PARCO NATURALE ADAMELLO-BRENTA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROGETTO ESECUTIVO CENTRO DIDATTICO - FAUNISTICO
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- Elisabetta Venturini
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1 PARCO NATURALE ADAMELLO-BRENTA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROGETTO ESECUTIVO CENTRO DIDATTICO - FAUNISTICO del Parco Naturale Adamello Brenta acqua terra aria in C.C. Spiazzo I Lotto Modulo Acqua Committente: Parco Naturale Adamello-Brenta Via Nazionale, STREMBO (TN) tel C.F p.iva Data: 09 Giugno 2010 Elaborato: Rel. T 6 Relazione illustrativa Impianto Elettrico Tecnico: dott. arch. REMO ZULBERTI p.zza Principale, Cimego (TN) te cell C.F.: ZLB RME 64L24 L174E
2 INDICE Relazione Descrittiva Premessa Quadro normativo Dotazione tecnica Linee elettriche di alimentazione Indicazioni sui singoli impianti...5 Impianto di messa a terra...5 Impianto di illuminazione di emergneza Oneri a carico dell assuntore dei lavori Oneri a carico della stazione appaltante Manutenzione dell opera....7 Relazione illustrativa impianto elettrico Pag. 2
3 RELAZIONE DESCRITTIVA 1.- Premessa La presente relazione si riferisce alla realizzazione dell impianto elettrico all interno delle strutture Accoglienza e didattica e Deposito del Modulo Acuqa, poste all interno del più ampio progetto per la realizzazione del centro didattico faunistico in località Rosta, C.C. Fisto. L area risulta servita da rete di bassa tensione posta sulla strada provinciale attigua all area oggetto di intervento. I due edifici verranno dotati di impianto elettrico tradizionale da realizzare contestualmente alla messa in opera delle strutture in legno. Il sistema di posa è a secco con condutture posizionate all interno dello strato isolante, prima della realizzazione della pannellatura della finitura interna. L impianto verrà realizzato come da allegata planimetria e computo metrico estimativo. Durante la realizzazione delle strutture il Direttore dei Lavori potrà modificare il posizionamento dei vari punti luce, prese e quadri elettrici sulla base del progetto esecutivo delle strutture in legno. 2.- Quadro normativo Durante lo studio progettuale, si sono tenuti in considerazione il Capo V del DPR 380/01 Testo unico sull edilizia ed il successivo regolamento d attuazione D.M. 37 di data 22 gennaio 2008, i quali hanno ripreso la disciplina innovativa ed articolata che avevano introdotto la Legge 46/90 e relativo DPR 447/91 per il settore impiantistico elettrotecnico. Lo scopo fondamentale di queste leggi è assicurare a tutti i cittadini la sicurezza contro i possibili pericoli derivanti dall utilizzo degli impianti elettrotecnici, e creare una coscienza comune in merito alla realizzazione e l utilizzo degli impianti tecnologici, che sono sempre più articolati e complessi. Tuttavia per non incorrere in errori di anacronismo tecnico le condizioni di sicurezza alle quali la sopracitata legge è finalizzata, devono essere esaminate alla luce dell attuale normativa emanata dal CEI per la quale sussiste il riconoscimento di regola d arte in base alla legge 1 marzo 1968 n 186: tutti gli impianti elettrici devono essere costruiti a regola d arte e che regola d arte sono le norme CEI. DPR 380/01 Testo unico sull edilizia D.M. 37 di data 22 gennaio 2008; CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e 1500V in corrente continua. Relazione illustrativa impianto elettrico Pag. 3
4 CEI Guida per l esecuzione dell impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario. CEI Guida per l integrazione nell edificio degli impianti elettrici utilizzatori, ausiliari, telefonici e di trasmissione dati, criteri generali. CEI Calcolo delle correnti di cortocircuito nelle reti trifasi a corrente alternata. 3.- Dotazione tecnica Sono previsti i seguenti impianti: Impianto di illuminazione Impianto di illuminazione di emergenza Impianto di forza motrice Impianto di messa a terra Impianto di rilevazione ed allarme incendio Predisposizione di impianto ricezione segnale TV (e satellitare) Predisposizione di impianto per diffusione della rete telematica interna. 4.