LUDOTECA Equilibrio Art. 1 Definizione e Finalità Art. 2 Ammissione

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1 LUDOTECA Equilibrio Art. 1 Definizione e Finalità La ludoteca, sia pubblica che privata, si configura come un luogo finalizzato alla promozione e alla diffusione della cultura del gioco. La ludoteca in sinergia con la famiglia ed ai servizi educativi, favorisce la crescita psico-fisica e l acquisizione di abilità sia sul piano individuale che di gruppo nei soggetti durante l età evolutiva, in quanto, attraverso le esperienze ludiche, i bambini ed i ragazzi sperimentano e sviluppano le capacità cognitive ed affettive, relazionali e comunicative, scoprendo i propri interessi ed attitudini. La ludoteca può svolgere una funzione importante per facilitare l integrazione dei minori in situazioni di disagio psico-sociale o portatori di disabilità. La ludoteca favorisce la socializzazione, le capacità creative ed espressive. lo sviluppo dell autonomia degli utenti. S intende per ludoteca pubblica, lo spazio gestito direttamente dall Amministrazione Comunale, ovvero affidato apposita convenzione a terzi. In ogni caso la ludoteca non sostituisce le strutture educativo - scolastiche. La ludoteca deve rispettare i tempi di bambine e bambini, ragazze e ragazzi, attraverso un orario di apertura rispettoso dei loro bioritmi, delle loro necessità relazionali e affettive con le ligure genitoriali. Art. 2 Ammissione La ludoteca accoglie minori d età compresa fra i tre e i diciassette anni. Le attività sono articolate per fasce d età e rispondono alle esigenze dei soggetti frequentanti. Al fine di favorire l accesso dei bambini e dei ragazzi all attività della ludoteca, Amministrazione Comunale assicura: 1) La predisposizione di un informazione precisa alle famiglie da parte dei Responsabili della ludoteca. relativamente all organizzazione generale e alle finalità del Progetto Educativo; 2) L organizzazione d incontri periodici con le famiglie anche al fine di promuovere la cultura ludica e il valore sociale del gioco; 3) L organizzazione di momenti d interazione tra genitori e figli, mediante la condivisione dell esperienza ludica; 4) L elaborazione di progetti educativi, adeguati alle diverse fasce di età dei minori; 5) L elaborazione di progetti concordati con le famiglie, la scuola, le strutture pubbliche e private per la riabilitazione, volti a consentire un efficace 1

2 inserimento dei bambini diversamente abili. A tal fine le ludoteche sia pubbliche che private dovranno redigere dei protocolli d intesa con le agenzie di riferimento di cui sopra. Art. 3 - Caratteristiche della ludoteca La ludoteca è ubicata in luoghi pubblici e privati e posta, di norma, al piano terra, priva di barriere architettoniche coerente con L. n. 626/94 e, altresì, provvista di: Servizi adeguati alle diverse fasce d età: Spazi adeguatamente strutturati per lo svolgimento delle attività, in funzione delle diverse fasce d età e alle esigenze dei bambini diversamente abili; Un rapporto spazio/utente, all interno della struttura di almeno 4 (quattro) metri quadrati per ciascun utente; Una superficie totale non inferiore ad ottanta (80) metri quadrati; Uno spazio riservato per i colloqui individuali e di gruppo con le famiglie; Uno spazio riservato ai servizi amministrativi: Un livello adeguato, di luce naturale ed areabilità: Uno spazio esterno attrezzato utilizzabile per lo svolgimento d attività. Art. 4 - Attività della ludoteca I gestori delle ludoteche presentano al Municipio competente, il programma annuale delle attività e il progetto educativo che intendono svolgere. Il programma e il progetto educativo predisposti dal responsabile educativo della ludoteca e dai ludotecari contengono, tra l altro, le indicazioni per l integrazione dei minori diversamente abili e le seguenti modalità attuative: Le modalità di gioco libero e organizzato; Le attività di laboratorio (manuali, artistiche, creative); Le modalità d intenzione con le strutture scolastiche del territorio; Le attività all aperto, e la possibilità di avviare progetti con i soggetti riconosciuti dal mondo dello sport e della cultura; La creazione di un luogo di studio su giochi, giocattoli e tradizioni popolari, alfine di stabilire rapporti tra le diverse generazioni; Le attività che favoriscono l integrazione e la socializzazione dei minori in situazioni di disabilità e/o in condizioni di svantaggio sociale; I momenti di partecipazione e di incontro con i genitori o altri esercenti la potestà genitoriale; L organizzazione di mostre e convegni sul gioco anche in correlazione a quanto realizzato nelle ludoteche durante l anno; 2

