Criteri e linee di indirizzo della L.P. 16/07
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1 Provincia Autonoma di Trento Regolamento di attuazione della Legge Provinciale 3 ottobre 2007, n. 16 Risparmio energetico e inquinamento luminoso Criteri e linee di indirizzo della L.P. 16/07 Università di Trento - Ingegneria, 21 maggio ottobre 2007 Entrata in vigore Risparmio energetico e inquinamento luminoso 30 dicembre 2009 Approvazione testo di regolamento e piano provinciale di intervento con d.g.p. n marzo 2010 Pubblicazione sul B.U. n. 13/I-II del decreto del Presidente della Provincia 20 gennaio 2010, n. 2-34/Leg. - Regolamento di attuazione della l.p. 16/ aprile 2010 Entrata in vigore del decreto del Presidente della Provincia 20 gennaio 2010, n. 2-34/Leg. - Regolamento di attuazione della l.p. 16/2007 (con rettifica sul B.U. n. 16/I-II del 20/04/10) e, contestualmente, del Piano provinciale di intervento per la prevenzione e la riduzione dell IL 13 giugno 2010 Decorrenza applicazione delle sanzioni di cui all articolo 6 della l.p. n. 16/2007 Entro 14 aprile 2012 Approvazione piani comunali (o sovracomunali) di intervento 1
2 Legge Provinciale 3 ottobre 2007, n. 16 Art. 4 Piano provinciale di intervento per la prevenzione e la riduzione dell inquinamento luminoso NORME TRANSITORIE Fino alla data di entrata in vigore del piano provinciale: -gli interventi relativi agli impianti di illuminazione esterna, nuovi o esistenti, sono progettati ed eseguiti nel rispetto di principi generali per le linee guida; -le fonti luminose da utilizzare presentano un'intensità luminosa non superiore a 0,49 candele per lumen per angoli gamma maggiori o uguali a 90 gradi (full cutoff ottica completamente schermata). Piano provinciale di intervento e regolamento di attuazione 1 IMPOSTAZIONE PROPOSITI DI PARTENZA: CONCRETEZZA - SEMPLICITA MIGLIORARE LA PROFESSIONALITA DEL SETTORE Articolo zero: CERCHIAMO DI USARE IL BUON SENSO!!! Nella maggior parte dei casi un tecnico preparato che ha capito e (spero) condiviso lo spirito della legge e della parte attuativa può attingere al buon senso per dare risposta ai propri dubbi: non rifugiamoci dietro le virgole e le questioni accademiche Articolo zero bis: DIAMOCI UNA MANO!!! Si parte: è una cosa nuova, la volontà c è, ma le risorse sono limitate, se amministrazioni pubbliche, professionisti e associazioni faranno rete le prossime versioni del piano provinciale potranno essere migliori 2
3 1 IMPOSTAZIONE Si inquina e si consuma meno se, tenuto conto di vincoli quali la sicurezza, le leggi applicabili, le richieste della committenza e dei fruitori dell impianto di illuminazione: I NON SI FANNO GLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE II SE NE LIMITA IL TEMPO DI FUNZIONAMENTO III SI REGOLA ED INDIRIZZA IL FLUSSO LUMINOSO EMESSO IN BASE ALLE REALI NECESSITA (priorità decrescente) 1 - IMPOSTAZIONE Gli impianti di illuminazione esterna sono in generale impianti complessi che richiedono una progettazione attenta a svariati aspetti (sicurezza, normativa, comfort, inquinamento luminoso, risparmio energetico, aspetti urbanistici, architettonici, naturalistici, ambientali ecc. ecc.) PERTANTO DEVONO ESSERE PROGETTATI DA PROFESSIONISTI QUALIFICATI PER REDIGERE: A IL PROGETTO ILLUMINOTECNICO B IL PROGETTO ELETTRICO E DEVONO ESSERE AUTORIZZATI DAI COMUNI 3
