Le arance. della Cooperativa

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Federica Nicolosi
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1 Kit didattico : Pensa al Clima! // l incredibile viaggio di 4 prodotti Le arance della Cooperativa Quale storia nascosta può avere una semplice arancia? Cosa vuol dire creare una rete di acquisto e scegliere di acquistare un arancia in gruppo? Alcuni produttori coltivano utopie sociali, non solo prodotti agricoli: la Cooperativa libera ce ne offre un esempio. PRODOTTO: Arancia rossa IGP, Cooperativa Beppe Montana Libera Terra PROVENIENZA: Piana di Catania, Sicilia PERCORSO: da Catania a Pavia su ruota COLTIVAZIONE: Biologica il progetto è realizzato da in partenariato con Istituto Oikos Oxfam Italia e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri pag 1

Alcuni produttori coltivano utopie sociali, non solo prodotti agricoli: la Cooperativa libera ce ne offre un esempio.

2 COLTIVAZIONE ARANCE MOLTO PARTICOLARI La coltivazione in Sicilia Le arance che abbiamo scelto arrivano dalla piana di Catania e sono coltivate dalla Cooperativa Beppe Montana di Libera Terra. Queste arance sono ottime per le loro caratteristiche fisiche e chimiche (pigmentazione, contenuto di vitamina C e di antiossidanti), che sviluppano grazie al microclima dell altopiano catanese. Sono arance uniche non solo per il gusto, ma anche per il progetto sociale che le coltiva, con idee per la costruzione di un futuro diverso. Associazione Libera terra, che valorizza e recupera i terreni confiscati alla mafia Prodotti Libera Terra COME INCIDE A LIVELLO CULTURALE E SOCIALE LIBERA TERRA, DUE PAROLE NON CASUALI La valorizzazione dei territori confiscati alla mafia L associazione Libera Terra ha come principale obiettivo quello di recuperare e valorizzare i terreni confiscati alla mafia e ottenere prodotti di qualità con metodi rispettosi per l ambiente e la dignità delle persone: scegliere queste arance significa quindi dare importanza al rispetto per l ambiente e alla lotta contro la mafia. L associazione svolge un ruolo attivo sul territorio e riporta dignità in luoghi con una forte presenza mafiosa: sostiene la nascita di aziende e cooperative autonome, autosufficienti, durature, in grado di dare lavoro e creare un indotto positivo, promuove le coltivazioni biologiche e coinvolge altri produttori. Libera Terra propone un sistema economico basato sulla legalità, sulla giustizia sociale e sul mercato, in territori da sempre in mano alle logiche mafiose. pag 2

Sono arance uniche non solo per il gusto, ma anche per il progetto sociale che le coltiva, con idee per la costruzione di un futuro diverso.

3 Associazione Libera terra, che valorizza e recupera i terreni confiscati alla mafia 109/96 SONO NUMERI IMPORTANTI I beni confiscati alla mafia Il riutilizzo e la ridistribuzione dei terreni confiscati alle mafie con fine sociale è regolamentato dalla legge n. 109/96. Al 30 giugno 2008 i beni immobili confiscati alla criminalità erano 8385, più della metà dei quali sono destinati a finalità sociali o istituzionali. L 84% dei beni confiscati si trova nelle quattro regioni meridionali, con una netta prevalenza della Sicilia (47%), mentre Calabria e Campania si attestano intorno al 15% e la Puglia al 7%. Il restante 16% è concentrato prevalentemente in Lombardia e nel Lazio. Associazione Libera terra, che valorizza e recupera i terreni confiscati alla mafia Il testo della legge n. 109/96 PARTECIPA ATTIVAMENTE! Il Volontariato civile Libera Terra propone una scelta di volontariato e formazione civile sui terreni confiscati alle mafie gestiti dalle sue cooperative. L obiettivo principale dei campi di volontariato sui terreni e nelle strutture confiscati alle mafie è quello di diffondere una cultura fondata sulla legalità e giustizia sociale. L esperienza si divide in tre parti: il lavoro agricolo o attività di risistemazione del bene, la formazione dei volontari, l incontro con il territorio e la popolazione locale per uno scambio interculturale. I campi di volontariato con Libera terra pag 3

L 84% dei beni confiscati si trova nelle quattro regioni meridionali, con una netta prevalenza della Sicilia (47%), mentre Calabria e Campania si attestano intorno al 15% e la Puglia al 7%.

4 RIPARTIRE DAGLI ALBERI La riqualificazione ambientale Libera Terra dal giugno 2012 ha dato vita a un importante collaborazione con Treedom, un azienda che promuove progetti di riforestazione in tutto il mondo. Il progetto ha visto la riforestazione di sei ettari di terreno confiscato alla mafia e incendiato, con la piantagione di ulivi e aranci e l incremento del lavoro giovanile grazie alla Cooperativa Beppe Montana. Segnaliamo altre due esperienze di riforestazione in Italia: In Sicilia Alessio Riggi ha iniziato, nel 2008, una piccola grande rivoluzione, con l ambizioso obiettivo di riportare i boschi nel cuore della Sicilia. Da anni coinvolge una rete di amici, associazioni, contadini e ragazzi nel ripiantare alberi. Finora hanno ripiantato alberi e arbusti in zone marginali e aree abbandonate dei comuni di Trapani, Palermo e Catania. In Sardegna l associazione L uomo che pianta gli alberi, presieduta da Anna Cadoni, promuove la cultura del rispetto del verde, agisce attivamente per rinverdire il territorio e interrompere il processo di desertificazione. Con continuità e dedizione salvano e custodiscono i alberi piantati finora, senza contare le ghiande e palline di argilla con dentro vari semi di alberi locali a oggi interrate. Treedom, azienda che promuove progetti di riforestazione in tutto il mondo Progetto Piantare un albero Un albero nel cuore L uomo che pianta gli alberi È ora di piantarli. Piantare alberi ha in sé il seme della rivoluzione. Due amici di Terra Nuova, Anna Cadoni, sarda, e Alessio Riggi, siciliano, lo hanno capito alcuni anni fa. Ecco la loro testimonianza, in «Terra Nuova. Il mensile per l ecologia della mente e la decrescita felice», febbraio Jean Giono, L uomo che piantava gli alberi, Salani, Milano 2008 pag 4