- Linee elettriche di alimentazione L edificio, destinato ad ufficio accoglienza, sala esposizione, sala didattica e servizi igienici, è disposto su un unico livello. Gli impianti elettrici ordinari saranno alimentati in bassa tensione, sistema TT, tensione di alimentazione 230V,. Nel dettaglio, si prevede di installare un nuovo quadro contenente gli interruttori magnetotermici e differenziali per le protezioni delle montanti elettriche: - linea alimentazione 230V sistema TT Nel punto di consegna della forniture dell energia elettrica sarà installato il quadro elettrico delle protezioni (magnetotermiche e differenziali) delle dorsali. Nei tratti esterni le linee saranno posate in cavidotti interrati, nei tratti interni all edificio in tubi in PVC flessibile posati sotto la struttura del pavimento. Il cavo per le dorsali sarà FG7OM1 a bassa emissione di fumi tossici (LS0H), per le reti di distribuzione sottotraccia interne N07G9-K. Il quadro elettrico del piano sarà alloggiato nel locale deposito accessibile dall interno, a fianco della centrale termica (accessibile solo dall esterno). L impianto di illuminazione ordinario sarà diversificato in base alla tipologia d uso dei locali. Tutti i corpi illuminanti interni ed esterni sono esclusi dal presente appalto in quanto verrannoforniti direttamente dall amministrazione. Relazione illustrativa impianto elettrico Pag. 4
5 5.- Indicazioni sui singoli impianti l impianto elettrico sarà di tipo tradizionale solo nei locali occupati dai servizi igienici, costituito da tubo corrugato flessibile serie pesante e cavi unipolari isolati in PVC a semplice isolamento di protezione, posati con percorsi sotto traccia a parete o sotto pavimento, per rendere la cosiddetta finitura civile. Ogni locale sarà dotato di più punti presa in funzione delle dimensioni e della destinazione d uso. In genere sono previste prese tipo Unel e tradizionali bipasso 10/16A. I circuiti saranno protetti da interruttori magnetotermici e differenziali da 16A. Il magazzino e l officina magazzino saranno dotati di quadretti prese CEE monofase e trifase contrassegnate dal colore blu. Tutti cavi che costituiscono i montanti e le dorsali principali saranno in cavo a doppio isolamento di protezione posati in canali talvolta in laminato di acciaio zincato, talvolta in robusto pvc. E fatto onore all esecutore degli impianti di verificare presso l ente erogatore del servizio energia SET i valori di corrente di corto circuito nel punto di consegna, Icc, e lo stato del neutro, come per altro stabilito dalle Norme CEI 64/8. La linea di alimentazione e tutte le linee che formano i circuiti in partenza dal Quadro generale Q.0 sono in cavo a doppio isolamento di protezione, in gomma FG7, di sezione idonea, posate entro tubazioni corrugato flessibile serie pesante, e nelle passerelle di laminato metallico zincato che costituiscono le montanti e le dorsali. La protezione dai sovraccarichi e corto circuiti, sarà eseguita dall interruttore relativo ad ogni circuito installato a monte dello stesso sul quadro di distribuzione, e nel caso della linea di alimentazione, sarà eseguita dall interruttore limitatore installato a valle del contatore di misura. Tali linee saranno contrassegnate alle loro estremità per consentire il loro immediato e facile riconoscimento compresa la montante di terra PE. Tutti i cavi elettrici ai quali è affidato il compito di alimentare i servizi di sicurezza, con particolare riferimento ai dispositivi di rilevazione e segnalazione dell allarme incendio, di illuminazione di sicurezza, sono del tipo FG7OM1, resistenti al fuoco e a bassa emissione di gas tossici alogeni. Impianto di messa a terra L impianto di dispersione artificiale sarà costituito da corda di rame nuda da 35 mm2 interrata ad una profondità minima di 0.5 m posta in opera dall impresa edile. Il collegamento con componenti di diverso materiale, come ad esempio i picchetti zincati, dovrà essere realizzato con appositi morsetti per evitare l insorgere di fenomeni di corrosione fra i diversi metalli impiegati. L impianto verrà completato con il collegamento dei ferri d armatura dei cementi delle fondazioni di rinforzo che verranno realizzati, attraverso la posa di un conduttore in tondo in acciaio zincato D 8mm. e Sez. 50mmq. saldato con cordone di elettrosaldatura. Nei locali a maggior rischio, come i bagni, si effettuerà il collegamento equipotenziale supplementare con conduttura con sezione 2.5 mm2 se protetta meccanicamente o 4 mm2 se nuda. Relazione illustrativa impianto elettrico Pag. 5
