MONTE RETRIBUTIVO, OCCUPATI E ORE LAVORATE NEL LAVORO INTERINALE 1.

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1 MONTE RETRIBUTIVO, OCCUPATI E ORE LAVORATE NEL LAVORO INTERINALE 1. Periodo di riferimento settembre A settembre 2011 il monte retributivo destagionalizzato dei lavoratori interinali mostra un aumento del 17,2% (+11,3% il dato grezzo) rispetto allo stesso mese del La variazione congiunturale rispetto a agosto è pari a +0,3%. Nel periodo gennaio settembre 2011 il monte retributivo è aumentato del 23,2% rispetto allo stesso periodo del ,3% Fig. 1 Monte salari del lavoro interinale: variazioni congiunturali settembre settembre2011 1,9% 5,6% 3,3% -3,7% 0,4% 1,5% 1,5% -1,4% -0,2% 5,4% 1,7% 0,3% La crescita acquisita 2 a settembre 2011 del monte retributivo è pari al 19,3% rispetto al 2010 (dati destagionalizzati). Quella dell occupazione interinale dell 11% circa. Il numero medio mensile di occupati interinali mostra un aumento del 9,6% rispetto a settembre I lavoratori occupati a luglio 2011 sono 287 mila, contro i 256 mila circa di agosto Le ore lavorate, sempre riferite ai dati destagionalizzati, sono state 27,2 milioni circa a settembre 2011, con una variazione positiva dell 11,2% circa rispetto a settembre Le ore lavorate per lavoratore aumentano in media nella misura dell 1,4% su base annua passando a 94,4 ore pro capite rispetto alle 93,1 di settembre set-10 ott-10 nov-10 dic-10 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11-22,1% -16,7% -9,2% -1,0% 7,0% 15,0% 20,0% 24,3% 26,0% 26,4% 26,7% 27,1% 26,7% 25,6% 25,2% 25,1% 25,4% 23,9% 21,3% 19,6% 17,2% gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set 25,0% 15,0% Fig. 2 - Variazioni tendenziali del monte salari del lavoro interinale gennaio settembre2011 (dati destagionalizzati) Fig. 3 - Occupati interinali: variazioni tendenziali mensili, dati destagionalizzati 5,0% -5,0% gen marmag lug setnov gen marmag lug setnov gen marmag lug setnov gen marmag lug setnov gen mar -10 mag -10 lug -10 set -10 nov -10 gen -1 mar -1 mag -1 lug -1 set -1-15,0% ,0% -35,0% 1

2 Fig. 4 - Monte salari dei lavoratori interinali, Indici (a valori correnti), 2002 = ,0 260,0 Grezzo Destagionalizzato 240,0 220,0 200,0 180,0 160,0 140,0 120,0 gen febmar apr maggiu lug agoset ot novdic gen febmar apr maggiu lug agoset ot novdic gen febmar apr maggiu lug agoset ot novdic gen febmar apr maggiu lug agoset Tab. 1 - Monte retributivo, occupati e giornate retribuite nel lavoro interinale: variazioni per i periodi indicati (dati destagionalizzati) Settembre 2011 Settembre 2011 Gennaio - settembre 2011 Agosto 2011 Settembre 2010 Gennaio - settembre 2010 Monte retributivo 0,3% 17,2% 23,2% Occupati 1,4% 9,6% 12,2% Ore lavorate 2,1% 11,2% 21,8% Ore lavorate per occupato interin. -1,1% 1,4% 8,3% 2

3 Figura 5 - Numero di lavoratori interinali impiegati mensilmente e monte ore retribuite (dati destagionalizzati in migliaia) Ore retribuite, scala sinistra Lavoratori (migliaia) scala dx 300, , , , , , ,0 gen feb mar apr mag giu lug ago set ot nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ot nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ,0% Figura 6 - Variazioni tendenziali del numero di lavoratori impiegati mensilmente e delle ore retribuite Lavoratori Ore retribuite 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% mar-10 mag-10 lug-10 set-10 nov-10 gen-11 mar-11 mag-11 lug-11 set-11-5,0% -10,0% 3

4 , ,0 Figura 7 - Numero di ore lavorate mensilmente gennaio settembre 2011 Grezzo Destagionalizzato , , , , , , ,0 gen mar mag lug set nov gen mar mag lug set nov gen mar mag lug set Figura 8 - Ore lavorate mensilmente per occupato interinale 94,9 93,7 93,1 93,8 95,0 97,3 96,0 99,1 100,3 99,9 99,5 98,5 99,5 95,4 94,4 85,5 87,4 89,3 89,5 90,3 91,5 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set

