ANALISI METEOROLOGICA DEL VORTICE DEPRESSIONARIO LUCIA

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1 ANALISI METEOROLOGICA DEL VORTICE DEPRESSIONARIO LUCIA Nella giornata di Giovedì 12 aprile 2012 l interazione di una saccatura localizzata sul Marocco con la catena montuosa dell Atlante dava origine ad una ciclogenesi sottovento sul territorio algerino. Negli istanti successivi la struttura tendeva a strutturarsi come una circolazione depressionaria chiusa anche ai livelli superiori e a traslare verso nordest, approfondendosi sempre di più durante il suo tragitto sul Mediterraneo (Fig.1). Fig. 1: carte di altezza di geopotenziale alle quote rispettivamente di 5500 m, 3000 m, 1500 m, 700 m di venerdì 13/4 ore 00 UTC. Il profondo vortice depressionario raggiungeva la fase matura nella notte tra Venerdì 13 e Sabato 14 aprile 2012, avvicinandosi alle coste campane e calabre. La depressione è stata denominata Lucia dall Istituto di Meteorologia dell'università di Berlino, che è solito assegnare un nome ad ogni alta e bassa pressione presente sull area Europea dal 1954, indipendentemente dalla sua intensità, contrariamente alla metodologia statunitense che denomina i cicloni tropicali soltanto quando raggiungono un intensità tale da provocare rilevanti effetti al suolo. Tra gli studiosi di meteorologia si è sviluppato un dibattito prevalentemente accademico sulla possibile natura simil-tropicale (in inglese TLC, acronimo di Tropical Like Cyclone) di Lucia nella sua fase più matura, per quanto riguarda le sue caratteristiche fisiche. 19 aprile 2012 Analisi meteorologica del vortice depressionario Lucia 1

2 Fig. 2: immagine dal satellite Modis ad alta risoluzione di sabato 14/4 alle ore 06, quando Lucia ha raggiunto la sua massima profondità. Come risulta dalla carta successiva (Fig.3), relativa alle pressione al livello del mare, il minimo barico sul basso Tirreno nelle prime ore di Sabato risulta molto profondo (circa 984 hpa) ed il vortice depressionario ben strutturato a tutte le quote (Fig.4). Fig. 3: carta di analisi della pressione al livello del mare di sabato 14/4 ore 00 UTC. 19 aprile 2012 Analisi meteorologica del vortice depressionario Lucia 2

3 Fig. 4: carte di analisi di altezza di geopotenziale e temperatura alle quote rispettivamente di 1500 m, 3000 m e 5500 m circa di sabato 14/4 ore 00 UTC. Le condizioni necessarie per poter definire simil-tropicale una depressione sono: 1. il cuore caldo della struttura; 2. la barotropicità; 3. l assenza di un sistema frontale definito; 4. temperatura del mare al di sopra di 26.5 C per garantire un apporto di energia duraturo. In effetti Lucia presentava, sia nei bassi strati dell atmosfera che a quote superiori, temperature relativamente più alte al centro rispetto alle zone circostanti, così come è ben visibile dalle carte seguenti di temperatura potenziale equivalente (Fig.5). Fig. 5: carte di analisi di temperatura potenziale equivalente al suolo ed alle quote rispettivamente di 1500 m e 5500 m circa di sabato 14/4 ore 00 UTC. Inoltre la depressione aveva nella fase matura delle prime ore di sabato una sostanziale coassialità tra il minimo barico al suolo ed a livelli isobarici superiori, correlata alla completa occlusione del vortice e relativa assenza di un fronte freddo ed un fronte caldo ben definiti, presenti invece nella fase di formazione delle circolazioni depressionarie delle medie latitudini (Fig.6). 19 aprile 2012 Analisi meteorologica del vortice depressionario Lucia 3

