Dal RAV al PDM. Il Nucleo di valutazione partendo dagli obiettivi di processo indicati nel RAV

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1 Dal RAV al PDM Collegio Docenti del 13 gennaio 2016 Relatrice prof.ssa Russo Rosa Maria Il Nucleo di valutazione partendo dagli obiettivi di processo indicati nel RAV Ha elaborato una scala di rilevanza degli obiettivi di processo in base a fattibilità e impatto Ha verificato la congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi Ha definito una lista ordinata degli obiettivi di processo, oggetto della successiva pianificazione di miglioramento I S T I T U T O C O M P R E N S I V O A L B E R T O M A N Z I C A L I T R I - G E N N A I O

2 I S T I T U T O C O M P R E N S I V O A L B E R T O M A N Z I C A L I T R I - G E N N A I O

3 PER CIASCUN OBIETTIVO È STATA NECESSARIA UNA CHIARA DEFINIZIONE dei risultati attesi degli indicatori su cui basare la misurazione periodica dei processi attivati ai fini del monitoraggio dell'efficacia delle azioni intraprese I S T I T U T O C O M P R E N S I V O A L B E R T O M A N Z I C A L I T R I - G E N N A I O

4 Figure responsabili all interno del Nucleo di valutazione: Russo Rosa Maria : referente del progetto «Il curriculo per competenze» Annunziata Terralavoro: realizzazione e monitoraggio «Il curriculo per competenze» Vincenzina Pagliarulo: realizzazione e monitoraggio «Il curriculo per competenze»

5 VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI POSITIVI E NEGATIVI DELLE AZIONI Azione Effetti positivi all interno della scuola a medio Effetti negativi all interno della scuola a medio Effetti positivi all interno della scuola a lungo Effetti negativi all interno della scuola a lungo Curricolo verticale per competenze. Costituzione di Dipartimenti per ambiti disciplinari Riflessione sulle Indicazioni Nazionali e loro trasferimento nella nostra realtà professionale e scolastica. Rischio di non adattabilità del curricolo alle differenti realtà delle classi, in modo particolare per un Istituto Comprensivo su più plessi. Promozione della continuità educativodidattica fra i diversi ordini di scuola. Rischio di non adattabilità del curricolo alle differenti realtà delle classi, in modo particolare per un Istituto Comprensivo su più plessi. I S T I T U T O C O M P R E N S I V O A L B E R T O M A N Z I C A L I T R I - G E N N A I O

6 TEMPISTICA DELLE ATTIVITÀ LE TABELLE DI PIANIFICAZIONE SI CONFIGURA COME UNA TABELLE DI MARCIA, UTILE PER MONITORARE COSTANTEMENTE L'ANDAMENTO DEL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO. ATTIVITA 1 Curricolo per competenze SET. OTT. NOV. DIC. GEN. FEBB. MARZO APR. MAG. GIUGNO Esame delle linee guida 2015 per la certificazione delle competenze in uscita. Diffusione della conoscenza delle Indicazioni Nazionali 2012, della struttura del curricolo verticale e dei profili degli studenti in uscita. Costituzione e attivazione permanente dei dipartimenti disciplinari; individuazione dei coordinatori. Elaborazione dei curricoli per competenze per tutte le discipline e per i tre ordini di scuola. Prove trasversali ingresso classi campione. Predisposizione del Documento di "Insieme delle Unità" in riferimento ad un "percorso delle competenze" con articolazione quadrimestrale per la promozione di un approccio pluridisciplinare (Scuola Secondaria di primo grado). Programmazione delle iniziative di continuità fra ordini di scuola. Condivisione e approvazione in Collegio docenti. Revisione ed esame dei documenti di Curricolo trasversale; avvio della riflessione e dell'elaborazione. Evidenziate in verde le attività già svolte

7 ATTIVITA 1 Curricolo per competenze SET. OTT. NOV. DIC. GEN. FEBB. MARZO APR. MAG. GIUGNO Discussione e approvazione del Curricolo Trasversale di Istituto in Collegio docenti. Realizzazione delle attività di continuità programmate. Costruzione di una rubrica di valutazione per la correzione delle prove trasversali per competenze. Preparazione e somministrazione ai docenti del questionario sulla efficacia del Curricolo. Elaborazione delle prove trasversali finali per competenze per le classi campione. Raccolta degli esiti del questionario sul Curricolo, tabulazione, report Somministrazione delle prove trasversali per competenze nelle classi campione. Raccolta dei compiti unitari in situazione realizzati e delle esperienze di continuità attuate. Raccolta e confronto fra prove trasversali iniziali e finali realizzate nelle classi campione. Azione di monitoraggio. Verifica dell'applicazione del Documento "Insieme delle unità" - Scuola Secondaria di primo grado. Condivisione e report OO. CC. x

