Guida ai Sistemi di Gestione della Salute e della Sicurezza nei Luoghi di Lavoro

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1 Alberto Alberto ANDREANI ANDREANI Via Mameli, 72 int. 201/C Via Mameli, 72 int. 201/C PESARO Tel PESARO Tel e.mail e.mail Guida ai Sistemi di Gestione della Salute e della Sicurezza nei Luoghi di Lavoro

2 Definizione dello Zanichelli Gestione: complesso delle operazioni amministrative e produttive necessarie al funzionamento di un azienda e al conseguimento dei risultati economici che le sono propri. 2

3 Introduzione Le Organizzazioni non operano nel vuoto e quindi devono preoccuparsi dei legittimi interessi di: dipendenti consumatori fornitori collettività azionisti committenti assicuratori organi di controllo 3

4 Di fatto non esiste alcuna organizzazione, seppur sgangherata che non si sia data un minimo di organizzazione!!! 4

5 Valore Immateriale Ma nei mercati moderni cresce sempre di più il numero di parti interessate anche : al comportamento sociale e al valore immateriale delle imprese! 5

6 Sviluppo Sostenibile Lo sviluppo sostenibile di un impresa è quindi sempre di più condizionato dal soddisfacimento delle domande del mercato relativamente a: Qualità: ISO 9001 Ambiente: ISO Etica: SA 8000 Sicurezza: OHSAS

7 La Norma OHSAS Costituisce un riferimento per valutare l esistenza di determinati requisiti relativi ad un Sistema di Gestione della Sicurezza. 7

8 Premessa Questa specifica OHSAS e le Linee Guida che l accompagnano (OHSAS 18002) sono state sviluppate per rispondere alla domanda pressante dei clienti che volevano avere uno standard accettato di Sistema di Gestione della Sicurezza e Salute dei Lavoratori (SSL), rispetto al quale valutare e certificare il proprio. 8

9 Premessa La Norma OHSAS 18801è stata sviluppata per essere compatibile con: ISO 9001:1994 (Qualità) ISO 14001:1996 (Ambiente) al fine di facilitare l integrazione dei tre Sistemi da parte delle Organizzazioni che desiderino farlo. 9

10 Premessa La conformità a questa norma: Non conferisce di per sé l immunità da altri obblighi legislativi; Ma può aiutare molto a dimostrare il proprio impegno. 10

11 1. Scopo La norma OHSAS (Occupational Health and Safety Assessment Series) indica quali sono i requisiti di un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro. Per consentire ad un organizzazione di: Controllare i propri rischi; Migliorare le proprie prestazioni. 11

12 1. Scopo Ma: Non definisce criteri specifici di prestazione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro; Né dà specifiche dettagliate per la progettazione di un Sistema di Gestione. 12

13 1. Scopo Questa norma è applicabile ad ogni organizzazione che desideri: 1. Stabilire un Sistema di gestione per: Eliminare o minimizzare i rischi per: I propri addetti e Le altre parti interessate che potrebbero essere esposte ai suoi rischi. 13

14 1. Scopo 2. Implementare, mantenere e migliorare un SGSSL. 3. Dare dimostrazione di questa conformità. 14

15 1. Scopo 4. Ottenere la certificazione e la registrazione del proprio SGSSL da parte di un Organizzazione Esterna. 5. Oppure fare una autocertificazio ne di conformità a questa specifica. 15

16 1. Scopo Tutti i requisiti di questa specifica sono stati concepiti per essere integrati in un SGSSL. Ma ovviamente il grado di applicazione dipenderà: Dalla politica elaborata; Dalla natura e dalla complessità delle attività svolte; Dai rischi che derivano da tali attività. 16

17 1. Scopo Questa specifica riguarda: La Salute e la Sicurezza sui Luoghi di Lavoro; E non si riferisce alla sicurezza di prodotti e servizi. 17

18 2. Pubblicazioni di riferimento E consigliata la consultazione di: OHSAS 18002:1999, Linee guida per l implementazione di OHSAS 18001; BS 8800:1996, Guida ai sistemi digestione della salute e sicurezza sul lavoro. 18

