COMUNE DI MASCALUCIA
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- Cipriano Cavallaro
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1 COMUNE DI MASCALUCIA PROVINCIA DI CATANIA 1 CORSO DI FORMAZIONE PER ASPIRANTE ISPETTORE AMBIENTALE VOLONTARIO COMUNALE di cui alla delibera di Consiglio Comunale N. 79 del 25/10/2011 Dispensa N.1 REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE DELLA FIGURA DELL'ISPETTORE AMBIENTALE VOLONTARIO COMUNALE (I.A.V.C.) PER IL SERVIZIO DI DIFESA AMBIENTALE E CONTROLLO, DEPOSITO, GESTIONE, RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI Testo logicamente adattato e integrato con le indicazioni fornite in aula il 30/04/2012 Art.1 - FINALITÀ Il Comune di Mascalucia istituisce e coordina il Servizio di Vigilanza Ambientale Volontaria Comunale individuandolo con la figura dell'ispettore Ambientale Volontario Comunale [I.A.V.C.], a tutela del territorio e dell'ambiente, [nonché] per la prevenzione, la vigilanza ed il controllo del corretto conferimento, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti, al fine di concorrere alla difesa del suolo, del paesaggio e alla tutela dell'ambiente nel territorio comunale [Vedasi Appendice A Delibera C.C. N.79/11]. Art.2 - VOLONTARIETÀ DEL SERVIZIO Il Servizio di Vigilanza Volontaria Comunale in materia ambientale, e in particolare in materia di abbandono e di deposito incontrollato di rifiuti, costituisce un servizio volontario non retribuito, che non dà luogo ad alcun rapporto di lavoro. L'organizzazione del Servizio è disciplinata dal Comune quale Ente che rappresenta la propria comunità e ne cura gli interessi. Art.3 - FIGURE COSTITUENTI IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO Ferma restando la competenza degli ufficiali e degli agenti di polizia giudiziaria in relazione alle attività connesse con l'accertamento e la contestazione delle violazioni oggetto del presente regolamento, la vigilanza di cui all'art.1 è affidata, altresì, agli Ispettori Ambientali Volontari Comunali che ne abbiano facoltà ai sensi della vigente legislazione. Con decreto monocratico il Sindaco può abilitare all'accertamento delle violazioni di regolamenti e ordinanze comunali altro personale dipendente dal Comune e, per specifiche materie, nei casi e con i limiti previsti dalla legge. I soggetti di cui ai commi 2 e 3 dovranno essere muniti di un apposito documento di riconoscimento che attesti l'abilitazione all'esercizio delle funzioni loro attribuite. Resta ferma la competenza di altri soggetti espressamente abilitati da leggi speciali. Art.4 - DEFINIZIONE DI ISPETTORE AMBIENTALE COMUNALE L'Ispettore Ambientale Volontario Comunale si identifica, ai sensi del presente Regolamento, nella figura del Volontario che: - svolge attività informative ed educative ai cittadini sulle modalità e sul corretto conferimento dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata; - svolge opera di prevenzione nei confronti di quegli utenti che, con comportamenti irrispettosi del vivere civile, arrecano danno all'ambiente, all'immagine e al decoro della città; - svolge le funzioni di vigilanza, di controllo e di accertamento con potestà sanzionatoria per le violazione dei regolamenti comunali e delle ordinanze sindacali relative, in via esclusiva, al deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti al fine di concorrere alla difesa del suolo, del paesaggio ed alla tutela dell'ambiente. Il servizio di vigilanza è esteso esclusivamente all'intero territorio comunale.