8 MONITORAGGIO DELLE AZIONI Data Indicatori Strumenti di misurazione Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche (3) 31/03/2016 Rispetto della tempistica. Definizione e adozione della rubrica di valutazione per le prove trasversali nelle classi campione. 10/06/2016 Compiti unitari in situazione progettati nelle classi; coinvolgimento dei docenti dei team disciplinari nella realizzazione di percorsi comuni; realizzazione di esperienze di continuità tra i vari ordini di scuola. Griglie per la tabulazione dei dati. 20/06/2016 Progressi registrati nelle Rubrica di valutazione prove trasversali delle classi campione in ordine all'acquisizione delle competenze. 29/06/2016 Report agli OO. CC. Tabelle, grafici e slides

9 Figure responsabili all interno del Nucleo di valutazione: Frasca Maria Immacolata: referente del progetto «Il Docente Innovativo» Solazzo Geradina: realizzazione e monitoraggio «Il Docente Innovativo» I S T I T U T O C O M P R E N S I V O A L B E R T O M A N Z I C A L I T R I - G E N N A I O

10 VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI POSITIVI E NEGATIVI DELLE AZIONI Azione Effetti positivi all interno della scuola a medio Effetti negativi all interno della scuola a medio Effetti positivi all interno della scuola a lungo Effetti negativi all interno della scuola a lungo Il Docente innovativo. Formazione/ Aggiornamento dei Docenti. Adozione e condivisione degli strumenti didattici. Superamento della didattica trasmissiva per la diffusione di pratiche innovative. Uniformità dell azione formativa. Rischio di eccesso di tecnicismo a discapito dei diversi contesti delle classi e delle intelligenze multiple degli alunni. Maggiore consapevolezza della necessità di una formazione continua. Rischio di percepire gli strumenti operativi come calati dall alto e vincolanti. I S T I T U T O C O M P R E N S I V O A L B E R T O M A N Z I C A L I T R I - G E N N A I O

11 ATTIVITA 2- Docente innovativo SET. OTT. NOV. DIC. GEN. FEBB. MARZO APR. MAG. GIUGNO Incontri collegiali linee guida competenze. TEMPISTICA DELLE ATTIVITÀ LE TABELLE DI PIANIFICAZIONE SI CONFIGURA COME UNA TABELLE DI MARCIA, UTILE PER MONITORARE COSTANTEMENTE L'ANDAMENTO DEL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO. Preparazione e somministrazione di questionari per la rilevazione delle esigenze formative dei docenti Analisi dei bisogni formativi e costituzione dei gruppi di aggiornamento/formazione Realizzazione dei corsi di formazione per l'utilizzo delle TIC e per la metodologia didattica innovativa (Word, Excel, Power Point, posta elettronica, LIM) - Prima parte attività di formazione. TIC Evidenziate in verde le attività già svolte

12 TEMPISTICA DELLE ATTIVITÀ LE TABELLE DI PIANIFICAZIONE SI CONFIGURA COME UNA TABELLE DI MARCIA, UTILE PER MONITORARE COSTANTEMENTE L'ANDAMENTO DEL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO. ATTIVITA 2- Docente innovativo SET. OTT. NOV. DIC. GEN. FEBB. MARZO APR. MAG. GIUGNO Raccolta e analisi del materiale prodotto (prima parte attività di formazione - TIC) Creazione dell'archivio didattico Corso di formazione di "Cooperative Learning": dalle conoscenze alle competenze. Diffusione dei risultati tra docenti (formazione parte prima TIC) Raccolta e analisi del materiale (formazione parte seconda Cooperative learning) Diffusione dei risultati (formazione parte seconda Cooperative

13 MONITORAGGIO DELLE AZIONI Data Indicatori 14/12/2015 Partecipazione agli incontri di formazione Strumenti di misurazione Registro delle presenze Criticità rilevate Tempi di formazione limitati Progressi rilevati Maggiore interesse per l'utilizzo delle TIC Modifiche (3) Esigenza di ulteriori incontri distribuiti nel tempo 28/02/2016 Numero di docenti che hanno utilizzato le TIC 31/03/2016 Rispetto della tempistica. Partecipazione agli incontri di formazione Cooperative Learning. Registro di classe. Materiale didattico prodotto grazie alle esperienze di formazione e condiviso per la costituzione dell'archivio didattico. 29/06/2016 Report agli OO. CC. Tabelle, grafici e slides

