PROGRAMMAZIONE DI AREA MATERIA: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL AMBIENTE DI LAVORO CLASSE 3^G A.S. 2014/15
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1 Ministero dell Istruzione, Università e della Ricerca ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE David Maria Turoldo turoldo@istitutoturoldo.it Via Ronco n ZOGNO (BG) Tel. 0345/92210 Fax 0345/92523 PROGRAMMAZIONE DI AREA MATERIA: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL AMBIENTE DI LAVORO CLASSE 3^G A.S. 2014/15 PREMESSA E FINALITA' Dalle linee guida del Ministero apprendiamo quanto segue: Il docente di Gestione del cantiere e sicurezza dell ambiente di lavoro concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell'ambiente e del territorio; riconoscere ed applicare i principi dell organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; padroneggiare l uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio. Il docente definisce quindi un percorso di apprendimento che consente allo studente, in riferimento alle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e nel quinto anno, il raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento espressi in termini di competenza: analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza valutare fatti e orientare i propri comportamenti in base a un sistema di valori coerenti con i principi della costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
2 OBIETTIVI FORMATIVI Per questa categoria di obiettivi si fa riferimento alle programmazione dei singoli consigli di classe. OBIETTIVI COGNITIVI Gestione del cantiere e sicurezza dell ambiente di lavoro SECONDO BIENNIO. COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO OPZIONE TECNOLOGIA DEL LEGNO NELLE COSTRUZIONI Competenze Abilità Conoscenze Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio. Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. Redigere relazioni tecniche e Applicare i principi di organizzazione del luogo di lavoro al cantiere. Intervenire nella redazione dei documenti previsti dalle norme in materia di sicurezza. Verificare l applicazione della normativa sulla prevenzione e documentare le attività sicurezza nei luoghi di lavoro. individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Intervenire nella redazione e nella gestione della documentazione prevista dal Sistema Qualità. PERCORSO CLASSE TERZA SEZIONE G PIANIFICARE IL CANTIERE IN SICUREZZA Principi di organizzazione del cantiere e di utilizzo delle macchine. Principi e procedure per la stesura di Piani di sicurezza e di coordinamento Ruolo e funzioni del coordinatore nella gestione della sicurezza in fase di progetto e in fase esecutiva; gestione delle interferenze. Software per la gestione della sicurezza. Normativa relativa alla sicurezza e alla prevenzione degli infortuni e degli incendi nei cantieri. Modelli di Sistemi Qualità aziendali. Tipologia dei documenti della qualità. 1 Progettare il cantiere L organizzazione del cantiere edile. Definizione di cantiere edile Il Cantiere edile oggi. L evoluzione normativa L evoluzioni tecniche in cantiere. Gli Appalti. Che cos è un appalto Gli appalti pubblici L assegnazione di appalti pubblici Contenuti del contratto di appalto Tipologie di appalto pubblico e privato Il subappalto Ruoli e responsabilità in cantiere. Documenti 2 Coordinare la sicurezza. Il quadro normativo Il D.lgs 81/08
3 Le novità introdotte dal D.lgs 106/09 I piani per la sicurezza Il contenuto dei piani per la sicurezza I ruoli nella redazione dei piani per la sicurezza Il piano operativo di sicurezza Gli scopi del POS I contenuti del pos Integrazione fra pos e altri piani Il POS e l impresa. Il Piano di sicurezza e coordinamento Gli scopi del PSC Chi predispone il PSC Coordinamento fra PSC e progetto La redazione del PSC Il Fascicolo dell opera Gli obiettivi del Fascicolo dell opera La struttura del fascicolo dell opera 3 La gestione dei lavori. La documentazione di cantiere Il ruolo del tecnico nel cantiere La documentazione di progetto La documentazione di cantiere La notifica preliminare Il registro degli infortuni Il libro unico Il tesserino di riconoscimento La gestione delle documentazioni. L amministrazione del cantiere La pianificazione nel tempo L analisi delle fasi di lavoro L uso del cronoprogramma I registri di cantiere I software per la gestione del cantiere I sistemi di gestione semplificati I sistemi di gestione del cantiere I sistemi di gestione della sicurezza GESTIRE IL CANTIERE IN SICUREZZA 1 La preparazione del cantiere Lavorare in un cantiere edile La zonizzazione di un cantiere edile Gestione degli spazi in un cantiere Segnaletica in cantiere Cartelli informativi La segnaletica Posizionare la segnaletica in cantiere Le indicazioni gestuali Recinzioni, baraccamenti e la viabilità interna al cantiere Impianto elettrico in cantiere Le condizioni minime di sicurezza Il quadro elettrico Uso degli apparecchi elettrici
4 Distanze dalle linee elettriche Protezioni dalle scariche atmosferiche. Dispositivi di protezione individuali e collettiva. MATERIALI E SUPPORTI DIDATTICI Libro di testo in uso: M. Coccagna, E. Mancini Gestione del cantiere e sicurezza dell ambiente di lavoro LE MONNIER SCUOLA; Lezioni in powerpoint METODOLOGIE I contenuti saranno svolti seguendo normalmente le seguenti fasi: PRESENTAZIONE del problema attraverso una lezione frontale e/o dialogata, e le sue relazioni con il contesto in generale. APPLICAZIONE: dare agli allievi un compito specifico che chiede un applicazione dei concetti o procedimenti esposti RETROAZIONE: gli allievi debbono sapere quale è l'esito del loro lavoro e ricevere conferme, spiegazioni e correzioni FORMALIZZAZIONE: riesporre ordinatamente e in modo completo le conclusioni generalizzandole con esempi. CONSOLIDAMENTO E ALLARGAMENTO: si propongono agli allievi altri problemi che consentono di applicare le conoscenze acquisite in contesti diversi e più complessi. VERIFICA volta alla valutazione sommativa riferita agli obiettivi disciplinari. Lo svolgimento del programma sarà graduato in base ai ritmi di apprendimento e i livelli raggiunti da buona parte del gruppo classe. STRATEGIE DIDATTICHE PREVISTE PER FAVORIRE E MIGLIORARE I PROCESSI DI APPRENDIMENTO Lezioni frontali. Lezioni in powerpoint; INTERVENTI INTEGRATIVI Durante le ore curricolari gli errori rilevati in sede di correzione degli elaborati vengono segnalati tempestivamente, così da evitare, quanto sia possibile, il rischio che questi diventino sistematici. Eventuale lezione individuale oltre l orario scolastico per studenti particolarmente problematici. VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE La valutazione trimestrale e pentamestrale del profitto degli studenti, preceduta da una verifica non formale ma costante nell attività in classe, si basa su un congruo numero di prove individuali, ad accertare i livelli di acquisizione delle capacità concettuali e delle capacità operative. Le prove sono assegnate al termine di una sequenza didattica, i problemi proposti presentano uguali difficoltà e sono formulati tenendo presente gli obiettivi didattici di cui si intende verificare l'effettiva acquisizione. La formalizzazione del giudizio comunque in forma numerica. La valutazione di tipo formativo consiste in una verifica non formale ma costante attività svolta e prevalentemente avviene con la correzione individuale di tutte le esercitazioni effettuate, e alla presenza dell'allievo. La valutazione come possesso formativo individualizzato è basata su una serie di operazioni quali: accertamento della situazione iniziale; bisogni; prerequisiti e competenze dei singoli alunni; rilevamento dei progressi o delle difficoltà durante lo svolgimento dell attività.