2 Art.5 - NOMINA AD ISPETTORE AMBIENTALE COMUNALE Il Sindaco, quale rappresentante dell'ente organizzatore del servizio, e nel pieno rispetto delle autonomie locali, nomina gli Ispettori Ambientali Volontari Comunali, con proprio decreto motivato, tra i candidati reputati idonei, specificamente per l'accertamento delle violazioni ai Regolamenti e alle Ordinanze Comunali. Tale provvedimento dovrà essere rinnovato annualmente. Al fine di ottenere la nomina sindacale per lo svolgimento di tale attività di volontariato, i Soggetti interessati dovranno superare un esame finale innanzi ad una apposita Commissione, ed essere inseriti in una specifica graduatoria di merito. L'esame finale consisterà in un prova scritta a risposte multiple (almeno 20 domande) e una prova pratica riguardante la redazione di un verbale di contestazione di violazione amministrativa. L'esame finale è subordinato alla partecipazione ad un apposito corso di formazione di durata non inferiore a 20 ore [e a specifica istanza a conclusione dello stesso; vedasi anche art.12]. Sarà tollerato un periodo di assenza non superiore al 20 % del totale delle ore di corso. La graduatoria sarà formulata sulla scorta del punteggio complessivo conseguito da ciascun soggetto che risulterà idoneo alle due prove selettive. Si intende superata la prova scritta qualora il candidato abbia risposto in modo positivo ad almeno 12 domande su 20. Per la prova pratica la sufficienza è acquisita conseguendo un punteggio minimo di 6 punti sui complessivi 10 punti a disposizione della Commissione. A parità di punteggio precede il più giovane di età. [Gli ulteriori criteri di valutazione saranno comunicati in occasione della conclusione del corso; vedasi anche art.7]. Art.6 REQUISITI PER LA NOMINA Coloro che intendono ottenere la nomina di Ispettore Volontario Ambientale devono possedere i seguenti requisiti: - essere cittadino italiano o appartenente ad uno dei Paesi della Comunità europea; - avere raggiunto la maggiore età e non superato gli anni 65; - essere in possesso del titolo di studio di scuola media di secondo grado (diploma di Scuola Media Superiore); - godere dei diritti civili e politici; - non aver subito condanna anche non definitiva a pena detentiva per delitto colposo e di non essere stato sottoposto a misura di prevenzione; - non aver subito condanna penale, anche non definitiva, a sanzioni amministrative per violazioni della normativa con finalità di salvaguardia del patrimonio storico, culturale, ambientale e naturalistico e relative all'attività faunistica-venatoria ed ittica; - essere in possesso dell'idoneità allo svolgimento dell attività di Volontario ambientale accertata dal medico del distretto dell'asl competente. Art.7 - INCARICO DI ISPETTORE AMBIENTALE VOLONTARIO COMUNALE L'incarico di Ispettore Ambientale Volontario Comunale è attribuito con decreto del Sindaco con le modalità descritte nel precedente art. 5. Il Sindaco emanerà il decreto di nomina ad Ispettore Ambientale Volontario per i primi 25 idonei collocati utilmente in graduatoria. E' considerato titolo preferenziale nella formulazione della graduatoria il possesso del titolo di Guardia Giurata Volontaria delle associazioni venatorie e naturalistiche [nonché altri titoli aventi analoga rilevanza in termini di tutela ambientale (e purché conseguiti entro il termine indicato dal bando per la presentazione della domanda di partecipazione), come sarà comunicato, in occasione della conclusione del corso, ai fini della presentazione dell istanza per la selezione di cui all art.5]. Nel decreto del Sindaco sono indicati i contenuti della sfera operativa nell'ambito territoriale di competenza. Esso ha durata annuale e può essere rinnovato, sospeso e revocato. L'Ispettore Ambientale Volontario Comunale è ammesso all'esercizio delle funzioni dopo aver prestato giuramento innanzi al Sindaco.