19 3. Termini e definizioni 3.1 Infortunio: evento non pianificato che da luogo a Morte, Malattia, Lesione, Danno o Altra perdita. 3.2 audit: esame sistematico e, quando possibile, indipendente per determinare se le attività ed i relativi risultati sono conformi alle misure pianificate, se queste misure sono attuate con efficacia e se sono adatte a perseguire la politica e gli obiettivi dell organizzazione (vedi punto 3.9). 19

20 3. Termini e 3.3 continuità del miglioramento: processo di miglioramento del SGSSL per ottenere miglioramenti nella prestazione complessiva di salute e sicurezza sul lavoro, in linea con la politica definizioni della organizzazione. Nota: non è necessario che il processo abbia luogo simultaneamente in tutte le aree di attività. 3.4 pericolo: una fonte o una situazione con un potenziale di rischio in termini di lesioni o malattie (vedi 3.8), di danni a proprietà e all ambiente, o una loro combinazione. 20

21 3. Termini e definizioni 3.5 individuazione del pericolo: il processo di riconoscimento che un pericolo esiste (vedi 3.4) ed il processo di definizione delle sue caratteristiche. 3.6 incidente: evento non pianificato che ha la potenzialità di condurre ad un infortunio. 21

22 3. Termini e 3.7 parti interessate: individui o gruppi Interessati o Influenzati definizioni dalla prestazione di salute e sicurezza sul lavoro della organizzazione. 3.8 non conformità: ogni deviazione da Standard di lavoro; Pratiche; Procedure; Regolamenti; Prestazioni del sistema di gestione; Ecc., Che potrebbero, direttamente o indirettamente portare a: Malattie, Lesioni, Danni alla proprietà, Danni all ambiente di lavoro o Ad una loro combinazione. 22

23 3. Termini e definizioni 3.9 obiettivi: risultati, in termini di prestazioni della salute e sicurezza sul lavoro, che un organizzazione stabilisce di raggiungere. Nota: se possibile, gli obiettivi dovrebbero essere quantificati salute e sicurezza sul lavoro: condizioni e fattori che influenzano il benessere: Degli addetti Dei lavoratori temporanei Del personale dei fornitori Dei visitatori e Di ogni altra persona che si trovi nel luogo di lavoro. 23

24 3. Termini e definizioni 3.11 sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro: parte del sistema complessivo di gestione che facilita la gestione dei rischi per la salute e sicurezza sul lavoro associati al business dell organizzazione. Include la struttura organizzativa, le attività di pianificazione, le responsabilità, le pratiche, le procedure, i processi e le risorse necessarie per sviluppare, implementare, raggiungere, riesaminare e mantenere la politica dell organizzazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. 24

25 3. Termini e definizioni 3.12 organizzazione: società, attività, ditta, impresa, istituzione o associazione, o loro parti, sia da sola che associata, pubblica o privata, con proprie funzioni e amministrazioni. Nota: per le organizzazioni con più di un unità operativa, ogni singola unità operativa può essere definita un organizzazione prestazione: i risultati misurabili del sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro, relativi al controllo dell organizzazione sui rischi per la salute e sicurezza sul lavoro, basati sulla sua politica e sui suoi obiettivi di SSL. Nota: la misurazione della prestazione include la misurazione delle attività di gestione della SSL e dei risultati ottenuti. 25

26 3. Termini e definizioni 3.14 rischio: la combinazione della probabilità e della conseguenza del verificarsi di uno specifico evento pericoloso valutazione del rischio: il processo complessivo di stima dell entità del rischio e di decisione se un rischio sia o meno tollerabile o accettabile. 26

27 3. Termini e definizioni 3.16 sicurezza: la libertà da un rischio di danno inaccettabile rischio tollerabile: il rischio ridotto ad un livello che può essere sopportato dalla organizzazione, tenuto conto dei suoi obblighi legislativi e della sua politica di SSL. 27

28 4.Elementi del sistema di gestione della SSL 28

29 4.Elementi del sistema di gestione della SSL 4.1 Requisiti generali: l organizzazione deve Stabilire e Mantenere Un sistema di gestione della SSL i cui requisiti sono definiti nel punto 4. 29