14 Figure responsabili all interno del Nucleo di valutazione: Galgano Giuseppe: referente del progetto «Non Perdiamoli di vista» Panno Antonella Gerarda: realizzazione e monitoraggio «Non Perdiamoli di vista»

15 VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI POSITIVI E NEGATIVI DELLE AZIONI Azione Effetti positivi all interno della scuola a medio Effetti negativi all interno della scuola a medio Effetti positivi all interno della scuola a lungo Effetti negativi all interno della scuola a lungo "Non perdiamoli di vista" 1-Predisporre schede per la raccolta dati dei monitoraggi. 2-Incontri con docenti, alunni e genitori. 3-Report, condivisione, riflessione ed eventuale revisione del curricolo d'istituto. Avviare processi efficaci di comunicazione tra i diversi ordini di scuola Nessuno Mettere a sistema pratiche di monitoraggio che offrano un quadro chiaro Rischio che nascano contrapposizioni su metodologie e finalità dei diversi ordini di scuola.

16 TEMPISTICA DELLE ATTIVITÀ LE TABELLE DI PIANIFICAZIONE SI CONFIGURA COME UNA TABELLE DI MARCIA, UTILE PER MONITORARE COSTANTEMENTE L'ANDAMENTO DEL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO. ATTIVITA 3 Continuità esterna SET. OTT. NOV. DIC. GEN. FEBB. MARZO APR. MAGG. GIUGNO Predisposizione schede per la raccolta dati per i singoli monitoraggi. Monitoraggio risultati in uscita e scelte prosieguo studi ex alunni licenziati negli anni scolastici 2013/14 e 2014/15 Evidenziate in verde le attività già svolte

17 TEMPISTICA DELLE ATTIVITÀ LE TABELLE DI PIANIFICAZIONE SI CONFIGURA COME UNA TABELLE DI MARCIA, UTILE PER MONITORARE COSTANTEMENTE L'ANDAMENTO DEL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO. ATTIVITA 3 Continuità esterna Incontri con i genitori degli alunni licenziati nell'anno scolastico 2014/15. Predisposizione e firma protocolli di intesa con scuole secondarie superiori del territorio. Incontri con i docenti delle scuole superiori; Monitoraggio scuole scelte e risultati parziali alunni in uscita a. s. 2014/15 Richiesta esiti ex alunni del primo biennio delle superiori. Monitoraggio scuole superiori scelte e risultati alunni in uscita a. s. 2014/15; Monitoraggio ex alunni primo biennio superiori. Elaborazione dati, predisposizione schede di report e slides per la condivisione dei risultati. Condivisione e report OO. CC. per verifiche e confronti tra percorsi scolastici secondari di primo e secondo grado. SET. OTT. NOV. DIC. GEN. FEBB. MARZO APR. MAGG. GIUGNO

18 Data Indicatori 16/11/2015 Numero dei campi monitorati; Rispetto della tempistica. MONITORAGGIO DELLE AZIONI Strumenti di misurazione Criticità rilevate Progressi rilevati Tabelle e grafici. Nessuna Predisposizione entro i tempi previsti delle schede di monitoraggio Modifiche (3) Nessuna 09/12/2015 Numero dei campi monitorati e rispetto della tempistica Tabelle e grafici Nessuna Elaborazione entro i tempi previsti delle schede di monitoraggio Nessuna 18/01/2016 Condivisione del protocollo tra i docenti 21/01/2016 Numero di genitori partecipanti Numero di scuole che condividono il protocollo di intesa Tabelle e grafici

19 MONITORAGGIO DELLE AZIONI Data Indicatori 17/02/2016 Collaborazione con gli istituti superiori Strumenti di misurazione Grado di soddisfazione delle aspettative, misurato con apposito questionario. Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche (3) 26/02/2016 Collaborazione con gli istituti superiori 20/06/2016 Collaborazione con gli istituti superiori 22/06/2016 Collaborazione con gli istituti superiori Risultati degli alunni Percentuale degli alunni che confermano o migliorano nel primo biennio delle superiori i risultati conseguiti all'esame di licenza media. Risultati alunni in uscita 2014/15 24/06/2016 Acquisizione di documentazione condivisa con gli istituti superiori Tabelle e grafici sui risultati degli ex alunni

20 I S T I T U T O C O M P R E N S I V O A L B E R T O M A N Z I C A L I T R I - G E N N A I O