3 L utilizzazione di strumenti tecnologici per consentire ai minori di sperimentare i nuovi mezzi di comunicazione e di conoscenza con la presenza di un operatore e per tempi definiti a seconda delle fasce d età: Possibilità di prestito di giocattoli. Art. 5 - Norme di Prevenzione e Sicurezza Tutti i servizi della ludoteca devono essere coperti da polizza assicurativa di responsabilità civile. Gli operatori della ludoteca vigilano sul corretto utilizzo e la custodia dei giocattoli e dei materiali ludici, al fine di evitare situazioni pericolose, soprattutto per i bambini più piccoli. I giocattoli rispondono ai requisiti previsti dalla normativa europea vigente. Sono, in ogni caso vietati giochi la cui fabbricazione derivi dall utilizzo di lavoro minorile o la cui filiera sia incerta. Art. 6 - Spazi, arredi e dotazioni Gli arredi della ludoteca rispettano le norme di sicurezza vigenti. In relazione alla superficie disponibile, alla tipologia d attività e alle diverse fasce d età dei minori, la ludoteca dispone di: 1) Uno spazio per il gioco libero; 2) Uno spazio per i giochi da tavolo; 3) Uno spazio per la lettura; 4) Laboratori ludico-espressivi; Art. 7 - Progetto educativo Il valore educativo del gioco, svolto nella ludoteca, deve essere espresso attraverso l elaborazione di un documento tecnico definito Progetto Educativo redatto dal responsabile educativo e dai ludotecari. Il progetto educativo persegue i seguenti obiettivi: a) La sperimentazione d esperienze di comunicazione, relazione, socializzazione, nonché d interazione con l ambiente; b) Lo sviluppo dei vari processi d apprendimento attraverso il gioco; c) L espressione della creatività; d) L educazione alle regole della convivenza, alla cooperazione, alla tolleranza; e) L acquisizione dell autonomia, della libertà di scelta, della libera iniziativa; f) L instaurarsi di un rapporto di scoperta dei libri, giochi e più attuali strumenti telematici. 3

4 Il programma annuale delle attività, di cui all art. 4, coerentemente agli obiettivi di cui al comma precedente, contiene: 1) Le modalità d inserimento e di accoglienza per i minori, favorendo l integrazione dei soggetti diversamente abili; 2) La programmazione pedagogica dei processi educativi e delle attività ludiche, per le diverse fasce d età, con l individuazione delle metodologie d attuazione e l indicazione degli strumenti didattici; 3) La documentazione relativa alle attività svolte; 4) La partecipazione delle famiglie alla ludoteca. Art. 8 - Regolamento interno I gestori della ludoteca predispongono un regolamento interno per definire gli obiettivi, l organizzazione (orari d apertura al pubblico e calendario annuale; modalità d iscrizione e d accesso all utenza; utilizzo dei giocattoli ed eventuale servizio dì prestito), le attività (ludiche e di laboratorio), nonché le tariffe praticate all utenza che per e strutture in convenzione con il Comune saranno prestabilire e uniformi su tutto il territorio cittadino. Nel regolamento interno, possono essere previste le modalità atte a garantire un ampia e fattiva partecipazione dei genitori, l istituzione di un comitato di gestione, di cui dovranno essere definite: la composizione (garantendo un adeguata rappresentanza di genitori o altri esercenti la potestà genitoriale, dei bambini iscritti), i compiti e le modalità di funzionamento. Il regolamento interno deve essere affisso di uno spazio ben visibile all interno della ludoteca, per assicurare la massima informazione all utenza. Copia di tale regolamento è trasmessa al Municipio di appartenenza e al Dipartimento competente. Art. 9 - Monitoraggio L Amministrazione Comunale, tramite il Municipio territorialmente competente, effettua il monitoraggio relativo alla frequenza, alle attività ed al gradimento da parte dell utenza. A tal fine ogni ludoteca cura la compilazione e la conservazione di: a) Un Registro annuale delle iscrizioni; b) Una scheda giornaliera delle presenze e delle attività; e) Una scheda mensile delle presenze e delle attività. Art Ludotecari e responsabile educativo 4

5 I ludotecari o operatori di ludoteca con il responsabile educativo, predispongono e attuano il Progetto Educativo e si rapportano con i nuclei familiari dei minori. Per poter operare all interno della struttura ludico-ricreativa, i ludotecari devono essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio: 1) Diploma di Scuola Media Superiore di Maestra d Asilo; 2) Diploma di Maturità Magistrale o di Liceo Pedagogico; 3) Diploma d Assistente o Dirigente di Comunità Infantile o diplomi equipollenti; 4) Diploma di Scuola Media Superiore e un attestato di formazione professionale per attività socio-educative in favore di minori, riconosciuto dallo Stato e/o dalla Regione Veneto ; 5) Diploma di Scuola Media Superiore, con il possesso del Diploma di Laurea o di Diploma Universitario in materie rientranti nelle Scienze della Formazione e dell Educazione o in discipline afferenti la psicologia o i servizi sociali. In ogni ludoteca è individuato un Responsabile educativo in possesso di laurea e/o laurea di primo livello in Pedagogia. Psicologia. Scienze della Formazione e dell Educazione e in Scienze del Servizio Sociale o titoli equipollenti. Di norma il numero de ludotecari presenti nella struttura, è determinato in relazione al seguente rapporto operatore/utenti: 1 a 6 per la fascia d età 3-6 anni; 1 a 10 per la fascia d età 7-12 anni; 1 a 10 oltre i 13 anni. In ogni caso è obbligatoria la presenza, contemporanea, nella ludoteca, di almeno due operatori anche quando di bassa frequenza. Art Altre figura professionali L organico della ludoteca può prevedere, inoltre, le seguenti figure professionali: 1) Il personale ausiliario; 2) Altre figure tecniche specializzate, quali psicologi, pedagogisti. sociologi e educatori. Il Cammello Soc. Coop Sociale. Onlus 5

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