Descrizione Dati aziende caprine

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Descrizione Dati aziende caprine"

Transcript

1 Progetto RISGENSAR: conservazione delle risorse genetiche animali Incontro con gli allevatori Descrizione Dati aziende caprine Dr. Fabio Manca

2 Distribuzione allevamenti caprini visitati IGLESIENTE E COSTA VERDE SULCIS OGLIASTRA CENTRO SARDEGNA Provincia n. allevamenti CA 5 Esterzili 1 Seulo 1 Teulada 3 CI 5 Iglesias 2 Piscinas 1 Santadi 2 NU 2 Meana Sardo 2 OG 7 Baunei 4 Urzulei 3 VS 3 Arbus 3 Totale 22

3 Informazioni generali delle aziende Forma di conduzione principale Coltivatore diretto Età media allevatori 50 anni (dai 24 ai 67) Media unità lavorative impiegate 2 (da 1 a 4)

4 Informazioni generali delle aziende IGLESIENTE E COSTA VERDE Comuni inclusi Iglesias, Arbus N aziende 5 Dimensioni media 238 ha N aziende con più corpi aziendali 4 Corpo principale Tipo di proprietà Tutte PROPRIETA Estensione media 120 ha Altitudine media 430 m Corpi secondari Tipo di proprietà Tutte AFFITTO Estensione media 145 ha Altitudine media 362 m

5 Informazioni generali delle aziende SULCIS Comuni inclusi Santadi, Piscinas, Teulada N aziende 6 Dimensioni media 300 ha N aziende con più corpi 3 aziendali Corpo aziendale 1 Tipo di proprietà 6 PROPRIETA (3 comprendono AFFITTO) Estensione media 160 ha Altitudine media 214 m Corpo aziendale 2 Tipo di proprietà 2 AFFITTO 1 PROPRIETA Estensione media Dai 300 ha agli 800 ha Altitudine media Dai 150 m ai 1000 m

6 Informazioni generali delle aziende CENTRO SARDEGNA Comuni inclusi Meana Sardo, Seulo, Esterzili N aziende 4 Dimensioni media 240 ha N aziende con più corpi aziendali 4 Corpo aziendale 1 Tipo di proprietà 3 PROPRIETA 1 COMUNALE Estensione media 155 ha Altitudine media 700 m (max 1300 m) Corpo aziendale 2 Tipo di proprietà 3 PROPRIETA - 1 AFFITTO Estensione media 80 ha Altitudine media 560 m

7 Informazioni generali delle aziende OGLIASTRA Comuni inclusi Urzulei, Baunei N aziende 7 Dimensioni media 100 ha N aziende con più corpi aziendali 4 Corpo aziendale 1 Tipo di proprietà 6 COMUNALI 1 AFFITTO Estensione media 75 ha Altitudine media 900 m Corpo aziendale 2 Tipo di proprietà Tutte COMUNALI Estensione media 50 ha Altitudine media 500 m

8 Coltivazioni Percentuale allevatori che coltivano 54% Estensione media coltivata Principali tipologie di erbaio coltivate Limitazioni alla coltivazione 25 ha Orzo, avena Trifoglio Orzo, loietto, avena Trifoglio, orzo, avena Trifoglio, avena, loietto Avena Avena, veccia Eccessiva pendenza Presenza di bosco Presenza di vincoli comunali Eccessiva componente pietrosa Presenza di macchia mediterranea

9 Infrastrutture aziendali Energia elettrica 26% assenza di elettricità 32% solo gruppo elettrogeno 32% rete elettrica Accessibilità all acqua 63% accesso all acqua (pozzo o fonte) 37% altre fonti di approvvigionamento (autobotti) Accessibilità strade: 50% strada in buone condizioni 50% strada in cattive condizioni

10 Consistenze rilevate N allevamenti N caprini Percentuale media primipare: 20% Fino a 59% in occasione di piano di risanamento Caev

11 Consistenza maschi Rimonta media maschile: 25% (fino a 68% in occasione di piano di risanamento Caev) N Allevamenti becchi N maschi

12 Consociazioni con altre specie 8 aziende complessive Da 43 caprini contro 75 bovini A 270 caprini contro 15 bovini 4 aziende complessive Da 190 caprini contro 500 ovini A 580 caprini contro 500 ovini Caprini/Bovini Caprini/Ovini

13 Transumanza SPOSTAMENTO INVERNALE-PRIMAVERILE N aziende 7 Zona 4 Ogliastra, 2 Centro Sardegna, 1 Sulcis Tempo di permanenza Dai 6 ai 9 mesi Mesi in cui avviene lo Ottobre-Novembre spostamento

14 Transumanza Corpo Aziendale Invernale Corpo Aziendale Estivo

15 Alimentazione Granelle INTEGRAZIONI ALIMENTARI Mais Piselli Orzo Favino Grano Periodo di somministrazione Periodo lattazione Allevatori che integrano con granelle Tutti tranne uno Foraggi Periodo somministrazione Corrispondenti a colture Stagioni più secche Allevatori che integrano con foraggio 59 %

16 Riproduzione - Monta naturale Rapporto becchi/femmine: 1/25 Periodi di monta: Fine primavera e fine estate - Inseminazione Artificiale: 2 aziende - Sincronizzazione Adulte: 3 aziende - Sincronizzazione Primipare: 0 aziende - Gruppi di monta: 0 aziende

17 Riproduzione Percentuale capi partoriti nel periodo Parti adulte Parti primaverili Parti autunnali aziende

18 Riproduzione Parti primipare Parti (%) Aziende Parti autunnali Parti primaverili

19 Riproduzione 100 Fertilità Adulte Primipare Aziende

20 Riproduzione 100 Percentuale parti gemellari Adulte Primipare Aziende

21 Sanità 60% Principali problemi sanitari 50% 40% 30% 20% Percentuale Campione Intervistato 10% 0%

22 Sanità 60% 50% Mortalità adulti 45% 40% 35% Mortalità capretti 40% 30% 20% 10% Mortalità adulti 30% 25% 20% 15% 10% 5% Mortalità capretti 0% Sotto il 10% Tra il 10% e il 20% Tra il 20% e il 30% 0%

