QUINDI, MEGLIO CONOSCERLI.

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2 QUINDI, MEGLIO CONOSCERLI.

3 CLASSIFICAZIONE DEI GAS Elio, Azoto, Aria, Idrogeno GPL, butano, Propano, CO2 Azoto liquido, Elio liquido Utilizzatore Acetilene

4 PRINCIPALI PERICOLI DEI GAS

5 LE BOMBOLE Le bombole di gas sono generalmente in lega di acciaio, possono essere di diversa taglia e sono recipienti a pressione destinati a contenere e trasportare gas.

6 QUANTO PESA UNA BOMBOLA

7 MOVIMENTAZIONE Un recipiente di gas deve essere messo in uso SOLO SE IL SUO CONTENUTO RISULTA CHIARAMENTE IDENTIFICABILE. UTILIZZARE, SEMPRE, I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE NELLA MOVIMENTAZIONE DELLE BOMBOLE DI GAS

8 DEPOSITO TEMPORANEO ideale

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10 L ADR, acronimo di Accord Dangereuses Ruote, è l'accordo europeo relativo ai trasporti internazionali di merci pericolose su strada che in italiano si traduce con "Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada». E un accordo elaborato dalla Commissione economica delle Nazioni Unite per l Europa mediante il quale la maggior parte degli Stati europei hanno convenuto delle regole comuni per il trasporto di merci pericolose su strada. Oltre che sulla scheda di sicurezza si trovano sull etichetta della bombola

11 Corretto uso temporaneo di una bombola Il colore dell ogiva della bombola non identifica il gas, ma il rischio principale associato al gas.

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14 UTILIZZO IN LABORATORIO

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17 ESEMPIO

18 I PERICOLI DELLA PRESSIONE In un recipiente chiuso, la pressione dipenderà direttamente dalla temperatura. A parità di volume e al crescere della temperatura cresce la pressione: fino a fare scoppiare i recipienti.

19 MESSA IN OPERA DI UNA BOMBOLA ATTENZIONE ALLA PRESSIONE!! Le bombole di gas compressi sono riempite ad una pressione di 200 bar (Alta Pressione). 200 Bar = un elefante sopra una carta di credito!! Utilizzare un riduttore per abbassare la pressione

20 Quando si apre una valvola o si agisce su un riduttore porsi sempre dalla parte opposta rispetto al senso di uscita del gas Fare Attenzione un tubo flessibile non correttamente collegato, o che si rompe, diventa una frusta

21 Un pezzo fissato male viene proiettato come una pallottola!! Evitare le soluzioni empiriche. In caso di perdita di gas, non tentare mai, di stringere un raccordo sottoposto a pressione!!!

22 GAS LIQUEFATTI REFRIGERATI CRIOGENICI Per liquidi criogenici si intendono quei liquidi che hanno un punto di ebollizione inferiore a -153 C e che vengono liquefatti solamente a bassa temperatura. Essi possono essere distribuiti liquidi ed eventualmente vaporizzati opportunamente presso l utilizzatore. Esempio di liquidi criogenici: Azoto Liquido -196 C Elio Liquido -269 C Ossigeno liquido -183 C Idrogeno liquido -253 C Come si può vedere dalla tipologia dei vari liquidi, tutti hanno dei rischi dovuti alle caratteristiche del gas: ASFISSIANTE, COMBURENTE, COMBUSTIBILE

23 Stoccaggio liquidi criogenici

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25 Pericoli più comuni (es. Azoto liquido) Le precauzioni di carattere generale sono legate alle caratteristiche comuni a tutti i gas criogenici liquefatti: temperature estremamente basse; sviluppo per evaporazione di grandi volumi di gas a partire da piccole quantità di liquido; L altro rischio è associato alle bassissime temperature. L esposizione della pelle a temperature molto basse può provocare danni simili ad ustioni; L inalazione di vapori a bassa temperatura può danneggiare i polmoni; Liquidi e vapori criogenici possono produrre lesioni oculari; A contatto con superfici molto fredde (tubi o recipienti non isolati) la cute può aderirvi molto saldamente per effetto del congelamento ; Concentrazioni eccessive di gas, riduce la percentuale di ossigeno nell ambiente, creando il pericolo di asfissia; Il rischi di ustioni maggiore è dovuto a: Proiezione sul viso e su altre parti del corpo di spruzzi di liquido (riempimento di un recipiente caldo, travaso violento, ecc.); Penetrazione del liquido all interno delle scarpe.

26 Prevenzione dei rischi dei liquidi criogenici La prima misura è essere informati sui rischi in particolare su quello di asfissia e le eventuali procedure da adottare in caso di incidente; Utilizzare i D.P.I. (indumenti adatti, guanti, occhiali o schermo protettivo); Nei locali dove si fa uso di azoto sia liquido che gassoso, è necessario dotare il locale di analizzatore di ossigeno fisso o personale che avverta se il tenore di ossigeno dell ambiente è inferiore al limite prefissato, generalmente18%; Tenere i contenitori di stoccaggio preferibilmente all esterno o in locali areati;

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29 GAS INERTI

30 GAS INERTI O NEUTRI Il simbolo ADR Non sono comburenti. Non sono infiammabili. Non permettono ne mantengono la combustione. Non sono tossici (*) Esempio di gas inerti: Azoto, Argon, Elio, Anidride carbonica (*)L anidride carbonica (CO2) è comunque tossica oltre una determinata concentrazione indipendentemente dalla percentuale di ossigeno.

31 3 SETTIMANE SENZA CIBO 3 GIORNI SENZA BERE 3 MINUTI IN APNEA 2 RESPIRI SENZA OSSIGENO METTONO A RISCHIO LA VITA CON 0% DI OSSIGENO, IL SECONDO RESPIRO PROVOCA PERDITA DI CONOSCENZA SENZA PREAVVISO NEL GIRO DI POCHI MINUTI, IL DANNO CEREBRALE DIVENTA IRREVERSIBILE

32 Cosa succede in ambiente saturo di un gas inerte Ar e CO 2 = 1% 2 O 2 =21% N 2 = 78 % Vertigini Mal di testa Disturbi della parola Perdita di coscienza Intorpidimento diffuso Impossibilità di movimento Atmosfera Repirabile 21% 18% 10% 6% 1% Atmosfera Irrespirabile

33 NEL DUBBIO SE NON SAPETE CHIEDETE.

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