3 All'Ispettore Ambientale Volontario Comunale viene rilasciato apposito tesserino di riconoscimento che attesta l'abilitazione all'esercizio delle funzioni attribuite. L'Ispettore Ambientale Volontario Comunale, nell'espletamento dei servizi, è tenuto a portare con sé il tesserino di riconoscimento di cui al comma precedente e dovrà indossare apposito indumento riportante l'indicazione del Comune e la qualifica ricoperta. L'espletamento del servizio [come premesso all art.2] è a carattere volontario e gratuito, senza che ciò dia in alcun modo luogo a costituzione di rapporto di lavoro o faccia sorgere diritti di qualsiasi natura ai sensi della Legge 11 novembre 1991 n. 266 [Legge quadro sul volontariato vedasi Appendice B]. Art.8 - DOVERI DELL'ISPETTORE AMBIENTALE L'Ispettore Ambientale Volontario Comunale nell'espletamento delle funzioni deve: - assicurare il servizio così come stabilito dal Comune tramite il responsabile; - svolgere le proprie funzioni nei modi, orari e località di cui all'eventuale ordine di servizio predisposto dal responsabile; - operare con prudenza, diligenza e perizia; - durante il servizio di vigilanza indossare la divisa assegnata; - qualificarsi sempre, sia verbalmente, sia mediante presentazione del tesserino di riconoscimento; - compilare in modo chiaro e completo i rapporti di servizio e i verbali di accertamento secondo quanto disposto dalla vigente normativa, facendoli pervenire con la massima tempestività al responsabile del servizio presso il Comune e comunque non oltre 24 ore dalla compilazione; - usare con cura e diligenza, mezzi ed attrezzature eventualmente assegnati in dotazione; - osservare il segreto d'ufficio. Nell'arco della stessa giornata l attività di Volontario Ambientale è incompatibile con altre attività di vigilanza volontaria. Se un volontario ha notizia di un reato nell'esercizio o a causa dell'attività di cui è incaricato, è obbligato a darne immediatamente notizia al Comando di Polizia Municipale o alla locale Tenenza dei CC. E' fatto assoluto divieto all'ispettore Ambientale Volontario Comunale di espletare le sue funzioni in maniera indipendente da programmi di lavoro o in difformità dagli ordini di servizio predisposti dal Comune. Art.9 - SOSPENSIONE E REVOCA DELL'INCARICO Gli organi istituzionalmente preposti (Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Provinciale, etc.), possono segnalare al Sindaco le irregolarità riscontrate nello svolgimento dei compiti assegnati all'ispettore Ambientale Volontario Comunale; di tali segnalazioni si terrà conto ai fini dell'adozione di eventuali provvedimenti di sospensione o revoca dall'incarico. L eventuale segnalazione di violazioni dei doveri di Istituto, effettuati i dovuti accertamenti dal responsabile gestionale e sentito l'interessato, comporta una sospensione dell'attività per un periodo non superiore a mesi sei. In caso di reiterate violazioni dei doveri che abbiano già comportato la sospensione dell attività, effettuati i dovuti accertamenti, il Responsabile proporrà al Sindaco la revoca della nomina. La revoca della nomina può essere proposta anche per accertata inattività non dovuta a giustificati motivi. La revoca è d'ufficio al venir meno dei requisiti di cui all'art. 6 del presente regolamento. Il Sindaco dispone la sospensione e la revoca dall'incarico con decreto monocratico. Art.10 - COMPITI DELL'ISPETTORE AMBIENTALE Gli Ispettori Ambientali Volontari Comunali svolgono, nei limiti delle competenze loro attribuite dal provvedimento di nomina rilasciato dal Comune, le funzioni e i compiti previsti dalla vigente legislazione. L'Ispettore Ambientale Volontario Comunale, in sede di contestazione di leggi, di regolamenti e/o ordinanze sindacali riguardanti la tutela ambientale, redige gli atti previsti dalle vigenti disposizioni di Legge [art.13 L.689/81, organi addetti al controllo sull'osservanza delle disposizioni per la cui violazione è prevista la sanzione amministrativa, pur non potendo procedere alla contestazione immediata di cui all art.14; comunque, sulla possibilità del venir meno di tale esclusione (e, quindi, sulla possibilità di poter procedere alla contestazione immediata almeno delle sole infrazioni riguardanti regolamenti e ordinanze locali, peraltro in sintonia con il comma successivo a proposito
