Strategie per ridurre il numero di TC. Giuseppe Battagliarin

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4 Il rapporto sulla nascita in Emilia Romagna 2009 Classe I di Robson (donne nullipare, parto a termine, travaglio spontaneo, feto singolo, presentazione cefalica) L analisi secondo la dimensione del punto nascita evidenzia che: Frequenza parti cesarei Punti nascita con >1500 parti/anno 20% 18% 16% 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% 50% Frequenza della popolazione appartenente alla classe I Punto nascita Contributo % al tot. parti Tasso parti cesarei Carpi 30,7% 5,2% Bologna Maggiore 31,6% 8,9% Ravenna 31,8% 14,2% Forlì 28,8% 5,1% Cesena 30,0% 6,8% Rimini 35,3% 6,3% Parma AOSPU 28,8% 12,8% Reggio E. AOSP 27,6% 5,8% Modena AOSPU 27,3% 11,4% Bologna AOSPU 30,2% 16,0% Ferrara AOSPU 30,9% 10,2% Nel 2015 sono stati assistiti 2952 parti, dei quali 510 cesarei. Classe contributo al totale dei parti (%) e relativo posizionamento nell ambito dei centri Hub tasso di cesarei (%) e relativo posizionamento nell ambito dei centri Hub contributo al totale dei cesarei (%) e relativo posizionamento nell ambito dei centri Hub I 33,7 tra q3 e massimo 2,9 minimo 5,7 tra minimo e q1

5 Il rapporto sulla nascita in Emilia Romagna 2009 Classe IIa di Robson (donne nullipare, parto a termine, travaglio indotto, feto singolo, presentazione cefalica) L analisi secondo la dimensione del punto nascita evidenzia che: Frequenza parti cesarei Punto nascita >1500 parti/anno 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 0% 2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% 16% 18% 20% Frequenza della popolazione appartenente alla classe IIa di Robson Punto nascita Contributo % al tot. parti Tasso parti cesarei Carpi 10,5% 11,1% Bologna Maggiore 12,7% 16,8% Ravenna 11,6% 24,2% Forlì 12,8% 20,8% Cesena 11,8% 19,9% Rimini 12,3% 12,4% Parma AOSPU 10,5% 34,3% Reggio E. AOSP 11,2% 19,2% Modena AOSPU 13,5% 25,0% Bologna AOSPU 13,7% 24,9% Ferrara AOSPU 15,0% 27,6% Cedap RER 2015 IIa 14,4 tra q3 e massimo 10,6 minimo 8,8 mediana

6 Il rapporto sulla nascita in Emilia Romagna 2009 Classe IIb di Robson (donne nullipare, parto a termine, TC prima del travaglio, feto singolo, presentazione cefalica) Punti nascita >1500 parti/anno Punto nascita Contributo % al tot. parti Carpi 4.0 Bologna Maggiore 5.2 Ravenna 4.9 Forlì 4.7 Cesena 2.4 Rimini 6.9 Parma AOSPU 6,5 Reggio E. AOSP 3,4 Modena AOSPU 3,4 Bologna AOSPU 6,3 Ferrara AOSPU 3,8 Cedap RER 2015 frequenza della popolazione app IIb 2,9 tra q1 e mediana ,7 3 quartile

7 Il rapporto sulla nascita in Emilia Romagna 2009 Classe III di Robson (donne pluripare, parto a termine, travaglio spontaneo, feto singolo, presentazione cefalica) Punto nascita Contributo % al tot. parti Tasso parti cesarei Carpi 29,4% 0,6% Bologna Maggiore 21,6% 1,4% Ravenna 22,0% 3,4% Forlì 25,7% 1,3% Cesena 26,8% 2,2% Rimini 20,2% 2,9% Parma AOSPU 22,0% 4,2% Reggio E. AOSP 26,1% 0,6% Modena AOSPU 24,0% 2,2% Bologna AOSPU 20,2% 1,8% Ferrara AOSPU 19,5% 1,6% Cedap RER 2015 III 24,1 Mediana 0,4 minimo 0,6 minimo