4 2 IL PROGETTO ILLUMINOTECNICO DEFINIZIONE DI UN PARAMETRO CHE QUALIFICA L IMPIANTO DAL PUNTO DI VISTA DELL EFFICIENZA ENERGETICA (CALCOLO OBBLIGATORIO PER TUTTI GLI IMPIANTI) DEFINIZIONE DI UN PARAMETRO CHE QUALIFICA L IMPIANTO DAL PUNTO DI VISTA DELL INQUINAMENTO LUMINOSO PROVOCATO (CALCOLO OBBLIGATORIO SOLO SE NON SI UTILIZZANO APPARECCHI COMPLETAMENTE SCHERMATI OPPURE NELLE ZONE PROTETTE) SOLUZIONE CONFORME (APPARECCHI COMPLETAMENTE SCHERMATI): SOLO CALCOLO EFFICIENZA ENERGETICA SOLUZIONE CALCOLATA (ANCHE ALTRI APPARECCHI OPPURE ZONE PROTETTE): CALCOLO EFFICIENZA ENERGETICA E INQUINAMENTO LUMINOSO PROVOCATO 2 IL PROGETTO ILLUMINOTECNICO Apparecchi SEMPRE AMMESSI (e semplificano il progetto ) SEMPRE VIETATI 4
5 3 IMPIANTI E CASI PARTICOLARI DISPOSIZIONI SPECIFICHE PER: GALLERIE E PORTICI, INSEGNE, IMPIANTI SPORTIVI, MONUMENTI ED EDIFICI STORICI, IMPIANTI IN ZONE PROTETTE, IMPIANTI SU PIANI INCLINATI O SOVRAPPOSTI DEROGA PER: IMPIANTI PICCOLI (5.000 lm), TEMPORANEI, LEGATI ALLA SICUREZZA 4 PIANI COMUNALI / SOVRACOMUNALI (Piani Regolatori Illuminazione Comunale = P.R.I.C. = piani comunali di intervento per la riduzione dell IL) FASE 1 Rilievo situazione esistente (illuminazione pubblica e illuminazione privata!) FASE 2 Piano di adeguamento e risanamento (con criticità, priorità, nuovi impianti, deroghe ) BASATI SUI PARAMETRI CHE DEFINISCONO L EFFICIENZA ENERGETICA E L INQUINAMENTO LUMINOSO PROVOCATO (prima e dopo) DEVONO ESSERE REDATTI DA PROFESSIONISTI QUALIFICATI DEVONO ESSERE FACILMENTE AGGIORNABILI (supporto informatico)! DEVONO ESSERE INVIATI ALLA PAT 5
6 5 PIANO PROVINCIALE di intervento per la prevenzione e riduzione dell IL FASE 1 Ricezione dei P.R.I.C. FASE 2 Piano provinciale per adeguamento, armonizzazione dei P.R.I.C. e individuazione criticità, priorità, incentivi specifici BASATO SUI PARAMETRI CHE DEFINISCONO L EFFICIENZA ENERGETICA E L INQUINAMENTO LUMINOSO PROVOCATO (prima e dopo) 6 INCENTIVI L.P. 14/80 - BANDO SCHEDA N. 22 PIANI COMUNALI / SOVRACOMUNALI PERCENTUALE CONTRIBUTO 80% CONTRIBUTO MINIMO SPESA MAX AMMESSA /PL(Punto luce rilevato):: 250 PL 30,00 /PL 250 <PL ,00 /PL 500< PL ,00 /PL 1.000< PL ,00 /PL < PL ,00 /PL > PL 12,00 /PL Esempio. Punti luce rilevati n. 515, spesa max ammessa = = 250PL * 30 /PL + ( )PL * 24 /PL + 15PL * 21 /PL =
7 6 INCENTIVI L.P. 14/80 BANDO SCHEDA n.23 ADEGUAMENTO/RIFACIMENTO IMPIANTI PERCENTUALE CONTRIBUTO: 30% privati e imprese NO ENTI PUBBLICI: finanza locale CONTRIBUTO MINIMO: privati, imprese SPESA AMMESSA: valore inferiore tra VALORE CALCOLO 1 e VALORE CALCOLO 2: VALORE CALCOLO 1 = 1,65 /kwh di energia annua risparmiata Il valore di 1,65 per singolo kwh deve essere moltiplicato per la differenza tra i kwh consumati dall impianto prima del rifacimento ed i kwh consumati dal nuovo impianto. VALORE CALCOLO 2 = importo max per ogni corpo illuminante di progetto 660 /PL Il valore di 660 per singolo corpo illuminante di progetto deve essere moltiplicato per il numero di corpi illuminanti del nuovo impianto. 6 INCENTIVI INTERVENTI URGENTI (NEL P.R.I.C.) INTERVENTI URGENTI (NEL PIANO PROVINCIALE, UNA VOLTA RICEVUTI E VALUTATI TUTTI I P.R.I.C.) CONTRIBUTO: 100% DELLA SPESA AMMESSA 7
8 7 SANZIONI SANZIONE AMMINISTRATIVA DA 100 A EURO PER - NUOVI IMPIANTI NON AUTORIZZATI O NON CONFORMI - FARI E FASCI LUMINOSI RIVOLTI VERSO L ALTO IRROGATA DA: - COMUNI (IN GENERALE) - AGENZIA PER L ENERGIA (SE VIOLAZIONI DA PARTE DEI COMUNI) SE I P.R.I.C NON VENGONO PRESENTATI ENTRO 24 MESI NO CONTRIBUTI PER I SUCCESSIVI 24 MESI GRAZIE PER L ATTENZIONE Ing. Franco Pocher Servizio Gestioni e Autorizzazioni in materia di energia Via Gilli, TRENTO Tel Fax serv.gestionienergia@provincia.tn.it 8
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