5 Il mercato del lavoro a luglio 2011 A settembre 2011 gli occupati sono mila, in diminuzione dello 0,4% (- 86 mila unità) rispetto ad agosto. Il calo riguarda sia la componente maschile sia quella femminile. Nel confronto con l'anno precedente l'occupazione resta sostanzialmente invariata. Il numero dei disoccupati, pari a mila, aumenta del 3,8% rispetto ad agosto (76 mila unità). Su base annua si registra una crescita del 3,5% (71 mila unità). L'incremento interessa sia la componente maschile sia quella femminile. Il tasso di disoccupazione si attesta all'8,3%, in aumento di 0,3 punti percentuali sia rispetto ad agosto sia rispetto all'anno precedente. Il tasso di disoccupazione giovanile sale al 29,3%, con un aumento congiunturale di 1,3 punti percentuali. La quota di interinali sul totale dell occupazione si attesta all 1,26% Genaio FebraioMarzoAprileMagio 1,40% 1,30% 1,20% 1,10% 1,00% 0,90% 0,80% Genaio FebraioMarzoAprileMagio Occupazione totale (scala sinistra) e occupazione interinale (scala destra) Gennaio settembre Dati destagionalizzati in migliaia (Fonte ISTAT e Osservatorio EBITEMP) Giugno LuglioAgosto Totale occupati Interinali Quota dell'occupazione interinale sul Totale. Dati mensili destagionalizzati gennaio settembre Giugno LuglioAgosto ,0 300,0 280,0 260,0 240,0 220,0 200,0 1,0% Variazioni tendenziali dell'occupazione. Dati mensili gennaio giugno ,5% 0,0% -0,5% Genaio Febraio Marzo Aprile Magio Giugno Luglio Agosto Novembre Dicembre Genaio Febraio Marzo Aprile Magio Giugno Luglio Agosto -1,0% ,5% 5

6 Le vendite al dettaglio a agosto 2011 Le vendite al dettaglio sono diminuite dello 0,3% a agosto 2011 rispetto allo stesso mese del Il risultato delle vendite deriva da una stabilità delle vendite per la grande distribuzione con almeno 50 addetti e da una riduzione dello 0,6% per la piccola distribuzione. 6

7 Variazioni tendenziali delle vendite agosto agosto 201 2, 0,8% 0,8% 0,6% 0,0% 2010/8 2010/9 2010/ / / /1 2011/2 2011/ /5 2011/6 2011/7 2011/8-0,3% -0,4% -0,4% -0,3% -1,1% -1,1% -2,1% -2,3% 102,5 Valore delle vendite al dettagl Piccola e grande distribuzione (almeno (indici gennaio 2008= 100, media mobil Grande distribuzione (almeno 50 addetti, scala sin.) 102,0 101,5 101,0 100,5 100,0 208/1 208/2208/3208/4 208/5 208/6208/7208/8 208/9 208/10208/1208/12 209/1 209/2209/3209/4 209/5 209/6209/7209/8 209/9 209/10209/1209/ /1 2010/22010/32010/4 2010/5 2010/62010/72010/8 2010/9 2010/102010/12010/12 201/1 201/2201/3201/4 201/5 201/6 Fonte: nostre elaborazioni su dati ISTAT 7

8 La produzione industriale Ad agosto 2011 l'indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato del 4,7% rispetto ad agosto 2010 riportandosi sui livelli di gennaio 2009 ma rimanendo inferiore di circa 15 punti ai livelli precedenti crisi della prima metà del ,0 108,0 103,0 98,0 93,0 Indice della produzione industriale destagionalizzato gennaio agosto 2011 I settori dell'industria caratterizzati dalla crescita più accentuata sono: metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo esclusi macchine e impianti (+16,8%), altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+13,0%) e fabbricazione di macchinari e attrezzature (+12,9%). 88,0 83,0 78,0 208/1 208/2208/3208/4 208/5 208/6208/7208/8 208/9 208/10208/1208/12 209/1 209/2209/3209/4 209/5 209/6209/7209/8 209/9 209/10209/1209/ /1 2010/22010/32010/4 2010/5 2010/62010/72010/8 2010/9 2010/102010/12010/12 201/1 201/2201/3201/4 Indice della produzione industriale. Variazioni tendenziali sui dati corretti per il numero di giorni lavorativi, gennaio agosto /5 201/6201/7201/8 Il settore che in agosto registra la diminuzione tendenziale più ampia è quello delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-10,1%). 7,8% 9,0% 8,6% 9,6% 7,0% 11,0% 6,1%. 4,2% 5,5% 3,8% 5,2% 3,5% 3,9% 4,7% 2,4% 1,8% 0,0% 0,4% 0,1% 2010/1 2010/2 2010/3 2010/4 2010/5 2010/6 2010/7 2010/8 2010/9 2010/ /1 2010/12 201/1 201/2 201/3 201/4 201/5 201/6 201/7 201/8-1,1% 8

