INSERIMENTO E VALUTAZIONE del PERSONALE AFFERENTE alle PROFESSIONI SANITARIE
|
|
- Marcellino Roberto Massari
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 INSERIMENTO E VALUTAZIONE del PERSONALE AFFERENTE alle PROFESSIONI SANITARIE Rev. 0 Pag. 1 di 8 Destinatari: Servizio Infermieristico Coordinatori e personale professionale afferente al Servizio Infermieristico INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. SIGLE E DEFINIZIONI 4. RESPONSABILITÀ 5. MATERIALI E STRUMENTI 6. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 6.1 Inserimento Accoglienza Allocazione Orientamento 6.2 Valutazione Valutazione del neoassunto Valutazione del neoinserito 7. REGISTRAZIONE E ARCHIVIAZIONE 8. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO ALLEGATI 1 Comunicazione in materia di tutela della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro Rev. Descrizione modifiche Data 0.1 Versione sperimentale 28/03/ Prima emissione 03/12/ Confermato 10/03/2013 Compilazione Sviluppo Verifica Approvazione Servizio Infermieristico D. Di Virgilio R. Mantecca C. Orlandi A. Rossetti Servizio Infermieristico: A. Rossetti R. Mantecca Sistema Qualità Area Q&A M. P. Garancini Internal Audit DIA A. Bocchese SPP RSPP IRCCS N. Pasqualini RSPP SRT P. Zani Direzione del Personale A. Limardi Dir. San. IRCCS OSR R. Mazzuconi Dir. San. SRT S. Mazzitelli
2 Rev. 0 Pag. 2 di 8 1. SCOPO Definire e pianificare il percorso di inserimento e valutazione del personale neoassunto/neo inserito; Garantire l acquisizione di conoscenze, capacità e abilità specifiche al personale neoassunto/neoinserito in tempi adeguati a raggiungere livelli di autonomia operativa, compatibili con le necessità assistenziali nella propria realtà lavorativa; Definire le responsabilità dei professionisti coinvolti nei processi di inserimento e valutazione e fornire gli strumenti a supporto del periodo di orientamento e valutazione; Definire un sistema condiviso di valutazione dell inserimento che preveda il confronto tra obiettivi definiti e risultati attesi; 2. CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura si applica a tutte le Unità Operative dell Ospedale San Raffaele per l inserimento e l addestramento del personale neoassunto/neo inserito afferente al Servizio Infermieristico ed appartenente alle Professioni Sanitarie. 3. SIGLE e DEFINIZIONI Accoglienza è l insieme delle attività, attuate dalla Direzione del Personale e dal Servizio Infermieristico, con il supporto di Organizzazione e Sviluppo, che consentono al neoassunto di avere le informazioni necessarie al suo rapido ed efficace inserimento all interno dell Azienda. L accoglienza comprende le informazioni fornite al neoassunto attraverso la documentazione cartacea e la partecipazione al corso di formazione Accoglienza ed orientamento al San Raffaele. Nello specifico le informazioni date in sede di accoglienza, in materia di tutela della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro, sono riportate nella comunicazione allegata (All. 1) che viene custodita in Direzione del Personale. Il programma del corso accoglienza e orientamento al San Raffaele fornisce, in attuazione al D.Lgs. 81/08 e succ. mod., elementi formativi specifici in materia di rischi e misure di prevenzione e protezione vigenti in Ospedale relativamente ai rischi a prevalente diffusione in ambito sanitario Addestramento - Periodo di affiancamento ad un operatore esperto (Tutor) per l'apprendimento delle modalità pratiche di esecuzione di una particolare attività. Allocazione - Processo attuato dal Servizio Infermieristico che ha l obiettivo di garantire l assegnazione del neoassunto/neoinserito alle diverse UU.OO., secondo criteri di priorità e nel rispetto delle previsioni di budget, assicurando la valorizzazione della professionalità e la motivazione del dipendente. Inserimento - Percorso di acquisizione di conoscenze nuove, specifiche della realtà in cui si andrà ad operare e di adattamento progressivo alla nuova Unità Operativa. 2
3 Rev. 0 Pag. 3 di 8 Orientamento Processo attuato dalle singole UU.OO. che ha l obiettivo di garantire un percorso di sviluppo delle responsabilità all interno del contesto operativo; il processo prevede l acquisizione di competenze cognitive e comportamentali mediante l addestramento e la formazione sul campo. Valutazione processo di confronto del percorso di orientamento del neoassunto sulla base di criteri predefiniti atti a valutare l acquisizione delle competenze professionali richieste dal ruolo specifico. Sigle utilizzate nel documento: CUO CID CIOD DdP FAD GEAD IOG IOS JD JCI O & S OR Coordinatore di Unità Operativa Coordinatore infermieristico di Dipartimento/Area Coordinatore infermieristico/ostetrico di Dipartimento Direzione del Personale Formazione a Distanza Servizio di gestione armadietti e divise Istruzione Operativa Generale Istruzione Operativa Specifica Job Description Joint Commission International Organizzazione e Sviluppo Scheda di Orientamento Personale afferente al SINF Coordinatori, Infermieri, Ostetriche, Vigilatrici d infanzia, Infermieri Pediatrici, Educatori Professionali, Tecnici Perfusionisti RU Risorse Umane SVA Scheda di Valutazione Parametro A SVB Scheda di Valutazione Parametro B SVAB SINF Tutor Scheda di sintesi Servizio Infermieristico Figura professionale che collabora all inserimento e valutazione del personale neoinserito/neoassunto. 4. RESPONSABILITÀ Le responsabilità di ciascuna figura professionale sono schematizzate in ordine a ciascuna attività nella tabella seguente: 3