8 Il rapporto sulla nascita in Emilia Romagna 2009 Classe IVa di Robson (donne pluripare, parto a termine, travaglio indotto, feto singolo, presentazione cefalica) Punto nascita Contributo % al tot. parti L analisi secondo la dimensione del punto nascita evidenzia che: Frequenza parti cesarei 18% 16% 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0% Tasso parti cesarei Carpi 5,7% 0,0% Bologna Maggiore 5,4% 3,7% Ravenna 5,0% 1,3% Punti nascita con >1500 parti/anno Forlì 5,9% 5,7% Cesena 6,8% 5,2% Rimini 4,7% 2,1% Parma AOSPU 4,5% 9,8% Reggio E. AOSP 5,5% 7,1% Modena AOSPU 6,3% 6,5% Bologna AOSPU 5,0% 6,4% Ferrara AOSPU 6,0% 3,1% IVa 5,3 tra minimo e q1 2,6 tra minimo e q1 0,8 tra q1 e mediana 0% 1% 2% 3% 4% 5% 6% 7% 8% 9% 10% Frequenza della popolazione appartenente alla classe IVa Punto nascita Cedap RER 2015 Contributo % al tot. parti Tasso parti cesarei Carpi 5,7% 0,0% Bologna Maggiore 5,4% 3,7% Ravenna 5,0% 1,3% Forlì 5,9% 5,7% Cesena 6,8% 5,2% Rimini 4,7% 2,1% Parma AOSPU 4,5% 9,8% Reggio E. AOSP 5,5% 7,1% Modena AOSPU 6,3% 6,5% Bologna AOSPU 5,0% 6,4%

9 Il rapporto sulla nascita in Emilia Romagna 2009 Classe IVb di Robson (donne pluripare, parto a termine, TC prima del travaglio, feto singolo, presentazione cefalica) Punti nascita >1500 parti/anno Punto nascita Contributo % al tot. parti Carpi 1.2 Bologna Maggiore 1.2 Ravenna 1.8 Forlì 2.8 Cesena 1.2 Rimini 7.6 Parma AOSPU 2,4 Reggio E. AOSP 1,6 Modena AOSPU 1,5 Bologna AOSPU 1,4 Ferrara AOSPU 0,7 altra componente della classe I Cedap RER 2015 IVb 0,6 tra minimo e q ,7 tra q1 e mediana

10 Il rapporto sulla nascita in Emilia Romagna 2009 Classe V di Robson (pregresso taglio cesareo, parto a termine, feto singolo, presentazione cefalica) Punto nascita Contributo % al tot. parti Tasso parti cesarei Carpi 9,4% 76,9% Bologna Maggiore 9,7% 87,5% Ravenna 7,7% 84,6% Forlì 8,0% 94,2% Cesena 8,0% 83,5% Rimini 0,9% 82,1% Parma AOSPU 10,8% 91,5% Reggio E. AOSP 10,3% 83,3% Modena AOSPU 10,0% 72,8% Bologna AOSPU 8,6% 91,7% Ferrara AOSPU 9,1% 95,2% Cedap RER 2015 V 9,5 1 quartile 56,2 minimo 31,0 tra mediana e q3

11 Il rapporto sulla nascita in Emilia Romagna 2009 Nel 2015 sono stati assistiti 2952 parti, dei quali 510 cesarei. Classe Classe VI di Robson (donne tasso nullipare, di cesarei feto (%) singolo, presentazione podalica) contributo al totale dei parti (%) e relativo posizionamento nell ambito dei centri Hub Punto nascita e relativo posizionamento nell ambito dei centri Hub Contributo % al tot. parti Tasso parti cesarei Carpi 2,3% 97,4% Bologna Maggiore 3,4% 97,1% Ravenna 3,7% 96,6% Forlì 1,7% 100,0% IIb 2,9 Cesena tra q1 e mediana 100 3,2% - 94,5% 16,7 3 quartile Rimini 2,8% 98,9% III 24,1 Parma AOSPU Mediana 0,4 2,3% minimo 98,4% 0,6 minimo Reggio E. AOSP 2,6% 96,9% IVa Modena AOSPU 5,3 tra minimo e q1 2,6 2,8% tra minimo e q1 96,9% 0,8 tra q1 e mediana Bologna AOSPU 2,6% 79,0% Ferrara AOSPU 2,5% 92,7% Cedap RER 2015 contributo al totale dei cesarei (%) e relativo posizionamento nell ambito dei centri Hub I 33,7 tra q3 e massimo 2,9 minimo 5,7 tra minimo e q1 IIa 14,4 tra q3 e massimo 10,6 minimo 8,8 mediana IVb 0,6 tra minimo e q ,7 tra q1 e mediana V 9,5 1 quartile 56,2 minimo 31,0 tra mediana e q3 VI 1,6 Minimo 89,1 tra minimo e q1 8,0 1 quartile

