Il progetto riabilitativo nel paziente anziano fragile fratturato Pasquale Rifino Fisioterapista (Cassino)

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1 XVIII Convegno Nazionale Geriatrico Dottore Angelico - San Raffaele Cassino L INTEGRAZIONE OSPEDALE TERRITORIO: per il recupero e il mantenimento dell autonomia CASSINO Giugno San Raffaele - Cassino Il progetto riabilitativo nel paziente anziano fragile fratturato Pasquale Rifino Fisioterapista (Cassino)

2 LINEE-GUIDA DEL MINISTRO DELLA SANITÀ PER LE ATTIVITÀ DI RIABILITAZIONE (IN GU 30 MAGGIO 1998, N. 124) PROGETTO RIABILITATIVO Si definisce progetto riabilitativo individuale l'insieme di proposizioni, elaborate dall'équipe riabilitativa, coordinata dal medico responsabile.

3 IL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE: indica il medico specialista responsabile del progetto stesso;

4 ÉQUIPE RIABILITATIVA Medico responsabile Terapista occupazionale Paziente (Famigliari) Psicologo Fisioterapista Infermiere

5 IL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE: tiene conto in maniera globale dei bisogni, delle preferenze del paziente (e/o dei suoi familiari, quando è necessario), delle sue menomazioni, disabilità e, soprattutto, delle abilità residue e recuperabili, oltre che dei fattori ambientali, contestuali e personali;

6 IL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE: definisce gli esiti desiderati, le aspettative e le priorità del paziente, dei suoi familiari, quando è necessario, e dell'équipe curante;

7 IL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE: definisce il ruolo dell'équipe riabilitativa, composta da personale adeguatamente formato, rispetto alle azioni da intraprendere per il raggiungimento degli esiti desiderati;

8 IL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE: definisce, nelle linee generali, gli obiettivi a breve, medio e lungo termine, i tempi previsti, le azioni e le condizioni necessarie al raggiungimento degli esiti desiderati;

9 IL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE: è comunicato in modo comprensibile ed appropriato al paziente e ai suoi familiari; è comunicato a tutti gli operatori coinvolti nel progetto stesso;

10 IL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE: costituisce il riferimento per ogni intervento svolto dall'équipe riabilitativa.

11 IL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE: Il medico coordinatore dell'équipe riabilitativa, d'intesa con la stessa équipe, provvede a garantire un flusso costante di informazioni da e con il medico di famiglia, e con tutte le strutture coinvolte nel percorso riabilitativo.

12 IL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE: Il progetto riabilitativo individuale deve essere modificato, adattato e nuovamente comunicato al paziente ed agli operatori qualora si verifichi un cambiamento sostanziale degli elementi in base a cui è stato elaborato (bisogni, preferenze, menomazioni, abilità-disabilità residue, limiti ambientali e di risorse, aspettative, priorità) anche in relazione ai tempi, alle azioni o alle condizioni precedentemente definiti.

13 IL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE: Quali i bisogni, le aspettative, le priorità del pz anziano fragile fratturato (e/o eventualmente dei suoi famigliari)?

14 IL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE: Autonomia nelle comuni attività della vita quotidiana, (ma in particolare nelle operazioni di pulizia personale)

15 IL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE:

16 OBIETTIVI A BREVE TERMINE Giorni Riduzione del dolore Evitare complicanze da allettamento (Ri)presa di coscienza del proprio corpo (propriocezione) Miglioramento nei trasferimenti e nei passaggi posturali Miglioramento del ROM articolare, della forza muscolare e della resistenza (ricondizionamento) Miglioramento/recupero del controllo del tronco, della stazione eretta e della capacità di gestione del carico (se concesso) Miglioramento di alcune ADL

17 OBIETTIVI A MEDIO TERMINE Settimane Eliminazione/gestione del dolore Recupero nei trasferimenti e nei passaggi posturali Recupero del ROM articolare e della forza muscolare (quando possibile) e della resistenza Completo recupero della stazione eretta e della gestione del carico Autonomia nella deambulazione e nel salire e scendere le scale con ausili Ulteriore miglioramento nelle ADL

18 OBIETTIVI A LUNGO TERMINE Mesi Assenza di dolore Autonomia nella deambulazione e nel salire e scendere le scale senza ausili (quando possibile) Potenziamento muscolare (quando possibile) Riallenamento cardio-vascolare Automomia nelle ADL

19 spostarsi Abilità motorie specifiche (globali e settoriali) Capacità di relazione con l ambiente circostante

20 PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE Come si attua? Programma riabilitativo

21 PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE

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