Opinione diffusa : impossibile da attuare al di fuori di piccole comunità (difficoltà di consultazione dei cittadini)

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2 Il popolo decide direttamente in merito alle leggi ed in genere alle scelte politiche del Paese. Antica Grecia ( città stato). Tesi classica: impossibile nelle società di grandi dimensioni. Tesi recente: possibile su alcune questioni grazie allo sviluppo tecnologico (Internet). Forme di democrazia diretta già diffuse nelle democrazie rappresentative (es. referendum). Il popolo decide attraverso i suoi rappresentanti, che elegge negli organi collegiali ( Parlamento, Consiglio regionale ). Strumento : elezioni ( periodico). Popolo : vota i suoi rappresentanti. Eletti: decidono per il bene del Paese, sulla base della propria volontà ( no consultazione cittadini). Inconveniente: distanza fra eletti ed elettori, scarse possibilità di pesare per questi ultimi. Forma di democrazia più diffusa. diretta indiretta

3 Tipica dell Antica Grecia Opinione diffusa : impossibile da attuare al di fuori di piccole comunità (difficoltà di consultazione dei cittadini) Possibili ipotesi di superamento: referendum, sondaggi, internet

4 Democrazia diretta Complessità decisioni politiche Necessità d informazioni complete ed approfondite Rischio di partecipazione solo di una parte della popolazione Facilità di manipolazione delle opinioni tramite quesiti tendenziosi

5 Democrazia diretta Democrazia rappresentativa In teoria, massima espressione della sovranità popolare Largamente praticata e deprecata perché creerebbe, distanza fra elettori ed eletti Facilità di manipolazione tramite temi di facile presa (demagogia) Rischio dittatura Diffusa nei Paesi moderni Non esclude il ricorso a forme di democrazia diretta di temi specifici ( referendum, petizioni popolari, iniziativa popolare)

6 IL FILOSOFO KARL POPPER HA AFFERMATO: Non dobbiamo porci la domanda «Chi deve comandare?», quanto piuttosto la domanda: «Come possiamo organizzare le nostre istituzioni politiche in modo tale che governanti cattivi o incapaci (che noi cerchiamo di evitare, ma che tuttavia possono MOLTO FACILMENTE CAPITARCI) arrechino il minor danno possibile e che noi possiamo rimuoverli senza spargimento di sangue?». intervista alla tv di Kreuzer. in Dario Antiseri, Società aperta universo aperto, Borla, Roma 1984, pag. 20.

7 PER IL POLITOLOGO RALPH DAHRENDORF: LA DEMOCRAZIA È MUTAMENTO SENZA VIOLENZA Per democrazia intendo in primo luogo il MUTAMENTO senza rivoluzione, SENZA SPARGIMENTO DI SANGUE. Si tratta di un sistema costituzionale nell'ambito del quale è possibile tener conto dei mutamenti intervenuti negli interessi o nelle opinioni degli uomini, nonché di quelli che intervengono nella comunità a partire da influssi esterni, senza che per questo si giunga a sconvolgimenti rapidi, tempestosi, violenti.

8 Per il filosofo Kant i principi che definiscono una costituzione repubblicana sono: LIBERTA dei membri di una società in quanto uomini. DIPENDENZA di tutti da un unica comune legislazione in quanto sudditi. UGUAGLIANZA di tutti in quanto cittadini.

9 una definizione minima Norberto Bobbio Insieme di regole che stabiliscono chi è autorizzato a prendere le decisioni collettive partecipazione numero alto di cittadini con quali procedure criterio della maggioranza esistenza di alternative reali decidibili Condizioni garanzia dei diritti di libertà, opinione, espressione della propria opinione, riunione.

10 La democrazia è potere soggetto a regole il suffragio deve essere il più ampio possibile, e tendere a essere universale il voto deve essere «eguale» il voto deve essere libero in un duplice senso: libero da costrizioni esterne la possibilità di fare la propria scelta fra diversi candidati o diversi partiti. le decisioni collettive vincolanti per tutti cittadini, se non possono essere prese all'unanimità, debbono essere prese, almeno, a maggioranza.

11 LA REGOLA PER ECCELLENZA Il potere delle maggioranze non è assoluto ma limitato entro confini ben definiti ossia, i contenuti e i valori cui si ispirano i sistemi democratici

12 Problema: come far emergere una volontà comune da una moltitudine di persone? Maggioranza della popolazione (democrazia diretta) Maggioranza dei rappresentanti ( democrazia indiretta) N.B. Maggioranza: criterio di pura convenienza ( opinioni maggioranza non necessariamente opinioni migliori ) I cosidetti Diritti fondamentali non sono modificabili da semplici maggioranze parlamentari (no soppressione diritti minoranze; no dittatura della maggioranza)

13 PRECONDIZIONI DELLA DEMOCRAZIA Concezione contrattualistica della società e dello stato divisione dei poteri (legislativo, esecutivo, giudiziario) esistenza di un contratto riconosciuto per consuetudine e/o costituzione una testa un voto Uguaglianza i rappresentanti legiferano senza vincolo di mandato

14 Eguaglianza se tutti devono essere uguali: nessuno può fare di più per avere di più; all estremo: nessuno può essere diverso minima libertà individuale Libertà individuale se chiunque può fare tutto ciò che vuole e può e se uno può con la forza e l inganno imporsi su tutti massima diseguaglianza la democrazia come punto di massimo equilibrio tra libertà individuale ed eguaglianza, si realizza nel principio di solidarieta.

15 uguaglianza libertà max solidarietà min Da un punto di vista psicologico la sintesi di libertà ed eguaglianza, caratteristica essenziale della democrazia, significa che l'individuo, l'ego, desidera la libertà non solo per se stesso, ma anche per gli altri, per il tu Hans Kelsen, I fondamenti della democrazia

16 il tipo di personalita necessaria in democrazia Hans Kelsen, I fondamenti della democrazia CARATTERI PSICOLOGICI considera essenziali le innegabili differenze è altruistico ama simpatizzare ama la pace rifiuta la violenza tende all autocritica disposizione al senso di colpa grande senso di responsabilità accetta il compromesso cerca la discussione ASSUNTI CONCETTUALI razionalismo autonomia intellettuale individualismo autodeterminazione