4 dell equiparazione a Pubblici Ufficiali ), ci si pronuncerà compiutamente in occasione della sessione del corso dedicata alla L.689/81 ed alla sua applicazione nell ambito dei regolamenti e delle ordinanze locali]. I Volontari, durante lo svolgimento della loro attività, sono [equiparati a] Pubblici Ufficiali con funzioni di polizia amministrativa [art. 357 C.P.; vedasi Appendice C] ed esercitano i relativi poteri di accertamento di cui alla [anzidetta] legge 24 novembre 1981 n Il singolo volontario deve assicurare almeno 10 ore di servizio ogni mese, comunicando con preavviso, almeno mensile, la disponibilità delle giornate e gli orari. Art.11 - COMPITI DEL COMUNE Il Comune, quale Ente organizzatore del servizio, provvede con propri mezzi finanziari, e anche con i mezzi finanziari eventualmente assegnati dalla Regione o da altri Enti, al corretto funzionamento del servizio. Le modalità di intervento e gestione delle procedure della vigilanza volontaria (dislocazione territoriale, orari di attività e di turno, programmi di attività e relative modalità, nonché le priorità operative e ricezione rapporti e accertamenti) sono individuate in capo all'area di Vigilanza (Polizia Municipale). Il Comandante del Corpo di P.M. esercita il controllo sul rispetto delle procedure in materia di Sanzioni Amministrative di cui alla legge 689 /81. Il Comune stipulerà idonee coperture assicurative per infortuni, responsabilità civile verso terzi e assistenza legale connessa con l'attività di servizio di Volontariato. Art.12 - CORSO FORMATIVO PER ASPIRANTE ISPETTORE AMBIENTALE VOLONTARIO COMUNALE Il Comune organizzerà un corso di formazione per tutti gli aspiranti Ispettori Ambientali Volontari Comunali. Il corso di formazione viene offerto in forma gratuita dal Comune che metterà a disposizione materiale logistico e tecnico per tutta la durata del corso. Il corso di formazione, della durata di 20 ore [30 ore, come da bando], sarà tenuto da personale esperto e qualificato, anche se appartenente ad altro Ente individuato dal Sindaco. Il Comandante del Corpo di P.M. è responsabile dell'intero procedimento, compresa l indizione del bando di selezione, l'organizzazione, la docenza per il corso di formazione e la presidenza della commissione di valutazione finale. Il corso di formazione si articolerà in lezioni pomeridiane di circa tre ore sulle seguenti materie: - La figura e i compiti dell'ispettore Volontario Ambientale; - Esame della normativa in materia ambientale, Regionale e Statale, in particolare il vigente T.U.A.; - Gli illeciti amministrativi e i reati in materia ambientale; - Il procedimento sanzionatorio amministrativo. [Alla fine del corso sarà rilasciato formale attestato di partecipazione a tutti coloro che lo avranno frequentato con le modalità di cui all art.5. Tale attestato, oltre alla sua specifica valenza, è titolo essenziale per partecipare previa apposita istanza alle prove di selezione per la successiva formazione della graduatoria per la nomina degli Ispettori Ambientali Volontari Comunali.] Art.13 - DOTAZIONE DI CORREDO INDIVIDUALE Gli Ispettori Volontari Ambientali Comunali svolgeranno la propria attività utilizzando le seguenti dotazioni di corredo individuale: - Corpetto in nylon verde, recante su striscia gialla fronte-retro, la dicitura"ispettore Volontario Ambientale e sul pettorale l indicazione "Comune di Mascalucia con relativo logo. - Pantaloni verdi; - Polo verde con la scritta "Comune di Mascalucia - Ispettore Volontario Ambientale ; - Berretto con visiera in tessuto verde recante il logo comunale e la scritta Ispettore Volontario Ambientale. - Scarpe ignifughe a norma per la sicurezza sul lavoro. Il corredo in dotazione rimarrà in uso del Volontario per tutto il periodo del servizio. In caso di dimissioni o sospensione del servizio, detto corredo dovrà essere restituito al Comune. ******