Il progetto ha visto la riforestazione di sei ettari di terreno confiscato alla mafia e incendiato, con la piantagione di ulivi e aranci e l incremento del lavoro giovanile grazie alla Cooperativa

5 COME INCIDE SULL AMBIENTE NUOVE PRATICHE DI COTIVAZIONE SOSTENIBILE La coltivazione biologica dei terreni Il progetto della Cooperativa Beppe Montana prevede la coltivazione dei terreni in regime biologico, cioè tenendo in considerazione l intero ecosistema agricolo, sfruttando la naturale fertilità del suolo e cercando di favorirla con interventi limitati. L agricoltura biologica limita o esclude l utilizzo di prodotti di sintesi e di organismi geneticamente modificati (OGM) e promuove la biodiversità dell ambiente in cui opera: la Cooperativa infatti utilizza i terreni rispettandone le vocazioni tradizionali dall agrumeto all uliveto, dall ortiva al seminativo. Prodotti come olio, conserve e farina sono commercializzati col marchio Libera Terra, nel segno della creazione di opportunità di lavoro regolare e di produzioni di qualità. Indicazioni sulle arance biologiche della Cooperativa Beppe Montana Definizione di agricoltura biologica CERTIFICAZIONE IGP Indicazione Geografica Protetta La Cooperativa Beppe Montana di Libera Terra aderisce al consorzio di tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP. Il riconoscimento europeo IGP (Reg. Ue 1151/12) è assegnato ai prodotti agricoli e alimentari di una regione, che abbiano avuto almeno una fase del processo produttivo in una particolare area geografica, in questo caso la Sicilia. Le certificazioni servono a garantirci che siano rispettate delle regole di produzione. Istituto per la certificazione della qualità Definizione prodotti tipici pag 5

L agricoltura biologica limita o esclude l utilizzo di prodotti di sintesi e di organismi geneticamente modificati (OGM) e promuove la biodiversità dell ambiente in cui opera: la Cooperativa infatti

6 FASE 2 TRASPORTO E IMPORTAZIONE TRASPORTO DELLE ARANCE ARANCE SU 4 RUOTE Il trasporto L impatto ambientale delle arance è dato soprattutto dal trasporto su ruota. Le arance scelte sono coltivate nella piana di Catania (Sicilia), trasportate su ruota fino a Pavia e consegnate in cassette direttamente a casa o nel luogo di distribuzione del GAS. Indicazioni GAS Pavia Indicazioni GAS Pavia FASE 3 CONSUMATORE PESO POLITICO IO CONSUMATORE CREIAMO DELLE RETI DI PERSONE Il consumo critico Esiste un nuovo modo di acquistare: il GAS, Gruppo di Acquisto Solidale, formato da un insieme di persone che decidono di incontrarsi per comprare all ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, da ridistribuire tra loro. I GAS attualmente censiti in Italia sono circa 900, collegati tra loro in una rete. Nati da una riflessione sulla necessità di un cambiamento profondo del nostro stile di vita, i GAS sono un esperienza di consumo critico che indirizza il mercato verso un economia che ha al centro le persone e le relazioni. Diventano solidali nel momento in cui si decide di utilizzare il concetto di solidarietà come criterio guida nelle scelte dei prodotti: sostegno ai piccoli produttori che forniscono i prodotti, ai popoli del Sud del mondo o delle real- pag 6

Indicazioni GAS Pavia http://www.despavese.org/gaspavia/ Indicazioni GAS Pavia http://gastronautipv.wordpress.

7 tà disagiate. I GAS cercano di acquistare da piccoli produttori locali, per avere la possibilità di conoscerli direttamente e per ridurre l inquinamento e lo spreco di energia derivanti dal trasporto; privilegiano inoltre l acquisto prodotti biologici e coltivati nel rispetto delle condizioni di lavoro. Adriano Sella, Miniguida dei nuovi stili di vita, Editrice Monti, Saronno Rete GAS Italiani, dove si può trovare quello più vicino a casa CHI CI GUADAGNA? Una più equa distribuzione delle risorse Se scelgo di acquistare attraverso i GAS: sostengo i piccoli produttori locali; supporto iniziative che hanno un valore sociale per il territorio; garantisco una migliore retribuzione dei produttori; permetto di ridurre il costo dei trasporti (pensiamo alle arance che provengono dalla Spagna o da oltremare); garantisco attenzione e rispetto della stagionalità dei prodotti. Non è già moltissimo? pag 7

inoltre l acquisto prodotti biologici e coltivati nel rispetto delle condizioni di lavoro. Adriano Sella, Miniguida dei nuovi stili di vita, Editrice Monti, Saronno 2008.

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