4 Rev. 0 Pag. 4 di 8 Responsabilità DdP O&S DIRIGENTE DEL SINF o suo delegato SINF CID/CIOD CUO Attività Espleta tutte le pratiche amministrative finalizzate all assunzione del dipendente, anche relative alla consegna di documentazione in materia di sicurezza sul lavoro Partecipa all accoglienza del neoassunto attraverso l organizzazione del percorso formativo per il personale neoassunto, garantendo che siano inseriti, nel percorso formativo, elementi specifici richiesti dalla legislazione a tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, di concerto con il SPP e il MC Supervisiona l applicazione della procedura Assegna le risorse alle U.O., dopo aver ricevuto dal medico competente il giudizio di idoneità e dopo aver verificato il completamento della formazione rivolta al personale neoinserito Effettua il colloquio per l assegnazione dell UO e fornisce tutte le informazioni generali sull organizzazione del SINF Registra i dati del nuovo assunto nel database di Optiplan. Collabora con il servizio Gead per la corretta dotazione delle divise. Accoglie il neoassunto/neoinserito e gli fornisce informazioni generali in merito al Dipartimento e alla UO di assegnazione. Accompagna il neoassunto/neoinserito presso l UO di assegnazione e lo presenta al coordinatore dell UO. Supervisiona il periodo di orientamento e valutazione del neoassunto E responsabile della valutazione finale del periodo di prova del neoassunto. Spiega al neoassunto/neoinserito la presente procedura e consegna la relativa JD e Scheda di Orientamento. Individua il tutor Illustra il profilo di rischio di Unità Operativa e, in relazione a quanto indicato, pianifica l eventuale formazione (tradizionale o FAD) integrativa a quella fornita in sede di inserimento sulla base di rischi specifici di UO. Gestisce e valuta i tempi di inserimento ed effettua la valutazione intermedia e finale. Tutor Affianca il neoassunto/neo inserito riferendosi al piano di inserimento stabilito. Garantisce che la risorsa non sia esposta a rischio specifico se non al completamento della necessaria formazione alla sicurezza Collabora alla valutazione intermedia e finale. 5. MATERIALI E STRUMENTI Il processo di inserimento, orientamento e valutazione è supportato dai seguenti documenti: Job Description generale e specifica delle posizioni lavorative, Scheda di Orientamento e Schede di Valutazione (del Parametro A e del Parametro B ), Scheda di sintesi. 4
5 Rev. 0 Pag. 5 di 8 6. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Al momento dell assunzione, il dipendente viene registrato in un apposito database del Servizio Infermieristico, con indicazione dell U.O. di assegnazione (quindi il relativo CUO), la data di assunzione e le scadenze delle valutazioni. 6.1 Inserimento Le fasi che compongono il processo di inserimento sono: Accoglienza; Allocazione; Orientamento Accoglienza Si concretizza nella partecipazione, da parte del neoassunto, ad uno specifico corso di formazione obbligatorio nel corso del quale il professionista riceve da parte dell organizzazione il sistema di valori, delle norme, delle tradizioni e dei modelli di comportamento tipici o richiesti dall organizzazione. In sede di corso viene formato in merito ai rischi presenti in Ospedale ed alle misure di prevenzione e protezione in essere (ai sensi del D.Lgs. 81/08). Il percorso di inserimento prevede anche l addestramento all uso degli ausili per quel che riguarda la movimentazione dei pazienti. Il processo di accoglienza del neoassunto vede le responsabilità congiunte della DdPC, del SINF, di O&S, del CID, del CUO e del Tutor. Dopo aver espletato, presso la DdPC le pratiche amministrative di assunzione, il dipendente, viene indirizzato al SINF dove effettua le seguenti attività: registrazione in OptiPlan dei dati anagrafici raccolti attraverso il modulo ANAGRAFICA NEO-ASSUNTO MOD. SINF 006/0; registrazione dell assunzione; colloquio individuale per la comunicazione dell UO assegnata, delle informazioni relative all organizzazione del SINF e del Dipartimento/Area di appartenenza dell UO assegnata; invio al servizio GEAD del codice di centro di costo dell UO di appartenenza, per l assegnazione della divisa e dell armadietto personale; Durante il colloquio individuale il CID fornisce informazioni generali in merito al Dipartimento e alla UO di assegnazione. Al termine dello stesso, accompagna il neoassunto presso l UO di assegnazione e lo presenta al CUO Allocazione L allocazione delle risorse sulle UO è in capo alla Responsabile del SINF. Tale attività si esplica attraverso l analisi bilanciata dei seguenti elementi: le priorità dell organizzazione; le criticità gestionali e organizzative; la pianificazione temporale dei flussi del personale in entrata e in uscita; la corrispondenza fra le competenze individuali e quelle richieste dalla posizione da coprire, definite nella JD. Per il personale neoinserito, definita l allocazione della risorsa, il CID/Coordinatore di Area informa il CUO e insieme pianificano un incontro di presentazione. 5
