Città Metropolitana di Genova

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1 Città Metropolitana di Genova PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Protocollo Generale N / 2015 Atto N. 516 OGGETTO: D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 ss.mm.ii.: modiica e integrazione del Provvedimento Dirigenziale n del rilasciato alla ditta Servizi Italia S.p.A. per l autorizzazione allo scarico in rio di acque reflue industriali derivanti dall insediamento produttivo sito in Comune di Genova Via Albisola 105, 107 e 109. In data 11/02/2015 il/la sottoscritto/a FONTANELLA PAOLA ha adottato il provvedimento Dirigenziale di seguito riportato. Vista la Legge 7 aprile 2014 n. 56 e succ. modif. recante Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni ; Visti l Art. 107, commi 1, 2 e 3 del T.U. Leggi sull ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. n. 267 del e l art. 34 dello Statuto della Città metropolitana di Genova; Visto altresì l Art. 4, comma 2 del D.Lgs 165/01; Richiamato il vigente Regolamento sull ordinamento degli Uffici e dei Servizi;Visto il D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i.; Vista, in particolare, la Sezione II della Parte III del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., Tutela delle acque dall inquinamento ; Vista la l. r. 16 agosto 1995, n. 43, Norme in materia di valorizzazione delle risorse idriche e di tutela delle acque dall inquinamento ; Vista la Deliberazione del Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio Provinciale n. 1 dell 8/1/2014, protocollo n. 2062/2014, di approvazione del Bilancio di previsione triennale ; Vista la Determinazione del Sindaco Metropolitano n. 5 del avente ad oggetto: Autorizzazione all esercizio provvisorio 2015 ai sensi dell articolo 163 decreto legislativo 18 agosto 2000, n Assegnazione temporanea delle risorse finanziarie ai Centri di Responsabilità ; Visto il Provvedimento Dirigenziale n del con il quale viene autorizzato lo scarico in corpo idrico superficiale di acque reflue industriali derivanti dall insediamento produttivo sito in Via Albisola 105, 107, 109 nel Comune di Genova, di titolarità della ditta Servizi Italia S.p.A.; Richiamato il Provvedimento Dirigenziale n del di modifica e integrazione del P,D. n del rilasciato alla ditta Servizi Italia S.p.A. per l autorizzazione allo scarico in rio di acque reflue industriali derivanti dall insediamento produttivo sito in Comune di Genova Via Albisola 105, 107 e 109; Vista l istanza presentata dalla ditta Servizi Italia S.p.A., con nota del assunta al protocollo della Città Metropolitana di Genova con n in data , con la quale si chiede una modifica e integrazione dell autorizzazione allo scarico derivante dall insediamento di Via Albisola 105, 107, 109 nel Comune di Genova, rilasciata con Provv. Dirig. n del e successivamente modificata/integrata con Provv. Dirig. n del ;