5 Le verifiche sono basate sui risultati raggiunti dall allievo/a per accertare anche l acquisizione di un metodo di lavoro. Dal punto di vista più generale ed in particolare della valutazione complessiva di fine anno, fattori importanti costituiranno, oltre al conseguimento degli obiettivi disciplinari (formativi e cognitivi) sopra descritti, anche la costanza dell'applicazione, i progressi e la maturità conseguita rispetto alla situazione di partenza ed alle difficoltà iniziali dell'allievo, il potenziamento delle funzioni e doti personali quali la capacità di osservazione, di acquisire e di ritenere, di esprimersi correttamente, di concettualizzare il proprio pensiero, di schematizzare, di riflettere in modo critico su quanto appreso, di operare e di partecipare attivamente nell'ambito del dialogo educativo. Proprio per i predetti fattori, nella formulazione finale del voto, si eviterà, per quanto possibile, la semplice media aritmetica. CRITERI DI VALUTAZIONE Conoscenze tecniche e operative linguaggi specifici. Voto 1-2: conoscenze nulle, impegno e partecipazione pressoché assenti. 3: conoscenze scarse, scarsi impegno e partecipazione, inadeguato l uso dei linguaggi specifici. 4: conoscenze frammentarie, impegno e partecipazione insufficienti, uso poco appropriato dei linguaggi specifici. 5: conoscenze, impegno e partecipazione superficiali, uso poco appropriato dei linguaggi specifici. 6: sufficienti le conoscenze, impegno e partecipazione regolari, adeguati i linguaggi specifici. 7: conoscenze complete, uso corretto dei linguaggi specifici, impegno e partecipazione costanti 8: conoscenze complete, uso appropriato dei linguaggi specifici, buono l impegno e la partecipazione. 9-10: conoscenze complete e approfondite, possesso di capacità critiche che evidenziano l ottimo livello di competenze raggiunto. Zogno, 24 ottobre 2014 La docente Alessandra Carminati
6 Ministero dell Istruzione, Università e della Ricerca ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE David Maria Turoldo turoldo@istitutoturoldo.it Via Ronco n ZOGNO (BG) Tel. 0345/92210 Fax 0345/92523 PROGRAMMAZIONE DI AREA MATERIA: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL AMBIENTE DI LAVORO CLASSE 3^ H A.S. 2014/15 PREMESSA E FINALITA' Dalle linee guida del Ministero apprendiamo quanto segue: Il docente di Gestione del cantiere e sicurezza dell ambiente di lavoro concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell'ambiente e del territorio; riconoscere ed applicare i principi dell organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; padroneggiare l uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio. Il docente definisce quindi un percorso di apprendimento che consente allo studente, in riferimento alle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e nel quinto anno, il raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento espressi in termini di competenza: analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza valutare fatti e orientare i propri comportamenti in base a un sistema di valori coerenti con i principi della costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
7 OBIETTIVI FORMATIVI Per questa categoria di obiettivi si fa riferimento alle programmazione dei singoli consigli di classe. OBIETTIVI COGNITIVI Gestione del cantiere e sicurezza dell ambiente di lavoro SECONDO BIENNIO. COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO OPZIONE TECNOLOGIA DEL LEGNO NELLE COSTRUZIONI Competenze Abilità Conoscenze Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio. Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. Redigere relazioni tecniche e Applicare i principi di organizzazione del luogo di lavoro al cantiere. Intervenire nella redazione dei documenti previsti dalle norme in materia di sicurezza. Verificare l applicazione della normativa sulla prevenzione e documentare le attività sicurezza nei luoghi di lavoro. individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Intervenire nella redazione e nella gestione della documentazione prevista dal Sistema Qualità. Principi di organizzazione del cantiere e di utilizzo delle macchine. Principi e procedure per la stesura di Piani di sicurezza e di coordinamento Ruolo e funzioni del coordinatore nella gestione della sicurezza in fase di progetto e in fase esecutiva; gestione delle interferenze. Software per la gestione della sicurezza. Normativa relativa alla sicurezza e alla prevenzione degli infortuni e degli incendi nei cantieri. Modelli di Sistemi Qualità aziendali. Tipologia dei documenti della qualità.
