Dai vincoli paesaggistici alla verifica della compatibilità fra interesse paesaggistico tutelato e intervento progettato
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- Basilio Leonardi
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1 VINCOLI PAESAGGISTICI: verifiche di compatibilità (seconda giornata) giovedì 29 ottobre 2015 // Centro Studi PIM - Villa Scheibler Dai vincoli paesaggistici alla verifica della compatibilità fra interesse paesaggistico tutelato e intervento progettato a cura di [Centro Studi PIM]
2 DECRETO LEGISLATIVO N 42 DEL 22 GENNAIO 2004 Il Decreto Legislativo n 42 del 22 gennaio 2004 Testo unico dei beni culturali e del paesaggio definisce le norme per la conservazione, la fruizione e la valorizzazione del patrimonio culturale, costituito da: i beni culturali, rappresentati dalle cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico e le altre cose individuate dalla legge o in base alla legge quali testimonianze aventi valore di civiltà; i beni paesaggistici, ossia gli immobili e le aree costituenti espressione dei valori storici, culturali, naturali, morfologici ed estetici del territorio. 2
3 BENI CULTURALI I beni culturali (cosiddetti vincoli monumentali ) sono definiti agli artt. 10, 11 e 12 del DLgs n 42/2004 (ex DLgs 490/99 art. 2 e segg., già L 1089/39 sulle Cose d'interesse artistico o storico), quali: art.10 f) ville, parchi e giardini che abbiano interesse artistico o storico; art.10 g) pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico; art.10 l) architetture rurali aventi interesse storico o etnoantropologico quali testimonianze dell'economia rurale tradizionale; art.11 a) affreschi, stemmi, graffiti, lapidi, iscrizioni, tabernacoli e altri ornamenti di edifici, esposti o non alla pubblica vista, di cui all'art. 50, comma 1 del DLgs n 42/2004; art.11 c) aree pubbliche di cui all'articolo 52 del DLgs n 42/2004; art. 12) cose immobili e mobili indicate all'art. 10, comma 1, che siano opera di autore non più vivente e la cui esecuzione risalga a oltre cinquanta anni. Nel DLgs n 42/04 vengono specificate le misure di protezione per tali beni, definendo gli interventi vietati, gli interventi soggetti ad autorizzazione e le prescrizioni di tutela indiretta. 3
4 BENI PAESAGGISTICI - vincoli storico-architettonici e paesistico-ambientali I beni paesaggistici sono i seguenti: beni e aree di notevole interesse pubblico (cosiddetti vincoli storicoarchitettonici e vincoli ambientali e paesistici ) definiti all art. 136 del DLgs n 42/2004 (ex DLgs 490/99 art.139 e segg., già L 1497/39 sulle Bellezze naturali), quali: cose immobili che hanno cospicui caratteri di bellezza naturale o di singolarità geologica; ville, giardini e parchi, non tutelati dalle disposizioni della Parte seconda del Codice, che si distinguono per la loro non comune bellezza; complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale; bellezze panoramiche considerate come quadri e così pure quei punti di vista o di belvedere, accessibili al pubblico, dai quali si goda lo spettacolo di quelle bellezze. 4
5 BENI PAESAGGISTICI - fasce e aree di territorio di interesse paesaggistico Le fasce e aree di territorio di interesse paesaggistico definite per categorie geografiche a contenuto prevalentemente naturalistico indicate all art. 142 del DLgs n 42/2004 (ex DLgs 490/99 art. 146, già L 431/85 Galasso ), quali: fiumi, torrenti, corsi d'acqua iscritti negli elenchi previsti dal testo unico sulle acque ed impianti elettrici, approvato con RD n 1775 dell 11/12/1933, e le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna; parchi e riserve nazionali o regionali (istituiti ai sensi dell art. 2 della Legge quadro sulle aree protette n 394/91 e dell art. 11 della LR n 86/83), nonché i territori di protezione esterna dei parchi; per tali ambiti valgono le prescrizioni degli atti istitutivi e dei piani di gestione laddove esistenti; territori coperti da foreste e da boschi, ancorché percorsi o danneggiati dal fuoco, e quelli sottoposti a vincolo di rimboschimento, come definiti dall'art. 2, commi 2 e 6, del DLgs n 227 del 18/05/2001 e dalla LR n 27 del 28/10/2004 di Tutela e valorizzazione delle superfici, del paesaggio e dell economia forestale ; zone umide (di interesse internazionale) incluse nell'elenco previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica n 448 del 13/03/1976. zone di interesse archeologico individuate alla data di entrata del DLgs n 42/2004 stesso. 5
6 BENI PAESAGGISTICI - ulteriori tutele Oltre a quanto finora indicato, sono oggetto di vincolo di tutela anche: beni storico-architettonici vincolati dalla pianificazione comunale o dai PTC dei Parchi, ulteriori rispetto a quelli di cui all art. 136 del DLgs n 42/2004; alberi monumentali, quali elementi del patrimonio naturale e storico, assoggettati alla LR 10/2008 Disposizioni per la tutela e la conservazione della piccola fauna, della flora e della vegetazione spontanea. 6