12 Nel 2015 sono stati assistiti 2952 parti, dei quali 510 cesarei. Il rapporto sulla nascita in Emilia Romagna 2009 contributo al totale dei parti (%) tasso di cesarei (%) contributo al totale dei cesarei (%) Classe VII e relativo di posizionamento Robson (donne e relativo pluripare, posizionamento feto singolo, e presentazione relativo posizionamento podalica) nell ambito dei centri Hub nell ambito dei centri Hub nell ambito dei centri Hub Punto nascita Contributo % al tot. parti Tasso parti cesarei I 33,7 tra q3 e massimo 2,9 minimo 5,7 tra minimo e q1 Carpi 1,8% 96,7% IIa 14,4 tra q3 e massimo 10,6 minimo 8,8 mediana Bologna Maggiore 1,3% 100,0% Ravenna 1,4% 100,0% IIb 2,9 tra q1 e mediana ,7 3 quartile Forlì 1,2% 88,9% Cesena 1,6% 91,4% III 24,1 Mediana 0,4 minimo 0,6 minimo Rimini 1,1% 94,3% Parma AOSPU 1,4% 91,9% IVa 5,3 tra minimo e q1 2,6 tra minimo e q1 0,8 tra q1 e mediana Reggio E. AOSP 1,5% 94,7% Modena AOSPU 1,9% 92,3% IVb 0,6 tra minimo e q ,7 tra q1 e mediana Bologna AOSPU 2,4% 73,0% Ferrara AOSPU 1,9% 100,0% V 9,5 1 quartile 56,2 minimo 31,0 tra mediana e q3 Cedap RER 2015 VI 1,6 Minimo 89,1 tra minimo e q1 8,0 1 quartile VII 0,7 Minimo 95,0 3 quartile 3,7 1 quartile

13 Il rapporto sulla nascita in Emilia Romagna 2009 Classe VIII di Robson (gravidanze multiple) Punto nascita Contributo % al tot. parti Tasso parti cesarei L analisi secondo la dimensione del punto nasc Carpi 0,9% 68,8% Bologna Maggiore 2,0% 88,3% Ravenna 2,1% 93,9% Forlì 1,1% 81,3% Cesena 2,2% 73,5% Rimini 1,6% 80,0% Parma AOSPU 2,2% 84,8% Reggio E. AOSP 2,1% 88,9% Modena AOSPU 1,7% 82,8% Bologna AOSPU 2,0% 97,3% Ferrara AOSPU 2,5% 100,0% Cedap RER 2015 VIII 2,2 3 quartile 72,7 minimo 9,4 tra q3 e massimo

14 Il rapporto sulla nascita in Emilia Romagna 2009 Classe X di Robson (feto singolo, presentazione cefalica, pretermine) Punto nascita Contributo % al tot. parti Tasso parti cesarei Carpi 3,3% 26,3% Bologna Maggiore 5,4% 52,4% Ravenna 7,7% 66,7% Forlì 5,9% 37,1% Cesena 5,7% 45,4% Rimini 6,2% 41,5% Parma AOSPU 8,1% 58,2% Reggio E. AOSP 7,1% 51,9% Modena AOSPU 6,6% 46,1% Bologna AOSPU 7,5% 57,2% Ferrara AOSPU 7,8% 59,5% Cedap RER 2015 X 5,0 Minimo 38,8 tra minimo e q1 11,2 3 quartile

15 Cedap RER % Tasso di parti cesarei Trend Trend in riduzione della frequenza dei parti cesarei, negli ultimi 6 anni 32% 30% 28% 26% 24% 30,7% 31,0% 31,3% 31,3% 31,2% 30,0% 30,1% 30,0% 29,8% 30,0% 30,1% 29,9% 29,1% 29,0% 25,9% 26,9% 26,8% 26,5% 26,0% 25,5% 26,3% 28,9% 29,0% 27,9% 28,0% 25,7% 26,0% 27,6% 27,0% 26,9% 26,4% 25,1% 25,1% 22% 20% cittadinanza italiana cittadinanza straniera totale

16 sottogruppo parto cesareo mandato : appropriatezza nel ricorso al parto cesareo

17 metodologia di lavoro.. ü analisi dati regionali ü individuazione delle priorità di intervento ü individuazione di strumenti operativi 17

18 Le priorità che abbiamo scelto

19 metodologia di lavoro.. Individuazione di strumenti operativi Formazione dei professionisti coinvolti Formazione dei professionisti extraospedalieri Organizzazione U.O Creazione di ambulatorio prechirugico ostetrico per counselling su modalità di parto Informazione alle coppie

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29 metodologia di lavoro.. Individuazione di strumenti operativi Formazione dei professionisti coinvolti Formazione dei professionisti extraospedalieri Organizzazione U.O Creazione di ambulatorio prechirugico ostetrico per counselling su modalità di parto Informazione alle coppie

30 metodologia di lavoro.. Autonomia delle ostetriche Categorizzazione del rischio Appropriatezza induzioni: indicazioni, epoca e metodi Sala operatoria autonoma dedicata Uso appropriato dell'analgesia Formazione continua

31 metodologia di lavoro.. Individuazione di strumenti operativi Formazione dei professionisti coinvolti Formazione dei professionisti extraospedalieri Organizzazione U.O Creazione di ambulatorio prechirugico ostetrico per counselling su modalità di parto Informazione alle coppie