8 PERCORSO CLASSE TERZA SEZIONE H PIANIFICARE IL CANTIERE IN SICUREZZA 1) Progettare il cantiere - Il cantiere edile: aspetti organizzativi e soggetti coinvolti - Il cantiere edile come luogo di lavoro; condizioni e analisi del contesto italiano - Analisi e commetto della figura del Committente nei lavori privati e pubblici; il responsabile dei lavori con riferimento all art. 90 del D.Lgs. 81/ Elenco/individuazione dei lavori edili o di genio civile - Elenco e commento dei lavori comportanti rischi particolari nei cantieri; Analisi del contesto italiano. Inquadramento dei principali interventi edilizi. - Definizione delle figure professionali operanti in cantiere per conto di un committente pubblico o privato 2) Gli appalti nella pianificazione del cantiere in sicurezza: Ruoli e responsabilità in cantiere. - Gli Appalti. - Che cos è un appalto - Gli appalti pubblici - Contenuti del contratto di appalto - L assegnazione di appalti pubblici - Tipologie di appalto pubblico e privato - Il subappalto - L organizzazione del cantiere edile. - Definizione di cantiere edile - Le evoluzioni tecniche in cantiere. - Documenti di cantiere 3) Il problema della sicurezza nei cantieri - Principi di organizzazione del cantiere e di utilizzo delle macchine - Infortuni sul lavoro e malattie professionali in Italia - Infortuni e malattie professionali nel settore delle costruzioni 4) Il testo unico sulla sicurezza D.Lgs. 81/ La normativa tecnica sulla sicurezza - Organi ed enti deputati alla sicurezza - Entità del cantiere e obblighi derivanti 5) Progettare la sicurezza. - Il quadro normativo: Il D.lgs 81/08 I piani per la sicurezza - Il contenuto dei piani per la sicurezza - I ruoli nella redazione dei piani per la sicurezza - Il piano operativo di sicurezza; Gli scopi del POS - I contenuti del pos - Integrazione fra pos e altri piani - Il POS e l impresa. - Il Piano di sicurezza e coordinamento - Gli scopi del PSC - Chi predispone il PSC - Coordinamento fra PSC e progetto - La redazione del PSC - Il Fascicolo dell opera - Gli obiettivi del Fascicolo dell opera - La struttura del fascicolo dell opera
9 6) Coordinamento e attuazione della sicurezza - La documentazione di cantiere - Il ruolo del tecnico nel cantiere - La documentazione di progetto - La documentazione di cantiere - La notifica preliminare - Il registro degli infortuni - Il libro unico - Il tesserino di riconoscimento - La gestione delle documentazioni. 7) Verbali di sopralluogo e le riunioni di coordinamento - L amministrazione del cantiere - La pianificazione nel tempo - L analisi delle fasi di lavoro - L uso del cronoprogramma - I registri di cantiere 8) I software per la gestione del cantiere - I sistemi di gestione semplificati - I sistemi di gestione del cantiere - I sistemi di gestione della sicurezza GESTIRE IL CANTIERE IN SICUREZZA 9) La preparazione del cantiere - Lavorare in un cantiere edile - La zonizzazione di un cantiere edile - Gestione degli spazi in un cantiere - Segnaletica in cantiere - Cartelli informativi - La segnaletica - Posizionare la segnaletica in cantiere - Le indicazioni gestuali - Recinzioni, baraccamenti e la viabilità interna al cantiere - Impianto elettrico in cantiere - Le condizioni minime di sicurezza - Il quadro elettrico - Uso degli apparecchi elettrici - Distanze dalle linee elettriche - Protezioni dalle scariche atmosferiche. - Dispositivi di protezione individuali e collettiva. MATERIALI E SUPPORTI DIDATTICI Libro di testo in uso: M. Coccagna, E. Mancini Gestione del cantiere e sicurezza dell ambiente di lavoro LE MONNIER SCUOLA; Lezioni in powerpoint METODOLOGIE I contenuti saranno svolti seguendo normalmente le seguenti fasi: PRESENTAZIONE del problema attraverso una lezione frontale e/o dialogata, e le sue relazioni con il contesto in generale.
10 APPLICAZIONE: dare agli allievi un compito specifico che chiede un applicazione dei concetti o procedimenti esposti RETROAZIONE: gli allievi debbono sapere quale è l'esito del loro lavoro e ricevere conferme, spiegazioni e correzioni FORMALIZZAZIONE: riesporre ordinatamente e in modo completo le conclusioni generalizzandole con esempi. CONSOLIDAMENTO E ALLARGAMENTO: si propongono agli allievi altri problemi che consentono di applicare le conoscenze acquisite in contesti diversi e più complessi. VERIFICA volta alla valutazione sommativa riferita agli obiettivi disciplinari. Lo svolgimento del programma sarà graduato in base ai ritmi di apprendimento e i livelli raggiunti da buona parte del gruppo classe. STRATEGIE DIDATTICHE PREVISTE PER FAVORIRE E MIGLIORARE I PROCESSI DI APPRENDIMENTO Le difficoltà in ordine all acquisizione degli obiettivi cognitivi verranno recuperate in itinere attraverso percorsi mirati che terranno conto della situazione particolare della classe. A tal fine potranno attivarsi attività quali: lezione frontale di ripetizione diretta alla classe o al piccolo gruppo lavori di gruppo o attività di tutoring tra alunni verifiche formative corrette e discusse in presenza del docente verifiche sommative di recupero Gli studenti saranno invitati durante tutto l anno a frequentare, a piccoli gruppi, il tutor d area pomeridiano su specifici argomenti individuati dal docente curricolare. Al termine del primo trimestre verrà attuata una sospensione delle attività didattiche per effettuare interventi di recupero mirati in funzione dei risultati ottenuti durante il primo periodo di lavoro. Riferimento principale per gli alunni è il libro di testo, inteso come manuale di normale consultazione. Le lezioni varieranno nella loro tipologia nel rispetto dei diversi stili di apprendimento: problem solving lezioni frontali per la sistematizzazione lavori di produzione in piccoli gruppi INTERVENTI INTEGRATIVI Durante le ore curricolari gli errori rilevati in sede di correzione degli elaborati vengono segnalati tempestivamente, così da evitare, quanto sia possibile, il rischio che questi diventino sistematici. Eventuale lezione individuale oltre l orario scolastico per studenti particolarmente problematici. VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE La valutazione trimestrale e pentamestrale del profitto degli studenti, preceduta da una verifica non formale ma costante nell attività in classe, si basa su un congruo numero di prove individuali, ad accertare i livelli di acquisizione delle capacità concettuali e delle capacità operative.