7 BENI PAESAGGISTICI: disciplina di controllo e gestione Con riferimento alla disciplina di controllo e gestione dei beni paesaggistici: all art. 152 del DLgs n 42/2004 vengono specificati gli interventi attuabili soggetti a particolari prescrizioni, quali, ad esempio, l apertura di strade e di cave, per le quali Regione e Ministero hanno facoltà di chiedere varianti ai progetti i in corso d'esecuzione; all'art. 146 del DLgs n 42/2004 viene segnalato l obbligo di sottoporre all Ente competente (Regione o Ente subdelegato), i progetti di opere, che potrebbero avere impatti sui beni paesaggistici, corredati della opportuna documentazione prevista, al fine di ottenere la preventiva autorizzazione. L'autorizzazione paesaggistica è un provvedimento autonomo e presupposto rispetto al rilascio degli altri titoli abilitativi. L Ente competente deve valutare la compatibilità paesaggistica dell'intervento richiesto in rapporto alle caratteristiche del contesto e al valore riconosciuto dal vincolo paesaggistico esistente. Il DPCM 12/12/2005 individua la documentazione necessaria alla verifica della compatibilità paesaggistica degli interventi proposti, ai sensi dell'art. 146, c. 3, del Codice dei beni culturali e del paesaggio. 7
8 CRITERI PER L'ESERCIZIO DELLE FUNZIONI PAESAGGISTICHE Il 4/8/2006 è stato sottoscritto, ai sensi dell art. 3 del DPCM 12/12/2005, l accordo tra Regione e Ministero per i Beni e le Attività Culturali che individua la documentazione necessaria alla verifica di compatibilità paesaggistica degli interventi proposti con riguardo alle autorizzazioni con procedimento ordinario e a quelle con procedimento semplificato. Con la pubblicazione della DelGR n 9/2727 del 22/12/2011 sono entrati in vigore i nuovi criteri regionali relativi all esercizio delle funzioni amministrative in materia di beni paesaggistici in attuazione della LR 12/2005. Il documento approvato sostituisce la precedente DelGR n 8/2121 del 2006 e costituisce il riferimento per tutti gli Enti locali dettando criteri, indirizzi e procedure per il miglior esercizio delle competenze paesaggistiche. Costituiscono parte integrante del provvedimento le appendici che riportano la modulistica e la documentazione per la presentazione dei progetti (appendice A) e le schede degli elementi costituivi del paesaggio (appendice B). 8
9 DelGR n 9/2727 Criteri e procedure per l esercizio delle funzioni amministrative in materia di beni paesaggistici 1/2 Le principali indicazioni sono relative a: percorso metodologico per la valutazione paesaggistica dei progetti (cap. 1): viene indicato il metodo per l analisi paesaggistica del contesto e declinate le modalità per la valutazione della compatibilità paesaggistica del progetto tenuto conto delle disposizioni del PPR; individuazione degli oggetti e ambiti di tutela paesaggistica (cap. 2): sono precisati gli ambiti assoggettati a tutela paesaggistica relativi alle distinte categorie territoriali e ambientali; attribuzione delle competenze paesaggistiche agli Enti locali (cap.3): è resa esplicita, tramite specifici esempi anche in relazione alle diverse categorie di opere e interventi, l attribuzione delle competenze paesaggistiche agli Enti locali (art. 80 LR 12/2005) ; criteri paesaggistici per alcune specifiche categorie di opere e interventi (cap.4): sono illustrati specifici criteri per 22 diverse categorie di opere/interventi (opere idrauliche, impianti produzione energie rinnovabili, boschi, infrastrutture ), oltre a eventuali aspetti procedurali; 9
10 DelGR n 9/2727 Criteri e procedure per l esercizio delle funzioni amministrative in materia di beni paesaggistici 2/2 procedimento amministrativo in materia di paesaggio (cap.5): sono illustrate le fasi del percorso amministrativo per il rilascio dell autorizzazione, ordinaria o semplificata, nonché in relazione alle procedure sanzionatorie e alle ipotesi di intervento sostitutivo in caso di mancato rilascio dell autorizzazione o di inerzia nell assunzione dei provvedimenti sanzionatori; sono indicati ruoli e competenze delle Commissioni Paesaggio anche in relazione al conseguimento dell idoneità all esercizio delle funzioni paesaggistiche; attività di vigilanza e supporto della Regione (cap.6): sono indicati i campi di attività della Regione, le iniziative a supporto degli Enti locali, le funzioni di vigilanza e le azioni di monitoraggio. 10
11 Centro Studi PIM Centro Studi per la Programmazione Intercomunale dell'area Metropolitana via Felice Orsini 21 [Villa Scheibler] Milano Sito: Referente per l organizzazione generale Ing. Paola Pozzi paola.pozzi@pim.mi.it
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