23 Produzione 2 Numero di mungiture durante l'anno 1 Autunno Inverno Primavera Estate

24 Produzione 1.6 Produzione media/capo giornaliera adulte+primipare Produzione media Messa in asciutta Passaggio da due a una mungitura Media produzione latte/capo giornaliera adulte+primipare Luglio - Agosto Giugno 1 litro

25 Produzione modalità di mungitura Mungitura a carrello 9% Sala di mungitura 32% Mungitura a mano 41% Mungitura a mano ma presenza di sala di mungitura 18%

26 Produzione 100 Destinazione latte prodotto Trasformazione in azienda Conferimento

27 Produzione Redditi latte Meno del 50% 50% Più del 50% Reddito macellazione adulti Allevatore1 Allevatore2 Allevatore3 Carne Latte Al 50% diviso tra latte e vendita capretti

28 Genotipo 9 allevamenti iscritti Libro Genealogico della Sarda 2 allevamenti iscritti Registro Anagrafico Sarda Primitiva 5 allevatori hanno praticato l incrocio (Maltese, incrocio F1 Sarda-Maltese, Murciano-granadina)

29 Prospettive degli allevatori Miglioramento condizioni sanitarie Predilezione per le razze locali Miglioramento delle caratteristiche di rusticità degli animali

30 Grazie per l attenzione

Le aziende suinicole

Le aziende suinicole Progetto RISGENSAR: Conservazione delle risorse genetiche animali Incontro con gli allevatori Le aziende suinicole Le aziende suinicole: ubicazione CAGLIARI 7 Carbonia 1 Sanluri 1 Seulo 3 Uta 2 NUORO 4

Dettagli

Descrizione e analisi dell allevamento bovino sardo. Le Razze Sardo-Bruna, Sardo-Modicana e Sarda

Descrizione e analisi dell allevamento bovino sardo. Le Razze Sardo-Bruna, Sardo-Modicana e Sarda Descrizione e analisi dell allevamento bovino sardo Le Razze Sardo-Bruna, Sardo-Modicana e Sarda Dott.ssa Arcadia Mura Dott.ssa Maria Gabriella Serra Allevamenti bovini 57 allevamenti : 17 allevamenti

Dettagli

programmi di introduzione di razze esotiche in Sardegna

programmi di introduzione di razze esotiche in Sardegna Approcci metodologici per la valutazione dell efficacia di programmi di introduzione di razze esotiche in Sardegna ANTONELLO CARTA AGRIS SARDEGNA Gestione risorse genetiche locali Nell ultimo secolo le

Dettagli

Sistemi di allevamento biologici ovini in Sardegna: risultati sperimentali

Sistemi di allevamento biologici ovini in Sardegna: risultati sperimentali Prospettive della foraggicoltura mediterranea nell uso sostenibile degli ambienti agro-silvo-pastorali Macomer - 19 novembre 2008 Sistemi di allevamento biologici ovini in Sardegna: risultati sperimentali

Dettagli

RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA. AREA 1 Monte Paratiello

RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA. AREA 1 Monte Paratiello RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA AREA 1 Monte Paratiello Dott.ssa DI TORO Maria Dott. LANGERANO Antonio 31 Marzo 2010 Nel S.I.C Monte Paratiello, per la sua orografia e per le caratteristiche

Dettagli

Sarda primitiva, Sarda incrociata o Maltese: quale genotipo caprino per la filiera lattiero-casearia della Sardegna? ANTONELLO CARTA AGRIS SARDEGNA

Sarda primitiva, Sarda incrociata o Maltese: quale genotipo caprino per la filiera lattiero-casearia della Sardegna? ANTONELLO CARTA AGRIS SARDEGNA Sarda primitiva, Sarda incrociata o Maltese: quale genotipo caprino per la filiera lattiero-casearia della Sardegna? ANTONELLO CARTA AGRIS SARDEGNA Attività industriale Foto: www.sardegnaenatura.it Attività

Dettagli

L allevamento caprino in Sardegna: un mondo che cambia?

L allevamento caprino in Sardegna: un mondo che cambia? L allevamento caprino in Sardegna: un mondo che cambia? *Pio Leonardo Mario U. Bitti, *Giovanni Antonio Pirisino *Associazione Interprovinciale Allevatori Nuoro Ogliastra Nuoro - Via Alghero, 6 apanuoro@apanuoro.it

Dettagli

Consistenza comparto zootecnico e descrizione dell attività di ricerca Giovanni Cosso

Consistenza comparto zootecnico e descrizione dell attività di ricerca Giovanni Cosso Progetto RISGENSAR: Conservazione delle risorse genetiche animali Incontro con gli allevatori Consistenza comparto zootecnico e descrizione dell attività di ricerca Giovanni Cosso Patrimonio caprino in

Dettagli

I Controlli Funzionali (1)

I Controlli Funzionali (1) I Controlli Funzionali (1) La più tradizionale delle attività dell Associazione di razza verte nell'ambito della selezione con l'effettuazione dei controlli funzionali e la tenuta dei libri genealogici.

Dettagli

Roma Capitale Lunghezza 15 giugno 2011 Revisione delle strategie gestionali e prospettive per le Tenute agricole di Roma Capitale

Roma Capitale Lunghezza 15 giugno 2011 Revisione delle strategie gestionali e prospettive per le Tenute agricole di Roma Capitale Roma Capitale Lunghezza 15 giugno 2011 Revisione delle strategie gestionali e prospettive per le Tenute agricole di Roma Capitale Angelo Frascarelli Docente di Economia e Politica Agraria Università di

Dettagli

Data n. Azienda. Indirizzo Comune N telefono. N iscrizione CCIAA N fax. Non Conformità rilevate Gravi n Riferimento punto Piano di Controllo:

Data n. Azienda. Indirizzo Comune N telefono. N iscrizione CCIAA N fax. Non Conformità rilevate Gravi n Riferimento punto Piano di Controllo: Ispettore Incaricato Verifica Ispettiva Cod. identificativo Azienda - Oppure INDICARE ISCRIZIONE Data n. Azienda Indirizzo Comune N telefono N iscrizione CCIAA N fax Referente Aziendale Qualifica Non Conformità