11 Le prove sono assegnate al termine di una sequenza didattica, i problemi proposti presentano uguali difficoltà e sono formulati tenendo presente gli obiettivi didattici di cui si intende verificare l'effettiva acquisizione. La formalizzazione del giudizio comunque in forma numerica. La valutazione di tipo formativo consiste in una verifica non formale ma costante attività svolta e prevalentemente avviene con la correzione individuale di tutte le esercitazioni effettuate, e alla presenza dell'allievo. La valutazione come possesso formativo individualizzato è basata su una serie di operazioni quali: accertamento della situazione iniziale; bisogni; prerequisiti e competenze dei singoli alunni; rilevamento dei progressi o delle difficoltà durante lo svolgimento dell attività. Le verifiche sono basate sui risultati raggiunti dall allievo/a per accertare anche l acquisizione di un metodo di lavoro. Dal punto di vista più generale ed in particolare della valutazione complessiva di fine anno, fattori importanti costituiranno, oltre al conseguimento degli obiettivi disciplinari (formativi e cognitivi) sopra descritti, anche la costanza dell'applicazione, i progressi e la maturità conseguita rispetto alla situazione di partenza ed alle difficoltà iniziali dell'allievo, il potenziamento delle funzioni e doti personali quali la capacità di osservazione, di acquisire e di ritenere, di esprimersi correttamente, di concettualizzare il proprio pensiero, di schematizzare, di riflettere in modo critico su quanto appreso, di operare e di partecipare attivamente nell'ambito del dialogo educativo. Proprio per i predetti fattori, nella formulazione finale del voto, si eviterà, per quanto possibile, la semplice media aritmetica. CRITERI DI VALUTAZIONE Conoscenze tecniche e operative linguaggi specifici. Voto 1-2: conoscenze nulle, impegno e partecipazione pressoché assenti. 3: conoscenze scarse, scarsi impegno e partecipazione, inadeguato l uso dei linguaggi specifici. 4: conoscenze frammentarie, impegno e partecipazione insufficienti, uso poco appropriato dei linguaggi specifici. 5: conoscenze, impegno e partecipazione superficiali, uso poco appropriato dei linguaggi specifici. 6: sufficienti le conoscenze, impegno e partecipazione regolari, adeguati i linguaggi specifici. 7: conoscenze complete, uso corretto dei linguaggi specifici, impegno e partecipazione costanti 8: conoscenze complete, uso appropriato dei linguaggi specifici, buono l impegno e la partecipazione. 9-10: conoscenze complete e approfondite, possesso di capacità critiche che evidenziano l ottimo livello di competenze raggiunto. Zogno, 24 ottobre 2014 I docenti Francesco Capocchiano
12 Ministero dell Istruzione, Università e della Ricerca ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE David Maria Turoldo turoldo@istitutoturoldo.it Via Ronco n ZOGNO (BG) Tel. 0345/92210 Fax 0345/92523 PROGRAMMAZIONE DI AREA MATERIA: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL AMBIENTE DI LAVORO CLASSE 4^ G A.S. 2014/15 PREMESSA E FINALITA' La materia concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: - orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell ambiente e del territorio; - riconoscere ed applicare i principi dell organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; - padroneggiare l uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio. Il docente definisce quindi un percorso di apprendimento che consente allo studente, in riferimento alle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e nel quinto anno, il raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento espressi in termini di competenza: analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza valutare fatti e orientare i propri comportamenti in base a un sistema di valori coerenti con i principi della costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
13 OBIETTIVI FORMATIVI Per questa categoria di obiettivi si fa riferimento alle programmazione dei singoli consigli di classe. OBIETTIVI COGNITIVI Gestione del cantiere e sicurezza dell ambiente di lavoro SECONDO BIENNIO. COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO OPZIONE TECNOLOGIA DEL LEGNO NELLE COSTRUZIONI Competenze Abilità Conoscenze Stima la gravità del rischio nelle lavorazioni tipiche del cantiere edile Sa valutare i principali rischi presenti nel cantiere edile Imposta correttamente la recinzione di cantiere e la cartellonistica indispensabile. Individua intelligentemente le varie zone di attività e le munisce di adeguata segnalazione. Posiziona in modo corretto nella planimetria di cantiere la gru a torre dimensionando adeguatamente la base o platea di appoggio Progetta l area di cantiere anche in funzione dei rischi interferenziali interni ed esterni al cantiere Organizza il cantieri mobili nel rispetto della normativa sulla sicurezza Collega velocemente una specifica attività lavorativa ad uno o più dispositivi necessari per la protezione collettiva Utilizza gli strumenti informatici con disinvoltura e senza aiuto Redige la documentazione complementare dei piani di sicurezza Applica i principi di organizzazione del luogo di lavoro al cantiere Verifica l applicazione della normativa sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. Applica correttamente i principi di organizzazione del cantiere e utilizzo delle macchine È in grado di disporre una adeguata segnaletica di cantiere e di individuare in modo sufficiente le varie zone di lavorazione In situazioni note abbina ad una attività lavorativa uno o più dispositivi di protezione collettiva Compila meccanicamente il Pimus se ha a disposizione uno strumento informatico ed è aiutato dal docente Intervenire nella redazione e nella gestione della documentazione complementare dei piani di sicurezza (Duvri, Piano di lavoro smaltimento amianto, POS, PSS, cronoprogramma, planimetria cantiere, Pimus) Identifica e applica le metodologie e le tecniche della gestione per progetti Utilizza software per la redazione dei piani di sicurezza generali e di dettaglio Conosce le figure professionali nell ambito della sicurezza di cui al D. Lgs. 81/2008, competenze richieste, loro responsabilità e qualificazione Conosce i principali rischi presenti in cantiere (microclima, movimentazione manuale dei carichi, rumore e vibrazioni, rischio chimico e cancerogeno) Conosce il significato di zonizzazione dell area di cantiere Conosce i principali aspetti organizzativi del cantiere recinzioni, baraccamenti, viabilità interna di cantiere, impianto elettrico di cantiere, ecc.) Conoscere i principali riferimenti normativi vigenti in materia di sicurezza dei cantieri mobili. Conoscere il cantiere, le aree di cantiere, gli accessi, i locali di servizio. Conosce le tecniche realizzative degli impianti tecnologici di Cantiere (elettrico, illuminazione, messa a terra, idrico, fognario) Conosce le principali metodologie per la redazione dei piani di sicurezza e coordinamento e dei Piani Operativi di sicurezza. Conosce i Software per la redazione dei piani e gestione della sicurezza.