4 Fig. 6: carte di analisi, a sinistra, di pressione al suolo sovrapposta all altezza di geopotenziale a 700 hpa (3000 m circa), a destra, carta sinottica elaborata dal Met Office che evidenzia la completa occlusione del sistema, relative alla giornata di sabato 14/4 ore 00 UTC. D altro canto la temperatura delle acque superficiali del Mediterraneo nella stagione primaverile è ancora relativamente fredda ed il calore latente fornito dal mare non è sufficiente per poter alimentare in maniera significativa la struttura depressionaria (Fig.7). Fig.7: carta di temperatura potenziale del mare sabato 14/04/2012. Ne consegue che la fenomenologia associata alla depressione Lucia è risultata di conseguenza meno intensa di quanto accaduto, ad esempio, nella prima decade di novembre 2011 con il Ciclone Rolf, questo sì dalle caratteristiche spiccatamente simil-tropicali, sviluppatosi nella parte 19 aprile 2012 Analisi meteorologica del vortice depressionario Lucia 4

5 terminale dell evento alluvionale che ha interessato il nordovest italiano in quei giorni. Il Ciclone Rolf fu infatti classificato come Mediterranean Tropical Storm dalla NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration). Infatti nel fine settimana in esame, non si sono registrati valori cumulati di pioggia né di intensità dei venti tali da poter parlare di un evento raro od eccezionale. Le precipitazioni massime in 24 ore, registrate in alcune zone della Sardegna, della Campania e della Calabria, sono state tra gli 80 ed i 100 mm, quantità ragguardevoli che in alcuni casi hanno creato locali disagi, ma lontani dai valori che normalmente si registrano nel corso di episodi alluvionali o di intensi fenomeni temporaleschi. Ad esempio a Rossiglione (GE) il 4 novembre 2011 caddero in 24 ore 375 mm di pioggia. Anche per quanto riguarda l intensità dei venti la depressione Lucia ha generato una intensa ventilazione, in particolare sulle isole maggiori, con raffiche fino a circa 70 km/h sulla Sardegna e alimentando a Trieste venti di Bora con valori di picco della stessa intensità. Anche in questo caso sono risultati nettamente inferiori a quelli registrati l 11 febbraio 2012, quando si raggiunsero i 180 km/h, sempre a Trieste, in corrispondenza dell afflusso di aria fredda siberiana. Se non eccezionale in termini di fenomenologia, la depressione Lucia rappresenterebbe un evento raro per il mese in cui si è sviluppata, in quanto ad oggi nessun ciclone simil-tropicale formatosi nel Mediterraneo, conosciuto e studiato, è occorso nel mese di Aprile. Infatti, analogamente ai cicloni tropicali di origine equatoriale, anche quelli che si sviluppano nel Mediterraneo presentano un picco tra Agosto ed Ottobre, con alcuni casi anche a Luglio, Novembre, ma nel mese di Aprile, come affermato in precedenza, le acque del Mediterraneo risultano ancora troppo fredde per poter fornire energia utile allo sviluppo di tali strutture. In sintesi, dall analisi del vortice depressionario risulta che esso ha assunto, almeno per qualche ora, le caratteristiche fisiche del TLC (Tropical Like-Cyclone ovvero ciclone simil-tropicale), ma decisamente debole, con fenomenologia associata al suolo non sufficiente per classificarlo come TLC. Inoltre la sua genesi è avvenuta sul territorio algerino, avente caratteristiche termiche ed igrometriche molto differenti dai bacini marini tropicali dove normalmente si generano i cicloni tropicali. In conclusione, la depressione Lucia, oggetto di un vasto interesse mediatico e di un eccessivo allarmismo da parte di alcuni siti meteorologici privati, ha avuto effetti al suolo solo localmente rilevanti, ma soprattutto ha regalato a molte regioni italiane, compreso il Piemonte, un po' di pioggia salutare che è andata a sanare parzialmente la carenza idrica in corso da alcuni mesi. 19 aprile 2012 Analisi meteorologica del vortice depressionario Lucia 5