6 Rev. 0 Pag. 6 di Orientamento Il programma di orientamento è specifico per ciascuna UO essendo definito in relazione alla complessità dell ambiente clinico e alla tipologia del paziente da assistere. Questa fase si applica sia al personale neoassunto, sia a quello neo inserito e risponde allo standard SQE5 della JCI. Il CUO è responsabile del processo di inserimento e valutazione e lo presidia in tutte le sue fasi avvalendosi della collaborazione del Tutor. Il CID supervisiona il corretto svolgimento, il rispetto dei tempi e garantisce la rispondenza agli standard di gestione delle RU dell Istituto. Nell ambito del processo di orientamento rientrano anche i percorsi formativi sui fattori di rischio specifici di quell UO per la specifica mansione lavorativa erogati anche attraverso la fruizione della FAD. L orientamento si avvale dei seguenti strumenti: La JD specifica dell UO e relativa scheda di orientamento; Eventuali documenti di interesse specifico (IOG / IOS / Procedure ecc.); Durante questo periodo, in concomitanza delle specifiche scadenze degli obiettivi previsti dal programma, è opportuno organizzare degli incontri allo scopo di verificare i risultati raggiunti ed evidenziare la necessità di interventi formativi ad hoc. 6.2 Valutazione La valutazione è il risultato ultimo del processo di analisi che, attraverso l espressione di un livello d adeguatezza/inadeguatezza, mira a specificare i risultati conseguiti rispetto a quanto stabilito. La valutazione deve rispettare alcuni valori di fondo: obiettività, trasparenza, condivisione e fattibilità. A tal fine è consigliabile un osservazione costante dei comportamenti agiti e successiva registrazione a garanzia e supporto dell attività di valutazione. La valutazione è supportata da strumenti specifici che confrontano la performance professionale e il comportamento organizzativo con lo standard prestabilito. Tali strumenti sono rappresentati da due schede, una relativa alla valutazione della performance professionale (parametro A o PAR A) e l altra alla valutazione del comportamento organizzativo (parametro B o PAR B). L esito della performance professionale e del comportamento organizzativo andranno formalizzati nella scheda di valutazione finale di sintesi (SVAB), la quale andrà inviata alla DdP per l archiviazione nel fascicolo personale del dipendente. Per ogni periodo di valutazione sono identificate le prestazioni e/o comportamenti da valutare ed il relativo livello atteso: non valutabile inadeguato insufficiente sufficiente buono ottimo eccellente La scheda di sintesi ha lo scopo di riassumere il risultato complessivo che sarà esplicitato al neoassunto attraverso un momento di colloquio/confronto. 6
7 Rev. 0 Pag. 7 di 8 La valutazione può essere oggetto di contestazione da parte del professionista, da qui l importanza di documentarne ogni sua fase, come momento di informazione e confronto con il lavoratore. La responsabilità della valutazione è assegnata al CUO, il quale si avvale del Tutor come supervisore diretto delle prestazioni del lavoratore. Qualora il processo di inserimento presenti aspetti problematici, il CID deve essere sempre tempestivamente informato dal CUO e deve presenziare al colloquio valutativo. La valutazione viene effettuata sia per il neoassunto che per il neo inserito, secondo percorsi distinti Valutazione del neoassunto I termini della valutazione del neoassunto devono essere coerenti con la durata del periodo di prova previsto nella lettera di assunzione. A titolo esemplificativo, nel caso in cui il periodo di prova sia di 6 mesi, il processo di valutazione dovrà essere portato a termine secondo le seguenti scadenze: - 1^ valutazione iniziale È da tenersi entro il secondo mese dalla data di assunzione; - 2^ valutazione intermedia È da tenersi entro il quarto mese dalla data di assunzione; - 3^ valutazione finale È da tenersi entro e non oltre il quinto mese dalla data di assunzione. Qualora durante il periodo di prova si evidenzino problematiche di inserimento, viene informato il CID ed il monitoraggio viene intensificato. Il CID a questo punto tiene sotto controllo che siano rispettati i termini previsti dalla valutazione. Se si rende effettivamente evidente un livello di performance inadeguato, tale da richiedere l interruzione del periodo di prova e, quindi, del rapporto di lavoro, si redigerà una relazione dettagliata