9 L indicatore anticipatore del PIL ( -coin) 3 :peggiora ulteriormente a ottobre 2011 L indicatore anticipatore del PIL ( -coin) ottobre 2011 In ottobre -coin è diminuito, raggiungendo, per la prima volta da settembre 2009, un valore negativo, pari a -0,13% (contro 0,03 di settembre). La flessione è il risultato del peggioramento di larga parte delle variabili che contribuiscono al calcolo dell'indicatore, in particolar modo del clima di fiducia delle imprese e dei consumatori. Il clima di fiducia delle imprese manifatturiere Continua il calo del clima di fiducia delle imprese manifatturiere, proseguendo un trend iniziato nel primo trimestre del L indicatore mostra una variazione negativa rilevante nel settembre scorso con un cedimento del 4% rispetto ad agosto. 110,0 105,0 100,0 95,0 Clima di fiducia delle imprese manifatturiere e variazioni rispetto al mese precedente in % Variazioni Clima di fiducia delle imprese manifatturiere (scala sinistra) 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% 90,0-2,0% 85,0-4,0% 80,0-6,0% 75,0-8,0% 70,0-10,0% genaio febraiomarzoaprile magio giugnoluglioagosto setembre otobre novembredicembregenaiofebraio marzo aprilemagiogiugno luglio agosto setembre otobre novembredicembregenaiofebraio marzo aprilemagiogiugno luglio agosto setembre otobre novembredicembregenaiofebraio setembre marzo aprilemagiogiugno luglio agosto

10 Lavoratori interinali occupati, giornate retribuite, Indici del monte retributivo. Dati mensili Numero Lavoratori (migliaia) Ore lavorate (migliaia) Monte retributivo. Indici, media 2002 = 100 Grezzo Destagionalizzato Grezzo Destagionalizzato Grezzo Destagionalizzato gen 287,5 305,1 nd nd 202,6 224,5 feb 292,9 297,7 nd nd 207,3 226,3 mar 304,6 299,5 nd nd 222,0 228,8 apr 303,3 299,4 nd nd 226,2 228,1 mag 308,7 299,9 nd nd 231,3 222, giu 321,6 303,1 nd nd 250,1 221,7 lug 321,1 308,7 nd nd 264,8 232,0 ago 306,0 310,9 nd nd 198,7 230,5 set 293,1 309,0 nd nd 220,2 230,2 ott 287,5 306, ,4 nd 217,2 228,8 nov 263,4 298, ,6 nd 227,2 228,1 dic 255,8 287, ,6 nd 220,0 223,1 gen 222,7 271, ,0 nd 142,2 202,8 feb 197,6 253, ,9 nd 133,7 192,1 mar 197,2 237, , ,5 143,9 179,4 apr 201,3 223, , ,4 142,4 167,0 mag 211,9 214, , ,8 137,7 152,2 giu 219,9 208, , ,8 164,7 143,1 lug 228,7 209, , ,2 169,7 147,6 ago 213,3 212, , ,6 129,8 147,0 set 221,0 216, , ,6 152,4 148,4 ott 231,5 221, , ,7 156,5 150,7 nov 232,6 224, , ,8 187,0 158,9 dic 238,3 227, , ,2 192,8 163,5 gen 221,6 226, , ,8 136,3 158,0 feb 236,5 230, , ,7 141,9 160,0 mar 228,4 231, , ,5 169,7 162,9 apr 237,7 232, , ,8 172,0 165,4 mag 250,4 235, , ,0 171,6 162,9 giu 281,5 242, , ,8 202,4 164,5 lug 279,1 252, , ,7 213,1 177,2 ago 261,0 256, , ,2 175,5 182,7 set 266,6 262, , ,3 195,5 187,0 ott 272,2 268, , ,5 193,5 190,6 nov 270,5 271, , ,7 236,3 201,3 dic 266,3 269, , ,3 242,3 207,9 gen 250,2 264, , ,6 166,8 200,2 feb 256,6 263, , ,2 180,0 201,0 mar 267,5 263, , ,8 213,6 203,9 apr 277,2 264, , ,5 211,9 207,0 mag 286,6 267, , ,7 219,4 204,2 giu 289,3 271, , ,2 239,7 203,8 lug 291,6 278, , ,9 233,6 214,8 ago set 291,8 284, , ,6 196,2 217,5 290,9 287, , ,2 217,7 219,2 10

11 1 Per lavoro interinale si intende il Lavoro in Somministrazione a tempo determinato introdotto con il Decreto Legislativo n. 276 del La crescita acquisita è calcolata ipotizzando variazioni nulle nei mesi successivi dell anno rispetto all ultimo mese rilevato 3 La Banca d Italia pubblica mensilmente l indicatore -coin che anticipa di diversi mesi, rispetto alle statistiche ufficiali, l andamento del PIL dell area dell Euro. L indicatore è ottenuto attraverso l utilizzazione di una ampio numero di serie storiche macroeconomiche che comprendono gli indici della produzione industriale, sondaggi congiunturali, indicatori di domanda e indici di borsa allo scopo di ricavare una previsione della dinamica di fondo, immune, cioè da oscillazioni di breve periodo, del reddito nell area dell euro. In particolare -coin stima e approssima la variazione trimestrale del PIL nel mese di riferimento. Glossario : Dato destagionalizzato: media mobile a sei mesi del dato grezzo. Costituisce un indicatore di tendenza. Variazione congiunturale: variazione in % rispetto al mese precedente Variazione tendenziale: variazione in % rispetto allo stesso mese dell anno precedente Crescita acquisita: crescita annuale che si otterrebbe nell ipotesi di una variazione congiunturale nulla nella parte rimanente dell anno Le serie storiche vengono periodicamente rettificate a causa della sostituzione dei dati stimati con quelli effettivi comunicati dalle APL.