CITTA DI SPINEA Provincia di Venezia SETTORE URBANISTICA E EDILIZIA

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1 Rev. 09/04/2015 CITTA DI SPINEA Provincia di Venezia SETTORE URBANISTICA E EDILIZIA DICHIARAZIONE DI INIZIO DEI LAVORI ai sensi dell'art. 15 del D.P.R. 380/2001 Cognome Nome in qualità di titolare del PERMESSO DI COSTRUIRE n. rilasciato in data COMUNICA che in data darà inizio all esecuzione dei lavori assentiti presso l immobile sito in Spinea (Ve) Via Civ. censito in Catasto al foglio mappale. In ottemperanza alle vigenti disposizioni di legge, consapevole della responsabilità che con la presente dichiarazione assume ai fini della legge penale in materia di falsità negli atti oltre alle conseguenze amministrative, attesta quanto segue: CHE E' STATO NOMINATO DIRETTORE DEI LAVORI IL SIG.: Cognome Nome Nato a prov. il Residente in Provincia C.A.P. Via n Codice Fiscale tel fax Con studio professionale in via civico prov. Tel fax cell. Casella Posta Elettronica iscritto all Albo dei/degli prov. al n. CHE L'IMPRESA ESECUTRICE DEI LAVORI E' LA DITTA: Partita IVA Denominazione con Sede Legale a Prov. Cap In via civico Tel fax cell. Casella Posta Elettronica iscritta alla Camera di Commercio di n. e, ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 (art. 90, comma 9) allega: Documentazione Obbligatoria ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 art. 90, comma 9, riferita alle imprese esecutrici, anche lavoratori autonomi, incaricate dell esecuzione dei lavori; Dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà, del committente o del responsabile dei lavori, attestante l'avvenuta verifica della ulteriore documentazione di cui alle lettere a) e b) dell'art. 90 Pagina 1

2 comma 9 del D.Lgs 81/08 (vedi modello allegato di seguito da compilare); Copia notifica preliminare all'asl e alla Direzione Provinciale del Lavoro di cui all'art. 99 del D.Lgs. 81/08; Che è stata data puntuale attuazione alle disposizioni del Decreto Legislativo n.81 Attuazione dell art.1 della legge , n. 123, concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei e mobili ed in particolare agli obblighi del committente o responsabile dei lavori e del coordinatore per la progettazione e l esecuzione dei lavori in relazione all entità dell opera, dando atto che il coordinatore per la progettazione e dell'esecuzione dei lavori hanno i requisiti stabiliti dalla legge per assumere detti incarichi; Che l opera non è soggetta alle disposizioni del Decreto Legislativo n. 81 Attuazione dell art.1 della legge , n. 123, concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri in quanto (motivare) DEPOSITO CEMENTI ARMATI (barrare l'ipotesi corrispondente) Che l opera è soggetta alla disciplina dettata dall art. 65 del D.P.R. n. 380/2001 e dalla Legge n. 1086/1971 e quindi ha provveduto contestualmente al deposito della documentazione prevista; Che l opera è soggetta alla disciplina dettata dall art. 65 del D.P.R. n. 380/2001 e dalla Legge n. 1086/1971 e provvederà al deposito della documentazione prevista prima dell'inizio delle opere strutturali; Che l opera non è soggetta alla disciplina dettata dall art. 65 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380; e dalla Legge n. 1086/1971. L. 10/91 SUL RISPARMIO ENERGETICO (barrare l'ipotesi corrispondente) Che l opera è soggetta agli obblighi previsti dall'art. 28 della Legge n. 10 sul risparmio energetico e di provvedere contestualmente alla consegna della presente a depositare la documentazione progettuale prescritta dall Allegato E al D.Lgs 311/2006; Che l opera non è soggetta agli obblighi previsti dall'art. 28 della Legge n. 10 sul risparmio energetico; D.M N. 37 IMPIANTI (barrare l'ipotesi corrispondente) Che ai sensi degli artt. 5 del D.M. 22 gennaio 2008, n. 37, gli impianti da installare, trasformare o ampliare nell opera oggetto di permesso di costruire sono assoggettati ad obbligo di progettazione e di aver depositato il progetto prescritto in data non essendo il progetto stesso soggetto ad approvazione di Enti diversi; Che l opera non è soggetta agli obblighi del D.M. 22 gennaio 2008, n. 37, di riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all interno degli edifici; Pagina 2