Dettagli

PRESTITO DI CONDUZIONE. Costi di gestione* Fabbisogno effettivo. Unità di misura

PRESTITO DI CONDUZIONE. Costi di gestione* Fabbisogno effettivo. Unità di misura PRESTITO DI CONDUZIONE Allegato 1 Costi di gestione* Unità di misura Fabbisogno effettivo Durata (mesi) Importo (Euro) Importo concedibile a tasso agevolato Durata (mesi) Importo (Euro) Importo concedibile

Dettagli

RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA. AREA 1 Grotticelle di Monticchio

RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA. AREA 1 Grotticelle di Monticchio RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA AREA 1 Grotticelle di Monticchio Dott.ssa DI TORO Maria Dott. LANGERANO Antonio 31 Marzo 2010 Il S.I.C. Grotticelle di Monticchio, da un punto di

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Modelli foraggeri per l allevamento bufalino Descrizione estesa del risultato A. Le colture considerate in irriguo erano: modelli autunno-vernini (medica, loiessa, orzo e

Dettagli

Attività didattiche e strumenti consigliati Verifica. Libri di testo Dispense cartacee e multimediali

Attività didattiche e strumenti consigliati Verifica. Libri di testo Dispense cartacee e multimediali Percorso di istruzione di 2 periodo, Modulo n.:_1 (Tecniche di allevamento vegetale ed animale ) nell ottica di un azienda agricola multifunzionale Applicare le adeguate misure di allevamento e trattamento

Dettagli

Bovini da latte e bufalini

Bovini da latte e bufalini PSR Lazio 2014/2020 - Misura 14 Benessere degli animali: possibili risposte alle criticità del settore zootecnico Impegni suddivisi per macroarea (Reg. 807/2014 art. 10) Gli impegni richiesti, in materia

Dettagli

Analisi dei redditi e dei costi nelle Aziende Pastorali

Analisi dei redditi e dei costi nelle Aziende Pastorali Analisi dei redditi e dei costi nelle Aziende Pastorali Scuola di Specializzazione in Sanità Animale, Benessere e Produzioni Zootecniche Manca M. Elena Mura M. Caterina Nonne Antonella Polinas Marta Usai

Dettagli

RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA. AREA 1 Monte Vulture

RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA. AREA 1 Monte Vulture RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA AREA 1 Monte Vulture Dott.ssa DI TORO Maria Dott. LANGERANO Antonio 31 Marzo 2010 Nel S.I.C Monte Vulture, per la sua orografia, è praticata un

Dettagli

Libri di testo Dispense cartacee e multimediali. A.Oggetto di osservazione: Tecniche fondamentali di allevamento dei bovini da latte e da carne

Libri di testo Dispense cartacee e multimediali. A.Oggetto di osservazione: Tecniche fondamentali di allevamento dei bovini da latte e da carne Percorso di istruzione di 2 periodo, Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale Modulo n.:_1 (Tecniche di allevamento vegetale ed animale ) Ore in presenza Ore a distanza 6 Totale ore 33 multifunzionale

Dettagli

Prove di ottimizzazione dei piani colturali in funzione della stalla

Prove di ottimizzazione dei piani colturali in funzione della stalla Prove di ottimizzazione dei piani colturali in funzione della stalla Paolo Faverzani Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali Università Cattolica del Sacro Cuore L azienda agricola come sistema

Dettagli

L allevamento ovino da latte.una finestra sul mondo

L allevamento ovino da latte.una finestra sul mondo Guspini 29 maggio 2016 L allevamento ovino da latte.una finestra sul mondo Maria Sitzia Servizio per la Ricerca in Zootecnia 0% 14% 44% 30% 48% 51% Numero totale di ovini da latte allevati nel mondo e

Dettagli

Fagiano: specie in declino? fagiani abbatuti

Fagiano: specie in declino? fagiani abbatuti Fagiano: specie in declino? 180000 160000 140000 120000 fagiani abbatuti 100000 80000 60000 40000 20000 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 1954 2010 Il declino degli

Dettagli

REGOLAMENTO GENERALE

REGOLAMENTO GENERALE 10 ª MOSTRA NAZIONALE OVINI DI RAZZA SARDA ISCRITTI AL LIBRO GENEALOGICO Macomer (NU) 22,23,24, APRILE 2016 ------------------------------------------------------ REGOLAMENTO GENERALE Art. 1 L Associazione

Dettagli

ALLEGATO 1_ QUESTIONARIO ALLE AZIENDE 1. ANAGRAFICA E DATI SUL CASO STUDIO

ALLEGATO 1_ QUESTIONARIO ALLE AZIENDE 1. ANAGRAFICA E DATI SUL CASO STUDIO ALLEGATO 1_ QUESTIONARIO ALLE AZIENDE 1. ANAGRAFICA E DATI SUL CASO STUDIO Denominazione o ragione sociale Persona contattata/intervistata Posizione 1. Anno di inizio produzione dell azienda 2. Anno di

Dettagli

ALLEVAMENTO BOVINO DA LATTE. Prof.ssa Marina Gentili

ALLEVAMENTO BOVINO DA LATTE. Prof.ssa Marina Gentili ALLEVAMENTO BOVINO DA LATTE Prof.ssa Marina Gentili 1 ALLEVAMENTO BOVINO DA LATTE FINALIZZATO ALLA PRODUZIONE DI LATTE VACCINO. PICCOLI ALLEVAMENTI (FINO A 50 CAPI) E GRANDI ALLEVAMENTI (200/300/500 CAPI).