30 4.2 Politica di SSL 30

31 4.2 Politica di SSL Dovrà esserci una politica di salute e sicurezza sul lavoro autorizzata dall alta direzione che dichiari: Gli obiettivi di salute e sicurezza e L impegno per migliorare le prestazioni in materia di SSL. 31

32 4.2 Politica di SSL La politica dovrà: 1. Essere adeguata alla i. natura e alla ii. dimensione dei rischi dell organizzazione; 2. Includere un impegno per la continuità del miglioramento; 3. Includere almeno l impegno di conformarsi alla i. legislazione antinfortunistica vigente e agli ii. altri requisiti sottoscritti dall organizzazione 4. Essere i. documentata ii. attuata e iii. mantenuta 5. Essere comunicata a tutti gli addetti per renderli consapevoli delle loro singole obbligazioni in materia di SSL 6. Essere disponibile per tutte le parti interessate ed 7. Essere riesaminata periodicamente per assicurare che resti i. pertinente ed ii. adeguata all organizzazione. 32

33 4.3 Pianificazione 33

34 4.3 Pianificazione La pianificazione per l identificazione, la valutazione ed il controllo dei rischi. L organizzazione dovrà stabilire e mantenere attive delle procedure per: Identificare e valutare i rischi; Implementare le necessarie misure di controllo. 34

35 4.3 Pianificazione Tali procedure dovranno includere: le attività di routine; le attività straordinarie; Le attività di tutto il personale, inclusi Fornitori e Visitatori; Le strutture dei luoghi di lavoro, siano esse fornite: Dalla stessa organizzazione o Da altri. 35

36 4.3 Pianificazione L organizzazione, quando definisce i suoi obiettivi di SSL, deve assicurare che siano: Considerati, Documentati e Aggiornati, sia I risultati della valutazione effettuata che Gli effetti dei controlli eseguiti. 36

37 4.3 Pianificazione La metodologia per: Identificare i pericoli e Valutare i rischi, dovrà Essere definita rispetto al suo scopo, alla sua natura e ai suoi tempi, per assicurare che sia proattiva e non reattiva; Essere idonea a classificare i rischi e ad identificare quelli che devono essere Eliminati o Controllati con le misure previste ai punti e 4.3.4; Essere coerente con l esperienza operativa e con le capacità delle misure utilizzate per tenere sotto controllo i rischi; Fornire imput per La determinazione dei requisiti delle strutture e delle attrezzature, L identificazione dei bisogni di addestramento e/o Lo sviluppo dei controlli operativi. Provvedere al monitoraggio delle azioni necessarie per garantire sia 37 l efficacia che la tempestività della loro adozione.

38 4.3 Pianificazione Requisiti legali ed altri requisiti L organizzazione dovrà stabilire e mantenere procedure per: Identificare e Conformarsi ai requisiti legislativi e Agli altri requisiti di SSL applicabili. L organizzazione dovrà tenere aggiornate queste informazioni. L organizzazione dovrà comunicare queste informazioni: Ai suoi addetti Alle altre parti interessate. 38

39 4.3 Pianificazione Obiettivi di SSL L organizzazione dovrà stabilire e mantenere obiettivi relativi alla SSL, per Ogni funzione e ad Ogni livello nell organizzazione. 39

40 4.3 Pianificazione L organizzazione, nello stabilire e riesaminare i suoi obiettivi, dovrà considerare: I requisiti legislativi Gli altri requisiti di SSL applicabili I suoi rischi Le sue opzioni tecnologiche I suoi requisiti Finanziari Operativi e di business I pareri delle parti interessate. Gli obiettivi dovranno essere coerenti con la politica di SSL, incluso l impegno per il miglioramento continuo. 40

41 4.3 Pianificazione Programma(i) di gestione della salute e sicurezza sul lavoro L organizzazione dovrà stabilire e mantenere un programma (dei programmi) di SSL per raggiungere i suoi obiettivi. Questo programma dovrà includere la documentazione: a) Delle responsabilità e delle autorità definite per il raggiungimento degli obiettivi nelle relative funzioni e ai relativi livelli dell organizzazione; b) I mezzi con cui ed i tempi entro i quali gli obiettivi devono essere raggiunti. Il programma/i di SSL dovrà essere rivisto ad intervalli pianificati e regolari e se necessario, dovrà essere modificato per tenere conto dei cambiamenti Nelle attività Nei prodotti Nei servizi o Nelle condizioni operative dell organizzazione. 41

