Provincia di Milano Codice n Data: 22/06/2005 GC N. 216 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: OGGETTO: INDIRIZZO DELLA GIUNTA IN MERITO ALLA RINEGOZIAZIONE DI MUTUI CONTRATTI CON LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI. AI SENSI DELLA CIRCOLARE N DEL 29 APRILE L anno duemilacinque addì ventidue del mese di Giugno alle ore 15:00, si è riunita la Giunta Comunale presieduta dal Sig. Zaninello Angelo. Presenti gli Assessori comunali: PRES. ASS. 1 - Zaninello Angelo Sindaco X 2 - Imberti Roberto Vice Sindaco X 3 - Anselmino Roberto Assessore X 4 - Patrizio Angelo Assessore X 5 - Riboldi Rosa Assessore X 6 - Russomando Damiano Assessore X 7 - Trezzi Siria Assessore X 8 - Mauri Roberto Assessore X 9 - Viapiana Giuliano Assessore X Assiste alla seduta il Segretario Generale Sig. Arena Piero Andrea. Componenti presenti n. 7. Il Presidente, riconosciuta la validità della seduta, invita la Giunta a deliberare sull argomento in oggetto.

2 Relazione sulla rinegoziazione di mutui contratti con Cassa DD.PP. ai sensi della Circolare n del 29 aprile Relazione: Con la Circolare n del 29 aprile 2005, pubblicata sulla G.U. n. 106, la Cassa Depositi e Prestiti si rende disponibile alla rinegoziazione di mutui concessi agli enti locali. La Cassa ha inviato ad ogni ente degli elenchi con l indicazione dei mutui che alla data del 1 luglio 2005 presentano le caratteristiche per essere rinegoziati. Gli elenchi non sono chiari in quanto non evidenziano il tasso di interesse attuale dei mutui, la data originaria della concessione, la scadenza, l oggetto e gli indennizzi. L operazione proposta dalla Cassa Depositi e Prestiti riguarda mutui già precedentemente rinegoziati nell anno 1996, e l offerta in argomento posticipa di molto il periodo di ammortamento dei prestiti. L attuale ammortamento dei prestiti risulta fissato all anno 2015, la proposta sposta il termine al Aderendo alla rinegoziazione si rinuncia definitivamente alla possibilità di restituire anticipatamente il residuo debito senza pagare penalità ai sensi dell art. 28, comma 3 della legge 448 del 23/12/98. La progressiva riduzione delle entrate relative al fondo sviluppo investimenti che non cambia natura (contributi erariali sulla spesa delle rate mutui contratti o concessi) né tempistica nelle erogazioni (rimane ancorato alle scadenze delle rate dei mutui originariamente concessi) comporta una divergenza tra spese e entrate. Infatti le spese si spostano avanti nel tempo e le entrate si riducono prima perché legate alle scadenze originarie dei mutui. Con la rinegoziazione di alcuni mutui ci troveremmo di fronte ad una durata effettiva del prestito di 45 anni. Per esempio su mutui contratti originariamente nel 1990 con scadenza naturale nel 2010, rinegoziati nel 1996 con scadenza 2015, rinegoziati nel 2005 con scadenza L allungamento della vita residua di 19 anni, e quindi di 38 rate, fissa al 31/12/2034 la data del termine dell ammortamento per i mutui attualmente a scadenza 31/12/2015. Il nuovo periodo di ammortamento sommato al periodo già ammortizzato dei mutui è eccessivamente lungo specie in riferimento alle tipologie di spesa che normalmente vengono ammortizzate in periodi più brevi come nel caso di immobili (33 anni). E necessario evidenziare l importanza della coerenza tra la durata degli investimenti e la durata del debito acceso per finanziare gli investimenti stessi, in modo da non spostare alle generazioni future costi che comunque dovrebbero gravare sugli utilizzatori dei benefici delle opere. Per una valutazione sull opportunità dell operazione di rinegoziazione si allega la simulazione su un mutuo fittizio di ,00 di, contratto nel 1990 a tasso fisso del 11% con scadenza originaria 31/12/2010.

3 MUTUO INIZIALE RINEGOZIAZIONE 1996 RINEGOZIAZIONE 2005 Anni Capitale: Res.debito: Res.debito: tot. Interessi tot

4 Tale mutuo si ipotizza rinegoziato nel 1996 con nuovo mutuo ventennale a tasso fisso del 9%, poi ridotto al 6,50% con nuova scadenza dell ammortamento nel Successivamente, si calcola la rinegoziazione 2005 con struttura a tasso fisso del 5,4% con nuova scadenza al 31/12/2034. La rinegoziazione dà un notevole risparmio sulla rata, che nella simulazione per il 2006 passa da ,00 a ,00, e di conseguenza ne trarrebbero giovamento diversi indicatori come la Capacità di Indebitamento, il tasso medio di Indebitamento, la Rigidità strutturale e l Incidenza dell Indebitamento sulle entrate correnti. Peggiorerebbe invece per i prossimi anni uno degli indicatori previsti dal patto di stabilità, ossia il rapporto Debito/P.I.L nazionale, che a parità di nuovo indebitamento previsto, subirebbe un aumento rispetto alla situazione pre-rinegoziazione derivante dalla più lenta restituzione del capitale. In realtà i bilanci del nostro ente ne trarrebbero un notevole beneficio fino all anno 2015 con una riduzione della rata di circa il 50%, prolungando però il debito dell ente, e spostando sui bilanci dal 2015 al 2034 l onere di quanto risparmiato in precedenza. Inoltre, lo sviluppo di un piano di ammortamento a rate costanti prevede la determinazione di quote capitali crescenti e quote interessi decrescenti; quindi nella prima parte dell ammortamento si pagano alte quote interessi e basse quote capitali, mentre viceversa avviene sul finire dell ammortamento. L allungamento della vita residua del debito, porterebbe l Ente di nuovo a pagare basse quote capitali e alte quote interessi, spostando di nuovo la restituzione del capitale, aumentando quindi l ammontare complessivo degli interessi e delle rate pagate nel corso dell ammortamento. Considerato quanto sopra relazionato si propone di non procedere alla rinegoziazione di mutui prevista dalla Circolare 1257 del 29 aprile 2005, pubblicata sulla G.U. n. 106, e trasmessa dalla Cassa Depositi e Prestiti con nota prot. n. GREN/P/35/05. Cinisello Balsamo, 13 giugno 2005 Il Dirigente del Settore Finanziario Stefano Polenghi

5 N proposta: OGGETTO OGGETTO: INDIRIZZO DELLA GIUNTA IN MERITO ALLA RINEGOZIAZIONE DI MUTUI CONTRATTI CON LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI. AI SENSI DELLA CIRCOLARE N DEL 29 APRILE LA GIUNTA COMUNALE VISTA la Circolare n del 29 aprile 2005 della Cassa Depositi e Prestiti, relativa alla proposta di rinegoziazione di mutui concessi agli enti locali; VISTA ed esaminata la relazione allegata; Visti gli allegati pareri resi ai sensi dell articolo 49 1 comma T.U. 267/2000; Con voti unanimi espressi ai sensi di legge; DELIBERA Di prendere atto di quanto relazionato e di non procedere alla rinegoziazione di cui all oggetto.