Dettagli

AL SETTORE LAVORI PUBBLICI UFFICIO AGRICOLTURA CHIEDE

AL SETTORE LAVORI PUBBLICI UFFICIO AGRICOLTURA CHIEDE COMUNE DI Prot. n. Data di presentazione AL SETTORE LAVORI PUBBLICI UFFICIO AGRICOLTURA OGGETTO: D. Legislativi n. 99 del 29/3/2004 e n. 101/05 Domanda di accertamento del possesso dei requisiti di Imprenditore

Dettagli

1.Il ruolo di AssoNapa 2. Progetto CHEESR Sottomisura 10.2 PSRN

1.Il ruolo di AssoNapa 2. Progetto CHEESR Sottomisura 10.2 PSRN STEFANO BIFFANI Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria (IBBA) Associazione Italiana Allevatori di cosa parleremo 1.Il ruolo di AssoNapa 2. Progetto CHEESR Sottomisura 10.2 PSRN 2014-2020 3. Gli strumenti

Dettagli

Produzione vendibile: 314 milioni (2012/2013) Aziende, capi e produzioni (2013; 2014)

Produzione vendibile: 314 milioni (2012/2013) Aziende, capi e produzioni (2013; 2014) Sardegna Inquadramento economico e strutturale del settore lattiero caseario ovino Fonti statistiche: Istat, ANZ Produzione vendibile: 314 milioni (212/213) 19% PV regionale (44% zootecnica); 49% PV ovi-caprina

Dettagli

Controlli della produttività del latte in Italia

Controlli della produttività del latte in Italia ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLEVATORI ENTE MORALE D.P.R. N. 1051 DEL 27-10-1950 UFFICIO CENTRALE DEI CONTROLLI DELLA PRODUTTIVITÁ ANIMALE SOTTOPOSTO ALLA VIGILANZA DEL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

Dettagli

RILEVAZIONE ESTIMATIVA DEL BESTIAME BOVINO, BUFALINO, SUINO, OVINO, CAPRINO, EQUINO e RATITI

RILEVAZIONE ESTIMATIVA DEL BESTIAME BOVINO, BUFALINO, SUINO, OVINO, CAPRINO, EQUINO e RATITI ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA RILEVAZIONE ESTIMATIVA DEL BESTIAME BOVINO, BUFALINO, SUINO, OVINO, CAPRINO, EQUINO e RATITI AL 1 DICEMBRE 2010 ISTRUZIONI PER LA RILEVAZIONE 1 INDICE 1. Caratteristiche

Dettagli

BRUCELLOSI DEGLI OVINI E DEI CAPRINI SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI IN UN FOCOLAIO

BRUCELLOSI DEGLI OVINI E DEI CAPRINI SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI IN UN FOCOLAIO BRUCELLOSI DEGLI OVINI E DEI CAPRINI SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI IN UN FOCOLAIO Dr.... Recapito telefonico... A.S.L. n... Data.../.../... Allevamento TIPOLOGIA INSEDIAMENTO Stalla di sosta Codice identificazione

Dettagli

RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA AREA 10. SIC IT Dolomiti di Pietrapertosa

RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA AREA 10. SIC IT Dolomiti di Pietrapertosa RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA AREA 10 SIC IT9210105 Dolomiti di Pietrapertosa Attività zootecniche ed agronomiche e detrattori ambientali generati Dott. Giuseppe D Angelo Dott. Salvatore Dimatteo

Dettagli

Ordinamento colturale ed emergenza Diabrotica:

Ordinamento colturale ed emergenza Diabrotica: AGENZIA REGIONALE PER LO SVILUPPO E L INNOVAZIONE DELL AGRICOLTURA DEL LAZIO Servizio Tutela risorse, Vigilanza e Qualità produzioni Unità Vigilanza Roma, lì 9/9/2010 Ordinamento colturale ed emergenza

Dettagli

GUSTAVO GANDINI 6 SEMINARIO S.A.T.A. CAPRINI E OVINI

GUSTAVO GANDINI 6 SEMINARIO S.A.T.A. CAPRINI E OVINI 6 SEMINARIO S.A.T.A. CAPRINI E OVINI IN COLLABORAZIONE CON PROGETTO INTERREG NERA DI VERZASCA ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI DELLA LOMBARDIA APPROCCIO GESTIONALE NELL ALLEVAMENTO DELLA CAPRA DA LATTE

Dettagli

La Rinotracheite Infettiva Bovina (IBR) e il controllo ufficiale in materia di sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria

La Rinotracheite Infettiva Bovina (IBR) e il controllo ufficiale in materia di sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria La Rinotracheite Infettiva Bovina (IBR) e il controllo ufficiale in materia di sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria IL CONTROLLO DELL'IBR NEL CONTESTO DELLA TUTELA DEL PATRIMONIO BOVINO REGIONALE

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Titolo Sistemi alimentari e qualità della mozzarella di bufala Risultati della Ricerca Descrizione estesa del risultato I dati relativi alla composizione fisico-chimica hanno evidenziato, per il periodo

Dettagli

Parte 3 Modalità e Tempi di attuazione

Parte 3 Modalità e Tempi di attuazione Piano di selezione genetica per il controllo della scrapie ovina a Siena Parte 3 Modalità e Tempi di attuazione Siena, 3 Marzo 2011 Gaia Scavia 1, Giovanna Ciaravino 1, Marcello Sala 2 1- Istituto Superiore

Dettagli

Istituto di Istruzione Superiore Arturo Prever - Pinerolo. Anno Scolastico PROGRAMMAZIONE ANNUALE

Istituto di Istruzione Superiore Arturo Prever - Pinerolo. Anno Scolastico PROGRAMMAZIONE ANNUALE Istituto di Istruzione Superiore Arturo Prever - Pinerolo Anno Scolastico 2018-19 PROGRAMMAZIONE ANNUALE Istituto Professionale per l'agricoltura e l'ambiente OSASCO OPZIONE: Valorizzazione e commercializzazione

Dettagli

CONSISTENZE E PRESTAZIONI PRODUTTIVE.