specificando i motivi che non consentono la prosecuzione di suddetto periodo di prova. Il CID convocherà il dipendente per comunicare l esito della valutazione e successivamente invierà copia della documentazione alla DdP per la verifica della stessa e per finalizzare l eventuale risoluzione del rapporto di lavoro per mancato superamento del periodo di prova. Al termine del periodo di prova, in caso di valutazione positiva, viene inviata alla DdP, la scheda di sintesi per l archiviazione nel fascicolo del dipendente; Valutazione del neo inserito La valutazione del neo inserito deve concludersi entro un periodo massimo di due mesi. Qualora, durante il periodo di inserimento, si evidenzi un livello di performance inadeguato rispetto alla posizione, il CUO coinvolgerà il CID per la valutazione del caso. Una diversa assegnazione del dipendente dovrà tenere in considerazione le necessità e le priorità dell organizzazione ed essere valutata preventivamente dal Responsabile del SINF. 7
8 Rev. 0 Pag. 8 di 8 Al termine del periodo di inserimento, sarà compilata la scheda di sintesi da inviare alla DdP per l inserimento nel fascicolo del dipendente. 7. REGISTRAZIONE E ARCHIVIAZIONE La documentazione relativa alla valutazione viene archiviata dalla DdP, nel fascicolo personale di ciascun dipendente. 8. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO - Codice Etico Ospedale San Raffaele; - Schede di orientamento e valutazione PAR A PAR B e SVAB (scaricabili dal link: ); - Manuale di inserimento del personale neo inserito ( 8
Redazione Verifica Approvazione Funzione Data Firma Funzione Data Firma Funzione Data Firma DIRIGENTE AREA DI STAFF QUALITA RETE Q. e A.
Pag 1/6 OGGETTO PROCEDURA PER L ACCOGLIMENTO, INSERIMENTO, ADDESTRAMENTO E VALUTAZIONE DEL PERSONALE NEO ASSUNTO/TRASFERITO NELLE ARTICOLAZIONI SANITARIE AZIENDALI DELL ASP Redazione Verifica Approvazione
DettagliIL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Come indicato nel Piano Annuale della Performance (P.A.P.), predisposto a partire dall anno 2015, l Azienda annualmente esplicita gli obiettivi,
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliGESTIONE RISORSE UMANE
rev. 01 Data: 26-07-2007 pag. 1 7 SOMMARIO 1. PIANIFICAZIONE... 2 1.1. SCOPO DELLA PROCEDURA GESTIONALE... 2 1.2. OBIETTIVI E STANDARD DEL PROCESSO... 2 1.3. RESPONSABILITÀ E RISORSE COINVOLTE... 2 2.
DettagliREGOLAMENTO del Sistema Integrato di Valutazione
REGIONE TOSCANA REGIONE TOSCANA Azienda USL3 di Pistoia REGOLAMENTO del Sistema Integrato di Valutazione - AREA della DIRIGENZA MEDICA e VETERINARIA - 1 Finalità La gestione degli incarichi e delle verifiche
DettagliGESTIONE DELLE RISORSE UMANE
Titolo del pag. 1 di 6 Titolo del I N D I C E 1. SCOPO 2. GENERALITÀ 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 4. LISTA DI DISTRIBUZIONE 5. DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO 6. SELEZIONE DEL PERSONALE 7. ITER DI INSERIMENTO
Dettagli1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3
del 13 11 2012 Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 5.1 Programmazione delle attività...3 5.2 Documentazione...
DettagliA.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...
Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliMODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI
Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2
DettagliGESTIONE DELLE RISORSE UMANE E DELLE INFRASTRUTTURE. REVISIONI Descrizione
Rev. 3 Pag. 1 di 11 n. revisione 0 1 2 3 3 Data Emissione Redatto 04.04.05 06.02.06 10.12.07 27.08.09 27.08.09 Firma Resp. REVISIONI Descrizione Prima emissione Introdotte indicazioni per la ripetizione
DettagliSISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE
SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione
DettagliIl Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015
Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 DEFINIZIONE DI BUDGET Il Budget è lo strumento per attuare la pianificazione operativa che l Istituto intende intraprendere nell anno di esercizio
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliINSERIMENTO E VALUTAZIONE DEL PERSONALE TECNICO SANITARIO DI RADIOLOGIA MEDICA NEOASSUNTO SOMMARIO
Pag. 1/5 SOMMARIO N par. Titolo 1. OGGETTO 2. SCOPO 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 4. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 5. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI 6. DESCRIZIONE ATTIVITÀ E RESPONSABILITÀ 7. PARAMETRI DI CONTROLLO
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO
DettagliSistema di gestione della Responsabilità Sociale
PGSA 05 Sistema di Gestione la Responsabilità PROCEDURA PGSA 05 Sistema di gestione la Responsabilità Rev. Data Oggetto Redatto da Approvato da 01 2 Prima emissione Resp. RSGSA Direzione 1 PGSA 05 Sistema
DettagliSISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit
Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente
Dettagli«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI...
Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... 2 5 RESPONSABILITA... 2 5.3 DESTINATARIO DELLA DOCUMENTAZIONE... 3 6 PROCEDURA... 3 6.1
DettagliPROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia
PROVINCIA DI SONDRIO PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia Radar dalla conoscenza allo sviluppo delle politiche attive del lavoro PROGETTAZIONE
DettagliPSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT
PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT INDICE - Premessa Pag 1 1 Tipologia dei controlli 1 1a Controlli di gestione 1 1b Controlli di ammissibilità
Dettagli1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria
Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Gestione dei documenti e del 06/05/2013 1. DISTRIBUZIONE Datore
DettagliEffettuare gli audit interni
Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità
DettagliGestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08
1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura
DettagliCOMUNE DI SOLBIATE ARNO
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi
DettagliArticolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione
DettagliREGOLAMENTO PER L ATTIVITA FORMATIVA PRATICA E DI TIROCINIO CLINICO
Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Sezione Formativa di Ravenna Forlì Cotignola REGOLAMENTO PER L ATTIVITA FORMATIVA PRATICA E DI TIROCINIO CLINICO Premessa L'attività formativa
DettagliRegolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance.
Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Art. 1 OBIETTIVI Il sistema di misurazione, valutazione e trasparenza delle performance viene applicato
Dettagli3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA.
Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Audit P11 Rev 00 del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE Direzione RSPP 2. SCOPO
DettagliPROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI
legali 0 18/05/09 1 6 PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI INDICE PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI...1 INDICE...1 1 Scopo...2 2 Campo di applicazione...2 3 Terminologia ed abbreviazioni...2
DettagliPROCEDURA DEL INSERIMENTO E FORMAZIONE DEL PERSONALE
NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 07/01/2015 Pag. 1 di 6 INSERIMENTO E FORMAZIONE PERSONALE Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA' 4. PROCEDURA 4.1 Inserimento e valutazione del personale
DettagliS.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A.
S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A. Capitolato tecnico per Affidamento del servizio di consulenza per la progettazione, implementazione e certificazione di un Sistema di Gestione Integrato per la Qualità
DettagliSISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE
SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE AREA DI COMPARTO RUOLO AMMINISTRATIVO E TECNICO di Area Centrale Categorie A, B e B liv. Bs Pagina 1 di 6 Il presente sistema di valutazione è finalizzato
DettagliSISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DELLA CiVIT
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DELLA CiVIT Sommario 1. Premessa -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliCHECK LIST ANALISI INIZIALE ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
CHECK LIST ANALISI INIZIALE ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO QUESITO RISCONTRO* Documentazione di P N NA riscontro 1. ANALISI INIZIALE Il DVR /autocertificazione e gli allegati
DettagliProvincia di Sondrio I S T R U Z I O N I
Provincia di Sondrio PIANO PROVINCIALE PER L'INSERIMENTO MIRATO AL LAVORO DEI DISABILI DISPOSITIVO FORMAZIONE E TUTORAGGIO INTERNI ALL AZIENDA I S T R U Z I O N I Il dispositivo Formazione e tutoraggio
DettagliSogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili
Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo
DettagliSistema di Valutazione delle prestazioni del personale afferente al Dipartimento delle Professioni Sanitarie:
1Pagina 1 di 6 Sistema di Valutazione delle prestazioni del personale afferente al Dipartimento delle Professioni Sanitarie: - OPERATORE SOCIO SANITARIO (O.S.S.) - OPERATORE TECNICO ADDETTO ALL ASSISTENZA
DettagliFIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.
1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.