14 PERCORSO CLASSE QUARTA SEZIONE G 1. RIPASSO: L organizzazione del cantiere edile. Aspetti organizzativi e soggetti coinvolti nel processo di programmazione, progettazione e produzione edilizia; aspetti organizzativi del cantiere edile; analisi e commento sui contenuti dell art. 90 del D.Lgs. 81/2008; La figura del committente o del responsabile dei lavori negli appalti pubblici e privati 2. I PIANI PER LA SICUREZZA. I ruoli nella redazione dei piani per la sicurezza Scelte progettuali ed organizzative Il Piano di sicurezza e coordinamento Gli scopi del PSC Chi predispone il PSC Coordinamento fra PSC e progetto La redazione del PSC Il Fascicolo dell opera Gli obiettivi del Fascicolo dell opera La struttura del fascicolo dell opera Il piano operativo di sicurezza Gli scopi del POS I contenuti del Pos Integrazione fra Pos e altri piani Il POS e l impresa. 3. IL PROCESSO EDILIZIO Definizione del cantiere Il processo edilizio La fase della programmazione La fase della progettazione La fase della costruzione. GLI INTERVENTI EDILIZI Categoria di intervento e provvedimenti autorizzativi Nuova costruzione e ampliamento Interventi di manutenzione ordinaria Interventi di manutenzione straordinaria Interventi di ristrutturazione edilizia Interventi di restauro e risanamento conservativo Altri interventi edilizi 4. LA DISCIPLINA DEI LAVORI PRIVATI I lavori privati Progettista, asseverazione Titoli abilitativi per gli interventi privati Onerosità della autorizzazione edilizia Certificato di conformità edilizia e agibilità 5. GESTIRE IL CANTIERE IN SICUREZZA La preparazione del cantiere Lavorare in un cantiere edile La zonizzazione di un cantiere edile Gestione degli spazi in un cantiere Segnaletica in cantiere
15 Cartelli informativi La segnaletica Posizionare la segnaletica in cantiere Le indicazioni gestuali Recinzioni, baraccamenti e la viabilità interna al cantiere Impianto elettrico in cantiere Le condizioni minime di sicurezza Il quadro elettrico Uso degli apparecchi elettrici Distanze dalle linee elettriche Protezioni dalle scariche atmosferiche. Dispositivi di protezione individuali e collettiva. 6. LAVORA NEL CANTIERE IN SICUREZZA Attrezzature e macchine di cantiere Le macchine di cantiere Piccole attrezzature di cantiere Movimentazione in cantiere Le macchine per il movimento terra Le macchine per il confezionamento Le macchine per il sollevamento Montaggio e smontaggio di una gru fissa Uso in sicurezza dei mezzi di sollevamento 7. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI NEI CANTIERI L analisi dei rischi nelle costruzioni La valutazione dei rischi Check-list di controllo della sicurezza in cantiere Il coordinamento e le interferenze in cantiere 8. LA RIDUZIONE DEI RISCHI IN CANTIERE Tracciamenti, splateamenti e scavi Scavi: riduzione dei rischi Demolizione e nuova costruzione Demolizione e costruzioni: riduzione dei rischi Lavori in quota Lavori in quota: riduzione dei rischi MATERIALI E SUPPORTI DIDATTICI Libro di testo in uso: M. Coccagna, E. Mancini Gestione del cantiere e sicurezza dell ambiente di lavoro LE MONNIER SCUOLA; Lezioni in powerpoint METODOLOGIE I contenuti saranno svolti seguendo normalmente le seguenti fasi: PRESENTAZIONE del problema attraverso una lezione frontale e/o dialogata, e le sue relazioni con il contesto in generale. APPLICAZIONE: dare agli allievi un compito specifico che chiede un applicazione dei concetti o procedimenti esposti RETROAZIONE: gli allievi debbono sapere quale è l'esito del loro lavoro e ricevere conferme, spiegazioni e correzioni
16 FORMALIZZAZIONE: riesporre ordinatamente e in modo completo le conclusioni generalizzandole con esempi. CONSOLIDAMENTO E ALLARGAMENTO: si propongono agli allievi altri problemi che consentono di applicare le conoscenze acquisite in contesti diversi e più complessi. VERIFICA volta alla valutazione sommativa riferita agli obiettivi disciplinari. Lo svolgimento del programma sarà graduato in base ai ritmi di apprendimento e i livelli raggiunti da buona parte del gruppo classe. STRATEGIE DIDATTICHE PREVISTE PER FAVORIRE E MIGLIORARE I PROCESSI DI APPRENDIMENTO Le difficoltà in ordine all acquisizione degli obiettivi cognitivi verranno recuperate in itinere attraverso percorsi mirati che terranno conto della situazione particolare della classe. A tal fine potranno attivarsi attività quali: lezione frontale di ripetizione diretta alla classe o al piccolo gruppo lavori di gruppo o attività di tutoring tra alunni verifiche formative corrette e discusse in presenza del docente verifiche sommative di recupero Gli studenti saranno invitati durante tutto l anno a frequentare, a piccoli gruppi, il tutor d area pomeridiano su specifici argomenti individuati dal docente curricolare. Al termine del primo trimestre verrà attuata una sospensione delle attività didattiche per effettuare interventi di recupero mirati in funzione dei risultati ottenuti durante il primo periodo di lavoro. Riferimento principale per gli alunni è il