3 INQUINAMENTO ACUSTICO (barrare l'ipotesi corrispondente) Che l opera, in conformità alla documentazione presentata a corredo del titolo edilizio, è assoggettata alle prescrizioni di cui di cui alla Legge n 447/1995 e all art.5 del Regolamento edilizio e pertanto ai fini del rilascio del titolo edilizio è stata presentata la documentazione inerente la previsione (contrassegnare il caso interessato) dell impatto acustico; del clima acustico; prevista dall art. 8 della legge 447/95 e dall art.5 del Regolamento edilizio; Che l opera non è soggetta alle prescrizioni di cui alla Legge n 447/1995 e all art.5 del Regolamento edilizio. TERRE E ROCCE DA SCAVO (a seconda del quantitativo e delle modalità di gestione delle terre e rocce da scavo è possibile barrare più d una alternativa) Che l opera, in conformità alla documentazione presentata a corredo del titolo edilizio, non è assoggettata alla disciplina di cui: - al D.M. n 161/2012, in vigore dal 06/10/2012 (che trova applicazione per quantitativi complessivi di terre e rocce da scavo superiori a mc.6000 in relazione a interventi sottoposti a V.I.A. e A.I.A. e che sono in tutto o in parte destinati ad altri siti, in forza di quanto stabilito dall art.41 della Legge n 98/2013); - all art.185, comma 1, lettera c) del D.Lgs. n 152/2006 (che trova applicazione per quantitativi di terre e rocce da scavo superiori a mc.6000 che vengono, in tutto o in parte, riutilizzati in situ); - alla parte IV, titolo I, del D.Lgs. n 152/2006, al D.Lgs. n 36/2003, al D.M. 27/09/2010 (che trova applicazione nel caso di gestione di terre e rocce da scavo, in tutto o in parte, come rifiuto da conferire a discarica); - alla Circolare Regionale Veneta prot. n del 23/09/2013 (che ha sostituito la disciplina di cui alla D.G.R. Veneta n 179/2013 al fine di assolvere gli obblighi derivanti dall art.41-bis, comma 3 della Legge 98/2013), che trova applicazione per quantitativi di terre e rocce da scavo non superiori a mc.6000, in relazione a interventi non soggetti a VIA e AIA, che vengono gestiti, in tutto o in parte, come sottoprodotto da destinare ad altri siti; - alla Circolare Regionale Veneta prot. n del 25/03/2014 che trova applicazione per quantitativi di terre e rocce da scavo non superiori a mc.6000, in relazione a interventi non soggetti a VIA e AIA, che vengono riutilizzati in situ; in quanto non è prevista l esecuzione di scavi che producano terre e rocce; Che l opera è assoggettata alla disciplina di cui al D.M. n 161/2012, in vigore dal 06/10/2012, in quanto, in conformità alla documentazione presentata a corredo del titolo edilizio e al Piano di utilizzo approvato ai sensi dall art.5 del citato decreto, è prevista la produzione complessiva di un quantitativo complessivo di terre e rocce da scavo superiore a 6000 metri cubi in relazione a intervento assoggettato a V.I.A./A.I.A. (come stabilito dall art.41 della Legge n 98/2013) nonché la gestione del materiale scavato, in tutto o in parte, come sottoprodotto da destinare ad altri siti; pertanto, preventivamente al trasporto del materiale verso i siti individuati nel Piano di utilizzo si provvederà a presentare -per ciascun singolo trasporto- il documento di trasporto previsto dall art.11 Pagina 3