2 Vista la relazione istruttoria redatta dai tecnici della Direzione Ambiente, Ambiti Naturali e Trasporti Servizio Acqua e Rifiuti, da intendersi qui richiamata come atto presupposto del presente provvedimento dalla quale emerge: - al fine di ridurre i quantitativi di acqua utilizzata nel ciclo produttivo e prelevata dall acquedotto pubblico ( da a m 3 /anno ), la ditta ha intenzione di installare una sezione di recupero acqua prevedendo di intercettare lo scarico di acque reflue trattate, proveniente dall impianto biologico, ed inviarlo ad uno stadio di ultrafiltrazione ed osmosi inversa per il riutilizzo delle stesse nell impianto di depurazione. Le acque reflue provenienti dall impianto di depurazione chimico-fisico-biologico verranno intercettate a monte del pozzetto di campionamento fiscale ed a valle dell unità di filtrazione a quarzite e carboni attivi, per essere inviate all impianto di recupero ( ultrafiltrazione osmosi inversa ). Un aliquota delle acque prelevate dallo scarico ( circa 27% ) subirà il solo trattamento di ultrafiltrazione e verrà inviata alla vasca di accumulo e rilancio acque all impianto di produzione, mentre la maggior parte dell acqua di scarico ( circa 73% ) verrà inviata anche alla sezione di osmosi inversa. Le acque di scarico concentrate dalla sezione di ultrafiltrazione verranno inviate in testa all impianto di depurazione, mentre le acque concentrate dalla sezione di osmosi inversa verranno inviate alternativamente, in relazione alle caratteristiche delle stesse, in testa all impianto di depurazione o scaricate come acque reflue, mediante scarico parziale, che confluirà nella condotta di scarico generale dell impianto di depurazione biologico. La necessità di inviare il concentrato derivante dal processo di osmosi inversa, alternativamente in testa e/o allo scarico, si rende necessaria al fine di evitare problemi di gestione dell impianto. Infatti, senza la possibilità di effettuare ciclicamente spurghi delle acque di concentrato, possono generarsi gravi problemi alle sezioni di trattamento biologico, compromettendo la capacità depurativa delle stesse a causa dell aumento rilevante della salinità delle acque ( cloruri ) da trattate, con conseguente inibizione delle biomasse responsabili del corretto funzionamento dell impianto. Al fine di poter scaricare le acque reflue, in uscita dall impianto di osmosi inversa, sarà realizzata una apposita linea di scarico dei concentrati ( scarico parziale ), dotata di pozzetto di campionamento posizionato prima della confluenza con il pozzetto fiscale generale. Tale scarico parziale dovrà rispettare i limiti di cui alla tabella 3 dell Allegato 5 della Parte III del D. Lgs 152/06. L impianto è dotato di contatori/misuratori al fine di quantificare l acqua effettivamente recuperata attraverso la nuova linea e precisamente: - 1 misuratore sulla linea generale di adduzione di acque da acquedotto; - 1 misuratore sulla linea in uscita dal comparto di ultrafiltrazione ed in ingresso alla vasca di accumulo acque; - 1 misuratore in uscita dalla sezione di osmosi inversa sulla linea in ingresso sempre alla vasca di accumulo acque; - 1 misuratore allo scarico generale in corpo idrico superficiale. I contatori sopra elencati permettono di effettuare, per sottrazione, sia il bilancio idrico delle acque consumate nel ciclo che, per sottrazione, i quantitativi di acque riciclate, grazie alla nuova linea. Con la nuova sezione di trattamento sopra descritta si potrà raggiungere un recupero di acqua, in condizioni ottimali di funzionamento, pari a circa 50 60%. Il provvedimento di autorizzazione per lo scarico in corpo idrico superficiale consente una portata massima di 1200 m 3 /giorno, mentre allo stato attuale la portata scaricata risulta pari a circa m 3 /giorno. Alla luce di quanto sopra esposto si ritiene che l introduzione dell impianto recupero acque di scarico non comporta alcuna variazione sensibile della qualità delle acque scaricate in corpo idrico superficiale, non prevede alcuna modifica strutturale e di processo all impianto di trattamento acque di processo chimicofisico-biologico, potrà determinare una riduzione della quantità di acqua scaricata nel Rio Ronco e contemporaneamente una sensibile riduzione del quantitativo di acqua prelevata da acquedotto consentendo un sfruttamento più razionale della risorsa idrica. Preso atto dell avvenuto pagamento da parte della ditta Servizi Italia S.p.A. della somma dovuta per spese di istruttoria; Ritenuto che possa farsi luogo alla modifica-integrazione dell autorizzazione allo scarico rilasciata con Provvedimento Dirigenziale n del , con le prescrizioni riportate nella parte dispositiva;