5 Appendice A Testo della Delibera di Consiglio Comunale N. 79 del 25/10/2011 (P.S.: la dizione Guardie Ecologiche è da intendersi, nello specifico, Ispettori Ambientali Volontari Comunali, come peraltro riportato nel relativo Regolamento) Premesso: - che questo Ente vuole tutelare maggiormente e attivamente il patrimonio ambientale del proprio territorio; - che già con diversi atti si è proceduto alla tutela e alla salvaguardia di aree destinate a verde come il Parco di Monte Ceraulo; - che lo studio boschivo ha individuato una serie di aree di interesse naturalistico da proteggere e preservare; - che è ormai un dato di fatto che le risorse umane, materiali e finanziarie a disposizione degli Enti Locali per la difesa dell ambiente e del tessuto urbano non sono sufficienti; - che vigilare sugli abusi sul patrimonio ecologico, fronteggiare le emergenze ambientali e la sicurezza della popolazione, diventa sempre più difficile per i soggetti preposti per legge a tali compiti; - che questo Ente si è già dotato di un nucleo di Polizia Ambientale al fine di fronteggiare e reprimere gli abusi sul verde pubblico e i reati contro il patrimonio ambientale; - che questa Amministrazione, con diversi atti di C.C., sotto il profilo urbanistico, ha tutelato maggiormente le aree agricole, evitando il proliferare di interventi produttivi in dette aree, nonché il divieto di interventi costruttivi (cooperative, insediamenti di edilizia abitativa, etc) che potessero deturpare l ambiente; - che a tal proposito occorre adottare apposito regolamento che disciplini il funzionamento dell istituendo Corpo Volontario di Guardie Ecologiche; - ritenuto, per quanto sopra esposto, che occorre potenziare il Nucleo di Polizia Ambientale, già attivo nel territorio, con l ausilio di volontari denominati Guardie Ecologiche e costituirne un Corpo che abbia le finalità di tutela del territorio e dell ambiente, prevenzione vigilanza e controllo del corretto conferimento, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti, al fine di concorrere alla difesa del suolo, del paesaggio ed alla tutela dell ambiente nel territorio comunale, DELIBERA - Istituire il Corpo Volontario di Guardie Ecologiche del Comune di Mascalucia. - Approvare l allegato Regolamento del servizio delle Guardie Ecologiche Volontarie. Appendice B L. 266/91 Legge quadro sul volontariato (stralcio) Art. 1- Finalità e oggetto della legge La Repubblica italiana riconosce il valore sociale e la funzione dell attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, ne promuove lo sviluppo salvaguardandone l autonomia e ne favorisce l apporto originale per il conseguimento delle finalità di carattere sociale, civile, e culturale individuate dallo Stato, dalle regioni... e dagli enti locali.... Art. 2.- Attività di volontariato... per attività di volontariato deve intendersi quella prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, tramite l organizzazione di cui il volontario fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà. L attività del volontario non può essere retribuita in alcun modo nemmeno dal beneficiario. Al volontario possono essere soltanto rimborsate dall organizzazione di appartenenza le spese effettivamente sostenute per l attività prestata, entro i limiti preventivamente stabiliti... La qualità di volontario è incompatibile con qualsiasi forma di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con l organizzazione di cui fa parte. Appendice C Articolo 357 Codice Penale - Nozione del pubblico ufficiale (come sostituito dalla L.26 aprile 1990 n. 86 e poi modificato dall Art. 4 L. 7 febbraio 1992, n. 181) Agli effetti della legge penale, sono pubblici ufficiali coloro i quali esercitano una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa. Agli stessi effetti è pubblica la funzione amministrativa disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi e caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della pubblica amministrazione o dal suo svolgersi per mezzo di poteri autoritativi o certificativi. *** [adattamento e integrazione a cura del Comm.rio N.Di Grazia]
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