DettagliFattura Elettronica. Flusso dati
Fattura Elettronica Flusso dati Operatori economici * Intermediari SdI Intermediario della P.A. Amministrazione degli operatori economici (Sistema di Interscambio) (Applicativo SICOGE) Fase di emissione
DettagliStrumenti di programmazione, monitoraggio e controllo. Il processo di budget
Servizio Controllo di Gestione Strumenti di programmazione, monitoraggio e controllo Il processo di budget Il processo ho la scopo di garantire il raggiungimento dei risultati annuali previsti dalla Direzione
Dettagli1. DISTRIBUZIONE Direzione, RSPP, RLS, preposti 2. SCOPO
Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Monitoraggio salute e del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE, RSPP,
DettagliINDICE 1.SCOPO 2.CAMPO DI APPLICAZIONE 3.RESPONSABILITÀ 4.DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5.INDICATORI DI PROCESSO 6.RIFERIMENTI 7.
www.iacpignataromaggiore.it Proc.09 Stesura del POF INDICE 1.SCOPO 2.CAMPO DI APPLICAZIONE 3.RESPONSABILITÀ 4.DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5.INDICATORI DI PROCESSO 6.RIFERIMENTI 7.ARCHIVIAZIONI SCOPO Questa
DettagliMODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI
Pag. 1 di pag. 5 NORME UNI EN ISO 9001 : 2008 MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. PROCEDURA 4.1 Obiettivi e tempi della comunicazione
Dettaglinome/funzione Dirigente Scolastico Direttore Servizi Generali e Amministrativi R.G.Q. Nel raccoglitore in aula docenti
1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4. RESPONSABILITA. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONE 8. ALLEGATI LISTA DI DISTRIBUZIONE nome/funzione Dirigente
DettagliREGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI
REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei
DettagliLAVORO INFANTILE PEORSI Toscana Energia S.p.A. COD. PROCEDURA P 70/1 DECORRENZA 30/11/2010 PAG. 1 DI 7 LAVORO INFANTILE
COD. PROCEDURA P 70/1 DECORRENZA 30/11/2010 PAG. 1 DI 7 LAVORO INFANTILE COD. PROCEDURA P 70/1 DECORRENZA 30/11/2010 PAG. 2 DI 7 FRUIBILITA DEL DOCUMENTO Il presente documento è disponibile nel portale
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA
DettagliINTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA
INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA Elaborazione Verifica Approvazione Il Responsabile Qualità Il Rappresentante della Direzione Il Dirigente Scolastico (.. ) (. ) ( ) Data Data Data Rev Causale (emis./revis.)
DettagliCOLLEGI TECNICI REGOLAMENTO PER LA
ALLEGATO 7 ALL ATTO AZIENDALE COLLEGI TECNICI REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA ED IL FUNZIONAMENTO APPROVATO CON DELIBERAZIONE N. N. 155 IN DATA 16/06/2006 (MODIFICATA CON SUCCESSIVE DELIBERE N. 216 IN DATA
DettagliMETODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI INDIVIDUALI
METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI INDIVIDUALI Premessa Il sistema di valutazione della prestazione individuale del personale della Comunità montana del Torre Natisone e Collio si pone la finalità
DettagliINDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ
PAG 1 /7 INDICE 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ 5 MODALITÀ ESECUTIVE 5.1 Comunicazione verso l'esterno 5.1.1 Utenti dei corsi 5.1.2 Potenziali utenti 5.2
DettagliVISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;
Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge
DettagliMANDATO INTERNAL AUDIT
INTERNAL AUDIT MANDATO INTERNAL AUDIT Il presente Mandato Internal Audit di Società, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi in data 30 ottobre 2012 e sentito il Collegio Sindacale e l
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO
AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO PROCEDURA PR02 - Audit Interni Edizione 1 Approvata dal Direttore della SC Medicina Legale Emessa dal Referente Aziendale per la Qualità
DettagliI Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali
I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali Premessa Con. Solida ed Euricse condividono un approccio e un metodo per la realizzazione ed
DettagliGESTIONE RISORSE UMANE
GESTIONE RISORSE UMANE Indice INDICE... 1 DEFINIZIONE DI PROCESSO... 2 INTERAZIONI CON GLI ALTRI PROCESSI... 2 ACRONIMI... 2 MODULI INTRODOTTI E MODALITÀ DI ARCHIVIAZIONE... 5 DATI DI EMISSIONE... 5 Rev.
DettagliDOCUMENTO ORGANIZZATIVO e dei PROCESSI del SERVIZIO INFERMIERISTICO CTO
e dei PROCESSI del SERVIZIO Rev. 1 Pag. 1 di 6 1 Mission e Vision Il presente documento ha lo scopo di definire la struttura organizzativa, funzioni e responsabilità del Servizio Infermieristico del Presidio
DettagliREGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI
REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado
DettagliCOMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.
COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.it Approvato con deliberazione G.C. n. 103/29.12.2010 INDICE
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliPresentazione Formazione Professionale
Presentazione Formazione Professionale Adecco Training Adecco Training è la società del gruppo Adecco che si occupa di pianificare, organizzare e realizzare progetti formativi che possono coinvolgere lavoratori
DettagliREGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO
1 REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO Partenariato del Programma Operativo FESR Basilicata 2014-2020 (art. 5 Regolamento UE n. 1303/2/13; Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014; D.G.R. n. 906 del 21 luglio 2014)
DettagliP03 - GESTIONE DEGLI AUDIT INTERNI DEGLI AUDIT INTERNI DATA DI APPROVAZIONE REVISIONE. 00 Emissione del documento
Pagina 1 di 6 PROCEDURA DI GESTIONE DEGLI AUDIT INTERNI (APPROVATA DAL PQA) REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE INDICE DI CAPITOLO/PARAGRAFO DATA DI APPROVAZIONE MOTIVO DELLA REVISIONE REVISIONE MODIFICATO
DettagliDM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI
DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si
DettagliINDICAZIONI OPERATIVE PER VALUTARE E PROMUOVERE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA
INDICAZIONI OPERATIVE PER VALUTARE E PROMUOVERE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA Con il presente documento si precisano le modalità di intervento da adottare da parte degli Spisal per valutare
DettagliAllegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri
Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono
DettagliPIANIFICAZIONE DELLA FORMAZIONE: processi, attori e strumenti
PIANIFICAZIONE DELLA FORMAZIONE: processi, attori e strumenti Dott.ssa Patrizia Castelli Premessa: Il processo di pianificazione della formazione nasce dall esigenza di sviluppare le competenze e le conoscenze
DettagliCOMUNICAZIONE AZIENDALE
Pag. 1/8 Redatto: E. Brichetti Versione: 01 Data emissione: Ottobre 2014 Firma Data Rivisto: Approvato: M.L. Orler M.L. Orler Distribuito a: Personale CLA e Parti Interessate esterne all Azienda Pag. 2/8
DettagliApprofondimento. Controllo Interno
Consegnato OO.SS. 20 maggio 2013 Approfondimento Controllo Interno Maggio 2013 Assetto Organizzativo Controllo Interno CONTROLLO INTERNO ASSICURAZIONE QUALITA DI AUDIT E SISTEMI ETICA DEL GOVERNO AZIENDALE
DettagliAPPROVVIGIONARE APPROVVIGIONARE. Rev. Data Causale Redazione Verifica Approvazione. 00 xx/xx/xxxx Prima emissione
APPROVVIGIONARE Rev. Data Causale Redazione Verifica Approvazione 00 xx/xx/xxxx Prima emissione INDICE SCOPO DELLA PROCEDURA RESPONSABILITÀ CAMPO DI APPLICAZIONE MODALITÀ OPERATIVE MONITORAGGIO E MISURAZIONE
DettagliNUOVO SISTEMA VALUTAZIONE AERO CLUB D ITALIA
AERO CLUB D'ITALIA NUOVO SISTEMA VALUTAZIONE AERO CLUB D ITALIA APPROVATO CON DELIBERA C. F. 244/2014 Via Cesare Beccaria, 35/A 00196 Roma - tel. +39 06 3608461 - fax +39 06 32609226 - codice fiscale 80109730582
DettagliCSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS*
PROCEDURA GESTIONALE sigla:pd20 Pag. 1 di 5 DEL CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS* 0 1 emissione Rev. Data Motivazioni Convalida Approvazione Pag. 2 di 5 INDICE 1.0 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2.0
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di
DettagliProcedura GESTIONE DELLA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE
Pag. 1 di 6 Oggetto Procedura GESTIONE DELLA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE 2 20.05.2013 REVISIONE PER RIORGANIZZAZIONE INTERNA RGQ DT PRS 1 23.03.2007 MODIFICHE A SEGUITO V.I.R. E.MINELLI M. TRAVERSINI
Dettagli1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 -
Regolamento di disciplina dei profili formativi dell apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, ai sensi degli articoli 4, comma 1, lettera c) e 53 della legge regionale 16 novembre
DettagliALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001
ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001 METODOLOGIA PERMANENTE PER LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI E DEI RISULTATI DEI DIPENDENTI GENERALMENTE CONSIDERATI CUI NON SIANO STATI CONFERITI
DettagliCasa di Riposo Monumento ai Caduti in Guerra Comune di SAN DONA DI PIAVE (VE)
Casa di Riposo Monumento ai Caduti in Guerra Comune di SAN DONA DI PIAVE (VE) SCHEDA DI VALUTAZIONE ANNO VALUTATO: Cognome... Nome... Profilo professionale:... VALUTATORE: Cognome... Nome... Sistema di
DettagliCOMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA
COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE E FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Approvato con deliberazione G.C. n. 45 del 27-02-2007 Modificato con deliberazione
DettagliGESTIONE DEGLI AUDIT INTERNI
Ministero della Pubblica Istruzione U.S.R. per la Campania Direzione Generale LICEO STATALE CLASSICO LINGUISTICO SCIENZE UMANE Publio Virgilio Marone Via Flavio Gioia n 16-80062 Meta (NA) TELEFONO: 0818786662
DettagliProcedura Aziendale. Obiettivi di Budget. Unità Operativa Controllo di Gestione
Sommario 1. Definizione... 2 2. Scopo...2 3. Campo di applicazione...2 4. Responsabilità... 2 5. Soggetti Destinatari...2 6. Terminologia e abbreviazioni...2 7. Modalità operative... 3 7.1. Fasi...4 7.1.1.