32 Indirizzo organizzativo per il TC elettivo E opportuno che ogni U.O. definisca un preciso percorso di prenotazione del TC elettivo Valutazione prechirurgica AMBULATORIO PRECHIRURGICO- GRAVIDANZA A RISCHIO 32 Obiettivi: Eseguire un corretto inquadramento clinico per la valutazione dei fattori di rischio materni e fetali Valutare l indicazione al TC Organizzare consulenze specialistiche se necessario

33 Ambulatorio prechirugico/taglio cesareo Pregressi TC/pregresse miomectomie Presentazioni anomale Gravidanze gemellari Indicazioni non ostetriche

34 Ambulatorio prechirugico/taglio cesareo Consulenza su VBAC Rivolgimenti per manovre esterne Valutazione di indicazioni non ostetriche (anche con seconda opinione di consulenti aziendali) Organizzazione e prenotazione TC

35 metodologia di lavoro.. Individuazione di strumenti operativi Formazione dei professionisti coinvolti Formazione dei professionisti extraospedalieri Organizzazione U.O Creazione di ambulatorio prechirugico ostetrico per counselling su modalità di parto Informazione alle coppie

36 Suggerimenti per l informazione alle donne dopo TC In caso di precedente parto espletato con taglio cesareo, l informazione deve essere strutturata in maniera precisa riguardo a timing, contenuti e modalità. Definire un ambiente dove eseguire i colloqui Definire un pool di professionisti formati per fornire questo tipo di informazione & counselling Definire precisamente i contenuti, in linea con le raccomandazioni delle LL.GG (vedi doc info alle donne) Prevedere la presenza di mediatrici culturali o interpreti in caso di donne straniere e di diverse culture 36

37 Suggerimenti per l informazione alle donne dopo TC Nella informazione: Coinvolgere anche i colleghi esterni alla struttura ospedaliera (consultori, L.P., MMG) Fornire la conoscenza dei percorsi e delle modalità di lavoro agli esterni I professionisti della U.O. deputati al counselling delle pazienti precesarizzate dovrebbero essere il punto di riferimento anche per colleghi esterni 37

38 Suggerimenti per l informazione alle donne dopo TC Momenti / modalità dedicati all informazione: Primo momento informativo: durante la degenza del parto cesareo Poi la descrizione tecnica del TC in cartella clinica e di eventuali complicanze (incisione a T rovesciata) Altro momento informativo è rappresentato dalla lettera di dimissione dopo taglio cesareo; questa non deve essere generica, ma descrittiva e particolareggiata. 38

39 Suggerimenti per l informazione alle donne dopo TC Nella descrizione dell atto operatorio, ricordare: indicazione al cesareo se: elettivo, urgente, emergente se in travaglio, e dilatazione al momento del TC tipo di isterotomia complicanze intraoperatorie: allargamento della breccia, lesione organi vicini, lesioni vascolari, isterorrafia: mono o doppio strato 39

40 Suggerimenti per l informazione alle donne dopo TC Lettera di dimissione dal TC: Indicazione al taglio cesareo Specificare se elettivo, urgente o emergente Descrizione della tecnica chirurgica con eventuali complicanze intraoperatorie (potrebbe essere allegata la descrizione dell intervento) Descrizione del post-operatorio con eventuali complicanze emergenti nelle giornate successive all intervento, come la comparsa di infezioni o problemi di canalizzazione 40

41 Informazioni per Lei Il gruppo di lavoro della Commissione Nascita sul TC ha elaborato e messo a disposizione dei professionisti un documento informativo per le donne e per le loro famiglie Dovrebbe essere consegnato alle d o n n e p r e c e s a r i z z a t e i n f a s e preconcezionale per perme<ere alla coppia di fare le proprie riflessioni 41

42 Quali informazioni dare? Quali sono le sue possibilità di scelta per il parto dopo un taglio cesareo? Il significato di VBAC Che cos è un taglio cesareo ele?vo Quali sono i vantaggi di avere un parto vaginale (VBAC)? Quando si hanno maggiori possibilità di riuscire in un VBAC? Quali sono le mie possibilità di partorire per via vaginale? Quali sono gli svantaggi di un VBAC Quando non è consigliabile un VBAC? 42

43 Quali informazioni dare? Quali sono i vantaggi di soeoporsi a un taglio cesareo ele?vo? Quali sono gli svantaggi di un taglio cesareo ele?vo ripetuto Che cosa accade se inizia il travaglio avendo programmato un VBAC? Che cosa accade se non inizia il travaglio spontaneo dopo aver programmato un VBAC? Che cosa succede se, avendo programmato un taglio cesareo ele?vo, inizia il travaglio? 43

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