42 4.4 Implementazione ed attività 42

43 4.4 Implementazione ed attività Struttura e responsabilità Al fine di facilitare la gestione della SSL, l organizzazione deve definire, documentare e comunicare: I ruoli, Le responsabilità e Le autorità del personale che Gestisce, Esegue e Verifica attività che influenzano i rischi di SSL Delle attività, Delle strutture e Dei processi dell organizzazione stessa. 43

44 4.4 Implementazione ed attività La responsabilità ultima per la SSL, resta dell Alta Direzione. L organizzazione dovrà designare un membro dell Alta Direzione (ad esempio un componente del Consiglio di Amministrazione o del Comitato Esecutivo) con la specifica responsabilità di assicurare che il sistema di SSL sia propriamente implementato, conformemente ai requisiti: In tutte le sedi e In tutte le sfere di attività dell organizzazione. 44

45 4.4 Implementazione ed attività La direzione dovrà mettere a disposizione le risorse esenziali per le attività di Implementazione, Controllo e Miglioramento del sistema. Nota: le risorse includono risorse umane, capacità specialistiche, risorse finanziarie e tecnologiche. 45

46 4.4 Implementazione ed attività La persona designata dalla direzione, dovrà avere ruoli, responsabilità ed autorità definite per a) Assicurare che siano stabiliti, implementati e mantenuti i requisiti del sistema in conformità a questa specifica. b) Assicurare che i rapporti sulle prestazioni del sistema siano presentati all Alta Direzione per il riesame, come base per il miglioramento del SSL. Tutti quelli che hanno responsabilità di gestione dovranno dimostrare il loro impegno per la continuità del miglioramento delle prestazioni del SSL. 46

47 4.4 Implementazione ed attività Addestramento, consapevolezza e competenza Il personale dovrà essere competente per svolgere i compiti che possono avere un impatto sulla SSL nel luogo di lavoro. Tale competenza dovrà essere definita in termini di adeguata: Istruzione, Formazione e/o Esperienza. 47

48 4.4 Implementazione ed attività L organizzazione dovrà definire e mantenere procedure per assicurare che il personale che lavora ad ogni funzione e livello sia consapevole: Dell importanza della conformità: Alla politica, Alle procedure e Ai requisiti del sistema di gestione di SSL; Delle conseguenze: Effettive o Potenziali per la SSL delle loro attività. Dei benefici che derivano per la SSL: Dal miglioramento delle prestazioni personali; Dei propri ruoli e responsabilità nel perseguire la conformità: Alla politica, Alle procedure e ai Requisiti del sistema di gestione di SSL, inclusi quelli: di prontezza e risposta, in caso di emergenza (vedere 4.4.7). Delle conseguenze potenziali dello scostamento dalle specifiche procedure operative. 48

49 4.4 Implementazione ed attività Le procedure di addestramento dovranno tenere conto dei differenti livelli di: Responsabilità, Abilità, Grado di istruzione e di Rischio. 49

50 4.4 Implementazione ed attività Consultazione e comunicazione L organizzazione dovrà avere procedure per assicurare che le informazioni relative alla SSL siano comunicate: Al personale Dal personale e Alle altre parti interessate e Dalle altre parti interessate. 50

51 4.4 Implementazione ed attività Il coinvolgimento del personale e le disposizioni relative alle consultazioni: dovranno essere documentate; Le parti interessate dovranno essere informate. 51

52 4.4 Implementazione ed attività Il personale dovrà essere: Coinvolto: nello sviluppo e nel riesame delle politiche e delle procedure per gestire i rischi; Consultato quando ci siano cambiamenti che influenzano la SSL; Rappresentato sulle questioni di SSL; Informato su: chi è il rappresentante del personale per la SSL e chi è il rappresentante della direzione. 52

53 4.4 Implementazione ed attività Documentazione L organizzazione dovrà stabilire e mantenere le informazioni in forma adeguata: Cartacea o Elettronica, che: a) Descriva gli elementi centrali del sistema di gestione e l interazione tra gli stessi; b) Che dia linee guida per la predisposizione della documentazione correlata. Nota: è importante che la documentazione sia mantenuta al livello minimo richiesto per efficacia ed efficienza. 53