CONSISTENZE E PRESTAZIONI PRODUTTIVE. CONSISTENZE E PRESTAZIONI PRODUTTIVE. Nonostante la difficile situazione in cui versa la zootecnia italiana, la PRI si sta ulteriormente diffondendo all esterno dell areale originario (Tabella 1); attualmente

Dettagli

LINEE GUIDA PER I PRESÌDI DELLE RAZZE DA CARNE

LINEE GUIDA PER I PRESÌDI DELLE RAZZE DA CARNE LINEE GUIDA PER I PRESÌDI DELLE RAZZE DA CARNE (Aggiornate al 19/02/2018) Valerie Ganio Vecchiolino La razza oggetto di Presidio deve essere autoctona del territorio sul quale si vuole avviare il progetto

Dettagli

La ricetta del Riservo

La ricetta del Riservo ipi al top n 08 dicembre 2018 La ricetta del Riservo Una grande azienda toscana con 1400 pecore e 280 ettari di terreno dove l agricoltura integrata è la chiave vincente. Ce lo racconta il direttore Alessandro

Dettagli

Raccolta ed utilizzo dei dati dei controlli nella Razza Piemontese

Raccolta ed utilizzo dei dati dei controlli nella Razza Piemontese Raccolta ed utilizzo dei dati dei controlli nella Razza Piemontese Marco Bona Responsabile Ufficio Tecnico ANABORAPI Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Piemontese Argomenti trattati Situazione

Dettagli

Zootecnia Biologica in Italia, problematiche, trend e prospettive del mercato dal punto di vista della certificazione

Zootecnia Biologica in Italia, problematiche, trend e prospettive del mercato dal punto di vista della certificazione Convegno Prospettive delle produzioni biologiche nelle diverse specie zootecniche Venerdì 10 ottobre 2014 Ore 9,30 Sala Bertonazzi - Palazzo dell'agricoltura Via Cristoforo Colombo, 35 Piacenza Zootecnia

Dettagli

Piano di monitoraggio sierologico per la leptospirosi nel territorio del Consorzio di Bonifica Pedemontano Brenta Scheda di accompagnamento campioni

Piano di monitoraggio sierologico per la leptospirosi nel territorio del Consorzio di Bonifica Pedemontano Brenta Scheda di accompagnamento campioni Piano di monitoraggio sierologico per la leptospirosi nel territorio del Consorzio di Bonifica Pedemontano Brenta Scheda di accompagnamento campioni PIANO DI MONITORAGGIO EROLOGICO PER LA LEPTOSPIRO NEL

Dettagli

Sportello Unico Attività Produttive Gennaio 2013

Sportello Unico Attività Produttive Gennaio 2013 Sportello Unico Attività Produttive Gennaio 2013 Uso dei suoli La superficie territoriale del Comune di Treviglio ammonta a circa 3.154 ettari. Circa il 68% è utilizzata a scopo agricolo, in particolare

Dettagli

SCHEDA MATERIA INDIRIZZO PROFESSIONALE. TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE (OPZIONE) (Materia)

SCHEDA MATERIA INDIRIZZO PROFESSIONALE. TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE (OPZIONE) (Materia) SCHEDA MATERIA INDIRIZZO PROFESSIONALE TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE (OPZIONE) (Materia) COMPETENZE assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative

Dettagli

AGRIFORM ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI IN AGRICOLTURA

AGRIFORM ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI IN AGRICOLTURA AGRIFORM ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI IN AGRICOLTURA 3^ annualità DD 195/I/2004 QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DEI FABBISOGNI NELLE AZIENDE DEL SETTORE ZOOTECNICO Bufalini Tutte le informazioni fornite

Dettagli

La farina di cardo (Cynara cardunculus) nell alimentazione animale

La farina di cardo (Cynara cardunculus) nell alimentazione animale La farina di cardo (Cynara cardunculus) nell alimentazione animale Categories : Anno 2018, N. 290-15 dicembre 2018 Indagine per valutare l impiego della farina di cardo negli allevamenti del Mugello di

Dettagli

Analisi del sistema dei pagamenti diretti

Analisi del sistema dei pagamenti diretti Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca DEFR Ufficio federale dell agricoltura UFAG Analisi del sistema dei pagamenti diretti Sicurezza dell approvvigionamento Superfici 2010

Dettagli

Approvato con Determina Direttore n. 818/ASSB/2018 del 16/10/2018

Approvato con Determina Direttore n. 818/ASSB/2018 del 16/10/2018 Approvato con Determina Direttore n. 818/ASSB/ del 16/10/ 1. PREMESSA 1.1 Ai sensi dell articolo 15, comma 3, della Legge Quadro sulle Aree Protette n. 394/91, l Ente Parco è tenuto ad indennizzare sul

Dettagli

Pavia di Udine 30 novembre 2015 PSR

Pavia di Udine 30 novembre 2015 PSR Pavia di Udine 30 novembre 2015 PSR 2014-2020 MISURA SPESA PUBBLICA DI CUI FEASR PESO 1 Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione 5.000.000 2.156.000 1,69% 2 Servizi di consulenza, di sostituzione

Dettagli

Viaggio di studio sull allevamento caprino del Rhône Alpes (Francia) novembre 2016

Viaggio di studio sull allevamento caprino del Rhône Alpes (Francia) novembre 2016 Viaggio di studio sull allevamento caprino del Rhône Alpes (Francia) 25-26 novembre 2016 Capre.it si è unita ad un gruppo di allevatori e tecnici in una due giorni di formazione presso alcuni allevamenti

Dettagli

Realizzazione del Centro per la Conservazione e Valorizzazione delle Risorse Genetiche Animali di Foresta Burgos

Realizzazione del Centro per la Conservazione e Valorizzazione delle Risorse Genetiche Animali di Foresta Burgos Conservazione delle risorse genetiche animali e vegetali di interesse agrario RIGENSAR Realizzazione del Centro per la Conservazione e Valorizzazione delle Risorse Genetiche Animali di Foresta Burgos Antonello

Dettagli

Seminario. Esperienze di marketing nel comparto caseario caprino regionale Dolianova, 22 giugno 2018 Sala consiliare

Seminario. Esperienze di marketing nel comparto caseario caprino regionale Dolianova, 22 giugno 2018 Sala consiliare Seminario Esperienze di marketing nel comparto caseario caprino regionale Dolianova, 22 giugno 2018 Sala consiliare Il concorso: strumento per valorizzare le produzioni casearie Massimiliano Venusti Servizio

Dettagli

Piano Regionale di selezione genetica per la resistenza alla Scrapie classica degli ovini, anni 2015/2017.