libro di testo, inteso come manuale di normale consultazione. Le lezioni varieranno nella loro tipologia nel rispetto dei diversi stili di apprendimento: problem solving lezioni frontali per la sistematizzazione lavori di produzione in piccoli gruppi INTERVENTI INTEGRATIVI Durante le ore curricolari gli errori rilevati in sede di correzione degli elaborati vengono segnalati tempestivamente, così da evitare, quanto sia possibile, il rischio che questi diventino sistematici. Eventuale lezione individuale oltre l orario scolastico per studenti particolarmente problematici. VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE La valutazione trimestrale e pentamestrale del profitto degli studenti, preceduta da una verifica non formale ma costante nell attività in classe, si basa su un congruo numero di prove individuali, ad accertare i livelli di acquisizione delle capacità concettuali e delle capacità operative. Le prove sono assegnate al termine di una sequenza didattica, i problemi proposti presentano uguali difficoltà e sono formulati tenendo presente gli obiettivi didattici di cui si intende verificare l'effettiva acquisizione. La formalizzazione del giudizio comunque in forma numerica.
17 La valutazione di tipo formativo consiste in una verifica non formale ma costante attività svolta e prevalentemente avviene con la correzione individuale di tutte le esercitazioni effettuate, e alla presenza dell'allievo. La valutazione come possesso formativo individualizzato è basata su una serie di operazioni quali: accertamento della situazione iniziale; bisogni; prerequisiti e competenze dei singoli alunni; rilevamento dei progressi o delle difficoltà durante lo svolgimento dell attività. Le verifiche sono basate sui risultati raggiunti dall allievo/a per accertare anche l acquisizione di un metodo di lavoro. Dal punto di vista più generale ed in particolare della valutazione complessiva di fine anno, fattori importanti costituiranno, oltre al conseguimento degli obiettivi disciplinari (formativi e cognitivi) sopra descritti, anche la costanza dell'applicazione, i progressi e la maturità conseguita rispetto alla situazione di partenza ed alle difficoltà iniziali dell'allievo, il potenziamento delle funzioni e doti personali quali la capacità di osservazione, di acquisire e di ritenere, di esprimersi correttamente, di concettualizzare il proprio pensiero, di schematizzare, di riflettere in modo critico su quanto appreso, di operare e di partecipare attivamente nell'ambito del dialogo educativo. Proprio per i predetti fattori, nella formulazione finale del voto, si eviterà, per quanto possibile, la semplice media aritmetica. CRITERI DI VALUTAZIONE Conoscenze tecniche e operative linguaggi specifici. Voto 1-2: conoscenze nulle, impegno e partecipazione pressoché assenti. 3: conoscenze scarse, scarsi impegno e partecipazione, inadeguato l uso dei linguaggi specifici. 4: conoscenze frammentarie, impegno e partecipazione insufficienti, uso poco appropriato dei linguaggi specifici. 5: conoscenze, impegno e partecipazione superficiali, uso poco appropriato dei linguaggi specifici. 6: sufficienti le conoscenze, impegno e partecipazione regolari, adeguati i linguaggi specifici. 7: conoscenze complete, uso corretto dei linguaggi specifici, impegno e partecipazione costanti 8: conoscenze complete, uso appropriato dei linguaggi specifici, buono l impegno e la partecipazione. 9-10: conoscenze complete e approfondite, possesso di capacità critiche che evidenziano l ottimo livello di competenze raggiunto. Zogno, 24 ottobre 2014 I docenti Francesco Capocchiano
18 Ministero dell Istruzione, Università e della Ricerca ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE David Maria Turoldo turoldo@istitutoturoldo.it Via Ronco n ZOGNO (BG) Tel. 0345/92210 Fax 0345/92523 PROGRAMMAZIONE DI AREA MATERIA: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL AMBIENTE DI LAVORO CLASSI 5^ G A.S. 2014/15 PREMESSA E FINALITA' Dalle linee guida del Ministero apprendiamo quanto segue: Il docente di Gestione del cantiere e sicurezza dell ambiente di lavoro concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell'ambiente e del territorio; riconoscere ed applicare i principi dell organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; padroneggiare l uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio. Il docente definisce quindi un percorso di apprendimento che consente allo studente, in riferimento alle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e nel quinto anno, il raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento espressi in termini di competenza: analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza valutare fatti e orientare i propri comportamenti in base a un sistema di valori coerenti con i principi della costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. OBIETTIVI FORMATIVI Per questa categoria di obiettivi si fa riferimento alle programmazione dei singoli consigli di classe.