54 4.4 Implementazione ed attività Controllo dei documenti e dei dati L organizzazione dovrà stabilire e mantenere procedure per tenere sotto controllo tutti i dati ed i documenti richiesti da questa specifica di SSL, al fine di assicurare che: a) Possano essere individuati; b) Siano riesaminati periodicamente, rivisti se necessario ed approvati per adeguatezza dal personale autorizzato; c) Siano disponibili le edizioni correnti dei documenti e dei dati necessari in tutti i luoghi dove si svolgono attività essenziali per l efficace funzionamento del sistema di gestione della SSL; d) I documenti ed i dati superati siano prontamente rimossi da tutti i centri di emissione e di utilizzazione o che comunque sia evitato il loro uso indesiderato; e) Siano adeguatamente identificati i documenti ed i dati archiviati per motivi legali, per la salvaguardia della loro conoscenza o per entrambi i motivi. 54

55 4.4 Implementazione ed attività Controllo operativo L organizzazione dovrà identificare le attività associate a rischi specifici per i quali devono essere applicate adeguate misure di controllo. 55

56 4.4.6 L organizzazione dovrà pianificare queste attività, incluse le attività di manutenzione, per assicurare che siano svolte nelle condizioni specificate: Stabilendo e mantenendo procedure documentate per far fronte alle situazioni in cui la mancanza di tali procedure, può influire negativamente sulla politica e sugli obiettivi di SSL; Definendo criteri operativi all interno di tali procedure; Stabilendo e mantenendo le procedure relative ai rischi identificati in materia di SSL per 4.4 Implementazione I beni, Le attrezzature ed I servizi ed attività acquistati e/o utilizzati dall organizzazione e comunicando le relative procedure ed i relativi requisiti ai fornitori e agli appaltatori; Stabilendo mantenendo procedure per la progettazione: Del luogo di lavoro; Del processo; Delle installazioni; Delle attrezzature; Delle procedure operative; Dell organizzazione del lavoro incluso il loro adattamento alle capacità umane, al fine di eliminare o ridurre alla fonte i rischi 56 per la salute e sicurezza su lavoro.

57 4.4 Implementazione ed attività Preparazione e risposta all emergenza L organizzazione dovrà stabilire e mantenere piani e procedure per identificare: La probabilità di, e Le risposte a infortuni, situazioni di emergenza potenziali. Per prevenire e limitare le probabilità di lesioni o malattie che possono esservi associate. 57

58 4.4 Implementazione ed attività L organizzazione dovrà riesaminare: La sua preparazione all emergenza, I piani e Le procedure di risposta, in particolare dopo il verificarsi di situazioni di emergenza o di infortuni. Ove possibile, l organizzazione dovrà testare periodicamente tali procedure. 58

59 4.5 Controlli ed azioni correttive 59

60 4.5 Controlli ed azioni correttive Misurazione e monitoraggio delle prestazioni L organizzazione dovrà stabilire e mantenere procedure per: Monitorare e Misurare con regolarità le prestazioni in materia di SSL. 60

61 4.5 Controlli ed azioni correttive Tali procedure dovranno stabilire: Misure, sia qualitative che quantitative, adeguate alle esigenze dell organizzazione; Il monitoraggio del grado di raggiungimento degli obiettivi dell organizzazione in materia di SSL; Misure proattive delle prestazioni, che verifichino la conformità: Al programma di SSL; Ai criteri operativi; Alla legislazione; Ai regolamenti applicabili. Misure reattive delle prestazioni, per monitorare: Infortuni; Incidenti (compresi quelli che spesso vengono definiti, nella traduzione dall inglese i quasi incidenti ); Ogni altra prova storica di carenze nelle prestazioni di SSL. La registrazione di dati e risultati: Del monitoraggio e Delle misurazioni 61 sufficienti a facilitare le successive analisi delle azioni preventive e correttive.