Piano Regionale di selezione genetica per la resistenza alla Scrapie classica degli ovini, anni 2015/2017. Piano Regionale di selezione genetica per la resistenza alla Scrapie classica degli ovini, anni 2015/2017. DELIBERAZIONE N. 52/29 DEL 28.10.2015 Considerato che per la lotta alla Scrapie classica degli

Dettagli

Approvato con Determina Direttore n. 23 /ASSB/2019 del 17/03/2019

Approvato con Determina Direttore n. 23 /ASSB/2019 del 17/03/2019 Approvato con Determina Direttore n. 23 /ASSB/ del 17/03/ 1. PREMESSA 1.1 Ai sensi dell articolo 15, comma 3, della Legge Quadro sulle Aree Protette n. 394/91, l Ente Parco è tenuto ad indennizzare sul

Dettagli

CARNI BOVINE, OVINE E SUINE DELLA TUSCIA VITERBESE MODALITA DI OTTENIMENTO DELLA LICENZA D USO DEL MARCHIO COLLETTIVO TUSCIA VITERBESE

CARNI BOVINE, OVINE E SUINE DELLA TUSCIA VITERBESE MODALITA DI OTTENIMENTO DELLA LICENZA D USO DEL MARCHIO COLLETTIVO TUSCIA VITERBESE CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI VITERBO CARNI BOVINE, OVINE E SUINE DELLA TUSCIA VITERBESE Modificato ed integrato nel mese di aprile 2008 1. DISPOSIZIONI GENERALI Il presente

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE VITELLO AL LATTE E CEREALI

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE VITELLO AL LATTE E CEREALI Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni TESTO CONSOLIDATO (in vigore dal 12 gennaio 2018) Allegato F della Deliberazione della Giunta

Dettagli

Ordinanza sull allevamento di animali

Ordinanza sull allevamento di animali Ordinanza sull allevamento di animali (OAlle) Modifica del 20 maggio 2015 Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza del 31 ottobre 2012 1 sull allevamento di animali è modificata come segue:

Dettagli

ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA ISTRUZIONI PER LA RILEVAZIONE

ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA ISTRUZIONI PER LA RILEVAZIONE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA RILEVAZIONE ESTIMATIVA DEL BESTIAME BOVINO, BUFALINO, SUINO, OVINO, CAPRINO, EQUINO e RATITI ISTRUZIONI PER LA RILEVAZIONE 1 INDICE 1. Caratteristiche dell indagine e campo

Dettagli

Allo Sportello Unico Attività Produttive del COMUNE DI CIVITAVECCHIA (provincia di Roma) PEC:

Allo Sportello Unico Attività Produttive del COMUNE DI CIVITAVECCHIA (provincia di Roma) PEC: Allo Sportello Unico Attività Produttive del COMUNE DI CIVITAVECCHIA (provincia di Roma) PEC: suap.pec@comunedicivitavecchia.legalmail.it MODELLO G-15 BILANCIO AZIENDALE (D.Lgs. 29 marzo 2004 n. 99, D.Lgs.

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA RILEVAZIONE

ISTRUZIONI PER LA RILEVAZIONE RILEVAZIONE SULLA CONSISTENZA DEL BESTIAME BOVINO, BUFALINO, SUINO, OVINO E CAPRINO AL 1 DICEMBRE 2016 ISTRUZIONI PER LA RILEVAZIONE 1 INDICE 1. Caratteristiche dell indagine... 3 2. Unità di rilevazione

Dettagli

FN(fieno normale) cioè il fieno ottenuto da prato stabile asciutto in medie condizioni di vegetazione e fertilità del terreno.

FN(fieno normale) cioè il fieno ottenuto da prato stabile asciutto in medie condizioni di vegetazione e fertilità del terreno. Appunti sintetici Economia VA 2013 Carico approssimativo di una superficie foraggera: Discreto: 6-7 q.li/ha Buono : 2 capi grossi/ha FN(fieno normale) cioè il fieno ottenuto da prato stabile asciutto in

Dettagli

Cosso Giovanni Cossu Alessandra Deriu Viviana Pau Marco Uda Mattia

Cosso Giovanni Cossu Alessandra Deriu Viviana Pau Marco Uda Mattia L allevamento ovino in Sardegna Cosso Giovanni Cossu Alessandra Deriu Viviana Pau Marco Uda Mattia Sardegna leader nell allevamento ovino L attività pastorale ha trovato nell isola una molteplicità di

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 25/9 DEL

DELIBERAZIONE N. 25/9 DEL Oggetto: Contributi alle Associazioni Interprovinciali e Provinciali degli Allevatori per l anno 2017. Trasferimenti all Agenzia LAORE per la gestione e l erogazione delle attività di cui all art. 1 della

Dettagli

TECNICHE DI RIPRODUZIONE E LORO ADATTAMENTO ALLA RAZZA NERA DI VERZASCA

TECNICHE DI RIPRODUZIONE E LORO ADATTAMENTO ALLA RAZZA NERA DI VERZASCA Valorizzare l allevamento e i prodotti della razza NERA DI VERZASCA negli ecosistemi montani CORSO DI FORMAZIONE PER ALLEVATORI E TECNICI DEL SETTORE CAPRINO 16 Gennaio 2012 Ristorante Lago dei Salici

Dettagli

V CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA ANALISI CON TECNICHE DI DATA MINING SULLE AZIENDE CON ALLEVAMENTI

V CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA ANALISI CON TECNICHE DI DATA MINING SULLE AZIENDE CON ALLEVAMENTI V CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA ANALISI CON TECNICHE DI DATA MINING SULLE AZIENDE CON ALLEVAMENTI ANALISI DEI GRAFICI RELATIVI AGLI ALLEVAMENTI - 1 Figura 1 Ovini e caprini Distribuzione dei capi

Dettagli

Torino, 5 dicembre 2012 Nadia Ansaldi Regione Piemonte - Settore Colture Agrarie

Torino, 5 dicembre 2012 Nadia Ansaldi Regione Piemonte - Settore Colture Agrarie Norme, limiti di legge e situazione aflatossine nella produzione maidicola nazionale e piemontese Torino, 5 dicembre 2012 Nadia Ansaldi Regione Piemonte - Settore Colture Agrarie Maiscoltura nazionale