19 Per quanto concerne gli obiettivi, i contenuti, le metodologie didattiche adottate e i relativi criteri di valutazione, si rimanda alla programmazione didattica generale di materia. Tuttavia, la disciplina di Gestione Cantiere e Sicurezza dell Ambiente di Lavoro è affrontata per la prima volta nell ultimo anno di corso e mi sembra opportuno in questo documento, evidenziare i risultati di apprendimento da far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, relativi al profilo educativo, culturale e professionale: orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell'ambiente e del territorio; riconoscere ed applicare i principi dell organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; padroneggiare l uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio. I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e nel quinto anno. La disciplina, nell ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento espressi in termini di competenza: Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio. Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza. Valutare fatti e orientare i propri comportamenti in base a un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani. Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
20 OBIETTIVI COGNITIVI Gestione del cantiere e sicurezza dell ambiente di lavoro 5 anno. COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO Competenze Abilità Conoscenze Redigere i documenti per attuare concretamente i piani di sicurezza. Interagire con i diversi attori che intervengono nel processo produttivo, nella conduzione e nella contabilità dei lavori, nel rispetto dei vincoli temporali ed economici. Verificare gli standard qualitativi nel processo produttivo Redigere i documenti per la contabilità dei lavori e per la gestione di cantiere. Redigere la preventivazione lavori manualmente e mediante l uso di software dedicato Gestire le procedure per la conduzione dei lavori Compilare e gestire le scritture contabili manualmente e mediante l uso di software Utilizzare i principali software per la preventivazione e contabilità dei lavori Compilare verbali di sopralluogo e verbali per riunioni periodiche di coordinamento Applicare i principi di progettazione della sicurezza attraverso scelte progettuali condivise. Interagire con Le figure professionali che intervengono nella realizzazione dell opera: la stazione appaltante / committente; il RUP; l impresa esecutrice; il direttore di cantiere; il direttore dei lavori; il collaudatore Reperire tutti i dati utili alla compilazione dei principali documenti contabili: libretto delle misure; registro di contabilità; sommario del registro di contabilità; stato di avanzamento dei lavori e stato finale; certificato di pagamento in acconto e finale; ritenute di garanzia; riserve dell impresa. Strategie e metodi di pianificazione e programmazione delle attività e delle risorse nel rispetto delle normative sulla sicurezza. Sistemi di controllo del processo produttivo per la verifica degli standard qualitativi. Conoscere i principi della contabilità a corpo e a misura Conoscere le tecniche di utilizzo dei principali software per la programmazione e la preventivazione dei lavori Conoscere le figure professionali che intervengono nella realizzazione dell opera Conoscere le procedure di consegna dei lavori; sospensione e ripresa dei lavori; ultimazione dei lavori Conoscere i principali documenti contabili di analisi dei prezzi, formazione elenco prezzi, Computo metrico estimativo; Conoscere la normativa per l Appalto dei lavori: gara e contratto di appalto Conoscere i principali dati da inserire nel capitolato generale e speciale di appalto Reperire dati e informazioni per compilare un capitolare generale e speciale di appalto Conoscere i dati necessari alla compilazione del certificato di regolare esecuzione collaudo del tecnico-amministrativo, svincolo delle ritenute e liquidazione finale.
21 PERCORSO CLASSE QUINTA SEZIONE G 1. Approfondimenti contenuti del 4 anno a) Cantiere edile: aspetti organizzativi e figure coinvolte b) Il Committente e il responsabile dei lavori negli appalti pubblici e privati; definizione di cantiere; il cantiere come luogo di lavoro: condizioni e definizioni; analisi e commento art. 90 del D.Lgs. 81/2008; c) Elenco lavori comportanti rischi particolari nei cantieri. Analisi del contesto edilizio italiano d) Ruoli e responsabilità civili e penali nei cantieri e regime sanzionatorio. e) Scelte progettuali ed organizzative f) La verifica dell idoneità tecnico-professionale delle imprese e lavoratori autonomi g) L impresa affidataria e il datore di lavoro. h) Coordinatore per la sicurezza. Ruolo e funzioni del coordinatore nella gestione della i) sicurezza in fase di progetto e in fase esecutiva (CSP e CSE). Contenuti dei Piani. j) Costi della sicurezza e Fascicolo dell opera. k) La gestione delle interferenze nei cantieri. l) La preparazione del cantiere. m) L analisi e la valutazione dei rischi nelle costruzioni. La riduzione dei rischi in cantiere. 2. Gli interventi edilizi e titoli abilitativi nelle fasi di programmazione e progettazione edilizia. a) I diversi livelli di progettazione (preliminare, definitiva ed esecutiva) b) Gli interventi edilizi e tipologie di cantiere c) Categoria di intervento e provvedimenti autorizzativi: Nuova costruzione e ampliamento d) Interventi di manutenzione ordinaria; Interventi di manutenzione straordinaria e) Interventi di ristrutturazione edilizia; Interventi di restauro e risanamento conservativo. LA DISCIPLINA DEI LAVORI PRIVATI I lavori privati Progettista, asseverazione Titoli abilitativi per gli interventi privati Onerosità della autorizzazione edilizia Certificato di conformità edilizia e agibilità 3. L impresa edile e la sua organizzazione a) Processo edilizio e organismo edilizio - Il processo edilizio per le opere private e pubbliche b) Impresa, imprenditore e società c) L organizzazione aziendale d) Il cantiere edile e le responsabilità degli operatori e) I costi di costruzione f) La qualità nel processo produttivo 4. CONTABILITA LAVORI a) Contabilità dei lavori: la preventivazione dei lavori; b) L analisi dei prezzi; c) Il computo metrico estimativo, i documenti di cantiere, modalità di appalto; d) Contabilità e registri di cantiere; e) Le stime e la revisione dei prezzi; f) Colludo e chiusura lavori.