DettagliPROCEDURA GESTIONE PROGETTO DI FORMAZIONE SUL CAMPO
REDAZIONE, VERIFICA, APPROVAZIONE REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE GPROF RGQ DIR STATO DELLE REVISIONI Nr. Data Redazione Aggiornamento Verifica Approvazione Modifiche apportate 0 13/05/2005 RGQ GEPROF
DettagliErice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI
Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito
DettagliREGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre
Dettagliorganizzativa di appartenenza.
ALL. A SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI, DEI TITOLARI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA, DEI DIRIGENTI E DEGLI ESPERTI AD ALTA SPECIALIZZAZIONE PROVINCIALI. Art.
DettagliU.O. Direzione assistenziale PG.25.DIR.SAN.000 AZIENDA USL RIMINI
AZIENDA USL IMINI PG.25.DI.SAN.000 ev. 01 Pagina 1 di 8 AZIENDA USL IMINI GESTIONE OPEATIVA PE L INSEIMENTO E ADDESTAMENTO DEL PESONALE DIPENDENTE NEOASSUNTO O ASSEGNATO A NUOVE FUNZIONI AFFEENTE ALLA
DettagliPR 12 GESTIONE DELLE RISORSE UMANE REV.02 DEL 30/06/2014 PAG 1/9 INDICE
PAG 1/9 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4. RESPONSABILITÀ 5. MODALITÀ ESECUTIVE 5.1. Modalità di gestione delle attività di formazione e 5.2. Individuazione sistematica
DettagliORGANIGRAMMA E MANSIONARIO
Rev.00 del 10/01/2012 Pagina 1 di 5 Preparato da: Responsabile Gestione Aziendale Approvato da: Direzione Firma: Firma: 1. Organigramma DIREZIONE AMMINISTR. E SEG. RSSP/RGA AMMINISTR. E SEG. RLS/RGA UFFICIO
DettagliI modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza
1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi
DettagliRegolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale
Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili
DettagliPS04 GESTIONE INGRESSO VISITATORI
1/7 Responsabilità Settore Nominativo Firma Redazione SPAQU Bottaccio Verifica FURU Salinari Verifica DQAS Pergolotti Verifica UFIA Puddu Verifica Process Owner FUAAG De Santis Autorizzazione DIRGEN Coletti
DettagliSISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato PREMESSA. Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance del personale
DettagliFONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CUNEO BANDO RICERCA SCIENTIFICA 2015 SEZIONE RICERCA MEDICA
SEZIONE RICERCA MEDICA 2015 INDICE Obiettivo... 3 Oggetto... 3 Durata dei progetti... 3 Enti ammissibili... 3 Partnership e rete... 3 Modalità di presentazione delle domande... 4 Contributo e cofinanziamento...
DettagliAZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE
Titolo INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONI 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. DOCUMENTI DI
DettagliAllegato 2 Modello offerta tecnica
Allegato 2 Modello offerta tecnica Allegato 2 Pagina 1 Sommario 1 PREMESSA... 3 1.1 Scopo del documento... 3 2 Architettura del nuovo sistema (Paragrafo 5 del capitolato)... 3 2.1 Requisiti generali della
DettagliSOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi
Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni
DettagliREGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO E LA SELEZIONE DEL PERSONALE
6/02/20 REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 2/0/200, Mondo Acqua S.p.A. adotta il presente regolamento per il reclutamento e la selezione del personale da
DettagliPREMESSA UNI CEI EN ISO/IEC 17020 e UNI CEI EN ISO/IEC 17025, l Istituto Guglielmo Tagliacarne Roma marzo e aprile 2014 UNI EN ISO 9001:2008
CORSO PER VALUTATORI DEI SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ RIVOLTO AL PERSONALE DEGLI UFFICI METRICI E L ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI ROMA, MARZO APRILE 2014 1 PREMESSA I recenti decreti ministeriali
DettagliREQUISITI DEI PROCESSI ASSISTENZIALI LIVELLO DI ASSISTENZA: REQUISITI ULTERIORI DI QUALITA SPECIFICI
REQUISITI ULTERIORI DI QUALITA SPECIFICI 1. 2. 3. 4. 5. PROGRAMMI DI GESTIONE PER LA QUALITA SI NO a. Il titolare attiva programmi per la promozione ed il miglioramento della sicurezza dei pazienti b.
Dettagli