4 Trasporto del D.M. n 161/2012 redatto secondo le modalità indicate nell allegato 6 al medesimo decreto; Che l opera è assoggettata alla disciplina di cui all art.185, comma 1, lettera c) del D.Lgs. n 152/2006 in quanto, in conformità alla documentazione già presentata a corredo del titolo edilizio, è prevista la produzione complessiva di un quantitativo di terre e rocce da scavo superiore a 6000 metri cubi e, in tutto o in parte, il relativo riutilizzo in situ e Che l indagine ambientale, redatta ai sensi della vigente normativa e che si ricorda essere stata anch essa presentata a corredo del titolo edilizio unitamente al riscontro dell avvenuta trasmissione dei relativi dati all Arpav, ha attestato che il sito non è contaminato; Che l opera è assoggettata alla disciplina di cui alla parte IV, titolo I, del D.Lgs. n 152/2006, al D.Lgs. n 36/2003 e al D.M. 27/09/2010, in quanto le terre e rocce derivanti dallo scavo, qualunque sia il loro quantitativo complessivo, verranno in tutto o in parte trattate come rifiuto e conferite a discarica e la gestione del quantitativo da trattarsi, appunto, come rifiuto, avverrà nel rispetto della dichiarazione già presentata a corredo del titolo edilizio, nella quale si ricorda essere stato attestato quanto segue: - i volumi di scavo (volume totale di scavo, volume da conferire a discarica, eventuali volumi da riutilizzarsi in situ e/o da destinare ad altri siti); - che i rifiuti verranno identificati mediante il corretto codice C.E.R. - che verranno seguite le procedure amministrative di cui alla parte IV, titolo I, del D.Lgs. n 152/2006, al D.Lgs. n 36/2003, al D.M. 27/09/2010; - che i lavori verranno affidati a ditta specializzata iscritta all albo dei gestori ambientali; - che ai fini del trasporto a discarica verrà predisposto il formulario rifiuti previsto dal D.Lgs. n 152/2006 il quale verrà trasmesso a cura della stessa ditta alla competente Azienda U.L.S.S. n 13; Che l opera è assoggettata alla disciplina di cui alla Circolare Regionale Veneta prot. n del 23/09/2013 (che ha sostituito la disciplina di cui alla D.G.R. Veneta n 179/2013 al fine di assolvere gli obblighi derivanti dall art.41-bis, comma 3 della Legge 98/2013), che trova applicazione per quantitativi complessivi di terre e rocce da scavo non superiori a mc.6000, in relazione a interventi non soggetti a VIA e AIA, che vengono gestiti, in tutto o in parte, come sottoprodotto da destinare ad altri siti; pertanto, in relazione a questi, si ricorda essere stato presentato a corredo del titolo edilizio il modello 1 allegato alla Circolare Regionale Veneta prot. n del 23/09/2013 completo della ricevuta di avvenuta trasmissione del medesimo all A.R.P.A.V. e si ricorda inoltre che, entro la fine dei lavori, dovrà essere comunicato l avvenuto utilizzo dei materiali da scavo all A.R.P.A.V. e ai Comuni di produzione e di utilizzo utilizzando il modello 2 allegato alla citata circolare; Che l opera è assoggettata alla disciplina di cui alla Circolare Regionale Veneta prot. n del 25/03/2014, che trova applicazione per quantitativi complessivi di terre e rocce da scavo non superiori a mc.6000, in relazione a interventi non soggetti a VIA e AIA, che vengono in tutto o in parte riutilizzati in situ; pertanto, in relazione al quantitativo da riutilizzarsi in situ, si ricorda essere stato già presentato a corredo del titolo edilizio il modello denominato terre e rocce da scavo riutilizzo del suolo nello stesso sito in cui è stato escavato allegato alla Circolare Regionale Veneta prot. n del 25/03/2014; Pagina 4

5 RELAZIONI GEOLOGICA/GEOTECNICHE di cui al D.M.11/03/1988, Circ. Min. LL.PP. n del 24/09/1988, D.M. 14/01/2008 e seguenti (è possibile barrare più d una alternativa) Che per l intervento di cui trattasi: si allega relazione geologica; si allega relazione geotecnica sulle indagini; si allega relazione geotecnica sulle fondazioni; in relazione alle sopra indicate tipologie di relazione che non vengono allegate alla presente comunicazione di inizio lavori si dichiara che: non è dovuto il deposito della relazione geologica in quanto: non è dovuto il deposito della relazione geotecnica sulle indagini in quanto: non è dovuto il deposito della relazione geotecnica sulle fondazioni in quanto: IN CASO DI INVIO TELEMATICO DELLA COMUNICAZIONE ELEGGE DOMICILIO per qualsiasi comunicazione inerente la presente, presso l'indirizzo della casella di Posta Elettronica Spinea, li Per presa visione: IL TITOLARE DEL TITOLO EDILIZIO IL TITOLARE DELL IMPRESA ESECUTRICE IL DIRETTORE LAVORI Pagina 5

6 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETA' IN MATERIA DI SICUREZZA DEI CANTIERI (ai sensi dell art. 47 e seguenti del D.P.R n. 445 e del D.Lgs. 81/2008) Il/la sottoscritto/a Nato a Prov. il Residente in Provincia C.A.P. Via n Casella Posta Elettronica Codice Fiscale tel fax Nella sue veste di Legale Rappresentante della società/persona giuridica Partita iva Denominazione in qualità di: COMMITTENTE DEI LAVORI RESPONSABILE DEI LAVORI relativamente alla pratica: (indicare tipo, numero e anno) n anno intestata a relativamente all immobile, oggetto dell intervento, ubicato a Spinea (Ve): Via/Piazza n censito in catasto al Fg. n Mappale n avente ad oggetto ai sensi e per gli effetti di cui all art. 47 e seguenti del D.P.R n. 445 sotto la propria esclusiva responsabilità consapevole del fatto che, in caso di dichiarazione mendace, formazione od uso di atti falsi, verranno applicate nei propria riguardi, ai sensi dell art. 75 e 76 del D.P.R. 445/00 le sanzioni previste dal codice Penale e dalle leggi speciali in materia, Pagina 6

7 oltre alle conseguenze amministrative della decadenza dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera, DICHIARA DI AVER VERIFICATO LA DOCUMENTAZIONE PREVISTA DALLE LETTERE A) E B) DELL ART. 90 COMMA 9 DEL D.LGS. 81/2008. Spinea, FIRMA DEL DICHIARANTE N.B. Si ricorda che alla dichiarazione deve essere obbligatoriamente allegata COPIA DI UN DOCUMENTO D'IDENTITA' del sottoscrittore ai sensi dell art. 38 del D.P.R. 445/00. Pagina 7