22 MATERIALI E SUPPORTI DIDATTICI Libro di testo in uso: M. Coccagna, E. Mancini Gestione del cantiere e sicurezza dell ambiente di lavoro LE MONNIER SCUOLA; Lezioni in powerpoint METODOLOGIE I contenuti saranno svolti seguendo normalmente le seguenti fasi: PRESENTAZIONE del problema attraverso una lezione frontale e/o dialogata, e le sue relazioni con il contesto in generale. APPLICAZIONE: dare agli allievi un compito specifico che chiede un applicazione dei concetti o procedimenti esposti RETROAZIONE: gli allievi debbono sapere quale è l'esito del loro lavoro e ricevere conferme, spiegazioni e correzioni FORMALIZZAZIONE: riesporre ordinatamente e in modo completo le conclusioni generalizzandole con esempi. CONSOLIDAMENTO E ALLARGAMENTO: si propongono agli allievi altri problemi che consentono di applicare le conoscenze acquisite in contesti diversi e più complessi. VERIFICA volta alla valutazione sommativa riferita agli obiettivi disciplinari. Lo svolgimento del programma sarà graduato in base ai ritmi di apprendimento e i livelli raggiunti da buona parte del gruppo classe. STRATEGIE DIDATTICHE PREVISTE PER FAVORIRE E MIGLIORARE I PROCESSI DI APPRENDIMENTO Le difficoltà in ordine all acquisizione degli obiettivi cognitivi verranno recuperate in itinere attraverso percorsi mirati che terranno conto della situazione particolare della classe. A tal fine potranno attivarsi attività quali: lezione frontale di ripetizione diretta alla classe o al piccolo gruppo lavori di gruppo o attività di tutoring tra alunni verifiche formative corrette e discusse in presenza del docente verifiche sommative di recupero Gli studenti saranno invitati durante tutto l anno a frequentare, a piccoli gruppi, il tutor d area pomeridiano su specifici argomenti individuati dal docente curricolare. Al termine del primo trimestre verrà attuata una sospensione delle attività didattiche per effettuare interventi di recupero mirati in funzione dei risultati ottenuti durante il primo periodo di lavoro. Riferimento principale per gli alunni è il libro di testo, inteso come manuale di normale consultazione. Le lezioni varieranno nella loro tipologia nel rispetto dei diversi stili di apprendimento: problem solving lezioni frontali per la sistematizzazione lavori di produzione in piccoli gruppi
23 INTERVENTI INTEGRATIVI Durante le ore curricolari gli errori rilevati in sede di correzione degli elaborati vengono segnalati tempestivamente, così da evitare, quanto sia possibile, il rischio che questi diventino sistematici. Eventuale lezione individuale oltre l orario scolastico per studenti particolarmente problematici. VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE La valutazione trimestrale e pentamestrale del profitto degli studenti, preceduta da una verifica non formale ma costante nell attività in classe, si basa su un congruo numero di prove individuali, ad accertare i livelli di acquisizione delle capacità concettuali e delle capacità operative. Le prove sono assegnate al termine di una sequenza didattica, i problemi proposti presentano uguali difficoltà e sono formulati tenendo presente gli obiettivi didattici di cui si intende verificare l'effettiva acquisizione. La formalizzazione del giudizio comunque in forma numerica. La valutazione di tipo formativo consiste in una verifica non formale ma costante attività svolta e prevalentemente avviene con la correzione individuale di tutte le esercitazioni effettuate, e alla presenza dell'allievo. La valutazione come possesso formativo individualizzato è basata su una serie di operazioni quali: accertamento della situazione iniziale; bisogni; prerequisiti e competenze dei singoli alunni; rilevamento dei progressi o delle difficoltà durante lo svolgimento dell attività. Le verifiche sono basate sui risultati raggiunti dall allievo/a per accertare anche l acquisizione di un metodo di lavoro. Dal punto di vista più generale ed in particolare della valutazione complessiva di fine anno, fattori importanti costituiranno, oltre al conseguimento degli obiettivi disciplinari (formativi e cognitivi) sopra descritti, anche la costanza dell'applicazione, i progressi e la maturità conseguita rispetto alla situazione di partenza ed alle difficoltà iniziali dell'allievo, il potenziamento delle funzioni e doti personali quali la capacità di osservazione, di acquisire e di ritenere, di esprimersi correttamente, di concettualizzare il proprio pensiero, di schematizzare, di riflettere in modo critico su quanto appreso, di operare e di partecipare attivamente nell'ambito del dialogo educativo. Proprio per i predetti fattori, nella formulazione finale del voto, si eviterà, per quanto possibile, la semplice media aritmetica. CRITERI DI VALUTAZIONE Conoscenze tecniche e operative linguaggi specifici. Voto 1-2: conoscenze nulle, impegno e partecipazione pressoché assenti. 3: conoscenze scarse, scarsi impegno e partecipazione, inadeguato l uso dei linguaggi specifici. 4: conoscenze frammentarie, impegno e partecipazione insufficienti, uso poco appropriato dei linguaggi specifici. 5: conoscenze, impegno e partecipazione superficiali, uso poco appropriato dei linguaggi specifici. 6: sufficienti le conoscenze, impegno e partecipazione regolari, adeguati i linguaggi specifici. 7: conoscenze complete, uso corretto dei linguaggi specifici, impegno e partecipazione costanti 8: conoscenze complete, uso appropriato dei linguaggi specifici, buono l impegno e la partecipazione. 9-10: conoscenze complete e approfondite, possesso di capacità critiche che evidenziano l ottimo livello di competenze raggiunto. Zogno, 24 ottobre 2014 I docenti Francesco Capocchiano
24 Ministero dell Istruzione, Università e della Ricerca ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE David Maria Turoldo - turoldo@istitutoturoldo.it Via Ronco n ZOGNO (BG) Tel. 0345/92210 Fax 0345/92523 PROGRAMMAZIONE DI AREA MATERIA: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL AMBIENTE DI LAVORO CLASSE 5^H A.S. 2014/15 PREMESSA E FINALITA' Dalle linee guida del Ministero apprendiamo quanto segue: Il docente di Gestione del cantiere e sicurezza dell ambiente di lavoro concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionali: concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell'ambiente e del territorio; riconoscere ed applicare i principi dell organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; padroneggiare l uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio. Il docente definisce quindi un percorso di apprendimento che consente allo studente, in riferimento alle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e nel quinto anno, il raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento espressi in termini di competenza: analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza valutare fatti e orientare i propri comportamenti in base a un sistema di valori coerenti con i principi della costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
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