62 4.5 Controlli ed azioni correttive Qualora siano necessarie apparecchiature di monitoraggio per la misurazione ed il monitoraggio delle prestazioni, l organizzazione dovrà stabilire e mantenere procedure per tenere sotto controllo: la taratura e la manutenzione di tali attrezzature. Le registrazioni: delle attività di taratura di manutenzione e dei relativi risultati 62 dovranno essere conservate.

63 4.5 Controlli ed azioni correttive Infortuni, incidenti, non-conformità, azioni correttive ed azioni preventive L organizzazione dovrà stabilire e mantenere procedure per definire le responsabilità e le autorità per: a) La gestione e l indagine di: Infortuni; Incidenti; Non-conformità. b) L esecuzione delle azioni volte a contenere le conseguenze che derivano da infortuni, incidenti e non conformità. c) L avvio ed il completamento delle azioni correttive e delle azioni preventive. d) La conferma dell efficacia delle azioni correttive e preventive eseguite. 63

64 4.5 Controlli ed azioni correttive Tali procedure dovranno richiedere che prima dell implementazione, tutte le azioni correttive e preventive proposte, siano riesaminate attraverso il processo di valutazione dei rischi. Ogni azione correttiva e preventiva svolta per eliminare le cause di non conformità attuali o potenziali,dovrà essere di livello appropriato all importanza dei problemi e commisurata ai rischi relativi. L organizzazione dovrà implementare e registrare ogni cambiamento risultante dalle azioni correttive o preventive, nelle procedure documentate. 64

65 4.5 Controlli ed azioni Registrazioni e gestione delle registrazioni L organizzazione dovrà stabilire e mantenere procedure per: l identificazione, la conservazione e l eliminazione delle registrazioni in materia di SSL, così come dei risultati degli audit e dei riesami. Le registrazioni dovranno essere: leggibili; identificabili e rintracciabili rispetto alle attività coinvolte. correttive 65

66 4.5 Controlli ed azioni correttive Le registrazioni dovranno essere: raccolte e conservate in modo tale che siano prontamente rintracciabili e protette da danni, deterioramenti o perdite. I loro tempi di conservazione dovranno essere: stabiliti e registrati. Le registrazioni dovranno essere conservate in modo adeguato: al sistema e all organizzazione per dimostrare la conformità a questa specifica. 66

67 4.5 Controlli ed azioni correttive Audit L organizzazione dovrà stabilire e mantenere delle procedure ed un programma per lo svolgimento di audit periodici del sistema di SSL al fine di: a) Determinare se il sistema di SSL 1. È conforme o no a quanto pianificato per la gestione della SSL, inclusi i requisiti di questa specifica; 2. È stato propriamente implementato e mantenuto; 3. È efficace nel soddisfare la politica e gli obiettivi dell organizzazione; b) Riesaminare i risultati degli audit precedenti; c) Dare informazioni sui risultati degli audit alla direzione. 67

68 4.5 Controlli ed azioni correttive Il piano degli audit, programma incluso, si dovrà basare: sui risultati delle valutazioni dei rischi delle attività dell organizzazione; sui risultati degli audit precedenti. Le procedure di audit dovranno coprire: Lo scopo; La frequenza; La metodologia; Le competenze, ma anche Le responsabilità ed i requisiti per lo svolgimento degli audit e la relazione dei risultati. Se possibile, gli audit dovranno essere svolti da personale indipendente da coloro che hanno responsabilità dell attività esaminata. Nota: la parola indipendente non significa necessariamente esterno all organizzazione. 68

69 4.6 Riesame della direzione 69

70 4.6 Riesame della direzione 4.6 Riesame della direzione L alta Direzione dell organizzazione dovrà riesaminare il sistema di gestione della SSL ad intervalli da essa prestabiliti, per assicurare la sua continua adeguatezza ed efficacia. Il processo di riesame da parte dell Alta Direzione dovrà assicurare che siano state raccolte tutte le informazioni necessarie perché la direzione possa svolgere la sua valutazione. Questo riesame dovrà essere documentato. 70

71 4.5 Controlli ed azioni correttive 4.6 Il riesame dovrà valutare anche la possibile necessità di cambiamenti: Nella politica; Negli obiettivi e Negli altri elementi del sistema di gestione della SSL, alla luce: Dei risultati degli audit, Del mutare delle circostanze e Dell impegno per la continuità del miglioramento. 71

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