6 Il valore della resistenza di terra dovrà essere coordinato con quello delle protezioni differenziali, considerando una tensione di contatto U<50V (luoghi ordinari). Poiché per rispettare la selettivitàdelle protezioni sono previsti interruttori differenziali con taglia di 300 ma, la resistenza di terra dovrà essere inferiore a 166 ohm. La rete di terra dovrà inoltre essere collegata a quella dell edificio esistente nel rispetto delle normative in vigore. In centrale termica sarà realizzato il collegamento equipotenziale principale EQP, costituito da cavo N07V-K della Sezione 35mmq. che collega la rete idrica entrante nel fabbricato al collettore di terra di centrale termica MT.0.1 Impianto di illuminazione di emergneza L impianto verrà completato con un servizio di sicurezza con posa di lampade autoalimentate di potenza idonea, 8, 11, 24W, con Grado di Protezione idoneo a seconda del tipo di ambiente, generalmente IP40 oppure IP55, con e senza pittogrammi di segnalazione, che integrano l impianto di illuminazione base, e che agevolano le operazioni di sfollamento. 6.- Oneri a carico dell assuntore dei lavori In generale, prima della messa in funzione di qualsiasi parte d'impianto, dovranno essere verificate tutte le condizioni sotto elencate. Esame a Vista : - accertamento del valore della corrente di c.to presso l ente erogatrice del servizio di distribuzione di energia; - controllo dei dispositivi di sicurezza contro i contatti diretti e indiretti; - verifica dei collegamenti dei vari componenti e delle apparecchiature di utilizzo e di protezione. Misure Elettriche - misura di corrente e tensione; - misura della c.d.t. max; - prova della resistenza dell isolamento; - prova di continuità del circuito di protezione; - misura della resistenza di terra; - verifica del tempo d intervento dei dispositivi di sicurezza; - controllo del coordinamento delle protezioni verifica degli assorbimenti delle linee principali. Marcatura dei Quadri Elettrici - prove tecniche sui quadri e marcatura CE ; - redazione del Certificato di Conformità dei quadri in ottemperanza alle CEI 17/13; - redazione del File Tecnico con le informazioni necessarie CEI 17/13. ì Modulistica e Certificazioni Finali - Denuncia ISPESL in ottemperanza al D.Lgs. 462/00 (ove obbligatoria); Relazione illustrativa impianto elettrico Pag. 6
7 - Certificato di conformità dell impianto energia come da Capo V DPR 380/01 e regolamento DM 37 di data ; - Certificato di conformità degli impianti elettronici come da Capo V DPR 380/01 e regolamento DM 37 d.d ; - Certificato di conformità di ogni quadro elettrico in ottemperanza alle CEI 17/13; 7.- Oneri a carico della stazione appaltante Manutenzione dell opera. - Richiesta all appaltatore di tutti i certificati e le dichiarazioni di conformità di cui al precedente capitolo; - Archiviazione della pratica progettuale e produzione delle varianti eventuali ; - Denuncia I.S.P.E.S.L. per l omologazione dell impianto di terra entro 30 giorni della data di fine lavori elettrici; - Tenuta del Registro dei controlli come da Testo unico sulla sicurezza D.lgs. 81 di data 9 aprile 2008 attuazione dell art.1 - della Legge 3 agosto 2007, n 123..con le parti riguardanti gli impianti elettrici e precisamente: - verifica periodica biennale dell'impianto di terra e di protezione dalle scariche atmosferiche D.lgs. 462/01; - verifica mensile dell'efficienza dell'impianto di illuminazione di emergenza; - verifica mensile dell'impianto di emergenza antincendio e sgancio dell'energia elettrica; - verifica dell'efficienza dei dispositivi differenziali e degli automatici di protezione ; - verifica della sorgente di alimentazione di sicurezza e degli impianti ai medesimi connessi. Strembo, 09 giugno 2010 arch. Remo Zulberti Relazione illustrativa impianto elettrico Pag. 7
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