Dettagli

ALLEGATO A DGR nr. 180 del 20 febbraio 2018

ALLEGATO A DGR nr. 180 del 20 febbraio 2018 pag. 1 di 10 CRITERI PER LA VALUTAZIONE ECONOMICA DEI DANNI CAUSATI DA GRANDI CARNIVORI (Lupo, orso, Lince) ALLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE E ALL APICOLTURA NEL 2018 PREMESSA Preliminarmente, e con particolare

Dettagli

Prime stime dell annata agraria 2018 in Lombardia

Prime stime dell annata agraria 2018 in Lombardia Prime stime dell annata agraria 2018 in Lombardia Roberto Pretolani Università degli Studi di Milano Milano, 14 marzo 2019 Principali argomenti Caratteristiche del sistema agro-alimentare lombardo Il peso

Dettagli

Presentazione dell Azienda

Presentazione dell Azienda Presentazione dell Azienda TRADIZIONE & BONTA Dal buon Latte Molisano Profilo Societario: Ragione Sociale : Soc. Agricola Sant Anacleto Srl Amministrazione: Amministratore unico con ampi poteri (Consilvio

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Agricoltura, silvicoltura e pesca Processo Allevamento di animali per uso sportivo e per la produzione

Dettagli

SCHEDA PRODUTTORI DI INTERGAS

SCHEDA PRODUTTORI DI INTERGAS Pagina 1 di 5 - Stampa del 28/01/2017 - Scheda Produttori InterGAS - ver. 1.5.3 SCHEDA PRODUTTORI DI INTERGAS DATI GENERALI Nome azienda: Indirizzo azienda: Sigla provincia azienda: Telefono: Fax: Cellulare:

Dettagli

MISURA PAGAMENTI AGROAMBIENTALI Azione 4 Tutela dell Agrobiodiversità Intervento 2 - Razze minacciate di abbandono.

MISURA PAGAMENTI AGROAMBIENTALI Azione 4 Tutela dell Agrobiodiversità Intervento 2 - Razze minacciate di abbandono. MISURA 214 - PAGAMENTI AGROAMBIENTALI Azione 4 Tutela dell Agrobiodiversità Intervento 2 - Razze minacciate di abbandono ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE Le presenti istruzioni regionali

Dettagli

IL VETERINARIO AZIENDALE Un ruolo a supporto della Sanità Pubblica e della valorizzazione delle produzioni agroalimentari

IL VETERINARIO AZIENDALE Un ruolo a supporto della Sanità Pubblica e della valorizzazione delle produzioni agroalimentari IL VETERINARIO AZIENDALE Un ruolo a supporto della Sanità Pubblica e della valorizzazione delle produzioni agroalimentari Un modello da sperimentare Dott. Giovanni Turriziani Coordinamento Regionale degli

Dettagli

Le colture di interesse zootecnico

Le colture di interesse zootecnico Le colture di interesse zootecnico Modulo di sistemi foraggeri Andrea Onofri February 28, 2011 1 Peculiarità Contents 1 Prospettiva di studio 1 2 Classificazione specie 2 3 Classificazione delle colture

Dettagli

BOLLETTINO dei controlli della produttività del latte 2015

BOLLETTINO dei controlli della produttività del latte 2015 ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLEVATORI ENTE MORALE D.P.R. N. 1051 DEL 27-10-1950 UFFICIO CENTRALE DEI CONTROLLI DELLA PRODUTTIVITÁ ANIMALE SOTTOPOSTO ALLA VIGILANZA DEL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

Dettagli

R E G I O N E L A Z I O BILANCIO AZIENDALE

R E G I O N E L A Z I O BILANCIO AZIENDALE 21/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 32 Pag. 159 di 343 ALLEGATO 2 R E G I O N E L A Z I O DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA BILANCIO AZIENDALE ANNO

Dettagli

Giulio Cozzi. Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute

Giulio Cozzi. Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute LA PRODUZIONE DI FORAGGI AZIENDALI PUÒ ESSERE UNA STRATEGIA PER AUMENTARE LA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA DELLA MODERNA AZIENDA ZOOTECNICA DA LATTE? Giulio Cozzi Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni

Dettagli

Prime stime sui risultati dell annata agraria 2013 in Lombardia

Prime stime sui risultati dell annata agraria 2013 in Lombardia Prime stime sui risultati dell annata agraria 2013 in Lombardia Roberto Pretolani Dipartimento di Economia, Management e Metodi quantitativi Università degli Studi di Milano Milano, 13 febbraio 2014 Superfici

Dettagli

A N T I C I P A Z I O N E A L L I S T I N O S E T T I M A N A L E D E I P R E Z Z I N 4 7

A N T I C I P A Z I O N E A L L I S T I N O S E T T I M A N A L E D E I P R E Z Z I N 4 7 Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Forlì Cesena C.so della Repubblica, 5 47121 Forlì tel. 0543 713111 C.C.P. n. 16559478 Sito web: http://www.fc.camcom.gov.it e-mail: segreteria.generale@fc.camcom.it

Dettagli

OVICAPRINI. Settimane dal 25/12/06 al 7/1/2007

OVICAPRINI. Settimane dal 25/12/06 al 7/1/2007 Pagina 1 di 9 Ismea Newsletter OVICAPRINI Prezzi medi nazionali validi ai fini dei rimborsi per gli animali abbattuti ai sensi della legge 2/6/1988 n. 218 (Decreto 20/7/1989 n. 298) (Decreto 19/8/1996

Dettagli

SEMPLIFICAZIONE DEI CONTROLLI FUNZIONALI: ANALISI DELLA CAPRA NERA DI VERZASCA

SEMPLIFICAZIONE DEI CONTROLLI FUNZIONALI: ANALISI DELLA CAPRA NERA DI VERZASCA SEMPLIFICAZIONE DEI CONTROLLI FUNZIONALI: ANALISI DELLA CAPRA NERA DI VERZASCA Rita Rizzi Dipartimento di Scienze Veterinarie e Sanità Pubblica Giornata tematica GESTIONE GENETICA DELLE POPOLAZIONI CAPRINE