3 Considerato che le verifiche effettuate non hanno portato in evidenza situazioni, anche potenziali, di conflitto di interessi rispetto al provvedimento in oggetto. DISPONE 1) Di modificare ed integrare l autorizzazione allo scarico delle acque industriali rilasciata alla ditta Servizi Italia S.p.A., con Provvedimento Dirigenziale n 5018 del , con le modifiche impiantistiche e di processo delle acque reflue di scarico come indicato in premessa. 2) di sottoporre la ditta Servizi Italia S.p.A. in relazione alla modifica/integrazione suddetta, al rispetto delle seguenti prescrizioni; a) la ditta dovrà comunicare alla Città Metropolitana di Genova Direzione Ambiente Ambiti Naturali e Trasporti e all ARPAL Dipartimento Provinciale di Genova, la data di attivazione dello scarico parziale dei concentrati derivanti dall impianto di osmosi inversa, tempestivamente, al più tardi contestualmente all invio delle prime analisi di controllo previste alla successiva lett. f) ; b) lo scarico parziale delle acque reflue concentrate, in uscita dalla sezione di osmosi inversa, dovrà rispettare i limiti di concentrazione di cui alla Tabella 3, I colonna, dell Allegato 5 alla Parte III del D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 ss.mm.ii.; c) prima della data di attivazione dello scarico parziale dovrà essere predisposto un pozzetto di campionamento sulla tubazione di scarico dei concentrati dell osmosi inversa, e prima del punto di scarico, realizzato in modo tale da consentire un ristagno di acque reflue, di almeno 5 litri, da potersi prelevare anche durante i periodi in cui lo scarico non sia attivo; d) i quattro misuratori/contatori installati al fine di avere il bilancio idrico delle acque consumate nel ciclo produttivo, dovranno essere mantenuti sempre in funzione ed in perfetta efficienza. In caso di disservizio e/o sostituzione dovranno essere annotati sul quaderno di registrazione dati la data dello stesso, la data del ripristino, il valore segnato alla data del disservizio e quello segnato alla data di ripristino; e) i valori limite di emissione non potranno essere in alcun caso conseguiti mediante diluizione con acque prelevate allo scopo; f) la ditta dovrà provvedere all'esecuzione di analisi di controllo allo scarico ogni 6 (sei) mesi sui seguenti parametri: ph, COD, BOD, Cloruri, Solfati, Fosforo totale, azoto ammoniacale, azoto nitroso, azoto nitrico, grassi e oli animali e vegetali, tensioattivi totali. Le analisi dovranno essere eseguite su campioni medi compositi sulle tre ore con metodiche IRSA-CNR. Modalità di campionamento differenti dovranno essere giustificate nel verbale di campionamento. I risultati analitici dovranno essere trasmesse alla Città Metropolitana di Genova tempestivamente. Le analisi dovranno essere eseguite da Tecnico abilitato, il quale dovrà indicare nel referto l appartenenza al proprio Ordine Professionale e i metodi analitici utilizzati. I risultati dovranno essere corredati da un verbale di campionamento che contenga la descrizione dello stato di funzionamento dell'impianto di depurazione all atto del campionamento, delle modalità di campionamento, delle modalità di conservazione del campione. Il campione dovrà essere prelevato dal personale del laboratorio che effettuerà le analisi. Le operazioni di campionamento, prelievo e conservazione del campione dovranno essere conformi alle metodiche IRSA CNR; g) le prime analisi di cui al punto 3 lett.f), dovranno essere effettuate entro 90 giorni dalla data di attivazione dello scarico - che dovrà essere comunicata con le modalità indicate alla precedente lett. a); h) contestualmente all invio dei referti di analitici, di cui al punto precedente, dovranno essere comunicati i valori segnati dai quattro misuratori/contatori indicati in premessa nella parte descrittiva, al momento del campionamento.

4 3) di richiedere all Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente Ligure di effettuare sullo scarico campionamenti e analisi con cadenza annuale sui seguenti parametri: ph, COD, BOD, Cloruri, Solfati, Fosforo totale, azoto ammoniacale, azoto nitroso, azoto nitrico, grassi e oli animali e vegetali, tensioattivi totali. 4) di trasmettere il presente provvedimento all Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente Ligure ai fini dell esercizio delle funzioni di controllo. Sul quaderno di registrazione dei dati e di manutenzione compilato ai sensi dell art. 11, punto 5, della l. r. 16 agosto 1995, n. 43, e già indicato nel Provvedimento Dirigenziale n del , dovranno essere indicate anche le informazioni relative allo scarico parziale dei concentrati derivanti dall impianto di osmosi inversa e precisamente: - data e ora di disservizi dell impianto di osmosi inversa; - periodo di fermata dell impianto (ferie, manutenzioni ); - manutenzioni ordinarie e straordinarie all impianto trattamento reflui; - data e ora dei prelievi effettuati per le analisi periodiche - quanto espressamente indicato nella parte prescrittiva del presente provvedimento. Il Provvedimento Dirigenziale n del di modifica/integrazione del Provvedimento Dirigenziale n del , rilasciato alla ditta Servizi Italia S.p.A. viene annullato. Sono fatte salve le prescrizioni e le raccomandazioni contenute nel Provvedimento Dirigenziale n 5018 del Si informa che contro il presente provvedimento può essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni, oppure ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notificazione o piena conoscenza del provvedimento ai sensi del D.Lgs 104/2010. Genova, BG Il Dirigente (Dott.ssa Paola Fontanella)

5 Attestazione di esecutività La determinazione dirigenziale è diventata esecutiva, ai sensi dell art. 151, comma 4, del TUEL d.lgs 267/2000 o dell art. 77, comma 4, del Regolamento Provinciale sull ordinamento degli uffici e dei servizi, dal 11 febbraio 2015 f.to Il Segretario Generale o suo delegato Genova, li 11 febbraio 2015 Certificato di pubblicazione La determinazione dirigenziale è pubblicata all Albo Pretorio On Line della Città Metropolitana di Genova dal 13 febbraio 2015 al 28 febbraio 2015