Dettagli

Modena 7 Giugno Interventi in azienda e controllo delle patologie enteriche. Alessandro Zocca

Modena 7 Giugno Interventi in azienda e controllo delle patologie enteriche. Alessandro Zocca Modena 7 Giugno 2011 Interventi in azienda e controllo delle patologie enteriche Alessandro Zocca Box parto Importante è l ambiente in cui nasce il vitello: il box parto deve essere il più possibile pulito

Dettagli

Linea OVINI. Accanto agli animali da oltre 50 anni

Linea OVINI. Accanto agli animali da oltre 50 anni Linea OVINI Accanto agli animali da oltre 50 anni LINEA Ovini Checcarini S.p.A. da sempre al fianco degli allevatori più attenti ed affidabili con prodotti genuini e naturali, propone una linea per OVINI

Dettagli

PRESTAZIONI RIPRODUTTIVE

PRESTAZIONI RIPRODUTTIVE Efficienza riproduttiva: Il monitoraggio dell APA di Milano Lodi e il miglioramento genetico del Libro genealogico Cremona, 1 dicembre 200 Dr Maurizio Gallo Direttore ANAS PRESTAZIONI RIPRODUTTIVE 1-200

Dettagli

Diversificazione con colture per la Chimica Verde: aumento della fertilità e integrazione del reddito agricolo

Diversificazione con colture per la Chimica Verde: aumento della fertilità e integrazione del reddito agricolo Diversificazione con colture per la Chimica Verde: aumento della fertilità e integrazione del reddito agricolo Lorenzo D Avino e Luca Lazzeri, Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura

Dettagli

ALLEVAMENTO OVICAPRINO CON METODO BIOLOGICO. Giovanna Nicastro Direzione Generale Agricoltura Regione Lombardia

ALLEVAMENTO OVICAPRINO CON METODO BIOLOGICO. Giovanna Nicastro Direzione Generale Agricoltura Regione Lombardia ALLEVAMENTO OVICAPRINO CON METODO BIOLOGICO Giovanna Nicastro Direzione Generale Agricoltura Regione Lombardia 12 novembre 2014 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Reg. (CE) n 834/2007 del Consiglio Reg 889/2008

Dettagli

Cognome e nome. Luogo e data di nascita. Residenza.. Cod. Fiscale. Chiede

Cognome e nome. Luogo e data di nascita. Residenza.. Cod. Fiscale. Chiede AL COMUNE DI BORGO SAN DALMAZZO Ufficio Agricoltura OGGETTO : Decreto Legislativo n.99/2004 e n. 101/2005. Legge regionale n.17/1999. D.G.R. 28/11/2005 n. 107-1659. Accertamento della qualifica di Imprenditore

Dettagli

Igino Andrighetto, Giorgio Marchesini, Lorenzo Serva

Igino Andrighetto, Giorgio Marchesini, Lorenzo Serva Igino Andrighetto, Giorgio Marchesini, Lorenzo Serva Dip. Medicina Animale, Produzione e Salute (MAPS) Università degli Studi di Padova Arnaldo Azzolin Associazione Veterinari Buiatri G. Orus Montichiari,

Dettagli

CANIS LUPUS IN BASILICATA: ANALISI DEI DANNI SUBITI DALLE POPOLAZIONI ZOOTECNICHE E MONITORAGGIO DELLA POPOLAZIONE NELLA PROVINCIA DI MATERA

CANIS LUPUS IN BASILICATA: ANALISI DEI DANNI SUBITI DALLE POPOLAZIONI ZOOTECNICHE E MONITORAGGIO DELLA POPOLAZIONE NELLA PROVINCIA DI MATERA DIPARTIMENTO AMBIENTE E TERRITORIO INFRASTRUTTURE ED OPERE PUBBLICHE UFFICIO PARCHI, BIODIVERSITA E TUTELA DELLA NATURA Osservatorio regionale degli habitat naturali e delle popolazioni faunistiche e biodiversità

Dettagli

MISURA PAGAMENTI AGROAMBIENTALI ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE

MISURA PAGAMENTI AGROAMBIENTALI ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE MISURA 214 - PAGAMENTI AGROAMBIENTALI Azione 4 Tutela dell Agrobiodiversità Intervento 2 - Razze minacciate di abbandono ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE Le presenti istruzioni regionali

Dettagli

La valorizzazione delle risorse foraggere locali per una gestione più sostenibile ed economica dell allevamento

La valorizzazione delle risorse foraggere locali per una gestione più sostenibile ed economica dell allevamento Allevamento semibrado della razza piemontese: un allevamento ecosostenibile Asti, 14 novembre 2015 La valorizzazione delle risorse foraggere locali per una gestione più sostenibile ed economica dell allevamento

Dettagli

Monitoraggio del sistema dei pagamenti diretti

Monitoraggio del sistema dei pagamenti diretti Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca DEFR Ufficio federale dell agricoltura UFAG Monitoraggio del sistema dei pagamenti diretti Tematica Obiettivi PA 14-17 Modifiche principali

Dettagli

2. DESCRIZIONE DELL ATTIVITA ESERCITATA

2. DESCRIZIONE DELL ATTIVITA ESERCITATA 2. DESCRIZIONE DELL ATTIVITA ESERCITATA 2.1 Descrizione del processo produttivo. La produzione primaria della filiera zootecnica può essere scomposta nei seguenti processi principali: COLTIVAZIONE SAU

Dettagli

ARIENTI PROGRAMMA ELEMENTS

ARIENTI PROGRAMMA ELEMENTS ARIENTI PROGRAMMA ELEMENTS RAGGIUNGERE QUESTI OBIETTIVI È POSSIBILE 5 4 3 2 Mantenere costante l ingestione il calo di produzione latte Mantenere costante la qualità del latte Ridurre al minimo la perdita

Dettagli

ALLEVAMENTO OVINO E CAPRINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2017)

ALLEVAMENTO OVINO E CAPRINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2017) 1 UMBRIA: ALLEVAMENTO OVINO E CAPRINO Fonte dei dati ALLEVAMENTO OVINO E CAPRINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2017) Le aziende zootecniche in cui vengono allevati animali delle specie ovina e caprina

Dettagli